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Rapporto Preliminare per la Verifica di Assoggettabilita a Valutazione Ambientale Strategica

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Academic year: 2022

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Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

CITTA' DI SACILE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE – Variante 72

Rapporto Preliminare per la Verifica di Assoggettabilita’ a Valutazione Ambientale Strategica

comprensivo di

Verifica di significatività dell’incidenza sui siti “Natura 2000”

2017

Progettista

arch. Paola Cigalotto

33100 Udine, paola.cigalotto@gmail.com Collaboratori

dott.urb. Luca di Giusto

Responsabile Urbanistica arch. Sergio Della Savia

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2 Indice

Informazioni generali 3

Caratteristiche del piano 5

Caratteristiche delle aree che possono essere interessate 13

Caratteristiche degli effetti ambientali 16

Conclusioni 21

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3 INFORMAZIONI GENERALI

Il presente Rapporto preliminare di verifica, documento atto alla Verifica di assoggettabilità alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), costituisce documento integrante alla stesura della Variante n.72 del Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.) del Comune di Sacile.

La verifica è attivata allo scopo di valutare se i piani e i programmi di cui all’articolo 6, comma 2, del d. lgs.

152/2006, determinanti l’uso di piccole aree o le loro modifiche minori, nonché i piani e i programmi diversi da quelli di cui all’articolo 6, comma 2, del d. lgs. 152/2006, possano avere effetti significativi sull’ambiente e debbano essere sottoposti alla fase di valutazione di VAS come prevista dal d.lgs. 152/2006, in considerazione del diverso livello di sensibilità ambientale delle aree interessate.

Procedimento metodologico

La procedura di verifica di assoggettabilità a procedura di VAS si attua poiché:

La Variante n.72 del Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.) del Comune di Sacile ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del d. lgs. 152/2006 determina delle modifiche minori dei piani e dei programmi.

La presente variante, n. 72, ha come obiettivo la ridefinizione di alcune scelte inerenti l'edilizia scolastica e le attrezzature sportive, oltre alla valutazione di alcune istanze puntuali inoltrate da privati cittadini. Ai sensi della L.R. 21/2015 la variante è di livello regionale.

La presente variante 72 effettua delle modifiche puntuali alla variante generale n.54 al PRGC del Comune di Sacile approvata con Del. C.C. n° 23 del 24/03/09 già assoggettata a procedura di VAS. Il presente Rapporto Preliminare prende a riferimento il Rapporto Ambientale redatto nel luglio 2008 e relativo alla Variante Generale n°54 al PRGC. Sono valutate solo le modifiche puntuali introdotte dalla var.72 rispetto al quadro generale di riferimento fornito dalla var.54 e successive varianti.

Indicazione soggetti coinvolti, definizione delle autorità competenti e modalità di consultazione del pubblico

Ai sensi dell’art.4 comma 1 della LR 16/2008 i soggetti coinvolti per le finalità di cui all'articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, limitatamente alla pianificazione urbanistica comunale, sono:

- proponente: ufficio tecnico comunale;

- autorità procedente: Consiglio comunale;

- autorità competente: la Giunta comunale;

La normativa prevede ai fini della procedura VAS la consultazione con soggetti competenti in materia ambientale ed il coinvolgimento del pubblico. Sono stati individuati i seguenti soggetti competenti dal punto di vista ambientale ed enti territorialmente interessati.

• Regione FVG: Servizio valutazioni ambientali

• ARPA FVG

• AAS n.5 Friuli Occidentale

Riguardo le modalità di consultazione del pubblico, i cittadini vengono informati tramite il sito web del Comune di Sacile su cui reperire le informazioni e prima dell’approvazione del piano possono

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4 presentare eventuali osservazioni. La variante è stata inoltre discussa e sottoposta al parere della Commissione consiliare.

Il presente Rapporto Ambientale Preliminare è redatto in riferimento a quanto richiesto all’art. 12 del D.Lgs 152/2006 e comprende una descrizione del piano, le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente attesi dall'attuazione del piano. La redazione del Rapporto preliminare di verifica viene effettuata sulla base dei criteri dell’allegato I alla parte seconda del D.Lgs 152/2006 aggiornato al terzo correttivo D.Lgs 128/2010 -

- Criteri per la verifica di assoggettabilità di piani e programmi di cui all'articolo 12:

a) determinazione delle caratteristiche del piano o del programma, tenendo conto, in particolare, dei seguenti elementi:

1) in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti e altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative, o attraverso la ripartizione delle risorse;

2) in quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati;

3) la pertinenza del piano o del programma per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile;

4) problemi ambientali pertinenti al piano o al programma;

5) la rilevanza del piano o del programma per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente;

b) determinazione delle caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto, in particolare, dei seguenti elementi:

1) probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti;

2) carattere cumulativo degli effetti;

3) natura transfrontaliera degli effetti;

4) rischi per la salute umana o per l'ambiente;

5) entità ed estensione nello spazio degli effetti;

6) valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite, dell'utilizzo intensivo del suolo;

7) effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

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5 CARATTERISTICHE DEL PIANO

in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti e altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative, o attraverso la ripartizione delle risorse

Il Comune di Sacile è dotato di Piano Regolatore approvato con D.P.G.R. N. 0839/Pres. del 19.12.1984.

