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99 5.1. Selezione di opere originali conservate in vari musei del mondo riprodotte in unagipsoteca di tipo generico (esempio) V. A

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(1)

V. APPENDICE

5.1. Selezione di opere originali conservate in vari musei del mondo riprodotte in una

gipsoteca di tipo generico (esempio)

(2)
(3)

5.3. Confronto tra stato attuale del Marsia di Mirone (senza restauri) e il suo calco

tratto prima della rimozione dei restauri

(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)

5.6. Esempio di attività didattica: ricostruzione del frontone occidentale del tempio di

Afaia

(10)

5.7. Elenco delle principali gipsoteche europee con riferimento alla loro storia

NO PAESI CITTÀ DESIGNAZIONE STORIAISTITUZIONALE STATUTOATTUALE

1 A Graz Abgusssamlung des Instituts für Archäologie

(Univ. Graz)

Creazione in ambito universitario (1865) Raccolta universitaria

2 A Innsbruck Museum von Abgüssen und Originalsammlung

(Univ. Innsbruck)

Creazione in ambito universitario (1869) Raccolta universitaria 3 A Salisburgo Abgußsammlung des Archäologisches Instituts

(Univ. Salzburg) Creazione in ambito universitario (1970) Raccolta universitaria

4 A Vienna Archäologische Sammlung des Instituts für

Klassische Archäologie (Univ. Wien)

- Creazione in ambito universitario (1869)

- Incremento della collezione con gessi provenienti dal Museo d'arte e industria (1904 e 1921), oggi Museo delle arti applicati, e dall'Accademia di Belle Arti (1936)

Raccolta universitaria

5 A Vienna Glyptothek Gemäldegalerie der Akademie der

bildenden Künste

- Collezione accademica (XVII sec.)

- Accessibile al pubblico sotto il nome di "Museo dei gessi dell'Accademia di belle Arti" (metà del XIX sec.)

- La "Galleria di dipinti" (Gemäldegalerie) diventa il nuovo museo dell'Accademia inglobando il precedente "Museo dei gessi" (1988). La maggior parte dei gessi sono messi in deposito.

Collezione accademica

6 B Bruxelles Collections de moulages

(Univ. Libre Bruxelles)

- Creazione in ambito universitario (1930) - Lunga fase di abbandono

- Ricupero attualmente in corso per esposizione dei calchi rimasti

Raccolta universitaria

7 B Bruxelles Musée Constantin Meunier - Casa-atelier d'artista (fine XIX sec.)

(11)

nel 1939.

8 B Lovanio Afgietselverzameling

(Katholieke Univ. Leuven)

- Creazione in ambito universitario (1864)

- Divisione della raccolta tra Université catholique

de Louvain e la Katholieke Universiteit Leuven

dopo la loro separazione nel 1968 (1974).

Raccolta universitaria

9 B

Louvain-la-Neuve

Collection des moulages du Musée de Louvain-la-Neuve

Cfr. precedente Raccolta universitaria

10 CH Basilea Skulpturhalle Basel

(Abguss-Sammlung des Antikenmuseums)

- Collezione privata (J. R. Burckhardt, calchi della collezione di A. R. Mengs acquistati nel 1780) - Collezione accademica (1813)

- Collezione universitaria (1849)

- Dipartimento del museo archeologico di Basilea (1962)

Museo archeologico civile

11 CH Berna Antikensammlung Bern

(Univ. Bern)

- Collezione accademica (1806) - Collezione universitaria (1970)

Raccolta universitaria

12 CH Ginevra Musée d'art et d'histoire - Scuola di disegno (17781)

- Collezione pubblica (Musée Rath, 1826) - Messa in depositi Musée Rath (metà XIX s.) - Fusione con collezione universitaria (1901) - Trasferimento e esposizione al museo cittadino

Musée d'art e d'histoire (1910)

- Rimessa in deposito Musée Rath (fine anni 1920) - Dispersione della collezione in vari locali della città (Musée Rath, Musée d'art et d'histoire, Istituto di Belle Arti,...).

