L’economia Monetaria
L’Offerta di Moneta
La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di
banconote all’interno dell’area dell’euro.
Offerta di moneta
L’offerta di moneta può essere considerata:
Esogena = la quantità di moneta in circolazione è indipendente dal
comportamento delle banche e dei privati ed è perfettamente
controllabile da parte delle autorità monetarie.
Endogena = L‘offerta di moneta è determinata solo dal
comportamento di banche e privati.
Moneta ed aggregati monetari Moneta = moneta legale + moneta bancaria
Moneta legale(C) = Circolante dei privati.
Moneta bancaria o fiduciaria (D) =
Depositi dei privati presso le banche (data la loro quasi perfetta
sostituibilità con la moneta legale sono considerati dai privati come moneta bancaria).
Diverse definizioni della moneta bancaria sommate alla moneta legale implicano
diversi aggregati monetari (M1, M2, M3).
Aggregati Monetari
Con essi si valuta l'insieme
complessivo, in un determinato momento di un
sistema economico, della moneta e delle attività finanziare che
possono
avere la stesa funzione della moneta.
Il punto di partenza per la definizione degli aggregati
monetari dell’area dell’euro è il bilancio consolidato delle IFM. In generale, la definizione appropriata
di un aggregato monetario dipende sostanzialmente dalla finalità ad
esso attribuita.
Con l’avvio della Terza fase
dell’UME, gli operatori dell’area Euro, soggetti ad obblighi di
segnalazione statistica alla BCE, sono stati identificati come
Istituzioni Finanziarie Monetarie (IFM).
Sono compresi 3 gruppi di Istituzioni:
•Banche Centrali;
•Istituti di credito residenti;
•Istituzioni finanziarie residenti che ricevono da enti diversi da IMF
depositi e che concedono crediti o fanno investimento in titoli per
conto proprio (fondi di Investimento Monetario)
Definizione armonizzata di chi emette e detiene moneta e delle
categorie di passività delle IFM:
1)Settore emittente moneta: IFM residenti;
2) Settore detentore di moneta:
residenti area euro diversi dalle IFM, ovvero famiglie società non
finanziarie Istituzioni finanziarie diverse dalle IFM , Enti e
Amministrazioni locali e fondi di previdenza.
3) Passività delle IFM: M0, M1, M2 e M3.
L’eurosistema non soltanto ha una posizione di monopolio
nell’emissione delle banconote aventi corso legale, ma impone
anche agli Istituti di credito di detenere una riserva obbligatoria
presso la banca Centrale del paese di residenza.
L’attuale riserva obbligatoria è stabilita nella misura del 2%.
La riserva obbligatoria è il 2% dei depositi, titoli di debito e titoli di
mercato monetario con scadenza inferiore a due anni che le banche
devono depositare presso la Banca centrale del paese di
residenza. Nel mese considerato deve essere tenuta in MEDIA la percentuale richiesta. Le banche
possono, dunque, mobilizzare le riserve per necessità di liquidità evitando di ricorrere al mercato
interbancario.
Nel caso di necessità di liquidità da parte degli istituti di credito ,
questi possono finanziarsi sul mercato interbancario. A tale proposito il 01/01 /1999 è stato creato l’EURIBOR ( Euro Inter Bank
Offered Rate) ovvero il tasso
interbancario di offerta euro. E’ un tasso di riferimento calcolato ogni
giorno che indica il tasso medio
delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee.
Viene calcolato un Euribor a 1,2, 3 settimane e da 1 a 12 mesi.
Il tasso di rendimento dei presiti interbancari overnight è relativo a
scambi di fondi tra banche effettuato nella giornata di negoziazione con rientro nella giornata lavorativa successiva.
Tale modalità di rifinanziamento sul mercato overnight consente di
allocare in modo efficiente la liquidità delle banche da coloro che hanno un eccesso di liquidità
a coloro che hanno scarsità di mezzi liquidi.
