• Non ci sono risultati.

Gestione adulti - Accessi periferici oggi

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Gestione adulti - Accessi periferici oggi"

Copied!
74
0
0

Testo completo

(1)

La recente rivoluzione nel campo degli accessi

venosi periferici: nuove tecnologie, nuovi

materiali, nuove raccomandazioni di impianto

e gestione

(2)

u  AGOCANNULE

(3)

AGOCANNULE

u  TEMPI DI SOSTITUZIONE

u  REALE INCIDENZA DELLE COMPLICANZE

(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
(11)
(12)
(13)
(14)
(15)
(16)
(17)
(18)
(19)
(20)
(21)

u  Il 26% della agocannule va incontro a complicanze

u  Almeno il 40% dei pazienti nel corso della loro terapia va incontro ad

una complicanza da agocannula

u  Il 20 % delle agocannule presenta occlusione/stravaso

(22)
(23)
(24)
(25)
(26)

Though, no-US PIVs are known to

have a lot of complications…

u  3-month prospective study in our University

Hospital

u  251 patients in a medical ward

u  365 PIVs

u  Mean duration of each line 3.8

days (+/- 2.7)

u  59% were removed due to

(27)
(28)
(29)

Aspetti da migliorare

u

Applicazione di principi generali di prevenzione

delle infezioni (Igiene delle mani)

u

Antisepsi cutanea prima dell’inserimento

u

Stabilizzazione e fissaggio

u

Antitesi cutanea durante la gestione

u

Corretto protocollo di flushing

(30)
(31)

Improved skin antisepsis at insertion

(32)

Preferred use of transparent dressing

(33)

Preferred use of transparent dressing

(34)

Improved skin antisepsis during maintenance

(35)
(36)
(37)

US e PIV

u  L’utilizzo degli US per il posizionamento di PIV in pazienti che

necessitano di un accesso venoso periferico per una durata limitata (non superiore a 7-10 giorni) ha una storia relativamente recente

u  Gli US hanno il vantaggio di

u  Permettere l’incannulamento in pazienti con vasi non visibili e non palpabili

(38)
(39)
(40)

u 

101 pz. arruolati ((che richiedevano un PIV e in cui erano

stati effettuati senza successo due tentativi di

incannulamento)

u 

Inserimento ecoguidato

u 

Successo in 91 pz. (91%)

u 

In 73 (73%) successo al primo tentativo

u 

Tempo medio per l’incannulamento: 77 secondi

(41)
(42)
(43)
(44)
(45)
(46)
(47)
(48)

Possibili indicazioni all’utilizzo di US per

l’inserimento di PIV

u  Pazienti che necessitano di un accesso venoso periferico per 7-10

giorni

u  Fallimento dell’inserimento tradizionale “blind”

u  Pazienti con severa disidratazione

u  Pazienti obesi

u  Pazienti edematosi

u  IVDA

u  Pazienti ripetutamente sottoposti in passato a inserimento di PIV

u  Pazienti con riscontro di emocolture positive, che non hanno una

(49)
(50)
(51)
(52)
(53)
(54)
(55)
(56)
(57)

Una nuova tipologia di accesso

venoso

Le cannule periferiche lunghe

o

(58)

Vantaggi delle cannule periferiche

lunghe o mini-midline

u 

Possono essere inseriti anche nel paziente senza vene

(US)

u 

Poliuretano

u 

Power injectable

u 

Seldinger diretto = aumentato tasso di successi

u 

Costo: Maggiore delle agocannule ma inferiore ai

midline

u 

L’inserzione è più semplice e rapida se paragonata a

quella del Midline standard (maggiore possibilità di

utilizzo in urgenza)

u 

Maggiore durata rispetto ai PIV

(59)

Cannule periferiche lunghe

u 

VAD specifici (The Wand, Flexicath, Power-Glide, etc.:)

u 

VAD “polivalenti” già sul mercato (LeaderFlex,

(60)
(61)
(62)
(63)

Caratteristiche

u  Lunghezza da 8 a 15 cm

u  Power injectability

u  Durata garantita fino a 29 giorni

u  Possibilità di fare prelievi

u  Design e tecnica di introduzione protettivi per eventuali

(64)
(65)
(66)
(67)

Svantaggi

u 

Non costo-efficaci se utilizzati

come agocannule lunghe per

periodi limitati

u 

Ma soprattutto…. Essere un

(68)
(69)
(70)
(71)

Conclusioni

Agocannule periferiche

u  Passaggio dalla sostituzione programmata al «clinically indicated»

u  Alto tasso di complicanze

u  Necessità di definire in maniera precisa il numero e la tipologia delle

complicanze con studi su larga scala, al fine di elaborare strategie di prevenzione che rendano effettivamente vantaggiosa la sostituzione su indicazione clinica

u  Necessità di rivalutare la prevenzione delle complicanze legate alle

(72)

Conclusioni

Mini-Midline

u  Possibilità di accesso venoso periferico «a termine» (7-30 giorni) in

pazienti con irreperibilità venosa periferica e quindi candidati a posizionamento di agocannule ecoguidate – con alto rischio di dislocazione entro 24 ore dal posizionamento – oppure, in maniera sovraindicata, all’inserimento di un Midline, di un PICC o di un CVC

u  Basso tasso di complicanze, se viene effettuata una scelta accurata

della vena

u  Power injectability

u  Comfort del paziente

(73)

Conclusioni

Mini-Midline

u  Possibilità di fare prelievi, design e tecnica di introduzione protettivi

per eventuali contaminazioni al momento del posizionamento)

u  In linea generale sui Midline e in particolare su queste nuove

(74)

Riferimenti

Documenti correlati

Birnbaum BA et al. Incidenza raddoppia per infusioni a 1,0-1,5 mL/sec. Sistron CL et al.. Stravaso: prevenzione •  Scelta della posizione per la venipuntura –  evitare dorso

•  La prevenzione delle trombosi si basa su poche e chiare raccomandazioni: –  Scelta del sito di inserzione più stabile –  Uso delle membrane trasparen, semipermeabili,

Gestione del sito di emergenza Gestione della linea infusionale... Gestione del sito

[r]

 l’entrata sul mercato di una nuova tipologia di cateteri venosi (PICC e Midline) da inserire per via trans-cutanea periferica all’altezza del terzo medio del braccio in

Luogo utilizzo Reparti degenza, Domicilio No Urgenza Tecnica inserzione (1) Seldinger modificata Posizionamento meno semplice e rapido rispetto ad alcuni Mini- Midline, più

Approach to Improve SPC Dwell Time u Minimize phlebitis u Smaller-gauge catheters u Longer catheters u Catheter material u Stabilize catheter u Avoid areas of flexion u

•  Utilizzo Intra/Extra Ospedaliero •  Lunghezza 8 – 30 cm •  Calibro (16 – 25 G ovvero 5 - 2 Fr) •  Silicone o poliuretano 3^ generazione •  Non