Raccolta cittadina

13 CH Ginevra Ecole des Beaux-Arts - Collezione accademica della Scuola di disegno

settecentesca istituzionalizzata nel 1880

Collezione accademica

14 CH Ginevra Collection de moulage - Creazione in ambito universitario (1888) Raccolta universitaria

(12)

(Univ. Genève) - Fusione con collezione cittadina conservata al

Musée Rath (1901)

- Trasferimento e esposizione al museo cittadino

Musée d'art e d'histoire (1910)

- Rimessa in deposito Musée Rath (fine anni 1920) - Dispersione della collezione in vari locali della città (Musée Rath, Musée d'art et d'histoire, Istituto di Belle Arti,...)

- Creazione collezione in ambito universitario (a partire dagli anni 1960)

15 CH Ligornetto Museo Vincenzo Vela Collezione d'artista (1863-65)

Donazione allo stato (1892) Museo statale

16 CH Zurigo Archäologische Sammlung

(Univ. Zürich)

- Creazione in ambito universitario (1852) in collaborazione con il politecnico di Zurigo2 fino

alla separazione delle sede nel 1914.

Raccolta universitaria

94 CZ Hostinné Raccolta di calchi dell'Università di Praga - Creazione in ambito universitario (1873) Raccolta universitaria

95 CZ Praga National Museum Praga - Creazione della collezione nel momento della

fondazione del Museo nazionale (1818) - Attualmente gran parte in deposito

Raccolta statale

17 D Altenburg Lindenau Museum - Collezione privata (1843)

- Accessibile al pubblico (1845)

- Proprietà del Ducato Sassonia-Altenburg (1854)

Museo statale

18 D Amburgo Abguss-Sammlung des Archäologischen

Instituts

(Univ. Hamburg)

- Raccolta cittadina ad accesso pubblico fondata da borghesia locale 1852)

- messa in deposito (inizio XX sec.) - donazione all'Università (inizi 1980)

Raccolta universitaria

19 D Berlino Abguss-Sammlung antiker Bildwerke (Humboldt Univ. Berlin)

- Accademia di belle Arti (XVII s.)

- Museo reale/statale, Altes e Neues Museum (XIX

(13)

s.)

- Museo universitario, Friedrich-Willhelms-Universität (1921)

- Nei depositi del Pergamonmuseum (1950) - Raccolta universitaria Humboldt Univ. (anni 1970)

20 D Berlino Abguss-Sammlung Antiker Plastik

(Freien Univ. Berlin) - Accademia di belle Arti (XVII s.)- Museo reale/statale, Altes e Neues Museum (XIX s.)

- Museo universitario, Friedrich-Willhelms-Universität (1921)

- Nei depositi del Pergamonmuseum (1950) - Raccolta universitaria della Freie Universität (1978)

Raccolta universitaria

21 D Bonn Akademisches Kunstmuseum

(Univ. Bonn) - Creazione in ambito universitario (1820) Raccolta universitaria

22 D Dresda Albertinum

(Skulpturensammlung) - Collezione accademica composta un importante nucleo di calchi provenienti dalla raccolta privata di A. R Mengs (1782)

- Resa pubblica, königl. Sächs. Mengsisches

Museum (1786)

- Incremento collezione per creare un museo di scultura universale nel nuovo edificio museale, l'Albertinum (fine Ottocento)

- Messa in deposito (periodo di dopoguerra)

- Inondazioni (2002) necessitano il trasferimento in nuovo deposito a vista creato all'occasione del rinnovamento del museo (2010)

Raccolta statale

23 D Erlangen Antikensammlung

(Univ. Erlangen/Nürnberg)

(14)

24 D Francoforte Abguss-Sammlung der Archäologischen Instituts

(Univ. Frankfurt)

- Collezione accademica (Istituto d'arte) - Collezione universitaria (1930)

Raccolta universitaria

25 D Friburgo in

Brisgovia Archäologische Sammlung(Univ. Freiburg i.Br) - Creazione in ambito universitario (XIX s.) Raccolta universitaria 26 D Gottinga Sammlungen des Archäologischen Instituts

(Univ. Göttingen)

- Creazione in ambito universitario (1767) Raccolta universitaria

27 D Halle “Robertinum Museum” Archäologisches

Museum (Univ. Halle)

- Creazione in ambito universitario (1845) Raccolta universitaria

28 D Heidelberg Abguss-Sammlung des Archäologischen Instituts

(Univ. Heidelberg)

- Antiquarium Creuzerianum (collezione privata del filologo G. F. Creuzer)

- Donazione all'Univ. (1835), diventata collezione universitaria (1848).

