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Repubblica Italiana COMUNE DI RUDIANO

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Repertorio n. _____

---Repubblica Italiana--- ---COMUNE DI RUDIANO---

-

---PROVINCIA DI BRESCIA---

CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI TESORERIA ---PER IL PERIODO 01/05/2015 — 31/12/2019 ---

L’anno addì del mese di , alle ore , in Rudiano, nella Resi-

denza Municipale, presso l'Ufficio di Segreteria, innanzi a me, , Segretario del Comune di Rudiano, autorizzato a rogare, nell'inte- resse del Comune gli atti in forma pubblica ammi- nistrativa, sono comparsi i Signori:---

1) , nato a ( )il

………..…, domiciliato per la carica presso la Casa Comunale di Rudiano, che dichiara di agire esclusi- vamente in nome, per conto e nell’interesse del Co- mune di Rudiano (di seguito denominato "Comune"), Cod. Fiscale nr. 00832180178, che rappresenta nella sua qualità di Responsabile dell’Area “Economico Fi- nanziaria” e Responsabile del servizio in oggetto;-- --

2) , nato a ( )

il , residente a ( ), in Via Allegato “A” alla deliberazione di C.C. n. 61 del 22.12.2014

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………nr……..Codice fiscale ……….., il quale interviene nella qualità di ,

in nome, per conto ed in rappresentanza

……….,con sede a , in Via ………C.F. , in seguito denominato “Tesoriere”, in virtù di delega conferita con verbale del Consiglio di Amministrazio- ne n. in data , che si allega per e- stratto alla presente Convenzione (Allegato “A”);---- comparenti della cui identità personale e capacità giuridica, io, Segretario Comunale rogante, sono per- sonalmente certo.--- Di comune accordo le parti sunnominate, che hanno i requisiti di legge, rinunciano, con il mio consenso all’assistenza dei testimoni.--- ---Premesso---

*

che il Consiglio Comunale con propria deliberazione nr. del , esecutiva ai sensi di

legge, conservata agli atti, ha approvato lo schema della presente Convenzione per la gestione del servi- zio di tesoreria per il periodo 01.05.2015/31.12.2019;---

* che con determinazione dell’Area “Economico Finan- ziaria” nr. del , esecutiva ai sensi di legge, conservata agli atti, in esito alla procedura

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di gara ad evidenza pubblica, si è proceduto all’aggiudicazione del servizio di tesoreria comunale a ……….;---

* che l’Ente contraente è sottoposto al regime di Te- soreria Unica “mista” di cui all’art. 7 del decreto legislativo 7 agosto 1997, nr. 279, da attuarsi con le modalità applicative di cui alla circolare del Mi- nistero del Tesoro, del bilancio e della programma- zione economica nr. 50 del 18 giugno 1998;===========

*

che le disponibilità dell’Ente, in base alla natu- ra delle entrate, affluiscono sia sulla contabilità speciale infruttifera accesa a nome dell’Ente medesi- mo presso la competente Sezione di Tesoreria Provin- ciale dello Stato sia sul conto di Tesoreria. Sulla prima affluiscono le entrate costituite dalle asse- gnazioni, contributi, e quanto altro proveniente di- rettamente o indirettamente, dal bilancio dello Stato nonché le somme rivenienti da operazioni di indebita- mento assistite, in tutto o in parte, da interventi finanziari dello Stato; sul conto di tesoreria sono depositate le somme costituenti entrate proprie dell’Ente; ---

* che ai sensi dei commi 3 e 4 del richiamato art. 7 del D.Lgs. 7 Agosto 1997, nr. 279, le entrate afflui- te sul conto di Tesoreria devono essere prioritaria-

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mente utilizzate per l’effettuazione dei pagamenti disposti dall’Ente, fatto salvo quanto specificato nell’ambito dell’articolato con riferimento all’utilizzo di somme a specifica destinazione;---

* che ai sensi del D.L. nr. 1 del 24/01/2012 il regi- me di Tesoreria unica mista previsto dall’art. 7 del decreto legislativo 7 agosto 1997, nr. 279 è sospeso sino al 31/12/2014;---

* che ai sensi del succitato decreto, sino al 31/12/2014, si applicano le disposizioni di cui all’articolo 1 della legge 29 ottobre 1984, nr. 720 e le relative norme amministrative di attuazione. Re- stano escluse dall’applicazione della presente dispo- sizione le disponibilità dell’Ente rivenienti da ope- razioni di mutuo, prestito e ogni altra forma di in- debitamento non sorrette da alcun contributo in conto capitale o in conto interessi da parte dello Stato, delle Regioni e delle altre pubbliche Amministrazio- ni;--- Quanto sopra premesso, si stipula e si conviene quan- to segue:--- Art. 1 - Affidamento del servizio.--- 1. Il servizio di tesoreria viene svolto dal Teso- riere ……….. (denominazione Istituto), che accetta di svolgerlo nei propri locali presso la filia-

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le/agenzia di Rudiano nei giorni di apertura, con o- rario identico a quello osservato per le operazioni bancarie e con apposito sportello di tesoreria e di cassa. --- 2. Il servizio di tesoreria, la cui durata è fissa- ta al successivo art.21, viene svolto in conformità alla Legge, allo Statuto ed ai Regolamenti dell’Ente, nonché ai patti di cui alla presente convenzione.---- 3. Durante il periodo di validità della presente convenzione, di comune accordo fra le parti e tenuto conto delle indicazioni di cui all’art. 213 del D.Lgs. nr.267 del 18.08.2000 e s.m.i, alle modalità di espletamento del servizio potranno essere apporta- ti i perfezionamenti metodologici ed informatici ri- tenuti necessari per migliorarne lo svolgimento, sen- za che si renda necessaria la modifica della presente convenzione. --- 4. In particolare, si porrà ogni cura per introdur- re, appena ciò risulti possibile, senza oneri a cari- co dell’Ente, un sistema basato su mandati di paga- mento, ordinativi d’incasso ed altri documenti sotto- scritti elettronicamente, con interruzione della re- lativa produzione cartacea in attuazione del D.lgs. 7 marzo 2005, nr. 82 e s.m.i, ove applicabile, nonché di ogni altra normativa sopravvenuta in materia. Per

