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AGRARIO CATASTO

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Academic year: 2021

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(1)

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA DEL REGNO D'IT ALIA

CATASTO AGRARIO

,1929-VIII

COMPARTIMENTO DELLE CALÀBRIE

PROVINCIA DI COSENZA

FASCICOLO

79

ROl\1A

ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO

LIBRERIA

(2)

PUBBLICAZIONI DEL CATASTO AGRARIO E DEL CATASTO FORESTALE

DEL REGNO D'ITALIA

CATASTO AGRARIO 1910

F

ASCICOLI COMPARTIMENTALI PUBBLICATI

(1)

-

Introduzione (1914) .•.... " ... , ... , ., ...•... , ...

-

Fascicolo unico (1913) •...

VoI. II -

Compartimento della Lombardia

Volo II -

Compartimento della Lombardia

Volo

III -

Compartimento

del

Veneto

VoI.

VI - Compartimento delle :Marche, dell' (Jmbria

VoI. VI -

Corn.partimento delle Marche

VoI.

VI -

Compartimento dell'Ùmbria

-

Fascicolo unico con carte topografiche (1915) ., " ... " ... ' ... .

e del Làzio -'

Introduzione (1914) ... , ... , ... , " ... .

-

Fascicolo lO (1912) ... .

Vol. VI

Compartimento del Làzio

-

Fascicolo 20 (1911) ... .

-

Fascicolo 3

0

(1914) ...•...

(l) Per i Compa.rtimenti non elencati Don venne dn.to corso alla pubbljpazioue

CATASTO AGRARIO 1929 .. VIII

N

ORME ED ISTRUZIONI

.iggiomamento del Calasto agrario - Fa-rmazione del Catasw forestale -

Un voI. di pagg. 129 ...•••...•....•... ' ...

OaJ,asto agrario - Istruzioni aggiuntive

~

il

suo aggiornamento

(Circolare n. 65 del 5 maggio 1930· VIII) -

di pagg.

27 •...•.••... " .•.

Oatasto agrario - Esempio

di

(iggiornamento -

Un vol di pagg. 116 ... " ... , .. " ...•... , ... " ... , ... .

Oma8to agrario - Istruzioni aggiuntive

per

l.a

8U(~

formuziorve

Il

ex

novo

II

(Circolare n. 66 del

5

maggio 1930.VIII) -

di pagg. 24 ... .

Oata~to

agrnrio -

Esempio di

rilevamento

,ex

hllU(J Il -

Un volume di pagg. 166 ... , ... .

F

ASOICOLI PROVINCIALI PUBBLIOATI

(1)

**

Agrigento

n.81

• Parmfl

**

Alessandria

l

... Pavia

*

Ancona

li

52

*~

Perùgia

L. lO

-Il

10-6

6

6

6

6

L.

1 5

-3

8

3

li lO

n.39

Il

17

)) 56

Arezzo

II

43

'" Pèsaro e

Urbi't.~

)) 55

... Àscoli Piceno

»

53

**

Pescara

Il

65

**

Asti

I<

Piacenza

Il

40

... Avellino

»

67

Pisa

) 49

... Bari

»71

Pistòia

II

50

Belluno

»

22

'" Pola

Il

32

*

Benevento

li

68

*

Potenze.:

l)

77

*

Bèrgamo

I)

Il

Ragusa

l)

87

... Bologna

35

4

• Ravenna

,. 41

... Bolzano

Il

20

**

Règgio di O.

)) 80

*

Brèscia

li

12

*

Règgio nell'

E.

)) 42

... Brìndisi

»

72

*

Rovigo

II

24

... Oàgliari

Il

90

*

Salerno

Il

70

Oaltanissetta

)

82

**

Siena

»

51

**

Campobasso

I)

63

Siracusa

Il

88

Gatània

)) 83

Oatanzaro

)) 78

• o

... Sòndrio

Il

18

... Tàranto

li

75

*

Chieti

" 64

Tèramo

I)

66

* Gamo

Il

]3

"'. Terni

»

57

OO8enza

)) 79

... T01ino

5

... Cremona

»

14

Tràpani

D

89

*

Gùneo

3

... Trento

.' 21

**

Enna

»

84

... Treviao

o

25

**

Ferrara

» 36

... Trieste

D

33

Firenze

Il

44

... Varese

D

19

* Fiume

»

30

... Venèzia

l)

27

**

Forlì

Il

37

...

Vicenza

" 29

... Friuli

(Ù dine)

l)

26

Viterbo

D

61

Ln Spèzia

9

>I<

Zara

D

31

... Lecce

»

74

**

Littòria

**

Livorno

Il

46

Lucca

li

44

*

Macerata

D

54

Massa e Oa'ITara

Il

48

*

Matera

»

76

C0/1mi

di

Compartimento

*

Milano

l)

16

"

" Provincz'a

*

Mòdena

I)

38

... Nuoro

l)

91

... Pàdova

»

23

... Palermo

» 86

(1) Nelle ProvIncie contrassegnate oon IO, lo. oatastazione è stata eseguita oon il metoClo deH'aggìornamento; in quelle contrassegnate o.>n •• , lo. catastazoioue, è stata eseguita parte «:r;-1Wt10 e parte per aggiornamento; nelle altre è stata eseguita ex-novo. .

Il numero di oiascun fascicolo corrisponde a quello della relativa Provinoia. Il tratteggio indica l'avvenuta pubblicazione del fasoloolo del Oatasto agrarIO; il pieno l'avvenuta

pubblicazione sia del Catasto agrario che del Catasto forestale.

11 prezzo di ciascun fascicolo è di L.

la.

Per il fa.soioolo della. provinoia di Siena, oon a.ppendioe e 8 tavola a oolori, il prezzo è di L. 20.

Oommento ai primi

rimltati

d6l nuovo Oatasto agrario -

Un fascicolo di pagg.

14 ...

L.

2

-Provincia di Bèr'jamo

Provincia di l,-:ttòria

Provincia

d~

TretJiso

Pr01."ncW di Vicenza

CATASTO FORESTALE

F

ASOlO OLI PROVINOIALI PUBBLIOATI

Fase.

11 -

pa.gg. XVII.256

Fase. spec. pagg. XIX.63

-

Fase. 25 - pagg. XI·Il9

-

Fase. 29 - pagg. XX·162

(1935.XIII)

(1935.XIII )

\1933-XI)

(1933·XI)

. . . .o . . . ..

