• Non ci sono risultati.

Gli oscilloscopi analogici. la deflessione orizzontale la sincronizzazione la base dei tempi Oscilloscopi a tracce multiple

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Gli oscilloscopi analogici. la deflessione orizzontale la sincronizzazione la base dei tempi Oscilloscopi a tracce multiple"

Copied!
50
0
0

Testo completo

(1)

Gli oscilloscopi analogici

• la deflessione orizzontale

• la sincronizzazione

• la base dei tempi

• Oscilloscopi a tracce multiple

(2)

Testi consigliati Testi consigliati

C. Offelli - Strumentazione elettronica - Edizioni Libreria Progetto - Padova - 1991

G. Costanzini, U. Garnelli - Strumentazione e misure elettroniche - Zanichelli - Bologna

C. Offelli, D. Petri - Lezioni di strumentazione elettronica - CittàStudiEdizioni - Milano - 1994

(3)

Deflessione orizzontale

• Funzionamento in xy

– tensione Vx proveniente dall'esterno

– condizionamento del tutto analogo a quello per l'asse verticale

• Funzionamento in base dei tempi

se Vx = h · t  Dx = k · t – asse x tarato in tempo

– Vx deve variare linearmente con il tempo – Vx tensione a rampa lineare

D l L d

V

x

V

x a

 

 

2

(4)

Deflessione orizzontale

T

x

+V

d

-V

d

V

x

t

t

0

t

1

possibile andamento temporale di V

x

(5)

Deflessione orizzontale

• Ipotesi sul segnale di ingresso:

tensione periodica di periodo Ty

• E’ visualizzata un’unica traccia solo se il

periodo Tx della tensione a dente di sega Vx coincide con un multiplo intero del periodo Ty di Vy

Tx = m · Ty

(6)

Deflessione orizzontale

• se la relazione T

x

= mT

y

non è soddisfatta ad ogni spazzolata si ha una traccia

diversa dalla precedente

(7)

Deflessione orizzontale

Per avere un’unica traccia

• in molti casi è sufficiente che il pennello elettronico parta dal margine sinistro dello schermo quando il segnale Vy :

assume un valore prefissato

ha la derivata di un determinato segno (pendenza)

(8)

Sincronizzazione

V

y

V

x

t

t

porzione di traccia visualizzata = 0.75 T

y

(9)

Sincronizzazione Per avere la coincidenza fra

• istante di partenza della rampa

• punto iniziale della porzione di segnale da visualizzare

quando Vy assume valori prefissati di

livello

pendenza

viene generato un

impulso di trigger

che comanda la partenza della rampa V

x

(10)

base dei tempi

• genera la rampa Vx di pendenza variabile

• riporta il pennello dal margine destro a quello sinistro

• interdice il pennello durante il ritorno (impulso di unblanking)

• attende l'arrivo del nuovo impulso di trigger

(11)

trigger

• INT ricavato dal segnale inviato all'asse y

• EXT ricavato da un generico segnale fornito dall'esterno

• LINE ottenuto dall’alimentazione di rete

(12)

generazione trigger

derivatore clipper +

- +

V

I

-

V

L

1

1’

2 2’

V

A

V

S

V

D

V

T

blocco

squadratore

trigger

(13)

t t t t t

t t t t t V

I

V

A

V

S

V

D

V

T

V

L

1-1’

(V

L

-V

I

)

2-2’

(V

I

-V

L

)

(14)

base dei tempi

hold-off comando

di trigger

gate generatore

di rampa asse Y unblanking

V

T

+ +

V

G

V

C

V

R

V

H

(15)

blocco gate

(modo: NORMAL)

Gate = comparatore con isteresi

VGH e VGL molto discoste fra loro

• VG < VGL : uscita gate VC alta

• VG > VGH : uscita gate VC bassa

• VGL < VG < VGH : uscita gate VC inalterata

hold-off comando

di trigger gate generatore

di rampa

asse Y unblanking

+ +

VG VC

VH

(16)

generatore di rampa

• la rampa parte sul fronte di salita della tensione di uscita del gate V

C

• impulso di unblanking durante la rampa

hold-off comando

di trigger gate generatore

di rampa

asse Y unblanking

+ +

VG VC

VH

(17)

generatore di rampa

generatore di rampa

(18)

blocco di hold-off

• funzionamento ideale:

