PARAMETRI EMATOCHIMICI DI VITELLI A CARNE BIANCA
Tassinari Marco, Pierantoni Alice, Marchetti Silvia
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie – Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
Parole chiave: Vitelli, Vitello a carne bianca, parametri ematochimici.
Key words: Veal calves, white meat calf, blood biochemical values.
Introduzione
Il vitello a carne bianca rappresenta il frutto di una particolare modalità di allevamento e di alimentazione. Questo tipo di allevamento utilizza soprattutto vitelli maschi nazionali o di importazione appartenenti generalmente a razze da latte, razza Frisona in particolare, o vitelli di incrocio (carne x latte).
I vitelli scolostrati vengono introdotti al peso di 40-50 kg nell’allevamento da ingrasso dove raggiungono il peso di macellazione di 240-270 kg in circa 180-190 giorni, in relazione alla precocità del tipo genetico allevato; si ottiene così un animale da macello che non è stato mai svezzato e funzionalmente mo- nogastrico, le cui carni, molto chiare, presentano i requisiti merceologici volu- ti ed ottenuti attraverso il mantenimento di una bassa concentrazione di ferro nella dieta.
Le caratteristiche tipiche di questo genere di produzione zootecnica sono da sempre state la giovane età degli animali all’inizio del ciclo di produzione (20-25 giorni) ed alla macellazione (oggi necessariamente entro l’ottavo mese di età), il tipo e le strutture di stabulazione ed il programma di alimentazione.
I valori di riferimento ematologici nella specie bovina sono piuttosto ampi e cambiano anche in base all’età del soggetto e quindi allo stadio di sviluppo ed al- la produttività.
Quindi le relazioni tra i vari valori di riferimento sono condizionate, ad esem- pio, da età, momento fisiologico, temperatura ambientale, stato di idratazione, sta- to emotivo, presenza di parassiti ecc….
Si sono notate differenze anche in base all’attitudine: le razze da carne, infatti, hanno valori di globuli rossi maggiori rispetto alle razze da latte.
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PARAMETRI EMATICI DEI VITELLI DISPONIBILI IN BIBLIOGRAFIA
I vitelli a carne bianca sono animali in accrescimento che devono attraversa- re alcune fasi critiche per raggiungere il momento della macellazione: la fase neo- natale (primi 15 gg di vita nell’allevamento di nascita), il primo mese di allevamento nell’azienda di ingrasso e la fase finale prima della macellazione. È evidente che l’età dei vitelli, al momento del prelievo, influenza in maniera significativa il pro- filo ematochimico. Sarebbe quindi un grave errore attribuire a questa categoria di bovini da carne un valore medio di riferimento per i singoli parametri come inve- ce si può fare, ad esempio, per l’adulto. La linea più opportuna da seguire appa- re, quindi, quella di individuare dei valori medi entro età diverse. Anche il tipo di piano alimentare adottato per l’ingrasso degli animali influisce in maniera signi- ficativa su alcuni parametri ematici (Burattin, 2010). Differenze importanti, inol- tre, si riscontrano poi per partite diverse di vitelli, ma questo riguarda soprattutto la provenienza degli animali ed il tipo genetico, la stagione ecc…
Parametri emocromocitometrici
Il monitoraggio dei parametri della serie rossa è di fondamentale importanza nel vitello a carne bianca non solo all’inizio del ciclo di ingrasso, ma durante tut- ta la fase di allevamento poiché, in condizioni di anemia, è necessaria l’immedia- ta somministrazione di ferro.
Globuli rossi
Reece ed Hotchkiss (1987), per quanto riguarda i vitelli di razza Holstein in fase di svezzamento, riportano valori medi di 8,9 M/µl per vitelli di 15 settimane di età mentre per i vitelli sotto la madre, sempre della stessa età e razza, indicano valori di 9,3 M/µl.
Per i vitelli a carne bianca, invece, sono riportati dati in funzione del tipo di allevamento ed alimentazione: per i vitelli di 15 settimane di età, alimentati solo a latte ed allevati in gabbie individuali, si riportano valori medi di 4,0 M/µl che sal- gono invece a 6,3 M/µl per vitelli sempre con dieta liquida ma allevati in box di gruppo. Come si evince anche dalla Tabella 1, questi valori variano molto in fun- zione del tipo di allevamento e di alimentazione (valori più bassi di globuli rossi nei vitelli stabulati in gabbia individuale rispetto a quelli allevati in box collettivi) ed a parità di età esistono anche sostanziali differenze tra vitelli a carne bianca e vitelli in svezzamento.
L’andamento dei globuli rossi riscontrato da Belloli et al. (1992) in vitelle in svezzamento di razza Frisona monitorate dalla nascita fino ai 6 mesi di età (Tabella 2) evidenzia come il range medio di eritrociti varia in funzione dell’età: da 6,4-10,7 M/µl alla nascita e dopo un lieve calo al 30° giorno (5,6-11,1 M/µl), risale e si sta- bilizza su valori di 7,7-12,2 M/µl a 6 mesi di età.
Poli (2000), in una ricerca sui vitelli a carne bianca di razza Frisona di im- portazione polacca e alimentati una parte con paglia ed un’altra parte con orzo (circa 30 kg/capo/ciclo in entrambi i casi), riporta il numero di globuli rossi ad 1, 10 e 21 settimane di età.
Da questo studio (Tabella 3) si evince come ad una settimana di età i va- lori siano compresi tra 10,2 – 10,9 M/µl per scendere poi progressivamente con il passare delle settimane ed arrivare a valori di 7,9-8,1 M/µl a 21 settimane di età.
In uno studio di Bertolin (1999), si riporta che il numero di globuli rossi è di 9,3 M/µl a 3 settimane di età e questo valore diminuisce con il passare delle setti- mane fino a valori di 7,5 – 7,6 M/µl a 23 settimane di età (Tabella 4).
Le ricerche recenti di Burattin (2010) riportano invece valori un po’ più al- ti rispetto ai dati di Poli (2000) e Bertolin (1999) con valori medi di 8,3 – 8,5 M/µl rispettivamente a 120 e 180 giorni di allevamento di vitelli a carne bianca (Tabella 5).
Categoria
Età Numero globuli
di animali rossi (M/µl) Informazioni utili
4,0 Holstein, solo latte e
Vitelli a carne gabbia individuale
bianca
6,3 Holstein, dieta liquida e
15 settimane box collettivi
Vitelli
8,9 Holstein, alimenti solidi
in svezzamento e acqua
Vitelli sotto
9,3 Holstein
la madre
TABELLA1. Numero di globuli rossi riscontrati da Reece e Hotchkiss (1987).
Categoria
Età Numero globuli
di animali rossi (M/µl) Informazioni utili
Alla nascita 6,4-10,7
30 giorni 5,6-11,1
60 giorni 7,2-11,7
150 giorni 7,8-11,8 180 giorni 7,7-12,2
TABELLA2. Numero di globuli rossi riscontrato da Belloli et al. (1992).
