CAPITOLO 10. PROCEDURE PER LE ISPEZIONI E LA MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AIUTI VISIVI E NON VISIVI E DEI SISTEMI DI ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELL’AEROPORTO
Maintenance Manager
Alessandro Tovo
CAPITOLO 11. ISTRUZIONI OPERATIVE, MANUTENTIVE E DI RIPARAZIONE,
INFORMAZIONI MANUTENTIVE, RISOLUZIONE DEI PROBLEMI E PROCEDURE DI ISPEZIONE ALL’EQUIPAGGIAMENTO E ATTREZZATURE AEROPORTUALI
SOMMARIO
MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO ... 2
11 (a) Ispezioni e manutenzione delle attrezzature dell’aeroporto gestione degli apparati radio‐telefonici e di telesoccorso ... 3
1 SCOPO ... 3
2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 3
3 RIFERIMENTI ... 3
4 ARCHITETTURA DEL SISTEMA TELEFONICO ... 3
5 MODALITÀ DI COPERTURA MANUTENTIVA E DI ASSISTENZA DEL SERVIZIO ... 4
6 GESTIONE DELLE EMERGENZE ... 5
7 PROCEDURA SEGNALAZIONE GUASTI DELLA RETE DI TELEFONIA FISSA ... 5
8 PROCEDURA SEGNALAZIONE GUASTI DELLA RETE DI TELEFONIA MOBILE ... 5
9 SISTEMA RADIO PMR ... 6
10 ARCHITETTURA DEL SISTEMA RADIO ... 6
11 FORNITURA DEL SERVIZIO ... 6
12 MODALITÀ DI COPERTURA MANUTENTIVA E DI ASSISTENZA DEL SERVIZIO ... 6
13 SEGNALAZIONE GUASTI ... 7
14 SISTEMA DI TELE ALLERTAMENTO ‐ TAM TAM ... 7
11 (b) Piano di manutenzione di mezzi e attrezzature in uso al gestore aeroportuale ... 11
1 SCOPO ... 11
2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 11
3 RIFERIMENTI ... 11
4 PIANO DI MANUTENZIONE ... 11
5 REGISTRAZIONI... 12
6 ALLEGATI ... 12
11 (c) Piano di manutenzione di: pontili d’imbarco, 400hz, impianti fissi di de‐icing, fabbricati necessari per lo svolgimento in sicurezza delle operazioni aeroportuali ... 13
1 SCOPO ... 13
2 CAMPO D’APPLICAZIONE ... 13
3 RIFERIMENTI ... 13
4 RESPONSABILITÀ ED AZIONI ... 14
5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ... 19
6 REGISTRAZIONI... 19
7 ALLEGATI ... 19
MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO
ED. / REV.
MDA
DATA
DESCRIZIONE SOMMARIA DELLA MODIFICA
Ed. 0
26/12/2016
Prima edizione del Manuale di Aeroporto (MDA) con la Conversione del Certificato in conformità ai nuovi requisiti dettati dal Reg. UE n. 139/2014.
Ed. 0 / Rev. 1 25/07/2018
In attuazione di azioni correttive /osservazioni emerse dalle attività di audit interne/esterne svolte, sono state apportate modifiche minori di tipo gestionale al presente Capitolo;
al par. 11.b: Aggiornato l’Elenco mezzi e attrezzature del Gestore aeroportuale.
Ed. 1 / Rev. 0 25/03/2021
Suddiviso l’MDA in singoli Capitoli separati per una più agevole gestione e consultazione documentale e inserita numerazione dei sotto‐paragrafi con rispettivi riferimenti normativi.
Revisioni effettuate in tutte le procedure del presente Capitolo in allineamento agli ultimi ODS riorganizzativi aziendali con aggiornamento delle denominazioni delle funzioni ed i flussi delle comunicazioni tra i soggetti coinvolti nelle procedure.
Ulteriori modifiche apportate nel presente capitolo ai seguenti paragrafi:
11.b: Aggiornato l’Elenco mezzi e attrezzature del Gestore aeroportuale ed inserito nuovo paragrafo Registrazioni;
11.c: Inseriti i Piani di Manutenzione ordinaria Terminal, Centrale Elettrica e Caserma VVF.
Ulteriori correzioni apportate a seguito delle osservazioni espresse dal Team di ENAC DO.
Intensificata la frequenza di alcune attività di manutenzione.
CAPITOLO 11. ISTRUZIONI OPERATIVE, MANUTENTIVE E DI RIPARAZIONE, INFORMAZIONI MANUTENTIVE, RISOLUZIONE DEI PROBLEMI E PROCEDURE DI ISPEZIONE ALL’EQUIPAGGIAMENTO E ATTREZZATURE AEROPORTUALI
ADR.OPS.C.005 ‐ AMC1 ADR.OPS.C.005
11 (A) ISPEZIONI E MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE DELL’AEROPORTO GESTIONE DEGLI APPARATI RADIO‐TELEFONICI E DI TELESOCCORSO
ADR.OPS.C.005 ‐ AMC1 ADR.OPS.C.005 ‐ AMC1 ADR.OPS.C.005 b) e)
1 SCOPO
Fine della presente procedura è quello di assicurare e descrivere la corretta gestione, nonché garantire l'efficienza delle comunicazioni radio/telefoniche tra i soggetti che operano sulle utenze del Gestore aeroportuale, in particolar modo nelle situazioni di allarme, emergenza ed incidente.
