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RECEPITE LE DIRETTIVE UE CON I NUOVI LIMITI PER I CANCEROGENI IN AMBIENTE DI LAVORO CHE AGGIORNANO IL D.LGS 81/2008

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Associazione dei Professionisti e degli Esperti per la Salvaguardia e la Cultura

Dell’Ambiente e della Salute www.pescas.eu

Associazione dei Professionisti e degli Esperti per la Salvaguardia e la Cultura

dell’Ambiente e della Salute

RECEPITE LE DIRETTIVE UE CON I NUOVI LIMITI PER I CANCEROGENI IN AMBIENTE DI LAVORO CHE AGGIORNANO IL D.LGS 81/2008

Gianandrea Gino

1) Sirt - Studio di Ingegneria per il Rischio Tecnologico, Milano, g.gino@sirt.it

SOMMARIO

Il recepimento delle Direttive UE 2019/130 [1] e 2019/983 [2] sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, mo- dificando gli allegati XLII e XLIII al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro, D.Lgs 81/2008 [3], è destinato ad avere un importante impatto igienistico-occupazionale in molteplici attività pro- duttive, aumentando il grado di protezione dei lavoratori addetti.

PAROLE CHIAVE

salute e sicurezza sul lavoro, cancerogeni, formaldeide, diesel, IPA 1 Nuove tutele per la salute dei

lavoratori esposti ad agenti cancerogeni

Il Decreto dei Ministri del lavoro e delle Poli- tiche Sociali e della Salute dell’11 febbraio 2021 ha recepito contestualmente le direttive UE 2019/130 & 2019/983 sulla protezione dei lavo- ratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il la- voro.

Il Decreto sostituisce gli allegati XLII e XLIII introducendo due nuove attività lavorative con- siderate a rischio e valori limite di esposizione professionale che alzano l’asticella delle azioni per la tutela della salute dei lavoratori addetti.

2 Sostanze, miscele e procedimenti In allegato XLII/81 sono elencate le attività lavorative che comportano la presenza di so- stanze o miscele cancerogene o mutagene, oppure di processi considerati a rischio nel loro insieme.

In tabella 1 viene riportato il nuovo elenco con le voci aggiunte in grassetto.

Tabella 1 – Allegato XLII D.Lgs 81/2008

N° Sostanze, miscele e processi

1 Produzione di auramina con il metodo Mi- chler

N° Sostanze, miscele e processi

2 Lavori che espongono agli idrocarburi poli- ciclici aromatici presenti nella fuliggine, nel catrame o nella pece di carbone

3 Lavori che espongono alle polveri, fumi e nebbie prodotti durante il raffinamento del nichel a temperature elevate

4 Processo agli acidi forti nella fabbricazione di alcool isopropilico

5 Lavori comportanti l'esposizione a polveri di legno duro

6 Lavori comportanti esposizione a polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione.

7 Lavori comportanti penetrazione cuta- nea degli oli minerali precedentemente usati nei motori a combustione interna per lubrificare e raffreddare le parti mo- bili all'interno del motore

8 Lavori comportanti l’esposizione alle emissioni di gas di scarico dei motori diesel.

Come emerge chiaramente fin dalla prima lettura, l’inclusione delle attività 7 e 8 avrà con- seguenze di rilievo sulla popolazione lavorativa

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sia in termini numerici che di azioni necessarie.

La voce n°7 è relativa agli oli lubrificanti mi- nerali usati e comprende molteplici attività pro- duttive o di servizio, anche artigianali, dove si utilizzano, riparano o mantengono, ma anche rottamano, tutti i tipi di veicoli e macchine con motori endotermici. Risulta anche coinvolta l’intera filiera della raccolta, smaltimento e rici- clo degli stessi oli minerali esausti.

La via di esposizione su cui concentrare l’attenzione prioritaria è il contatto cutaneo, che viene anche direttamente citato nell’allegato XLIII relativo ai valori limite di esposizione, di cui si dirà più oltre.

