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MANUALE DI AEROPORTO MALPENSA

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Academic year: 2022

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CAPITOLO 9: PROCEDURE PER L’ISPEZIONE, VALUTAZIONE E SEGNALAZIONE DELLE CONDIZIONI DELL’AREA DI MOVIMENTO E DELLE ALTRE AREE OPERATIVE

Maintenance Manager

Davide Gumier

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CAPITOLO 9: PROCEDURE PER L’ISPEZIONE, VALUTAZIONE E SEGNALAZIONE DELLE CONDIZIONI DELL’AREA DI MOVIMENTO E DELLE ALTRE AREE OPERATIVE

sommario

MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO ... 2

CAPITOLO9.PROCEDUREPERL’ISPEZIONE,VALUTAZIONEESEGNALAZIONEDELLECONDIZIONI DELL’AREADIMOVIMENTOEDELLEALTREAREEOPERATIVE ... 4

9.1 ACCORDI E MEZZI DI COMUNICAZIONE CON IL SERVIZIO DEL TRAFFICO AEREO DURANTE LE ISPEZIONI ... 4

9.2 CHECK-LIST DI ISPEZIONE, REGISTRAZIONI E CONSERVAZIONE DOCUMENTALE ... 5

9.3 TEMPI E INTERVALLI DELLE ISPEZIONI, PROCEDURE OPERATIVE, REPORTING DEI RISULTATI E FOLLOW UP ... 5

9.3 A ISPEZIONI DI ROUTINE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO ... 6

9.3.A.1 SCOPO ... 6

9.3.A.2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 6

9.3.A.3 RIFERIMENTI ... 7

9.3.A.4 RESPONSABILITÀ E AZIONI ... 8

ISPEZIONE SETTIMANALE SETTORIALE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO di fognoli e rete di smaltimento delle acque meteoriche ... 19

9.3.A.5 TABELLA FREQUENZE ORARI DELLE ISPEZIONI DI ROUTINE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO 20 9.3.A.6 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE... 21

9.3.A.7 REGISTRAZIONI ... 21

9.3.A.8 ALLEGATI ... 21

9.3 B ISPEZIONI SU RICHIESTA ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO ... 22

9.3.B.1 SCOPO ... 22

9.3.B 2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 22

9.3.B 3 RIFERIMENTI ... 23

9.3.B 4 RESPONSABILITÀ E AZIONI ... 23

9.3.B 5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ... 27

9.3.B 6 REGISTRAZIONI ... 27

9.3.B 7 ALLEGATI ... 27

9.3 C PROCEDURA PER IL MONITORAGGIO E LA MANUTENZIONE DELLA RECINZIONE AEROPORTUALE E DEGLI ALTRI SISTEMI DI ACCESSO ... 28

9.3.C.1 SCOPO ... 28

9.3.C.2 CAMPO DI APPLICAZIONE ... 28

9.3.C.2.A) Controllo ... 28

9.3.C.2.B) Manutenzione ... 28

9.3.C.3 RIFERIMENTI ... 29

9.3.C.4 RESPONSABILITÀ E AZIONI ... 30

9.3.C.5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE... 32

9.3.C.6 REGISTRAZIONI ... 32

9.3.C.7 ALLEGATI... 32

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MATRICE DELLE REVISIONI DEL PRESENTE CAPITOLO

ED. / REV.

MDA

DATA DESCRIZIONE SOMMARIA DELLA MODIFICA

Ed. 0 26/12/2016

Prima edizione del Manuale di Aeroporto (MDA) con la conversione del Certificato in conformità ai nuovi requisiti dettati dal Reg. UE n. 139/2014.

Ed. 0 / Rev. 1 25/07/2018

Apportate modifiche di ordine minore nel presente Capitolo ai seguenti paragrafi:

9 a): Inserito riferimento all’attività in supporto alla BCU nelle fasce non presidiate; Rivista la modalità di accesso in pista durante le ispezioni giornaliere; Aggiornato l’allegato: “Tracciato ispezioni tipo”

9 b): Inserito riferimento all’attività in supporto alla BCU nelle fasce non presidiate; Rivista la modalità di accesso in pista durante le ispezioni giornaliere; Aggiornato l’allegato: “Tracciato ispezioni tipo”

9 c): Aggiornata l’allegata planimetria sui punti di osservazione surroundings.

Ed. 1 / Rev. 0 11/12/2020

Suddiviso l’MDA in singoli Capitoli separati per una più agevole gestione e consultazione documentale e inserita numerazione dei sotto-paragrafi con indicazione dei rispettivi riferimenti normativi.

Revisioni effettuate in tutte le procedure del presente Capitolo in relazione all’emanazione degli ultimi ODS SEA con aggiornamento di denominazioni e funzioni aziendali.

Modifiche apportate al presente Capitolo:

− Inserite nuove specifiche introduttive rispetto ai punti 9.1- 9.2-9.3 indicati nell’EASA AMC di riferimento;

− Accorpati i precedenti paragrafi 9 (a) e 9 (b);

− Ampliati i sottoparagrafi: Campo d’Applicazione e Responsabilità e Azioni per comprendere le attività di monitoraggio dell’integrità degli AVL e delle anomalie non immediatamente risolvibili; Integrati i riferimenti normativi e recepite le osservazioni espresse in sede di audit;

− Inserito il monitoraggio sui potenziali pericoli relativamente ai surroundings aeroportuali;

− Aggiornate le check-list di riferimento.

Ulteriori revisioni apportate a seguito delle osservazioni espresse dal Team di Enac con la rivisitazione dell’intero Capitolo suddiviso secondo l’indice dato da EASA nelle sezioni 9.1, 9.2 e 9.3.

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Ed. 2 / Rev. 0 22/11/2021

Revisione in conformità al Reg. Delegato UE 2020/2148 e Annex to ED Decision 2021/003/R.

Allegati Scheda A e Scheda C modificate nel layout e nel template;

campo attività capo squadra rivisto.

Riferimento a procedura per modalità accesso in area manovra (Cap 16);

Riferimento a procedure per modalità surroundings (Cap 18);

Riferimento procedura relativa a mezzi di comunicazione con ente ATS (Cap.30) e Formazione personale che effettua ispezioni alla RWY (Cap. 3).

Introduzione dell’ispezione settimanale settoriale dei piazzali aeromobili e taxiway.

Ed. 2 / Rev. 1 01/03/2022

Inseriti paragrafi relativi a ispezione settimanale settoriale di fognoli e rete di smaltimento delle acque meteoriche;

Ispezioni delle Strip e Resa;

Aggiornato par. “Riferimenti”.

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CAPITOLO 9. PROCEDURE PER L’ISPEZIONE, VALUTAZIONE E SEGNALAZIONE DELLE CONDIZIONI DELL’AREA DI MOVIMENTO E DELLE ALTRE AREE OPERATIVE

ADR.OPS.B.015 - AMC1 ADR.OPS.B.015 - AMC2 ADR.OPS.B.015 – GM1 ADR.OPS.B.015 - GM3 ADR.OPS.B.015 GM4 ADR.OPS.B.015 – GM5 ADR.OPS.B.015 – GM6 ADR.OPS.B.015 –AMC1 ADR.OPS.B.035 - ADR.OPS.C.005 – AMC1 ADR.OPS.C.005 – GM1 ADR.OPS.C.005 - ADR.OPS.C.010 – AMC1 ADR.OPS.C.010 – AMC1 ADR.OPS.C.010(b)(3) – GM1 ADR.OPS.C.010(b)(3) – AMC1 ADR.OPS.C.010(b)(4) – AMC2 ADR.OPS.C.010(b)(4) – AMC3 ADR.OPS.C.010(b)(4) – AMC4 ADR.OPS.C.010(b)(4) – GM1 ADR.OPS.C.010(b)(4)

Con riferimento all’AMC1 ADR.OPS.B.015: b) Surface conditions e all’ AMC1 ADR.OPS.C.010(b)(3) e seguenti si rinvia alle procedure di Misurazione del coefficiente di aderenza rilevato sulle piste ai fini delle attività di manutenzione o in presenza di contaminazione (rif. Cap. 12 MDA).In riferimento all’AMC1 ADR.OPS.B.035 ed alle procedure/operazioni di manutenzione in condizioni atmosferiche invernali si rinvia al Cap. 24 MDA.