2 CAMPO DI APPLICAZIONE
Per utenze all’interno del sedime aeroportuale a carico del Gestore si intendono:
‐ Rete telefonica (permutatori, cavi telefonici, box e prese telefoniche)
‐ Apparecchi fissi
‐ Dect (digital enhanced cordless telecommunication)
‐ Apparecchi di telefonia mobile (la rete è a carico del gestore di telefonia pubblica)
‐ Sistemi di tele‐allertamento.
3 RIFERIMENTI
Piano Incidente Aereo (rif. Cap 19 MDA)
Procedura Operativa Gestione delle Emergenze – Stato di allarme, emergenza e incidente aereo Procedura Operativa: Operazioni in caso di sversamento e/o incendio in apron (rif. Cap. 29 MDA) P.O. 03: Sistemi Informativi – Sistema di Qualità SEA.
4 ARCHITETTURA DEL SISTEMA TELEFONICO 4.1 Centrali telefoniche
Il sistema sullo scalo è composto da n. 2 centrali telefoniche completamente digitali in rete magliata, al fine di garantire affidabilità di funzionamento ed offrire un piano di manutenzione integrato ed univoco.
Le centrali sono ubicate in appositi locali dotati di alimentazione elettrica di emergenza e sono ridondate per le parti critiche di funzionamento (doppia alimentazione).
Ogni centrale è connessa alla rete pubblica mediante accessi primari e linee urbane analogiche, da utilizzarsi in caso di emergenza, nonché alla rete dei Vigili del Fuoco mediante giunzioni in fibra ottica.
4.2 Derivati telefonici fissi
Alle centrali telefoniche sono collegati tramite rete i derivati telefonici digitali, analogici e voip, le apparecchiature fax, i modem.
Per consentire l’integrazione totale della rete delle centrali telefoniche, è stato utilizzato un piano di numerazione a 4 cifre, potendo così assegnare numeri sequenziali ad utenze appartenenti a nodi diversi, con evidenti vantaggi in termini di flessibilità della rete.
In forza della Convenzione SEA/ENAC del 4.9.2001, SEA mette inoltre a disposizione di ENAC e dei Vigili del Fuoco il servizio telefonico interno a titolo gratuito.
4.3 Derivati telefonici mobili (Digital Enhanced Cordless Telecommunication)
Ogni centrale ha installate delle schede dect, che gestiscono la rete telefonica in rame sul sedime aeroportuale. Le antenne di generazione segnale dect permettono di potersi muovere liberamente ovunque nei Terminal, senza avere cadute di segnale e perdite della conversazione, grazie anche ad una tecnologia implementata per permettere tale servizio, sincronizzando le centrali telefoniche tra di loro, sfruttando il clock dei satelliti GPS.
Ogni antenna gestisce 12 chiamate contemporanee; in tal modo si garantiscono elevati standard di occupazione per ogni cella e si riesce a gestire tranquillamente anche i più alti picchi di telefonate contemporanee, osservando una capillare copertura delle zone.
4.4 Sistema GSM gestito da provider esterno
La copertura dell’area viene garantita dai ripetitori del provider e non presenta, quindi, alcun punto di contatto con la telefonia fissa.
5 MODALITÀ DI COPERTURA MANUTENTIVA E DI ASSISTENZA DEL SERVIZIO 5.1 Centrali e derivati telefonici
SEA ha stabilito un intervento di manutenzione, che garantisce la presenza di tecnici operanti con contratto di outsourcing, che prevede la presenza on‐site dalle ore 08.00 alle 18.30, ed un intervento su chiamata entro le 4 ore, con il ripristino entro le 6 ore per guasto bloccante alla centrale.
Le centrali telefoniche sono monitorate attraverso server in grado di segnalare, in caso di guasto, la tipologia di anomalia, la relativa localizzazione e in caso di necessità, previa configurazione, di inviare sms o e‐mail di avviso.
La manutenzione programmata prevede la sostituzione ogni due anni delle batterie tampone necessarie a mantenere il sistema attivo per un tempo non inferiore alle 8 ore, in caso di caduta di tensione, sino all’entrata in esercizio dei gruppi di emergenza.
Durante l’orario di lavoro la manutenzione ordinaria della rete telefonica (cavi, box, prese telefoniche) è condotta dalla funzione Telecommunication and Radio Infrastructures (Direzione Information and Communication Technology), con il proprio personale e con il supporto di un’impresa esterna.
Per quanto concerne la manutenzione straordinaria, in presenza di guasti significativi che potrebbero pregiudicare l’operatività di scalo, si ricorre all’intervento su chiamata, con un tempo d’intervento massimo di 2 ore.
6 GESTIONE DELLE EMERGENZE
Premesso che gli Enti interessati a gestire le emergenze dispongono di telefoni fissi SEA (ridondati), nella quasi totalità anche delle linee urbane Telecom, DECT e propri GSM, in caso di blackout si verifica quanto segue.
I centralini telefonici sono sotto gruppo di continuità: ciò significa che il servizio telefonico non subisce interruzioni, sia per quanto concerne la telefonia fissa che per i DECT. Il servizio si può interrompere a livello locale o totale in presenza di fenomeni che colpiscano direttamente le centrali telefoniche.
La telefonia fissa erogata da altri provider è gestita dagli stessi provider; pertanto, in caso di blackout, il mantenimento del servizio è strettamente correlato alle misure protettive delle loro centrali e delle reti di distribuzione esterne; lo stesso discorso vale per la copertura GSM.