Successivamente sono state approvate 71 varianti allo stesso.

Tra queste, la variante n. 54 si configura come variante generale coerente con la L.R. 5/2007 ed è stata approvata con Del. C.C. n° 23 del 24/03/09.

Con la variante 69 approvata il 23.06.2014 con Delibera CC n. 31, vigente dal 04.12.2014, si è provveduto alla reiterazione dei vincoli.

Le varianti 70 e 71 riguardano aspetti puntuali.

La variante 72 riguarda 5 modifiche al PRGC vigente. Le modifiche e le motivazioni della variante sono i seguenti:

1) La variante ha come oggetto principale l'individuazione di un'area per una nuova scuola primaria di primo grado. Tale necessità deriva dalle condizioni degradate di due scuole primarie esistenti, una nel quartiere di S. Odorico e una nel quartiere di San Giovanni al Tempio, ciascuna con una sola sezione di cinque classi. Le due scuole sono state realizzate molti anni addietro e presentano diversi problemi relativi all'isolamento termico e alla vetustà degli edifici. I residenti delle due frazioni richiedono interventi risolutivi e sono favorevoli alla costruzione di un edificio più moderno e più adeguato alle attività scolastiche odierne.

L'Amministrazione comunale ha pertanto avviato un processo per la soluzione del problema.

La prima decisione è stata quella di accorpare le due piccole scuole in un'unica struttura più grande, che consenta economie di realizzazione e di gestione, evitando il raddoppiamento di servizi e il costo di attrezzature sottoutilizzate.

La seconda decisione è relativa all'ubicazione. La città di Sacile è divisa dalla barriera della ferrovia Venezia- Trieste; la maggior parte dei servizi e quasi tutte le scuole sono collocate a nord della linea ferroviaria.

Pertanto, al fine di aumentare i servizi nella parte sud del territorio comunale compensando lo squilibrio attuale, per l'ubicazione della nuova scuola si è scelta una zona a Sud della ferrovia, collegata rapidamente e velocemente alla zona Nord-est attraverso la nuova strada denominata "Gronda Est" e prossima alle aree centrali del quartiere S. Odorico a cui è connessa da piste ciclabili esistenti e previste. Oltre all’area inserita in zonizzazione, nel piano struttura vengono previste ulteriori aree per servizi: verde e attrezzature pubbliche, che costituiscono un prolungamento a Sud della ferrovia del grande progetto di parco ad Est del centro antico. In tal modo si riconfigura la previsione del Piano struttura estendendo le dotazioni pubbliche a Sud e prevedendo al contempo una possibile futura zona di ampliamento per la nuova scuola.

La nuova scuola viene collocata in una zona già urbanizzata, compresa due lotti edificati, ma attualmente classificata come zona agricola E6.1. La presente variante riclassifica tale area come zona a servizi scolastici per una quantità di 17.475 mq. La superficie è più che adeguata rispetto alle dimensioni di legge e la localizzazione rispetta i requisiti dei "tempi di percorrenza massimi" dalle aree abitate servite alla scuola fissati dal DM 18.09.1975 (tempo <15 min con mezzi di trasporto).

La parte nord dell'area sarà destinata alla sistemazione di accessi stradali, ciclabili, pedonali, alle fermate dello scuolabus e ai parcheggi, in collegamento con la nuova rotonda; la parte sud al nuovo edificio.

A miglioramento delle previsioni vigenti, l’area destinata alla nuova scuola non è interessata dalla fascia di rispetto dell’elettrodotto esistente, di potenza 132Kv, che invece interessa l’area di San Odorico

attualmente vigente. Con la presente variante la parte di zona destinata all’edificio scolastico dista dall’elettrodotto circa 190 m; la parte destinata a parcheggio della scuola dista circa 135 m; il punto più

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6 vicino, in corrispondenza della rotonda, dista circa 50 m.

2) L'introduzione della nuova previsione della scuola comporta la revisione di due zone C previste dal piano vigente e classificate come C3/1 e C3/2 a San Odorico. Le previsioni vigenti prevedono per tali aree delle disposizioni speciali per la cessione di superfici a servizi pari rispettivamente al 47% e al 46% delle superfici territoriali, molto al di sopra degli standard di legge. Entro tali superfici a servizi è compresa anche un'area per edilizia scolastica di 11.716 mq. dimensionata per il quartiere di San Odorico. L'area suddetta non risulta idonea per l'accorpamento delle due scuole sia per le dimensioni, sia per la vicinanza di un elettrodotto che vincola un'eventuale espansione, sia, soprattutto, perché attualmente non è urbanizzata e mancano le strade di accesso. La scelta della localizzazione della nuova scuola fa decadere la necessità del vincolo a servizi As e di conseguenza le due zone C3/1 e C3/2 vengono ridefinite e modificate, anche a seguito di specifiche istanze di alcuni proprietari, il volume edificabile residenziale rimane pressoché costante. Il vincolo ad attrezzatura scolastica viene sostituito da aree a verde pubblico. Una diversa ripartizione delle aree rende inoltre più facile l'attuazione scorporando una porzione della zona C che viene riclassificata in B convezionata e servizi, introducendo una nuova apposita scheda B3/12 allegata alle Norme di attuazione. Vengono inoltre aggiunte nelle schede delle fasce verdi di mitigazione tra la zona C e le zone agricole adiacenti.