(8105213) Roma. 1936-XIV - Istituto Poligrallco dello Stato - G. C. (copie 200) - Rich. 2411 de) 10-1-$-XIV

(3)

-N

PROVINCIA

ISTITUTO C!NTRAl.K ili STATISTIC~

DF.1 JUl:GNO O'ITALI.

il - F",zionfo de) Com. di

Castrorèsio

b

-

.. .. ....

Oriolo

c

_

.. CeJ'Chiara di CalibN

?

f\

O V.

D l

.

p

O '\

DI

COSENZA-P R O V.

D 1

MATERA

o'

/

o

Convenzionalz'

:

d

-

FrasWlIIl deI.Com.di Colòsi.mi

Se:Jm'

Co'!flni di

ft.ouin

a

ia

MONTAGNA

1'<

-

Montana

di

San

OiouaJUli in

Ji"lOl"e.

X

-

M:Jnfana

di

Normanno

T-i

REGIONI

E

XI

-XU

-XIIl

-XIV

-X\I

-ZONE AGRARIE

Co/~

di Co9fJma

Collinare di J/onlallo

l!/foflO

Collinare di Roglirmo

Collimrre di Castrovillari

Collinare di Oriolo

COLLINA

..

.. R6flione ASIYJl'ia

.. Zona A!lf'(Jl'ia

.. ComlUl6

XVI

-

Collinare diAmendoiara

XVII

-

Collinare

diRoI.ano

XVIIl

-"- C

'1

11inare di Cariati

XIX

CQllinare diBelued

e

re Narr'Himo

(4)
(5)

,

'~

I N D I C E

ELENCO ALFABETICO DEI COMUNI.. . . . • • • • . . . • . . . .

CENNI ILLUSTRATIVI. • • • • .

. . . • . . . . • . . . • . . • . • . . . • • .

I.

Le rilevazioni. -

l.

Criteri

di

rilevazione _.

2.

Qualificazione, classificazione, produzioni

3.

Avvir.-endamenti.

Il.

Ambiente fisico. -

Territorio e sua repartizione. -

4.

Confini, orografia e idrografia. -

5.

Clima e terreno. -

6.

Regioni

e zone agrarie.

III.

Popolazione - Aziende agricole - Bestiame. -

7.

Popolazione -

8.

Popolazione agricola -

9.

Aziende agricole -

lO.

Bestiame.

IV. Superfici. -

Il.

Repal·tizione per qualità

di coltura e coltivazioni: A) Seminativi semplici e con piante legnose; B) Prati,

prati-pascoli e pascoli permanenti;

C)

Colture legnose specializzate;

D)

Boschi (compresi i castagneti da frutto);

E)

Incolti

produttivi. -

12.

Confronti con il Catasto agrario precedente.

V.

Produzioni unitarie. -

13.

I dati del Catasto agrario

1929 - 14.

Confronti con

il

Catasto agrario precedente -

15.

Numero

delle piante legnose.

Conclusioni.

AVVERTENZE ALLE TAVOLE . . • • • . • . • • . . • .

RIASSUNTO DELLA PROVINCIA DI COSENZA. • • • • • •

RIASSUNTO DEL BESTIAME DELLA PROVINCIA DI COSENZA

PROVINCIA DI COSENZA

. . . • • • • . • • . • • •

Regioni agrarie:

REGIONE AGRARIA DI MONTAGNA . . . . .

REGIONE AGRARIA DI COLLINA. . . • . . .

Zone agrarie della regione di montagna:

ZONA AGRARIA IX

- Montana di S. Giovanni in Fiore.

ZONA AGRARIA X

- Montana di Mormanno

Zone agrarie della regione

di

collina:

ZONA AGRARIA XI

Col'inare di Cosenza . . . .

ZON,A AGRARIA XII

- Collinare di Montalto Uffugo

ZONA AGRARIA XIII

- Collinare di Rogliano

ZONA AGRARIA XIV

- Collinare di Castrovì1lari

ZONA AGRARIA XV

- Collinare di Oriolo . . "

ZONA AGRARIA XVI

Collinare di Amendolara

ZONA AGRARIA XVII

Collinare di Rossano . .

ZONA AGRARIA XVIII - Collinare di Cariati

ZONA AGRARIA XIX

.!-

Collinare di Belvedere MaTÌttimo

ZONA AGRARIA XX

Collinare di Pàola . . . • .

TAVOLE

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA IX

Montana di San Giovanni in Fiore

l. Acri

. . . • .

2.

Castiglione Cosentino .

3.

Cèlico

4.

Luzzi . . • . • . .

9.

Acquaformosa

lO. Laino Brùzio

Il.

Lungro

12.

Morano Càlabro

13.

Mormanno.

14.

Papasìdero

20.

Aprigliano.

· ·

21.

Carolei

22.

Càsole Brùzio

· ·

·

23.

Castrolìhero

·

24.

Cèl1ara

·

·

25.

Cerisano

· ·

26.

Cosenza.

·

·

·

27.

Dipignano

· ·

28.

Domànico

· ·

29.

Figline Vegliaturo

,

·

·

30.

Lappano

.

.

31.

Marano Marchesato •

· ·

·

44.

Bisignano

45.

Cerzeto

.

. ·

46.

Fagnano Castello.

47.

Mongrassano

48.

Montalto Uffugo

54.

Bianchi

55.

Calòsimi

56.

Grimaldi

.

·

57.

Malito

61.

Altomonte

·

62.

Cassano

al Jònio

63.

Castrovìllari

64.

Firmo

65.

Mottafollone

70.

Alessàndria del Carretto

71.

Castrorègio

.

.

72.

Cerchiara di Calàbria

73.

Cìvita

74.

Frascineto .

. . .

.

.

COMUNI

Pago

» » »

22

23

24

25

DELLA ZONA AGRARIA

Pago

30

»

31

»

32

J)

33

»

34

»

35

X

5. Rose . . . .

6.

San Giovanni in Fiore

7. San Pietro in Guarano

8.

Spezzano della Sila. •

15.

16.

17.

18.

19.

Montana di Mormanno

San Basile

. . .

San Donato di Ninea .

San Sosti . . . . .

Sant'Agata di Èsaro

Saracena

• . . . .

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XI - Collinare di Cosenza

Pago

41

32.

Marano Principato

)

42

33.

Mendicino.

»

43

34.

Paterno Càlahro

.

.

»

44

35.

Pedace

.

· ·

·

»

45

36.

Piane Crati

»

46

37.

Pietra:fÌ tta

·

· ·

»

47

38.

Rende

.

· · ·

»

48

39.

Rovito

»

49

40.

San Fili

»

50

41.

