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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI DEC6423/07/2019

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(1)

REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 12642 DEL 17/07/2019 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI

Area: AFFARI GENERALI, SICUREZZA INTEGRATA E BENI CONFISCATI ALLA MAFIA

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(FAGIANI ANNA MARIA) (IULIANO ANTONELLA) (M. CALCAGNINI) (A. BACCI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

(Zingaretti Nicola) ___________________________

IL PRESIDENTE

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE X

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 18/07/2019 prot. 543 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Legge regionale del 5 luglio 2001, n. 15. Direttive, criteri e modalità per la concessione, in conto capitale, di finanziamenti per la promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell'ambito del territorio regionale, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) e art. 3, comma 2, della l.r. 15/2001. Utilizzo delle risorse disponibili, in conto capitale, sui capitoli R46514 e R46519 per un importo complessivo di € 1.112.658,80 - esercizi finanziari 2019 e 2020.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

DEC64 23/07/2019

(2)

Oggetto: Legge regionale del 5 luglio 2001, n. 15. Direttive, criteri e modalità per la concessione, in conto capitale, di finanziamenti per la promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza nell'ambito del territorio regionale, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) e art. 3, comma 2, della l.r. 15/2001.

Utilizzo delle risorse disponibili, in conto capitale, sui capitoli R46514 e R46519 per un importo complessivo di € 1.112.658,80 - esercizi finanziari 2019 e 2020.

LA GIUNTA REGIONALE Su proposta del Presidente

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 (Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale) e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale) e successive modifiche;

VISTA la legge del 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi) e successive modifiche;

VISTO il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42) e successive modifiche;

VISTA la legge regionale del 20 novembre 2001, n. 25 (Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione) e successive modifiche;

VISTO il regolamento regionale del 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento regionale di Contabilità);

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 13 (Legge di stabilità regionale 2019);

VISTA la legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 861 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del

"Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 28 dicembre 2018, n. 862 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli di entrata e di spesa);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 22 gennaio 2019, n. 16 (Applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 10, comma 2, e 39, comma 4, del decreto legislativo

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23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021, ai sensi dell’articolo 28, comma 6, del regolamento regionale 9 novembre 2017.

Aggiornamento del bilancio reticolare, ai sensi dell’articolo 29 del r.r. n. 26/2017);

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 5 febbraio 2019, n. 64 (Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c) della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 e dell'articolo 13, comma 5, del regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26);

VISTA la circolare del Segretario Generale della Giunta del 18 febbraio 2019, n. 131023, come integrata dalla circolare del 7 marzo 2019 n.179582, con le quali sono state fornite indicazioni in riferimento alla gestione del bilancio regionale 2019 – 2021, conformemente a quanto disposto dalla deliberazione della Giunta regionale n.

16/2019;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 274 del 5 giugno 2018 che conferisce al Dott. Alessandro Bacci l’incarico di Direttore della Direzione Regionale Affari Istituzionali, Personale e Sistemi Informativi;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.209 del 16 aprile 2019 con la quale è stata approvata una variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l’anno 2019, tra i capitoli di spesa R46501 e R46514;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n.483 del 16 luglio 2019 con la quale è stata approvata una variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa, per l’anno 2019, ed in termini di competenza per l’anno 2020, tra i capitoli di spesa R46514 e R46519, di cui al programma 02 della missione 03;

VISTA la legge regionale del 5 luglio 2001, n. 15 (Promozione di interventi volti a favorire un sistema integrato di sicurezza, la cultura della legalità, della lotta alla corruzione e della cittadinanza responsabile nell’ambito del territorio regionale. Istituzione della giornata regionale contro tutte le mafie) e successive modifiche;

VISTO il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) e successive modifiche e, in particolare, l’articolo 48, comma 3, che definisce le finalità relative all’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità, i soggetti che possono amministrare direttamente i beni ovvero i soggetti cui assegnare gli stessi in concessione a titolo gratuito;