9.1 ACCORDI E MEZZI DI COMUNICAZIONE CON IL SERVIZIO DEL TRAFFICO AEREO DURANTE LE ISPEZIONI

AMC1 ADR.OPS.B.015 - AMC2 ADR.OPS.B.015

Le modalità di accesso in area di manovra sono descritte nel dettaglio nel Capitolo 16 MDA; dove è riportata anche la gestione di eventuali avarie dei veicoli, mentre il tema “comunicazioni” è descritto nel Capitolo 30 MDA, comprensivo dei casi di contingency in riferimento all’avaria delle radio. Le istruzioni di dettaglio cui attenersi nello svolgimento delle suddette attività sono oggetto dei corsi di specifica formazione e contenute nei Syllabi di cui al Capitolo 3 del MDA, cui si rimanda.

In questo contesto, il contatto comunicativo costante con ENAV TWR è obbligatorio per tutte le attività ispettive svolte in area di manovra. Tali comunicazioni con ENAV-TWR avvengono tramite radio UHF.

In ogni caso, si riepilogano di seguito le regole generali inerenti alle comunicazioni prescritte per l’esecuzione delle ispezioni:

− verificare il funzionamento della radio in dotazione al personale addetto prima dell’inizio di ogni attività;

− richiedere a ENAV-TWR l’autorizzazione per accedere all’area di manovra descrivendo posizione di accesso, motivo e percorso previsto e stima del tempo previsto di occupazione dell’area;

− accedere all’area di manovra solamente dopo aver ricevuto l’autorizzazione dalla ENAV-TWR;

− mantenere il contatto radio con TWR durante le attività e seguire eventuali istruzioni da parte di ENAV-TWR;

− eseguire le ispezioni di pista procedendo in direzione opposta a quella della pista in uso;

− in caso di aeromobile non segnalato da ENAV-TWR, liberare immediatamente la pista e contattare ENAV-TWR per istruzioni;

− in caso di richiesta da ENAV-TWR di interrompere l’ispezione liberare l’area dopo read back e dare conferma a ENAV-TWR dell’agibilità dell’area;

− prima di impegnare una pista, una taxiway o una strip è necessario ottenere l’autorizzazione da

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ENAV-TWR;

− una volta conclusa l’attività comunicare a ENAV-TWR di aver liberato l’area comunicando il punto di uscita, l’agibilità della stessa nonchè l’eventuale necessità di ulteriori interventi;

− comunicare a ENAV-TWR il riporto di posizione in caso di raggiungimento della testata pista opposta (es: prima di comunicare di liberare a fine ispezione) nonché il riporto di “normali operazioni” ogni 10 minuti durante operazioni in pista o nella strip.

Infine, in caso di predisposizione e/o attivazione LVP, tutti gli operatori autorizzati ad accedere all'area di manovra sono tenuti al rispetto dei dettami della OL All Weather Operations SEA – ENAV in tema di bassa visibilità, nonché del Cap. 23 MDA.

9.2 CHECK-LIST DI ISPEZIONE, REGISTRAZIONI E CONSERVAZIONE DOCUMENTALE

A seguito delle ispezioni (di routine e su richiesta) alle infrastrutture di volo svolte, nonché alle recinzioni aeroportuali, il personale preposto di Maintenance addetto alla mansione provvede alla compilazione e successiva archiviazione delle apposite check-list secondo le modalità descritte nel rispettivo paragrafo contenuto in ciascuna sezione del presente Capitolo (rif. 9.3 A, B e C).

All’interno di ogni procedura sono riportate, altresì, le regole di archiviazione e conservazione dei documenti in questione, nel rispetto del principio vigente della tracciabilità documentale, nonché in allegato i modelli di check-list utilizzati, resi disponibili al personale.

9.3 TEMPI E INTERVALLI DELLE ISPEZIONI, PROCEDURE OPERATIVE, REPORTING DEI RISULTATI E FOLLOW UP

Per quanto attiene ai tempi ed intervalli delle ispezioni alle infrastrutture di volo sono indicati nella tabella frequenze orari delle ispezioni di routine, riportata alla procedura operativa al par. 9.3 A.

Tempi, intervalli, reporting dei risultati delle ispezioni e delle successive eventuali azioni intraprese sono descritti nei rispettivi paragrafi: RESPONSABILITÀ E AZIONI e REGISTRAZIONI contenuti in ogni procedura operativa, che è stata mantenuta integra a scopo di maggior chiarezza a disposizione del personale preposto di Maintenance.

Con riferimento alle ispezioni delle recinzioni aeroportuali ed altri sistemi di accesso, gli intervalli sono riportati nel campo di applicazione della procedura di cui al par. 9.3 C.

La presente sezione 9.3 include, pertanto, le seguenti procedure operative (di seguito riportate):

• 9.3 A: ISPEZIONI DI ROUTINE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO - ISPEZIONE GIORNALIERA DI ROUTINE

- ISPEZIONE SETTIMANALE SETTORIALE

- ISPEZIONE SETTIMANALE SETTORIALE di fognoli e rete di smaltimento delle acque meteoriche

- ISPEZIONI DI STRIP E RESA

• 9.3 B: ISPEZIONI SU RICHIESTA ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO

• 9.3 C: PROCEDURA PER IL MONITORAGGIO E LA MANUTENZIONE DELLA RECINZIONE AEROPORTUALE E DEGLI ALTRI SISTEMI DI ACCESSO.

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9.3 A ISPEZIONI DI ROUTINE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO

9.3.A.1 SCOPO

La presente procedura ha lo scopo di definire le attività compiute per il controllo giornaliero delle infrastrutture di volo e, più in generale, dell'area di movimento.

9.3.A.2 CAMPO DI APPLICAZIONE

Le ispezioni routinarie relative alle Infrastrutture di volo descritte all’interno del Capitolo, si compongono di due attività distinte nei modi e nelle frequenze :

• Ispezione giornaliera di routine alla totalità delle infrastrutture di volo (piste, raccordi e piazzali aeromobili);

• Ispezione settimanale settoriale ai piazzali aeromobili e taxiway.

Lo stato delle pavimentazioni, compresa la presenza di corpi estranei (FOD), può dipendere non solo dalla circolazione a terra degli aa/mm, ma anche dal verificarsi di fenomeni atmosferici di particolare intensità o da attività occasionali quali cantieri e lavori di costruzione, svolte nelle adiacenze dell'area di movimento degli aa/mm.

Considerato quanto sopra, le ispezioni programmate effettuate più volte al giorno, consistono nella verifica dello stato delle pavimentazioni nell’area di movimento dell'aeroporto in relazione ad eventuale presenza di evidenti irregolarità, ovvero buche, avvallamenti, fessurazioni, depositi, detriti e qualsiasi altra anomalia rilevabile visivamente. Rientrano in tale attività anche il monitoraggio delle viabilità veicolari di servizio.