Raccolta universitaria

29 D Jena Abguss-Sammlung des ehemaligen

Archäologischen Instituts (Univ. Jena)

- Creazione in ambito universitario (1846) - Dissoluzione raccolta (1962), prestito a lungo termine al castello di Sondershausen

- Messa in deposito a Berlino (Pergamonmuseum, 1983)

- Ricupero collezione universitaria in corso (dal 1996)

Raccolta universitaria

30 D Kiel Antikensammlung - Kunsthalle zu Kiel - Creazione in ambito universitario (1843)

- Accessibile come museo pubblico dal momento della sua fondazione

Raccolta universitaria

31 D Marburg Abguss-Sammlung des Archäologischen

Seminars

(Univ. Marburg)

- Creazione in ambito universitario (1866) Raccolta universitaria

32 D Monaco di

Baviera

(15)

33 D Münster Archäologisches Museum der (Westfälischen Wilhelms-Univ.)

- Creazione in ambito universitario (1884) Raccolta universitaria

34 D Rostock Archäologische Gipsabguss-Sammlung

(Univ. Rostock)

- Creazione in ambito universitario (1879, donazione di Schliemann nel 1873)

- Parte della collezione depositata alla Humboldt

Universität a Berlino (1958/9)

Raccolta universitaria

35 D Trier Archäologische Sammlung

(Univ. Trier)

- Creazione in ambito universitario (1975) Raccolta universitaria

36 D Tubinga Museum Schloss Hohentübingen

(Univ. Tübingen)

- Creazione in ambito universitario (1836) Raccolta universitaria

37 D Weimar Goethe Nationalmuseum - Collezione privata di Goethe

- Donazione al Granducato di Sassonia-Weimar e Eisenach che crea il Museo nazionale di Goethe (1885)

- Proprietà dello stato di Turingia, Bundesland

Thüringen (1920)

- Proprietà della fondazione culturale Weimarer

Klassik (1991)

Museo statale

38 DK Aarhus Universitet Antikmuseet Aarhus - Creazione in ambito universitario (1949) Raccolta universitaria

39 DK Copenaghen Thorvaldsen Museum - Collezione privata dell'artista (XIX s.)

- Donato allo Stato (1848)

Museo statale

40 DK Copenaghen Royal Cast Collection - Collezione accademica (metà XVIII s.)

- Museo statale d'arte (1896) Museo statale

41 DK Copenhagen The Royal Academy of Fine Arts - Collezione accademica (1754), cfr. entrata precedente

Collezione accademica 42 E Madrid Real Accademia de Bella Artes de San Fernando - Collezione del re Filippo IV (acquisti fatti

dall'artista Diego Velazques, 1649-1651)

- Inglobata nella collezione dell'Accademia reale

(16)

fondata da Filippo V (1744)

- A. R. Mengs dona parte della sua collezione privata all'Accademia (1776)

- Museo dell'Accademia (1986)

43 E Valladolid Museo Nacional de Escultura - Accademia di belle Arti (1836)

- Museo statale (1936)

- Donazione collezione del Museo Nacional de Reproducciones Artisticas, creato nel 1877 (2011)

Museo statale

44 F Bordeaux Musée d'Aquitaine. Collection de moulages de

la faculté des lettres de Bordeaux - Creazione in ambito universitario, Musée archéologique de la Faculté des Lettres (1886)

- A seguito dissoluzione museo archeologico dell'Università, messa in deposito al museo regionale d'Aquitania, Musée d'Aquitaine (1977)

Raccolta universitaria

45 F Lione Musée des moulages

(Univ. Lyon 2)

- Creazione in ambito universitario, Musée des

Moulages d'Art Antique (1899)

Raccolta universitaria

46 F Montpellier Musée des moulages

(Univ. Montpellier 3)

- Creazione in ambito universitario (1890) Raccolta universitaria 47 F Parigi Cité de l'Architecture et du Patrimoine

(ex Musée des Monuments Français)

- Primo nucleo contenuto nel Palais du Trocadéro appositamente costruito per la Mostra Universale di Parigi (1878)

- Nucleo incrementato nel Musée de Sculpture

Comparée (1882)

- Il Musée de Sculputre Comparée diventa il Musée

des Monuments français collocato nel palazzo di

Chaillot (1937)

- Incendio e chiusura del palazzo di Chaillot (1997) - Riapertura del museo nella Cité du Patrimoine et

de l'architecture (2007)

