Risoluzione del compito n. 4 (Marzo 2021)
PROBLEMA 1
Calcolate preliminarmente 1 + 2 + 22+ 23+ · · · + 29.
a) Determinate tutte le soluzioni z ∈ C dell’equazione 1 + z + z2+ z3 = 1 . b) Determinate tutte le soluzioni z ∈ C dell’equazione 1 + z + z2+ z3+
z4+ z5+ z6= 1 .
Ricordando che per q ̸= 1 `e 1 + q + · · · + qk= (1 − qk+1)/(1 − q) , abbiamo
1 + 2 + 22+ 23+ · · · + 29=1 − 210
1 − 2 = 210− 1 = 1023 .
Allora osserviamo che z = 1 non risolve alcuna delle equazioni proposte, quindi possiamo usare la formula ricordando che gi`a sappiamo che z ̸= 1 e otteniamo
1 + z + z2+ z3= 1 ⇐⇒
⎧
⎨
⎩ z ̸= 1
1 − z4
1 − z = 1 ⇐⇒ $ z ̸= 1
1 − z4= 1 − z ⇐⇒ $ z ̸= 1 z4= z .
L’equazione z4 = z ha come soluzione z = 0 oppure z3 = 1 , e le radici cubiche dell’unit`a sono z = 1 (che dobbiamo scartare) e z = −1/2 ±√
3/2 , quindi l’equazione a) ha tre soluzioni:
z = 0 , z = −1 2±
√3 2 . L’equazione b) si tratta allo stesso modo, ma arriviamo a
$ z ̸= 1 z7= z
per cui o z = 0 o z6= 1 con z ̸= 1 . Le radici seste dell’unit`a hanno argomenti multipli di π/3 quindi le soluzioni dell’equazione b) sono sei,
z = 0 , z = 1 2 ±
√3
2 , z = −1 2±
√3
2 , z = −1 .
PROBLEMA 2
Considerate la funzione f (x) = 1
2log(x2− 3x + 2) + 1
x − 2− 1 x − 1. a) Determinate il dominio di f , e i limiti di f agli estremi del dominio.
b) Determinate f′, l’ insieme in cui f `e derivabile, e i limiti di f′ agli estremi di tale insieme.
c) Determinate gli intervalli di monotonia di f , gli eventuali punti di mas- simo e minimo locale di f .
d) Determinate il segno di f .
e) Senza studiare f′′, spiegate perch´e f′′ si deve annullare almeno due volte.
f ) Tracciate il grafico di f .
Dato che x2−3x+2 = (x−1)(x−2) e che il logaritmo `e definito quando il suo argomento
`e maggiore di zero, il dominio di f `e ]−∞, 1[∪]2, +∞[ . Per x → ±∞ il logaritmo va all’ infinito e le due frazioni a zero, quindi
x→±∞lim f (x) = +∞ .
-4 -2 2 4
1 2 3 4
Invece per x → 2+ il logaritmo tende a −∞ e la prima frazione a +∞ , ma quest’ultima domina sul logaritmo quindi f (x) → +∞ , e lo stesso accade per x → 1−, dunque
x→1lim−f (x) = lim
x→2+f (x) = +∞ . Nel suo dominio, f `e derivabile con derivata
f′(x) = x(x − 3)(2x − 3) 2(x − 1)2(x − 2)2
che (nel dominio) si annulla per x = 0 e x = 3 , `e positiva per 0 < x < 1 e x > 3 e negativa per x < 1 e 2 < x < 3 ; inoltre
x→±∞lim f′(x) = 0 , lim
x→1−f′(x) = +∞ , lim
x→2+f (x) = −∞ .
In particolare f `e strettamente decrescente in ]−∞, 0] e in ]2, 3] , strettamente crescente in [0, 1[ e in [3, +∞[ , e ha due punti di minimo in x = 0 e x = 3 . Il valore in x = 0
`e il minimo su ]−∞, 1[ e quello in x = 3 `e il minimo su ]2, +∞[ . Dato che
f (0) = f (3) = 1
2log 2 +1 2 > 0 , la funzione f `e sempre positiva.
Dato infine che nell’ intervallo ]−∞, 0[ la funzione continua f′ `e negativa, e tende a zero agli estremi, per un corollario del Teorema di Weierstraß ha un minimo in tale intervallo, e questo deve essere un punto in cui f′′ si annulla; lo stesso ragionamento si pu`o fare in ]3, +∞[ ottenendo che anche in tale intervallo c’`e (almeno) un altro punto in cui f′′ si annulla.
