Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 1
Esempio
Problema: risolvere l’equazione di I grado ax+b=0, con i coefficienti a e b numeri reali
Esempio
Analisi e Specifica
Definizione del problema: calcolare la soluzione di un’equazione di I grado ax+b=0, con i coefficienti a e b numeri reali
Definizione dei dati del problema:
I: A, B coefficienti dell’equazione, di tipo reale Pi:
U: X, soluzione dell’equazione, di tipo reale
Pu: per A=0, B <> 0 , x è indefinito, equazione impossibile
per A=0, B=0, equazione indeterminata
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Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
A, B Coefficienti dell’equazione FLOAT
Nome variabile Descrizione Tipo
X Risultato dell’equazione FLOAT
Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Esempio
Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
1. sono letti i valori dei coefficienti A e B;
2. se A = 0 e se B< >0 stampare ‘equazione impossibile’
3. se A = 0 e se B=0 stampare ‘equazione indeterminata’
4. se A< >0 si calcola il risultato dell’equazione X= -B/A e lo
si visualizza;
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Esempio
Codifica (LDP)
1. sono letti i valori dei coefficienti A e B;
write (“immetti coefficiente A “);
read (“%f” A);
write (“immetti coefficiente B “);
read (“%f” B);
Esempio
Codifica
2. se A = 0 e se B< >0 stampare ‘equazione impossibile’
3. se A = 0 e se B=0 stampare ‘equazione indeterminata’
if (A=0) then
if (B<>0) then
write (“Equazione Impossibile”) endif
if (B=0) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
endif …..
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Esempio
Codifica
2. se A = 0 e se B< >0 stampare ‘equazione impossibile’
3. se A = 0 e se B=0 stampare ‘equazione indeterminata’
... un modo alternativo ...
if ((A=0) and (B<>0)) then
write (“Equazione Impossibile”) endif
if ((A=0) and (B=0)) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
…..
Esempio
if (A=0) then
if (B<>0) then
write (“Equazione Impossibile”) endif
if (B=0) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
endif …..
if ((A=0) and (B<>0)) then
write (“Equazione Impossibile”) endif
if ((A=0) and (B=0)) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
…..
È equivalente a:
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Esempio Codifica
4. se A< >0 si calcola il risultato dell’equazione X:= -B/A e lo si visualizza;
if (A=0) then ……..
endif
if (A< >0) then begin
X = -B/A;
write (“X = “, “%f” X);
end endif
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Program equazioneIgrado;
FLOAT A, B, X;
begin
write (“immetti coefficiente A “);
read (“%f” A);
write (“immetti coefficiente B “);
read (“%f” B);
if (A=0) then
if (B< >0) then
write (“Equazione Impossibile’”
endif
if (B=0) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
endif
if (A< >0) then begin X = -B/A;
write (“X = “, “%f” X);
end endif end.
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Risoluzione Equazione I grado - C
#include<stdio.h>
main()
{// questo programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0)
{ if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X=-B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
Risoluzione Equazione I grado - C
#include<stdio.h>
main()
{// questo programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0)
{ if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
else
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X=-B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
… usando if () … else …
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Risoluzione Equazione I grado - C
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
... bisogna verificare se ci sono errori (specie di tipo logico) nel programma ...
... Bisogna fare il testing ....
Sviluppo di programmi Analisi e
Specifica
Progettazione
Codifica
Testing
Rilascio
… mediante una serie di fasi …
Definire cosa fa il programma; Individuare e specificare
• dati di ingresso e di uscita
• Precondizioni e postcondizioni Definizione di un dizionario dei dati
Definire come il programma effettuerà l’elaborazione specificata;
Progettazione dell’algoritmo per raffinamenti successivi (stepwise refinement) ... Decomposizione funzionale …
Redazione del programma con il linguaggio di programmazione scelto
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Sviluppo di programmi Testing
Una volta effettuata la codifica e la compilazione del programma bisogna
‘testarlo’ per verificare la eventuale presenza di malfunzionamenti nell’esecuzione del programma dovuti a difetti presenti nel codice - Definizione dei casi di prova (casi di test – testcases):
• Definizione/selezione di valori delle variabili di input con cui
‘testare’ (provare) il programma
• Esecuzione del programma
• Verifica dei risultati ottenuti rispetto ai risultati attesi (corretti)
…. Se risultati ottenuti sono diversi da quelli attesi, il test è positivo in quanto ha rilevato un malfunzionamento …
…. Il testing ha lo scopo di rivelare e rilevare i malfunzionamenti …
… rimozione difetti che li causano (Debugging) …
Sviluppo di programmi Scelta dei casi di prova e verifica
I casi di prova non vanno scelti “a casaccio”
… definire casi di prova che hanno una maggiore probabilità di individuare malfunzionamenti …
l’obiettivo è quello di una verifica il più possibile esaustiva … (NB: in generale però è impossibile effetture un testing esaustivo ...)