Al successivo punto 8 sono indicati i gas di scarico dei motori a ciclo diesel: un rischio pre- sente ovunque si impieghino macchine e siste- mi a motore con questa alimentazione. I luoghi di lavoro particolarmente critici si possono tro- vare sia all’aperto che in ambienti confinati o semiconfinati: cave, cantieri ad elevata concen- trazione di mezzi meccanici e macchine di mo- vimento terra, logistiche, lavori stradali con mezzi pesanti, perforazione pozzi e gallerie, agricoltura meccanizzata, attività portuali e ae- roportuali, ferroviarie e intermodali, ma anche in tutte imprese dove si utilizzano carrelli elevatori diesel.

Per tutte queste attività occorrerà aggiornare il documento di valutazione dei rischi (art. 28 c.2 D.Lgs 81/2008), secondo le previsioni per dettate dall’art. 236/81: individuare i lavoratori esposti o potenzialmente esposti ad agenti cancerogeni o mutageni, la loro esposizione e il grado della stessa e, al completamento dell’iter, indicare e adottare le misure precauzionali ne- cessarie.

Fra queste, secondo i casi, la ventilazione forzata, il ringiovanimento del parco macchine, cabine di guida ad aria ‘filtrata’, motori a ridotto inquinamento o la soluzione radicale costituita dal passaggio a motori con alimentazione elet- trica.

Per individuare il grado di esposizione agli scarichi diesel occorre tenere conto dei VLE stabiliti nell’allegato XLIII/81 mentre per l’esposizione cutanea, dove allo stato non esi-

stono limiti di legge [4], è possibile fare riferi- mento a metodologie di buona prassi [5].

3 Valori limite di esposizione

Come noto allo stato attuale per la maggior parte degli agenti cancerogeni e mutageni non è scientificamente possibile individuare livelli al di sotto dei quali l'esposizione non produrrebbe effetti nocivi.

Tuttavia l’impostazione tecnico-scientifica di supporto alla regolamentazione europea in ma- teria, stabilisce ugualmente Valori Limite di Esposizione con l’obiettivo che, pur non elimi- nando del tutto i rischi, contribuiscano ad una loro significativa riduzione.

Con il D.M. di recepimento l’elenco di Valori limite di esposizione professionale (riportato in tabella 2), cresce da 14 a 27 agenti, compren- dendo agenti di largo o larghissimo impiego quali ad esempio:

- la formaldeide, che qualcuno ricorderà in anni per fortuna lontani come pastiglia per il mal di gola col nome di Formitrol o per la pulizia dei pavimenti come Lisoformio, … ma anche oggi importante componente di resine, imballaggi, arredi, e conservante/disinfettante nei settori sanitario, funerario e dell’imbalsamazione.

- i gas di scarico dei motori diesel, prodotti dai veicoli e macchine civili e industriali;

- gli oli minerali usati e contaminati dagli I.P.A. (1), che sono considerati come agente che contribuisce in modo significativo all'espo- sizione totale attraverso la via di assorbimento cutanea, mentre non viene stabilito un valore limite per via inalatoria.

Per diverse sostanze le concentrazioni massime consentite sono molto restrittive e, ri- tenendo che non sia immediato poterle garanti- re fin da subito, viene fissato un periodo transi- torio di adeguamento.

Importante da ultimo ricordare che secondo l’art.237 comma 1.d del D.Lgs 81/2008 per gli agenti per cui è stabilito un Valore Limite vige

1 ) acronimo per la famiglia degli Idrocarburi Policiclici Aromatici

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l’obbligo di misurazione riportando i risultati nel Registro degli esposti di cui all’art. 243/81.

4 Considerazioni finali

Continua l’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea per combattere i rischi derivanti dalle sostanze pericolose e il cancro lavoro-correlato che, secondo l’EU-OSHA(2), è la principale causa dei decessi da lavoro nell’Unione. I data- base Inail sulle malattie professionali confer- mano l’entità del fenomeno anche nel nostro paese.