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la formalizzazione dei relativi accordi può proceder- si con scambio di lettere previo accordo tra il Te- soriere e l’Ufficio di Ragioneria Comunale.--- 5. Nessun onere verrà posto a carico dell’Ente in relazione alla gestione informatizzata e per eventua- li modifiche che si rendessero necessarie in seguito a disposizioni normative o per un miglioramento della stessa; --- 6. La scadenza del contratto è fissata al 31 dicem- bre 2019. Il tesoriere qualora non abbia una propria filiale in Rudiano, dovrà aprirne una fissa, ubicata sul territorio Comunale, entro il termine del 1° mag- gio 2015. Per l’attivazione dello sportello in data successiva al 1° maggio 2015, il Tesoriere avrà l’obbligo di garantire lo svolgimento del servizio di Tesoreria presso la Sede Municipale nei giorni e ne- gli orari da concordarsi con l’Ente. Il Tesoriere metterà a disposizione del servizio di Tesoreria, personale sufficiente per la corretta esecuzione del- lo stesso ed un referente, al quale il Comune potrà rivolgersi per prospettare eventuali necessità opera- tive. --- 7. Inoltre il Tesoriere deve attivare a titolo gra- tuito a favore dell’Ente entro 30 giorni dalla sotto- scrizione della presente convenzione e comunque ga-

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rantendone il funzionamento sin dal 1/5/2015 i se- guenti servizi: ---

• Obbligo a garantire fin dal 1* giorno di vigenza

della convenzione la possibilità per l’ente di utilizzare la firma elettronica ( digitale) se- condo le disposizioni di legge;---

• Servizio di collegamento telematico in remote

banking per trasmissione reciproca dati Tesorie- re – Ente;---

Servizio di pagamento tramite un POS;--- Art. 2 - Oggetto e limiti della convenzione.--- 1. Ai sensi dell’art.209 del T.U. EE.LL. – D.Lgs.

nr. 267 del 18.08.2000 e s.m.i. -, il servizio di te- soreria di cui alla presente convenzione ha per og- getto il complesso delle operazioni inerenti alla ge- stione finanziaria del Comune di Rudiano finalizzate, in particolare, alla riscossione delle entrate, al pagamento delle spese, all’amministrazione di titoli e valori, nonché agli adempimenti connessi previsti dalla legge , dallo Statuto, dai regolamenti comunali e da norme pattizie.--- 2. Il Tesoriere esegue le operazioni di cui al 1*

comma del presente articolo nel rispetto delle dispo- sizioni sulla Tesoreria Unica Mista ex art. 7 del D.Lgs. 279/1997 e s.m.i., regime momentaneamente so-

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speso fino al 31/12/2014 a seguito dell’entrata in vigore dell’art. 35, commi 8-13, del D.L. 1/2012, in tutte le proprie agenzie /sportelli presenti sul ter- ritorio comunale e nazionale;--- 3. Esulano dall’ambito della presente convenzione la riscossione delle entrate tributarie e tutte quel- le entrate che per legge o contratto sono e/o saranno affidate ad altri soggetti;--- 4. L’esazione è pura e semplice, si intende fatta cioè senza l’onere del “non riscosso per riscosso” e senza l’obbligo di esecuzione contro i debitori moro- si da parte del Tesoriere, il quale non è tenuto a intimare atti legali o richieste o ad impegnare, co- munque, la propria responsabilità nelle riscossioni restando sempre a cura dell’ente ogni pratica legale e/o amministrativa per ottenere l’incasso. Non compe- tono al servizio di Tesoreria le entrate riscuotibili sulla base della normativa che riguarda il servizio di riscossione dei tributi. Il tesoriere risponde di eventuali danni ai sensi di quanto previsto dall’art.

211 del D.Lgs. nr. 267/2000;--- 5. Qualora previsto nel Regolamento di contabilità dell’Ente, presso il Tesoriere sono aperti appositi conti correnti bancari intestati all’Ente medesimo per la gestione delle minute spese economali.---

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Art. 3 - Esercizio finanziario.--- 1. L’esercizio finanziario dell’Ente ha durata an- nuale, con inizio il primo gennaio e termine il 31 dicembre di ciascun anno; dopo tale termine non pos- sono effettuarsi operazioni di cassa sul bilancio dell’anno precedente.--- 2. Resta salva la regolarizzazione degli incassi avvenuti negli ultimi giorni dell’esercizio finan- ziario da effettuarsi non oltre il 15 gennaio del nuovo anno e che sarà comunque contabilizzato con riferimento nell’anno precedente.--- Art. 4 – Riscossioni.--- 1. Le entrate sono incassate dal Tesoriere in base ad ordinativi di incasso (“Reversali”) emessi dall’Ente su moduli appositamente predisposti, nume- rati progressivamente e firmati dal Responsabile del servizio o da altro dipendente individuato dal Rego- lamento di Contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sosti- tuirli ai sensi e con i criteri di individuazione di cui al medesimo Regolamento.--- 2. L’Ente si impegna a comunicare preventivamente le firme autografe, le generalità e qualifiche delle persone autorizzate, nonché tutte le successive va- riazioni.---

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3. Per gli effetti di cui sopra, il Tesoriere resta impegnato dal giorno lavorativo successivo a quello di ricezione delle comunicazioni stesse.--- 4. Gli ordinativi di incasso devono contenere:--- - La denominazione dell’Ente;--- - L’indicazione del debitore;--- - La somma da riscuotere in cifre ed in lettere;

- La causale del versamento;--- - La codifica di bilancio e la voce economica;---- - Il numero progressivo dell’ordinativo per l’esercizio finanziario, senza separazione tra conto competenza e conto residui;--- - L’esercizio finanziario e la data di emissione;

- Le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza;--- - L’eventuale indicazione “entrata vincolata”. In caso di mancata indicazione, le somme introitate sono considerate libere da vincolo;--- - L’indicazione del Codice Gestionale di cui al Decreto del Ministero Economia e Finanze 18.02.2005 e s.m.i. ( codifica dei conti pubblici SIOPE). Il Teso- riere non potrà accettare disposizioni di pagamento prive della predetta codificazione;--- - Altre eventuali codifiche introdotte da specifi- che normative;---