… cercare di evitare i casi di prova ridondanti ...
… i casi di prova e i risultati del testing vanno documentati ...
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Sviluppo di programmi
I malfunzionamenti sono dovuti a difetti (errori) presenti nel codice del programma
Tipologie di difetti in programmi - Difetti di tipo lessicale/sintattico
• individuati dal compilatore
• dovuti ad errata scrittura o a mancanza di conoscenza delle regole del linguaggio (ad es. mancanza del “;” alla fine di una istruzione)
Difetti di tipo Logico
Possono essere dovuti ad errori di diverso tipo, commessi durante lo sviluppo del programma:
- Errori nella definizione del problema (fasi di analisi e specifica) - Errori di progettazione (es. nella definizione/scelta dell’algoritmo) - Errori nella stesura (codifica) dei programmi
errata definizione del programma (o sua trascrizione durante la codifica, ad es. scrittura dell’operatore + invece del *)
provocano malfunzionamenti durante l’esecuzione del programma
possono essere difficili da individuare e correggere
Più ‘alta’ è la fase di sviluppo in cui è commesso l’errore generante il difetto più è difficile individuarlo e correggerlo:
correzione degli errori => eliminazione dei difetti => debugging
Sviluppo di programmi
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Risoluzione Equazione I grado - C
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
... bisogna verificare se ci sono errori (specialmente di tipo logico) nel programma ...
... definiamo i casi di prova ....
Esempio
Testing
criteri per la scelta dei casi di prova:
• almeno un caso di test (prova) con valori di A e B entrambi < > 0
• un caso di test (prova) con A = 0 e B < > 0
• un caso di test (prova) con A = 0 e B = 0
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Risoluzione Equazione I grado - LDP
Supponendo che l’equazione sia:
3x + 9 = 0
Primo caso di prova:
A=3 B=9
Esecuzione ‘carta e penna’
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
A= 0 ? A=3 => FALSO
Risoluzione Equazione I grado - C
Esecuzione ‘carta e penna’
A<>0 A=3 => VERO X = - B/A = - 9/3 = -3
X= - 3 if (A==0)
{ if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
Elementi di Informatica
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Risoluzione Equazione I grado - LDP
Primo caso di prova:
3x + 9 = 0 => A=3 - B=9
Esecuzione ‘carta e penna’
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
1. printf ("immetti coefficiente A \n");
2. scanf ("%f", &A);
3. printf("immetti coefficiente B \n");
4. scanf ("%f", &B);
5. if (A==0) 6. { if (B!=0)
7. printf ("Equazione Impossibile \n");
8. if (B==0)
9. printf ("Equazione indeterminata \n");
10. } 11. if (A!=0)
12. { X = -B/A;
13. printf("X = %f \n", X);
14. }
}
# A B X operazione
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Primo caso di prova:
3x + 9 = 0 => A=3 - B=9
Esecuzione ‘carta e penna’
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
1. printf ("immetti coefficiente A \n");
2. scanf ("%f", &A);
3. printf("immetti coefficiente B \n");
4. scanf ("%f", &B);
5. if (A==0) 6. { if (B!=0)
7. printf ("Equazione Impossibile \n");
8. if (B==0)
9. printf ("Equazione indeterminata \n");
10. } 11. if (A!=0)
12. { X = -B/A;
13. printf("X = %f \n", X);
14. }
}
# A B X operazione
1 immetti coefficiente A
2 3 A=3
3 immetti coefficiente B
4 9 B=9
5 A=0 ? Falso
6 7 8 9 10
11 A <> 0? Vero
12 -3 X = -9/3;
13 X=-3
14
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Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 25
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
Secondo caso di prova:
A=0 B=9
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Esecuzione ‘carta e penna’
A= 0 ? VERO
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Esecuzione ‘carta e penna’
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
A!=0 ?
A=0 => FALSO B<> 0 ?
B = 9 => VERO Equazione Impossibile B==0?