Serra Pedace

· ·

·

·

»

51

42.

Trenta

. ·

·

· ·

)

52

43.

Zumpano

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XII - Collinare di Montalto Uffugo

Pago

65

49.

Roggiano Gravino.

»

66

50.

Rota Greca

·

·

»

67

51.

San Marco Argentano

»

68

52.

San Martino di Finita

»

69

53.

Torano Castello

.

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XIII - Collinare di Rogliano

.

Pago

75

58.

Panettieri

D

76

59.

Rogliano

D

77

60.

Scigliano

»

78

COMUNI DELLA. ZONA AGRARIA XIV

-

Collinare di Castrovìllari

Pago

82

66.

San Lorenzo del Vallo

»

83

67.

Spezzano Alhanei"e

»

84

68.

Tàrsia.

.

»

85

69.

Terranova da Sìbari

»

86

COMUNI DELLA. ZONA AGRARIA XV - Collinare di Oriolo

Pago

91

75.

Nocara

»

92

76.

Oriolo

»

93

77.

Plàtaci

»

94

78.

San Lorenzo Bellizzi

(6)

79.

80.

8l.

82.

83.

Albidona

Amendolara. . . . • .

Canna

Francavilla Marittima

Montegiordano. .

88. Corigliano Càlabro

o • •

89. Rossano

. . . • • . .

90. San Cosmo Albanese.

91. San Demètrio Corone.

95. Bocchigliero.

96. Calopezzati

97. Campana

98. Cariati .

99. Cropalati

- I V

-COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XVI -

Collinare di Amendolara

Pago 100

84. Rocca Imperiale

Il

101

85. Rosito Capo Spùlico

.

. .

li

102

86. Trebisacce

.

li

103

87. Villapiana.

))

104

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XVII - Collinare di Rossano

Pago 109

92. San Giòrgio Albanese.

.

»)

110

93. Santa Sofia d'Epiro.

»

111

94. Vaccarizzo Albanese

»

112

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XVIII - Collinare di Cariati

Par,. 116

100. Longobucco

»

117

101. Mandatoriccio

o...

»

118

102. Scala Celi

»

119

103. Terravècchia . .

»

120

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XIX - Collinare di Belvedere Marìttimo

] 04. Belvedere MarÌttimo.

Pago

125

112. Orsomarso

.

105. Bonifati . .

»

126

113. Pràia a Mare.

. . .

106. Buonvicino. .

»

127

114 Sangineto.

107. Cetraro

»

128

115. San Nicola Arcella

.

.

108. Diamante

»

129

116. Santa Domènica Talao

109. Grisolia Cipollina .

110. Guàrdia Piemontese Terme

»

130

117. Scalea.

»

131

118. Verbicaro

.

111. Maierà. . . . • . . . • .

»

132

COMUNI DELLA ZONA AGRARIA XX - Collinare di Pàola

119. Aiello C'Mabro . .

Pago 140

124. Fuscaldo

120. Amantea. • • . • • .

»

141

125. Lago.

.

121. Belmonte Càlabro. • . • .

»

142

126. Pàola

.

122. Falconara Albanese . . . • . .

})

143

127. San Lùcido •

123. Fiumefreddo Brùzio. .

.

»

144

Fuori testo: una cartina schematica della provincia di Cosenza.

ELENCO ALFABETICO DEI COMUNI

Acquaformosa.

Acri

·

.

Aiello Càlabro

·

Albidona

.

.

Alessàndria del Carretto

Altomonte

Amantea

Amendolara .

Aprigliano

Belmonte Càlabro

Belvedere Marittimo

Bianchi.

Bisignano.

Bocchigliero .

BOllifati

Buonvicino

.

·

Calopezzati

Campana

·

Canna

Cariati

·

Carolei

·

Càsole Brùzio

.

Cassano al Jònio

Castiglione Cosentino .

Castrolìbero .

Castrorègio

.

Cas trovìllari .

.

·

Cèlico

Cèllara

Cerchiara di Calàbria

Cerisano

Cerzeto.

· ·

Cetraro.

Cìvita

Colòsimi

.

Corigliano Càlabro

o

Cosenza.

Cropalati

Diamante.

Dipignano.

Domànico.

Fagnano Castello

Falconara Albanese

·

·

·

·

·

·

·

· . ·

·

.

·

.

·

·

·

· .

·

o

·

· ·

Numero di riferimento

9

l

119

·

79

70

61

120

·

80

20

121

·

104

54

44

95

105

·

106

96

97

81

98

21

22

62

2

23

71

63

3

24

72

·

25

45

·

107

73

55

88

26

99

·

108

27

28

46

122

Figline Vegliaturo

·

Firmo

·

·

·

·

·

Fiumefreddo Brùzio

Francavilla Marittima

·

o

Frascineto

Fuscaldo

·

Grimaldi

·

· ·

Grisolia Cipollina

· ·

Guàrdia Piemontese Terme

Lago

Laino Brùzio

Lappano

Longobucco

·

·

Lungro

.

Luzzi

· ·

· ·

Maierà

Malito

·

Manda toriccio

·

Marano Marchesato

Marano Principato

·

·

Mendicino

·

· ·

Mongrassano

Montalto Uffugo .

· ·

·

Mon te giordano .

Morano Càlabro

· ·

·

Mormanno

·

·

·

·

Mo ttafollone

Nocara

·

Oriolo

Orsomarso

·

Panettieri .

·

·

Pàola

Papasìdero

·

·

Paterno Càlabro.

Pedace

-.

·

Piane Crati

·

Pietrafitta.

Plàtaci

·

·

Pràia a Mare

Rende

·

Rocca Imperiale .

·

Roggiano Gravina

Rogliano

· · ·

·

·

·

o

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

·

.

·

·

Numero di riferimento

29

64

·

123

82

74

124

56

109

• 110

125

lO

30

100

I l

4

III

57

101

31

32

33

47

48

83

12

13

65

75

76

• 112

58

126

14

34

35

36

37

77

113

38

84

49

59

Rose.

o

·

·

·

·

·

Rosito Capo Spùlico

Rassano

Rota Greca

Rovito

.

San Basile

San Cosmo Albanese

San Demètrio Corone

San Donato di Ninea

San Fili

·

·

·

Sangineto.

·

·

San Giòrgio Albanese

San Giovanni in Fiore

San Lorenzo Bellizzi.

San Lorenzo del Vallo

San Lùcido

·

·

o

·

San Marco Axgentano

San Martino di Finita

San Nicola Arcella.

·

San Pietro

in

Guarano

San Sosti.