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5. A fronte dell’incasso il Tesoriere rilascia, in luogo e vece dell’Ente, regolari quietanze numerate in ordine cronologico per esercizio finanziario, com- pilate con procedure informatiche e moduli meccaniz- zati o da staccarsi da apposito bollettario fornito dall’Ente e composto da bollette numerate progressi- vamente e preventivamente vidimate.--- 6. Il Tesoriere deve accettare, anche senza autoriz- zazione dell’Ente, le somme che i terzi intendono versare, a qualsiasi titolo e causa, a favore dell’Ente stesso, rilasciando ricevuta contenente, oltre l’indicazione della causale del versamento, la clausola espressa “salvi i diritti dell’Ente”. Tali incassi sono segnalati all’Ente stesso, il quale deve emettere i relativi ordinativi di riscossione entro 15 giorni, salvo eccezionali situazioni di gestione che comportino un prolungamento di tale termine ( as- senza personale in servizio, impossibilità di reperi- mento dell’oggetto del versamento e quindi conseguen- te difficoltà per la contabilizzazione dell’entrata), detti ordinativi devono riportare il numero dell’incasso sospeso rilevato dai dati comunicati dal Tesoriere.--- 7. Per le entrate riscosse senza ordinativo di in- casso, in regime di Tesoreria Mista, il tesoriere non

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è responsabile per eventuali errate imputazioni sulle contabilità speciali, né della mancata apposizione di eventuali vincoli di destinazione. Resta inteso co- munque che richiederà le informazioni necessarie al servizio finanziario dell’Ente per effettuare la cor- retta imputazione delle stesse. Con riguardo alle en- trate affluite direttamente in contabilità speciale, il Tesoriere, appena in possesso dell’apposito tabu- lato fornitogli dalla competente Sezione di Tesoreria Provinciale dello Stato, provvede a registrare la ri- scossione. In relazione a ciò l’ente emette, nei ter- mini di cui al precedente comma 6, i corrispondenti ordinativi a copertura.--- 8. Ai sensi di legge, la riscossione delle entrate puo’ essere effettuata, oltre che per contanti presso gli sportelli di Tesoreria, anche tramite procedure informatizzate quali bancomat, bonifico bancario e postale, RID o altri mezzi concordati e autorizzati dal Comune. Il Tesoriere non è tenuto ad accettare versamenti a mezzo di assegni di conto corrente ban- cario e postale nonché di assegni circolari non inte- stati al Tesoriere o al Comune.--- 9. In merito alle riscossioni di somme affluite sui conti correnti postali intestati all’Ente e per i quali al Tesoriere deve essere riservata la firma di

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traenza, il prelevamento dai conti medesimi è dispo- sto esclusivamente dall’Ente mediante emissione di ordinativo di riscossione cui deve essere allegata copia dell’estratto conto postale, comprovante la ca- pienza del conto. Il Tesoriere esegue l’ordine di prelievo mediante emissione di assegno postale o tra- mite postagiro e accredita l’importo corrispondente sul conto di tesoreria il giorno stesso in cui avrà la disponibilità della somma prelevata. Qualora il sistema postale lo consenta, i citati prelievi, pos- sono essere disposti nell’ambito del servizio “home banking” offerto da Banco Posta.--- 10. Le somme di soggetti terzi rivenienti da deposi- ti effettuati da tali soggetti per spese contrattuali d’asta e per cauzioni provvisorie sono incassate dal Tesoriere contro rilascio di apposita ricevuta diver- sa dalla quietanza di Tesoreria e trattenute su conto transitorio;--- 11. Gli eventuali versamenti effettuati dall’Economo e da riscuotitori speciali, verranno accreditati al conto di Tesoreria secondo le modalità tecniche più favorevoli per l’Ente previste per gli incassi della specie senza addebito di commissioni.--- 12. La riscossione di canoni e di utenze per servizi effettuati con bollette speciali predisposte, verrà

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accreditata al conto di Tesoreria dopo la verifica da parte dell’Ente e l’emissione di reversale cumulati- va. Nell’ambito di tali accordi e senza addebito di commissioni, l’Ente potrà dare in carico al Tesoriere la riscossione delle sue entrate anche mediante la trasmissione di appositi elenchi, che lo stesso Teso- riere restituirà evidenziando le partite non riscos- se. --- Art. 5 – Pagamenti.--- 1. I pagamenti sono effettuati in base a mandati di pagamento, individuali o collettivi, emessi dall’Ente su moduli appositamente predisposti, numerati pro- gressivamente per esercizio finanziario e firmati dal Responsabile del servizio finanziario o da altro di- pendente individuato dal Regolamento di Contabilità dell’Ente ovvero, nel caso di assenza o impedimento, da persona abilitata a sostituirli ai sensi e con criteri di individuazione di cui al medesimo Regola- mento.--- 2. L’estinzione dei mandati ha luogo nel rispetto della legge e delle indicazioni fornite dall’Ente, con assunzione di responsabilità da parte del Teso- riere, che risponde, con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio, sia nei confronti dell’Ente sia dei terzi creditori, in ordine alla re-

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golarità delle operazioni di pagamento eseguite.--- 3. I mandati di pagamento devono contenere:--- - la denominazione dell’Ente;--- - l’indicazione del creditore o dei creditori o di chi per loro è tenuto a rilasciare quietanza, con e- ventuale precisazione degli estremi necessari per l’individuazione dei richiamati soggetti nonché del codice fiscale o partita IVA ove richiesto;--- - l’ammontare della somma lorda – in cifre e in lettere – e netta da pagare;--- - la causale del pagamento;--- - la codifica di bilancio e la voce economica, nonché la corrispondente dimostrazione contabile di disponibilità dello stanziamento sia in termini di competenza che di residui (castelletto);--- - gli estremi del documento esecutivo in base al quale è stato emesso il mandato di pagamento;--- - l’indicazione del Codice Gestionale di cui al Decreto del Ministero Economia e Finanze 18.02.2005 e s.m.i. ( codifica dei conti pubblici Siope). Il Teso- riere non potrà accettare disposizioni di pagamento prive della predetta codificazione;--- - il numero progressivo del mandato di pagamento per esercizio finanziario;--- - l’esercizio finanziario e la data di emissione;-