B = 9 => FALSO
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 27
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Secondo caso di prova:
A=0 - B=9
Esecuzione ‘carta e penna’
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
1. printf ("immetti coefficiente A \n");
2. scanf ("%f", &A);
3. printf("immetti coefficiente B \n");
4. scanf ("%f", &B);
5. if (A==0) 6. { if (B!=0)
7. printf ("Equazione Impossibile \n");
8. if (B==0)
9. printf ("Equazione indeterminata \n");
10. } 11. if (A!=0)
12. { X = -B/A;
13. printf("X = %f \n", X);
14. }
}
# A B X operazione
1 immetti coefficiente A
2 0 A=0
3 immetti coefficiente B
4 9 B=9
5 A=0 ? Vero
6 B<>0? Vero
7 Equazione Impossibile
8 B=0 ? Falso
9 10
11 A<>0 ? Falso 12
13 14
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
Terzo caso di prova:
A = 0 B = 0
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Esecuzione ‘carta e penna’
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 29
Risoluzione Equazione I grado - LDP
A= 0 ? VERO
B<> 0 ?
B = 0 => FALSO
Esecuzione ‘carta e penna’
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
A <> 0 ? FALSO B= 0 ? VERO Equazione indeterminata
Risoluzione Equazione I grado - LDP
Terzo caso di prova:
A=0 - B=0
Esecuzione ‘carta e penna’
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
1. printf ("immetti coefficiente A \n");
2. scanf ("%f", &A);
3. printf("immetti coefficiente B \n");
4. scanf ("%f", &B);
5. if (A==0) 6. { if (B!=0)
7. printf ("Equazione Impossibile \n");
8. if (B==0)
9. printf ("Equazione indeterminata \n");
10. } 11. if (A!=0)
12. { X = -B/A;
13. printf("X = %f \n", X);
14. }
}
# A B X operazione
1 immetti coefficiente A
2 0 A=0
3 immetti coefficiente B
4 0 B=0
5 A=0? Vero
6 B<>0 Falso
7
8 B=0? Vero
9 Equazione Indeterminata
10
11 A<>0 Falso 12
13 14
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 31
Risoluzione Equazione I grado - LDP C1 Primo caso di prova: A=3 - B=9 C2 Primo caso di prova: A=0 - B=9 C3 Primo caso di prova: A=0 - B=0
# C1 C2 C3
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
#include<stdio.h>
main()
{ // il programma risolve un’equazione di I grado float A, B, X;
1. printf ("immetti coefficiente A \n");
2. scanf ("%f", &A);
3. printf("immetti coefficiente B \n");
4. scanf ("%f", &B);
5. if (A==0) 6. { if (B!=0)
7. printf ("Equazione Impossibile \n");
8. if (B==0)
9. printf ("Equazione indeterminata \n");
10. } 11. if (A!=0)
12. { X = -B/A;
13. printf("X = %f \n", X);
14. }
} Tutte le istruzioni eseguite almeno 1 volta !!
Risoluzione Equazione I grado - LDP
if (A=0) then if (B<>0) then
write (“Equazione Impossibile”) else
write (“Equazione indeterminata”) endif
else begin X = -B/A;
write (“X = “, X);
end endif end.
… usando strutture if … then … else
Program equazioneIgrado;
FLOAT A, B, X;
begin
write (“immetti coefficiente A”);
read (A);
write (“immetti coefficiente B”);
read (B);
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 33
Risoluzione Equazione I grado - LDP
if (A=0)
then
if (B<>0) then
write (“Equazione Impossibile”)
else
write (“Equazione indeterminata”) endif
else
begin X = -B/A;
write (“X = “, X);
end endif end.
if (A=0)
then
if (B<>0) then
write (“Equazione Impossibile”) endif
if (B=0) then
write (“Equazione indeterminata”) endif
endif
if (A<>0)
begin X = -B/A;
write (“X = “, X);
end endif end.
