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L’economia Monetaria L’Offerta di Moneta

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Academic year: 2021

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(1)

L’economia Monetaria

L’Offerta di Moneta

(2)

La BCE ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di

banconote all’interno dell’area dell’euro.

(3)

Offerta di moneta

L’offerta di moneta può essere considerata:

Esogena = la quantità di moneta in circolazione è indipendente dal

comportamento delle banche e dei privati ed è perfettamente

controllabile da parte delle autorità monetarie.

Endogena = L‘offerta di moneta è determinata solo dal

comportamento di banche e privati.

(4)

Moneta ed aggregati monetari Moneta = moneta legale + moneta bancaria

Moneta legale(C) = Circolante dei privati.

Moneta bancaria o fiduciaria (D) =

Depositi dei privati presso le banche (data la loro quasi perfetta

sostituibilità con la moneta legale sono considerati dai privati come moneta bancaria).

Diverse definizioni della moneta bancaria sommate alla moneta legale implicano

diversi aggregati monetari (M1, M2, M3).

(5)

Aggregati Monetari

Con essi si valuta l'insieme

complessivo, in un determinato momento di un

sistema economico, della moneta e delle attività finanziare che

possono

avere la stesa funzione della moneta.

Il punto di partenza per la definizione degli aggregati

monetari dell’area dell’euro è il bilancio consolidato delle IFM. In generale, la definizione appropriata

di un aggregato monetario dipende sostanzialmente dalla finalità ad

esso attribuita.

(6)

Con l’avvio della Terza fase

dell’UME, gli operatori dell’area Euro, soggetti ad obblighi di

segnalazione statistica alla BCE, sono stati identificati come

Istituzioni Finanziarie Monetarie (IFM).

Sono compresi 3 gruppi di Istituzioni:

•Banche Centrali;

•Istituti di credito residenti;

•Istituzioni finanziarie residenti che ricevono da enti diversi da IMF

depositi e che concedono crediti o fanno investimento in titoli per

conto proprio (fondi di Investimento Monetario)

(7)

Definizione armonizzata di chi emette e detiene moneta e delle

categorie di passività delle IFM:

1)Settore emittente moneta: IFM residenti;

2) Settore detentore di moneta:

residenti area euro diversi dalle IFM, ovvero famiglie società non

finanziarie Istituzioni finanziarie diverse dalle IFM , Enti e

Amministrazioni locali e fondi di previdenza.

3) Passività delle IFM: M0, M1, M2 e M3.

(8)

L’eurosistema non soltanto ha una posizione di monopolio

nell’emissione delle banconote aventi corso legale, ma impone

anche agli Istituti di credito di detenere una riserva obbligatoria

presso la banca Centrale del paese di residenza.

L’attuale riserva obbligatoria è stabilita nella misura del 2%.

(9)

La riserva obbligatoria è il 2% dei depositi, titoli di debito e titoli di

mercato monetario con scadenza inferiore a due anni che le banche

devono depositare presso la Banca centrale del paese di

residenza. Nel mese considerato deve essere tenuta in MEDIA la percentuale richiesta. Le banche

possono, dunque, mobilizzare le riserve per necessità di liquidità evitando di ricorrere al mercato

interbancario.

(10)

Nel caso di necessità di liquidità da parte degli istituti di credito ,

questi possono finanziarsi sul mercato interbancario. A tale proposito il 01/01 /1999 è stato creato l’EURIBOR ( Euro Inter Bank

Offered Rate) ovvero il tasso

interbancario di offerta euro. E’ un tasso di riferimento calcolato ogni

giorno che indica il tasso medio

delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee.

Viene calcolato un Euribor a 1,2, 3 settimane e da 1 a 12 mesi.

(11)

Il tasso di rendimento dei presiti interbancari overnight è relativo a

scambi di fondi tra banche effettuato nella giornata di negoziazione con rientro nella giornata lavorativa successiva.

Tale modalità di rifinanziamento sul mercato overnight consente di

allocare in modo efficiente la liquidità delle banche da coloro che hanno un eccesso di liquidità

a coloro che hanno scarsità di mezzi liquidi.

