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VERIFICA LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI E DETERMINAZIONE DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE SOTTILE

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Academic year: 2021

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(1)

VERIFICA LEGGE DEI PUNTI CONIUGATI E DETERMINAZIONE DELLA DISTANZA FOCALE DI UNA LENTE SOTTILE

p q

f 2f 3f 4f

−f

−2f

−3f

−4f

f 2f 3f 4f

−f

−2f

−3f

−4f

1

2

3 q = p−ff p

Abbiamo a disposizione una lampada posta nel fuoco di una lente (che quindi produce un fascio di raggi paralleli), tre diaframmi con al centro tre aghi sottili di dimensioni diverse che useremo come oggetto O (scegliendo la dimensione pi`u adatta per poter osservare l’immagine), uno schermo sul quale focalizzare l’immagine dell’ago Y e ovviamente la lente con la quale effetturare le misure L. Tutti gli elementi sono montati su supporti che possono scorrere lungo una guida provvista di una scala sulla quale possiamo misurare la loro posizione; nel seguito indicheremo la posizione di un elemento X con la lettera x.

Ovviamente l’oggetto `e reale e sullo schermo possiamo osservare solo immagini reali. La misura `e quindi immediata solo per il ramo 1 della curva, mentre negli altri rami l’oggetto o l’immagine sono virtuali; per le misure di questi due rami dovremo utilizzare una lente ausiliaria LA nel modo spiegato nel seguito.

La distanza focale di L ed LA sono all’incirca 10 cm e 20 cm rispettivamente.

———————————————————————————————————————————————–

Ramo 1

p = l − o q = y − l

L

F1 F2

O

Y

(2)

———————————————————————————————————————————————–

Ramo 2

Usiamo LA con O abbastanza vicino al suo primo fuoco in modo da avere l’immagine Y1 abbastanza distante da LA. Dopo aver misurato y1 poniamo L fra LA ed Y1. Y1 costituir`a l’oggetto vir- tuale per L.

LA

F1A F2A

O

Y1

Dopo aver inserito L spostiamo lo schermo in modo da trovare l’immagine reale Y2. Mantenendo fissi O ed LA

potremo effettuare misure facendo spo- stando L in tutto l’intervallo tra LA ed Y1 (salvo avere problemi quando p e q sono vicini a zero). Quindi:

p = l − y1 q = y2− l

LA L

F1 F2

O

Y1 Y2

———————————————————————————————————————————————–

Ramo 3

L’immagine di O data dalla sola L `e vir- tuale e si trova nella posizione Y1 in- dicata in figura. Quindi qualunque sia la posizione dello schermo non potremo vedere l’immagine dell’oggetto. Ora inse- riamo LAa destra di L; Y1 sar`a l’oggetto per LA (reale o virtuale ?) e avremo un’immagine reale Y2 che cerchiamo po- sizionando lo schermo. Finora abbiamo solo:

p = l − o

L

F1 F2

O Y1

LA

Y2

(3)

Come facciamo a trovare la posizione di Y1 ? Lasciando gli altri elementi al loro posto, togliamo L e spostiamo l’ago all’indietro fino a rivedere l’immagine fo- calizzata sullo schermo (la dimensione cambier`a). Chiaramente se l’immagine si `e focalizzata nella stessa posizione, l’ago deve ora stare nella posizione di Y1. Quindi:

q = y1− l

O ≡ Y1

LA

Y2

———————————————————————————————————————————————–

NOTE

a - Fate attenzione alla lettura sulla scala (in particolare per lo schermo): deve corrispondere alla posizione dell’elemento.

b - Farete il posizionamento dello schermo usando il vostro occhio come strumento ed il vostro cervello come elabo- ratore di dati: dovrete decidere in quale posizione dello schermo l’immagine vi appare pi`u nitida. In alcune situazioni l’immagine appare ancora nitida per spostamenti notevoli dello schermo. Cercate di individuare comunque la posizione di maggiore nitidezza secondo ci`o che vedete e date un’incertezza alla misura che tenga conto dello spostamento che lascia l’immagine ancora sufficientemente nitida.

c - Potrete adattare la legge ai dati separatamente per ciascuno dei tre rami e mettendo assieme tutti e tre i rami. Le conclusioni dovranno riguardare il confronto tra i quattro valori che otterrete per la distanza focale e la compatibilit`a tra la legge e le misure.

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