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- l’eventuale indicazione della modalità agevola- tiva di pagamento prescelta dal beneficiario con i relativi estremi;--- - le indicazioni per l’assoggettamento o meno all’imposta di bollo di quietanza;--- - la data entro la quale il pagamento deve essere eseguito, nel caso di pagamenti a scadenza fissa, il cui mancato rispetto comporti penalità;--- - L’annotazione, in caso di pagamenti a valere su fondi a specifica destinazione “pagamenti da dispor- re con i fondi a specifica destinazione”. In caso di mancata annotazione il Tesoriere non è responsabile ed è tenuto indenne dall’Ente in ordine alla somma autorizzata ed alla mancata riduzione del vincolo me- desimo.--- - Eventuali altre codifiche introdotte da specifi- che normative.--- 4. Il Tesoriere, anche in assenza della preventiva emissione del relativo mandato, effettua i pagamenti derivanti da delegazioni di pagamento, da obblighi tributari, da somme iscritte a ruolo, da ordinanze di assegnazione – ed eventuali oneri conseguenti – emes- se a seguito delle procedure di esecuzione forzata di cui all’art. 159 del D.lgs. Nr. 267 del 2000 nonché gli altri pagamenti la cui effettuazione è imposta da

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specifiche disposizioni di legge. Se previsto nel re- golamento di contabilità dell’Ente e previa richiesta presentata di volta in volta e firmata dalle stesse persone autorizzate a sottoscrivere i mandati, la me- desima operatività è adottata anche per i pagamenti relativi ad utenze e rate assicurative. Gli ordinati- vi a copertura di dette spese devono essere emessi entro 15 giorni – o nel più breve tempo possibile e, comunque, entro il termine del trimestre solare in corso, devono altresì riportare il numero del paga- mento sospeso rilevato dai dati comunicati dal Teso- riere;--- 5. I beneficiari dei pagamenti sono avvisati diret- tamente dall’Ente dopo l’avvenuta consegna dei rela- tivi mandati al Tesoriere.--- 6. Salvo quanto indicato al precedente comma 3, il Tesoriere esegue i pagamenti, per quanto attiene alla competenza, entro i limiti del bilancio approvato e reso esecutivo nelle forme di legge ed eventuali va- riazioni e, per quanto attiene ai residui, entro i limiti delle somme risultanti da apposito elenco for- nito dall’Ente.--- 7. I mandati di pagamento emessi in eccedenza ai fondi stanziati in bilancio ed ai residui non devono essere ammessi al pagamento, non costituendo, in tal

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caso, titoli legittimi di discarico per il Tesoriere.

Il Tesoriere stesso procede alla loro restituzione all’Ente.--- 8. I pagamenti sono eseguiti utilizzando i fondi di- sponibili, ovvero, utilizzando l’anticipazione di te- soreria di cui al successivo art. 11, deliberata e richiesta dall’Ente nelle forme di legge e libera da eventuali vincoli.--- 9. Il Tesoriere non deve dar corso al pagamento di mandati che risultino irregolari, in quanto privi di uno qualsiasi degli elementi sopra elencati, non sot- toscritti dalla persona a ciò tenuta, ovvero che pre- sentino abrasioni o cancellature nell’indicazione della somma e del creditore o discordanze fra la som- ma scritta in lettere e quella scritta in cifre. E’

vietato il pagamento di mandati provvisori o annuali complessivi. --- 10. Il Tesoriere estingue i mandati secondo le moda- lità indicate dall’Ente. In assenza di una indicazio- ne specifica, è autorizzato ad effettuare il pagamen- to ai propri sportelli o mediante l’utilizzo di altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario;--- 11.I mandati sono ammessi al pagamento, di norma, il primo giorno lavorativo bancabile successivo a quello della consegna al Tesoriere. In caso di pagamenti da

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eseguirsi in termine fisso indicato dall’Ente sull’ordinativo e per il pagamento delle retribuzioni al personale dipendente, l’Ente medesimo deve conse- gnare i mandati entro e non oltre il terzo giorno la- vorativo bancabile precedente alla scadenza.--- 12.Il Tesoriere provvede ad estinguere i mandati di pagamento che dovessero rimanere interamente o par- zialmente inestinti al 31 dicembre, commutandoli d’ufficio in assegni postali localizzati ovvero uti- lizzando altri mezzi equipollenti offerti dal sistema bancario o postale.--- 13. Eventuali commissioni, spese e tasse inerenti l’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo, sono poste a carico dei beneficiari, nei limiti stabiliti dal bando di aggiu- dicazione. Pertanto, il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione ed alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quella dei mandati medesimi soppe- riscono formalmente le indicazioni - sui titoli, sul- le quietanze o sui documenti equipollenti – degli im- porti dei suddetti oneri. L’applicazione delle com- missioni sui bonifici bancari è regolato dal succes- sivo articolo 6.--- 14.A comprova e discarico dei pagamenti effettuati,

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il Tesoriere raccoglie sul mandato o vi allega la quietanza del creditore ovvero provvede ad annotare sui relativi mandati gli estremi delle operazioni ef- fettuate, apponendo il timbro “pagato”. In alternati- va ed ai medesimi effetti, il Tesoriere provvede ad annotare gli estremi del pagamento effettuato su do- cumentazione meccanografica, da consegnare all’Ente unitamente ai mandati pagati, in allegato al proprio rendiconto.--- 15.Su richiesta dell’Ente, il Tesoriere è tenuto a fornire gli estremi di qualsiasi pagamento eseguito nonché la relativa prova documentale.--- 16. Con riguardo ai pagamenti relativi ai contributi previdenziali, l’Ente si impegna, nel rispetto dell’art. 22 della legge n. 440/1987 e s.m.i, a pro- durre, contestualmente ai mandati di pagamento delle retribuzioni del proprio personale, anche quelli re- lativi al pagamento dei contributi suddetti, corre- dandoli della prevista distinta, debitamente compila- ta. Il Tesoriere, al ricevimento dei mandati, procede al pagamento degli stipendi ed accantona le somme ne- cessarie per il pagamento dei corrispondenti contri- buti entro la scadenza di legge ovvero vincola l’anticipazione di tesoreria.--- 17.Per quanto concerne il pagamento delle rate di

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mutuo garantite da delegazioni di pagamento, il Teso- riere, a seguito della notifica ai sensi di legge delle delegazioni medesime, effettua gli accantona- menti necessari, anche tramite apposizione di vincolo sull’anticipazione di tesoreria. Resta inteso che qualora, alle scadenze stabilite, siano mancanti o insufficienti le somme dell’Ente necessarie per il pagamento delle rate e tale circostanza non sia adde- bitabile al Tesoriere ( ad esempio per mancanza di fondi da accantonare o per mancato rispetto da parte dell’Ente degli obblighi di cui al successivo art.