(12)

Il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS)Il Tasso Ufficiale di Sconto (TUS) è il è il tasso con cui la BC concede prestiti tasso con cui la BC concede prestiti

alle altre banche. Esso è il alle altre banche. Esso è il

termometro del mercato finanziario termometro del mercato finanziario

perché sulla sua base vengono perché sulla sua base vengono determinati il tasso d'interesse, determinati il tasso d'interesse, applicato dalle banche ai propri applicato dalle banche ai propri clienti, e il tasso interbancario, clienti, e il tasso interbancario,

tasso che si applica ai prestiti fra le tasso che si applica ai prestiti fra le

banche.

banche.

A partire da gennaio 1999 nell'area dell'euro il Tasso Ufficiale di

Riferimento (TUR) sostituisce il tasso ufficiale di sconto (TUS), che

era fissato per l'Italia dalla Banca d'Italia fino al 31 dicembre 1998.

(13)

Alla riserva obbligatoria è

riconosciuta una remunerazione.

In caso di inadempienza

dell’obbligo di riserva viene applicata una sanzione. Il tasso

della sanzione è pari al valore medio nel periodo di

mantenimento dei tassi delle operazioni di rifinanziamento

marginale, ponderato per il numero di giorni di calendario,

con una maggiorazione di 2,5 punti.

(14)

Riserve bancarie

Riserve obbligatorie(ROB) =

l’ammontare di riserve richiesto dalle autorità monetarie che la

banca deve detenere

Riserve libere(RL) = l’ammontare di ulteriori riserve che la banca decide di detenere per far fronte a

situazioni di illiquidità impreviste nelle operazioni di tesoreria

(15)

Le definizioni adottate dalla BCE per gli aggregati monetari dell’area

dell’euro si basano su una

delimitazione armonizzata non

soltanto del settore emittente e di quello detentore di moneta, ma anche delle categorie di passività

delle IFM.

(16)

Gli emittenti comprendono le IFM residenti nell’area dell’euro, mentre fra i detentori rientrano tutti gli altri residenti, escluse le amministrazioni centrali. Sebbene queste ultime non

siano considerate parte del settore emittente, le loro passività di natura

monetaria (ad es. i libretti di risparmio postale detenuti dalle famiglie) sono incluse come voce

distinta nella definizione degli aggregati monetari, in

considerazione della loro elevata liquidità

(17)

M0 (o Moneta ad alto potenziale o Base monetaria BM):

Comprende la moneta legale e qualsiasi attività

convertibile immediatamente e senza costi in moneta

legale di nuova creazione.

(18)

Quindi vale la formula : BM =

•Debiti a vista della Banca d’Italia (banconote in euro in circolazione , ma anche i depositi delle aziende di

credito presso la BI);

•Le monete in euro;

•Le valute estere immediatamente convertibili in moneta nazionale (riserve ufficiali in valuta della BI).

BM = Circolante + Riserve.

R = Riserve presso le banche (ROB + RL)

ROB = Riserva obbligatoria RL = Riserva libera

(19)

M1 (liquidità primaria) :

ha come caratteristica quella di essere convertita

rapidamente in contante e di poter essere trasferita attraverso assegni

e

bonifici.

le banconote e monete in

circolazione, nonché i depositi a vista. Questi ultimi sono

immediatamente convertibili in contante oppure utilizzabili per

pagamenti scritturali.

M1= Circolante + Depositi a

vista

(20)

M2 (liquidità secondaria)

rappresentata da quelle attività finanziarie con una

elevata liquidità. E’ composto da M1 e i depositi con durata prestabilita

fino a due anni o rimborsabili con preavviso fino a tre mesi. Questi depositi, pur essendo convertibili

nelle componenti della moneta in senso stretto, possono essere

soggetti a talune restrizioni, quali l’obbligo di preavviso, penalità e

commissioni.

M2 = M1 + depositi a

Breve.

(21)

M3: l'aggregato monetario

comprende M2 più tutte le attività finanziarie

meno liquide come i pronti contro termine, obbligazioni con scadenza inferiore a 2 anni, Buoni Ordinari de

Tesoro. M3 = M2 + alcuni strumenti negoziabili emessi dalle IFM

residenti, ossia le operazioni pronti contro termine, le quote e

partecipazioni in fondi comuni monetari e i titoli di debito con

scadenza fino a due anni

(22)

Riferimenti

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