Inoltre, il personale di Pavements & Airfield Infrastructures (PAI) presente nelle fasce orarie non coperte da personale della società esterna incaricata di effettuare attività di wildlife control, è abilitato all’attività di monitoraggio e allontanamento avifauna. Nello svolgimento dell'attività si attiene a quanto previsto nel Cap. 17 del MDA: Procedure per la gestione del pericolo da wildlife.

Le ispezioni riguardano anche le seguenti verifiche:

a. Eventuale presenza di erba che ostacola la visibilità delle tabelle luminose;

b. Eventuale deterioramento della segnaletica orizzontale;

c. Eventuale presenza di acqua, ghiaccio e/o liquidi inquinanti;

d. Stato dei fognoli, chiusini ed eventuali ristagni d’acqua;

e. Eventuale presenza di avifauna (nelle fasce non coperte da BCU da parte di società terza);

f. Controllo stato delle strip e RESA (settimanale diurna come da Piano di Manutenzione delle Pavimentazioni, rif. Cap. 12 MDA);

g. Verifica dell’integrità degli impianti AVL (integrità segnali luminosi incluse le luci omnidirezionali, tabelle verticali, maniche a vento);

h. Stato delle viabilità di servizio (esterna all’area di manovra)

Le ispezioni ed i controlli periodici vengono effettuati dal personale PAI previsto in turno sulle infrastrutture di volo di scalo, con la frequenza e gli orari indicati nella Tabella 1 della presente procedura.

Le suddette ispezioni vengono effettuate in spazi temporali e con modalità tali da non pregiudicare la capacità di traffico e l’operatività aeroportuale, sempre nel rispetto del principio della “Safety First”.

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Sono previste inoltre le seguenti ulteriori attività:

- verifica dello stato delle STRIP di pista e della RESA, come indicato nel Piano delle manutenzioni ordinarie delle pavimentazioni (rif. Cap. 12 MDA) con le seguenti frequenze:

o settimanale, mediante impiego di autoveicolo 4x4;

o mensile, mediante impiego di camion 4x4 / trattore agricolo;

o semestrale, mediante impiego di mezzo di soccorso VVF.

Tali attività vengono registrate su apposito report “Ispezione di routine STRIP e RESA”

- Settimanalmente è prevista la verifica dello stato delle pavimentazioni e della rete di smaltimento delle acque metoriche secondo aree omogenee, come indicato nel Piano delle manutenzioni ordinarie delle pavimentazioni (Rif. Cap. 12 MDA);

- ogni sei mesi è inoltre prevista un’ispezione accurata a piedi delle infrastrutture di volo, effettuata da Capo Squadra e addetti di PAI con il coinvolgimento della funzione Civil Maintenance and Airport Pavement Management (Rif. Cap. 12 MDA).

Nell'esecuzione della procedura ogni singolo soggetto coinvolto deve, in coerenza con le attività da svolgere:

- osservare le disposizioni di airside safety inerenti alla circolazione di piazzale e a quanto appreso in fase di formazione;

- osservare le modalità di accesso all’area di movimento e/o manovra (rif. Cap. 16 MDA) - verificare la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) previsti per lo

svolgimento dell'attività ed utilizzarli in modo appropriato;

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute da ENAV TWR;

- utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro necessari per l'attività;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che possano compromettere la propria e l’altrui sicurezza.

9.3.A.3 RIFERIMENTI

Regolamento UE n. 139/2014 e s.m. e i.

Codice della Navigazione

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

Ordinanza vigente di ENAC DA in materia di: Accesso e circolazione di persone e mezzi nelle aree sterili

Regolamento di Scalo

Accordo Quadro Gestore aeroportuale - ENAV e relativo Allegato 1: Fornitura dei dati e delle informazioni aeronautiche

Syllabus corso patenti, di cui al Cap. 3 del MdA

APMS e Piano di Manutenzione delle pavimentazioni (rif. Cap. 12 MDA)

Lettera di Operazioni AWO - All Weather Operations LVP SEA – ENAV (All. Cap. 23 MDA)

Procedura Operativa: Protezione delle piste durante le procedure per bassa visibilità (rif. Cap. 23 MDA)

Procedura Operativa Modalità di accesso in area di movimento e/o manovra (rif. Cap. 16 MDA)

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Procedure sulla Misurazione del coefficiente di aderenza rilevato sulle piste ai fini delle attività di manutenzione o in presenza di contaminazione (rif. Cap. 12 MDA)

Procedure per le ispezioni e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli aiuti visivi e non visivi e dei sistemi (rif. Cap. 10 MDA)

Procedura Opertiva: Apron Management (Rif. Cap. 14 MDA) Procedura Operativa: Comunicazioni (Rif. Cap. 30 MDA).

9.3.A.4 RESPONSABILITÀ E AZIONI

L'ispezione va effettuata con due mezzi in costante contatto radio tra loro, oltre che con TWR.

Gli stessi devono procedere a velocità non superiore a 40 Km/h, e comunque ad una velocità adeguata alle condizioni meteo, rispettivamente a circa 8-10 metri dalla centerline – CTL (come da elaborato grafico All.6 Cap. 9 Tracciato Ispezione, con possibilità di traslare lateralmente).

Compatibilmente con le esigenze di servizio, su ogni mezzo devono essere presenti due persone.

La disponibilità temporale deve essere richiesta dal personale preposto all'effettuazione delle ispezioni alla TWR. In caso di indisponibilità di un tempo congruo alla completa e continuativa ispezione delle infrastrutture di volo, in accordo con TWR, sarà possibile ritardare l'ispezione. Tutti gli spostamenti devono essere preventivamente autorizzati da TWR; viene inoltre raccomandata a tutti la massima attenzione nelle comunicazioni, con un costante aggiornamento rispetto allo svolgimento dell’ispezione.

In presenza di un NOTAM diurno di chiusura pista per qualsiasi tipo di intervento è opportuno valutare la possibilità di effettuare un’ispezione addizionale, anche con un solo mezzo e compatibilmente con le attività in corso. Tale ispezione, avendo maggiore disponibilità di tempo, permette di verificare più approfonditamente la condizione della pista, sia relativamente al FOD che allo stato della pavimentazione, nonché di monitorare eventuali situazioni emerse nelle ispezioni precedentemente effettuate. Di tali ispezioni addizionali deve essere compilata apposita check-list da parte del personale che la effettua.

Nell’ispezionare le vie di rullaggio si raccomanda che i mezzi stiano sempre in contatto visivo tra loro. Qualora particolari condizioni operative richiedano il distacco dei due mezzi sarà opportuno informare preventivamente TWR e utilizzare due nominativi (Es.: Mike2, Mike3). Tutti gli spostamenti devono essere preventivamente autorizzati da TWR; si raccomanda a tutti la massima attenzione nelle comunicazioni con un costante aggiornamento rispetto allo svolgimento dell’ispezione. Allo scopo di prevenire qualsiasi incertezza derivante da un fraintendimento sulle istruzioni durante le ispezioni di routine, tutti i veicoli devono accedere alla RWY attraverso il medesimo raccordo - preferenzialmente da AA per la 35R/17L, BE/BW per la 35L/17R, che avranno la stop-bar accesa.

Le ispezioni devono essere effettuate in direzione opposta a quella di atterraggio/decollo, salvo diverse indicazioni da parte di TWR.