Vitelle
in svezzamento Razza Frisona Italiana
Categoria
Età Numero globuli
di animali rossi (M/µl) Informazioni utili
1 settimana 10,9
Frisoni polacchi:
10 settimane 7,8
paglia ± 30 kg/capo
21 settimane 7,9
1 settimana 10,2
Frisoni polacchi:
10 settimane 8,1
orzo ± 30 kg/capo/ciclo
21 settimane 8,1
TABELLA3. Numero di globuli rossi riscontrato da Poli (2000).
Vitelli a carne bianca
Categoria
Età Numero globuli
di animali rossi (M/µl) Informazioni utili
3 settimane 9,3
13 settimane 8,4 Frisoni polacchi
18 settimane 7,7 solo latte
23 settimane 7,6
3 settimane 9,6
13 settimane 8,4 Frisoni polacchi:
18 settimane 7,8 paglia ± 25 kg/capo/ciclo
23 settimane 7,5
TABELLA4. Numero di globuli rossi riscontrato da Bertolin (1999).
Vitelli a carne bianca
Fase del ciclo
Età dei vitelli Numero di globuli
di allevamento (giorni) rossi (M/µl)
0 30 9,1
30 60 9,2
80 110 8,4
120 150 8,3
180 210 8,5
TABELLA5. Numero di globuli rossi riportati da Burattin (2010).
Emoglobina
La prima considerazione da fare in ordine alla valutazione ed interpreta- zione dei valori ematologici nel vitello è che essa differisce significativamente da quella degli adulti e, ancora, fra vitelli in fase di svezzamento e vitelli a carne bianca.
Un’interessante review di Peli e coll. (2011) sull’anemia ferropriva dei vitel- li riporta gli studi condotti da vari Autori sui valori di emoglobina ed il loro an- damento nei primi mesi di vita alla quale si rimanda per gli approfondimenti. In questa sede ci occuperemo prevalentemente dei valori di emoglobina nei vitelli a carne bianca con alcuni riferimenti però anche ai vitelli in svezzamento come ter- mine di confronto.
Reece ed Hotchkiss (1987), per quanto riguarda i vitelli di razza Holstein in fase di svezzamento, riportano valori medi di 10,9 g/dl per vitelli di 15 settimane di età e di 11,2 g/dl per i vitelli sotto la madre, sempre della stessa età e razza. Per i vitelli a carne bianca, invece, sono riportati dati in funzione del tipo di alleva- mento ed alimentazione: sempre a 15 settimane di età i vitelli alimentati solo a latte ed allevati in gabbie individuali evidenziano valori medi di 4,9 g/dl che sal- gono invece a 7,2 g/dl per vitelli allevati in box di gruppo e sempre con dieta lat- tea, come si evince anche dalla tabella 6.
L’andamento dell’emoglobina riscontrato da Belloli et al. (1992) in vitelle in svezzamento di razza Frisona monitorate dalla nascita fino ai 6 mesi di età evi- denzia come il range medio dell’emoglobina varia in funzione dell’età: da 7,6- 15,3 g/dl alla nascita e dopo un lieve calo al 30° giorno (6,0-14,0), risale e si stabilizza su valori di 9,0-13,0 g/dl a 6 mesi di età. Le ricerche di Belloli (1992) evidenziano come vi siano valori più alti in funzione del fatto che si tratta di ani- mali in svezzamento e non di vitelli a carne bianca, come dimostrato poi negli an- ni successivi anche da altri autori.
Categoria
Età Valori di
di animali emoglobina (g/dl) Informazioni utili 4,9 Holstein, solo latte e
Vitelli a carne gabbia individuale
bianca
7,2 Holstein, dieta liquida e
15 settimane box collettivi
Vitelli
10,9 Holstein, alimenti solidi
in svezzamento e acqua
Vitelli sotto
11,2 Holstein
la madre
TABELLA6. Valori di emoglobina riportati da Reece e Hotchkiss (1987).
Categoria
Età Valori di
di animali emoglobina (g/dl) Informazioni utili Alla nascita 7,6-15,3
30 giorni 6,0-14,0
60 giorni 7,8-12,9
150 giorni 9,5-15,0 180 giorni 9,0-13,0
TABELLA7. Valori di emoglobina riportati da Belloli et al. (1992).
Vitelle
in svezzamento Razza Frisona Italiana
Categoria
Età Valori di
di animali emoglobina (g/dl) Informazioni utili
3 settimane 10,9
13 settimane 9,0 Frisoni polacchi
18 settimane 8,3 solo latte
23 settimane 8,0
3 settimane 11,3
13 settimane 9,0 Frisoni polacchi
18 settimane 8,0 Paglia ± 25 kg/capo/ciclo
23 settimane 7,4
TABELLA8. Valori di emoglobina riportati da Bertolin (1999).
Vitelli a carne bianca
Categoria
Età Valori di
di animali emoglobina (g/dl) Informazioni utili
1 settimana 10,9
Frisoni polacchi:
10 settimane 7,8
paglia ± 30 kg/capo
21 settimane 7,9
1 settimana 10,2
Frisoni polacchi:
10 settimane 8,1
orzo ± 30 kg/capo/ciclo
21 settimane 8,1
TABELLA9. Valori di emoglobina riportati da Poli (2000).
Vitelli a carne bianca
L’emoglobina dei vitelli a carne bianca presentava valori medi piuttosto bas- si anche nelle ricerche condotte alla fine degli anni ’90 da Bertolin (1999) e Poli (2000): questo perché le quantità di alimento solido somministrate all’epoca era- no piuttosto limitate, e non superavano i 30 kg/capo/ciclo.
Anche Burattin (2010) riporta valori di emoglobina che variano da 10,6 g/dl (a 30 gg di età) a 8,1 g/dl a fine ciclo (210 gg di età), pur con alimentazione lattea e solidi nel rispetto della normativa vigente.
I dati bibliografici mettono in evidenza come il problema dell’anemia nel vi- tello a carne bianca sia già importante nelle prime fasi della vita ma ancor più ri- levante nella fase finale del ciclo di allevamento, pur con valori di emoglobina al di sopra del limite consentito dalla legge (Peli e coll., 2011).
Tra vitelli nati da bovine ad alta produzione, soprattutto Frisoni nazionali e francesi, destinati alla produzione del vitello a carne bianca, si individuano sog- getti con anemia già in una fase precoce del ciclo, alla nascita ed a circa 30-60 gior- ni di età (Casartelli et al., 1998). Questo spiega perché nella nota esplicativa del Ministero della Salute Italiano, pubblicata il 25 Luglio 2006 sulle procedure per il controllo del benessere animale negli allevamenti di vitelli, sia previsto di indi- viduare i “soggetti problema” già entro i primi 60 giorni di vita così da avviare un idoneo programma di supplementazione del ferro. Vitelli Frisoni provenienti dal- l’Europa orientale si comportano in maniera diversa: i valori medi di emoglobina sono generalmente superiori nelle prime fasi del ciclo produttivo, casi di anemia analoghi a quelli osservati sui vitelli nazionali si evidenziano in alcune partite do- po i 100 giorni di stalla (Amadori, 2004). Queste differenze di valori di emoglo- bina evidenziate su tipi genetici diversi sottolineano l’importanza della corretta gestione dei vitelli destinati alla produzione della carne bianca nel primo periodo del ciclo di allevamento, raggruppando pertanto partite di animali omogenee per i livelli di emoglobina.