13), quest’ultimo non è responsabile del mancato o ritardato pagamento e non risponde, pertanto, in or- dine alle indennità di mora eventualmente previste nel contratto di mutuo.--- 18. L’Ente si impegna a non consegnare al Tesoriere i mandati oltre la data del 20 dicembre ad eccezione di quelli relativi ai pagamenti aventi scadenza perento- ria e successiva a tale data e che non sia stato pos- sibile consegnare entro il predetto termine.--- Art. 6 – Commissione sui bonifici--- 1.L’ammontare delle commissioni sui bonifici bancari disposti a favore di creditori titolari di conti cor- renti bancari intrattenuti presso aziende di credito diverse dal Tesoriere non potrà essere superiore a €

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………(come da offerta in sede di gara) e dovrà rimanere tale per tutta la durata della presente con- venzione.--- 2. Ai fini dell’applicazione degli oneri di cui al comma precedente gli ordinativi emessi nell’arco del- la medesima giornata a favore di un unico soggetto andranno regolati, a fronte della medesima modalità di pagamento, con un unico bonifico bancario;--- 3. Sono esonerati dall’applicazione degli oneri di cui al punto precedente:--- - Gli stipendi del personale dipendente, comprese le collaborazioni coordinate e continuative;--- - Le indennità di carica e i gettoni di presenza de- gli assessori e consiglieri comunali;--- - I contributi assistenziali a favore di persone fi- siche ed i contributi a favore di associazioni locali i contributi, rimborsi, corrispettivi e trasferimenti comunque denominati a favore delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, della Regione e di altri Enti del Settore Pubblico allargato;--- - I premi assicurativi;--- - I bonifici fino ad un importo di Euro 1.000,00.

Resta inteso che il pagamento di diversi mandati, se assoggettabili a commissione, nei confronti dello stesso beneficiario da eseguirsi nella

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stessa giornata, viene effettuato con l’addebito di un’unica commissione;--- Art. 7 Criteri di utilizzo delle giacenze per l’effettuazione dei pagamenti--- 1. Ai sensi di legge e fatte salve le disposizioni concernenti l’utilizzo di importi a specifica desti- nazione, le somme giacenti presso il Tesoriere, com- prese quelle temporaneamente impiegate in operazioni finanziarie, devono essere prioritariamente utiliz- zate per l’effettuazione dei pagamenti di cui al presente articolo;--- 2. Ai fini del rispetto del principio di cui al pre- cedente comma, l’Ente e il Tesoriere adottano la se- guente metodologia:--- - l’effettuazione dei pagamenti ha luogo mediante il prioritario utilizzo delle somme libere, anche se momentaneamente investite ( salvo quanto disposto dal successivo comma 3); in assenza totale o parzia- le di dette somme, il pagamento viene eseguito a va- lere sulle somme libere depositate sulla contabilità speciale dell’Ente;--- - in assenza totale o parziale di somme libere, l’esecuzione del pagamento ha luogo mediante l’utilizzo delle somme a specifica destinazione se- condo i criteri e con le modalità di cui al succes-

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sivo art. 13.--- 3. L’Ente si impegna ad assicurare per tempo lo smo- bilizzo delle disponibilità impiegate in investimen- ti finanziari;--- Art. 8 - Trasmissione di atti e documenti.--- 1. Gli ordinativi di incasso e i mandati di pagamen- to sono trasmessi dall’Ente al Tesoriere in ordine cronologico, accompagnati da distinta in doppia co- pia – numerata progressivamente e debitamente sotto- scritta – di cui una, vistata dal Tesoriere, funge da ricevuta per l’Ente. La distinta deve contenere l’indicazione dell’importo dei documenti contabili trasmessi con la ripresa dell’importo globale di quelli precedentemente consegnati.--- 2. L’Ente, al fine di consentire la corretta gestio- ne degli ordinativi di incasso e dei mandati di pa- gamento, comunica preventivamente le firme autogra- fe, le generalità e qualifiche delle persone auto- rizzate a sottoscrivere detti ordinativi e mandati, nonché ogni successiva variazione. Il Tesoriere re- sta impegnato dal giorno lavorativo successivo al ricevimento della comunicazione.--- 3. L’Ente trasmette al Tesoriere lo Statuto, il Re- golamento di Contabilità e il Regolamento Economale – se non già ricompreso in quello contabile – nonché

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le loro successive variazioni;--- 4. All’inizio di ciascun esercizio l’Ente trasmette

al Tesoriere i seguenti documenti:--- - il bilancio di previsione e gli estremi della delibera di approvazione e della sua esecutività o, in mancanza, copia della deliberazione consiliare di autorizzazione all’esercizio provvisorio;--- - l’elenco dei residui attivi e passivi, sotto- scritto dal Responsabile del servizio finanziario ed aggregato per risorsa ed intervento;--- 5. Nel corso dell’esercizio finanziario l’Ente tra- smette al Tesoriere:--- - le deliberazioni, esecutive, relative a storni, prelevamenti dal fondo di riserva ed ogni variazione di bilancio;--- - le variazioni apportate all’elenco dei residui attivi e passivi in sede di riaccertamento;--- Art. 9 - Obblighi gestionali assunti dal Tesoriere.-- 1. Il Tesoriere è obbligato a tenere aggiornato e conservare il giornale di cassa; deve, inoltre, con- servare i verbali di verifica e le rilevazioni perio- diche di cassa.--- 2. Il Tesoriere è tenuto a mettere a disposizione dell’Ente copia del giornale di cassa e, invia con periodicità almeno trimestrale l’estratto conto. I-

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noltre è tenuto a rendere disponibili i dati necessa- ri per le verifiche di cassa.--- 3. Nel rispetto delle relative norme di legge, il Tesoriere provvede alla compilazione e trasmissione dei dati periodici dei flussi di cassa alle Autorità competenti ed all’Ente.--- Art. 10 - Verifiche ed ispezioni.--- 1. L’Ente e l’Organo di Revisione dell’Ente medesi- mo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custo- dia come previsto dall’art. 223 e 224 del D.Lgs. nr.