Resta inteso che in caso di caduta del sistema telefonico del Gestore verranno impiegati mezzi alternativi di comunicazione, quali: radio, telefoni cellulari, rete urbana.
7 PROCEDURA SEGNALAZIONE GUASTI DELLA RETE DI TELEFONIA FISSA CALL CENTER operativo h 24/7, dedicato alla segnalazione guasti per SEA.
Per entrambi gli scali i guasti vengono segnalati al Call Center Siemens, digitando i seguenti numeri:
02‐7485.2500 da numerazione urbana e 2500 da numero interno SEA.
Il Call Center apre un ticket ai nuclei operativi centrali di competenza, per la gestione della segnalazione di guasto a telefoni fissi, fax, dect, linee urbane, dati etc., in carico a SEA.
8 PROCEDURA SEGNALAZIONE GUASTI DELLA RETE DI TELEFONIA MOBILE
SISTEMA AUTOMATICO IVR (Interactive Voice Response) operativo h 24/7, DEDICATO ALLA SEGNALAZIONE GUASTI per SEA.
Per entrambi gli scali i guasti vengono segnalati al sistema automatico IVR aziendale, digitando il numero per esteso: 02‐7485.3500 o unicamente 3500 da numero interno SEA, con opzione di scelta 4.
Il sistema genera l’apertura di un ticket, che viene notificato ai riferimenti del “Supporto Tecnico”, coinvolti nella risoluzione del problema.
9 SISTEMA RADIO PMR
Con il termine RADIO PMR si indicano tutti i sistemi di comunicazione via radio di tipo professionale, utilizzanti frequenze assegnate tramite provvedimento ministeriale ai titolari di licenza Individuale.
Nel contesto cui è riferito il presente documento, i titolari di licenza sono: SEA, per le frequenze di seguito chiamate semplicemente “frequenze SEA”, ed il Ministero dei Trasporti – ENAV per quelle chiamate
“frequenze TWR”). Ciascun titolare può esercire solamente gli impianti indicati nelle proprie licenze.
10 ARCHITETTURA DEL SISTEMA RADIO
Sullo scalo sono presenti i seguenti impianti radio in banda UHF e VHF:
impianto UHF MOTOROLA a standard TETRA: 3 canali radio (12 canali logici) in tecnologia digitale e uso delle frequenze in modalità half duplex;
impianto “convenzionale” VHF (Terra‐Bordo‐Terra): 1 canale radio in tecnologia analogica ed uso delle frequenze in modalità simplex**.
**Ci si riferisce alle definizioni di simplex, half duplex e duplex codificate dallo standard ITU‐T (Unione Internazionale delle Comunicazioni).
Sia per i canali UHF che per quelli VHF (banda aeronautica), SEA ha ottenuto le frequenze in concessione ministeriale ed è, quindi, abilitata a trasmettere.
11 FORNITURA DEL SERVIZIO
SEA gestisce esclusivamente gli impianti radio indicati nelle licenze ad essa intestate e fornisce il servizio di comunicazione radio sulle proprie frequenze esclusivamente ai propri dipendenti per attività interne.
Inoltre, su entrambi gli scali, SEA è tenuta, per obbligo derivante dalle disposizioni e normativa vigenti, ad utilizzare radio portatili, veicolari e fisse, sintonizzate su frequenza TWR.
Tutte le radio solo su frequenza TWR date in uso a terzi (Polizia di frontiera, Vigili del fuoco, etc.) sono state messe a disposizione da SEA al fine di contribuire allo svolgimento in sicurezza delle attività di gestione delle emergenze.
Tali radio, di tipo fisso, portatile e veicolare, rientrano nel contratto di manutenzione globale stipulato da SEA con il fornitore.
12 MODALITÀ DI COPERTURA MANUTENTIVA E DI ASSISTENZA DEL SERVIZIO
Per quanto concerne la manutenzione degli impianti radio è in essere un contratto con società terza, con disponibilità di servizio h24, conservato e disponibile presso la funzione ICT. Per quanto concerne, pertanto, le istruzioni manutentive, le modalità di riparazione e risoluzione dei problemi si rinvia ai contenuti di detto contratto, che prevede i seguenti interventi:
per le infrastrutture fisse di sistema: intervento entro 2 ore nella fascia oraria 7.00 ‐ 19.00 ed entro 4 ore nella fascia 19.00 ‐ 7.00;
per le apparecchiature terminali, fisse e veicolari: intervento entro 24 ore dalla chiamata, considerando solo i giorni lavorativi (non vi sono interventi di questo tipo durante i giorni festivi);
Per le infrastrutture fisse di sistema sono inoltre previsti due interventi di verifica e manutenzione preventiva nel corso dell’anno.
13 SEGNALAZIONE GUASTI
Per entrambi gli scali i guasti vengono segnalati al sistema automatico IVR aziendale digitando il numero per esteso: 02‐7485.3500 oppure unicamente 3500 da numero interno SEA.
14 SISTEMA DI TELE ALLERTAMENTO ‐ TAM TAM 14.1 Scopo
Il presente documento ha lo scopo di illustrare gli elementi principali che compongono il sistema TAMTAM e le sue funzioni primarie. Data la versatilità del sistema è possibile implementare o personalizzare le funzioni qui descritte, secondo le necessità specifiche dell’aeroporto.