3) Analogamente a quanto previsto al punto 2) la previsione della nuova scuola porta alla modifica delle due aree di piano attuativo SC-3/B e CC-c1 nella frazione di San Giovanni al Tempio:

- nell'ambito SC-3/B viene stralciata la previsione di area ad attrezzatura scolastica, in seguito alla decisione di realizzare la nuova scuola a sud della ferrovia per i motivi sopra esposti. La zona As (mq14.600), già di proprietà pubblica, viene destinata a verde pubblico per la piantumazione degli "alberi dei nuovi nati" per una quantità di 12.406mq, mentre la restante parte (2.194mq) è già stata realizzata e ceduta come viabilità pubblica. A seguito di specifica istanza si modifica la zona C adiacente, legata alla precedente per la cessione delle aree in perequazione. Viene allargata la zona C di 6.007 mq. senza aumentare il volume edificabile ed il carico insediativo. Tale ampliamento viene parzialmente compensato dalla riduzione di area edificabile sul fronte strada a fianco dell'edificio rurale esistente (vedi scheda). La stessa volumetria prevista dal piano vigente può essere quindi distribuita in altro modo, evitando concentrazioni eccessive e tipi edilizi incongrui rispetto al contesto.

4) la quarta modifica al piano riguarda l'inserimento di un'area per attrezzature sportive private convenzionate per un totale di 30.828mq. Tale variante costituisce il primo tassello del grande progetto della Cittadella dello Sport ideata ad ovest del centro di Sacile, a partire dall'area del Palazzetto dello sport esistente e attestata a nord sul Rio La Paisa e a sud sulla linea ferroviaria. La Cittadella è già prevista dal Piano struttura e il progetto generale è stato oggetto di un concorso di idee bandito nel 2014. L'area è accessibile da una strada esistente a lato della ferrovia che si collega a via Flangini e tramite un passaggio a livello, oltre che dalla futura strada "Gronda est". La modifica comporta il cambio di destinazione da zona E6.1 a zona Verde Privato Sportivo ai sensi delle vigenti Norme di attuazione Art. 38 ter. Di conseguenza l'articolo suddetto viene integrato.

5) l'ultima variazione riguarda il solo Piano struttura, con l'aggiunta di una strada di progetto (400 m) in località Vistorta, allo scopo di migliorare l'accesso a una zona a servizi (Colonia Tallon) e ridurne la pericolosità. L'accesso è attualmente difficoltoso e pericoloso per la sezione molto ristretta delle strade.

Tale modifica viene inserita nel solo Piano Struttura in quanto l'adeguamento della zonizzazione è previsto in seguito ad uno studio di fattibilità che stabilisca con precisione le aree da occupare per la realizzazione della nuova strada.

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7 Dalle modifiche evidenziate si possono sintetizzare i seguenti obiettivi specifici della variante:

1- Miglioramento di servizi e attrezzature pubbliche dal punto di vista funzionale, localizzativo e di accessibilità, in particolare per quanto riguarda la zona a sud della ferrovia;

2- Miglioramento della qualità degli insediamenti 3- Potenziamento delle aree verdi

Individuazione modifiche nel piano struttura vigente

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8 Individuazione modifiche PRGC var.72

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9 Individuazione modifica 5 (strada)nel Piano struttura var.72

Modifiche alle schede di PAC derivanti dalla modifica 2

Modifiche alle schede di PAC derivanti dalla modifica 3

Eliminazione zona scolastica Ridistribuzione zone verdi

Introduzione fasce verdi di mitigazione

Eliminazione zona scolastica e ampliamento parco

Inserimento ciclabile Zona inedificabile di rispetto edificio rurale

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10 Coerenza del piano con gli altri strumenti pianificatori inclusi quelli sovraordinati

PURG 1978: il piano vigente è coerente con il PURG nella sua impostazione generale e puntuale. Le modifiche introdotte dalla variante in oggetto non incidono su tale coerenza.

estratto PURG vigente, 1978

Piano Regionale delle Infrastrutture di Trasporto, della Mobilità delle Merci e della Logistica: Redatto in attuazione della LR n. 41/862, approvato con Decreto del Presidente della Regione 16 dicembre 2011,n.

300/Pres. Secondo il PRITMML l'unica infrastrutture viaria di primo livello che interessa il Comune di Sacile è la SS 13 e vi è la presenza dell’autostrada A28.

Le modifiche introdotte dalla variante in oggetto non interessano tali arterie.

Estratto PRITMML: rete delle infrastrutture autostradali e viarie di primo livello

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11 Piano stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino del Livenza (P.A.I.L.)

La presente variante tiene conto del PAIL le cui previsioni interessano, per una piccola parte, solo la modifica 4 (area sportiva) e sono state valutate dal punto di vista idrogeologico.

