• Non ci sono risultati.

Ilnostroimpattosuiprocessievolutivielabiodiversità Homo ,maquanto sapiens?

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Ilnostroimpattosuiprocessievolutivielabiodiversità Homo ,maquanto sapiens?"

Copied!
2
0
0

Testo completo

(1)

Homo, ma quanto sapiens?

Il nostro impatto sui processi evolutivi e la biodiversità

Napoli Martedì 3 aprile

Stazione Zoologica Anton Dohrn Villa Comunale

www.szn.it Sala Conferenze

Ore 17.30

Il modulo è disponibile sul sito web: www.szn.it Segreteria Scientifica

Maria Ina Arnone Vittorio de Franciscis Rosaria De Santis Anna Pascucci Mariella Ferrante Graziano Fiorito Giovanna Romano

Segreteria Organizzativa Stazione Zoologica

Anton Dohrn

Margherita Groeben

E-mail: scienzasocieta@szn.it Tel: 081-5833247

Fax: 081-7641355

Consiglio Nazionale

delle Ricerche ©Tiziana Niespolo

La partecipazione all’incontro è gratuita.

A causa del limitato numero di posti disponibili nella Sala Conferenze, è richiesta l’iscrizione entro il 30 marzo 2012.

(2)

La Stazione Zoologica Anton Dohrn, fin dalla sua fon- dazione, ha fatto sua l’esigenza di comunicare la Scienza a un pubblico di non soli addetti ai lavori.

L’Acquario pubblico è stato il simbolo di questa vo- cazione.

Con la costituzione nel 2008 di un Comitato Scienza e Società si è voluta consolidare e sviluppare questa tradizione, creando un canale di comunicazione con il grande pubblico su temi di attualità nel campo delle scienze biologiche.

Aderiscono al Comitato istituzioni scientifiche, cul- turali e accademiche che contribuiscono a delineare il programma scientifico annuale.

L’evoluzione della vita sulla terra ha prodotto nel corso di milioni di anni un’enorme ricchezza di di- versità. Tuttavia gli scenari catastrofici dei cambia- menti climatici incombenti e della degradazione dell’ambiente, ci danno l’impressione che il sapiens, l’unica specie di homo sopravvissuta alla lotta per l’esistenza, con gli strumenti formidabili di una evo- luzione culturale dal ritmo assai più rapido di quella biologica, abbia utilizzato la sua capacità di con- trollo e manipolazione dei processi naturali per in- fluenzare fortemente il corso dell’evoluzione. Ma le cose stanno veramente così? Cosa hanno da dirci la storia dell’origine della vita e dell’evoluzione biolo- gica e culturale dell’uomo sui meccanismi di forma- zione e di mantenimento della biodiversità? Su cosa possiamo fondare la nostra speranza che l’uomo possa superare il proprio egoismo di specie, per com- prendersi e pensarsi come interdipendente da tutti gli altri esseri nel complesso sistema dinamico che preserva la vita?

Incontro-Dibattito Homo, ma quanto sapiens?

Il nostro impatto sui processi evolutivi e la biodiversità

Martedì 3 aprile ore 17.30

Silvia Caianiello,

moderatore Consiglio Nazionale delle Ricerche

Istituto per la Storia del Pensiero Filosofico e Scientifico Moderno

Telmo Pievani

Università di Milano Bicocca

Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione

“Riccardo Massa”

L’albero frondoso delle forme umane

Pier Luigi Luisi

Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Biologia

Concetti di base sulla origine della vita sulla terra

Angelo Tartabini

Università di Parma

Dipartimento di Scienze della Formazione e del Territorio

Diffusione ed evoluzione dei comportamenti pre-culturali nei Primati non umani

Riferimenti

Documenti correlati

There is an inverse correlation between MCA PSV measurements and hemoglobin values in fetuses at risk for anemia due to maternal blood group alloimmunization and fetal parvovirus

(e) eliminazione del meno adatto da un certo ambiente. 8) In conseguenza della fecondazione l’unica struttura che lo spermatozoo

Facendo dialogare biologia evoluzio- nistica, paleoantropologia, genetica ed ecologia in una sorta di avvincente biografia familiare, Telmo Pievani va alla scoperta della

In Homo sapiens si racconta anche la vita dei bambini, delle donne e delle prime società umane dell'ultima era glaciale, quando, assieme all'arte e alla musica, nascevano la

Se l’arrivo del primo ha letteralmente rivoluzionato la paleoantropologia, che addirittura ancora dibatte sulla sua collocazione nella galleria dei nostri antenati, nel caso

Ominidi e uomini prima di Homo sapiens pubblicato nel 2007, è composto da 5 capitoli preceduti da un’introduzione ed è corredato da 12 figure e 2 tabelle (14 in tutto) e offre,

Il Tema affrontato è così sintetizzato (pag. 9) è: «Come l’uomo, un semplice mammifero di grossa taglia, sia diventato in breve tempo il conquistatore del mondo; e come abbia

Hence, in canids, familiarity or social bond can positively affect the frequency of yawning responses, suggesting that the susceptibility of yawn contagion might correlate with