14.2 Descrizione generale
Il sistema integrato di teleallarme e teleallertamento, indicato con l’acronimo: TAM‐TAM (Tele‐Allarme‐
Multimediale Tele‐Allertamento‐Multimediale), utilizza tecnologie digitali multimediali, al fine di gestire in modo più immediato e comprensibile l’invio delle segnalazioni di allarme e di bassa visibilità a tutti gli interessati.
Il sistema ha le seguenti caratteristiche:
Struttura Client‐Server interconnessa tramite rete locale ethernet, con indirizzamento IP (Internet Protocol).
Ciascuna postazione e ciascun server sono collegati alla rete tramite doppia alimentazione elettrica, cui corrisponde una differente sottorete IP, per non venir meno al collegamento senza creare disservizi.
Le pulsantiere di invio allarme sono a microprocessore.
Il sistema di sincronizzazione temporale indipendente, tramite time server, è basato su tecnologia GPS.
Tutte le postazioni di puntamento principale sono touch‐screen.
Stazione Master Tele‐Allarme e Master Tele‐Allertamento (sinteticamente indicata con MM):
ad essa è consentito trasmettere segnalazioni di allarme (ad es.: allarme, emergenza, incidente aereo) e/o gli stati di categoria aeroportuale LVP.
Stazione Master Tele‐Allarme e Slave Tele‐Allertamento (sinteticamente indicata con MS): ad essa è consentito trasmettere segnalazioni di allarme (ad es.: allarme, emergenza, incidente aereo), ma non segnali di LVP.
Stazione Slave Tele‐Allarme e Slave Tele‐Allertamento (sinteticamente indicata con SS): riceve i segnali di allarme (ad es.: allarme, emergenza, incidente aereo ) e lo stato di LVP, con richiesta di acquisizione.
Stazione Slave Tele‐Allarme (sinteticamente indicata con Sx): riceve solo i segnali di allarme (ad es.: allarme, emergenza, incidente aereo), con richiesta di acquisizione dello stato.
Stazione Slave Tele‐Allertamento (sinteticamente indicata con xS): riceve solo lo stato di LVP, con richiesta di acquisizione dello stato.
14.3 Emergenza Aeronautica / Ldv (Alarm)
ENAC DA ha approvcato con specifica Ordinanza il Piano per la gestione delle Emergenze Aeroportuali (PEA), in cui sono stabilite le modalità di gestione delle situazioni di allarme, emergenza e/o incidente nell’area di intervento aeroportuale (rif. Cap. 19 MDA).
Il sistema di teleallarme si inserisce in questo contesto come strumento di comunicazione tempestiva delle situazioni di allarme, emergenza/incidente verso tutti gli enti definiti dal piano di gestione sopra citato, al fine di ridurre i tempi di coordinamento degli enti stessi.
Ciascun ente dispone di almeno una postazione TAMTAM.
Le condizioni di allarme gestite dal sistema TAMTAM sono di tre tipi:
Allarme legato a problemi al traffico aereo (ad es.: avaria‐emergenza‐incidente di a/m in atterraggio/partenza)
Allarme legato a possibili attacchi terroristici (di cui al Piano Leonardo da Vinci ‐ LdV)
Allarme legato ad un incendio in piazzale (Procedura Operativa di emergenza sversamento e incendio in apron – rif. Cap. 29 MDA).
Le postazioni Master possono inviare le seguenti segnalazioni:
- INCIDENTI DI SECURITY - INCIDENTE
- EMERGENZA SECURITY - EMERGENZA
- ALLARME SECURITY - ALLARME
- CESSATO EVENTO.
Le segnalazioni di tipo security – LdV ‐ possono essere inviate esclusivamente dalla Polizia di Stato, con riferimento a quanto previsto dal Piano Leonardo da Vinci.
La postazione della Torre di Controllo può inviare qualsiasi tipo di allarme, escluse le segnalazioni di security. Il Duty Manager non può inviare segnalazioni di security.
Postazioni Master per allarme (Stati di allarme, emergenza, incidente aereo/incendio) e teleallertamento (LVP):
- TWR‐ ENAV
- Duty Manager – SEA.
Postazioni Master per Allarme Security (Piano Leonardo da Vinci):
- Polizia di Stato.
Il sistema TAM‐TAM dispone, inoltre, di una stazione di supervisione ‐ ad uso dell’assistenza tecnica ‐ che consente di monitorare in tempo reale lo stato di corretto funzionamento del sistema. Il sistema di supervisione controlla i parametri funzionali di ogni console (temperatura CPU, stato di ventilazione, etc.), fornendo un allarme qualora questi parametri si discostino dai valori tipici.
La stazione MM registra tutti i segnali / allarmi inviati in ordine cronologico. Questi dati sono poi visualizzabili dalla stazione di supervisione, per effettuare eventuali esportazioni dati o stampe.
14.4 Computer e periferiche
La struttura hardware di ciascuna stazione è costituita da pannelli industriali multimediali dotati di monitor LCD e touch screen.
La visualizzazione grafica è realizzata da una scheda SVGA, mentre la parte audio è gestita da una scheda audio integrata. Di seguito si riporta un’immagine indicativa della console operatore (dimensioni: 360 mm x 80.2 mm x 277 mm).
Console multimediale a 14” con touch screen.
Le console vengono equipaggiate con dischi allo stato solido.
14.5 Rete di collegamento tra stazioni
Tutte le stazioni hanno un doppio collegamento di rete dati SEA, monitorate da parte del Gestore con interventi di assistenza h24.