PROBLEMA 3
In questo esercizio, i coefficienti dei monomi vanno semplificati ai minimi termini. Siano
f (x) = sen(sen x) , g(x) = cos(1 − cos x) , h(x) = f (x) − xg(x) . a) Determinate lo sviluppo di Taylor di f di ordine 6, centrato in x0= 0 . b) Determinate lo sviluppo di Taylor di g di ordine 6, centrato in x0= 0 . c) Determinate lo sviluppo di Taylor di h di ordine 6, centrato in x0 = 0 . d) Determinate al variare di β ∈ R il valore di limx→0h(x) + βx3
x5 .
Possiamo anticipare che, essendo f dispari, nello sviluppo vedremo solo i termini di ordine dispari, ed essendo g pari nel suo sviluppo vedremo solo termini di ordine pari;
ma se g `e pari, xg(x) e quindi anche h sono dispari, e anche nello sviluppo di h vedremo solo termini di ordine dispari.
Ricordiamo che o%x + o(x)&k = o(xk) , dunque abbiamo direttamente
f (x) = sen' x − x3
6 + x5
120+ o(x6)(
=' x −x3
6 + x5
120+ o(x6)(
−1
6(· · ·)3+ 1
120(· · ·)5+ o(· · ·)6
= x −x3 6 + x5
120+ o(x6) −1 6
'x3− 3x5 6
(+ 1
120x5= x − x3 3 +x5
10+ o(x6) . Dato poi che 1 − cos x = x2/2 − x4/24 + o(x5) `e un infinitesimo di ordine 2 , ricordando che o%hx2+ o(x2)&k
= o(x2k) abbiamo
g(x) = cos'x2 2 −x4
24+ o(x5)(
= 1 − 1 2
'x2 2 −x4
24+ o(x5)(2
+ o(· · ·)3
= 1 − 1 2
'x4 4 −x6
24+ o(x7)(
+ o(x6) = 1 −x4 8 +x6
48+ o(x6) , per cui
h(x) = x −x3 3 +x5
10+ o(x6) − x +x5 8 = −x3
3 +9x5
40 + o(x6) . Allora
x→0lim
h(x) + βx3 x5 = lim
x→0
(β − 1/3)x3+ 9x5/40 + o(x6) x5
= lim
x→0
(β − 1/3) + 9x2/40 + o(x3)
x2 =
⎧
⎪⎨
⎪⎩
+∞ se β > 1/3 9/40 se β = 1/3
−∞ se β < 1/3.
Considerate la successione an= log 1
n7 − log 1 n7+ nα . a) Calcolate n→lim+∞ an al variare di α ∈ R .
b) Studiate la convergenza della serie *
nan al variare di α ∈ R . c) Posto bn = nα−7 − an, studiate la convergenza della serie *
nbn al variare di α ∈ R .
Abbiamo
an= logn7+ nα
n7 = log%1 + nα−7& . Vediamo subito che
n→+∞lim an=
++∞ se α > 7 log 2 se α = 7 0 se α < 7.
Dato che 1 + nα−7> 1 , la prima serie `e a termini positivi, e per quanto appena visto di- verge positivamente se α ≥ 7 dato che il termine generale non `e infinitesimo, e dobbiamo studiarla per α < 7 . In tal caso nα−7→ 0 quindi
n→+∞lim an
nα−7 = lim
n→+∞
log%1 + nα−7&
nα−7 = 1
quindi per il criterio del confronto asintotico la serie ha lo stesso carattere di *
nnα−7=
*
n1/n7−α, dunque converge per 7 − α > 1 ossia α < 6 , e diverge positivamente altrimenti (il criterio dice solo che diverge per 6 ≤ α < 7 dato che per α ≥ 7 non possiamo applicarlo perch´e il logaritmo NON si comporta come nα−7; peraltro per α ≥ 7 sapevamo gi`a tutto). In conclusione la prima serie converge se α < 6 e diverge positivamente se α ≥ 6 . Invece la seconda serie ha termine generale
bn= nα−7− log%1 + nα−7&
(che `e sempre positivo dato che log(1 + x) ≤ x ), e distinguiamo due (anzi, tre) casi:
se α − 7 > 0 il termine nα−7 tende a +∞ e domina sul logaritmo, quindi bn → +∞
e la serie diverge positivamente. Se α = 7 abbiamo bn ≡ 1 − log 2 > 0 e di nuovo la serie diverge positivamente. Invece per α < 7 abbiamo nα−7 → 0 e ricordando che log(1 + t) = t − t2/2 + o(t2) possiamo scrivere
bn= nα−7−'
nα−7−1
2n2(α−7)+ o(n2(α−7))(
=1
2n2(α−7)+ o(n2(α−7)) e per il criterio del confronto asintotico *
nbn ha lo stesso carattere di ,
n
n2(α−7)=,
n
1 n14−2α
che converge se e solo se 14 − 2α > 1 ossia α < 13/2 . Riunendo (come prima) i tre casi otteniamo che *
nbn converge per α < 13/2 e diverge positivamente per α ≥ 13/2 .