… differenze tra uso di if … then ed if … then … else
Risoluzione Equazione I grado - il programma in C
#include <stdio.h>
main ()
{ // risoluzione di un’equazione di I grado float A, B, X;
printf (“immetti coefficiente A \n“);
scanf (“%f”, &A);
printf(“immetti coefficiente B \n”);
scanf (“%f”, &B);
if (A==0) { if (B!=0)
printf (“Equazione Impossibile \n”);
else
printf (“Equazione indeterminata \n”);
} else
{ X= -B/A;
printf(“X = %f \n”, X);
} }
#include<stdio.h>
main()
{ // risoluzione di un’equazione di I grado float A, B, X;
printf ("immetti coefficiente A \n");
scanf ("%f", &A);
printf("immetti coefficiente B \n");
scanf ("%f", &B);
if (A==0) { if (B!=0)
printf ("Equazione Impossibile \n");
if (B==0)
printf ("Equazione indeterminata \n");
} if (A!=0)
{ X = -B/A;
printf("X = %f \n", X);
} }
… differenze tra uso di if … then ed if … then … else
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 35
Esempio Testing
criteri per la scelta dei casi di prova:
almeno un caso di test (prova) con valori di A e B entrambi <> 0 un caso di test (prova) con A = 0 e B <> 0
un caso di test (prova) con A = 0 e B = 0
... lo studente ripeta l’esecuzione ‘carta e penna’ dei casi di test per il programma con if () ... else ....
Esempio Analisi e Specifica
Definizione del problema: Calcolare le soluzioni del sistema di due equazioni lineari
ax+by=e cx+dy=f
Definizione dei dati del problema:
I: a,b,c,d,e,f, coefficienti del sistema di tipo reale Pi: determinante dei coefficienti diverso da zero U: x, y soluzioni del sistema, di tipo reale
Pu: se il determinante dei coefficienti è uguale a zero, x e y
sono indefiniti ed il sistema impossibile
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 37
Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
A, B,C, D, E, F I coefficienti del sistema REAL
Nome variabile Descrizione Tipo
X, Y Soluzioni del sistema REAL
Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Nome variabile Descrizione Tipo
G Determinante dei coefficienti x e y REAL Tabella delle variabili di algoritmo
Esempio Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
• sono letti i valori dei coefficienti;
• si calcola il determinante dei coefficienti (g=(a*d)-(b*c))
• se g è diverso da zero si calcolano le soluzioni x=((e*d)-(f*b))/g
y=((a*f)-(c*e))/g
• se g=0 stampare ‘Sistema impossibile’
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 39
Esempio Codifica
• sono letti i valori dei coefficienti;
write (‘immetti i coefficienti ‘);
read (A, B, C, D, E, F);
• si calcola il determinante dei coefficienti …...
G=(A*D)-(B*C);
Esempio Codifica
• se g è diverso da zero si calcolano le soluzioni …...
if G<>0 then begin
X=(E*D)-(F*B))/G ; Y=((A*F)-(C*E))/G;
write (‘le soluzioni sono X=‘, X, ‘ Y = ‘, Y);
end
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 41
Esempio Codifica
• se g=0 stampare ‘Sistema impossibile’
if G<>0 then ………
else
write (‘Sistema Impossibile’);
endif
Esempio -
il programma in LDP
Program sistema_2_equazioni;
REAL A, B, C, D, E, F,G;
REAL X, Y;
begin
write (‘immetti il coefficiente A ‘);
read (“%f” A);
….
write (‘immetti il coefficiente F ‘);
read (“%f” F);
G=(A*D)-(B*C);
if G<>0 then begin
X=((E*D)-(F*B))/G ; Y=((A*F)-(C*E))/G;
write (‘le soluzioni sono X=‘, X, ‘ Y = ‘, Y);
end else
write (‘Sistema Impossibile’);
endif end.
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 43
Risoluzione sistema_2_equazioni - il programma in C
#include <stdio.h>
main ()
{ // sistema_2_equazioni float A, B, C, D, E, F, G;
float X, Y;
printf (“immetti il coefficiente A \n“);
scanf (“%f”, &A);
printf (“immetti il coefficiente B \n“);
scanf (“%f”, &B);
printf (“immetti il termine noto E \n“);
scanf (“%f”, &E);
printf (“immetti il coefficiente C \n“);
scanf (“%f”, &C);
printf (“immetti il coefficiente D \n“);
scanf (“%f”, &D);
printf (“immetti il termine noto F \n“);
scanf (“%f”, &F);
G=(A*D)-(B*C);
if (G!=0)
{ X=((E*D)-(F*B))/G ; Y=((A*F)- (C*E))/G;
printf (“le soluzioni sono X= %f Y= %f \n“, X, Y);
} else
printf(“Sistema Impossibile \n”);
}
Ax + By = E Cx + Dy = F
{
Esempio Testing
criteri per la scelta dei casi di prova:
…. Lo studente definisca, quale esercizio, i casi di prova ...