Estratto PAIL con individuazione modifiche al PRGC (blu)

1 3

2 4

5

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12 Piano comunale di classificazione acustica (PCCA)

Le modifiche introdotte dalla variante tengono conto della zonizzazione del PCCA vigente. In particolare, la modifica 1 prevede una nuova zona per edilizia scolastica a sud della ferrovia. Tale zona è servita dalla nuova strada “Gronda Est”. L’area individuata per la realizzazione dell’edificio riguarda la parte sud della zona che è esterna alla fascia individuata dal piano di zonizzazione acustica lungo la ferrovia.

Pertinenza del piano per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile

Le modifiche introdotte dalla variante promuovono a scala locale lo sviluppo sostenibile. In particolare le modifiche riguardanti le scuole (n. 1,2,3) permettono con la concentrazione degli edifici scolastici a sud della ferrovia un risparmio di risorse evitando il raddoppio dei servizi. Oltre ad un risparmio diretto di suolo e di emissioni rispetto alla realizzazione di due distinti edifici la nuova localizzazione è facilmente raggiungibile attraverso piste ciclabili esistenti ed in progetto, risparmiando così emissioni durante gli spostamenti. Inoltre le aree destinate ad attrezzature scolastiche dal piano vigente vengono sostituite con aree a parco pubblico aumentando così la dotazione di servizi verdi; in particolare nella modifica 3, l’area verde viene destinata alla piantumazione degli "alberi dei nuovi nati".

La modifica n.4 prevede un'area per attrezzature sportive private migliorando i servizi ai cittadini. Servizi sportivi che, come fine ultimo, contribuiscono ad un miglioramento della salute. Nella normativa per la realizzazione dell’area, gli stalli dei parcheggi dovranno essere realizzati con pavimentazione in terra stabilizzata o inerti sciolti o compattati; il parcheggio sarà alberato. Inoltre, sarà realizzata un'area di libero e gratuito accesso, percorsi ciclabili e pedonali, da definire in apposita convenzione in fase di attuazione.

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1 4

3

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13 Problemi ambientali pertinenti la Variante al Piano Regolatore Generale Comunale

La variante nel suo complesso non contempla modifiche che causano o acuiscono problemi ambientali poiché:

i volumi previsti dalle schede dei piani attuativi rimangono costanti. Per quanto riguarda l’area trasformata a zona sportiva questa era già prevista dal piano struttura vigente entro il “Parco dello Sport”; l’area è di circa 30.000mq e si prevedono interventi edificatori per 2000 mq, di cui 1500 per attrezzature sportive (campo coperto, tettoia) e 500 per edifici legati alla gestione (spogliatoi, direzione, deposito). Rispetto a eventuali problematiche ambientali legate al PAIL la zona sportiva rientra solamente in piccola parte, a nord dell’area, in zona P2 del PAIL; tale parte sarà quindi inedificabile.

Non si rilevano problematiche ambientali riferite alla modifica 5 che prevede nel piano struttura una strada di progetto al piede esterno dell’argine destro del fiume Meschio, lunga circa 400 m, in località Vistorta, allo scopo di migliorare l'accesso di una zona a servizi esistente ed eliminare i punti critici per la sicurezza stradale. Tale modifica viene inserita nel solo Piano Struttura poiché la zonizzazione sarà adeguata all’atto della redazione del progetto preliminare.

Rilevanza del piano per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente

La Variante n.72 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Sacile proposta, si ritiene non abbia alcuna rilevanza negativa relativamente all'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente. Le modifiche introdotte possono avere effetti positivi sulla mobilità sostenibile e sulla salute.

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14 CARATTERISTICHE DELLE AREE CHE POSSONO ESSERE INTERESSATE

La variante riguarda modifiche puntuali, la n.2 e la 3 sono modifiche interne a piani attuativi già esistenti e quindi già soggetti a valutazione ambientale in fase di redazione di variante generale. Mentre la modifica n.4 è il recepimento in sede di PRGC di previsioni già contenute nel piano struttura. Le modifiche 1 e 5 riguardano invece nuovi interventi previsti.

In Comune di Sacile non sono presenti siti Natura 2000 e le modifiche non rientrano nel perimetro dell’area di reperimento prioritario del fiume Livenza (LR 42/96).

Localizzazione modifiche

L’area interessata dalla modifica 1 è un’area agricola a sud-est del centro di Sacile compresa tra due strade (via Flangini, strada Camolli) in un’area già interessata da fabbricati residenziali. Non vi sono presenti vincoli né di carattere idrogeologico né paesaggistico, l’area nella parte nord è parzialmente interessata dall’elettrodotto 132kv.

L’area interessata dalla modifica 2 già soggetta a scheda di piano attuativo vigente si trova a sud del comune ed ora si presenta come una zona agricola compresa tra l’abitato e la zona industriale sottostante.

Non vi sono presenti vincoli né di carattere idrogeologico né paesaggistico.