In caso di predisposizione/attivazione LVP, tutti gli operatori autorizzati ad accedere all'area di manovra sono tenuti al rispetto dei dettami della OL All Weather Operations SEA – ENAV in tema di bassa visibilità, nonché del Cap. 23 MDA. In particolare, considerata la necessità di dover limitare la circolazione dei veicoli, si provvederà ad ispezionare solamente le piste di volo, adottando la precauzione di ridurre ulteriormente la velocità. A seguito della cancellazione della LVP, si procede all’ultimazione dell’ispezione interessando i raccordi ed i piazzali non verificati in precedenza, ispezionando nuovamente le piste di volo. In caso di perdurare delle condizioni di LVP saranno

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comunque garantite due ispezioni dell'area di movimento durante la giornata. L’ispezione viene sempre condotta, fatte salve diverse condizioni operative, da almeno un Capo Squadra (o suo sostituto) e un addetto che, nel caso l’ispezione sia condotta con due mezzi, sono tra di loro in contatto visivo e radio (utilizzando il canale manutentivo). Durante le ispezioni di routine viene monitorata anche l’integrità degli AVL presenti in area di manovra, a supporto dell’ispezione notturna programmata dalla funzione AES. In caso di avverse condizioni meteo sullo scalo, con riferimento in particolar modo alle tipologie riportate al Cap. 25 MDA, l’ispezione viene effettuata per verificare altresì l’integrità delle infrastrutture.

N FASE SOGGETTO

RESPONSABILE

AZIONE

1 Posizionamento in prossimità dell’area di manovra da ispezionare e richiesta d’accesso a TWR

Capo Squadra PAI o suo sostituto

All’orario dell’ispezione schedulato, con l’autovettura aziendale munita di radio TWR, SI POSIZIONA in prossimità dei punti di accesso pista, rispettando le modalità previste dal Cap. 16 MDA.

RICHIEDE via radio a TWR l’autorizzazione ad accedere all’area di manovra, anche in occasione di chiusure già attive con NOTAM comunicando secondo terminologia aeronautica, sia in ingresso che in uscita dall’area interessata:

- posizione attualmente occupata;

- motivo dell’accesso;

- la zona che intende ispezionare;

- il percorso previsto per il raggiungimento della zona da ispezionare;

- il tempo previsto di occupazione dell’area.

Qualora la Stop-Bar fosse accesa, DEVE sempre CHIEDERNE a TWR lo spegnimento prima di attraversarla.

L’ispezione di pista, inoltre, deve essere sempre effettuata in direzione opposta a quella di atteraggio/decollo, salvo diverse indicazioni da parte di TWR.

In caso di interruzione dell’ispezione, la stessa deve essere ripresa dal punto in cui era stata precedentemente sospesa, garantendo così la completa verifica dell’infrastruttura.

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2 Percorso con l’autovettura ai fini della verifica visiva delle superfici

Personale PAI Ottenuta l’autorizzazione da TWR ad accedere all’area di manovra oggetto dell’ispezione, SEGUE le istruzioni ricevute COMUNICANDO gli stimati di interessamento delle infrastrutture di volo.

VERIFICA:

a. lo stato della pavimentazione in relazione all’eventuale presenza di evidenti irregolarità quali: buche, fessurazioni, depositi, detriti etc.;

b. eventuale presenza di erba che ostacola la visibilità delle tabelle luminose e sensori antintrusione;

c. eventuale deterioramento della segnaletica orizzontale;

d. eventuale presenza di acqua, ghiaccio e/o liquidi inquinanti e FOD;

e. stato dei fognoli, chiusini ed eventuali ristagni d’acqua;

f. eventuale presenza di avifauna che necessiti attività di segnalazione, allontanamento o coordinamento di bonifica;

g. gli impianti AVL (integrità dei segnali luminosi, tabelle verticali, maniche a vento).

Effettuati i controlli di routine, al termine delle ispezioni e degli eventuali interventi direttamente eseguiti, LIBERA l’area ispezionata.

Nelle ore coperte dal servizio Bird Control Italy (BCI), in caso di avvistamento di avifauna AVVERTE MCR, che informa il Duty Manager per le attività di propria competenza (rif. Cap. 17 MDA).

Nelle fasce di non copertura del servizio da parte di BCI, subentra nella mansione e SEGNALA su check-list l’avvistamento l’allontanamento o l’eventuale ritrovamento di carcasse, specificando ove possibile, il numero dei capi avvistati e la specie.

Le informazioni relative all’esito dell’ispezione vengono comunicate a MCR e al Duty Manager per eventuali azioni di competenza (redazione GSR).

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3 Eliminazione dell’anomalia, attivazione squadra, esecuzione dei lavori,

comunicazione di fine ispezione/

dell’eventuale intervento di ripristino

Personale PAI ELIMINA direttamente, ove possibile, l’anomalia riscontrata.

RICHIEDE, via radio sul canale manutentivo, il supporto di ulteriori addetti PAI.

LIBERA, al termine delle ispezioni e degli eventuali interventi direttamente effettuati

COMUNICA via radio a TWR:

- avvenuta uscita dall’area di manovra - l’eventuale necessità di ulteriori interventi - agibilità dell’area.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase di ispezione e/o siano necessarie limitazioni di natura operativa per garantire la safety delle operazioni di volo, NON RILASCIA l’agibilità dell’area segnalandolo sulla check-list INFORMA via radio TWR e telefonicamente MCR, apre apposito ticket e INFORMA il Responsabile PAI (o suo sostituto).

L’area interessata dalla suddetta tipologia di anomalia sarà costantemente monitorata dagli addetti PAI fino a risoluzione del problema.

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4 Ispezione condotta nell’area di movimento (piazzali aa/mm) esclusa l’area di manovra

Personale PAI VERIFICA, con velocità di percorrenza adeguata ad un’ispezione puntuale:

- lo stato della pavimentazione in relazione all’eventuale presenza di evidenti irregolarità quali: buche, fessurazioni, depositi, detriti, etc.;

- l’eventuale deterioramento della segnaletica orizzontale;

- l’eventuale presenza di acqua, ghiaccio e/o liquidi inquinanti e FOD;

- stato dei fognoli, chiusini ed eventuali irregolarità;

- eventuale presenza di avifauna che necessiti attività di segnalazione, allontanamento o coordinamento di bonifica;gli impianti AVL (integrità dei segnali luminosi, tabelle verticali, maniche a vento);

- stato della viabilità di servizio (esterna all’area di manovra).

ELIMINA direttamente, ove possibile, l’anomalia.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase d’ispezione, NON RILASCIA l’agibilità dell’area segnalandolo su check-list; INFORMA telefonicamente MCR, APRE apposito ticket e INFORMA il Responsabile PAI (o suo sostituto).

L’area interessata dalla suddetta tipologia di anomalia sarà costantemente monitorata dagli addetti PAI fino a risoluzione del problema.

Nelle ore coperte da BCI, in caso di avvistamento di avifauna AVVERTE MCR, che INFORMA il Duty Manager per le attività di propria competenza. Nelle fasce non coperte da BCI, SUBENTRA nella mansione e SEGNALA su check-list l’avvistamento, l’allontanamento e/o l’eventuale ritrovamento di carcasse, come nella precedente fase 2.

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5 Redazione scheda con risultati ispezione

Capo Squadra PAI o suo sostituto

REGISTRA i risultati delle ispezioni su check-list in formato cartaceo e/o elettronico con l’indicazione delle aree ispezionate e delle eventuali anomalie riscontrate.

Le schede sono sottoscritte dal personale che ha effettuato l’ispezione e validate dal Responsabile PAI.

6 Definizione di eventuali successivi interventi

Responsabile PAI

VALUTA i risultati delle ispezioni effettuate ai fini di un’eventuale programmazione di ulteriori interventi.

PROVVEDE alla pianificazione degli interventi di ripristino immediato, VALUTANDO le limitazioni di natura operativa in accordo con MCR.

COMUNICA al Maintenance Manager e alla funzione APMS la necessità di pianificazione degli eventuali interventi correttivi/di ripristino, immediati e/o programmabili nel tempo, anche in base a quanto riportato nella specifica procedura APMS (rif. Cap. 12 MDA).

