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CREA LE TUE ESPERIENZE E METTITI IN GIOCO

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Academic year: 2022

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CREA LE TUE ESPERIENZE E METTITI IN GIOCO

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S S O O M M M M A A RI R IO O

Chiedi ma con la testa pag 2

Vivi lo stage col cuore pag 5

Consigli per un buon stage pag 7

Impegnati e sii te stesso pag 9

Non aver paura pag 11

Che il vostro viaggio abbia inizio! pag 13

I primi passi per diventare un bravo ristoratore pag 15

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C C HI H IE E DI D I M M A A C C ON O N L LA A T T E E ST S TA A

Caro ragazzo di seconda,

come ben sai lo stage è alle “porte”, fosse stato per me, in seconda quelle “porte”

le avrei chiuse più che volentieri, ma ho deciso di raggruppare tutte le mie forze e coraggio per riuscire a fare del mio meglio.

Uscire per la prima volta da un luogo protetto come la scuola per affrontare il mondo del lavoro mi metteva davvero paura, non sapevo come funzionasse, non conoscevo i loro ritmi e non mi sentivo abbastanza esperta avendo frequentato per così poco questa scuola.

Andai in un’azienda a due ore da casa, molto lontano, ma ne è valsa davvero la pena. Conobbi un pasticcere di nome Marco Pedron, che è stato capace in soli due mesi di insegnarmi tantissimo, soprattutto a livello caratteriale.

Marco mi diceva sempre “chiedi, ma con la testa”, questo é il consiglio più grande che posso darti.

Ricordati che la paura sparisce, ma la voglia di scoprire non deve mai passarti.

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Non pensare che siano solo due mesi per non andare a scuola, saranno i primi due mesi del tuo futuro.

Dopo i miei due mesi di stage rimasi in contatto con il mio datore, a quanto pare ha visto la mia voglia di imparare e un anno dopo mi richiamò per raccontarmi che era stato assunto come pasticcere principale da “Cracco” e mi diede l‘opportunitá di fare un breve stage lì con lui.

Con questo ti voglio dire che con il giusto interesse anche da un posto “minimo”

puoi fare grandi passi e arrivare in alto.

Magari inizialmente non ti faranno fare molto, ma tu osserva, mangiati tutta la pasticceria con gli occhi, non aver paura che ti prendano per stupido, tutto questo serve a te, non a loro.

Caro compagno di seconda, mettici tutta la forza che puoi, piangi se a volte ti serve, ma poi rimettiti in pista per costruire quel futuro che ora vedi tanto lontano.

Lara Di Martino

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V V IV I VI I L LO O S S T T A A GE G E C C OL O L C C U U O O R R E E

Caro/a studente di seconda,

Ti scrivo questa lettera perché, come ben saprai, tra poco svolgerai il tuo primo stage scolastico. La prima esperienza ti anticipo che non sarà semplice, dovrai relazionarti e collaborare con persone che non conosci, contemporaneamente devi essere pronto a cogliere tutti i piccoli segreti del mestiere.

Tante persone potrebbero dirti che avere l’ansia è una cosa normale, ma io non condivido a pieno questo pensiero. Ad essere del tutto sinceri prima di partire per lo stage non ero spaventata perché alla fine devi solamente essere te stesso e mettere in pratica ciò che sai. La mia esperienza mi ha aiutata a crescere molto e a sviluppare un carattere del tutto nuovo, per cui penso proprio che sarà molto utile anche a te.

Non starò ad entrare nello specifico di ciò che è successo, ma è capitato anche a me, come penso a tutti, di sbagliare, anche solo per una piccola distrazione.

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Ti racconto questo perché vorrei che tu capissi che sei li per imparare e non ti devi preoccupare se sbagli, l’importante è che tu sia sempre sincero con l’azienda che ti ospita.

Detto ciò ti auguro un buono stage, cerca di svolgerlo al meglio perché, oltre ad essere una semplice esperienza da inserire nel curriculum, come nel mio caso, l’azienda potrebbe offrirti un posto di lavoro, che influirà sul tuo futuro più di quanto tu possa immaginare. Spero di esserti stata d’aiuto.

In bocca al lupo,

La tua compagna di quarta.

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C C ON O NS SI IG GL LI I P P ER E R U U N N B B U U ON O N S S T T A A GE G E

Caro compagno,

Quest'anno stai per iniziare una nuova avventura: lo stage, che durerà due mesi.

Sarai sicuramente agitato, un po' impaurito visto che è la tua prima esperienza lavorativa, ma è normale, lo ero anch'io quando ho realizzato che l'inizio dello stage si stava avvicinando.

Durante questi mesi di lavoro imparerai sicuramente a creare nuove cose, cercherai di capire se questo è veramente il lavoro che vuoi fare in futuro.

Capiteranno giorni che lavorerai di più altri invece dove dovrai fare lavori che magari non ti piacciono, come pulire oppure stare al lavaggio.

