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I Sport e certificati medici, le linee guida ministeriali

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f o c u s o n

8 M.D. Medicinae Doctor - Anno XXI numero 6 - 20 settembre 2014

I

l Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha adottato con pro- prio decreto le linee guida di in- dirizzo in materia di certificati medi- ci per l’attività sportiva non agoni- stica. “Le linee guida si legge nel comunicato del Ministero - sono volte a superare una serie di diffi- coltà interpretative che si sono nel tempo registrate da parte dei me- dici di medicina generale e dei pe- diatri di libera scelta, dei medici specialisti in medicina dello sport, nonché degli operatori che gesti- scono le palestre, sull’ambito di applicazione delle disposizioni nor- mative relative alla certificazione sanitaria per chi esercita attività sportiva”. I certificati possono es- sere rilasciati solo dai Mmg e dai pediatri di libera scelta, per i propri assistiti, o dal medico specialista in medicina dello sport ovvero dai medici della Federazione medico- sportiva italiana del Comitato olim- pico nazionale italiano. Nel docu-

mento viene chiarito che l’obbligo di certificazione è riferito solo a chi pratica attività sportiva non agoni- stica, tenuto conto che è stato or- mai soppresso l’obbligo della certi- ficazione per chi pratica attività lu- dico motoria. In particolare le nuo- ve linee guida danno indicazioni su quali sono le attività sportive non agonistiche, quindi soggette ad ob- bligo di certificazione; definiscono quali sono i medici che possono rilasciare le certificazioni, nel ri- spetto delle indicazioni fornite dalla legge; ricordano che i controlli sani- tari devono essere annuali e, con- seguentemente, che il certificato medico ha validità annuale; indica- no gli esami clinici e gli accerta- menti da effettuare e danno anche specifiche indicazioni sulla conser- vazione della copia dei referti”.

Le prime critiche al documento ministeriale sono state formulate dalle associazioni dei cardiologi.

Pur approvando i criteri che hanno dato vita alle linee guida, non ap- provano “l’ambiguità” relativa alla refertazione dell’ECG di cui riven- dicano l’esclusiva competenza. In particolare ad essere sotto accusa è la dizione “debitamente referta- ta” utilizzata nelle linee guida mi- nisteriali.

Il documento ministeriale chiarisce i dubbi

“interpretativi” relativi

alla certificazione per attività sportiva non agonistica, ma viene tacciato di ambiguità dalle

associazione dei cardiologi in merito alle indicazioni relative alla refertazione dell’ECG

Sport e certificati medici, le linee guida ministeriali

Linee guida: esami clinici, accertamenti e conservazione dei referti

Ai fini del rilascio del certificato medico, è necessario quanto segue:

a) l’anamnesi e l’esame obiettivo, completo di misurazione della pressione arteriosa;

b) un elettrocardiogramma a riposo, debitamente refertato, effettuato almeno una volta nella vita;

c) un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro che hanno superato i 60.anni di età e che associano altri fattori di rischio cardiovascolare;

d) un elettrocardiogramma basale debitamente refertato con periodicità annuale per coloro che, a prescindere dall’età, hanno patologie croniche conclamate, comportanti un aumentato rischio cardiovascolare.

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