Eventuali situazioni di potenziale pericolosità per la safety delle attività di volo individuate durante la normale attività in area di movimento dovranno essere immediatamente comunicate a MCR, che informa il Maintenance Manager per le azioni di competenza (ad es.: problematiche improvvise delle pavimentazioni, che richiedano interventi immediati; ragguardevole presenza di FOD).

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ISPEZIONE SETTIMANALE SETTORIALE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO

Questa ispezione, in aggiunta all’Ispezione giornaliera di routine alla infrastrutture di volo prima descritta, si applica ai Piazzali Aeromobili ed alle vie di rullaggio; in tal senso il sedime aeroportuale viene suddiviso in aree di verifica frazionate, al fine di permettere che l’ispezione visiva da parte degli operatori PAI, concentrandosi su una specifica area di intevento più piccola, avvenga nelle modalità più efficaci possibili, garantendo capillarità di analisi ed accuratezza elevate.

Nello specifico, l’area oggetto di verifica è stata suddivisa in otto (8) porzioni (denominate aree di lavoro) come da Allegato “Planimetria ispezione settimanale settoriale”:

a) Terminal 2 (stand 100, 200)

b) Area November-Papa (stand 300 e Sea Prime) c) Satellite Nord (stand 400 e remoti)

d) Satellite Bravo (stand 500 e remoti) e) Satellite Alpha (stand 600 e remoti) f) Area Cargo (stand 700 e remoti) g) Area Cargo Sud (stand 800 e De Icing) h) Taxiway (C, W, K, Y, H).

Settimanalmente verrà sottoposta all’attività di verifica ispettiva una specifica area appartenente e riconducibile alla Grid Map al fine di innalzare i livelli di attenzione sulla specifica area attenzionata, e poter riportare ogni eventuale difettologia riscontrata.

La conduzione di tale attività è affidata ai supervisori appartenenti al team PAI, con il coinvolgimento della funzione Civil Maintenance and Airport Pavement Management, che percorrendo e ispezionando l’area di riferimento assegnata, hanno il compito di riportare qualunque anomalia, difettologia o mancanza riscontrate, attraverso l’utilizzo di una checklist che prevede il rilevamento ed il relativo riporto di:

• Erosione-fessurazione della pavimentazione;

• Deterioramento di giunti, fognoli o chiusini;

• Danneggiamento degli inserti luminosi;

• Deterioramento della segnaletica verticale;

• Depositi anomali;

• Usura della segnaletica orizzontale;

• Presenza di ostacoli;

• Presenza di FOD;

• Presenza di volatili o altri animali;

• Manufatti danneggiati;

• Avvallamento o allagamento locale.

La checklist, supportata da una cartina indicante la specifica area oggetto di verifica, dovrà essere compilata dagli ispettori secondo opportunità, e qualora emergessero situazioni di disomogeneità dovranno essere trascritte nel dettaglio, associando un (nuovo) fenomeno di “severità”, ovvero, un’indicazione identificante tre fasce di criticità denominate MINIMA, MEDIA e ALTA. Nello

(16)

specifico, una volta conclusa l’attività di ispezione, ciascun Supervisore PAI compila e firma la checklist di riferimento, e ne archivia copia all’ interno di un binder (scadenzato in ordine temporale).

Il responsabile, prende atto dell’output emerso dalla verifica ispettiva, firmando ed accettando la checklist, e qualora necessario, inserisce all’interno del registro interventi manutentivi, l’intervento atto al ripristino della segnalazione, al fine di tracciare le attività manutentive da programmare. Tale strumento funge da supporto all’attività di planning manutentiva.

Nel dettaglio si definisce:

priorità ALTA: il difetto individuato (di qualunque natura) che preclude la normale agibilità delle aree/equipaggiamenti individuati. L’ area dovrà essere inibita alla normale operazioni, ed eventuali limitazioni operative verranno implementate. Il difetto dovrà essere ripristinato immediatamente; lo status di criticità ALTA individuata perdurerà fino al completo ripristino ed alla sicura messa in opera dell’area / equipaggiamento individuato.

Priorità MEDIA: il difetto individuato (di qualunque natura) che non preclude l’agibilità delle aree/equipaggiamenti individuati, sarà comunque oggetto di tracciamento, al fine di essere inserito in un piano di intervento e/o di ripristino. L’area interessata potrebbe essere circoscritta, segnalata ed inibita alla normale operazioni; eventuali limitazioni operative verranno prese in considerazione dal Maintenance Manager ed eventualmente implementate. Lo status di criticità MEDIA individuata perdurerà fino al completo ripristino ed alla sicura messa in opera dell’area.

Priorità MINIMA: il difetto individuato (di qualunque natura) che non preclude l’agibilità delle aree/equipaggiamenti individuati, sarà comunque oggetto di tracciamento, al fine di essere inserito in un programma di monitoraggio e/o intervento e/o di ripristino. L’ area interessata potrebbe essere circoscritta, segnalata ed inibita alla normale operazioni; eventuali limitazioni operative verranno prese in considerazione dal Maintenance Manager ed eventualmente implementate. Lo status di criticità MINIMA individuata perdurerà fino al completo ripristino ed alla sicura messa in opera dell’area.

(17)

N FASE SOGGETTO RESPONSABILE

AZIONE

1 Posizionamento in prossimità dell’area oggetto di ispezione/

richiesta

d’accesso a TWR

Supervisore PAI

All’orario dell’ispezione schedulato, con l’autovettura aziendale munita di radio TWR, si POSIZIONA in prossimità dell’area da ispezionare rispettando le modalità previste dal Cap. 16 MDA.

RICHIEDE via radio a TWR l’autorizzazione ad accedere all’area oggetto di verifica, anche in occasione di chiusure già attive con NOTAM, comunicando secondo terminologia aeronautica, sia in ingresso che in uscita dall’area interessata:

- posizione attualmente occupata;

- motivo dell’accesso;

- la zona che intende ispezionare;

- il percorso previsto per il raggiungimento della zona da ispezionare;

- il tempo previsto di occupazione dell’area.

2 Avvio

dell’ispezione

Personale PAI VERIFICA:

− lo stato della pavimentazione in relazione all’eventuale presenza di evidenti irregolarità;

− l’eventuale deterioramento della segnaletica orizzontale;

− l’eventuale presenza di acqua, ghiaccio e/o liquidi inquinanti;

− gli impianti AVL (integrità dei segnali luminosi, tabelle verticali, maniche a vento).

(18)

3 Compilazione Checklist / Gestione dell’anomalia

Supervisore PAI COMPILA e firma la checklist di pertinenza, riportando difettologia riscontrata e attribuendo elemento di severità.

Qualora fosse possibile, interviene per ELIMINARE immediatamente l’anomalia riscontrata.

Al termine delle ispezioni e degli eventuali interventi direttamente effettuati, LIBERA l’area ispezionata, COMUNICANDO via radio a TWR:

• l’avvenuta uscita dall’area di manovra

• l’eventuale necessità di ulteriori interventi

• l’agibilità delle aree interessate.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase d’ispezione, NON RILASCIA l’agibilità dell’area segnalandolo sulla check-list.

L’area interessata dalla suddetta tipologia di anomalia sarà costantemente monitorata dagli addetti PAI fino alla risoluzione del problema. Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase d’ispezione, APRE apposito ticket e INFORMA il Responsabile PAI (o suo sostituto).

(19)

4 Definizione di eventuali successivi interventi

Responsabile PAI

VALUTA i risultati delle ispezioni effettuate ai fini di un’eventuale programmazione di ulteriori interventi.