Nei primi giorni farai sicuramente un po' di fatica ad ambientarti, a sapere come fare determinate cose, ogni tanto succederà di sbagliare, non avere paura di chiedere aiuto anche perché da un errore si impara e la volta dopo la farai senza sbagliare.

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Il mio consiglio perciò è quello di cercare di stare tranquillo e non avere paura di chiedere aiuto se sei in difficoltà e di sfruttare il più possibile questo stage per poter crescere professionalmente e cercare di portarti nuove cose nel tuo bagaglio professionale.

Ti lascio con un ultimo consiglio: di essere curioso e chiedi ai tuoi colleghi cosa stanno preparando, perché così fai vedere che sei interessato e fai capire che hai voglia di imparare.

Un abbraccio.

La tua compagna di quarta.

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IM I M P P E E GN G NA AT TI I E E S SI II I T T E E S S T T E E SS S SO O

Caro/a ragazzo/a,

In questo momento probabilmente sarai nervoso/a perché dovrai affrontare per la prima volta il mondo del lavoro, o forse sei così coraggioso da non avere paura di nulla ? In questo caso ti auguro di dare del tuo meglio e di farti valere.

Nell'altro caso ti invito a leggere questa lettera.

Inizio con il dirti che sei molto fortunato/a ad intraprendere questa nuova avventura, infatti molti/e ragazzi/e di altre scuole non hanno questa opportunità. Io come molti altri ragazzi ero spaventato all'idea di affrontare un mondo totalmente diverso da quello a cui siamo abituati, perciò se sei nervoso/a o agitato/a, ti dico fin da subito che è una sensazione normale,anzi più ne hai più ti ricorderai di questa esperienza.

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Il mio primo giorno di stage l'ho affrontato e superato insieme ad una mia compagna di classe, supportandoci a vicenda e costruendo nel tempo un bel rapporto con lo chef di cucina e con il pasticcere.

Vorrei darti un consiglio: sii te stesso. Non cercare di sembrare qualcuno che non sei, relazionati con i colleghi a livello umano e non solo da “capo e stagista”, perché dalla mia esperienza ho imparato a dare il 100% di me stesso anche se avevo paura di non essere all'altezza, perché ti ricorderanno di più per il tuo impegno e la tua volontà di fare e di apprendere. Non avere paura di sbagliare.

È l'unico modo per migliorare e imparare.

Grazie per aver letto questa lettera, ti auguro un in bocca al lupo e di vivere un'esperienza indimenticabile.

Il tuo compagno di quarta

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NO N ON N A A V V E E R R P P AU A UR RA A

Caro compagno/a di seconda,

sono un’allieva di quarta e ti scrivo per rassicurarti e raccontarti degli aneddoti riguardanti il mio primo stage, sperando tu possa sentirti meno in ansia.

Come ti senti?

Il primo stage è un grande passo verso la crescita, a livello professionale ma soprattutto personale.

Ti proietta nel mondo del lavoro e ti fa vedere la realtà in modo diverso. Durante il mio primo stage ho lavorato in due piccoli negozi, il primo era una pasticceria e il secondo un bar.

Il periodo passato in pasticceria l’ho vissuto abbastanza male, avevo una costante paura di sbagliare e non essere all’altezza. Ti consiglio di non viverla

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così. In stage tutto dipende da te, se sarai di cattivo umore, la preparazione rispecchierà il tuo stato d’animo.

Ovviamente ci saranno giornate in cui non sarai in ottima forma, in quel caso cerca di non abbatterti e ruba il lavoro dei tuoi colleghi con gli occhi. Fallo sempre, se non dovessero assegnarti lavori da fare, tu poni domande e sii curioso/a. Dai tempo al tempo, spesso appena si inizia un lavoro ti vengono assegnate le mansioni più noiose e, ad esempio, come accadeva a me, mi sentivo un po’ la ruota di scorta.

Ma tra un ordine e l’altro anche il capo aveva iniziato a rendermi partecipe del lavoro, non lasciandomi sempre in disparte.

In stage verrai messo alla prova per migliorare e, soprattutto, perché ci sta a capo della cucina vuole sapere quali sono le tue capacità.

Ad esempio, dopo aver impiegato più di mezz’ora nel farcire un dolce, il pasticcere iniziò a darmi dei tempi da rispettare, così iniziai a migliorare di giorno in giorno. Una volta presa confidenza con il posto e con i colleghi, vedrai che tutto andrà al meglio e capirai che le paranoie iniziali non sono servite a nulla.

Detto questo, spero di non averti messo ansia ma anzi, di averti rassicurato/a un po’, spero tu mi dia ragione appena inizierai questa avventura.

Vorrei quindi augurarti buona fortuna nonostante manchino un po’ di mesi, spero tu ti senta a tuo agio nel posto in cui andrai e, cosa molto importante, che tu riesca ad apprendere il più.

Un grande abbraccio, una compagna di quarta.