Museo statale

48 F Parigi Gypsothèque du musée du Louvre à Versailles - Collezione dell'Istituto d'Arte (École Nationale

des Beaux Arts) che sostituisce nel 1816

(17)

l'Accademia reale del 1648

- Collezione archeologica creata in ambito universitario (1891)

- Collezione del Louvre (1793)

- Tutte le collezioni riunite à Versailles negli anni 1970 a seguito delle rivolte del 1968 e diventati proprietà del Louvre (2002)

49 F Parigi Musée Bourdelle - Collezione d'artista (1884)

- Diventa museo cittadino (1949)

Museo cittadino

50 F Strasburgo Gypsothèque de Strasbourg

(Univ. Strasbourg)

- Creazione in ambito universitario (1872) - Messa in deposito nei locali sotterranei dell'Università (1940-1945)

- Importanti danni causati dalle rivolte studentesche (1968-1970)

- Collezione in deposito

Raccolta universitaria

51 GB Cambridge Museum of Classical Archaeology (Univ. Cambridge)

- Collezioni private donate per la formazione di una raccolta universitaria (1884)

Raccolta universitaria 52 GB Edimburgo School of History and Classic. Teaching

Collection

(Univ. Edinburgh)

- Nucleo costituito a partire di calchi provenienti dalla collezione accademica, cfr. entrata seguente (1838)

Raccolta universitaria

53 GB Edimburgo Edinburgh College of Art (Univ. Edinburgh)

- Collezione accademica (1798)

- Fusione con collezione di calchi architettonici della Scuola di Arti Applicate (1903)

- Collezione trasferita al College of Art (1911)

Raccolta universitaria

54 GB Oxford Cast Gallery of the Ashmolean Museum

(Univ. Oxford)

- Creazione in ambito universitario (1884)

- Calchi sono esposti nell'Ashmolean Museum fino ad essere spostati in galleria separata (1961)

- Restauro dell'Ashmolean Museum ha permesso il ricollegamento della galleria di calchi con il museo (2010)

(18)

55 GB Londra Royal Academy of Arts - Collezione delle Accademia reale di belle Arti creata da Giorgio III (1768)

Collezione accademica

56 GB Londra Sir John Soane's Museum - Collezione privata accessibile ai studenti (1780)

- Donato allo stato (1837)

Museo statale 57 GB Londra Cast Courts Victoria & Albert Museum - Collezione costituita simultaneamente alla

creazione del museo e aperta nel 1837. Museo statale

58 GR Salonicco Plaster Casts Museum

(Univ. Tessaloniki) - Creazione in ambito universitario (1928-1930) Raccolta universitaria

59 HR Zagabria Croatian Academy Glyptotheque

(Academy of Sciences and Arts)

- Museo dell'Accademia (1937) Collezione accademica

60 IRL Cork University College Cork Creazione in ambito universitario (1855) Raccolta universitaria

61 IRL Cork Crawford Muncipal Art Gallery - Collezione comunale accessibile al pubblico

(1819)

Raccolta comunale

62 IT Bari Gipsoteca del Castello Svevo - Collezione di proprietà provinciale

commissionata tra il 1899 e 1911 in occasione delle Esposizioni di Torino, Parigi e Roma

Museo provinciale

63 IT Bologna Museo civico archeologico - Primo nucleo proveniente da collezione privata

Palagi donata al Comune (1860)

- Creazione del Museo civico nel quale vanno a confluire le collezioni universitarie e comunali (1881)

- Nucleo di calchi più importante acquistato dai direttori del Museo3 tra fine '800 e inizi '900

Collezione del Museo civico archeologico

64 IT Bologna Accademia di Belle Arti - Collezione accademica (data primi acquisti?) Collezione accademica

65 IT Carrara Accademia di Belle Arti - Collezione accademica (1769) Collezione accademica

(19)

- Donazione allo stato (1889)

- Esposizione nella gipsoteca della Galleria (1985) 67 IT Firenze Liceo artistico statale di Porta Romana

(ex Istituto statale d'Arte)

- Collezione didattica della Scuola d'intaglio (1869) che diventa Istituto statale nel 1919.

- Incrementata da collezione dell'azienda di

formatura O. Lelli (1922) incaricata dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti di riprodurre opere della scultura antica e rinascimentali.