· ·

Santa Domènica Talao

Sant'Agata di Èsaro

·

Santa Sofia d'Epiro

(7)

---

-

-CENNI

ILLUSTRA

TIVI

l

cenni illustrativi, che seguono, si limitano ad esporre alcune brevi considerazioni sulle rilevazioni catastali eseguite e ad interp1'etarne

sinteticamente

i

risultati negli aspetti più salienti e, ove possibile, nei confronti con

i

risultati della catastazione agraria '[recedente.

N on si

è

trattato, di proposito, delle condizioni economico-agrarie della Provincia, poichè ciò sarà còmpito delle speciali pubb7icazioni

compar-timentali che seguiranno.

1.

Criteri di rilevazione. -

Il Catasto agrario della provincia di

COSENZA è stato eseguito «ex-novo», tenendo presenti, nelle parti in cui

potevano valere come utili elementi di riferimento, i dati del Catasto

agrario del 1910, e, per i Comuni che ne erano provvisti (1), quelli del

Catasto geometrico particellare, secondo le istruzioni al proposito

im-partite

(2).

Tutti

L

lavori inerenti alla formazione del Catasto agrario,

organiz-zati, diretti e coordinati dal Dott. Francesco Paolo MATERI, quale

Di-rettore della Cattedra Ambulante di Agricoltura e Commissario

provin-ciale per il Catasto agrario, vennero effettuati dai tecnici della Cattedra

stessa. Sul metodo e sui risultati delle indagini eseguite, il Commissario

redasse una breve relazione chc ha scrvito per

hL

compilazione dei

pre-senti

«

Cenni illustrativi ».

2. Qualificazione, classificazione, produzioni. -

Accertata per

cia-scun Comune la

superficie tm'ritoriale,

venne proceduto, con l'ausilio

delle tavolette dell'Istituto Geografico Militare al 25.000, alla

ricogni-zione del territorio di ciascuna sericogni-zione, determinandovi la

superficie

improduttiva,

la repartizione per

qualità di coltura

e per

classe di terreni,

le relative

tare prod'ltttive

e

improduttive,

e gli

spazii sotto le piante legnose

non coltivati a piante erbacee; raccogliendo inoltre, secondo le prescritte

norme, tutti gli elementi per l'accertamento del

numero

(3)

e delle

forme

di allevamento

delle piante legnose e dello

stato di produttività

delle

pian-tagioni di vite.

Le produzioni medie unitarie, per

il

sessennio 1923-'28 c per l'anno

1929, furono determinate con rilievi effettuati in campagna,

completan-doli con indagini presso molte aziende agrarie più rappresentative e

tenendo nel dovuto conto anche i risultati delle rilevazioni per il

Ser-vizio della statistica agraria.

Per la produzione del frumento hanno servito, come utili elementi

di confronto, anche i dati del ({ Censimento del grano trebbiato a

mac-china

».

3. Avvicendamenti. -

Prevalgono avvicendamenti, non sempre

regolari, in cui sono largamente ranpresentati

il maggese ed

il

riposo

pascolativo, e che variano in dipendenza specialmente delle condizioni

di ambiente.

Nei territori di montagna (specie in quelli di San Giovanni in Fiore)

predomina il

quadriennale con riposo

pascola~ivo:

rinnovo (patata o

maggese), frumento o segale, riposo pascolativo per due anni; in quelli

collinari di Cosenza, l\'Iontalto, Rogliano, Belvedere Marìttimo, il

biennale:

granoturco, frumento, con erbai intercalari (favetta o lupino o trifoglio

incarnato) ed erba medica fuori rotazione; nelle zone di Castrovìllari,

Oriolo, Amendolara, Rossano Cariati,

il

biennale

o

triennale:

maggese,

frumento; maggese, frumento, riposo pascolativo o l'ingrano, avena; il

maggese è talvolta sostituito dalla sulla, che dura due anni.

N ei territori di Cassano al J ònio, Corigliano Cà.labro, ecc., dove

la liquerizia cresce spontanea, si pratica

il

quadriennale:

sarchiata

(gra-noturco o pomodoro) dopo lo scavo di rizomi di liquerizia (ehe si diffonde

durante

il

periodo di

riposo

de1 terreno), frumento, Jingrano o avena,

riposo pascolativo.

Particolarmente negli ultimi anni, le leguminose foraggere sono

state maggiormente diffuse ed estese in quasi tutte le zone.

Al ma.ggese, dove più, dove meno, vanno sostituendosi le sarchiate

(fava, cece, ecc.), ed al riposo pascolativo le leguminose foraggere;

spe-cialmente nei territori di Cosenza e Montalto Uffugo, in relazione con

l'incremento ed

il

miglioramento del bestiame.

Nei territori a prevalente coltura cerealicola del litorale jonico

(') Comuni di Acquaformosa, Aiello Càlabro, Albidona, Alessàndria del Carretto, Altomonte, Amantea, Belmonte Càlabro, Belvedere Marìttimo, Bonifati, Buonvicino, Cassano al Jònio, Castrovìllari, Cetraro, Civita, Diamante, Falconara Albanese, Firmo, Fiumefreddo Brùzio, Francavilla Marittima, Frascineto, Fuscaldo, Gri-solia Cipollina, Guàrdia Piemontese Terme, Lago, Laino Brùzio, Lungro, Maierà, Morano Càlabro, Mottafol-lone, Oriolo, Orsomarso, Pàola, Papasidero, Pràia a Mare, Rocca Imperiale, Rosito Capo Spùlico, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Lorenzo del Vallo, San Lùcido, San Nicola Arcella, San Sosti, Santa Domènica Talao, Santa Agata di Èsaro, Saracena, Scalea, Spczzano Albanese, Tàrsia, Terra-nova da Sibari, Trebisacce, Verbicaro, Villapiana.

(") Cfr. ISTITUTO CENTRALE di STATISTICA: Aggiornamento del Catasro agrario - Formazione del Catasro

forestale (Tipografia Operaia Romana, Roma, 1928-VI); Reparto Statistica agraria: Catasto agrario - Istruzioni aggiuntive per la sua formazione /!:li-nQVO (Circulare n. 66 del 5 maggio 1930-VIII) e Catasto agrario: Esempio

di rilevamento ex-novo (l~tituto Poligrafico dello Stato, Roma, 1930-VIIIl.

(') È da notare che questa rilevazione costituisce una delle piÙ specifiche novità della presente catastazione agraria, essendo stata eseguita per la prima volta in tutti i Comuni con uniformità di metodo . .