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 45
Esempio a=2 b=3 c=2 d=3 e=6 f=9 g=(2*3)-(3*2) = 0
Risultato atteso => “Sistema impossibile”
a=4 b=-9 c=2 d=3 e=6 f=9 g=(4*3) - (-9*2) = 30
x=((e*d)-(f*b))/g = ((3*6) - (9*-9))/30 = (18 + 81)/30 = 3,3 y=((a*f)-(c*e))/g = ((4*9) - (2*6))/30 = (36 - 12)/30 = 0,80 Risultato atteso => x = 3,3 y = 0,80
Testing (I caso prova) 2x+3y=6
2x+3y=9
{
Testing (II caso prova) 4x - 9y = 6
2x + 3y = 9
{
…. Lo studente definisca ed esegua ulteriori casi di prova ...
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 47
Esercizio
Analisi e Specifica
Definizione del problema: Scrivere un programma che ricevuti in input tre numeri interi trova quello con valore massimo Definizione dei dati del problema:
I: i tre numeri di tipo intero Pi: nessuna
U: il numero con il valore massimo, di tipo intero
Pu: il massimo deve corrispondere ad uno dei tre numeri dati in input
Problema: Dati tre numeri interi trovare quello con valore massimo
Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
A, B,C I tre numeri interi tra cui INT trovare il massimo
Nome variabile Descrizione Tipo
MAX Il numero con valore massimo INT Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 49
Esempio
Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
MAX = ? 5 MAX = 5 7 > MAX = 5 ?
3 > MAX = 7 ? 9 > MAX = 7 ?
… se il terzo valore invece di 3 fosse stato:
Vero MAX = 9 Vero MAX = 7 Falso MAX = 7
Esempio
Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
• sono letti i valori dei tre numeri interi assegnandoli rispettivamente alle variabili A, B, C;
• inizialmente si considera il primo numero (variabile A) come quello
massimo, ovvero si assegna alla variabile MAX il valore del primo numero;
• si confronta il valore di MAX con quello del secondo numero (variabile B) e se questo è maggiore di MAX si aggiorna il valore di MAX con il valore del secondo numero;
• si confronta il valore di MAX con quello del terzo numero (variabile C) e se questo è maggiore di MAX si aggiorna il valore di MAX con il valore del terzo numero
• si stampa il valore della variabile MAX così calcolato
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 51
Esempio Codifica
• sono letti i valori dei tre numeri interi;
write (“immetti il primo numero A “);
read (“%d” A);
write (“immetti il secondo numero B “);
read (“%d” B);
write (“immetti il terzo numero C “);
read (“%d” C);
Esempio Codifica
• inizialmente si considera il primo numero (variabile A) come quello massimo, ovvero si assegna alla variabile MAX il valore del primo numero;:
MAX=A;
• si confronta il valore di MAX con quello del secondo numero (variabile B) e se questo è maggiore di MAX si aggiorna il valore di MAX con il valore del secondo numero:
if (B>MAX) then MAX=B endif
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 53
Esempio Codifica
• si confronta il valore di MAX con quello del terzo numero (variabile C) e se questo è maggiore di MAX si aggiorna il valore di MAX con il valore del terzo numero :
if (C>MAX) then MAX=C endif
• si stampa il valore della variabile MAX così calcolato:
write (“Valore massimo = “, “%d” MAX);
Max fra tre - il programma in LDP e C
#include <stdio.h>
main () {
// massimo_tra_tre numeri interi int A, B, C, MAX;
printf (“immetti il primo numero A \n“);
scanf (“%d”, &A);
printf(“immetti il secondo numero B \n“);
scanf (“%d”, &B);
printf (“immetti il terzo numero C \n“);
scanf (“%d”, &C);
MAX=A;
if (B>MAX) MAX=B;
if (C>MAX) MAX=C;
printf(“Valore massimo = %d \n”, MAX);
} Program massimo_tra_tre;
INT A, B, C, MAX;
begin
write (“immetti il primo numero A “);
read (“%d” A);
write (“immetti il secondo numero B“);
read (“%d” B);
write (“immetti il terzo numero C “);
read (“%d” C);
MAX=A;
if (B>MAX) then MAX=B endif
if (C>MAX) then MAX=C endif
write (“Valore massimo= “, ”%d%”MAX);
end.