Si è notato che anche il trattamento con cui il ferro viene integrato può in- fluenzare i livelli di emoglobina. Il trattamento per via parenterale, rispetto a quel-
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) emoglobina (g/dl)
0 30 10,6
30 60 10,4
80 110 8,9
120 150 8,4
180 210 8,1
TABELLA10. Valori di emoglobina riportati da Burattin (2010).
lo per via orale, è associato ad una minore variabilità dei livelli di emoglobina e ad una minore percentuale di vitelli sotto la soglia (Amadori, 2004).
L’uniformità della partita, per quanto riguarda il livello di emoglobina, può es- sere ottenuta somministrando una integrazione di ferro a tutti i vitelli nei primi due mesi di vita, per attenuare le variabili genetiche e ambientali che incidono sul tasso di emoglobina iniziale e sulla capacità di utilizzazione del ferro.
Altra informazione che si deduce dai dati riportati in bibliografia è che il ti- po di solido somministrato ai vitelli influenza l’andamento dell’emoglobina per ef- fetto del diverso contenuto in ferro o per la diversa biodisponibilità del minerale negli alimenti.
Da un punto di vista strettamente produttivo, valori di emoglobina compati- bili con una ottimale colorazione delle carni, senza determinare anemia concla- mata, si ottengono alimentando i vitelli con un piano latte ordinario (almeno 300 kg di polvere al 30% di latte magro) e granella di mais anche in grandi quantità, fino a 900 g/capo/d per un totale di 160 kg/capo/ciclo (Cozzi et al., 2002).
Ematocrito
L’ematocrito, in generale, varia molto in funzione di età, tipo di alimentazio- ne e di allevamento.
Reece ed Hotchkiss (1987), per quanto riguarda i vitelli di razza Holstein in fase di svezzamento, riportano valori medi di 32,5% per vitelli di 15 settimane di età mentre per i vitelli sotto la madre, indicano valori di 36% (Tabella 11).
L’andamento dell’ematocrito riscontrato da Belloli et al. (1992) in vitelle in svezzamento di razza Frisona monitorate dalla nascita fino ai 6 mesi di età (Tabella 12) evidenzia come il range medio dell’ematocrito varia in funzione dell’età: 24- 43% alla nascita, e lievemente inferiore al 30° giorno (18-40%), per raggiungere un range di 27-37% a 6 mesi di età.
Categoria
Età Valori di
di animali ematocrito (%) Informazioni utili
15,5 Holstein, solo latte e
Vitelli a carne gabbia individuale
bianca
22,5 Holstein, dieta liquida e
15 settimane box collettivi
Vitelli
32,5 Holstein, alimenti solidi
in svezzamento e acqua
Vitelli sotto
36,0 Holstein
la madre
TABELLA11. Valori di ematocrito riportati da Reece e Hotchkiss (1987).
I valori riscontrati da Belloli et al.(1992) sono in linea con quelli di Reece ed Hotchkiss (1987) in quanto riguarda animali in svezzamento, anche se è un po’ di- versa l’età di prelievo, ma è evidente la differenza con i valori dei vitelli a carne bianca riscontrati da Poli (2000) e Burattin (2010).
Nello studio condotto da Poli (2000), su vitelli a carne bianca di razza Friso- na di importazione polacca e alimentati anche con alimenti solidi oltre al latte, l’ematocrito ad 1 settimana di età ha valori del 30,3% per scender progressiva- mente con il passare delle settimane ed arrivare a valori di 22,5% a 21 settimane di età.
Burattin (2010), riporta valori di 26,2% per vitelli a 150 giorni e 27,7% a 210 giorni di età, valori di ematocrito chiaramente superiori a quelli riscontrati da Po- li (2000), ma comunque sempre inferiori rispetto a quelli degli studi di Reece ed Hotchkiss (1987) e Belloli et al. (1992).
Categoria
Età Valori di
di animali ematocrito (%) Informazioni utili
Alla nascita 24-43
30 giorni 18-40
60 giorni 23-36
150 giorni 26-40
180 giorni 27-37
TABELLA12. Valori di ematocrito riportati da Belloli et al. (1992).
Vitelle
in svezzamento Razza Frisona Italiana
Categoria
Età Valori di
di animali ematocrito (%) Informazioni utili
1 settimana 30,3
Frisoni polacchi:
10 settimane 25,6
paglia ± 30 kg/capo
21 settimane 22,5
1 settimana 35,9
Frisoni polacchi:
10 settimane 25,2
orzo ± 30 kg/capo/ciclo
21 settimane 22,3
TABELLA13. Valori di ematocrito riportati da Poli (2000).
Vitelli a carne bianca
Volume corpuscolare medio (MCV)
Una delle differenze principali nei parametri eritrocitari del vitello a carne bian- ca rispetto ai vitelli svezzati e all’adulto riguarda la dimensione dei globuli rossi.
Secondo quanto riscontrato in letteratura, alla nascita l’MCV ha valori infe- riori a 46 fl, successivamente decresce portandosi su valori di 37 fl a 8-12 setti- mane di vita (Feldman et al., 2000) e su valori di 30 fl (Brun–Hansen et al., 2006) a 23-25 settimane. Anche i dati riportati da Belloli et al. (1992) per le vitelle in svezzamento, sono simili a quelli riportati da Feldman et al. (2000) e da Brun–
Hansen et al. (2006). Questa graduale riduzione coincide con la sostituzione del- l’emoglobina fetale, che possiede una maggiore affinità per l’ossigeno, con quella di tipo A, tipica dell’adulto (Feldman et al., 2000).
Bassi valori di MCV sono normalmente compensati dall’elevato numero di glo- buli rossi che mantengono una normale concentrazione di emoglobina (Brun–Han- sen et al., 2006). Ciò non accade nei vitelli a carne bianca i quali, durante il ciclo di allevamento, presentano una riduzione sia del numero di globuli rossi che del- l’emoglobina e del volume corpuscolare medio. Questo è molto probabilmente di- pendente dall’uso di alimenti poveri di ferro e il successivo stato carenziale che si instaura non consente l’aumento e la replicazione degli eritrociti nell’animale.
I valori riscontrati da Burattin (2010) nei vitelli a carne bianca sono molto si- mili a quelli riportati da Belloli et al. (1992), Feldman et al. (2000) e Brun–Han- sen et al. (2006), con valori medi di 31,9 fl e 31,8 fl, rispettivamente a 150 e 210 giorni di età, mentre quelli riportati da Bertolin (1999) (27,9–29,9 fl a 23 setti- mane di età) e Poli (2000) (27,5–28,6 fl a 21 settimane di età) sono inferiori.