RICHIAMATI in particolare, i seguenti articoli della citata l.r. 15/2001:

 l’articolo 2, comma 1, lettera c), ai sensi del quale la Regione concede finanziamenti in conto capitale per opere di ristrutturazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata al fine di favorirne il riutilizzo e la fruizione sociale nell’ambito dell’attuazione di politiche sociali a favore della legalità, della sicurezza e della prevenzione delle situazioni di disagio, di accoglienza e di supporto per le vittime di reato;

 l’articolo 3, comma 1, ai sensi del quale possono essere beneficiari dei finanziamenti regionali di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c), gli enti locali che possono amministrare direttamente i beni, le organizzazioni di volontariato, le cooperative sociali, le comunità terapeutiche e i centri di

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recupero e cura di tossicodipendenti, iscritti negli albi o registri regionali previsti dalla normativa vigente in materia;

 l’articolo 5, ai sensi del quale la Regione, con deliberazione della Giunta regionale da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio di previsione, sentita la commissione consiliare competente in materia di sicurezza, lotta alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni mafiose, ed a seguito di processi partecipativi degli enti locali, stabilisce annualmente gli indirizzi per la concessione dei finanziamenti e, in particolare:

a) gli ambiti territoriali e tematici che necessitano di interventi prioritari;

b) i criteri per la predisposizione di bandi pubblici per la presentazione delle richieste di finanziamento;

c) i criteri per la valutazione da parte di una commissione tecnica dei progetti da finanziare e per la predisposizione delle relative graduatorie;

d) le quote massime ammesse a finanziamento;

DATO ATTO che per le finalità di cui alla citata l.r. 15/2001, ed in particolare dell’art. 2, comma 1, lettera c), a seguito delle citate variazioni di bilancio di cui alle DGR n.209 del 16 aprile 2019 e n.483 del 16 luglio 2019, possono essere destinate le somme di parte capitale stanziate sui capitoli di bilancio R46514 e R46519, cosi come di seguito riportate:

R46514

ANNO 2019 ANNO 2020

€ 694.058,80 € 138.600,00

R46519

ANNO 2019 ANNO 2020

€ 218.600,00 € 61.400,00

CONSIDERATO che:

 l’intento precipuo della Regione Lazio, da sempre impegnata nella lotta alla criminalità e nella restituzione alla collettività dei beni confiscati, è quello di rafforzare la azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità e criminalità, favorire lo sviluppo della cultura della legalità, rafforzare la percezione di sicurezza dei cittadini e della presenza delle istituzioni, attraverso strategie congiunte tese a favorire l’azione integrata degli enti e delle istituzioni che a diverso titolo operano per sottrarre i beni di origine illecita dal circuito economico dell’organizzazione criminale e trasformarli in risorse per la coesione sociale della comunità, per la creazione di occupazione e per lo sviluppo sostenibile del territorio;

 in attuazione dei citati art. 2, comma 1, lett. c), e art. 3, comma 1, lett.b) della l.r. 15/2001 nonché in continuità con gli indirizzi adottati con le DGR 791/2016, 648/2017 e 504/2018, la Regione intende promuovere e favorire, in modo efficace ed efficiente, il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali, quale strumento di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali, promozione dei principi di legalità, solidarietà e inclusione sociale, occasione per un modello di sviluppo

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territoriale sostenibile e inclusivo attraverso interventi volti a contribuire all’effettivo riutilizzo sociale e alla prevenzione di fenomeni di abbandono e conseguente degrado del patrimonio confiscato alla criminalità organizzata presente sul territorio regionale;

 al fine di promuovere processi partecipativi con gli enti locali in merito all’utilizzo delle suddette risorse si è tenuto, presso la Regione Lazio, un incontro presieduto dal Presidente dell’Osservatorio Tecnico scientifico per la legalità e dal Presidente della I^ Commissione Consiliare Affari Costituzionali e Statutari, alla presenza anche del sottosegretario del Ministero dell’Interno, con gli enti locali e le associazioni del terzo settore;