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 55
Esempio Testing
criteri per la scelta dei casi di prova:
almeno un caso di test (prova) con valori di A e B e C tutti diversi tra loro
un caso di test (prova) con due numeri uguali ed il terzo diverso un caso di test (prova) con tutti e tre i numeri uguali
Esempio Analisi e Specifica
Definizione del problema: Dato in input il valore di N, numero intero maggiore di zero, calcolare la media di una sequenza di N numeri interi immessi dall’utente
Definizione dei dati del problema:
I: N indicante su quanti numeri è effettuata la media;
generico numero intero elemento della sequenza Pi: N>0
U: la media degli N numeri Pu: nessuna
... risolvere con ciclo ripetitivo ....
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Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 57
Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
N lunghezza della sequenza INT Numero elemento della sequenza INT
Nome variabile Descrizione Tipo
Media media degli N numeri FLOAT Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Nome variabile Descrizione Tipo
Sommatoria Sommatoria INT
i indice controllo ciclo INT
Tabella delle variabili di algoritmo
Esempio Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
• è letto il valore di N, la lettura è ripetuta fin quando è N=<0
• si inizializza il valore di Sommatoria a zero
• si ripete N volte, con un ciclo for:
• la lettura di un numero intero
• il valore del numero letto è aggiunto al valore di Sommatoria
• alla fine del ciclo si calcola il valore di Media = Sommatoria/N
• si visualizza il valore di Sommatoria e Media
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Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 59
#include<stdio.h>
main()
{ // Calcola la sommatoria di N numeri interi int i, Numero, N;
float Media;
longint Sommatoria;
// legge N finché è maggiore di zero do
{ printf (”Immetti il valore di N \n”);
scanf("%d", &N); } while (N<=0);
// inizializza Sommatoria a zero Sommatoria=0;
Esempio - il programma in C
// ciclo ripetitivo per calcolare la sommatoria for (i=1; i<=N; i++)
{ // Legge un numero della sommatoria printf ("Dammi il numero %d
della sommatoria: \n ", i”);
scanf("%d", &Numero);
// aggiunge Numero a Sommatoria Sommatoria=Sommatoria + Numero;
}
Media = (float) (Sommatoria)/(float)N;
printf("Sommatoria = %d Media = %f\n“, Sommatoria, Media);
}
… supponiamo di eseguire il programma per calcolare la media di 4 numeri: (6, 9, 12, 18) ….
do printf (”Immetti il valore di N \n”);
scanf("%d", &N);
while (N<=0);
Sommatoria=0;
Immetti il valore di N 4
4 <= 0 ? Falso !
Sommatoria=0 Esecuzione ‘a mano’ programma calcolo media
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 61
for (i=1; i<=N; i++)
{ // Legge un numero della sommatoria
printf ("Dammi il numero %d: ", i, “della sommatoria \n”);
scanf("%d", &Numero);
// aggiunge il valore letto a quello della sommatoria Sommatoria=Sommatoria + Numero;
}
Media = (float) (Sommatoria)/(float)N;
printf("Sommatoria = %d Media = %f\n“, Sommatoria, Media);
Dammi il numero 1 della sommatoria i = 1 <= 4 6
Valori variabile controllo del
ciclo Sommatoria = 27 + 18 =45
i = 5 > 4 i = 2 <= 4
i = 3 <= 4
i = 4 <= 4
Media = 45.00 / 4.00 = 11,25 Dammi il numero 2 della sommatoria 9
Dammi il numero 3 della sommatoria 12
Dammi il numero 4 della sommatoria 18
Sommatoria = 0 + 6 = 6 Sommatoria = 6 + 9 = 15
Sommatoria = 15 + 12 = 27
Sommatoria = 45 Media=11,25
Esempio Testing
criteri per la scelta dei casi di prova:
…. Lo studente definisca, quale esercizio, i casi di prova ...
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Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 63
Esempio Analisi e Specifica
Definizione del problema: Dato in input il valore di N, numero intero compreso tra 10 e 30 estremi inclusi, calcolare la
sommatoria, la produttoria e la media dei numeri da 1 a N.
... risolvere con ciclo ripetitivo ....