Gli agenti cancerogeni e mutageni sono presenti in molti ambiti lavorativi sia tradizionali che avanzati, nello sviluppo delle nuove tecno- logie e meccaniche, elettroniche, aerospaziali,

Il continuo miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro costituisce senz’altro un importante supporto per contra- stare le esposizioni che a distanza di tempo si possono trasformare in un grave danno indivi- duale e sociale.

Un impegno che per risultare veramente ef- ficace dev’essere accompagnato da una con- vinta attuazione operativa, con una diffusa for- mazione e cultura della prevenzione a tutti i li- velli.

5 Bibliografia

[1]DIRETTIVA (UE) 2019/130 del 16 gennaio 2019 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

[2] DIRETTIVA (UE) 2019/983 del 5 giugno 2019 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

[3] D.lgs. 9 aprile 2008, n° 81 Attuazione dell’art. 1 L. 3 agosto 2007, n°123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, c.d. Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro

[4] INAIL Agenti Chimici

https://www.inail.it/cs/internet/attivit/prevenzione-e- sicurezza/conoscere-il-rischio/agenti-chimici.html [5] M.C. Aprea e al., La Valutazione dell’esposizione cu-

tanea, AIDII Milano 2014, ISBN 978 88 86293 25 9

2 ) Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

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TABELLA 2 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE PER AGENTI CANCEROGENI IN ALLEGATO XLIII AL D.Lgs 81/2008

Disclaimer: documento di riferimento ad uso interno associativo - per ogni verifica si rimanda alle Direttive comunitarie, al D.Lgs 81/2008 & D.M. 11.02.2021 e s.m.i.

NOME AGENTE N° CE(1) N° CAS(2) Valori limite Osservazioni Misure

transitorie 8 ore (3) Breve durata (4)

mg/m3(5) ppm(6) f/ml(7) mg/m3(5) ppm(6) f/ml (7)

Polveri di legno duro - - 2 (8) - - - - - - (A)

Composti di cromo VI definiti cancerogeni ai sensi dell'art. 2, lett.

a), punto i) - (come cromo)

- - 0,005 - - - - - - (B)

Fibre ceramiche refrattarie definite cancerogene ai sensi dell'art. 2, lett.

a), punto i) Dir. 2004/37

- - - - 0,3 - - - - .

Polvere di silice cristallina respirabile - - 0,1(9) - - - - - - .

Benzene 200-753-7 71-43-2 3,25 1 - - - - Cute(10) .

Cloruro di vinile monomero 200-831-0 75-01-4 2,6 1 - - - - - .

Ossido di etilene 200-849-9 75-21-8 1,8 1 - - - - Cute(10) .

1,2-Epossipropano 200-879-2 75-56-9 2,4 1 - - - - - .

Tricloroetilene 201-167-4 79-01-6 54,7 10 - 164,1 30 - Cute(10) .

Acrilammide 201-173-7 79-06-1 0,1 - - - - - Cute(10) .

2-Nitropropano 201-209-1 79-46-9 18 5 - - - - - .

o-Toluidina 202-429-0 95-53-4 0,5 0,1 - - - - Cute(10) .

4,4'- metilendianilina 202-974-4 101-77-9 0,08 - - - - - Cute(10) .

Epicloridrina 203-439-8 106-89-8 1,9 - - - - - Cute(10) .

Etilene dibromuro 203-444-5 106-93-4 0,8 0,1 - - - - Cute(10) .

1,3-Butadiene 203-450-8 106-99-0 2,2 1 - - - - - .

Etilene dicloruro 203-458-1 107-06-2 8,2 2 - - - - Cute(10) .

Idrazina 206-114-9 302-01-2 0,013 0,01 - - - - Cute(10) .

Bromoetilene 209-800-6 593-60-2 4,4 1 - - - - - .