Probabilmente il cambio dell’alimentazione e del tipo di allevamento che è av- venuto dopo le ricerche di Bertolin e Poli (fine anni ’90) ha influito sull’aumento del volume corpuscolare medio, considerando anche che attualmente si fa un uso maggiore di “latti senza latte” per ridurre i costi alimentari, che hanno anche un maggior contenuto in ferro, anche se sempre limitato, rispetto al latte “tradizio- nale” contenente latte magro in alte percentuali (50–60%).
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) ematocrito (%)
0 30 34,4
30 60 32,6
80 110 27,6
120 150 26,2
180 210 27,7
TABELLA14. Valori di ematocrito riportati da Burattin (2010).
Categoria
Età Valori di
di animali MCV (fl) Informazioni utili
37,3 Holstein, solo latte e
Vitelli a carne gabbia individuale
bianca
37,8 Holstein, dieta liquida e
Media di tutti box collettivi
Vitelli i prelievi
38,6 Holstein, alimenti solidi
in svezzamento e acqua
Vitelli sotto
39,4 Holstein
la madre
TABELLA15. Valori di MCV riportati da Reece e Hotchkiss (1987).
Categoria
Età Valori di
di animali MCV (fl) Informazioni utili
Alla nascita 28,0-44,5 30 giorni 28,7-39,9 60 giorni 27,0-39,8 150 giorni 30,0-38,7 180 giorni 27,7-37,7
TABELLA16. Valori di MCV riportati da Belloli et al. (1992).
Vitelle
in svezzamento Razza Frisona Italiana
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) MCV (fl)
0 30 36,5
30 60 34,5
80 110 33,0
120 150 31,9
180 210 31,8
TABELLA17. Valori di MCV riportati da Burattin (2010).
Proteine plasmatiche
Per quanto riguarda le proteine totali, i valori riscontrati da Belloli et al.
(1992), Tabella 20, e da Carcangiu et al. (2002), Tabella 21, in vitelle in svezza- mento, sono del tutto simili per animali dalla nascita e fino ai 6 mesi di età. Alla nascita il range varia da 42 a 78 g/l, a 30 giorni da 46 a 70 g/l, mentre a 6 mesi sia- mo su valori di 55–77 g/l.
Anche Burattin (2010) per i vitelli a carne bianca riporta dei range delle pro- teine plasmatiche che sono molto simili a quelli dei vitelli in svezzamento ripor- tati da Belloli et al. e Carcangiu et al. Come si vede nella Tabella 22, infatti, il range per i vitelli a carne bianca a 30 giorni di età è 62–63 g/l per arrivare a 68,9–
70 g/l a 150 giorni e 68,2–69,8 g/l a 210 giorni di età.
Categoria
Età Valori di
di animali MCV (fl) Informazioni utili
3 settimane 33,9
13 settimane 31,3 Frisoni polacchi
18 settimane 30,6 solo latte
23 settimane 29,9
3 settimane 34,4
13 settimane 31,1 Frisoni polacchi:
18 settimane 29,3 paglia ± 25 kg/capo/ciclo
23 settimane 27,9
TABELLA18. Valori di MCV riportati da Bertolin (1999).
Vitelli a carne bianca
Categoria
Età Valori di
di animali MCV (fl) Informazioni utili
1 settimana 36,1
Frisoni polacchi:
10 settimane 32,7
paglia ± 30 kg/capo
21 settimane 28,6
1 settimana 35,2
Frisoni polacchi:
10 settimane 31,1
orzo ± 30 kg/capo/ciclo
21 settimane 27,5
TABELLA19. Valori di MCV riportati da Poli (2000).
Vitelli a carne bianca
Anche i dati riportati da Moro (2010), rientrano nel range dei valori appena sopracitati e pari a 59–63 g/l per vitelli di 30–60 giorni di età e 62–70 g/l per quel- li di 110–210 giorni di età. Anche i valori riportati per i vitelli svezzati di circa 150 giorni evidenziano un range di proteine totali di 57–80 g/l, quindi valori nei qua- li rientrano anche i vitelli a carne bianca.
Categoria
Età Valore
di animali osservato (g/l) Informazioni utili
Nascita 42-78
30 giorni di età 46-70 60 giorni di età 51-73 150 giorni di età 57-80 180 giorni di età 55-77
TABELLA20. Valori ematici delle proteine totali riportati da Belloli et al. (1992).
Vitelle
in svezzamento Razza Frisona Italiana
Categoria di animali Età Valore osservato (g/l)
Nascita 42-78
Vitelle in svezzamento 30 giorni di età 46-70
60 giorni di età 51-73
150 giorni di età 57-80
TABELLA21. Valori ematici delle proteine totali riportati da Carcangiu et al. (2002).
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) proteine totali (g/l)
0 30 62,0-63,3
30 60 59,0-60,3
80 110 62,0-63,1
120 150 68,9-70,0
180 210 68,2-69,8
TABELLA22. Valori ematici di proteine totali riportati da Burattin (2010).
Albumina e globuline
Per quanto riguarda le albumine i valori riscontrati da Dalla Croce et al.
(1993) su vitelli da 2 a 70 giorni di età alimentati con latte materno o con sostitu- ti del latte sono, in media, pari a 26–28 g/l, lievemente inferiori a quelli trovati da Carcangiu et al. (2002) (Tabella 23) in vitelle in svezzamento (31,4 g/l a 30 gior- ni di età e 28,8 g/l a 60 giorni di età).
Burattin (2010) per i vitelli a carne bianca riporta valori superiori, (come si evince dalla Tabella 24) sia a 30 giorni di età (33,4–34,0 g/l) che a 60 giorni (30,8–
31,2 g/l), mentre a fine ciclo il range si aggira su valori di 32,7–33,3 g/l a 150 giorni e 32,4–33,0 g/l a 210 giorni.
Nell’esperienza di Birgele e Ilgasa (2003), l’andamento delle albumine risul- ta sempre crescente in vitelli dalla nascita a 110 giorni di età, con valori medi di 21,2 g/l alla nascita e 34,1 g/l a 110 giorni di età. Moro (2010) riporta pure i va- lori dei vitelli svezzati a 150 giorni (34–44 g/l) oltre che per vitelli svezzati del pe- so di 200–250 kg (33–34 g/l) e del peso di 600–650 kg (35–36 g/l). Come si nota, i valori dei vitelli a carne bianca sono simili, a fine ciclo ed al peso di 230–260 kg, a quelli dei vitelli svezzati di 200–250 kg (30–33 g/l vs 33–34 g/l).
Categoria di animali Età dei vitelli Valore osservato (g/l) 30 giorni di età 31,4 ± 4,7
Vitelle in svezzamento 60 giorni di età 28,8 ± 2,7 120 giorni di età 29,4 ± 5,0 150 giorni di età 39,8 ± 5,7 TABELLA23. Valori ematici di albumina riportati da Carcangiu et al. (2002).
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) albumine (g/l)
0 30 33,4-34,0
30 60 30,8-31,2
80 110 29,8-30,3
120 150 32,7-33,3
180 210 32,4-33,0
TABELLA24. Valori ematici di albumina riportati da Burattin (2010).