- Donazioni varie tra le quali calchi dall'Accademia di Belle Arti di Firenze (corso '900)

Collezione accademica

68 IT Mantova Museo della Città - Collezione accademica (1769)

- Diventa proprietà comunale (1862)

- Trasferimento di una gran parte agli Istituti d'Arte di Mantova e Guidizzolo (1940)

- Ricupero dei gessi dalle scuole d'arte e riunione con collezioni comunali (2004)

Raccolta comunale

69 IT Milano Accademia di Belle Arti di Brera - Collezione accademica (1776) Collezione accademica

70 IT Modena Istituto Superiore d'Arte Adolfo Venturi - Collezione accademica (1821)

- Diventa Regio Istituto d'Arte (1877), poi Istituto per le Arti Applicate (1923)

Collezione accademica

71 IT Napoli Accademia di Belle arti - collezione accademica (fine sec. XVIII) Collezione accademica

72 IT Padova Museo di Scienze archeologiche e d'Arte (Univ. Padova)

- nucleo di 18 gessi provenienti da collezione privata cinquecentesca di Marco Mantova Benavides

- creazione in ambito universitario (1899)

Raccolta universitaria

73 IT Pavia Museo e gipsoteca della Certosa di Pavia - Primo nucleo acquistato nell'intento di creare un museo con riproduzioni in gesso di parti

architettoniche dei principali monumenti

longobardi a somiglianza del Musée de Sculpture

(20)

Comparée a Parigi (1892)

- Museo viene aperto al pubblico (1911)

- Chiusura dopo pochi mesi, riapertura nel 2008

74 IT Pavia Gipsoteca del Sistema Museale di Ateneo

dell'Università di Pavia (Univ. Pavia)

- Creazione in ambito universitario (ca. 1900) Raccolta universitaria

75 IT Perugia Museo dell'Accademia di Belle Arti - Collezione accademica composta da donazioni di

artisti e acquisizioni fatti dalla scuola (primo nucleo, gessi donati da Vincenzo Danti nel momento della fondazione dell'Accademia nel 1573)

- Museo dell'Accademia (1992)

- Riapertura e nuovo allestimento museo (2012)

Collezione accademica

76 IT Perugia Gipsoteca greca, etrusca e romana (Univ. Perugia)

- Creazione in ambito universitario (1960?) Raccolta universitaria

77 IT Pescia Gipsoteca "Libero Andreotti" - Collezione d'artista (1875-1933)

- Donazione alla provincia di Pescia

Museo comunale

78 IT Pisa Gipsoteca di Arte antica

(Univ. Pisa) - Creazione in ambito universitario (1887) Raccolta universitaria

79 IT Possagno Museo e gipsoteca Antonio Canova - Collezione d'artista

- Museo pubblico costituito dal fratello G. B. Sartori (1836)

- Costituzione Lascito Fondazione Canova donato al Comune (1858)

- Estinzione Lascito Fondazione Canova (2005): il patrimonio artistico di Canova è devoluto in parte al Comune e in parte alla Fondazione Canova Onlus

(21)

80 IT Ravenna Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti - Collezione accademica (1827)

- Dispersione dei gessi in varie istituzioni, principalmente in deposito al Museo d'arte della città e al liceo artistico. Alcuni gessi esposti ancora nelle aule (quando?)

Collezione accademica

81 IT Roma Accademia nazionale di San Luca - Collezione accademica (sec. XV- metà ottocento)

- Ripartizione calchi nel momento riordinamento insegnamento di Belle Arti dopo l'unificazione (1873): calchi antichi, Istituto di Belle Arti a via di Ripetta , calchi moderni rimangono nella Galleria dell'Accademia (museo della Scuola accessibile al pubblico)4

Collezione accademica

82 IT Roma Museo della Civiltà Romana - Calchi acquistati all'occasione della Mostra

internazionale del 1911, della Mostra Augustea della Romanità nel1937

- Museo della Civiltà apre le sue porte al pubblico (1955)

Museo statale

83 IT Roma Istituto di Belle Arti e Liceo Artistico di via di Ripetta

- Nucleo proveniente dall'Accademia di S. Luca (1873)

- Gessi acquistati da E. Brizio dal formatore Martinelli ad Atene (1875)

- Calchi del MPI che, sulla base di un Decreto Regio, destinava le sue riproduzioni e quelle pervenute da tutte le province del Regno all'Istituto d'arte