SEA ha configurato sulla sua infrastruttura di rete un’apposita VLAN, che ha reso disponibili due porte ethernet per ciascuna postazione, facenti capo a due distinti switch, al fine di escludere disservizi dell’impianto in caso di guasto di uno degli switch.
La manutenzione del sistema TAM TAM è affidata a società terza specializzata.
14.4 Descrizione funzionale
Tutti gli interessati dotati di sistema TAM TAM sono in possesso di relativo Manuale d’uso, a seconda della tipologia di postazione installata. Agli operatori di una stazione MASTER è dato il compito di verificare l’effettiva acquisizione da parte di tutti gli enti interessati e solitamente è demandato al personale di TWR ‐ la cui stazione è generalmente MASTER per il Teleallarme e MASTER per il Teleallertamento.
Finché l’ultima stazione non ha acquisito lo stato, non viene chiusa la procedura di conferma; è quindi importante che tutti gli enti a cui viene fornita una postazione di teleallarme abbiano un presidio H24.
Qualora una postazione fosse fuori servizio durante la fase di acquisizione, è possibile da parte di una stazione MASTER forzare l’acquisizione pigiando sul pulsante apposito (FORZA ACQUISIZIONE), che auto‐
acquisisce tutte le stazioni che risultano fuori servizio in quel momento. Solitamente questa funzione viene attivata dal Duty Manager.
Tutte le operazioni eseguite sono memorizzate su appositi file storici. In particolare, vengono registrati data e ora d’invio di un determinato stato e le corrispondenti acquisizioni da parte degli enti.
Settimanalmente è effettuata una prova generale di verifica del funzionamento delle stazioni.
In caso di guasto, si attiva la visualizzazione sul sistema di controllo presso ACES, che provvede al ripristino direttamente o tramite società terza incaricata, in base alla tipologia di anomalia riscontrata.
La manutenzione ordinaria dell’impianto è effettuata da società terza incaricata dal Gestore in base a quanto previsto dal Manuale d'uso e Manutenzione, anche reperibile presso la funzione ACES.
14.5 Sistema di Tele Allertamento per stato di LVP
Gli enti devono adottare procedure particolari in condizioni di visibilità sulle piste inferiore ad un range prestabilito (rif. normativa vigente ICAO e Cap. 23 MDA). Le procedure da adottare in queste condizioni vengono definite dal termine anglosassone Low Visibility Procedure ‐ LVP.
Il sistema di teleallertamento ha il compito di avvisare gli enti sulle condizioni di predisposizione e di attivazione delle procedure LVP e di trasferire l’informazione dello stato attivato ad altri sistemi che ne necessitano (ad es.: ALCMS).
I possibili stati del sistema di tele‐allertamento sono:
LVP
PREDISPOSIZIONE LVP
CANCELLAZIONE LVP.
Sul monitor della postazione apparirà la dicitura dello stato “LVP”, attivato da TWR.
Ogni stazione, per quanto di competenza, deve acquisire o visionare tale stato.
11 (B) PIANO DI MANUTENZIONE DI MEZZI E ATTREZZATURE IN USO AL GESTORE
AEROPORTUALE
ADR.OPS.C.005 ‐ AMC1 ADR.OPS.C.005 e) 1 SCOPO
Il Piano di Manutenzione definisce gli elementi indispensabili, ai fini della garanzia di qualità, nell'esecuzione del processo di Manutenzione delle attrezzature ad uso del Gestore aeroportuale con lo scopo di accertare l'efficienza, la funzionalità, l'affidabilità e la sicurezza delle attrezzature impiegate nell'area aeroportuale, nonché di evidenziare tempestivamente la necessità di eventuali interventi urgenti di manutenzione, oltre alla programmazione di quelli ordinari/straordinari.
2 CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura si applica a tutte le attività effettuate da SEA con riferimento al processo di manutenzione di mezzi e attrezzature del Gestore aeroportuale, come descritto dalla Procedura del Sistema di Qualità aziendale P.O. n. 28: Manutenzione delle attrezzature ad uso del Gestore aeroportuale del Sistema Qualità aziendale SEA.
Tali attività, svolte direttamente da operatori SEA o affidate a società terze specializzate, comprendono:
- impostazione periodicità dei controlli, - interventi manutentivi ordinari, - interventi manutentivi straordinari, - analisi dei risultati,
- trasmissione delle informazioni agli enti interessati.
I mezzi e le attrezzature oggetto della presente procedura sono i seguenti:
Autovettura friction tester, Spazzatrice, Gru Bendini, Sacche rimozione aa/mm Vetter, Goldhofer Axle Recovery AARST 4/ 25RST, Bus interpista, De‐icer, AMBULIFT + mezzi veloci wchr, Follow‐me, Ambulanza + auto medica, Automezzo BCU, Trattori Traino AA/MM Push Back, Autovetture aziendali con accesso airside e Mezzi per rimozione Neve (descritti nel Cap. 24 MDA).
In relazione alla manutenzione degli strumenti di misura in uso al Gestore aeroportuale si rinvia alla tabella specifica riportata in allegato al presente Capitolo (all. B).
3 RIFERIMENTI
D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro
Ordinanza vigente di ENAC DAL in materia di Accesso e circolazione di persone e mezzi in area sterile Manuale Patente di Scalo
Procedura operativa: Modalità di accesso in area di movimento e/o manovra
P.O. 28 di Qualità SEA: Manutenzione delle attrezzature ad uso del Gestore aeroportuale.