Definizione dei dati del problema:
I: N
Pi: valore di N compreso tra 10 e 30, estremi inclusi U: sommatoria, produttoria e media dei numeri da 1 a N Pu: sommatoria, produttoria e media maggiori di zero
Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
N estremo superiore della sommatoria INT e produttoria
Nome variabile Descrizione Tipo
Sommatoria Sommatoria LONGINT Produttoria Produttoria LONGINT
Media Media FLOAT
Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Nome variabile Descrizione Tipo
i indice elemento produttoria e di controllo di ciclo INT Tabella delle variabili di algoritmo
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 65
Esempio
Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
• è letto il valore di N, la lettura è ripetuta se N non è compreso tra 10 e 30, estremi inclusi
• si inizializza il valore di Sommatoria a zero e quello di Produttoria a 1
• si ripete N volte, con un ciclo for:
• aggiungere al valore di Sommatoria il valore della variabile di controllo del ciclo for
• moltiplicare il valore di Produttoria per il valore della variabile di controllo del ciclo for
• alla fine del ciclo for:
• Si calcola il valore di Media = Sommatoria / N
• si visualizzano i valori di Sommatoria, Produttoria e Media
#include<stdio.h>
main()
{ // Calcola sommatoria, produttoria e media dei numeri interi da 1 a N int i, N;
longint Sommatoria, Produttoria;
float Media;
// legge il valore di N finché è maggiore di zero do
{ printf (”Immetti il valore di N, maggiore di zero \n”);
scanf("%d", &N); } while ((N<10) || (N>30));
// inizializza il valore di somma a zero e Produttoria a 1 Sommatoria=0;
Produttoria = 1;
Esempio - il programma in C
Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio 67
// ciclo ripetitivo per calcolare sommatoria e produttoria for (i=1; i<=N; i++)
{ Sommatoria = Sommatoria + i;
Produttoria = Produttoria * i;
}
Media = (float) Sommatoria/(float)N;
printf("Sommatoria = %d \n", Sommatoria);
printf(“Produttoria = %d \n", Produttoria );
printf(“Media = %f \n", Media);
}
Esempio - il programma in C
Esempio Analisi e Specifica
Definizione del problema: data in input una sequenza di caratteri, terminante con il carattere ‘F’, contare quanti caratteri sono immessi e dire quante volte nella sequenza è presente un certo carattere fornito in input
Definizione dei dati del problema:
I: il carattere da cercare; un carattere della sequenza Pi: il carattere ‘F’ termina la sequenza; il carattere da cercare è diverso da ‘F’
U: il numero di caratteri immessi; il numero di volte per cui il carattere da cercare è nella sequenza
Pu: nessuna
69 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
Esempio
Nome variabile Descrizione Tipo
C carattere della sequenza CHAR Cerca carattere da cercare CHAR
Nome variabile Descrizione Tipo
Volte Il numero di presenze di Cerca nella sequenza INT
Conta Il numero di caratteri immessi INT
Tabella delle variabili di ingresso
Tabella delle variabili di uscita
Esempio Progettazione
Descrizione del metodo di elaborazione:
• è letto il valore del carattere da cercare nella sequenza, fin quando è diverso da ‘F’;
• Si stampa il carattere da cercare
• è letto un carattere della sequenza;
• si confronta il carattere letto con quello da cercare
• se essi sono uguali si incrementa di una unità la variabile Volte che conta le presenze del carattere nella sequenza
• Sinincrementa di una unità la variabile Conta
• si continua dal secondo punto fino all’immissione di ‘F’
• si stampa il valore di Conta e di Volte
71 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
#include <stdio.h>
main () {
// trova e conta carattere in sequenza caratteri int Volte, Conta = 0;
char C, Cerca;
do
{ printf("immetti il carattere da cercare \n");
scanf("%c", &Cerca);
}
while (Cerca=='F');
printf("carattere da cercare = %c \n", Cerca);
Esempio
Volte=0;
do
{ printf ( "immetti un carattere della sequenza \n");
scanf("%c", &C);
if (C==Cerca)
Volte=Volte+1;
Conta++;
}
while (C!='F');
printf ("Immessi %d caratteri \n", conta-1);
printf ("Carattere %c presente %d volte \n", Cerca, Volte);
system("Pause");
}
Esempio
73 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
.... Il problema può sorgere con l’uso di scanf (….) in un ciclo per leggere il valore di una variabile di tipo carattere, o comunque quando si effettuano più successive operazioni di scanf(…) per la lettura di valori di variabili di tipo carattere …
Quando il seguente codice:
{ printf("immetti il carattere da cercare \n");
scanf("%c", &Cerca);
} …………
{
{printf ("immetti un carattere della sequenza \n");
scanf("%c", &C);
………
}
… viene eseguito viene visualizzato ….
…. Osservazioni ….
75 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
…. il problema è dovuto al trattamento del <return> ….
…. la pressione del tasto <return> equivale all’immissione di un carattere, che non è visualizzabile sul monitor, da cui il ‘salto’ al passo successivo del ciclo e quindi la successiva istruzione di printf ()
scanf("%c", &C);
Avendo digitato ‘B’ e ‘\n’ (\n = <return>) , il successivo scanf( ) legge come carattere immesso il <return> prima digitato, da cui:
Contati anche i <return>
…. un modo per risolvere il problema ….