L’area interessata dalla modifica 3 già soggetta a scheda di piano attuativo vigente si trova a nord del comune e si presenta come un’area agricola con una lottizzazione residenziale in costruzione. Non vi sono

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15 presenti vincoli di carattere idrogeologico, la zona rientra in minima parte in vincolo paesaggistico (150 m corsi d’acqua – Acqua di Saccon e Acqua del Mulino).

L’area interessata dalla modifica 4 si trova a est del centro di Sacile compresa tra le ferrovie Venezia-Udine e Sacile-Gemona. L’area si presenta come una zona agricola con la presenza di alcuni fabbricati. Nella parte nord la modifica rientra in zona P2 di PAIL, inoltre rientra in parte in vincolo paesaggistico (150 m corsi d’acqua – rio La Paisa) e rientra nelle fasce di rispetto della ferrovia.

La modifica 5 si trova a sud del comune lungo l’argine del fiume Meschio, e si presenta come un’area agricola compresa tra il fiume e l’abitato di Vistorta. L’area non presenta vincoli di natura idrogeologica, rientra parzialmente in vincolo paesaggistico (150 m corsi d’acqua – fiume Meschio)).

Foto aerea localizzazione modifica 3 foto aerea localizzazione modifiche 1-2-4

Foto aerea localizzazione modifica 5, Vistorta

3

5

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16 CARATTERISTICHE DEGLI EFFETTI AMBIENTALI

Di seguito gli effetti sono valutati per componente e viene fatta una matrice con azioni e componenti.

Dopodiché si valuta gli effetti cumulativi, sia per azione che per componente. In modo da determinare le azioni e le componenti che necessiteranno di maggior attenzione e di misure di mitigazione o compensazione.

Infine si analizzano gli effetti della variante per componente e le misure adottate per mitigare gli eventuali effetti.

Le componenti vengono descritte in dettaglio rispetto alle azioni che possono produrre effetti sia negativi che positivi e le misure di mitigazione introdotte dal piano.

Gli effetti potranno avere 3 livelli di impatti (alto, medio, basso), e verranno descritte le caratteristiche in base a:

- tipo (diretto indiretto)

- probabilità (alta, media, bassa) - durata (costante, limitata)

Di seguito si sintetizzano rispetto alle modifiche introdotte dalla variante le azioni di piano.

n. modifica Azioni di piano

1 Introduzione zona a servizi scolastici

2 Eliminazione servizi scolastici e revisione schede PAC

3 Eliminazione servizi scolastici e revisione schede PAC: ampliamento area verde, introduzione pista ciclabile.

4 Introduzione di una zona a servizi sportivi recependola dal piano struttura 5 Introduzione nel piano struttura di nuova viabilità di progetto

Nella matrice gli effetti vengo impostati nel seguente modo. Si inseriscono inoltre i valori per determinare gli effetti cumulativi delle azioni e sulle componenti.

Possibile Effetto molto positivo +2

Possibile Effetto positivo +1

Effetti trascurabili o non si prevede l’instaurarsi di possibili effetti 0

Possibile effetto poco significativo negativo -1

Possibile effetto significativo negativo -2

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17

Azioni Componenti ambientali

Aria Acqua Suolo Biodiversità Paesaggio Salute Mobilità Effetti cumulativi

1-Introduzione zona a servizi scolastici

La realizzazione di nuove aree genera temporanee emissioni da cantiere

Non vi è un aumento del consumo della risorsa acqua dovuto al consumo scolastico in quanto la scuola sostituisce due strutture esistenti obsolete

Vi è un minimo consumo di suolo a seguito della realizzazione della struttura; nel complesso però il consumo si riduce poiché le due scuole

previste vengono

concentrate in un’unica struttura

L’introduzione della zona scolastica causa una irrilevante diminuzione della biodiversità in quanto insiste su aree agricole intensive

La struttura non genera impatti visivi negativi

Il collegamento dell’area tramite piste ciclabili aumenta la salute degli studenti che raggiungono il sito, la costruzione della scuola viene prevista a distanza di sicurezza dall’elettrodotto nella parte sud dell’area

La realizzazione di piste ciclabili per raggiungere il sito ha come effetto la diminuzione del traffico e l’eventuale congestione fuori dall’istituto

2

l’azione ha un impatto poco significativo

2-Eliminazione servizi scolastici e revisione schede PAC

Eliminando la scuola e quindi il traffico generato diminuiscono le emissioni

Gli abitanti insediabili rimangono pressoché costanti

Il volume edificabile rimane costante

Non si prevedono effetti La revisione della scheda PAC permette la distribuzione della volumetria in modo più consono e si introducono delle fasce verdi di mitigazione verso il territorio agricolo

L’eliminazione della scuola fa diminuire il traffico previsto nella zona aumentando la salute

L’eliminazione della scuola fa diminuire il traffico previsto nella zona impedendo situazioni di congestione

4

l’azione ha un impatto leggermente positivo

3-Eliminazione servizi scolastici e revisione schede PAC: ampliamento

area verde,

introduzione pista ciclabile.

L’eliminazione della scuola, la sostituzione con un parco e la realizzazione di piste ciclabili diminuiscono le emissioni e aumentano la qualità dell’aria

L’eliminazione della scuola permette un risparmio della risorsa acqua

L’eliminazione dell’area scolastica permette la riduzione del consumo di suolo che compensa gli ampliamenti. Il volume edificabile rimane costante.