4 PIANO DI MANUTENZIONE
Il personale della funzione Ramp Equipment Service della Direzione Operations monitora lo stato e svolge le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi ed attrezzature del Gestore aeroportuale (di cui al campo di applicazione), secondo le tempistiche indicate nell’allegato nel rispetto
delle modalità e prescrizioni della normativa vigente in materia. I dettagli del Piano di Manutenzione sono inseriti nello schema repilogativo: Elenco mezzi e attrezzature del Gestore aeroportuale, riportato in allegato al presente Capitolo (allegato A).
La manutenzione ordinaria degli impianti è effettuata in accordo con quanto previsto dai Manuali d'uso e Manutenzione, che restano a disposizione degli enti preposti al controllo presso la funzione Ramp Equipment Maintenance della Direzione Operations.
5 REGISTRAZIONI
Le schede (cartacee o telematiche) e le risultanze delle verifiche effettuate relative al presente piano di manutenzione sono conservate presso gli uffici della funzione operativa di pertinenza (Ramp Equipment Service) per almeno cinque anni.
6 ALLEGATI
Allegato A: Elenco mezzi e attrezzature del Gestore aeroportuale;
Allegato B: Elenco strumenti di misura.
11 (C) PIANO DI MANUTENZIONE DI: PONTILI D’IMBARCO, 400HZ, IMPIANTI FISSI DI DE‐
ICING, FABBRICATI NECESSARI PER LO SVOLGIMENTO IN SICUREZZA DELLE OPERAZIONI AEROPORTUALI
ADR.OPS.C.005 – AMC1.OR.OPS.C.005 b) e) f) Premessa
È compito del Maintenance Manager la redazione e la trasmissione ad ENAC dei Piani di Manutenzione Ordinaria e Straordinaria del singolo scalo così come è suo compito , interfacciandosi con i responsabili di funzione, predisporre i programmi manutentivi.
1 SCOPO
Il Piano di Manutenzione definisce la programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che permettono di mantenere gli apparati, le infrastrutture e i fabbricati dell'aeroporto in condizioni di efficienza al fine di non alterare la sicurezza delle operazioni aeronautiche.
2 CAMPO D’APPLICAZIONE
I piani manutentivi riportati nella presente procedura sono inerenti alle attività di controllo preventivo e manutenzione periodica di:
- Pontili di imbarco e 400Hz - Impianti fissi di De‐Icing
- Fabbricati necessari per lo svolgimento in sicurezza delle operazioni aeroportuali: terminal, cabine elettriche, centrale elettrica, caserma dei Vigili del Fuoco.
Nei piani di manutenzione di seguito riportati sono identificati i seguenti elementi:
- una descrizione sintetica delle attività;
- i soggetti preposti alle operazioni, siano essi interni a SEA o società esterne;
- la periodicità delle attività svolte;
- i riferimenti normativi applicabili alle specifiche procedure operative.
Per consentire di gestire la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e dei fabbricati di supporto al regolare svolgimento in sicurezza delle operazioni si fa inoltre riferimento ai contratti in essere con società terze.
3 RIFERIMENTI
D. Lgs. n. 81/08: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Normativa nazionale vigente in materia di prevenzione incendi
Ordinanza vigente emessa dalla DAL ENAC in materia di Accesso e circolazione di persone e mezzi in area sterile dell’Aeroporto di Milano Linate.
Manuale Patente di Scalo
Procedura Operativa: Modalità di accesso in area di manovra (rif. Cap. 16 MDA) Norma CEI 11‐27
Procedure Operative P.O. 18 e 19 del Sistema di Qualità SEA: Manutenzione Ordinaria e Straordinaria.
4 RESPONSABILITÀ ED AZIONI
4.1 Pontili di imbarco ‐ Manutenzione programmata e a guasto
Le attività di manutenzione programmata ai Pontili d’imbarco sono eseguite dal personale della funzione Electromechanical Systems, con periodicità Quadrimestrale, Semestrale e Annuale, come indicato nel Manuale di Regolazione e Strumentazione della casa costruttrice del pontile.
Anche la manutenzione a guasto è eseguita dal personale della funzione Electromechanical Systems.
Le check‐list di controllo e le evidenze degli interventi di manutenzione programmata e a guasto sono conservate su apposito supporto cartaceo e/o informatico (sistema CAM/RFID), presso la Funzione Electromechanical Systems.
Periodicità quadrimestrale
- Movimentazioni del pontile in tutti i suoi limiti;
- Controllo di tutti i finecorsa;
- Controllo rotazione cabina;
- Controllo funzionamento soffietto;
- Controllo movimentazione orizzontale;
- Controllo movimentazione verticale;
- Controllo del pulpito di comando;
- Controllo pantografo orizzontale;
- Controllo del pannello di accesso sul pavimento della rotunda;
- Controllo delle tapparelle della rotunda;
- Controllo delle tapparelle della cabina;
- Controllo dei cavi esposti;
- Controllo della fune di equalizzazione;
- Controllo dell’auto‐livello;
- Lubrificazione dei cuscinetti della rotunda, del reggispinta della colonna e delle parti meccaniche del soffietto;
- Controllo e lubrificazione della catena di trasmissione, della ralla e dei perni, della cabina;
- Lubrificazione vite colonna.
Periodicità semestrale
- Controllo guarnizioni (rotunda, tunnel);
- Ispezione verniciatura esterna e interna;
- Controllo rulli tunnel;
- Controllo del serraggio di tutti i bulloni di fissaggio;
- Controllo allineamento del pavimento della cabina e del tunnel;
- Controllo pantografo orizzontale;
- Controllo degli scarichi per drenaggio acqua;
- Controllo pneumatici.