(') A Spezzano Albanese l'idrometro in contrada La Musica ha segnato, per il fiume Esaru (bacino

km2 532, permeabilità 55 %l, una portata massima di mc/sec. 157, una minima di mc/sec. 0.50 ed una media

ai mc/sec. 10,10.

(") A Terranova da Sìbari, l'idrometro, in contrada Conca, ha segnato per il fiume Crati (bacino

(Castl'ovìllari, Oriolo, Amendolara, Rossano e Cariati), la irregolarità

degli avvicendamenti è spesso dovuta alle avversità stagionali, e

spe-cialmente alla siccità primavcrile-estiva.

II. -

AMBIENTE FISICO-TERRITORIO E SFA REPARTIZIONE.

4. Confini, orografia, idrografia. -

Il territorio della provincia di

Cosenza è compreso fra 39° 3' e 40° 8' di latitudine nord; fra 3° 18' e

4° 34'

di longitudine est dal meridiano di Roma. Confina a nord con

le provincie di Potenza e di Matera, ad est col mare J ònio, a sud con la

provineia di Catanzaro e ad ovest eol mare Tirreno.

Il sistema orografico della Provincia, diviso dalla profonda ed

am-pia vallata del Crati, è (ostituito, a nord, dall'erta eatena del Pollino

(m. 2248), che divide la Calàbria dalla Lucània; ad ovest, nella parte

più settentrionale, da alte montagne calcaree, nude e grigiastre (monte

Palanuda m. 1630, Cozzo Pellegrino m. 1986); più a sud, da dirupi

sci-stosi e diabasici che si affacciano sul Tirreno (monte Cocuzzo m.

1fi42,

Serra Pantanolata m. 1363); ad est e sud-est, dall'esteso altopiano della

Sila che si protende, come vasto promontorio, ncl mare J ònio. Gran

parte di questo poderoso altopiano,

«

la Sila Grande

ll,

si estende nella

Provincia: il massiccio appare montuoso nella zona centrale granitica,

contornato da un'erosione miocenica (quota media m. 1650), a vaste

groppe boscose (Demanio forestale della Sila: circa 10 mila ettari) che

calano ai lati in ripidi pendii, a forma di gradini, verso le valli che

in-cidono numerose i fianchi stessi. La vetta più elevata è il monte Botte

Donato (m. 1929); le altre minori sono

il

Montenero (m. 1881), il monte

Petiniascura (m. 1707) ed il Volpintesta (m. 1730). Caratteristica del

territorio è l'esistenza di numerosi pianori o depressioni pianeggianti

comprese fra cime elevate ehe le circondano.

Il maggior fiume della Provincia, ed anche della Calàbria, è il Crati,

che nasce dalle pendici della Sila, col nome di Craticello, ed assume

im-portanza a partire dall'abitato di Cosenza, ricevendo, ivi o poc

a monte, numerosi torrenti (il Carìcchio, il Cardo ne, il Busento); più

a valle riceve in destra

il

fiume Mucone e, presso la foce in sinistra,

il

fiume Coscile (km. 45 di corso), che a sua volta s'impingua dcHe aeque del

fiume Èsaro

(4)

(km. 41 di corso). Il Crati

Ci)

scorre intieramente nel

territorio della Provincia (km. 81) e sfocia nel Jònio: la sua ampia

valle, ora in corso di sistemazione, sottriva da secoli di un grave

disor-dine idraulico per le grandi quantità di materiale trasportato dalle

acque scorrenti capricciose in numerosi rami. Nel suo basso corso, nella

«

Piana di Sìbari», le acque impaludavano, generando grave malaria:

tre Consorzi di bonifica stanno ora provvedendo alla trasformazione di

oltre 32.000 ettari di superficie. Altri fiumi e corNi d'aequa TTlinori

Rono:

a nord, i fiumi Lao ed Abatemarco, che sboccano nel Tirreno ed i

elIi

bacini inferiori trovansi in corso di bonifica; più a sud, alcune brevi

cdìumare» rovinose, che scendono ripide dalla stretta cresta montuosa,

spartiacque dal bacino del Crati; il fiume Savuto

(6),

che scorre in una

spaccatura del massiccio scistoso del versante tirrenico proveniente dalla

Sila: col suo basso corso segna il confine con la provincia di

Catan-zaro;

il

fiume Neto, che nasce nel1<1, Provincia dal Tempone Sorvello

(m. 1.850) taglia

il

confine provinciale dopo un corso di km. 43 e riecve,

in destra, i fiumi Arvo ed Ampollino (confine con la provincia di

Catan-zaro) ed in sinistra

il

Lese che scorre in gran parte fuori del Cosentino.

Le acque del fiume Neto sono utilizzate per i grandiosi impianti

idroelet-trici Silani per la produzione di energia

(7).

Il litorale tirrenico della Provincia ha uno sviluppo di km. 117,

di cui 89 di spiaggia e 28 di costa (sopraelevata alla quota massima

di m. 20) e di km. 113 sul J ònio, di cui 102 di spiaggia e 11 di bassa

costa (da m.

3

a m. 5). Nel Tirreno s'incontrano anche due isolett('

(Din() e Cirella), frammenti calcarei dolomitici avulsi dalla vieina costa.

km" 1332, permeabilità 50 %) una portata massima di mc/sec. 463, una minima di mc/sec. O cd una media di 26,20.

(6) A Rogliano, l'idrometro, in contrada Poverella ha segnatu, per il fiume Savuto (bacinu km' 47,

permea-blità 10%), una portata massima di mc/sec. 25,900, una minima di mc!scc. 0,120 ed una media di liGI;.