L’eliminazione della scuola e l’introduzione di un parco permette l’aumento della biodiversità

L’eliminazione della scuola e l’introduzione di un parco permette l’aumento della qualità paesaggistica della zona

L’introduzione del parco e della pista ciclabile migliora la qualità dell’aria e l’attività fisica aumentando la salute

Il collegamento tramite pista ciclabile migliora la mobilità lenta

11

l’azione ha un impatto positivo

4-Introduzione di una zona a servizi sportivi

recependola dal piano struttura

La realizzazione di nuove aree genera temporanee emissioni da cantiere

Vi è un aumento del consumo della risorsa acqua dovuto all’uso dell’area

Vi è un minimo consumo di suolo a seguito della realizzazione delle strutture sportive

L’introduzione della zona sportiva causa una irrilevante diminuzione della biodiversità in quanto insiste su aree agricole intensive

L’area risulta parzialmente in vincolo paesaggistico (150 m corsi d’acqua).

Le strutture previste non generano impatti visivi negativi significativi grazie agli interventi richiesti nelle norme di attuazione

L’uso della zona sportiva ed il collegamento tramite piste ciclabili genera un aumento della salute dei cittadini

Vengono inserite nuove piste ciclabili

0

l’azione ha un impatto poco significativo neutro

5-Introduzione nel piano struttura di nuova viabilità di progetto

La realizzazione della strada genera temporanee emissioni da cantiere

Vi è un minimo consumo di suolo a seguito della realizzazione della strada

L’introduzione della strada non causa una diminuzione della biodiversità significativa agendo su aree agricole intensive

L’area risulta in vincolo paesaggistico (150 m corsi d’acqua). La strada non genera impatti visivi negativi

La realizzazione della strada non aumenta le emissioni legate al traffico ma rende solo più sicuro il traffico già presente

La strada permette una migliore connessione con i servizi della zona

0

l’azione ha un impatto poco significativo neutro

Effetti cumulativi 0-Gli effetti sulla componente si bilanciano anche se prevalgono gli effetti positivi

0-Gli effetti sulla componente si bilanciano

0-Gli effetti sulla componente si bilanciano

2- la componente subisce effetti leggermente positivi

3- la componente subisce effetti leggermente positivi

7 la componente subisce effetti positivi

5 la componente subisce effetti positivi

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18 Aria

La componente aria è interessata dalle seguenti azioni: 1,2,3,4,5.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti negativi:

• Aumento delle emissioni legati agli interventi di cantiere dovuti alle costruzioni delle opere. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, localizzato, altamente probabile ma limitato nel tempo

Come effetti positivi si possono avere:

• Concentrando la scuola in una sola area le emissioni legate al cantiere vengono concentrate soltanto in un solo intervento. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile ma limitato nel tempo

• Collegando i servizi tramite piste ciclabili diminuiscono le emissioni legate al traffico. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Aumentando l’area destinata a parco alberato si aumenta la qualità dell’aria. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

Valutazione finale: si presume che gli effetti positivi e negativi della variante si bilancino, si può supporre comunque un maggior effetto positivo sulla componente aria.

Acqua

La componente acqua è interessata dalle seguenti azioni: 1,2,3,4.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti negativi:

• Aumento del consumo idrico dovuto alla realizzazione degli impianti sportivi Come effetti positivi si possono avere:

• Realizzando solamente una scuola al posto delle due esistenti si presume una riduzione del consumo idrico

Valutazione finale: si presume che gli effetti positivi e negativi della variante si bilancino

Suolo

La componente suolo è interessata dalle seguenti azioni: 1,2,3,4,5.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti:

• Consumo di suolo legato agli interventi edificatori previsti. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, localizzato, altamente probabile e costante nel tempo.

Come effetti positivi si possono avere:

• Eliminazione di un’area edificabile a servizi scolastici. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo

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19 diretto, altamente probabile costante nel tempo.

Valutazione finale: si presume che gli effetti positivi e negativi della variante si bilancino.

Biodiversità

La componente biodiversità è interessata dalle seguenti azioni: 1,3,4,5.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti negativi:

• minima diminuzione della biodiversità legata agli interventi edificatori previsti in quanto gli stessi insistono per lo più su aree agricole intensive caratterizzate da biodiversità molto bassa. Impatto poco rilevante di tipo diretto, localizzato, costante nel tempo.

Come effetti positivi si possono avere:

• Aumento della biodiversità grazie all’ampliamento del parco alberato. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo.

Valutazione finale: si presume che la variante abbia effetto poco rilevante sulla componente biodiversità, per lo più positivo.

Misure di mitigazione dei possibili effetti negativi

• Ampliamento del parco;

• Introduzione fasce verdi di mitigazione tra aree edificabili e aree agricole nelle zone C3/1, C3/2.