Alessia Castagna.

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C C HE H E IL I L V V O O ST S TR RO O V V I I A A GG G GI IO O A AB BB B IA I A I IN NI I Z Z IO I O ! !

Caro compagno, stai affrontando il secondo anno e di sicuro sei in ansia per ciò che verrà, ovvero i tuoi primi due mesi di stage .

È normale sentirsi così o pensare che non ci riuscirai. Anch'io all’inizio ero insicura, pensando di non essere all’altezza. L’importante è essere determinati e mettere in pratica tutto ciò che hai appreso fino ad ora.

Concentrati sul tuo lavoro e progresso lavorativo, per questo ti consiglio di fissare degli obbiettivi che piano piano supererai. Non sottovalutarti mai! Se ci metti passione e tanto impegno, da quest’esperienza ne uscirai soddisfatto e avrai sempre più voglia di conoscere e imparare i “trucchi “ del mestiere.

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Quest’esperienza sicuramente ti aiuterà a crescere e quindi di aumentare il tuo senso di responsabilità.

Per esempio durante il mio primo stage, in una pasticceria a Milano, una mattina avevo un visita medica e sarei arrivata al lavoro con due ore di ritardo. Ho avvisato il capo la mattina stessa, quest'ultimo mi ha rimproverato dicendomi che avrei dovuto avvisare almeno il giorno prima, così si sarebbe organizzata precedentemente con il personale.

Anche se al momento pensavo fosse un po’ esagerato, poi iniziai a capire il perché fosse così severa, e anche l’importanza di essere puntuale in tutto ciò che faccio e grazie a questo sono riuscita a prendermi sempre le mie responsabilità, come un buon lavoratore deve fare. Questo è solo uno dei tanti episodi significativi che mi sono successi nel mio percorso lavorativo, ma spero ti possa aiutare a ricordare che nulla è scontato di ciò che fai, e che i rimproveri li devi sempre vedere come dei consigli che ti danno persone più mature e con più esperienza di te in questo campo.

Goditi a pieno questi mesi mi raccomando, forza e coraggio mio caro coetaneo.

La tua compagna di quarta.

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I I P PR RI IM M I I P P A A S S S S I I P P ER E R D DI I V V EN E NT TA AR RE E U U N N B B R R A A V V O O R R I I S S T T O O RA R AT TO OR RE E

Caro compagno di seconda, comincio col dirti che so perfettamente come ti senti in questo momento, dato che ci sono passata anche io due anni fa.

Esattamente in questo periodo del 2016 stavo già andando in ansia perché non sapevo in che posto sarei andata, come mi sarei trovata con il capo e i colleghi, insomma, come mi sarei trovata in generale.

Fatti dire che queste ansie e paranoie non ti portano da nessuna parte.

Devi sempre credere in te stesso e nelle tue capacità e ricorda sempre che i professori ti manderanno sempre in un posto adatto a te e alle tue capacità e potenziale, credono in te e sono sempre dalla tua parte.

Il primo giorno ero molto agitata, ansiosa, emozionata e anche un po’ impaurita, non sapevo bene cosa mi sarei trovata di fronte dato che era una pasticceria aperta da pochi mesi e ancora in via di sviluppo.

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A proposito di questo mi piacerebbe raccontarti un episodio che mi è successo durante i primi giorni.

La pasticceria dov’ero stata assegnata, appunto, era stata aperta da pochi mesi, quindi non aveva ancora una vetrina assegnata e completa, cambiavano molto spesso i dolci da vendere e anche le ricette di questi.

Questo fatto mi mandava in confusione ogni volta che dovevo allestire la vetrina o che dovevo svolgere qualche preparazione, perché non sapevo mai che ricetta era quella che avevano usato il pomeriggio prima durante le prove o che dovevo usare io quel giorno.

Cercavo sempre di mantenere la calma e concentrarmi, ma penso che quel giorno non sono riuscita nel mio intento, perché il capo pasticcere vide che non ero molto sicura nelle cose che dovevo fare, quindi mi disse che io in quel momento ero lì per imparare, che dovevo sempre chiedere se avessi dei dubbi, anche se piccoli, stupidi e insignificanti e che se sbagliavo, dopo essercene accorta, dovevo chiedermi perché avevo sbagliato e in che momento, perché, appunto, sbagliando si impara.

Sicuramente alla fine dello stage ti sentirai molto cambiato e lo noteranno subito anche i tuoi professori.

Lo stage è un'esperienza che ti cambia e migliora non solo in campo professionale e lavorativo, ma anche in quello personale: per esempio imparerai a essere più responsabile, puntuale, sicuro di te stesso, determinato ecc…

Queste sono qualità che ti aiuteranno in molti aspetti della tua vita.

Quindi, per concludere, spero tu possa crescere, divertirti e imparare durante i prossimi 2 mesi.

Ti auguro un buon lavoro, La tua compagna di 4°.

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