RITENUTO quindi, in attuazione dell’articolo 5 della l.r. 15/2001:

 di utilizzare le risorse disponibili sul capitolo R46514 Missione 03 Programma 02 aggregato 02.03.01.02 “Armo – Oneri connessi al riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata (parte in conto capitale) – contributi agli investimenti a Amministrazioni locali”, per il finanziamento, a favore degli Enti Locali, di interventi di ristrutturazione/recupero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali medesimi, per un importo complessivo di euro 832.658,80 di cui euro 694.058,80 da imputarsi sull’esercizio finanziario 2019 ed euro 138.600,00 sull’esercizio finanziario 2020;

 di utilizzare le risorse disponibili sul capitolo R46519 Missione 03 Programma 02 aggregato 02.03.04.01 “Armo – Oneri connessi al riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata - parte capitale - l.r. n. 31/08, art. 45 e l.r. n. 24/09, art. 9 § contributi agli investimenti a istituzioni sociali private” per il finanziamento, a favore delle associazioni del terzo settore, di interventi di ristrutturazione/recupero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali, per un importo complessivo di euro 280.000,00 di cui euro 218.600,00 da imputarsi sull’esercizio finanziario 2019 ed euro 61.400,00 sull’esercizio finanziario 2020;

 di approvare, al fine della predisposizione di un apposito avviso pubblico per la concessione dei finanziamenti, in conto capitale, di cui ai punti precedenti, i criteri e le modalità di cui all’Allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

CONSIDERATO che è stato acquisito, ai sensi dell’art. 5, comma 1, della l.r. 15/200, in data

……….., il parere della competente Commissione Consiliare;

DELIBERA

Per le motivazioni di cui in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:

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 di utilizzare le risorse disponibili sul capitolo R46514 Missione 03 Programma 02 aggregato 02.03.01.02 “Armo – Oneri connessi al riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata (parte in conto capitale) – contributi agli investimenti a Amministrazioni locali”, per il finanziamento, a favore degli Enti Locali, di interventi di ristrutturazione/recupero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali medesimi, per un importo complessivo di euro 832.658,80, di cui euro 694.058,80 da imputarsi sull’esercizio finanziario 2019 ed euro 138.600,00 sull’esercizio finanziario 2020;

 di utilizzare le risorse disponibili sul capitolo R46519 Missione 03 Programma 02 aggregato 02.03.04.01 “Armo – Oneri connessi al riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata - parte capitale - l.r. n. 31/08, art. 45 e l.r. n. 24/09, art. 9 § contributi agli investimenti a istituzioni sociali private” per il finanziamento, a favore delle associazioni del terzo settore, di interventi di ristrutturazione/recupero di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali, per un importo complessivo di euro 280.000,00, di cui euro 218.600,00 da imputarsi sull’esercizio finanziario 2019 ed euro 61.400,00 sull’esercizio finanziario 2020;

 di approvare, al fine della predisposizione di un apposito avviso pubblico per la concessione dei finanziamenti, in conto capitale, di cui ai punti precedenti, i criteri e le modalità di cui all’Allegato A) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

La Direzione competente provvederà all’adozione degli atti conseguenti.

La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Avverso il presente atto è ammesso il ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di giorni 120 (centoventi).

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ALLEGATO A

DIRETTIVE, CRITERI E MODALITA’ PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI, IN CONTO CAPITALE, PER LA PROMOZIONE DI INTERVENTI VOLTI A FAVORIRE IL RIUTILIZZO E LA FRUIZIONE SOCIALE DEI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA AI SENSI DELLA LETTERA C), COMMA 1, DELL’ARTICOLO 2 DELLA LEGGE REGIONALE 5 LUGLIO 2001, N. 15 – ANNUALITA’

2019 - 2020

1. Finalità

La Regione promuove interventi tesi a favorire il riutilizzo e la fruizione sociale dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, trasferiti al patrimonio indisponibile degli enti locali e utilizzati (o comunque da utilizzare) per finalità sociali ad opera degli enti locali medesimi o dei soggetti assegnatari in concessione d’uso ai sensi dell’articolo 48, comma 3, lettere c) e d) del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione) e successive modifiche, nell’ambito dell’attuazione di politiche sociali a favore della legalità, della sicurezza e della prevenzione delle situazioni di disagio, dell’inclusione sociale, di accoglienza, di supporto per le vittime di reato, nonché al fine di creare risorse diffuse sul territorio quale volano per interventi organici e strutturati di sviluppo e coesione territoriali, di miglioramento del benessere sociale ed economico, di creazione di un tessuto sociale maggiormente preparato a respingere nuovi tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.

