• Non ci sono risultati.

DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE"

Copied!
26
0
0

Testo completo

(1)

Elisabetta Iacono Pezzillo

GRUPPO DI STUDIO RETE ONCOLOGICA GRUPPO DI STUDIO RETE ONCOLOGICA

DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE

Torino Torino

22/23 OTTOBRE 2021 22/23 OTTOBRE 2021

Elisabetta Iacono Pezzillo infermiera cure domiciliari ASL TO 4

(2)

Elisabetta Iacono Pezzillo

EVENTO FORMATIVO EVENTO FORMATIVO

DIAMO LA PAROLA ALLA DIAMO LA PAROLA ALLA

NARRAZIONE NARRAZIONE

STRUMENTI E STRATEGIE DELLA MEDICINA STRUMENTI E STRATEGIE DELLA MEDICINA

NARRATIVA

NARRATIVA

(3)

Elisabetta Iacono Pezzillo

STRATEGIE

(4)

Elisabetta Iacono Pezzillo

MEDICINA NARRATIVA MEDICINA NARRATIVA

Il pensiero narrativo gioca un ruolo importante non solo per il soggetto narrante ma anche per gli operatori sanitari quali il medico, l’infermiere, i riabilitatori.

Perchè c’è bisogno di “fare” Medicina Narrativa : perché c’è una vita da vivere che non deve essere nascosta dalla diagnosi

Elisabetta Iacono Pezzillo

(5)

Elisabetta Iacono Pezzillo

MEDICINA NARRATIVA MEDICINA NARRATIVA

Spesso il mondo della medicina non sembra ben intendere l’importanza di alcuni percorsi, lo può apprendere solo cominciando dall’applicazione dai comportamenti, per cui è importante cominciare a riconoscere la vita emotive dei professionisti della salute come una preziosa risorsa nella relazione di cura.

Elisabetta Iacono Pezzillo

(6)

Elisabetta Iacono Pezzillo

MEDICINA NARRATIVA MEDICINA NARRATIVA

Parliamo spesso, ad esempio, di mancata aderenza alle

terapie, ascoltare i racconti delle persone serve per capire

meglio chi abbiamo davanti e rispondere davvero ai suoi

bisogni di cura. Ed è possibile farlo in qualsiasi reparto: nelle

malattie rare, in oncologia, con i cardiopatici, nella

malattia di Alzheimer e perfino in terapia intensiva, dove

può sembrare impossibile ma invece emerge con più forza

l’importanza della parola, di non essere considerati un

corpo da guarire ma una persona nella sua interezza.

(7)

Elisabetta Iacono Pezzillo

CONCORDANCE CONCORDANCE

La medicina narrativa migliora la pratica clinica, consente diagnosi più approfondite, favorisce le relazioni fra paziente, famiglia e medici, ottimizza la strategia curativa e la qualità del servizio, ma soprattutto ha un impatto sull’esito delle cure. I pazienti infatti seguono meglio le terapie e si riduce la loro sofferenza. La narrazione aiuta il malato a dare un senso alle esperienze e il curante a conoscere la persona che ha davanti, costruendo percorsi di cura condivisi; inoltre, intercetta l’esigenza dei pazienti di raccontare la propria storia.

(Polvani)

i

Elisabetta Iacono Pezzillo

(8)

Elisabetta Iacono Pezzillo

MEDICINA NARRATIVA MEDICINA NARRATIVA

“Scrivere serve a creare un linguaggio per dare il

nome giusto alle cose e ai sentimenti, perché solo

riuscendo a nominare riusciamo a fare veramente

esperienza … scrivere fa bene, ordina i pensieri, porta

le emozioni in superficie e in circostanze particolari

può diventare l’unica strategia possibile per

sopportare l’insopportabile, perché la scrittura come

la lettura, è anche terapeutica e può aiutarci a

vivere” (

Scrivo, dunque sono E. Bucciarelli, 2014

)

(9)

Elisabetta Iacono Pezzillo

STRUMENTI

(10)

Elisabetta Iacono Pezzillo

GLI STRUMENTI GLI STRUMENTI

i

Elisabetta Iacono Pezzillo

“La pluralità degli strumenti disponibili, e soprattutto la loro apertura a potenziali sviluppi ulteriori, dovrebbe stimolare lo sviluppo di un’attitudine a un approccio

flessibile e meno meccanicistico al processo

di care/cure fondato anche su una visione

interprofessionale.”

(11)

Elisabetta Iacono Pezzillo

STRUMENTI STRUMENTI

Il professionista deve essere capace di

analizzare preventivamente il contesto

della cura nel singolo caso e adottare lo

strumento e la metodologia più idonea

(12)

Elisabetta Iacono Pezzillo

STRUMENTI STRUMENTI

Non vi è un unico strumento per l’utilizzazione

dell’approccio narrativo nel processo di care / cure.

(13)

Elisabetta Iacono Pezzillo

Quali strumenti?

Narrazione di una storia attraverso le arti

Narrazione di una storia attraverso le arti

Cartella parallela Cartella parallela

Narratore vicario Narratore vicario

La video intervista La video

intervista Racconto liberoRacconto libero Fiaba, Intervista Fiaba, Intervista

Racconto

semi-strutturato Racconto

semi-strutturato la scrittura

riflessiva la scrittura riflessiva

Le interviste semistrutturate Le interviste semistrutturate Diario

Diario

?

?

Colloquio condotto con competenza narrativa

Colloquio condotto con competenza narrativa

(14)

Elisabetta Iacono Pezzillo .