Periodicità annuale
- Ispezione dei pattini della colonna;
- Controllo della catena e dei pignoni del movimento orizzontale;
- Ispezione di tutti i freni.
4.2 400 HZ‐ Manutenzione programmata e a guasto
Tali attività sono eseguite, sotto la supervisione della funzione Airfield & Civil Electrical Systems, dal personale delle ditte esterne con le seguenti modalità e frequenze:
Periodicità settimanale
Controllo generale, comprendente:
verifica funzionamento e verifica componentistica elettrica.
Periodicità trimestrale
1. Verifica sul convertitore, comprendente:
verifica collegamento linea al convertitore, verifica pannello convertitore, verifica disponibilità segnali a distanza, verifica pulsantiera fissa, verifica linea uscita, verifica collegamento schede elettroniche, verifica visiva convertitore, pulizia interna, lubrificazione cuscinetti convertitore, verifica protezione schede, lubrificazione cerniere varie, prove di carico;
2. Verifica su avvolgicavo, comprendente:
verifica collegamenti elettrici, verifica cavo 400 hz, verifica presa con pulsantiera, verifica fine corsa, verifica ruota trascinamento, verifica catena di traino, verifica olio riduttori, verifica molle del pressacavo, verifica lubrificazione rulli e catene.
Le registrazioni delle attività di manutenzione programmata e a guasto sono inserite nel sistema CAM/RFID.
4.3 Impianto fisso di De‐icing: Manutenzione programmata e a guasto
La gestione, conduzione e supervisione dell’impianto (nei mesi in cui l’impianto è in esercizio) è in carico alla funzione Thermomechanical Systems;
La manutenzione preventiva/programmata di tutta la componentistica dell’impianto (meccanica, hardware/software) viene effettuata con le scadenze previste nel “Piano di controllo e manutenzione annuale impianti fissi de‐icing”.
Il piano prevede tre fasi, così suddivise:
- fase uno (periodo Novembre ‐ Marzo) - fase due (periodo Aprile – Agosto) - fase tre (periodo Settembre – Ottobre).
Per ogni fase sono elencate le attività da effettuare nei tre periodi stabiliti.
Manutenzione a guasto: in caso di rilevazione di avaria, sia di origine meccanica sia di componenti software che compongono l'impianto, la funzione Thermomechanical Systems interviene, avvalendosi di società terza specializzata, per la risoluzione del guasto e provvede alla compilazione di una check‐list per la registrazione dell’intervento e l’emissione delle eventuali bolle.
L’approvvigionamento del kilfrost è gestito direttamente dal fornitore, con un sistema di telelettura; la funzione Thermomechanical Systems cura gli aspetti di scarico registrando i tank in entrata e quantitativi scaricati con analisi preventive del kilfrost scaricato, compilando una check‐list di “controllo entrata kilfrost”.
Le check‐list di controllo e le evidenze della manutenzione programmata sono conservate su apposito supporto cartaceo, presso la funzione Thermomechanical Systems.
4.4 Edifici necessari per garantire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni aeroportuali
La funzione Buildings si avvale di contratti con società terze specializzate per l'espletamento dell'esercizio e manutenzione dei fabbricati SEA in aeroporto mediante le seguenti tipologie di interventi di manutenzione:
manutenzione ordinaria: interventi manutentivi atti a mantenere o ripristinare l’efficienza dei beni, contenere il normale degrado d’uso, garantire la vita utile del bene, far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità d’interventi manutentivi (UNI 10992);
manutenzione straordinaria: interventi non ricorrenti e di elevato costo, rispetto al valore di rimpiazzo del bene ed ai costi annuali di manutenzione ordinaria dello stesso;
manutenzione preventiva: manutenzione eseguita a intervalli di tempo predeterminati o in accordo a criteri prescritti, volta a ridurre le probabilità di guasto o la degradazione del funzionamento di un’entità (UNI 10147);
manutenzione correttiva: interventi di manutenzione eseguiti a seguito di rilevazione di un guasto, volti a riportare un’entità nello stato in cui essa possa eseguire una funzione richiesta (UNI 10147).
L'attività di esercizio e manutenzione riguarda:
- Infrastrutture edili (aerostazione, comprese cabine elettriche e centrali termiche interne alla stessa) - Fabbricati ed edifici ausiliari (Caserma di Vigili del Fuoco, Centrale elettrica).
Buildings svolge l'attività di supervisione e controllo sugli interventi effettuati dalle società terze durante l’intero periodo contrattuale, per assicurarsi:
- Lo svolgimento regolare di tutte le attività necessarie a mantenere le condizioni di esercizio contrattualmente prefissate;
- La garanzia di disponibilità dei beni in esercizio e la loro manutenzione, in accordo con le scadenze temporali ed i tempi di intervento prescritti nel contratto.
MFO si avvale di contratti specifici inerenti alla conduzione e manutenzione di tutti gli edifici che insistono sul sedime aeroportuale.
Gli interventi di manutenzione previsti sono sulle seguenti tipologie di impianti:
- Impianti civili
- Impianti elettrici / speciali
- Impianti di rilevamento fumi/antincendio - Impianti termici.
