nella Provincia Autonoma di Trento
a cura di Tommaso Pantezzi e Gastone Dallago
Fondazione E. Mach
Le principali problematiche
• Ticchiolatura
• Oidio
• Alternaria
• Scopazzi
• Carpocapsa
• Afide lanigero
• Mosca mediterranea
• Cimice asiatica
• Topi/roditori
il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo, San michele all'Adige, 23/11/17
GELATE PRIMAVERILI
0 100000 200000 300000 400000 500000 600000
1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2005 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
TON.
PRODUZIONI DI MELE IN PROVINCIA DI TRENTO
Le gravi gelate: 1997 e 2017
Rilievi - monitoraggio territorio: FIELD OFFICE
il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo, San michele all'Adige, 23/11/17
Ticchiolatura 2016 - 2017
AVVISO TECNICO
il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo, San michele all'Adige, 23/11/17
Captaspore
Piante spia Testimoni
Strumenti per la gestione della ticchiolatura
Interventi tempestivi
Interventi retroattivi
Comunicazione ai frutticoltori
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Volano Mezzolombardo Denno Tassullo Taio Romallo
% di germogli colpiti
2016 2017
TESTIMONI Confronto 2016 - 2017:
attacco di ticchiolatura rilevato ad inizio giugno sulle piante testimone presenti nelle diverse aree trentine
Numero di frutteti per classe di attacco di ticchiolatura
frutteti monitorati 0%
di germogli colpiti
Fino al 5%
di germogli colpiti
Più del 5%
di germogli colpiti
2017
Fondovalle 111 79% 12% 9%
Collina 240 88% 9% 3%
2016 Fondovalle 52 % 35 % 13 %
Collina 84 % 11 % 5 %
CONTROLLI SUL TERRITORIO Confronto 2016 - 2017:
attacco di ticchiolatura rilevato entro fine giugno nei frutteti delle diverse aree trentine
Ticchiolatura: fine primarie
2 0 1 6 2 0 1 7
CONTROLLI SUL TERRITORIO:
•
Leggero aumento della
ticchiolatura sui germogli nelle zone collinari
•
Nessuna segnalazione su frutto
CONTROLLI SUL TERRITORIO:
•
Nessun aumento della ticchiolatura sui germogli
•
Nessuna segnalazione su frutto
CONTROLLI INIZIO GIUGNO CONTROLLI FINE LUGLIO
frutteti monitorati
0-5% di germogli
colpiti
Più del 5%di germogli
colpiti
0-5% di germogli
colpiti
Più del 5%di germogli
colpiti
Collina 95 % 5 % 63 % 37 %
Ticchiolatura: periodo estivo
Oidio
Aggressività crescente su melo:
• Zone collinari ventilate
• Introduzione varietà più sensibili (es. Pinova/Evelina e TR resistenti
• Crescita vegetativa delle piante si protrae spesso fino ad inizio luglio, con costante presenza di vegetazione sensibile a nuovi attacchi
• Andamento climatico relativamente asciutto
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Incidenza fitopatie in % (consumo PF in zona collinare)
ACARICIDI INSETTICIDI ANTIOIDICI ANTITICCHIOLATURA
Fonte: gruppo acquisto PF Revò
Oidio
Alternaria
2,0 2,5 2,5 2,6
3,2 2,8 3,0
5,2
8,3
16,8
0 % 2 % 4 % 6 % 8 % 10 % 12 % 14 % 16 % 18 % 20 %
0
% frutti colpiti
Alternaria 2016 - Bleggio
Alternaria
Fase fenologica - periodo Prodotti
Dalla post-fioritura alla fine di luglio
Con l’innalzamento delle temperature e la presenza di periodi piovosi si creano le condizioni predisponenti all’Alternaria
Mantenere bassa la pressione della malattia per evitare che si sviluppi in maniera incontrollabile nei mesi di agosto – settembre.
Sostanze attive utilizzate nella difesa alla Ticchiolatura, ma con attività anche contro l’Alternaria.
• Fluazinam
• Metiram
• Dodina
• Fosfiti
Agosto – settembre
In questo periodo si verificano le condizioni climatiche più favorevoli all’Alternaria ed aumenta la sensibilità dei frutti (Golden).
Impiego di sostanze attive con attività specifica contro l’Alternaria.
• Boscalid
• Fludioxonil
• Iprodione
Scopazzi
•
Dal 2001 è iniziato un controllo sistematico delle zone frutticole trentine basato su un monitoraggio statistico annuale delle piante sintomatiche
0,00 0,50 1,00 1,50 2,00 2,50 3,00 3,50
2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
% piante colpite
EVOLUZIONE % PIANTE CON SCOPAZZI - TRENTINO 2001-2017
% p. colpite totali % p. colpite m9
Scopazzi
Contenimento dei vettori
D.M. del 23/02/2006 e successiva delibera della G.P. n° 1545 del 28/07/2006.