Testimonianze libere

Cartella parallela*

Diario*

Racconto libero*

Narratore vicario

Narrazione attraverso le arti

Scrittura riflessiva

Racconto semi-strutturato

Fiaba

Video intervista

Intervista (per comprendere aspetti specifici)Intersezione tra dati quantitativi e

qualitativi:

-

Analisi di clima

- Analisi della qualità percepita

Testimonianze legate a traccia

Colloquio con competenza narrativa Colloquio con competenza narrativa

(15)

Elisabetta Iacono Pezzillo

CARTELLA PARALLELA

Cartella clinica :Insieme delle indagini diagnostiche e terapeutiche. Significato economico e amministrativo.

Dimensione "paziente"(disease)

Cartella parallela : Spazio di libertà espressiva del curante in cui scrivere impressioni e riflessioni evocate dal

paziente

(Rita Charon, 2008 Honoring the stories of illness, Oxford University Press)

(16)

Elisabetta Iacono Pezzillo

CARTELLA PARALLELA

incoraggia gli operatori sanitari a scrivere in un linguaggio non tecnico l'esperienza del paziente e i propri vissuti rispetto all'esperienza di cura. La cartella parallela si affianca alla classica cartella clinica, senza sostituirla ma completandola con tutte le informazioni che non hanno spazio nella cartella clinica.

La cartella parallela non è un diario, il contenuto è infatti sempre finalizzato alla cura di uno specifico paziente.

(17)

Elisabetta Iacono Pezzillo

CARTELLA PARALLELA

Si tratta di uno strumento pedagogico volto a migliorare le competenze narrative e la capacità di comprensione della storia di malattia.

La cartella parallela si concentra sugli aspetti relazionali, includendo il medico e la sua esperienza nella narrazione della storia di malattia del paziente.

 

L'utilizzo della cartella parallela contribuisce a migliorare la capacità di condurre i colloqui clinici e la raccolta dell'anamnesi, applicare le procedure e le linee guida mediche e sviluppare un'alleanza terapeutica con il paziente

(18)

Diario del paziente

Il diario rappresenta un’ingente risorsa di

informazioni: esso fornirà la mappa attraverso la quale i familiari potranno prendersi cura

della persona in maniera appropriata.

Aiuta familiari ed i curanti a comprendere cosa

sta capitando alla persone .

(19)

Elisabetta Iacono Pezzillo

RACCONTO LIBERO

Parlare Scrivere

Scelta delle parole

Introspezione

Consapevolezza

Condivisione

Personalizzazione Ordine

Pensieri

Sospensione del

giudizio

(20)

Elisabetta Iacono Pezzillo

UN ESEMPIO

(21)

Elisabetta Iacono Pezzillo

Testimonianze legate ad una traccia

Racconto semi-strutturato*

Fiaba*

Intervista

Video intervista

(22)

La storia semi - strutturata

Ero in………quando mi sono sentito/a di non stare bene e mi succedeva di………

Allora decisi di rivolgermi a ………

I medici mi dissero che……….….

Nel momento in cui mi comunicarono la malattia io provai sensazioni di.………… e pensai che………. e decisi di ………...

In casa mi capitava di ………...

Al lavoro mi capitava di………

Con i miei cari mi capitava di………

Il mio corpo soffriva e………...

(23)

Il racconto attraverso una fiaba

C'era una volta un/una………che attraverso un lungo viaggio arrivò al paese delle cure alle persone che soffrivano…… Il paese era su/in/vicino a………

In quel paese non c'erano solo le persone che soffrivano che erano venute da……….... ed eranopersone fatte di……….. ma c'erano anche i loro cari attorno e questi erano fatti di………

E poi, in quel paese, vivevano tutti gli altri che si erano fermati lì per curare quelli che ne avevano bisogno ed erano fatti di………….………

Quando………..vide per la prima volta i visi delle persone intente a curare e pensò che quei visi

fossero………e poi guardò le mani e pensò che quelle mani fossero………….……… e poi guardò

………e ascoltò le loro parole………..

Allora decise/pensò che si sarebbe fermato in quel paese. perché avrebbe potuto………

Ma un brutto giorno accadde che……….

Poi però successe anche che……….

Ora quel paese è………

Quel paese sarà felice a condizione di………

(24)

Elisabetta Iacono Pezzillo

UN ESEMPIO

(25)

Elisabetta Iacono Pezzillo

I mezzi:

• le straordinarie risorse del nostro tempo

• Le nuove forme di comunicazione :social media

• Il mondo virtuale: Blog e Forum

(26)

Elisabetta Iacono Pezzillo

Grazie per

l’attenzione

Riferimenti

Documenti correlati

The analysis highlights that at low applied fields the presence of a height difference between the edge of the SC/FM cups, as well as a suitable choice of the lateral gap

Forse la mancanza di tempo, il ritmo incalzante delle visite, i com- piti burocratici che attengono alla professione impediscono che tra pa- ziente e medico nasca un rapporto

DIAMO LA PAROLA ALLA NARRAZIONE- 22/23 OTTOBRE 2021. COGNOME

IL-2, IL-4, IL-5, IL-6, IL-7, IL-8, IL-9, IL-10, IL-12, IL-13, IL-15, IL- 17, IFN-γ, TNFα, G-CSF, GM-CSF, VEGF, PDGF, FGF, IP-10, MCP- 1, RANTES, EOTAXIN, MIP-1α, and MIP-1β) and

Il cosiddetto divezzamento meglio oggi definito come ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE è una tappa fondamentale del percorso alimentare del bambino nella prima infanzia e ha il

More specifically we derive some lessons learned: LL1 points–based game elements have to be integrated with other game mechanisms to achieve a deeper and more persistent engagement;

E quindi questi dati è bello che vengano poi anche resi noti alle famiglie, magari anche tramite la scuola, penso che in parte già sia stato fatto in occasione di questo Consiglio;