Cadmio e suoi composti inorganici - - 0,001(12) - - - - - - (C)

Berillio e composti inorganici del berillio

- - 0,0002(12) - - - - - Sensibilizzazione cutanea e

delle vie respiratorie(14)

(D) Acido arsenico e suoi sali e composti

inorganici dell'arsenico

- - 0,01(12) - - - - - - (E)

Formaldeide 200-001-8 50-00-0 0,37 0,3 - 0,74 0,6 - Sensibilizzazione cutanea(15) (F)

4,4′-metilene-bis (2 cloroanilina) 202-918-9 101-14-4 0,01 - - - - - Cute(10)

Emissioni di gas di scarico dei motori diesel

. . 0,05(11) . . . . . - (G)

Miscele di IPA, in particolare quelle contenenti benzo[a]pirene, definite cancerogene ai sensi della Dir.

2004/37

. . . . . . . . Cute(10) .

Oli minerali precedentemente usati nei motori a combustione interna per lubrificare e raffreddare le parti mobili all'interno del motore

. . . . . . . . Cute(10) .

(1) N. CE (EINECS, ELINCS, NLP): numero della sostanza all'interno dell'Unione europea, come definito nell'allegato VI, parte 1, punto 1.1.1.2, del regolamento (CE) n° 1272/2008 (2) N. CAS: numero di registrazione CAS (Chemical Abstract Service)

(3) Misurato o calcolato in relazione a un periodo di riferimento di 8 ore

(4) Limite per esposizione di breve durata (STEL). Valore limite al di sopra del quale l'esposizione dovrebbe essere evitata riferito a 15 minuti salvo indicazione contraria (5) mg/m3 = milligrammi per metro cubo di aria a 20 °C e 101,3 kPa (corrispondenti alla pressione di 760 mm di mercurio)

(6) ppm= parti per milione per volume di aria (ml/m3) (7) f/ml= fibre per millilitro

(5)

TABELLA 2 VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE PROFESSIONALE PER AGENTI CANCEROGENI IN ALLEGATO XLIII AL D.Lgs 81/2008

Disclaimer: documento di riferimento ad uso interno associativo - per ogni verifica si rimanda alle Direttive comunitarie, al D.Lgs 81/2008 & D.M. 11.02.2021 e s.m.i.

(8) Frazione inalabile: se le polveri di legno duro sono mischiate con altre polveri di legno, il valore limite si applica a tutte le polveri di legno presenti nella miscela in questione.

(9) Frazione Respirabile

(10) Contribuisce in modo significativo all'esposizione totale attraverso la via di assorbimento cutanea (11) Misurate sotto forma di carbonio elementare

(12) Frazione inalabile.

(13) Frazione inalabile. Frazione respirabile negli Stati membri che applicano, alla data di entrata in vigore della presente direttiva, un sistema di biomonitoraggio con un valore limite biologico non superiore a 0,002 mg Cd/g di creatinina nelle urine

(14) La sostanza può causare sensibilizzazione cutanea e delle vie respiratorie (15) La sostanza può causare sensibilizzazione cutanea.

(A) Valore limite: 3 mg/m3fino al 17.01.2023 (B) Valore limite: 0,010 mg/m3 fino al 17.01.2025

Valore limite: 0,025 mg/m3 per i procedimenti di saldatura o taglio al plasma o analoghi procedimenti di lavorazione che producono fumi fino al 17.01.2025 (C) Valore limite 0,004 mg/m3 (13) fino all'11.07.2027

(D) Valore limite 0,0006 mg/m3 fino all'11.07.2026

(E) Per il settore della fusione del rame il valore limite si applica dall'11.07.2023

(F) Valore limite di 0,62 mg/m3 o 0,5 ppm (3) per i settori sanitario, funerario e dell'imbalsamazione fino all'11.07.2024

(G) Il valore limite si applica a decorrere dal 21.02.2023. Per le attività minerarie sotterranee e la costruzione di gallerie, il valore limite si applica a decorrere dal 21.02.2026

Riferimenti

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