Salute

La componente salute è interessata dalle seguenti azioni: 1,2,3,4,5.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti negativi:

• Aumento delle emissioni durante i cantieri dovuti alle costruzioni. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, localizzato, altamente probabile ma limitato nel tempo

Come effetti positivi si possono avere:

• Concentrando la scuola in una sola area le emissioni legate al cantiere vengono concentrate soltanto in un solo intervento. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile ma limitato nel tempo

• Eliminando le previsioni di aree scolastiche adiacenti a zone residenziali si diminuiscono le emissioni legate al traffico derivanti da questi servizi. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Collegando i servizi tramite piste ciclabili diminuiscono le emissioni legate al traffico. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Aumentando l’area destinata a parco alberato si aumenta la qualità dell’aria e di conseguenza sulla salute. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Aumentando le dotazioni sportive comunali si offre ai cittadini nuove aree dove fare sport e quindi

(20)

20 tutelare la salute. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Un ulteriore effetto positivo è lo spostamento della previsione della nuova scuola al di fuori della fascia di rispetto di un elettrodotto esistente di 132 Kv. Tale elettrodotto interessa l’area di San Odorico destinata a scuola nel piano vigente. Con la variante la nuova scuola aumenta molto la distanza dall’elettrodotto: nello specifico l’edificio scolastico disterà dalla linea elettrica circa 190 m.

Non si prevede un aumento delle emissioni legate al traffico dovute alla previsione della nuova strada in quanto tale strada non accresce il flusso di traffico, alquanto ridotto, bensì lo rende più sicuro.

Valutazione finale: si presume che la variante abbia effetti positivi sulla salute.

Mobilità

La componente mobilità è interessata dalle seguenti azioni: 1,2,3,4,5.

La variante ha un impatto diretto sulla componente.

Si possono avere i seguenti effetti positivi:

• Maggiore accessibilità ai servizi (Colonia Tallon a Vistorta) Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

• Aumento delle connessioni ciclabili e conseguente diminuzione del traffico automobilistico. Si ritiene abbia un impatto basso di tipo diretto, altamente probabile costante nel tempo

Valutazione finale: si presume che la variante abbia effetti molto positivi sulla mobilità

(21)

21

3

a) Rio Acqua di Saccon e Acqua del Mulino

b) Rio Paisa

4

1 2

c) Fiume Meschio

5

Vincoli paesaggistici e localizzazione variazioni

Paesaggio

Le modifiche introdotte dalla variante 72 interessano alcune aree vincolate ai sensi del Dlgs 42/2004 art. 142 - fiumi torrenti e corsi d’acqua:

a) Per quanto riguarda il rio Acqua di Saccon e Acqua del Mulino la variante (punto 3 delle modifiche) non modifica la situazione di fatto esistente, in quanto già sussiste una strada asfaltata che

consente l’accesso alla zona servizi, ma modifica la destinazione d’uso dei servizi da area scolastica a zona verde, in quanto si prevede di realizzare qui l’area per piantare gli alberi per ogni nato.

Pertanto dal punto di vista paesaggistico vi è un impatto positivo, aumentando le dotazioni di alberature in una parte di città già urbanizzata e in corso di espansione. Al di fuori del vincolo la variante introduce delle modifiche alla zona C approvata e in corso di realizzazione. Tali modifiche introducono un’area verde inedificabile accanto ad un edificio rurale compreso nella lottizzazione approvata e consentono di allargare la superficie dei lotti edificabili per poter costruire edifici a bassa densità al posto di palazzine, senza modificare il carico insediativo. Dal punto di vista

paesaggistico tale modifica riduce gli impatti visivi delle nuove edificazioni rendendole più coerenti con l’intorno.

b) Il vincolo sul rio Paisa interessa la modifica n. 4 che rappresenta il primo tassello della realizzazione del Parco dello Sport. Si prevede la realizzazione di campi sportivi al posto di aree agricole. Per un corretto inserimento paesaggistico nelle norme sono state inserite delle specifiche che tengono conto dei caratteri del luogo e delle letture dei sistemi naturali emerse nel concorso per la progettazione dell’intero parco territoriale (vedi relazione di variante, modifiche alle norme).

Pertanto si ritiene che la variante non produca impatti negativi sul paesaggio.

(22)

22 c) La modifica n. 5 relativa all’area vincolata del fiume Meschio riguarda il prolungamento di una

stretta strada esistente posta al piede esterno dell’argine, necessaria per raggiungere l’area di Colonia Tallon a Vistorta ed eliminare i punti critici per la sicurezza. Dal punto di vista paesaggistico questo inserimento non produce impatti significativi in quanto riguarda aree coltivate in modo intensivo, non tocca aree di pregio naturalistico fluviale e attiene alla realizzazione di una strada di carattere locale di traffico lento.

Per quanto riguarda le modifiche esterne alle aree vincolate (n. 1 e 2) esse non interessano aree di pregio paesaggistico e inseriscono elementi volti a migliorare i servizi e la quantità di verde pubblico, con possibili effetti positivi sulla qualità delle aree interessate. Nelle zone C3/1, C3/2 (modifica n.2) si introducono, inoltre, fasce verdi di filtro tra aree edificabili e aree agricole.