Collezione accademica

84 IT Roma Museo dell'arte classica

(Univ. Roma)

- Creazione del Museo dei Gessi in ambito universitario (1892) con acquisti nuovi e calchi provenienti da vari nuclei: Istituto di Belle Arti, "gessi Martinelli" (collezione privata acquistata

Raccolta universitaria

(22)

dallo stato a fine '800), Mostra archeologica del 1911

- Trasferimento nella Città Universitaria e

cambiamento del nome in Museo dell'Arte Classica (1935)

85 IT Venezia Collezione Filippo Farsetti - Collezione privata aperta al pubblico (1755)

- Dispersione (corso '800): Accademia di Venezia, Museo dell'Ermitage (San Pietroburgo)

- La parte conservata è in deposito nella chiesa di San Gregorio e nella Scuola Vecchia della

Misericordia

Collezione provinciale (Soprintendenza dei beni culturali di Venezia)

86 IT Venezia Gallerie dell'Accademia - Nucleo primario costituito da calchi provenienti

dalla collezione Farsetti acquistati per l'Accademia di Belle Arti (1810)

- Varie donazioni e acquisti incrementano la raccolta allora conservato nelle Gallerie

appartenenti all'Accademia di Belle Arti (inizi '800) - Scioglimento legame tra Museo e Accademia (1882); solo una piccola parte dei calchi è trasferita nella nuova sede dell'Accademia, il resto rimane proprietà del Museo

Raccolta statale (non esposta)

87 NL Amsterdam Allard Pierson Museum

(Univ. Amsterdam) - Creazione in ambito universitario (1879)- Inclusione nel Museo universitario creato nel 1934

- Aggiunta di calchi provenienti dal Museum van Reproductie (fondato a La Haye nel 1920, a posteriori diventata collezione dell'Accademia di Belle Arti) nel 1975/6

Raccolta universitaria

(23)

- Istituto d'arte (1898)

89 P Lisbona Faculdade de Belas Artes

(Univ. Lisboa)

- Collezione accademica (1836)

- Inclusa nel museo dell'Istituto sotto nome Museo industriale, archeologico e di belle Arti (1884)

Collezione accademica

90 RUS Mosca Pushkin State Museum of Fine Arts - Creazione di un museo nazionale su modello del

Palais du Trocadéro a Parigi (1898) Raccolta statale

91 RUS San

Pietroburgo Russian Academy of Fine Arts Museum - Collezione accademica fondata dall'imperatrice Catarina II su modello dell'Accademia francese (1757)

- Dispersione nel momento rivoluzione (1917): tanti calchi vanno all'Ermitage

- Ricostituzione di un museo dell'Accademia statale di Belle Arti (1924-35)

(24)

CONCLUSIONE

“La valeur historique ne s’acquiert qu’au prix d’une distance temporelle et émotionnelle qui va

souvent de pair, les destructions aidant, avec la raréfaction5. Les moulages au même titre que de

nombreux objets ont subi un mouvement où les objets allant de soi deviennent contestables avant

de disparaître de la circulation, de passer du visible à l’invisible pour être récupérés bien plus tard avec des fonctions et des finalités différentes, celles des intermédiaires entre le passé et le présent67.

I calchi di arte antica conservati nelle gipsoteche odierne hanno superato dei periodi difficili: esposti agli effetti collaterali della Seconda Guerra Mondiale, alla violenza dei movimenti studenteschi del secolo scorso, nonché ad un progressivo degrado dello stato di conservazione dovuto ad una indifferenza totale nei loro confronti, hanno acquistato un valore che va ben oltre il ruolo estetico ed educativo per il quale sono nati; un valore paragonabile ai documenti storici che testimoniano la riflessione umana nel corso del tempo. La loro accettazione come patrimonio storico giustifica anche una musealizzazione che rispetti le norme basilari di sicurezza e di conservazione8 e che