Per quanto attiene le globuline i valori di Kaneko et al. (2008) sono riferiti a bovini adulti e con un range di 30,0–34,8 g/l. I dati di Burattin (2010), riportati nel- la tabella 26, evidenziano come i valori delle globuline in vitelli a carne bianca sia- no progressivamente crescenti nel corso del ciclo di allevamento ed all’incirca fino a 110 giorni di età rientrano nel range riportato da Kaneko et al. (2008) ma poi sono lievemente superiori (35,9–37,0 g/l a 150 giorni e 35,7–36,9 g/l a 210 giorni di età).
I dati delle globuline riferiti da Moro (2010) (Tabella 25), per i vitelli a car- ne bianca variano nel range 28-30 g/l a 30-60 gg di età mentre a 110-120 gg di età il range è 32-37 g/l. I valori ritrovati da Burattin (2010) sono dello stesso ordine di grandezza di quelli riportati da Moro e pari a 28,3–29,6 g/l a 30 giorni di età, 28,1-29,2 g/l a 60 giorni, 31,9–33,1 g/l a 110 giorni di età, 35,9-37 g/l a 150 gior- ni e 35,7-36,9 g/l a 210 giorni di età (Tabella 26).
I valori di globuline riportati da Moro per vitelli svezzati (150 giorni circa di età) sono nel range di 23–36 g/l mentre per i vitelli di 200–250 kg sono sull’ordi- ne di 36–38 g/l e pertanto del tutto simili a quelli dei vitelli a carne bianca. Deci- samente più elevati, invece, i valori di globuline nei vitelli di 600 – 650 kg con un range di 40–42 g/l (Moro, 2010).
Parametri
Età 30–60 giorni 110–210 giorni
Proteine totali (g/l) 59-63 62–70
Albumine (g/l) 31–34 30–33
Globuline (g/l) 28–30 32-37
TABELLA25. Valori di proteine totali, albumine e globuline riportati da Moro (2010).
Fase del ciclo
Età dei vitelli Valori di
di allevamento (giorni) globuline (g/l)
0 30 28,3-29,6
30 60 28,1-29,2
80 110 31,9-33,1
120 150 35,9-37,0
180 210 35,7-36,9
TABELLA26. Valori ematici di globuline dei vitelli a carne bianca (Burattin, 2010).
Nostra ricerca sui parametri ematici dei vitelli a carne bianca
In una nostra ricerca abbiamo voluto monitorare, nell’intero corso del ciclo di ingrasso da febbraio a fine agosto, l’andamento di alcuni parametri ematochimi- ci in una partita di vitelli a carne bianca e confrontarli con quelli riportati dai di- versi autori, al fine di individuare eventuali range “di normalità”, a diverse età dei vitelli, per ciascun parametro considerato.
La ricerca si è svolta in un allevamento specializzato per la produzione del vitello a carne bianca con sede a Calvisano (Brescia). Gli animali erano alleva- ti all’interno di un capannone nel quale erano presenti 6 file di box collettivi (3 box per fila) contenenti 6 vitelli ciascuno. Tutti i box avevano una pavimenta- zione in legno fessurato al disotto della quale era presente la fossa di raccolta dei liquami. Tutte le strutture dei box erano in acciaio. Il locale era provvisto di fe- nestratura e di sistema di ventilazione forzata per il ricambio di aria. La prova è stata preceduta da un periodo di adattamento di circa10 giorni, nel corso del quale gli animali sono stati sottoposti ai trattamenti farmacologici che di norma vengono attuati nell’allevamento (Ossitetraciclina, Colistina e Sulfadimetossi- na). Per la realizzazione della prova sono stati utilizzati 45 vitelli maschi pezzati neri (razza Frisona) di circa 28 giorni di età, scelti casualmente fra i 100 vitelli del ciclo di ingrasso.
Il piano alimentare prevedeva una dieta a base di latte ricostituito, integrata con insilato di mais, somministrato circa 1 ora dopo il pasto latteo del mattino.
Nel corso della prova i 45 soggetti prescelti sono stati sottoposti a prelievi di sangue all’inizio della ricerca (fine febbraio) e, successivamente, con cadenza mensile, per un totale di 6 prelievi per ogni vitello.
I prelievi sono stati eseguiti dalla vena giugulare tramite Vacutainer; le 2 pro- vette così ottenute (una da 10 ml contenente EDTA per l’esame emocromocito- metrico ed 1 da 10 ml priva di anticoagulanti per la sierologia) sono state conservate in una borsa termica a 4° C, fino all’arrivo nel laboratorio, dove i cam- pioni sono stati immediatamente sottoposti ad analisi per la determinazione dei seguenti parametri: esame emocromocitometrico completo, elettroforesi delle sie- ro proteine, proteine totali e NEFA.
Sempre nelle stessa data del prelievo tutti i vitelli sono stati pesati indivi- dualmente con una bilancia elettronica al fine di avere sempre una corrisponden- za del peso ed età per i vari parametri ematici.
RISULTATI DELLA NOSTRA RICERCA
I vitelli al primo prelievo di sangue (fine febbraio) avevano un peso medio di 49,50 kg, mentre all’ultimo prelievo pesavano, mediamente, 250,26 kg. Tutti i pe- si medi dei vitelli al momento dei vari prelievi sono riportati nella Tabella 27.
Parametri ematici
Per quanto riguarda i valori relativi all’esame emocromocitometrico comple- to i risultati sono riportati nella Tabella 28.
Come si evince da questa Tabella e dal grafico 1, i globuli rossi (RBC) pre- sentano valori medi di 8,36 M/uL a 28 giorni di età per arrivare a 9,18 M/uL a 117 giorni di età. Da qui in poi si è notato un lieve calo del numero dei globuli ros- si fino ad arrivare a valori di 8,93 M/uL a 202 giorni di età. Quello che possiamo riscontrare è che i valori da noi osservati sono più vicini a quelli riportati da Ree- ce ed Hotchkiss (1987) in vitelli in svezzamento (8,9 M/uL), piuttosto che a quelli dei vitelli alimentati con soli sostituti del latte, i quali presentano valori nettamente
Parametri Unità di misura Pesi rilevati
Peso febbraio kg 49,50 ± 3,07
Peso marzo kg 74,03 ± 4,23
Peso aprile gg 102,10 ± 8,97
Peso maggio kg 135,01 ± 11,35
Peso giugno kg 170,64 ± 15,34
Peso agosto kg 250,26 ± 16,12
TABELLA27. Pesi medi dei vitelli nel corso della nostra ricerca.
