b) le lettere maiuscole e minuscole;

(1)

7 Criteri di trascrizione del materiale documentario

Nella trascrizione dei documenti il testo è stato riprodotto nella maniera più fedele possibile all’originale. Pertanto, secondo l’uso antico, sono stati mantenuti:

a) la punteggiatura;

b) le lettere maiuscole e minuscole;

c) i numeri cardinali e ordinali;

d) l’abbreviazione “n

°

”

=

numero, poiché ancora vigente nella lingua italiana;

e) i titoli distintivi e onorifici (Sig.re, Ill.mo, Rev.mo, E.mo etc.) e gli appellattivi (N.S., S.E., S.A.R. etc.).

Tra parentesi tonde sono state inserite le lettere mancanti delle parole abbreviate e il cambiamento di cartella e di pagina.

Le parole risultanti dall’unione di due o più lemmi, ad esempio “adisfare” e

“delladilui”, sono state separate al fine di agevolare la lettura. Non rientrano in questa casistica quei vocaboli la cui divisione avrebbe comportato l’aggiunta dell’apostrofo, non presente nel testo originale (ad esempio, “dagosto” e “tantoggi”).

La lettera “u” dall’antico valore consonantico è stata sostituita con la corrispettiva

“v”.

Le lacune e le parti illeggibili dei documenti nonché le omissioni di porzioni testuali considerate irrilevanti sono state rese inserendo tre puntini di sospensione tra parentesi quadre.

Le aggiunte al testo da parte dell’autrice sono state incluse tra parentesi quadre.

I simboli delle monete e delle misure di lunghezza e di peso sono stati sciolti, trascrivendoli senza l’uso delle parentesi tonde.

b) le lettere maiuscole e minuscole;

7 Criteri di trascrizione del materiale documentario

Nella trascrizione dei documenti il testo è stato riprodotto nella maniera più fedele possibile all’originale. Pertanto, secondo l’uso antico, sono stati mantenuti:

a) la punteggiatura;

b) le lettere maiuscole e minuscole;

c) i numeri cardinali e ordinali;

d) l’abbreviazione “n

”

numero, poiché ancora vigente nella lingua italiana;

e) i titoli distintivi e onorifici (Sig.re, Ill.mo, Rev.mo, E.mo etc.) e gli appellattivi (N.S., S.E., S.A.R. etc.).

Tra parentesi tonde sono state inserite le lettere mancanti delle parole abbreviate e il cambiamento di cartella e di pagina.

Le parole risultanti dall’unione di due o più lemmi, ad esempio “adisfare” e

“delladilui”, sono state separate al fine di agevolare la lettura. Non rientrano in questa casistica quei vocaboli la cui divisione avrebbe comportato l’aggiunta dell’apostrofo, non presente nel testo originale (ad esempio, “dagosto” e “tantoggi”).

La lettera “u” dall’antico valore consonantico è stata sostituita con la corrispettiva

“v”.

Le lacune e le parti illeggibili dei documenti nonché le omissioni di porzioni testuali considerate irrilevanti sono state rese inserendo tre puntini di sospensione tra parentesi quadre.

Le aggiunte al testo da parte dell’autrice sono state incluse tra parentesi quadre.

I simboli delle monete e delle misure di lunghezza e di peso sono stati sciolti, trascrivendoli senza l’uso delle parentesi tonde.

Le misure di lunghezza sono indicate in:

canna architettonica, corrispondente a 10 palmi

2,234 m.

palmo romano, corrispondente a 12 once

0,2234 m.

Le misure di peso sono indicate in:

carrettata, corrispondente a 30 palmi cubi

3000 libbre

1017 kg.

libbra

0,339 kg.