267/2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all’uopo esibire, ad o- gni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesore- ria.--- 2. Gli incaricati della funzione di revisione eco- nomico finanziaria di cui all’art. 234 del D.Lgs.

nr. 267/2000, hanno accesso ai documenti relativi al- la gestione del servizio di tesoreria: di conseguen- za, previa comunicazione da parte dell’Ente dei nomi- nativi dei suddetti soggetti, questi ultimi possono effettuare sopralluoghi presso gli uffici ove si svolge il servizio di tesoreria. In pari modo si pro- cede per le verifiche effettuate dal Responsabile del

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servizio finanziario o da altro funzionario dell’Ente il cui incarico è eventualmente previsto nel Regola- mento di Contabilità.--- Art. 11 - Anticipazioni di tesoreria.--- 1. Il Tesoriere, su richiesta dell’Ente, presentata di norma all’inizio dell’esercizio finanziario e cor- redata dalla deliberazione dell’organo esecutivo – è tenuto a concedere anticipazioni di tesoreria entro il limite massimo dei tre dodicesimi delle entrate afferenti ai primi tre titoli di bilancio di entrata dell’ente accertate nel consuntivo del penultimo anno precedente. L’utilizzo dell’anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa. Più specificatamente, l’utilizzo della linea di credito si ha in vigenza dei seguenti presupposti:

assenza dei fondi disponibili sul conto di tesoreria e sulle contabilità speciali, nonché assenza degli estremi per l’applicazione della disciplina di cui al successivo art. 13.--- 2. L’Ente prevede in bilancio gli stanziamenti ne- cessari per l’utilizzo ed il rimborso dell’anticipazione, nonché per il pagamento dei rela- tivi interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare.---

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3. Il Tesoriere procede di iniziativa per l’immediato rientro delle anticipazioni non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni l’Ente, su indicazione del Tesoriere e nei termini di cui al precedente art. 5, comma 4, provvede all’emissione dei relativi ordinativi di incasso e mandati di paga- mento, procedendo se necessario alla preliminare va- riazione di bilancio.--- 4. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l’Ente estingue immediatamente l’esposizione debitoria derivante da eventuali anti- cipazioni di tesoreria, facendo rilevare dal Tesorie- re subentrante, all’atto del conferimento dell’incarico, le anzidette esposizioni, nonché fa- cendogli assumere tutti gli obblighi inerenti ad e- ventuali impegni di firma rilasciati nell’interesse dell’Ente.--- 5. Il Tesoriere, in seguito all’eventuale dichiara- zione dello stato di dissesto dell’Ente, ove ricorra la fattispecie di cui al comma 4 dell’art. 246 del D.Lgs. nr.267 del 18.08.2000 e s.m.i. -, può sospen- dere, fino al 31 dicembre successivo alla data di detta dichiarazione, l’utilizzo della residua linea di credito per anticipazioni di tesoreria. Tale pos-

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sibilità assume carattere assolutamente eccezionale ed è inoltre consentita solo ove ricorra la fattispe- cie di cui al quarto comma del richiamato art. 246, quando cioè si presenti concretamente il rischio di una inclusione dell’esposizione in questione nella massa passiva di competenza dell’Organo straordinario di liquidazione.--- Art. 12 – Garanzia fideiussoria.--- 1.Il Tesoriere, a fronte di obbligazioni di breve pe- riodo assunte dall'Ente, può, a richiesta, rilasciare garanzia fideiussoria a favore dei terzi creditori.

L'attivazione di tale garanzia è correlata all'appo- sizione del vincolo di una quota corrispondente dell'anticipazione di tesoreria, concessa ai sensi del precedente art. 11.--- Art. 13 - Utilizzo di somme a specifica destinazione.

1. L'Ente, previa apposita deliberazione dell’organo esecutivo da adottarsi ad inizio dell’esercizio finanziario e subordinatamente all’assunzione della delibera di cui al precedente art. 11, comma 1, può, all’occorrenza e nel rispetto dei presupposti e delle condizioni di legge, richie- dere, di volta in volta, al Tesoriere, attraverso il proprio servizio finanziario, l'utilizzo, per il pa- gamento di spese correnti, delle somme aventi speci-

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fica destinazione. Il ricorso all'utilizzo delle som- me a specifica destinazione vincola una quota corri- spondente dell'anticipazione di tesoreria che, per- tanto, deve risultare già richiesta, accordata e li- bera da vincoli. Il ripristino degli importi momenta- neamente liberati da vincolo di destinazione ha luogo con i primi introiti non soggetti a vincolo che af- fluiscano presso il Tesoriere ovvero pervengano in contabilità speciale. In quest’ultimo caso, qualora l’Ente abbia attivato anche la facoltà di cui al suc- cessivo comma 4, il ripristino dei vincoli ai sensi del presente comma ha luogo successivamente alla ri- costituzione dei vincoli di cui al citato comma 4---- 2. L'Ente per il quale sia stato dichiarato lo sta- to di dissesto non puo’ esercitare le facoltà di cui al comma 1 fino all’emanazione del decreto di cui all’art.261, comma 3, del D.Lgs, nr. 267 del 2000;--- 3. Il Tesoriere, verificandosi i presupposti di cui al comma 1, attiva le somme a specifica destinazione procedendo prioritariamente all’utilizzo di quelle giacenti sul conto di tesoreria. Il ripristino degli importi momentaneamente liberati dal vincolo di de- stinazione ha luogo con priorità per quelli da rico- stituire in contabilità speciale;--- 4. Resta ferma la possibilità per l’Ente, se sotto-

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posto alla normativa inerente le limitazioni dei tra- sferimenti statali di cui all’art. 47, comma 2, della L. nr. 449 del 27 dicembre 1997, di attivare l’utilizzo di somme a specifica destinazione – gia- centi in contabilità speciale – per spese correnti a fronte delle somme maturate nei confronti dello Stato e non ancora riscosse.--- 5. A tal fine l’Ente, attraverso il proprio servi- zio finanziario, inoltra, di volta in volta, apposita richiesta al Tesoriere corredata dell’indicazione dell’importo massimo svincolabile. Il ripristino de- gli importi momentaneamente liberati dal vincolo di destinazione ha luogo non appena si verifichi il re- lativo accredito di somme da parte dello Stato.--- 6. L’utilizzo delle somme a specifica destinazione per le finalità originarie cui sono destinate ha luo- go a valere prioritariamente su quelle giacenti pres- so il Tesoriere. A tal fine, il Tesoriere gestisce le somme con vincolo attraverso un’unica “scheda di evi- denza”, comprensiva dell’intero “monte vincoli”.--- Art. 14 – Gestione del servizio in pendenza di proce- dure di pignoramento.--- 1. Ai sensi dell’art. 159 del D.Lgs. nr. 267 del 2000 e successive modificazioni, non sono soggette ad ese- cuzione forzata, a pena di nullità rilevabile anche