Parametro Unità di
Età dei vitelli misura
28 gg 60 d 88 d 117 d 144 d 202 d
WBC K/uL 7,18 7,62 7,92 7,47 7,85 9,91
RBC M/uL 8,36 8,82 8,82 9,18 9,11 8,93
Hb g/dl 9,47 8,87 8,15 7,98 7,98 8,52
Hct % 27,03 25,25 23,29 22,93 22,70 24,65
MCV fl 32,41 28,71 26,49 25,05 25,04 27,74
MCH pg 11,37 10,12 9,27 8,72 8,80 9,64
MCHC g/dl 35,04 35,26 35,08 34,84 35,14 34,73
RDW % 28,63 26,10 28,49 30,25 30,42 28,95
PLT g/dl 836,76 685,62 947,61 1111,66 1089,23 984,20
TABELLA28. Valori medi dei parametri (emocromocitometrico) rilevati nel corso della nostra ricerca alle diverse età dei vitelli.
inferiori (4,0-6,3 M/uL) rispetto a quelli da noi ottenuti. I nostri dati risultano es- sere nel range riportato da Belloli et al. (1992) per i vitelli di 180 giorni di età (7,7-12,2). Anche rispetto ai valori riportati da Bertolin (1999) e da Poli (2000) al- la fine del ciclo di ingrasso, indipendentemente dal piano alimentare adottato, i da- ti da noi ottenuti sono superiori. Del tutto simili ai nostri valori sono quelli rilevati da Burattin (2010) (da 8,3 a 8,6 M/uL a 210 giorni di età).
I valori di emoglobina (Hb) da noi rilevati (Grafico 2) mostrano un trend ne- gativo di quest’ultima che tende infatti a calare durante il ciclo di ingrasso pas- sando da valori di 9,47 g/dl a valori di 8,52 g/dl, come era logico attendersi in questo particolare tipo di produzione.
Dal grafico 2 si evince che vi sono differenze significative (P < 0,05) tra i va- ri prelievi: i valori dell’emoglobina registrati nel corso dei vari mesi sono signifi- cativamente superiori a 28 giorni (9,47 g/dl) rispetto a 88 giorni (8,15 g/dl) ed alla fine del ciclo (8,52 g/dl a 202 giorni di età, 6° prelievo). Questo risultato è ovvia- mente dovuto alla somministrazione di ferro destrano all’inizio del ciclo ed alla presenza di ferro nel latte di avviamento, sospesi poi nella fase finale di alleva- mento per ottenere le carni chiare come vuole il consumatore. I valori riscontrati il giorno della macellazione (8,52 g/dl) sono perfettamente in linea con quanto previsto dalla normativa sul benessere del vitello (minimo 7,25 g/dl alla macella- Grafico 1: Andamento del numero di globuli rossi (RBC) nel corso della nostra ricerca.
zione) e corrispondono a valori per i quali le carni sono considerate “chiare” e non
“scure”.
Nello studio di Reece ed Hotchkiss (1987) i valori di emoglobina per quanto riguarda i vitelli alimentati con soli sostituti del latte, sono nettamente inferiori (da 4,9 a 7,2 g/dl) rispetto ai nostri, mentre risultano superiori (10,9 g/dl) negli animali in svezzamento. Anche rispetto ai valori dei vitelli in svezzamento di Bel- loli et al. (1992) i nostri valori riscontrati sono inferiori. Bertolin (1999), Poli (2000), Burattin (2010) e Moro (2010) evidenziano valori più bassi di quelli da noi rilevati. Se consideriamo i vari studi, notiamo che nel corso degli anni (vedi gra- fico 3) il valore dell’emoglobina, a fine ciclo, è aumentato e questo grazie ai cam- biamenti apportati alla razione ed al tipo di allevamento avvenuti negli ultimi anni grazie alla normativa sul benessere del vitello.
Per quanto riguarda l’ematocrito (Hct), i valori registrati nel corso della no- stra ricerca (grafico 4 e tabella 28) presentano un comportamento simile all’emo- globina: all’inizio del ciclo di ingrasso il valore medio di ematocrito nei vitelli è pari a 27,03%, raggiunge il valore minimo a 144 giorni di età (22,70%) per poi ri- salire lievemente prima della macellazione con valore pari a 24,65%.
Come per l’emoglobina, anche il valore finale di ematocrito da noi riscontra- to è inferiore a quello rilevato da Reece ed Hotchkiss (1987) per vitelli in svezza- Grafico 2: Andamento dell’emoglobina nel corso della nostra ricerca.
Grafico 3: Andamento dei valori di emoglobina a fine ciclo dal 2000 al 2008 (da Moro, 2010, modificato).
Grafico 4: Andamento dell’ematocrito nel corso della nostra prova.
mento (32,5%), mentre è superiore a quello riportato nei vitelli a carne bianca ali- mentati con dieta liquida. Anche i valori riportati da Belloli et al. (1992) per i vi- telli in svezzamento (15,5%-22,5%) sono superiori per animali di 180 giorni di età (27-37%). Il valore medio di ematocrito del nostro studio risulta maggiore, a fine ciclo, rispetto a quello riportato da Poli (2000) e pari a 22,3-22,5% a 21 settimane di età, ma in questo caso i vitelli erano alimentati solamente con dieta liquida.
Inoltre, c’è da considerare che sia negli studi di Reece ed Hotchkiss (1987) che di Poli (2000) e nel nostro si sono registrati valori al di sotto del range di ri- ferimento del bovino (24–46%) come riportato dall’Istituto Zooprofilattico di Bre- scia (Tabella 29), mentre nei lavori di Belloli et al (1992) e Burattin (2010) l’ematocrito medio non è comunque sceso al di sotto del 26%.
Parametri Unità di misura Range di riferimento
WBC K/uL 4,00-12,0
RBC M/uL 5,00-9,00
HGB g/dL 8,00-15,0
HCT % 24,0-46,0
MCV fL 40,0-60,0
MCH pg 11,0-17,0
MCHC g/dL 30,0-36,0
RDW % 11,6-14,8
PLT K/uL 100-800
TABELLA29. Range di riferimento dei parametri ematici nel bovino (laboratorio Bio- chimica Clinica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emi- lia Romagna (Sede di Brescia).
Parametri Età vitelli
30-60 gg 110-150 gg 210 gg
Hgb (g/dl) 10,4 ± 1,97 8,5 ± 1,13 6,9 ± 0,87
MCV (fl) 36,8 ± 2,72 33,9 ± 2,35 29,9 ± 2,05
Fe (µg/dl) 154 ± 95 30 ± 20 19,1 ± 8,8
UIBC (µg/dl) 307 ± 91 670 ± 123 713 ± 92
TIBC (µg/dl) 461 ± 78 704 ± 106 733 ± 92
ST (%) 33 ± 18 4,5 ± 3,9 2,8 ± 1,7
TABELLA30. Alcuni parametri ematici di vitelli a carne bianca riportati da Moro (2010).
I valori relativi al volume corpuscolare medio (MCV) nella nostra ricerca (grafico 5) presentano un valore iniziale di 32,41 fl che decresce fino a 25,04 fl a 144 giorni per poi risalire fino a 27,74 fl a 202 giorni di età. Sin dall’inizio della prova i dati medi da noi rilevati del MCV risultano essere inferiori rispetto a tutti i valori riportati negli studi ritrovati in bibliografia, ad esclusione del valore mini- mo riportato nei range di riferimento di Belloli et al. (1992) pari a 28 fl alla na- scita e 27,7 fl a 180 giorni di età, con animali già in svezzamento.