(') In località Nocelle (San Govanni in Fiore), con una diga di sbarramento a quota 1278, si è creato, COH

le acque del fiume Arvo, un serbatuio della capacità di 60 milioni di mc.; in località Trepidò (San Giovanni in Fiore), con altra diga a quuta 1271, si sonu sbarrate le acque dell' Ampollino, uttcnendo un serbatoio di 62 milioll i di mc. d'invaso. I due laghi artificiali sono resi comunicanti con un canale in galleria di m. 6250 di lunghezza. Dalla cospicua massa idrica totale sono derivati, a Trepidò, sulla sinistra dell'Ampollina (provincia di Cosenza), mclsec.12,597, utilizzati, con un saltu di m. 467,75, da una prima centrale. Le acque restituitt> sono cOllvogliatr, in un bacino di compenso della capacità di 204.000 mc., insieme alle acque di altro serbatoio di regolazione. della capacità di 18 milioni di mc., crea tu sul fiume Neto a Iuntura, pucu a valle della cuntiuenza delI" Arvo

col Neto. Il ha cino di compenso cd il serbatoio Ncto-Iuntura sono in comunicaziune mediante una galleria di G

km. e dalle acque riunite (Arvo, Ampollino, Neto) vengono derivati, in una seconda centrale, mc.'sec. 12,597, COll

un salto di m. 540. Dal canale di restituzione, parte il canale di carico del tcrzo e ultimo salto di m. 14-4,60, diI!

utilizza la purtata precedente, aumentata da una presa sussidiaria dal fiume Neto. La potenza eompJpssiva

installata nelle tre centrali risulta così di H1.805 cav. va}). Esiste anche un gruppu secunùario ù 'impiant i ch,>

(8)

- V I

-.:\Iiniere di manganese si trovano a Mormanno, di salgemma

(dema-niali) a Ilungro, di lignite xiloide a Laino Brùzio; sono anche in attività

cave di marne da cemento a 1\-fontegiordano e di granito lungo l'alto

Trionto. Rorgenti di acque minerali s'incontrano a Guàrdia Piemontese

Terme ed a Spezzano Albanese.

5.

Clima e terreno. -

La caratteristica configurazione del

terri-torio rende H clima assai variabHe: esso è normalmente mite lungo il

litorale jonico e tirrenico, rigido nelle zone montuose della Sila e del

Pollino, dove la neve, durante finverno, cade abbondante.

Nella bassa collina sono frequenti, nel periodo primaverile,

repen-tini sbalzi di temperatura, con rapide escursioni nel periodo

maggio-giu-gno, specie se predominano i venti caldi. Dal prospetto seguente si

pos-sono desumere le variazioni medie mensili, massime e minime, delle

temperature verificatesi nel decennio 1925-'34 e rilevate dalle stazioni

di Fagnano Oastello e di Rocca Imperiale.

PROSPETTO N.

1.

FAGNANO CASTEI,r,o ROCCA 111PERIALE

Periodo 1925-'34 Perioùo 1925-'34

M E SI

_ _

~I_i

n_i_m_e

_1 __

M_asSiffi_e _ _ _ _

~_I_in_im_e

_ _ 'i _ _ M _ . _as_s_im_e _ _

_______ assoluta' meùia l'assolutal media assolutal media lassolutal media

_ _ _ _ _ _ _ _ _

~

1:1

4

I

ij fj 7 I 8 , 9 --

--T1~,1

3,9 20,0 11,7 - 0,5 6,21 20,1 1 11,9 Geunaio. Febbrah\ .:\larzo. Aprile. :.\Iaggio Giugno Luglio .. Agosto •. Settembre. Ottobre . . ~ovembl'{,. Dicèmbl'(' - 4,) 3,7 19,9 10,6 - l,O

;),61

18 a I 12,1 - 3,0, 6,0 20,2 12,8 - 2,0 7,0 I 21,a 14,7 3,0 I 9,6 28,0 18,1 3,2 10,0 I 24,0 Il 18,5 Z,O 11,6 30,5 22,0 10,0 14,4 32,7 23,6 8,0 I 17,2 38,G 27,3 13,0 19,4 36,6 28,2 12,0 20,1 38,0 31,7 17,0 22,4 40,0 i 31,9 11,2 4,0 5,0 l,

o

- 3,5 20,2 16,8 13,0 S,9 5,2 n,5 35,0 30,0 30, O 24,0 , 31,8 13,6 22,G 39,3 32,2 27,0 9,4 18,7 36,2 27,7 22,1 8,0 14,2 33,0 21,9 17,5 5,5 11,3 25,0 17,4 13,4 - l,O 7,9 22,7 14,1

Irregolarmente distribuite sono le precipitazioni atmosferiche: le

pioggie (·adono abbondanti nei mesi di novembre, dicembre e

genna-io; scanìeggiano e qU:i,lche volta m':,nc

~,no

del tutto nei mesi di giugno,

luglio ed agosto. La parte del territorio più arida

è

quella del litorale

jonico, principalmente tra Amendolara e Rocca Imperiale.

Nel deeennio 1925-'34, le precipitazioni hanno oscillato tra un

mi-nimo di 420 millimetri lungo la zona collinare di Castrovì11ari

(Spezza-no .Alb'1ncse-Scalo) e un massimo di 2443 millimetri nella zona

colli-nare di Belvedere Marìttimo (Aieta) (1).

Forti venti spirano lungo i litorali tirrenico e jonico, specie durante

l'inverno e la primavera; nell'interno del territorio sono frequenti le

gelate, anche tardive, con dannose conseguenze sulle coltivazioni.

I terreni hanno una composizione molto varia da luogo a luogo, a

seeonda della natura delle rocce dalle quali hanno avuto origine (2).

Nelle pIaghe montuose di San Giovanni in Fiore predominano

iter-reni silicei, aridi, spesso con sottosuolo roccioso e poco profondo, poveri

di sostanza organica e di calce; in quelle di Mormanno, i terreni

argil-loso-silicei, in genere poco fertili. Frequenti le cosidette terre rosse,

derivanti dal lento disfacimento del calcare.

Nelle basse colline di Oosenza, di Montalto Uffugo e di

Oastrovìl-lari, i terreni sono prevalentemente siliceo-argillosi o argillo-silicei,

più o meno fertili; nelle vallate la fertilità aumenta, data la natura

alluvionale dei terreni.

(l) Dalla pubblicazione: Le precipitazioni atmoBteriche in Italia nel decennio 1.921-'31) del prof. Filippo

EREDIA (Ministero dei l,avori Pubblici - Consiglio Superiore - Servizio iùrografico - l'uhùlicazione n. 16) si riportano i dati di alcune stazioni che hanno segnato le mc(iie minime c massime nelle zone delimitate dalle

isoietc al disotto di 500 millimetri, tra 50L e 700 millimetri, tra 701 e 1000 millimetri, tra 1001 e 1500

millimetri, 1501 e 2000 millimetri e al disopnt di 2000 millimetri.

_ .

-STAZIONI PLUVIO~IETRIClIE'

MESI

Spezzano Il ::\f'mtp,gior- Il

I

)

Fiumefreddo

Albanese- Sibari Albiùona Schiavonra Brùzio

Scalo I dano-Scalo

I

7 m. 9 , m. 810 m. 5 m. 220

m.46 m.