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d’ufficio dal giudice, le somme di competenza degli enti locali destinate al pagamento delle spese ivi individuate;--- 2. Per gli effetti di cui all’articolo di legge sopra citato, l’Ente quantifica preventivamente gli importi delle somme destinate al pagamento delle spese ivi previste, adottando apposita delibera semestrale, da notificarsi con immediatezza al Tesoriere;--- 3. A fronte della suddetta delibera semestrale, per i pagamenti di spese non comprese nella delibera stes- sa, l’Ente si attiene altresì al criterio della cro- nologicità delle fatture o, se non è prevista fattu- ra, degli atti di impegno. Di volta in volta, su ri- chiesta del Tesoriere, l’Ente rilascia una certifica- zione in ordine al suddetto impegno;--- 4. L’ordinanza di assegnazione ai creditori proceden- ti costituisce – ai fini del rendiconto della gestio- ne – titolo di discarico dei pagamenti effettuati dal Tesoriere a favore dei creditori stessi e cioè anche per eventuali altri oneri accessori conseguenti;--- Art. 15 - Tasso debitore/creditore e valute --- 1. Per le riscossioni e i pagamenti effettuati dal Tesoriere, gli accreditamenti e gli addebitamenti sa- ranno registrati sul conto corrente di Tesoreria con valuta il giorno lavorativo corrispondente a quello

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in cui viene eseguita l’operazione;--- 2. Per il pagamento degli emolumenti stipendiali del personale dipendente dell’Ente, il Tesoriere pa- gherà ai beneficiari gli stessi emolumenti entro il termine utile affinché vengano accreditati sul conto del dipendente il giorno 27 del mese di riferimento;

nel caso in cui il 27 cada in giorno festivo o di sa- bato, gli emolumenti verranno accreditati il primo giorno lavorativo precedente. Per il pagamento dello stipendio di Dicembre comprensivo della tredicesima mensilità, la data di riferimento per l’accredito da applicare sarà il 18 dicembre, ovvero il primo giorno lavorativo antecedente, nel caso in cui cada in gior- no festivo o sabato. Tali accrediti non dovranno es- sere gravati da alcuna spesa bancaria;--- 3. Sulle anticipazioni ordinarie di tesoreria di cui al precedente art. 11, viene applicato un inte- resse annuo pari al tasso Euribor a tre mesi ( base 365), riferito alla media del mese precedente e rile- vato dalla stampa specializzata, più l’incremento o il decremento percentuale del __________ % ( come da offerta in sede di gara)( sia per apertura di credito a breve che per mutui a tasso variabile senza addebi- to di spese e commissioni). Il Tesoriere procede, pertanto, di iniziativa, alla contabilizzazione sul

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conto di tesoreria degli interessi a debito per l'En- te eventualmente maturati, trasmettendo all'Ente l'apposito riassunto scalare. L'Ente si impegna ad emettere i relativi mandati di pagamento entro trenta giorni dalla scadenza dei termini di cui al preceden- te art. 5, comma 4.--- 4. Sulle giacenze di cassa dell’Ente viene applica- to un interesse Euribor a tre mesi ( base 365), rife- rito alla media del mese precedente e rilevato dalla stampa specializzata, più l’incremento percentuale del ___________% ( come da offerta in sede di ga- ra)con liquidazione trimestrale degli interessi, con accredito, di iniziativa del Tesoriere, sul conto di Tesoreria, cui farà seguito nel rispetto dei termini di cui al precedente art. 4, comma 6, l’emissione del relativo ordinativo di riscossione.—--- 5. Eventuali anticipazioni a carattere straordina- rio che dovessero essere autorizzate da specifiche leggi e che si rendesse necessario concedere durante il periodo di gestione del servizio, saranno regolate alle condizioni di tasso di volta in volta stabilite dalle parti;--- Art. 16 - Resa del conto finanziario.--- 1. Il Tesoriere, entro il termine di trenta giorni dalla chiusura dell’esercizio finanziario, rende

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all’Ente, come previsto dall’attuale normativa, su modello conforme a quello approvato con D.P.R. nr.

194 del 31 gennaio 1996, il “Conto del Tesoriere”, corredato dagli allegati di svolgimento per ogni sin- gola voce di bilancio, dagli ordinativi di incasso e dai mandati di pagamento, dalle relative quietanze ovvero dai documenti meccanografici contenenti gli estremi delle quietanze medesime.--- 2. L'Ente , entro e non oltre due mesi dal comple- tamento della procedura di parifica, invia il conto del Tesoriere alla competente Sezione giurisdizionale della Corte di Conti; --- 3. L’Ente trasmette al Tesoriere la delibera esecu- tiva di approvazione del Conto del Bilancio.--- Art. 17 - Amministrazione titoli e valori in deposi- to.--- 1. Il Tesoriere assume gratuitamente in custodia ed amministrazione i titoli ed i valori di proprietà dell'Ente nel rispetto delle norme vigenti in materia di deposito accentrato dei titoli.--- 2. Il Tesoriere, sempre gratuitamente, custodisce ed amministra, altresì, con le modalità di cui al comma precedente, i titoli ed i valori depositati da terzi per cauzione a favore dell'Ente.--- 3. Per i prelievi e per la restituzione dei titoli

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si seguono le procedure indicate nel Regolamento di Contabilità dell'Ente.--- Art. 18 - Compenso e rimborso spese di gestione e al- tre condizioni.--- 1. La tenuta del conto del Comune ed il servizio ven- gono effettuati senza alcun compenso, salvo il rim- borso delle spese vive ( bolli di quietanza sui man- dati, tasse postali, oneri fiscali).--- 2. Il Tesoriere si impegna a rilasciare fideiussio- ni, su richiesta del Comune, senza spese a carico del Comune.--- 3.Il Tesoriere mette a disposizione dell’Amministrazione Comunale per iniziative istitu- zionali, attività culturali, ricreative e sociali le seguenti somme:---