Gestione degli scopazzi
Eliminazione
dell’inoculo
C.Picta
C.MelanoneuraSoglia d’intervento = presenza Intervento - MONITORAGGIO
PSILLE - MONITORAGGIO
SCOPAZZI
Alta capacità di trasmettere
Bassa capacità di trasmettere
Scopazzi: difesa dagli insetti vettori
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Carpocapsa
• Numero di generazioni 2 in media
• Superficie in confusione (puffer e
dispenser): 90% della superficie totale
• Strategia di difesa: Trattamento insetticida specifico: a 330°C/giorno (nella maggior parte dei casi), con metoxifenozide
(Prodigy) o clorantanilprole (Coragen), o emamectina benzoato (Affirm); controlli estivi
• Rilievo danni autunno 2017: in generale la presenza di danni è stata irrilevante,
tuttavia in taluni frutteti situati in zone focolaio del fondovalle si è osservato un aumento della pressione
Carpocapsa
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 10000
1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
ettari
Carpocapsa: superficie interessata da confusione sessuale
Afide lanigero
• Ricomparsa del problema in alcune aree
• Gravi infestazioni delle piante:
- imbrattamento dei frutti
- interferenza negativa sul ritorno a fiore
• Antagonista naturale (Aphelinus mali):
- efficace
- non sincrono con ciclo dell’afide
Afide lanigero
Strategia di difesa
• Fine inverno:
•
Olio + Zolfo - Polithiol
• Inizio estate:
• Pirimicarb
Possibilità di contenimento
• Fine inverno:
•
Olio + Zolfo - Polithiol
• Postfioritura:
• Spirotetramat + olio bianco
•
Clorpirifos metil
• Inizio estate:
• Pirimicarb
•
Clorpirifos metil
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Afide lanigero
Mosca mediterranea
Ceratitis capitata Wied.
• 1990: prime segnalazioni Trento Nord
• 2012: primi danni su melo con diffusione a macchia di leopardo in Val d’Adige e Riva del Garda
• 2013: forte presenza a Trento Sud, interventi su circa 90-100 ettari, danni importanti in alcuni frutteti a Riva del Garda
• 2014-2015: presenza sporadica, nessun danno
• 2016: forte presenza ed espansione in tutto il territorio della Val d’Adige e Valli del Sarca con danni in alcuni frutteti
• 2017: presenza sporadica, nessun danno
Mosca mediterranea
Controlli 2016
Trento Sud
• 95 appezzamenti controllati
• media danno 0,6%
Trento Nord
• 145 appezzamenti controllati
• media danno 0,23%
Catture trappole mosca 2015-16-17
Mosca mediterranea
0 50 100 150 200
Trento - maso sembenotti
Mattarello - lidorno
Mattarello - san vincenzo
Aldeno - spinelli Volano - ponta Rovereto-navesel
2015 2016 2017
628
1354
2295
300 1300 2300
FEM - Istituto Agrario S. Michele a/A Centro Trasferimento Tecnologico – Unità Frutticoltura
• Applicazione MAGNET MED per le zone con presenza storica
• Effetto collaterale di Thiacloprid
(Calypso impiegato per la difesa della carpocapsa)• Nella fase di pre-raccolta utilizzo effetto collaterale di Spinosad o Etofenprox
(impiegato per la difesa della carpocapsa)
Località Varietà Strategia Danno inizio
raccolta Danno II stacco
Frutteto 1 Golden Testimone 0,25 % 14 %
Frutteto 2 Golden Calypso - Trebon 0,2 % 1,5 %
Frutteto 3 Golden Calypso - Laser 2 % 7,5 %
Frutteto 4 Pink Lady Decis Trap - Calypso 0 % 0 %
Mosca mediterranea: difesa proposta ed esperienze 2016
• Sono fondamentali le operazioni che permettono di ridurre l’inoculo:
– Non lasciare nessun frutto pendente in pianta
– Raccogliere o pacciamare la frutta cascolata a terra puntualmente, non appena terminata la raccolta della singola varietà (50% risultato della difesa)
• Condizioni climatiche limitanti lo sviluppo della mosca: inverni rigidi, gelate tardive e primavere asciutte (stagione 2017)
• La difesa della mosca può essere attuata in due modi: mass trapping (decis trap) o difesa chimica
Mosca mediterranea: considerazioni
Cimice asiatica
Halyomorpha halys
annata 2017: favorevole per cimici
Rhaphigaster nebulosa Gonocerus
acuteangulatus (Cimice del nocciolo)
Cimici: specie autoctone
Pentatoma rufipes predatore
Nezara viridula
Cimici: specie autoctone
frutti con danni (500 mele per frutteto)
N° appezzamenti controllati Danno presente in (%)
30 0
6 0,2
3 0,4
2 0,6
0 0,8
1 1
Cimice asiatica: monitoraggio Trento Sud - ottobre 2017
Diffusione
dati app bugMap
bug Map: applicazione per il monitoraggio
279 SEGNALAZIONI positive
numero periodo luogo
16
Ott – Nov – Dic 2016 Edifici (esterni ed interni)7
Febbraio – Marzo Edifici (esterni ed interni)15
Aprile Edifici, Giardini12
Maggio - Giugno Edifici, Giardini, Colture agrarie7
Luglio Giardini, Siepi36
Agosto Giardini, Siepi, Colture agrarie, Verdeurbano
63
Settembre Giardini, Siepi, Colture agrarie, Verdeurbano, Edifici
114
Ottobre Edifici, Giardini, Colture agrarie9
Novembre Edifici, Verde UrbanoDiffusione dati app bugMap
Topi
• Specie: topo campagnolo (Microtus arvalis) e arvicola (Arvicola terrestris)
• Dal 7 marzo 2017 non più impiegabile Agrirat (a base di bromadiolone)
• In molte aree frutticole danni in aumento all’apparato radicale (soprattutto piante giovani)
• Fattori predisponenti: inerbimento sulla fila e riduzione sfalci interfila, presenza di reti antigrandine, porzioni incolte del frutteto (rampe, fossi, confini), inverni miti
• Indicazioni per i frutticoltori: dopo la raccolta eliminare la frutta caduta a terra, sfalciare l’interfila, diserbare, sfalciare o lavorare il sottofilare, chiudere tempestivamente le reti antigrandine (per favorire la predazione dei rapaci), evitare di distribuire letame e ammendanti in autunno
Topi
il bilancio fitosanitario 2016 e 2017 del melo, San michele all'Adige, 23/11/17