2. Interventi finanziabili

Interventi di manutenzione ordinaria/ straordinaria, restauro e risanamento/ ristrutturazione edilizia, ivi compresi il ripristino dell’agibilità del bene e la sua messa in sicurezza con interventi di tipo strutturale, di finitura e/o di impiantistica, l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Gli interventi devono essere finalizzati a garantire il riutilizzo e la funzione sociale dei beni confiscati alla criminalità ed essere funzionali alle attività/servizi da svolgere al loro interno.

3. Soggetti destinatari dei finanziamenti

 I comuni, le province, Roma Capitale, la Città metropolitana di Roma, al cui patrimonio indisponibile siano stati trasferiti beni immobili confiscati alla criminalità, utilizzati o da utilizzare per finalità sociali ai sensi dell’articolo 48, comma 3, lettere c) e d) del d.lgs.

159/2011 e successive modifiche. Relativamente a Roma Capitale le istanze di finanziamento possono essere presentate anche dai singoli Municipi nella cui circoscrizione si trovano gli immobili confiscati alla criminalità.

 Gli enti di cui all’articolo 48, comma 3, lettera c), del d.lgs. 159/2011 e successive modifiche, assegnatari in concessione da parte degli enti locali dei beni immobili confiscati alla criminalità e, in particolare: organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni, altre tipologie di cooperative purché a mutualità prevalente, fermo restando il requisito della mancanza dello scopo di lucro.

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4. Criteri di valutazione

 Le istanze di finanziamento saranno valutate previa pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio di un apposito Avviso pubblico contenente il termine, comunque non inferiore a 30 giorni dalla pubblicazione, le modalità di presentazione delle domande di finanziamento e gli specifici criteri per la valutazione.

Saranno opportunamente valorizzati i progetti che, in particolare:

 risultino adeguati e coerenti rispetto alle finalità e riutilizzo sociale e alla tipologia di attività in esso espletate o da espletare;

 siano funzionali ad estendere l’ambito di attività sociale cui il bene ristrutturato è destinato ed il bacino di utenza del servizio cui il bene è adibito;

 riguardino immobili confiscati nei quali sono attivati o da attivare interventi con specifica attenzione alle fasce deboli della popolazione, allo sviluppo della cultura della legalità;

 adottino interventi per la sostenibilità ambientale (es. utilizzo di materiali ecocompatibili, utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ecc).

 Le istanze pervenute saranno valutate da apposita commissione.

5. Limiti al finanziamento e modalità di presentazione del progetto da finanziare

 L’ammontare massimo del finanziamento non può superare l’importo di euro 70.000,00.

 L’importo complessivo di cui al presente atto, pari ad euro 1.112.658,80 (annualità 2019/2020), è così ripartito:

- euro 280.000,00 sono destinati ai finanziamenti dei progetti presentati da Roma Capitale (anche per il tramite dei singoli Municipi) per immobili gestiti direttamente dagli stessi;

- euro 552.658,80 sono destinati al finanziamento dei progetti presentati dai comuni del Lazio, dalle province, dalla Città metropolitana di Roma;

- euro 280,000,00 sono destinati al finanziamento dei progetti presentati dagli enti di cui all’articolo 48, comma 3, lettera c), del d.lgs. 159/2011 e successive modifiche, assegnatari in concessione da parte degli enti locali dei beni immobili confiscati alla criminalità.

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Il Presidente pone ai voti, a norma di legge, il suesteso schema di decisione che

risulta approvato all’unanimità.

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