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Ecografia e monitoraggio della terapia

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Academic year: 2022

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Capitolo 6

Ecografia e monitoraggio della terapia

207

L’ecografia consente una valutazione rapida ed ac- curata dell’impegno dei tessuti molli nelle malattie reumatiche [1-3]. L’ecografia con tecnica power Dop- pler e sonde ad elevata risoluzione può rivelare la

presenza di minime alterazioni morfo-strutturali e di perfusione tessutale [4-14] e presenta pertanto un potenziale di rilevante interesse nel monitorag- gio dell’attività di malattia [15-24] (Figg. 6.1-6.6).

Artrite reumatoide. a Studio ecografico basale in scansione longitudinale dorsale del polso. Sotto guida ecografica si è provvedu- to all’esecuzione di una infiltrazione con 30 mg di triamcinolone acetonide. b Lo studio ecografico eseguito a distanza di due set- timane mostra una marcata riduzione sia della distensione della capsula articolare sia del segnale power Doppler intra-articola- re. c = osso capitato; lu = osso semilunare; r = radio

Fig. 6.1 a, b

a b

Artrite reumatoide. In (a) lo studio ecografico basale della spalla, eseguito in scansioni anteriori trasversale (a) e longitudinale (b) mostra un quadro di tenosinovite attiva del tendine del capo lungo del bicipite (t). Sotto guida ecografica si esegue una infiltra- zione con 30 mg di triamcinolone acetonide. In (c, d) lo studio ecografico, eseguito a distanza di due settimane, mette in eviden- za una netta riduzione del segnale power Doppler. h = solco bicipitale

Fig. 6.2 a-d

a b c d

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208 Ecografia dell’apparato osteoarticolare Anatomia, semeiotica e quadri patologici

Nei pazienti con artriti croniche, la tecnica po- wer Doppler permette di individuare un incremento del flusso ematico a livello delle articolazioni e dei tendini, espressione di un incremento di perfusio- ne e/o angiogenesi. Va sottolineato il fatto che lo studio power Doppler non comporta rischi per il paziente, è ripetibile e presenta costi operativi con-

tenuti. Per un corretto studio della perfusione ema- tica a livello dei tessuti molli è necessaria una ac- curata messa a punto dei parametri di esplorazio- ne. L’assenza di segnali al di sotto del profilo osseo ed una pulse repetition frequency nell’ordine di 700-1000 Hz rappresentano il miglior compromesso tra sensibilità e specificità.

Artrite reumatoide. Sindrome del tunnel carpale da tenosinovite pro- liferativa dei tendini dei flessori delle dita (f). In (a) lo studio eco- grafico basale in scansione tra- sversale mostra una marcata dis- tensione della guaina tendinea.

Sotto guida ecografica si esegue una infiltrazione con 30 mg di triamcinolone acetonide. In (b) lo studio ecografico eseguito a di- stanza di due settimane docu- menta l’assenza di segni indicativi di tenosinovite.r = radio; u = ulna;

n = nervo mediano;t = tendine del flessore radiale del carpo Fig. 6.3 a, b

Artrite reumatoide. Quadro di si- novite della articolazione meta- carpo-falangea. Lo studio eco- grafico basale (a, b) mette in evi- denza un aumento della vasco- larizzazione sinoviale, specie al- l’interno di una erosione ossea della testa metacarpale. A di- stanza di tre mesi (c, d) dall’inizio della terapia con methotrexate intramuscolare (10 mg a setti- mana), si registra la scomparsa del dolore e una netta riduzione del segnale power Doppler intra- articolare. m = testa metacarpale;

pp = falange prossimale Fig. 6.4 a-d

c a

b

d

a b

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Ecografia e monitoraggio della terapia 209 Capitolo 6

Paziente con attacco acuto di gotta del- la articolazione metatarso-falangea del- l’alluce. Confronto tra i quadri ecografi- ci rilevati a distanza di 24 ore (a), 7 gior- ni (b) e 14 giorni (c) dall’esordio della si- novite acuta. mt = testa metatarsale; pp

= falange prossimale; t = tendine dell’e- stensore; * = liquido sinoviale Fig. 6.5 a-c

a

c b

Artrite reumatoide. a Studio ecografico basale in scansione longitudinale dorsale del polso. b A distanza di sei settimane dall’ini- zio della terapia con adalimumab,si registra una marcata riduzione sia della distensione della capsula articolare sia del segnale po- wer Doppler. c = osso capitato; lu = osso semilunare; r = radio

Fig. 6.6 a, b

a b

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210 Ecografia dell’apparato osteoarticolare Anatomia, semeiotica e quadri patologici

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I risultati dell’indagine power Doppler sono condizionati dall’esperienza dell’operatore e dalla qualità dell’apparecchiatura utilizzata. Gli artefat- ti sono frequenti e possono indurre ad una errata interpretazione dei rilievi ecografici (falsa positività e falsa negatività) [25, 26] ma, nonostante i predetti

limiti, il power Doppler va ugualmente riscuoten- do un crescente interesse nel campo del monito- raggio della terapia [15].

Fra i principali obiettivi della ricerca figurano

la standardizzazione della tecnica di esplorazione

ed i criteri di quantificazione nei campionamenti.

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