I

I----;----I·-~~--I---.----mm·lgiorni .-I----;----I·-~~--I---.----mm·lgiorni I mm./giornil· mm·lgiorni mm·1 giornij:_mm./giorni

- - - 1 - - - - -1--2- 3 4 5 I ~ 7 b 9

I

l~_ 11 12 1 1;1 Gennaio. Febbraio. l.larzo Aprile. Maggio. Giugno l,uglio . Agosto. Settembre. Ottobre . . Novembre. Dicembre Gennaio. Febbraio Marzo. Aprile. Maggio Giugno Luglio. Agosto. Settembre . . Ottobre . Novembre. Dioembre . Anno. AllIIo. 491 6':'!I' 5G

I

11,61:

81 /

8)

1071

7)

1031

7,.5

128! 30! ~'~I 56 41 781 6,4 66 5"4! 851 7,0 1351

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,9,3 9,.9 fJ,l 7,7 3,8 3, l) 1,8 (),9 ? ') 21 2,f.' I 27 2,4 27 ')!j 3,1 40 3,0 45' 43 4,4 57 3,4 48

4;8

96911 5,3 74 1

1

5,3 91) 64 4,7[ 50 3,7 62) 5,71 6,4 103 7,1 108[

~:8

ì,8 9,1)

82',

5,1 86 7,4 781 8,3 1 119 1 8,71 99 6,7 141 420 38,0' 488 49,4, 556' 57,81 700 59,0' 708, 54,9 997] 72,3 Cròsia m.279 166 8,9 97 .5,5 121 5,6 [,3 4,1 68 3,3 14 1,6 16 0,4 24 1,1 28 23 112 5;9 186 6,9 140 9,3 Montalto Uffugo m.469 218 8,6 196 6,6 232 7,6 115 4,1 86 3,8 11 1,0 9 1),9 13 1,4 51 3,0 96 5 4 226

7;

2 246 7,9 Acquafor-mosa m.767 199 7,9 232 8,4 154 8,3 106 6,5 72 6,2 42 4,2 15 1,1 9 1,1 81 3,3 119 6,3 212 8,9 307 12, O S. Agata d'Èsaro m.HO 222 9,3 261 11),5 209 9, <1 173 7,9 86 5,.3 67 3,9 23 1,5 37 2,9 66 4, l 165 8 2 200 9: 8 255 12,5 S. Martino di Finita ili. 470 356 13,

°

299 11,6 202 10,7 158 9,2 97 6,1 47 4,0 18 1,3 36 2,4 73 3,7 144 7,9 293 11,1 310 12,7 Aieta m.524 333 9,5 321 9,8 222 9,2 239 8,4 127 5,6 60 2,2 30 1,2 22 1 <} 94

3:1

223 7,1 375 9,9 397 Il,1 1.026 54,9 1.499 57,5 1.548 74,2 1.764 85,3 2.033 93,7 2.443 78,3

Scarsamente fertili sono i terreni scistosi nella zona di Rogliano e

quelli derivanti dalle rocce calcaree e da quelle cristalline nene zone

di Belvedere :Marìttimo e Pà.ola. Lungo la fascia litoranea jonica di

Cariati, Amendolara ed Oriolo prevalgono terreni argilloso-calcari,

aridi e di fertilità insufficiente; verso Rossano si hanno terreni alquanto

sabbiosi nelle parti alte e siliceo-argillosi o argillo-siliceo-calcari, più

o meno fertili, nelle parti basse.

La repartizione della superficie delle principali qualità di coltura per

classi, in base ai caratteri prevalenti di produttività. (terreni ottimi

J;

buoni II; mediocri III; infimi IV), può ritenersi approssimativamente

rappresentata dalle cifre percentuali seguenti:

PROSPETTO

X.2.

SE}IJNATIYI

PRATI- i COLTURE

CLASSI PRATI PASCOLI

DI TERRENO

i

"m~1

con piante PERMANENTI PER11ANENTI: PASCOLI : PER~fANENTI , [SPECIALIZZATE LEGNOSE

legnose • I ')

--4--:---5--)----'3

T 7

-,

-PROVINCIA

I

16

4

5

36

2

24

II

32

40

22

36

l ì

49

III .

35

42

73

28

4.5

25

IV .

17

14

.36

2

100

100

100

100

100

100'

REGIONE DI MONTAGNA

I

4

1

3

2

14

II

33

20

89

15

47

III .

46

62

8

49

36

IV

17

17

34

3

100

100

100

100

100

REGIONE DI COLLINA

I

19

.)

.5

46 ~ . )

2S

II

32

43

22

21

18

50

III

32

38

73

33

42

23

IV .

17

14

37

2

100

100

100

100

100

100

6. Regioni e zone agrarie.

I Comuni della Provincia al 21 aprile

1931-IX erano 127 (3), raggruppati in 12 zone agrarie appartenenti

due alla regione agraria di montagna e dieci alla regione agraria di

collina.

REGIONE AGRARIA DI MONTAGNA.

Zona IX

(4) -

J.l1ontana eli San GiOllanni in Fiore, con gli 8

co-muni di: Acri, Castiglione Cosentino, Oèlico, Luzzi, Rose, San

Gio-yanni in Fiore, San Pietro in Guarano, Spezzano della Sila.

Zona X - J.vlontana di

1~Io1'manno,

con gli

I l

comuni di:

Acquafor-mosa, Laino Brùzio, Lungro, ::\Iorano Càlabro, :Mormanno, Papasìdero,

San Basile, San Donato di Ninea, San Sosti, Sant'Àgata di Èsaro,

Sara-cena.

REGIONE AGRARIA DI COLLINA.

Zona XI - Collinare di Cosenza, con i 24 comuni di: Aprigliano,

Oaro-lei, Oàsole Brùzio, Oastrolibero, Oèllara, Oerisano, Oosenza, Dipignano,

Domànico, Figline Vegliaturo, Lappano, Marano Marchesato, Marano

Principato, 1Iendicino, Paterno Oàlabro, Pedace, Piane Crati,

Pietra-fitta, Rende, Rovito, San Fili, Serra Pedace, Trenta, Zumpano.

Zona

~YII

- Collinare di _Jfontalto Uffugo, con i lO comuni di:

Bisi-gnano, Cerzeto, Fagnano Castello, lVlongrassano, Montalto Uffugo,.

(a) La costituzione geologica dei terreni è molto varia, essendovi rappresentata tutta la serie di

forma-zioni. Le rocce più antiche appartengono alI'Arcaico e formano tutta la massa montuosa della Sila e della

catf>na costiera tirrenica che va riaI Varco di San Gineto al fiume Savuto: graniti anfibolici (tonalite), graniti a

mica nera, micascisti, gneis, filladi, scisti granatiferi e diabasici con intrusioni di rocce granitoidi e masse dio-ritiche.