– a riposo VH = VH0

– se in ingresso si ha una rampa di pendenza positiva  uscita proporzionale all'ingresso

– se la tensione di ingresso decresce  blocco di hold-off si comporta come un circuito monostabile

hold-off

comando

di trigger gate generatore di rampa

asse Y unblanking

+ +

VG VC

VH

(19)

blocco di hold-off

• il funzionamento monostabile significa:

tensione di uscita costante intervallo di tempo regolabile

trascorso tale intervallo di tempo la tensione di uscita si riporta (a scatto) al valore iniziale VH0

(20)

a  

b c

t0

t1 t2

t3

t4 t5 t6

b c d t

t t

t VT

VGH

VGLVH0

VG

VC

VR VR0

a

(21)

sincronizzazione

• il segnale di ingresso sia di periodo Ty

• la condizione per avere una traccia stabile è (m intero positivo)

Tx =  a + b + c = mTy

a : intervallo di visualizzazione

b : tempo ripristino condizioni iniziali c : tempo di attesa necessario per la

sincronizzazione

a non è necessariamente legato a Ty

(22)

gate: NORMAL

• per avere la visualizzazione si richiede un impulso di trigger

• nesssun impulso  nessuna traccia

(23)

gate: AUTO

• gate = logicamente funziona come un circuito astabile

generatore di onda quadra con un periodo di oscillazione proprio

hold-off comando

di trigger gate generatore

di rampa

asse Y unblanking

+ +

(24)

gate: AUTO

• VC (comando rampa) = onda quadra indipendente dagli impulsi di trigger

• si ha rampa periodica e visualizzazione senza sincronizzazione

• è possibile, ma non certa, la sincronizzazione

si forza il periodo di oscillazione del gate mediante gli impulsi di trigger

(25)

gate: SINGLE

• oppure one-shot o single-sweep

• ogni singola spazzolata si richiede la

abilitazione mediante un comando esterno

(26)

uso del comando hold-off

Tx =

a +

b +

c = mTy

• hold-off influisce su

b

• la variazione dell’intervallo

b tra un minimo e un massimo facilita la sincronizzazione

(27)

Utilizzazione Hold-off

T1

T

livello trigger

a b a b

t

t

t

(28)

OSSERVAZIONE DEI FRONTI RIPIDI OSSERVAZIONE DEI FRONTI RIPIDI

- SI PERDE L’OSSERVAZIONE DEL FRONTE

(29)

RIMEDIO : RIMEDIO :

INTRODUZIONE DI UNA LINEA DI RITARDO SUL CANALE VERTICALE

(30)
(31)

SCHEMA A BLOCCHI DI UN OSCILLOSCOPIO SCHEMA A BLOCCHI DI UN OSCILLOSCOPIO

LINEA DI RITARDO

(32)

Oscilloscopi a tracce multiple

VYA

VYB

+-

C0 C1

IA

IB

Vy

ALTERNATE

una spazzolata: chiuso IA e aperto IB

nella spazzolata successiva: aperto IA e chiuso IB

(33)

ALTERNATE

• Primo caso: gli impulsi di sincronismo sono ricavati da uno solo dei due canali

esempio

sincronismo canale A: Tx = nTA

il canale B è sincronizzato solo se

Tx = mTB

• se le tracce sono sincronizzate è conservata la relazione di fase

(34)

ALTERNATE VYA

VYB

liv. trig.

(35)

ALTERNATE

• Secondo caso: gli impulsi di trigger sono ottenuti alternativamente da entrambi i canali

• le tracce sono sincronizzate, ma si è persa la relazione di fase

(36)

ALTERNATE VYA

VYB

(37)

Oscilloscopi a tracce Oscilloscopi a tracce

multiple multiple

CHOPPED

in ogni spazzolata si hanno numerose aperture e chiusure di IA e IB

sono visualizzate alternativamente piccolissime porzioni dei due segnali

+-

C0 C1

IA

IB

(38)

CHOPPED

• il segnale di trigger dipende da un unico canale (A o B)