PROVVEDE alla pianificazione degli interventi di ripristino immediato, VALUTANDO le limitazioni di natura operativa in accordo con MCR.

COMUNICA al Maintenance Manager e, se necessario, alla funzione APMS la necessità di pianificazione degli eventuali interventi correttivi/di ripristino, immediati e/o programmabili nel tempo, anche in base a quanto riportato nella specifica procedura APMS (rif. Cap. 12 MDA).

Eventuali situazioni di potenziale pericolosità per la safety delle attività di volo individuate durante la normale attività in area di movimento dovranno essere immediatamente comunicate a MCR, che informa il Maintenance Manager per le azioni di competenza (ad es.: problematiche improvvise delle pavimentazioni, che richiedano interventi immediati;

ragguardevole presenza di FOD).

(20)

ISPEZIONE SETTIMANALE SETTORIALE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO di fognoli e rete di smaltimento delle acque meteoriche

Questa ispezione, in aggiunta all’Ispezione giornaliera di routine alla infrastrutture di volo ed all’Ispezione settimanale settoriale alle infrastrutture di volo prima descritta, si applica ai sistemi di raccolta e drenaggio delle acque meteoriche (Fognoli) presenti sulle infrastrutture di volo (Piste, Raccordi e Piazzali Aeromobili); in tal senso il sedime aeroportuale viene suddiviso in aree di verifica frazionate, al fine di permettere che l’ispezione visiva da parte degli operatori PAI, concentrandosi su una specifica area di intevento più piccola, avvenga nelle modalità più efficaci possibili, garantendo capillarità di analisi ed accuratezza elevate.

Nello specifico, l’area oggetto di verifica è stata suddivisa in dieci (10) porzioni (denominate aree di lavoro) come da Allegato “Planimetria ispezione settimanale settoriale_fognoli”:

a) Terminal 2 (stand 100, 200)

b) Area November-Papa (stand 300 e Sea Prime) c) Satellite Nord (stand 400 e remoti)

d) Satellite Bravo (stand 500 e remoti) e) Satellite Alpha (stand 600 e remoti) f) Area Cargo (stand 700 e remoti) g) Area Cargo Sud (stand 800 e De Icing) h) Taxiway (C, W, K, Y, H)

i) Pista 35R/17L j) Pista 35L/17R.

Settimanalmente verrà sottoposta all’attività di verifica ispettiva una specifica area appartenente e riconducibile alla Grid Map al fine di innalzare i livelli di attenzione sulla specifica area attenzionata, e poter riportare ogni eventuale difettologia riscontrata.

La conduzione di tale attività è affidata ai supervisori appartenenti al team PAI, con il coinvolgimento della funzione Civil Maintenance and Airport Pavement Management, che percorrendo e ispezionando l’area di riferimento assegnata, hanno il compito di riportare qualunque anomalia, difettologia o mancanza riscontrate sui sistemi di drenaggio, attraverso l’utilizzo di una checklist che prevede il rilevamento ed il relativo riporto di:

• Erosione della spalletta;

• Danneggiamento griglia / osso di cane;

• Pulizia griglia / osso di cane;

• Danneggiamento angolari;

• Presenze di discontinuità;

• Presenza di FOD;

• Avvallamento o allagamento locale.

La checklist, supportata da una cartina indicante la specifica area oggetto di verifica, dovrà essere

(21)

compilata dagli ispettori secondo opportunità, e qualora emergessero situazioni di disomogeneità dovranno essere trascritte nel dettaglio, associando un (nuovo) fenomeno di “severità”, ovvero, un’indicazione identificante tre fasce di criticità denominate MINIMA, MEDIA e ALTA. Nello specifico, una volta conclusa l’attività di ispezione, ciascun Supervisore PAI compila e firma la checklist di riferimento, e ne archivia copia all’ interno di un binder (scadenzato in ordine temporale).

Il responsabile, prende atto dell’output emerso dalla verifica ispettiva, firmando ed accettando la checklist, e qualora necessario, inserisce all’interno del registro interventi manutentivi, l’intervento atto al ripristino della segnalazione, al fine di tracciare le attività manutentive da programmare. Tale strumento funge da supporto all’attività di planning manutentiva.

9.3.A.5 TABELLA FREQUENZE ORARI DELLE ISPEZIONI DI ROUTINE ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO

INFRASTRUTTURE FREQUENZA ORARIO DI ESECUZIONE

R u n w a y - Pista

35R/17L Giornaliera 6.15  6.30 12.15  12.30 18.15  18.30 - Pista

35L/17R Giornaliera 6.35  6.50 12.35  12.50 18.35  18.50 T a x i w a y

- Vie Di Rullaggio Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 - Raccordi Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 - Holding

Bays Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 A p r o n

-

Piazzale Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 - Aree Di Sosta aa/mm Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 - Apron Taxiways Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 - Apron Stand Taxilanes Giornaliera 6.50  7.40 12.50  14.00 18.50  19.35 A conclusione delle attività legate agli eventuali lavori notturni a seguito di NOTAM, il personale PAI che ha seguito le lavorazioni, come indicato dalla Procedura Operativa di cui al Cap. 13 MDA, effettua un’ispezione visiva di verifica operativa della zona interessata dai lavori.

(22)

9.3.A.6 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di PAI e di MCR coinvolte nei processi qui descritti sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi Syllabi. Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Training Shared Services SEA.

9.3.A.7 REGISTRAZIONI

I risultati delle ispezioni vengono registrati su check-list cartacee e/o su apposito supporto informatico, compilate e controfirmate dal personale che ha effettuato l’ispezione, validate e archiviate dal Responsabile PAI, nel cui ufficio rimangono custodite per almeno 5 anni a disposizione degli enti di controllo preposti e del Maintenance Manager, che le utilizza per la verifica di processo.

9.3.A.8 ALLEGATI

− Check-list Ispezioni in area di manovra e piazzale

− Tracciato Ispezione Tipo

− Check-list ispezione settimanale settoriale

− Planimetria ispezione settimanale settoriale

− Check-list ispezione settimanale settoriale - Fognoli

− Planimetria ispezione settimanale settoriale - Fognoli

− Check-list ispezione di routine STRIP e RESA.

(23)

9.3 B ISPEZIONI SU RICHIESTA ALLE INFRASTRUTTURE DI VOLO 9.3.B.1 SCOPO

La presente procedura definisce le modalità operative previste per le ispezioni delle infrastrutture di volo effettuate a seguito di richiesta, finalizzate a garantire la sicurezza delle operazioni di volo mediante il mantenimento della piena funzionalità delle relative infrastrutture.

9.3.B 2 CAMPO DI APPLICAZIONE

La presente procedura si applica alle ispezioni condotte nel piazzale, sulle piste e sulle vie di rullaggio, a seguito di segnalazione di:

- eventuale FOD

- irregolarità riscontrate su piazzale, piste, taxiway

- decollo abortito per via di guasti al motore, ai pneumatici o alle ruote

- qualsiasi altro incidente che possa avere lasciato detriti che costituiscono pericolo.

Le suddette ispezioni, che consistono nel controllo visivo delle eventuali anomalie sulle infrastrutture di volo interessate, vengono effettuate dal personale di PAI o dal personale di AES (questi ultimi in caso di assenza dei primi), su attivazione di MCR, di TWR o del Duty Manager.

Inoltre, il personale di PAI, presente nelle fasce orarie non coperte da BCI, è abilitato all’attività di monitoraggio e allontanamento di avifauna. Nello svolgimento dell'attività si attiene a quanto previsto nel Cap. 17 MDA: Gestione dei pericoli derivanti dalla fauna selvatica.Con riferimento in particolar modo alle specifiche riportate nel Cap. 25 MDA, l’ispezione straordinaria consente di verificare anche l’integrità delle infrastrutture in caso di avverse condizioni meteo (vento forte, fulmini, precipitazioni piovose intense).