Il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS)Il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS) è il è il tasso con cui la BC concede prestiti tasso con cui la BC concede prestiti
alle altre banche. Esso è il alle altre banche. Esso è il
termometro del mercato finanziario termometro del mercato finanziario
perché sulla sua base vengono perché sulla sua base vengono determinati il tasso d'interesse, determinati il tasso d'interesse, applicato dalle banche ai propri applicato dalle banche ai propri clienti, e il tasso interbancario, clienti, e il tasso interbancario,
tasso che si applica ai prestiti fra le tasso che si applica ai prestiti fra le
banche.
banche.
A partire da gennaio 1999 nell'area dell'euro il Tasso Ufficiale di
Riferimento (TUR) sostituisce il tasso ufficiale di sconto (TUS), che
era fissato per l'Italia dalla Banca d'Italia fino al 31 dicembre 1998.
Alla riserva obbligatoria è
riconosciuta una remunerazione.
In caso di inadempienza
dell’obbligo di riserva viene applicata una sanzione. Il tasso
della sanzione è pari al valore medio nel periodo di
mantenimento dei tassi delle operazioni di rifinanziamento
marginale, ponderato per il numero di giorni di calendario,
con una maggiorazione di 2,5 punti.
Riserve bancarie
Riserve obbligatorie(ROB) =
l’ammontare di riserve richiesto dalle autorità monetarie che la
banca deve detenere
Riserve libere(RL) = l’ammontare di ulteriori riserve che la banca decide di detenere per far fronte a
situazioni di illiquidità impreviste nelle operazioni di tesoreria
Le definizioni adottate dalla BCE per gli aggregati monetari dell’area
dell’euro si basano su una
delimitazione armonizzata non
soltanto del settore emittente e di quello detentore di moneta, ma anche delle categorie di passività
delle IFM.
Gli emittenti comprendono le IFM residenti nell’area dell’euro, mentre fra i detentori rientrano tutti gli altri residenti, escluse le amministrazioni centrali. Sebbene queste ultime non
siano considerate parte del settore emittente, le loro passività di natura
monetaria (ad es. i libretti di risparmio postale detenuti dalle famiglie) sono incluse come voce
distinta nella definizione degli aggregati monetari, in
considerazione della loro elevata liquidità
M0 (o Moneta ad alto potenziale o Base monetaria BM):
Comprende la moneta legale e qualsiasi attività
convertibile immediatamente e senza costi in moneta
legale di nuova creazione.
Quindi vale la formula : BM =
•Debiti a vista della Banca d’Italia (banconote in euro in circolazione , ma anche i depositi delle aziende di
credito presso la BI);
•Le monete in euro;
•Le valute estere immediatamente convertibili in moneta nazionale (riserve ufficiali in valuta della BI).
BM = Circolante + Riserve.
R = Riserve presso le banche (ROB + RL)
ROB = Riserva obbligatoria RL = Riserva libera
M1 (liquidità primaria) :
ha come caratteristica quella di essere convertita
rapidamente in contante e di poter essere trasferita attraverso assegni
e
bonifici.
le banconote e monete in
circolazione, nonché i depositi a vista. Questi ultimi sono
immediatamente convertibili in contante oppure utilizzabili per
pagamenti scritturali.
M1= Circolante + Depositi a
vista
M2 (liquidità secondaria)
rappresentata da quelle attività finanziarie con una
elevata liquidità. E’ composto da M1 e i depositi con durata prestabilita
fino a due anni o rimborsabili con preavviso fino a tre mesi. Questi depositi, pur essendo convertibili
nelle componenti della moneta in senso stretto, possono essere
soggetti a talune restrizioni, quali l’obbligo di preavviso, penalità e
commissioni.
M2 = M1 + depositi a
Breve.
M3: l'aggregato monetario
comprende M2 più tutte le attività finanziarie
meno liquide come i pronti contro termine, obbligazioni con scadenza inferiore a 2 anni, Buoni Ordinari de
Tesoro. M3 = M2 + alcuni strumenti negoziabili emessi dalle IFM
residenti, ossia le operazioni pronti contro termine, le quote e
partecipazioni in fondi comuni monetari e i titoli di debito con
scadenza fino a due anni