Il Secondnrio l' rapprt'sl'ntat.o da calcari triasici a nord del Varco di San Gineto, di Lungro e della

Val-lata del CoscHe; da calcari gillrpsi, liasl:ci e cretacei lungo il confine con la Lucània.

Abbast.anza rapprf'spntato è anchl' il Terziario: calcari, diabasi, scisti, argille scagliose accompagnate da

ft.aniti, galestri E' calcari marnosi dell'Eocene nelle colline di Oriolo, Amendolara, Plataci, Albidona;

conglo-merati, arenarie tenere giallastre del "lIiocene illferiore sopra Pilola, a Fuscaldo, nella Catena Costiera tirre-nica e a nord di Cariati: arenarie oligoceniche grossolane, compatte, con qualche strato intercalato di arenaria. a cemento più argilloso del .11iocene inferiore fra Terranova di Sibari e Alessàndria del Carretto, alla costa della Neviera, a Nocara, a Canna, presso Oriolo e sulle vette più elevate fra questi comuni ed il Jònio; marne azzurrognole e conglomcrati superiori del Pliocene, costituiti da ciottoli arrotondati con piccole lenti di sabbie grOSSOlane

lungo la Yalle del Crati e la costa Jonica fino a Rocca Imperiale, a Corigliano Càlabro, Bisignano Castrovillari

Cassano al Jònio, Altomont", }'irmo, Laino, sotto Saracena. "

Il Quaternario {> rappresentato da terrazzi marini e depositi quaternari litoranei, costituiti da conglome.

fati di grossi eiot toli generalmente cristallini, malamente cementati da un sabbio ne poco argilloso' da depositi quaternari lacustri, fondi ùi antkhe dI'pressioni o laghi formati da argilla e da detriti dolomitici nei piani della catena calcoreo-dololllitica di Lungro e di Mormanno e da argilla sabbiosa nei piani della Sila' da numerosi

coni di deiezioni, e da alluYioni,di f'lli la più estesa zona è la Piana da Sìba.ri, da poche dune e spiaggie.

(') I nunlf'ri romani che accompagnano la denominazione delh~ zone sono quelli risultanti

dall'elene!}-delle zone agrarie dall'elene!}-delle Calàbrie - Cfr. ISTITrro CENTRALE DI STATISTICA: « Annali di Statistica» Serie VI

Yol. V, 19?9: Le mratieristiche delle zone a(Jrarie del Regno ed "Annali di Statistica», Serie VI, VoI. XXII:

1932: Renswne delle zone agrarie secondo la circoscrizione amministratira dei Comuni in esse compresj' al21

aprile 1931-IX.

(') All'cpoca dE'l Catasto agrario 1910, i Comuni erano 152. Succesivamente furono costituiti 7 nuovi

Comuni e ne vennero soppressi 32. I nuovi Comuni Rono: Aiello Càlabro, costituito con i soppressi Aiello

in Calàbria, Cleto (poi ricostituito Comune ron Leggp 29-1-193.t, IL lfi2) - Serra di Aiello (B. decreto

9-IV-1928 .. n. 8~3~ - Guàrd~a Piemontese Tern~e con Acquappesa, Guàrdia Piemontese (22-XII-1927, n. 2517)'

- Lamo BruzIO con Lamo Borgo e .Lalllo Castello (R. D. ll-II1192tl, Il. 5.t7) - Pràia a Mare con Aieta Tòrtora

(29-III-1928, n. 813) - San ~icola Arcella con fraz·oIlf' omonima staccata dal Comune di Scalea: (Legge

6-7-1912, n. 7fi8) - Spezzano della Sila con Spezzano Grande, Spezzano Pìccolo (9 - I\'-1925 n. 872) -

Terra-vècchia con frazivue oillonim1t staccata dal comune di Cariati (H-IV-1921, n. 495). '

I 32 Comuni soppressi sono i seguenti, (il secondo nome è quello del Comune al quale il Comune

sop-prfSSO p stato aggregat:l) Acquappesa, Guàrdia Piemontcse Terme (!t. decreto 22-XII-1927, n. 25)-Aiello in

Calàbria, Aiello Càlabro (9·1\'-1928, n. 873) - Aieta, Pràia a Mare (29-III-1928, n. 813)- Altìlia Malito (15-IV-1928

n.886) - Belsito, Malito (15-1 V-1928,. n; 886) - Caloveto, Cropalati (9-1\'-1928, n. 869 poi ridostituito con Legg~

29-1-1934, n. 162) - Carpanzano, SCIglIano (19-1-110128 n. 106), - Cervicati, San Marco Argentano (31-V-1928

n. 1506) - Cleto, Aiello Càlabro (4-IX-1928, n. 873 poi ricostit,uito con legge 29-1-1934, n. 162) - Cròsia'

Calop.ezzati (26-IV-~928, ~ .. 10(7) - Guàrdia Pie~ontese, ~uàrdia Piemontese Terme (22-XII-1927, n. 2517)

- Lamo Borgo, Lamo BruzIO (1l-III-1928, n. :>47) - Lamo Castello, Laino Brùzio (11-1II-1928 n. 547)·

Lattàrico-Montalto Uffugo (22-III-1928, n. 814 poi ricostituito con Legge 29-1-1934 n. 1(2) - Lon'gobardi

Fiumefreddo Brùzio (9-1\'-1928, n. 870) - ~alvito, Fagnano Castello (31-Y-1928, n. 1357 poi ricostituito co~

Legge 29-1-1934, n. 1(2); Mangone, RoglIano (15-1-1928, n. '67 poi ricostituito con Legge 29-1-1934, n.

162) - Marzi, Rogliano (15-~-1928,. n. 87) - Paludi, Cropalati (9-1V-1928, n. 869 poi ricostituito con Legge

29-1-1934, .n. 162) - ParentI, RoglIano (15-:1-1928 n. 87 poi ricostituito con Legge 29-1-1934, n. 1(2) -

Pedi-vigliano, SCIgliano (19-1-1928, n. 106) - Pietrapàola, Mandatoriccio (9-IV-1928, n. 871 poi ricostituito con

Legge 29-1-1934, n. 162) - San Benedetto Ullano, Montalto Uffugo (22-III-1928 n. 814) - San Pietro in

Amantea, Amantea (9-1V-1928, n. 864) - Santa Caterina Albanese, l!'agnano Ca~tello (31-V-1928, n. 1357

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