Nell'esecuzione della procedura ogni singolo soggetto coinvolto deve, in coerenza con le attività da svolgere:

- osservare le disposizioni di airside safety inerenti alla circolazione di piazzale e a quanto appreso in fase di formazione;

- osservare le modalità di accesso all’area di movimento e/o manovra (rif. Cap. 16 MDA);

- verificare la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) previsti per lo svolgimento dell'attività ed utilizzarli in modo appropriato;

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute;

- utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro necessari per l'attività;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che possano compromettere la propria e l’altrui sicurezza,

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute da ENAV TWR (vedi par. 9.1).

(24)

9.3.B 3 RIFERIMENTI Codice della Navigazione

Regolamento UE n. 139/2014 e s.m. e i

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

Ordinanza vigente di ENAC DA in materia di: Accesso e circolazione di persone e mezzi in area sterile

Lettera di Operazioni: All Weather Operation SEA - ENAV Regolamento di Scalo

Syllabus corso patenti di cui al Cap. 3 del MdA

APMS e Piano di Manutenzione delle pavimentazioni (rif. Cap. 12 MDA) Procedure Operative in caso di bassa visibilità (rif. Cap. 23 MDA)

Procedura Operativa: Modalità di accesso in area di movimento e/o manovra (rif. Cap. 16 MDA) Procedure sulla Misurazione del coefficiente di aderenza rilevato sulle piste ai fini delle attività di manutenzione o in presenza di contaminazione (rif. Cap. 12 MDA)

Procedure in condizioni meteorologiche avverse (rif. Cap. 25 MDA).

9.3.B 4 RESPONSABILITÀ E AZIONI

N.B.: L’ispezione viene condotta da un Capo Squadra o suo sostituto; nel caso l’ispezione sia condotta con due mezzi, questi restano tra loro in contatto visivo e radio (utilizzando il canale manutentivo).

N FASE SOGGETTO

RESPONSABI LE

AZIONE 1 Ricevimento

della richiesta di ispezione

Duty Manager / MCR / TWR

Duty Manager

RICEVE via telefono dagli operatori/Enti aeroportuali coinvolti la richiesta di ispezione a seguito di segnalazione della presenza di eventuale FOD o di altre irregolarità in area di movimento.

COMUNICA via telefono a MCR il ricevimento della suddetta richiesta.

2 Attivazione squadra per l’ispezione

MCR RICHIEDE via telefono o via radio, l’ispezione dell’area interessata al Capo Squadra di PAI.

(25)

3 Posizionamento in prossimità dell’area di manovra da ispezionare e richiesta

d’accesso a TWR

Capo Squadra PAI o suo sostituto

Con l’autovettura aziendale munita di radio TWR, SI POSIZIONA, in zona di sicurezza, in prossimità dei punti di accesso pista, rispettando le modalità previste dal Cap. 16 MDA.

RICHIEDE via radio a TWR l’autorizzazione ad accedere all’area di manovra, anche in occasione di chiusure già attive con NOTAM, comunicando secondo terminologia aeronautica, sia in ingresso che in uscita dall’area interessata.

Qualora la Stop-Bar fosse accesa, occorre sempre CHIEDERE a TWR lo spegnimento prima di attraversarla.

In caso d’ispezione di pista, questa deve essere eseguita in direzione opposta a quella di atteraggio/decollo, salvo diverse indicazioni da parte della stessa TWR.

(26)

4 Ispezione visiva dell’area

interessata ed eliminazione diretta

dell’anomalia, attivazione della squadra

manutentiva, comunicazione di fine ispezione o dell’eventuale intervento di ripristino

Capo Squadra PAI o suo sostituto.

Ottenuta l’autorizzazione da TWR ad accedere all’area di manovra SI PORTA sul posto e VERIFICA la presenza di eventuale FOD o irregolarità nell’area interessata, VALUTA l’entità del potenziale pericolo.

ELIMINA, direttamente ove possibile, l’anomalia riscontrata.

Se del caso RICHIEDE, via radio, l’intervento in supporto della squadra manutentiva.

Al termine dell’ispezione e degli eventuali interventi direttamente effettuati, LIBERA l’area ispezionata.

COMUNICA via radio a TWR:

- l’avvenuta uscita dall’area di manovra - l’eventuale necessità di ulteriori interventi - l’agibilità dell’area.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato in fase d’ispezione e/o siano necessarie limitazioni di natura operativa per garantire la safety delle operazioni di volo, NON RILASCIA l’agibilità dell’area segnalandolo su check-list; INFORMA via radio TWR e telefonicamente MCR e Duty Manager; APRE apposito ticket e INFORMA il Responsabile PAI (o suo sostituto).

L’area interessata da anomalia sarà costantemente monitorata dagli addetti PAI fino alla risoluzione del problema.

In caso di ritrovamento di carcassa di fauna/avifauna, AVVISA BCU per l’attività di competenza negli orari di presenza, altrimenti PROCEDE direttamente, come da Cap. 17 MDA e, in ogni caso, COORDINA la bonifica dell’area, se necessario attivando la spazzatrice. Le informazioni dell’attività svolta, riportate su check- list e possibilmente correlate da immagine fotografica, vengono trasmesse al Duty Manager per consentire le eventuali azioni di competenza (redazione GSR).

(27)

5 Registrazione risultato ispezione

Capo Squadra PAI o suo sostituto

REGISTRA i risultati delle ispezioni su check-list in formato cartaceo e/o elettronico con l’indicazione delle aree ispezionate e delle eventuali anomalie riscontrate, possibilmente corredate da eventuali immagini fotografiche.

Le informazioni relative all’esito dell’ispezione vengono comunicate a MCR e al Duty Manager per eventuali azioni di competenza.

TRASMETTE le schede compilate e validate al responsabile PAI.

6 Valutazione per eventuali successivi interventi

Responsabile PAI

VALUTA i risultati delle ispezioni effettuate al fine di PIANIFICARE ulteriori interventi correttivi, ove ritenuto necessario.

PROVVEDE alla pianificazione degli interventi di ripristino immediato, VALUTANDO le limitazioni di natura operativa in accordo con MCR.

COMUNICA al Maintenance Manager e alla funzione APMS la necessità di pianificazione degli eventuali interventi correttivi/di ripristino, immediati e/o programmabili nel tempo, anche in base a quanto riportato nella specifica procedura APMS (rif. Cap. 12 MDA).

Eventuali situazioni di potenziale pericolosità per la safety delle attività di volo individuate durante la normale attività in area di movimento dovranno essere immediatamente comunicate a MCR, che informa il Maintenance Manager per le azioni di competenza (ad es.:

problematiche improvvise delle pavimentazioni, che richiedano interventi immediati;

ragguardevole presenza di FOD).

(28)

9.3.B 5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di Maintenance coinvolte nei processi qui descritti sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi Syllabi.

Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Training Shared Services SEA.

9.3.B 6 REGISTRAZIONI

I risultati delle ispezioni vengono registrati su check-list cartacee e/o su apposito supporto informatico, compilate e controfirmate dal personale che ha effettuato l’ispezione, validate e archiviate dal Responsabile PAI, nel cui ufficio rimangono custodite per almeno 5 anni a disposizione degli Enti di controllo preposti e del Maintenance Manager, che le utilizza per la verifica di processo.

9.3.B 7 ALLEGATI

Check-list ispezioni in area di manovra e piazzale (Schede A – B - C).