Moro (2010) riporta che i valori di MCV dal 2000 al 2008, per i vitelli a fine ciclo, sono aumentati nel corso degli anni in relazione ai cambiamenti apportati al- la razione e al miglioramento delle condizioni di salute e benessere degli animali allevati, mantenendo al tempo stesso una carne chiara, passando da valori di 28 fl nel 2000 a 31,8 fl nel 2008, come possiamo vedere dal grafico 6. I nostri dati, tut- tavia, sono inferiori anche a quelli riportati da Moro (2010).
Come possiamo vedere dai grafici 5 e 7, l’andamento di MCV è sovrapponi- bile a quello di MCH (contenuto cellulare medio di emoglobina). La concentra- zione media di emoglobina nel globulo rosso (MCHC) non subisce grandi variazioni nel corso del ciclo di allevamento con valori minimi di 34,73 g/dl regi- strati a 202 giorni e valori massimi di 35,26 g/dl registrati a 60 giorni (tabella 28 e grafico 9). Belloli (1992) riporta invece, per questo valore, una crescita pro-
Grafico 5: Andamento dell’MCV nel corso della nostra prova.
Grafico 6: Andamento dei valori di MCV dal 2000 al 2008 (da Moro, 2010, modificato).
Grafico 7: Andamento del valore di MCH nel corso della nostra ricerca.
gressiva dalla nascita fino al sesto mese di vita, passando da 33 g/dl alla nascita a 35,5 g/dl a 180 giorni.
La distribuzione dei globuli rossi (RDW) non è costante nel corso del ciclo di allevamento, ma presenta una prima fase di calo con valori che passano da 28,63%
a 28 giorni per arrivare ai valori minimi di 26,10% a 60 giorni, dopodiché l’RDW presenta un nuovo aumento fino a stabilizzarsi sui 28,95% a fine ciclo (Grafico 8).
Per quanto riguarda la serie bianca, anche in questo caso la media dei valori da noi rilevati (tabella 31) si mantiene entro i range riportati dal laboratorio del- l’Istituto Zooprofilattico (IZS) di Brescia (Tabella 32).
Il valore di neutrofili è aumentato nel corso del ciclo di allevamento passan- do inizialmente da 27,57% a 28 giorni fino ad arrivare a 31,29% a 202 giorni. Se andiamo a confrontare i dati da noi ottenuti con quelli riportati da Fayet e Toutain (1979) per il vitello da 1 a 3 settimane (range di 32,1%-34,8%), i nostri valori ri- sultano inferiori, mentre sono più alti (29,38%) a 88 giorni rispetto ai vitelli dal- le 6 alle 12 settimane, con valori pari a 25%. A 117 giorni si è riscontrato il valore più alto, pari a 38,67%. Nel bovino a partire dalle due settimane di età i linfociti cominciano a diventare le cellule più rappresentate con un rapporto neutrofilo/lin- focita pari a 0,48 in linea con quanto riportato in letteratura.
Grafico 8: Andamento dell’RDW nel corso della nostra ricerca.
Valori delle siero proteine e proteine totali
Per quanto concerne le sieroproteine tutti i valori registrati nel corso della ri- cerca sono riportati nella tabella 33. Dall’esame di questi dati si evince che, per quanto attiene le albumine, i valori riscontrati hanno mostrato un andamento cre- scente dai 28 giorni di età dei vitelli (25,10 g/dl) a 117 giorni (31,01 g/dl) per ave- re poi un significativo calo a 144 giorni (27,55 g/dl) ma per arrivare infine a 31,02 g/dl a 202 giorni di età. I nostri valori sono lievemente inferiori rispetto a quelli registrati da Burattin (2010) che evidenzia un range di 32,4-33,3 g/dl per vitelli di 150 e 210 giorni.
Anche Birgele e Ilgaza (2003) riportano valori superiori ai nostri (da 30,7 a 34,1 g/dl per vitelli dai 30 ai 110 giorni). I valori di riferimento dell’Istituto Zoo- progilattico di Brescia (tabella 34) considerano un range normale di albumina di 30-40 g/dl: i nostri valori sono pertanto lievemente al di sotto, in media, al valore minimo di 30 g/l.
Età Unità
vitelli di misura neutrofili linfociti monociti eosinofili basofili
28 g % 27,57 60,22 11,51 0,27 0,43
60 g % 32,98 52,97 12,59 0,89 0,56
88 g % 29,38 56,17 13,00 0,90 0,54
117g % 38,67 49,87 10,72 0,32 0,43
144 g % 34,37 54,00 11,02 0,23 0,39
202 g % 31,29 58,53 9,57 0,31 0,31
TABELLA31. Valori dei leucociti nel corso della nostra ricerca.
Parametri Unità di misura Range di riferimento
NEU % 15,0-45,0
LYM % 45,0-75,0
MONO % 2,00-7,00
EOS % 2,00-20,0
BASO % 0,00-2,00
TABELLA32. Range di riferimento del laboratorio di Biochimica Clinica dell’IZS di Bre- scia per la serie bianca del sangue
L’andamento delle varie frazioni delle globuline non è costante nel nostro stu- dio, ma varia durante tutto il ciclo di allevamento. Le -globuline risultano sempre inferiori alle ed alle -globuline da 28 giorni fino a 88 giorni di età dei vitelli ma au- mentano in maniera significativa da 117 giorni (8,62 g/l) a 202 giorni (13,12 g/l) così da essere preponderanti a fine ciclo rispetto alle (9,42 g/l) e -globuline (9,25 g/l). Questo è positivo visto che valori più elevati di gamma-globuline e più bassi di
e -globuline sono indice di una migliore risposta immunitaria.
La somma delle e globuline ci fornisce valori che ad inizio ciclo sono pa- ri a 24,34 g/l fino ad arrivare a 31,81 g/l a 202 giorni di età. Questi valori sono sem- pre inferiori a quelli riportati da Burattin (2010) che indica valori medi di 29,08 g/l a 30 gg e 36,3 g/l a 210 gg.
All’inizio del ciclo di allevamento il rapporto tra albumine e globuline è cir- ca di 1,04 g/l per arrivare a 1,28 g/l a 117 giorni e scendere poi a 0,98 a 202 gior- ni (grafico 13).
Età vitelli
28 g 60 g 88 g 117 g 144 g 202 g
Albumine 25,10 ± 2,09 25,13 ± 2,56 29,57 ± 1,50 31,01 ± 1,90 27,55 ± 2,60 31,02 ± 2,39 Alfa Globuline 9,13 ± 0,81 8,19 ± 0,81 8,43 ± 0,70 7,98 ± 0,69 7,73 ± 0,62 9,42 ± 0,73 Beta Globuline 7,76 ± 0,96 8,33 ± 0,79 7,87 ± 1,00 7,74 ± 0,99 7,37 ± 0,84 9,25 ± 0,96 Gamma Globuline 7,27 ± 2,80 7,86 ± 1,51 7,57 ± 1,69 8,62 ± 2,03 9,69 ± 2,00 13,12 ± 2,27 Albumine/Globuline 1,04 ± 0,13 1,03 ± 0,11 1,25 ± 0,15 1,28 ± 0,14 1,11 ± 0,12 0,98 ± 0,12 Proteine totali 49,44 ± 4,60 49,53 ± 3,62 53,45 ± 2,86 55,36 ± 3,53 52,36 ± 4,77 62,82 ± 3,78
TABELLA33. Valori medi delle Sieroproteine e proteine totali registrati nella nostra indagine (valori medi in g/l ± ds).
