ALTA VALLE BREMBANA

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BERGAMO

ALTA VALLE BREMBANA

Ca

C O

O O

Cotoneaster Nebrodensis (Guss.) Koch.

Erica Carnicina

Architettura di esperienza del paesaggio - Soglia 1:200

Architettura di esperienza del paesaggio - Galleria 1:200

Cornus Sanguinea L.

Sanguinella

Fraxinus Excelsior L.

Frassino comune

Populus Tremula L.

Pioppo tremulo

Salix Glabra Scop.

Salice glabro

L’architettura che insiste sulla pedata del gradone altro non è che la porta di ingresso di una passerella che guida il visitatore nelle viscere della cava e in particolare lo porta ad essere sospeso nel vuoto di una camera di coltivazione esaurita.

Il percorso è scandito da fonti luminose a bassa intensità che hanno lo scopo di indirizzare l’attenzione sull’aspetto uditivo dell’esperienza, che vede il rumore dei passi sul pavimento metallico cambiare drasticamente nel momento in cui si entra nei 100x180x30m del volume vuoto.

Un’opportuna illuminazione svela la camera anche agli occhi. In questo caso quindi l’architettura dà esperienza del paesaggio rivelando al visitatore i segreti della cava e svelandone le viscere.

L’architettura ricopre la funzio- ne di soglia. Attraversandola si passa infatti da un paesaggio di roccia a uno più naturalizza- to, dove inizia il percorso che si snoda tra i vari gradoni e i vari dispositivi di esperienza del paesaggio. Esso è segnato e scandito dalla corteccia grigia del Populus Tremula, associato al Salix Glabra. Essi seguono un passo regolare che rende più evidente il cambiamento tra il paesaggio del bosco e quello della cava, e che con il suo andamento si fa espressione di uno dei linguaggi dell’uomo, la geometria, sottolineando quindi come quello in cui ci si trova sia un luogo progettato.

Il Populus Tremula deve il suo nome al caratteristico brusio che le sue foglie fanno se agitate dal vento. Essendo con la sua conformazione la cava un cono di vento, ecco che quindi il percorso si rende evidente anche all’udito.

I volumi dislocati sui tre piazzali della cava sono modellati partendo dalla struttura cristal- lina e tridimensionale della calcite (carbonato di calcio, CaCO3), il minerale che nella cava Costiolo viene estratto.

Essi si presentano quindi come dei reperti che affiorano dalla superficie della cava, stabilen- do con essa un rapporto fisico di simbiosi e di rimando concettuale.

La molecola di calcite è così protagonista anche della seconda vita della cava.

In natura la calcite si presenta tendenzialmen- te come un volume romboedrico, scalenoe- drico (a 8 o 12 facce triangolari scalene), prismatico pentagonale o sottoforma di varie combinazioni tra questi.

Può essere di colore bianco, rosa, giallo, bruno o verde, in base al grado di purezza e all’eventuale presenza di altri elementi.

Stagione di accensione: INVERNO

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L’architettura è di colore rosso- per entrare in risonanza con il colore della natura nella sua stagione di accensione e per essere visibile anche durante le altre. L’architettura vuole essere un richiamo ai macchi- nari che estraggono materiale dalle viscere della montagna e lo portano alla luce.

La dislocazione dei volumi e quindi delle funzioni non è dovuta solamente a criteri di funzionalità e di diversa collocazione nel programma temporale, essi infatti sono dispersi nell’immenso vuoto della cava per far si che il visitatore sia portato, in una rivisitata promenade architectu- rale, a percorrerne tutte le dimensioni, scoprendone così quelle peculiarità quelle visuali che non sono evidenti di primo acchito.

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1 : 5 000 Schema camera di coltivazione

1 : 1 000

1:1 000

PERCORSI

DA CAVA IN DISMISSIONE A LANDMARK

La cava costiolo nella strategia di sviluppo dellla valle Brembana Maria Marzia Minelli 725212

Lucia Oberti 722073 Prof. Matteo Aimini AA 2010/2011

12 Schema dei percorsi

Scala 1:1 000

Piante e sezioni architetture

Scala 1:200