(29)

9.3 C PROCEDURA PER IL MONITORAGGIO E LA MANUTENZIONE DELLA RECINZIONE AEROPORTUALE E DEGLI ALTRI SISTEMI DI ACCESSO

ADR.OPS.C.005 - AMC1 ADR.OPS.C.005 d)

9.3.C.1 SCOPO

La presente procedura ha lo scopo di definire le modalità di controllo periodico e di manutenzione della stessa e dei relativi cancelli, al fine di verificarne e mantenerne l’integrità.

Nel corso delle ispezioni viene, inoltre, verificato che le uscite di emergenza ed i percorsi preferenziali dei mezzi di soccorso non siano ostruiti o presentino situazioni tali da poter ritardare il tempestivo intervento dei mezzi stessi.

9.3.C.2 CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura si applica alle attività di:

- A. Controllo - B. Manutenzione 9.3.C.2.A) Controllo

Le attività di controllo riguardano:

a. la recinzione lungo il perimetro aeroportuale;

b. la chiusura di tutti i cancelli posti sulla recinzione;

c. lo stato ed il funzionamento dei lucchetti e delle serrature dei cancelli;

d. i percorsi preferenziali dei mezzi di soccorso;

e. le uscite di sicurezza;

f. la fruibilità degli accessi.

I controlli periodici di cui ai punti a-b-d-e-f sono effettuati dal personale di PAI con frequenza settimanale o su richiesta. Una volta al mese i controlli di cui al punto c sono effettuati congiuntamente al personale di Security Operations SEA.

9.3.C.2.B) Manutenzione

PAI garantisce la manutenzione della recinzione doganale, tra cui la sostituzione di tratti già esistenti, con le modalità indicate al successivo punto Responsabilità e Azioni. In caso di lavori effettuati da parte della Direzione Infrastructures Development (DID) che interessino o modifichino la recinzione doganale, i relativi tratti devono essere realizzati secondo i requisiti stabiliti dalle norme richiamate, e manutenuti da DID fino ad avvenuta consegna a MFO.

Qualora un tratto di recinzione doganale - esistente o appositamente realizzato da DID - sia interessato da un’area di cantiere, questo sarà formalmente consegnato da MFO mediante la compilazione del modulo Consegna recinzione Doganale, cui sarà allegata planimetria indicante il tratto consegnato.

Nell'esecuzione della procedura viene rispettato quanto previsto dalle norme in materia di sicurezza e igiene del lavoro, richiamate nel paragrafo Riferimenti e dalle disposizioni di volta in volta

(30)

comunicate da SEA.

In particolare, ogni singolo soggetto coinvolto nell'esecuzione della procedura deve, in coerenza con le attività da svolgere:

- osservare scrupolosamente le disposizioni operative e le istruzioni ricevute;

- verificare la dotazione dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) previsti per lo svolgimento dell'attività ed utilizzarli in modo appropriato;

- utilizzare correttamente i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro necessari per l'attività;

- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che possano compromettere la propria o l’altrui sicurezza.

9.3.C.3 RIFERIMENTI Codice della Navigazione

Regolamento UE n. 139/2014 e s.m. e i

D. Lgs. n. 81/2008: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro

PNS – Scheda n. 7: Controlli di sicurezza delle infrastrutture aeroportuali Regolamento di Scalo

Ordinanza vigente di ENAC DA in materia di Accesso e circolazione di persone e mezzi nelle aree sterili.

(31)

9.3.C.4 RESPONSABILITÀ E AZIONI

N.B. L’ispezione viene sempre condotta da almeno un Capo Squadra e un addetto PAI. In caso di assenza improvvisa e non preventivata del Capo Squadra, l’ispezione programmata viene effettuata in sua sostituzione da almeno due addetti PAI presenti in turno.

N FASE SOGGETTO

RESPONSABILE

AZIONE

1 Controllo settimanale di routine o su segnalazione

Personale PAI VERIFICA a bordo dell’automezzo, con velocità di percorrenza adeguata per un’ispezione puntuale:

- l’integrità della recinzione lungo il perimetro aeroportuale;

- l’integrità e la chiusura di tutti i cancelli posti sulla recinzione;

- la non ostruzione dei percorsi preferenziali dei mezzi di soccorso;

- la non ostruzione delle uscite di sicurezza;

- la fruibilità degli accessi.

COMPILA la relativa check-list in formato cartaceo e/o elettronico (sistema CAM/RFID).

2 Riscontro ed eliminazione anomalie

Personale PAI SI ATTIVA immediatamente, coadiuvato dal proprio personale, al fine di eliminare l’anomalia riscontrata.

Qualora l’anomalia si riferisca ad un tratto di recinzione consegnato per attività di cantiere, ATTIVA DID per la riparazione interessando il referente riportato sul modulo Consegna recinzione doganale.

APRE apposito ticket in caso sia necessario l’intervento di parte terza (es. handler per rimozione ingombro da attrezzatura), in riferimento a quanto specificato nella successiva fase n. 3.

AGGIORNA la relativa check-list in formato cartaceo e/o elettronico.

Nel caso l’anomalia riscontrata non sia risolvibile immediatamente INFORMA telefonicamente MCR e il responsabile PAI.

(32)

3 Valutazione tempi di ripristino per anomalia non immediatamente risolvibile

Responsabile PAI o suo sostituto

MCR

Qualora l’anomalia rilevata non sia risolvibile immediatamente dal personale in turno, VALUTA le azioni correttive ed i tempi previsti e li COMUNICA a MCR, che INFORMA il Maintenance Manager circa gli interventi correttivi/di ripristino.

INFORMA telefonicamente Security Operations RICHIEDENDO il presidio della zona ove non fosse garantita l’integrità doganale. Il personale di PAI rimarrà sul posto fino all’arrivo del personale Security Operations.

INFORMA il Duty Manager, che comunica la situazione agli Enti interessati.

4 Controllo mensile di routine

Personale PAI e Addetto Security Operations

VERIFICANO, con il supporto del personale in turno, oltre a quanto previsto al punto 1, il funzionamento dei lucchetti e delle serrature dei cancelli posti lungo il perimetro aeroportuale utilizzando le apposite chiavi.

COMPILANO la relativa check-list in formato cartaceo e/o elettronico convalidata anche dall’incaricato di Security Operations.

5 Riscontro anomalie

Capo Squadra PAI o suo sostituto

COMUNICA eventuali anomalie relative alla fase 4 a MCR e al Responsabile PAI o suo sostituto.

ATTIVA la propria squadra per eliminare l’anomalia.

Nel caso in cui non possa essere garantita direttamente la risoluzione del problema riscontrato APRE apposito ticket (monitorato anche da MCR tramite apposito applicativo) e INFORMA il Responsabile PAI (o suo sostituto) e procede come descritto alla precedente fase 3.

AGGIORNA la relativa check-list in formato cartaceo e/o elettronico.

(33)

9.3.C.5 FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE

Le risorse di Maintenance coinvolte nel processo sono formate e qualificate in conformità a quanto previsto dal Capitolo 3 - Allegati 1 e 2 MDA e relativi syllabi.

Le attestazioni dei corsi formativi frequentati sono archiviate e conservate presso Training Shared Services SEA.

9.3.C.6 REGISTRAZIONI

Tutte le attività sono registrate su check-list cartacee e/o elettroniche indicanti le generalità di chi ha effettuato il controllo.

Il responsabile di PAI valida le check-list che, archiviate in forma cartacea e/o a sistema, vengono conservate per almeno 5 anni e restano a disposizione degli Enti preposti al controllo.

9.3.C.7 ALLEGATI

- Scheda “Ispezione Recinzione Aeroportuale”

- Modulo “Consegna Recinzione Doganale”

- Specifiche tecniche della recinzione doganale.

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