favorisca un'esposizione pubblica secondo criteri museografici e comunicativi che siano adatti ad una fruizione più ampia possibile. Per tale ragione, condivido il parere di chi si occupa della conservazione e della promozione dei beni culturali che solo una politica di apertura può garantire la sopravvivenza di questo tipo di collezioni. C'è da rimediare al contrasto eclatante tra un interesse sempre più marcato da parte della comunità scientifica e la noncuranza dimostrata dal mondo esterno, specialmente dagli enti pubblici che detengono i veri poteri decisionali. Per fare ciò, bisogna attirare una maggiore attenzione sulle gipsoteche tramite lo studio di strumenti allestivi e informativi che facciano percepire l'importanza e l'utilità della loro esistenza anche a persone non specializzate. Ma questo non significa che si debba rinunciare a sfruttare le raccolte di calchi per scopi didattici e scientifici nell'ambito accademico con la scusa che corrispondano a metodi di insegnamento e di ricerca superati. Per quanto riguarda l'aspetto scientifico, il riconoscimento di una definizione del calco che oltrepassa la designazione tradizionale di sostituto ha il merito di incitare i ricercatori all'indagine della storia personale dei singoli gessi che costituiscono una 5

GAMBONI D. “La face cachée du procès de constitution du patrimoine: destructions, déclassement, disqualifications”, in: Patrimoine et modernité, Paris 1998, p. 260.

6 Ibid., p. 258. 7 ANTONINI (2012), 6.

(25)

collezione. Inoltre, lo statuto di patrimonio storico-culturale induce allo studio di aspetti più tecnici, collegati all'attività di restauro e di conservazione. Tramite un uso delle gipsoteche che sia adattato alle esigenze formative moderne, le Università e Scuole d'arte possono migliorare la qualità dell'offerta didattica e contribuire alla rivalutazione positiva delle collezioni di gessi, sfruttandole come vetrina pubblicitaria per l'istituzione alla quale appartengono. È proprio la natura istituzionale che conferisce a queste collezioni un'identità propria, distinta da quella dei musei d'arte o d'archeologia tradizionali.

La particolarità del presente lavoro è quella di unire uno studio teorico a proposte concrete, emerse da una riflessione personale maturata grazie a diverse esperienze pratiche realizzate in ambito museale. Si potrebbe criticare il fatto di aver mescolato varie tipologie di gipsoteche e non essersi focalizzato su una categoria particolare, le gipsoteche delle Accademie di Belle Arti non essendo nate nello stesso contesto e per le stesse finalità che dei “gabinetti archeologici” o delle raccolte di proprietà privata. Ma lo scopo era di dare una visione generale delle problematiche legate allo stato attuale di queste collezioni, in modo tale da poter proporre delle soluzioni nuove per una loro musealizzazione efficace e per non precludersi la possibilità di approfondire, nel futuro, aspetti più specifici, quali, per esempio, lo studio del fenomeno in un paese preciso o la focalizzazione sulle collezioni solamente universitarie.

Gli atteggiamenti contrastanti manifestatisi nei confronti dei calchi di arte antica nel corso del tempo sono paragonabili ai miei stati d'animo durante la tesi: fasi di grande entusiasmo si sono alternati, infatti, a momenti difficili. Ma nei momenti di dubbi maggiori importa avere punti di riferimento concreti ai quali si possa tornare in ogni istante. I miei erano i gessi: incarnano la stabilità e materialità, due nozioni sempre più rare e fragili nella nostra società per ragioni di sviluppi tecnologici che mirano all'ottimizzazione massimale del tempo e delle risorse economiche. I calchi, invece, testimoni materiali del tempo che passa, delle attività e riflessioni umane, si pongono come contrasto al modus vivendi attuale, dettato da parole chiavi, quali utilità – flessibilità – rapidità, e meritano a maggior ragione di essere conservati e divulgati, attraverso metodi di presentazione e comunicazione comprensibili e fruibili per un pubblico più ampio possibile.

(26)

BIBLIOGRAFIA

Le Moulage (1988)

Le Moulage, Actes du colloque international (10–12 avril 1987), Paris 1988.

ANTINUCCI (2004)

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ANTONINI (2012)

ANTONINI L., “La fragilité immatérielle comme paramètre de la conservation préventive:

l'exemple de la collection de moulages du Musée des Monuments français”, In Situ (in rete), 19, 2012, messa in rete il 1 ottobre 2012, consultato il 07.03.2015.

BAUMER/FIVAZ (2013)

BAUMER L., FIVAZ C., “Die Abgusssammlung der Unité d'archéologie classique der

Universität Genf”, in: Müller (2013), pp. 179-185. BECATTINI (1991)

BECATTINI M. et al. (a cura di), Il mondo antico nei calchi della Gipsoteca, Firenze 1991.

BELCHER (1991)

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