(23)

23 VERIFICA DI SIGNIFICATIVITA’ DELL’INCIDENZA SU AREE “NATURA 2000”

Come precedentemente riportato in comune di Sacile non vi sono aree Natura 2000. Il ZSC più vicino ad una modifica di piano (modifica n° 3) risulta essere il sito IT3310006 - Foresta del Cansiglio che dista 8,5 km e si trova nella zona montana dei comuni di Caneva, Polcenigo e Budoia. Altri siti prossimi risultano essere:

- il ZSC/ZPS Risorgive del Vinchiaruzzo – IT3310010 in comune di Cordenons distante 15 km dalla modifica più vicina (modifica n°3) separata dai territori dei comuni di Fontanafredda, Porcia, Pordenone;

- il ZSC/ZPS Magredi del Cellina – IT3310009 in comune di Cordenons, Maniago, Montereale Valcellina, San Giorgio della Richinvelda, San Quirino, Vivaro e Zoppola a 16,5 km dalla modifica più vicina (modifica n°3) separata dai territori dei comuni di Fontanafredda, Roveredo in Piano, Pordenone e San Quirino.

Descrizione dei probabili effetti significativi della variante

La variante n.72 al Piano Regolatore Generale Comunale di Sacile non avrà effetti sulle aree tutelate per le modifiche limitatissime e puntuali che presenta, sopra descritte, e perché tutte le modifiche sono esterne alle aree natura 2000.

VALUTAZIONE DELL’INCIDENZA DELLE PREVISIONI DI VARIANTE SUGLI HABITAT INDIVIDUATI.

I cambiamenti che potrebbero verificarsi nei siti sono stati valutati rispetto a:

8,5 km

(24)

24 a. una riduzione dell’area di habitat prioritari e non prioritari: non si prevede alcuna riduzione degli habitat.

b. la frammentazione di habitat prioritari e non prioritari: non se ne prevede la frammentazione

c. la perturbazione di specie in termini di spostamenti, riduzione, frammentazione della popolazione, ecc.:

perturbazioni di incidenza significativa non si sono evidenziate.

d. la riduzione nella densità della specie: non si prevedono cambi di destinazioni di zone tali da poter influire significativamente sulle densità delle specie presenti;

e. variazioni negli indicatori chiave del valore di conservazione (qualità dell’acqua, caratteristiche del suolo, ecc.): non si prevedono interventi che possano influire significativamente su tali indicatori.

VALUTAZIONE PUNTUALE DELLE COMPONENTI

Di seguito, ed in riferimento alla zonizzazione di Variante ed alle componenti ecologiche si esplicitano le seguenti valutazioni puntuali:

Componenti abiotiche

- Aria: non sono presenti incidenze significative né per quanto riguarda emissioni di mezzi veicolari, né per quanto riguarda altre alterazioni dovute a produzione di polveri.

- Acqua: le modifiche non presentano incidenze significative né per rischi di inquinamenti (temporanei o definitivi) né per altre alterazioni dei corpi idrici.

- Suolo: non sono presenti incidenze significative.

- Sottosuolo: non sono presenti incidenze significative.

Componenti biotiche

- Flora: le trasformazioni ammesse non determinano incidenze significative; le modifiche interessano il centro abitato.

- Fauna: le variazioni ammesse non determinano incidenze significative e non introducono modificazioni ambientali tali da pregiudicare le specie prioritarie presenti.

- Connessioni ecologiche: le trasformazioni ammesse non determinano incidenze significative; non sono previsti interventi che comportino incidenze significative sull’attuale struttura ambientale esistente nei ZSC.

- Infrastrutture: viene introdotta una strada nel piano struttura, ciò non determina incidenze negative sulle aree tutelate.

- Insediamenti: le nuove strutture previste non determinano incidenze significative.

CONCLUSIONI

Alla luce delle considerazioni precedentemente svolte, si ritiene che nel suo complesso, la variante n.72 al Piano Regolatore Generale Comunale di Sacile proposta, non debba essere assoggettata a procedura di Valutazione Ambientale Strategica, in quanto:

- -le modifiche introdotte dalla variante n.72 al P.R.G.C. alla strumentazione urbanistica vigente non rientrano tra le categorie di opere assoggettabili a procedura di V.I.A. definite dal D.L. 16 gennaio 2008 n° 4 – allegati II III e IV;

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25 - si tratta complessivamente di una serie di modifiche introdotte dalla variante n.72 al P.R.G.C. su una serie di localizzazioni esterne a siti Natura 2000.

L’attuazione dalla Variante n.72 al Piano Regolatore Generale Comunale del Comune di Sacile comporta modifiche minime senza che si possano registrare effetti significativi sull’ambiente a scala più ampia.

Inoltre la variante n.72 al P.R.G.C. rientra nella normale e consueta gestione delle esigenze urbanistiche richieste all’Amministrazione comunale dalla popolazione del comune di Sacile e che è intenzione dell’Amministrazione comunale rendere operative.

Infine, il sistema di riferimento pianificatorio costituito dalla strumentazione vigente impostata con la precedente variante generale al P.R.G.C. rimane sostanzialmente inalterata sia come impianto territoriale sia come indicazioni programmatorie strategiche introducendo solamente minime modifiche.

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