Per la manutenzione di ogni singolo impianto sopra elencato si rimanda alle specifiche contrattuali citate nella lettera annuale: Piano di manutenzione ordinaria ed elenco contratti per l'esecuzione di manutenzione ordinaria, redatta dal Maintenance Manager.
Di seguito si riporta uno schema di sintesi delle attività di manutenzione ordinaria che riguardano gli edifici ritenuti “sensibili” e “necessari” per lo svolgimento in sicurezza delle operazioni aeroportuali, quali:
Aerostazione, Centrale Elettrica, Caserma dei Vigili del Fuoco.
Funzione: Buildings
Attività Periodicità Report
Aerostazione Centrale
Elettrica
Caserma Vigili del
Fuoco
Verifica dello stato di conservazione
delle pavimentazioni Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione
dei marciapiedi Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione dei rivestimenti interni ed esterni, compreso quelli intumescenti
Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione
di tinteggiature e verniciature Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo Verifica dello stato di conservazione
di transenne, parapetti, ringhiere e recinzioni
Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dei controsoffitti Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione delle impermeabilizzazioni delle coperture e dei sistemi di scarico
Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione di serramenti orizzontali, verticali e porte
Quindicinale Mensile Mensile Cartaceo
Verifica dello stato di conservazione dei banchi check‐in, banchi gates, banchi info, banchi controllo passaporti
Quindicinale N.A. N.A. Cartaceo
Manutenzione e compilazione Registro delle Uscite di Sicurezza (Electromechanical Systems)
Semestrale Semestrale Semestrale CAM/RFID
Manutenzione e compilazione registro degli armadi antincendio (Thermomechanical Systems)
Semestrale Semestrale N.A. Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione e compilazione
registro di porte automatiche (Electromechanical Systems)
Semestrale N.A. N.A. Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione e compilazione
registro Porte Tagliafuoco (Electromechanical Systems)
Semestrale Semestrale Semestrale CAM/RFID
Manutenzione Pronto Intervento
servizi igienici Giornaliera Giornaliera Giornaliera Cartaceo/
CAM/RFID
Funzione: Airfield & Civil Electrical Systems
Attività Periodicità Report
Aerostazione Centrale
Elettrica
Caserma Vigili del
Fuoco
Verifica visiva quadri elettrici Mensile Mensile Mensile Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione completa quadri
elettrici Semestrale Semestrale Semestrale Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione completa e verifica
di legge quadri elettrici Biennale Biennale Biennale Cartaceo
Verifica e manutenzione Rete di
terra Biennale Biennale Biennale Cartaceo
Verifica funzionamento e manutenzione servoscale e piattaforme elevatrici
Trimestrale N.A. N.A. Cartaceo/
CAM/RFID
Verifica a vista Gruppi Statici di
Continuità Settimanale Settimanale Settimanale Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione Impianti di
Videosorveglianza Semestrale Semestrale N.A. Cartaceo/
CAM/RFID Verifica visiva Impianto
Antincendio (Thermomechanical Systems)
Giornaliera Giornaliera N.A. Cartaceo
Manutenzione Impianto
Antincendio (Thermomechanical Systems)
Max
Semestrale Max Semestrale N.A. Cartaceo
Verifica visiva orologi Mensile N.A. N.A. Cartaceo/
CAM/RFID Manutenzione Sistema Sonoro
Allertamento VVF Trimestrale Trimestrale Trimestrale Cartaceo
4.5 Funzionamento degli Impianti Antincendio di Terminal, Caserma VVF e Centrale Elettrica
Nel fabbricato ove sono ubicati i Vigili del Fuoco e in Centrale Elettrica sono presenti estintori di tipo portatile, carrellato sia caricati con CO2 o polvere, che sono manutenuti dal Gestore aeroportuale tramite contratto con società terze e con supervisione gestita dal personale di Thermomechnical Systems.
La manutenzione ordinaria degli estintori, come da normativa in vigore, è strutturata nel seguente modo:
Tramite ordinaria e a guasto normata da contratto di service sono effettuate verifiche con cadenze semestrali. Il dettaglio dei controlli è in allegato al capitolato di contratto, reperibile presso la funzione Thermomechanical Systems.
Nell’aerostazione l’impianto antincendio è composto da:
‐ idranti
‐ valvole sprinkler
‐ lame d'acqua hi‐fog.
Per gli idranti sono previste verifiche giornaliere e manutenzione ordinaria semestrali, annuali, ogni 5 anni. Infine, le valvole sprinkler e le lame d'acqua hi‐fog sono soggette a manutenzione ordinaria con controlli settimanali, trimestrali, semestrali e annuali.
Tutto il sistema antincendio relativo a idranti e valvole sprinkler è inserito nell’impianto di Telegestione e Supervisione in sale di controllo presidiate dalla funzione Thermomechanical Systems.
5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE
Le risorse delle funzioni manutentive coinvolte nei processi qui descritti sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 ‐ Allegati 1 e 2 del MDA e relativi Syllabi.
Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Education and Training SEA.
6 REGISTRAZIONI
Le schede di verifica e le evidenze delle attività relative ai piani di manutenzione sono archiviate e conservate presso gli uffici delle funzioni operative di pertinenza e/o nel sistema CAM/RFID, per almeno cinque anni; i registri cartacei sono conservati presso le funzioni di pertinenza.
I manuali operativi, la documentazione tecnica e copia dei contratti con società terze sono conservati presso le funzioni di pertinenza.
7 ALLEGATI
Allegato C: Check‐list di controllo impianto de‐icing (3) e Check‐list di controllo pontili (3).