• è conservata la relazione di fase

• non è garantito il sincronismo di entrambe le tracce

(39)

CHOPPED ya

yb

t

si ha spegnimento del fascetto

elettronico durante la commutazione fra i

segnali

(40)

CHOPPED ya

yb

t

(41)

- 41 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde

linea

(cavo coassiale)

OSCILLOSCOPIO

terminale BNC

C R

C

I I

c

spesso CC >> CI

(42)

- 42 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde: media frequenza

• resistenza di ingresso elevata riduce l’effetto di carico (che

produce attenuazione del segnale)

• reattanza capacitiva varia con la frequenza

rotazione di fase

distorsione del segnale visualizzato

• R e C: limitazione di banda

terminale BNC

resistenza RI

(1 - 10 M)

capacità CI

(decine di pF)

(43)

- 43 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde Compensate

C

circuito di

compensazione

OSCILLOSCOPIO

sonda compensata

R C

CI I

c RS

S

cavo coassiale

Vs VI

(44)

- 44 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde Compensate

circuito di compensazione

C

P

= C

I

+ C

C

V V

R

jwR C R

jwR C

R

jwR C

I S

I

I P

S

S S

I

I P

  

 

 1

1 1

(45)

- 45 ElapB2 - © 2012 DDC

• se RI CP = RS CS

si ha un legame non dipendente dalla frequenza

RS = 9RI attenuazione pari a 10

resistenza di carico elevata (10RI ) in parallelo ad una capacità molto piccola

Sonde Compensate

V V R

R R

I S

I

S I

 

(46)

- 46 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde Compensate

• In pratica

per compensare una sonda, ossia per soddisfare la condizione:

RI CP = RS CS

si usa come segnale di test un’onda quadra fornita dall'oscilloscopio

(47)

- 47 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde Compensate

non compensata

non compensata

compensata

(48)

- 48 ElapB2 - © 2012 DDC

Sonde Compensate

Consiglio pratico:

• se si cambia sonda, oppure oscilloscopio, è buona norma

verificare la compensazione della sonda

(49)

- 49 ElapB2 - © 2012 DDC

Cavi coassiali

Cavi coassiali : : alta alta frequenza

frequenza

coassiale

C

RI I

L l D

  d

 

2 ln

C D l

d

 2    ln

Z L

C

D d

r r

0

    60 3 

, ln

impedenza caratteristica

Per D/d=2,71 il cavo può sostenere la massima tensione senza superare la rigidità dielettrica dell’isolamento

Per D/d=1,65 si ha il massimo trasferimento di potenza

Per D/d =3,6 si ha la minima attenuazione introdotta dal cavo

(50)

- 50 ElapB2 - © 2012 DDC

Cavi Cavi coassiali coassiali : : alta alta frequenza

frequenza

D/d 1,65 2,71 3,6 Coassiale in aria

(r = 1; r = 1)

Z0 () 30 60 77 Coassiale con polietilene

(r = 1; r = 2,3)

Z0 () 20 40 50

I valori di impedenza caratteristica sono dunque prossimi a quelli comunemente in uso.

Riferimenti

Documenti correlati

Sul segnale ricevuto viene prima eseguita l’operazione di despreading per mezzo di una replica del codice generata localmente. Si ha poi l’accumulazione su un certo

A tal fine sono stati utilizzati ratti deprivati durante il periodo critico e sottoposti in età adulta alla riapertura dell’occhio suturato, in questi animali è

Calcolare gli autovalori della

Descrivere il pensiero divergente, tracciare le sue caratteristiche in base alla letteratura psicopedagogica di riferimento e indicare come poterlo potenziare nella scuola

Lineare del secondo ordine a coeffici- enti costanti

6) Il circuito di figura costituisce un filtro “elimina-banda” (notch), in grado cio` e di attenuare particolari frequenze dello spettro di ingresso... FISICA GENERALE II ED

I valori dell’intensità media di precipitazione saranno tutti compatibili con la curva IDF relativa a T=100. Per un più efficace confronto, rappresentare sia pioggia che portata

ammissibile in cui ci si sposta sia il piú grande possibile tra quello di tutte le possibili soluzioni di base adiacenti e si definisca una regola di scelta alternativa a quella