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La sperimentazione degli Sportelli unici di assistenza e cura (Bolzano, Lana) e l’adozione dei Percorsi diagnostico- terapeutici ed assistenziali (PDTA)

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Academic year: 2021

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La sperimentazione degli Sportelli unici di assistenza e cura (Bolzano, Lana) e l’adozione dei Percorsi diagnostico-

terapeutici ed assistenziali (PDTA)

Isabella Mastrobuono

isabella.mastrobuono@sabes.it

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L‘integrazione tra i servizi sociali e sanitari

Le sperimentazioni di Bolzano e Lana presso gli attuali Sportelli Unici di Assistenza e Cura (SUAC)

Gli attuali 26 Sportelli si rivolgono prioritariamente a tutte le persone che necessitano di assistenza e cura, alle loro famiglie in tutte le fasi della non autosufficienza.

Al fine di consentire una integrazione maggiore attraverso l’utilizzo condiviso di strumenti di valutazione e decisionali sono avviate due

sperimentazioni che prevedono, per la prima volta, nei casi più complessi, la istituzione di una Unità multidisciplinare (UPCP) con personale del

sociale, medici ospedalieri, medici di medicina generale, infermieri con il

compito di predisporre un Piano assistenziale individuale (PAI) al quale

partecipa il paziente e la sua famiglia.

(3)

Il Diabete Mellito 2 nella P.A. di Bolzano

Fonte: OEP, mappatura delle patologie croniche, Anno 2017

Distribuzione per sesso e classi di età dei pazienti diabetici e prevalenze

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Il tavolo di lavoro multidisciplinare per la creazione del PDTA Diabete mellito tipo 2

Medici di Medicina Generale

Diabetologi Ospedalieri

Infermieri

Assistente sociale

Informatica (CHIO e SAIM) CUP

Osservatorio Salute Provincia Esperti verticali (es.

Oculista, Farmacista,…)

Obiettivo: costruire un PDTA pratico da utilizzare, semplice da interpretare, chiaro nella suddivisione dei compiti e comprensivo di linee guida per aiutare gli utilizzatori

(5)

I 4 percorsi : P1, P2, P3, P4.

Quali PRESTAZIONI Con che FREQUENZA CHI le fa Nel PDTA, per ciascun percorso, vengono indicate:

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