*

per il periodo 1/5/2015 – 31/12/2015; ---

€. ……….= (in lettere ……….);---

*

per l’anno 2016 - €. ……….= (in let- tere ………);---

*

per l’anno 2017 - €. ….………= (in lettere

……….);---

*

per l’anno 2018 - €……….= (in lettere

………..=);---

*

per l’anno 2019 - €. ………= (in lettere

………..=);---

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per un totale complessivo di €. ………..=

(in lettere Euro ……….)--- 4. L’erogazione delle suddette somme avverrà entro e non oltre il 30 giugno di ogni esercizio di riferi- mento.--- Art. 19 – Altre condizioni particolari--- Il Tesoriere si obbliga a fornire ed assicurare all’Ente i seguenti ulteriori servizi ed iniziative:

- Installazione gratuita di nr. ______ POS ( abili- tati bancomat e carte di credito) con nessuna spe- sa di gestione a carico dell’Ente negli uffici che verranno all’uopo indicati dall’Ente con propria lettera;--- - Servizio gratuito con attivazione entro __________

mesi per pagamenti on-line a mezzo carte di credi- to;--- Art. 20 - Garanzie per la regolare gestione del ser- vizio di tesoreria.--- 1. Il Tesoriere, a norma dell'art. 211 del D.Lgs.

nr.267 del 18.08.2000 e s.m.i. -, risponde, con tutte le proprie attività e con il proprio patrimonio, di ogni somma e valore dallo stesso trattenuti in depo- sito ed in consegna per conto dell’Ente, nonché di tutte le operazioni comunque attinenti al servizio di tesoreria.---

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2. Il Tesoriere, sprovvisto di sportello sul ter- ritorio comunale alla data della sottoscrizione della presente convenzione, a garanzia della corretta os- servanza delle disposizioni di cui all’art. 1, comma 1, presenterà fideiussione bancaria per un importo di

€ 15.000,00 con scadenza non inferiore al 31/12/2015;

Art. 21 - Imposta di bollo.--- 1. L'Ente, su tutti i documenti di cassa e con os- servanza delle leggi sul bollo, indica se la relativa operazione è soggetta a bollo ordinario di quietanza oppure esente. Pertanto sia gli ordinativi di incasso che i mandati di pagamento devono recare la predetta annotazione,così come indicato ai precedenti artt. 4 e 5, in tema di elementi essenziali degli ordinativi di incasso e dei mandati di pagamento.--- Art.22 – Durata della convenzione.--- 1. La presente convenzione avrà durata dal 1/5/2015 al 31 dicembre 2019 e salvo modifiche all’attuale normativa non potrà essere rinnovata.--- 2. Il Tesoriere subentrante provvederà, a proprio carico e senza alcuna spesa per l’Ente, a collegare la situazione al 30 aprile 2015 con quella iniziale al 1* maggio 2015. Il Tesoriere, alla cessazione del servizio e per qualunque causa abbia a verificarsi, previa verifica straordinaria di cassa, rende

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all’Ente il conto di gestione e tutta la documenta- zione relativa e cede ogni informazione necessaria al nuovo Tesoriere aggiudicatario del servizio. Casi e questioni particolari inerenti il passaggio della ge- stione di tesoreria, saranno decisi e stabiliti ad insindacabile giudizio dell’Ente, cui il Tesoriere subentrante dovrà comunque inderogabilmente confor- marsi, senza poter opporre eccezione alcuna.--- Art. 23 - Spese di stipulazione e di registrazione della convenzione.--- 1. Le spese di stipulazione e dell’eventuale regi- strazione della presente convenzione ed ogni altra conseguente sono a carico del Tesoriere. Agli effetti della registrazione si applica il combinato disposto di cui agli artt. 5 e 40 del D.P.R. n. 131/86 e s.m.i. .--- 2. Ai fini del calcolo dei diritti dovuti al Segre- tario dell’Ente ai sensi della Legge nr.604/1962 e s.m.i., qualora lo stesso intervenga alla stipula della presente convenzione in veste di pubblico uffi- ciale rogante, si tiene conto del valore complessivo di cui all’articolo 18, comma 4, della presente con- venzione.--- Art. 24 – Rinvio.--- 1. Per quanto non previsto dalla presente convenzio-

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ne, si fa rinvio al D.Lgs. nr.267 del 18.08.2000 e s.m.i., alla legge ed ai regolamenti che disciplinano la materia. --- Art. 25 - Domicilio delle parti.--- 1. Per gli effetti della presente convenzione e per tutte le conseguenze dalla stessa derivanti, l'Ente ed il Tesoriere eleggono il proprio domicilio presso le rispettive sedi.--- Art. 26 – Trattamento dei dati personali --- 1. Il Tesoriere dà atto di aver preso visione dell’informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs. nr.

196/2003 e di essere informato che i dati raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. ---

2. Il Tesoriere dichiara:

• Di essere consapevole che i dati che tratterrà nell’espletamento dell’incarico ricevuto, sono dati personali e, come tali, sono soggetti all’applicazione del codice per la protezione dei dati personali;---

• Di ottemperare agli obblighi previsti dal codi- ce per la protezione dei dati personali;---

• Di impegnarsi ad avvisare immediatamente l’Ente in caso di situazioni di anomalia o di emergen-

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za;---

• Di riconoscere il diritto dell’Ente a verifica-

re periodicamente l’applicazione delle norme di sicurezza adottate.--- E richiesto, io, Segretario Comunale rogante, ho ri- cevuto quest’atto da me pubblicato mediante lettura fatta alle parti che, a mia richiesta, l’hanno di- chiarato conforme alla loro volontà, unitamente all’allegato “A” e che rinunciano altresì alla let- tura di quest’ultimo per averne già prima d’ora pre- so conoscenza.--- Quest’atto, scritto da persona di mia fiducia, sotto la mia direzione e vigilanza, con sistema elettroni- co, su pagine nr. e righe nr. di nr. fogli bollati, viene firmato come segue:--- Per il Comune di Rudiano:………

Per il Tesoriere:………

Il Segretario Comunale:………

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