Parametri Unità di misura Range di riferimento
Albumina g/l 30,0-40,0
Alfa g/l 7,5-8,8
Beta g/l 8,0-11,5
Gamma g/l 10,0-20,0
A/G g/l 0,75-1
Prot tot g/l 50-65
TABELLA34. Range di riferimento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Brescia.
Grafico 9: Andamento dei valori (%) delle albumine nel corso della nostra ricerca.
Grafico 10: Andamento dei valori (%) delle globuline nel corso della nostra ricerca.
Grafico 11: Andamento dei valori (%) delle globuline nel corso della nostra ricerca.
Grafico 12: Andamento dei valori (%) delle globuline nel corso della nostra ricerca.
Questi valori sono dovuti, come descritto precedentemente, all’aumento signi- ficativo delle -globuline nell’ultima fase del ciclo di allevamento (144-202 giorni).
I valori sui vitelli a carne bianca riportati da Moro (2010) evidenziano, infatti, un ran- ge di 59-63 g/l da 30 a 60 giorni e di 62-70 g/l da 110 a 210 gg, rispetto ai nostri va- lori di 49,4 g/l e 49,53 g/l a 28 e 60 gg e 55,36 g/l e 62,82 g/l a 117 e 202 gg.
Anche Burattin (2010) riscontra valori superiori ai nostri e pari a 62,7 g/l a 30 giorni e 69,0 g/l a 210 giorni di età.
Il nostro studio ha evidenziato valori inferiori, sia per quanto riguarda le al- bumine sia per le globuline rispetto a quelli riportati in bibliografia. Di conse- guenza, quindi, anche il valore delle proteine totali (tabella 33) risulta lievemente inferiore, in particolare fino ai 60 giorni di età (49,53 g/l) ai dati bibliografici, ma rientra poi nel range di riferimento indicato dall’IZS di Brescia (50-65 g/l) a par- tire dagli 88 giorni di età (53,45 g/l) per aumentare poi progressivamente fino al valore medio di 62,82 g/l a 202 giorni di età.
La risposta dell’organismo a vari fattori “stressanti” si attua attraverso mec- canismi ormai abbastanza noti: la valutazione dei NEFA, pertanto, è un valido in- dice indiretto di “stress” dell’animale e valori bassi nei vitelli ci fanno pensare ad una miglior risposta da parte degli animali che si traduce anche in un maggior in- cremento ponderale ottenuto a fine ciclo.
Nello studio da noi condotto i valori di NEFA (tabella 35 e grafico 14) si so- no notate lievi variazioni tra l’arrivo dei vitelli in allevamento, quindi a 28 giorni (0,24 mmol/l), a 60 giorni (0,19 mmol/l) e successivamente a 88 giorni (0,26mmol/l).
Grafico.13: Andamento del rapporto tra albumine e globuline nel corso della nostra prova.
In corrispondenza del prelievo a 117 gg di età (quindi al 4° prelievo effettuato a fine maggio) il valore rilevato (0,32 mmol/l) è significativamente superiore ai va- lori precedenti ed a quelli rilevati a 144 giorni (0,25 mmol/l) e 202 giorni (0,21 mmol/l). Molto probabilmente il trasferimento in azienda e il cambio di stagione possono aver influito sull’aumento di questo parametro, visto come risposta del- l’animale a situazioni di stress.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Sono disponibili alcune informazioni in letteratura riguardo ai parametri ema- tici e biochimici del vitello ma i valori di riferimento spesso non sono propri del vitello a carne bianca, ma riguardano animali svezzati o adulti.
Grafico 14: Andamento dei NEFA nel corso della ricerca.
Unità di 28 60 88 117 144 202
misura giorni giorni giorni giorni giorni giorni
NEFA mmol/l 0,24 0,19 0,26 0,32 0,25 0,21
TABELLA35. Valori medi dei NEFA nel corso della nostra ricerca.
La nostra indagine ci ha permesso di confrontare i risultati rilevati a varie età dei vitelli con quelli riportati da alcuni autori ed avere così dei valori che possano magari fungere da riferimento anche per indagini successive.
Come ben sappiamo, nel vitello a carne bianca si valutano soprattutto solo alcuni parametri in allevamento, quali l’emoglobina e/o l’ematocrito, per poter determinare eventuali stati di anemia che comprometterebbero un adeguato svi- luppo dell’animale.
Gli esami ematologici completi possono fornire rapide informazioni in ma- teria di diagnosi nel caso di problemi vari: i parametri maggiormente presi in con- siderazione di solito sono quelli dell’emoglobina, dell’ematocrito ed il volume corpuscolare medio per quanto riguarda il controllo dell’anemia, mentre le siero- proteine sono valutate per la loro importanza in vari processi metabolici, in caso di disidratazione e per la risposta immunitaria.
Per i leucociti si considerano, in particolare, i neutrofili e i linfociti, in quan- to le altre frazioni sono piuttosto irrilevanti. La conta leucocitaria è importante perché ci dà informazioni importanti in caso di reazioni infiammatorie, infettive e tossiche.
I tanti parametri da noi riportati, ed assieme a quelli rilevati da alcuni autori sempre nei vitelli a carne bianca, possono essere presi come riferimento per altre ricerche e potrebbero accrescere le conoscenze su questa tipologia di animali, che non possono essere a tutti gli effetti considerati dei “veri” ruminanti.
Quello che abbiamo notato è che, come già riportato da altri autori, alcuni parametri presi in considerazione sono influenzati dal tipo di alimentazione, dal ti- po di allevamento e stabulazione e dall’età. Inoltre, abbiamo visto come, nel cor- so degli anni, i dati da noi ottenuti siano molto più simili a quelli di vitelli in fase di svezzamento piuttosto che a quelli di vitelli alimentati solo con dieta lattea:
questo conferma che ci sono stati dei notevoli miglioramenti per quanto concerne il benessere del vitello a carne bianca, dimostrato anche da una riduzione dello stress degli animali legato a migliori condizioni di allevamento e rispetto dei tem- pi idonei per l’introduzione degli animali nell’azienda di ingrasso (25-30 giorni di età).
L’aspetto più rilevante che si è notato nelle nostre indagini è quello relativo ai valori di emoglobina, decisamente superiori a quelli riportati in bibliografia per vitelli a carne bianca allevati alla fine degli anni ’90. Inoltre, abbiamo visto come esista una grande variabilità dei risultati in funzione soprattutto del tipo di ali- mentazione “solida” oltre al latte.
In ogni caso i dati da noi riportati, soprattutto legati all’età e con una alimen- tazione del tutto rispondente a quella prevista dalla normativa vigente (latte rico- stituito ed insilato di mais per il giusto apporto di fibra) possono sicuramente essere un valido punto di riferimento anche per altri ricercatori e, soprattutto, per i tec- nici di allevamento per monitorare lo stato di salute dei vitelli.
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