{ printf("immetti il carattere da cercare \n");
scanf("%c", &Cerca);
}
{ …………
{printf ("immetti un carattere della sequenza \n");
scanf("\n%c", &C);
………
}
Ovvero nella stringa del formato si aggiunge \n per ‘filtrare’ il carattere di <return>
…. Osservazioni ….
77 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
#include <stdio.h>
main () {
// trova e conta carattere in sequenza caratteri - BETTER int Volte, Conta =0;
char C, Cerca;
do
{ printf("immetti il carettere da cercare \n");
scanf(“%c", &Cerca);
}
while (Cerca=='F');
printf("carattere da cercare = %c \n", Cerca);
Esempio
Volte=0;
do
{ printf ( "immetti un carattere della sequenza \n");
scanf("\n%c", &C); // \n ‘filtra’ il <return> del precedente input if (C==Cerca)
Volte=Volte+1;
Conta++;
}
while (C!='F');
printf ("Immessi %d caratteri \n", conta-1);
printf ("Carattere %c presente %d volte \n", Cerca, Volte);
system("Pause");
}
Esempio
79 Elementi di Informatica
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
Esercizio
Analisi e Specifica
Definizione del problema: Scrivere un programma che genera in modo casuale un valore compreso tra 1 e 6, estremi inclusi, e lo assegna ad una variabile DADO (rappresentante il risultato del lancio del dado);
... .... ...
Problema: lanciato un dado, un giocatore vince se il risultato del lancio è 1 oppure 6, perde se il risultato è 2, 3 o 5, non vince nè perde se il risultato è 4. Se vince, vince il doppio della posta puntata (che non può essere più di 2 euro); se perde, perde l’importo della puntata. Se parità, gli viene restituito lìimporto della puntata.
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
Elementi di Informatica 81
… si usa la funzione rand() della libreria <stdlib.h>
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
main () {int a;
printf ("Generazione random di un numero intero positivo minore di 70\n");
a = rand() %70; //la funzione rand() genera in modo random un numero intero;
// l’applicazione di %70 fa in modo che il numero generato // sia modulo 70, ossia compreso tra 0 e 69.
printf ("Numero = %d \n", a);
}
Generazione casuale (random) di un numero intero in C
// Programma per simulare il risultato del lancio di un dado
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
main ()
{ int faccia_dado;
faccia_dado = rand() % 6; //genera un numero casuale fra 0 e 5 faccia_dado++; // per ottenere un valore tra 1 e 6
printf(“Faccia_dado = %d\n",faccia_dado);
system("Pause");
}
Generazione casuale (random) di un numero intero in C
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
Elementi di Informatica 83
… generato più volte sempre lo stesso valore !!! ???
… Se
eseguiamo il programma più volte si ottiene sempre lo stesso risultato!!!… ciò è dovuto al fatto che rand() genera numeri pseudo-casuali, cioè numeri che "sembrano" casuali …
Affinchè ogni esecuzione del programma generi un diverso valore deve essere effettuata la ‘randomizzazione’ della funzione, ovvero inizializzare il generatore di numeri pseudo-casuali usando un valore che viene detto ‘seed’
La randomizzazione può essere fatta usando la funzione srand(), che richiede un parametro di input di tipo unsigned (intero senza segno), che funge da seed.
Per inizializzare il seed è solitamente usata la funzione time(), della libreria time.h, con parametro NULL (o zero); la funzione time() fornisce un valore unsigned calcolato in base all'ora corrente del giorno, espressa in secondi.
Generazione casuale (random) di un numero intero in C
Prof. G. A. Di Lucca - Univ. del Sannio
Elementi di Informatica 85
// Programma per simulare il risultato del lancio di un dado - randomizzato
#include <stdio.h>
#include <stdlib.h>
#include <time.h>
main ()
{ int lancio1, lancio2;
srand(time(NULL)); //inizializza il generatore di numeri random // lancia il dado 2 volte e mostra il risultato
lancio1= rand() % 6; //genera un numero casuale fra 0 e 5 lancio1++; // per ottenere un valore tra 1 e 6 lancio2= rand() % 6;
lancio2++;
printf(“Primo Lancio = %d \n Secondo Lancio= %d\n", lancio1, lancio2);
system("Pause");
}