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Matrice di rotazione ? ? ?

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Academic year: 2021

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2.2. MATRICE DI ROTAZIONE? ? ?

PROBLEMA 2.2

Matrice di rotazione ? ? ?

Scrivere esplicitamente la matrice R che rappresenta una rotazione di un’angolo θ at- torno ad un asse determinato dal versore ˆn. Questo significa che dato un vettore~v qualsiasi

~v0 = R~v

rappresenta il vettore ruotato. Considerare in particolare i casi ˆn= ˆx, ˆn= ˆy e ˆn= ˆz.

Soluzione

Cerchiamo di determinare il più generale vettore legato linearmente a~v, tenendo pre- sente che abbiamo a disposizione solo ˆn e θ per costruirlo. Esso dovrà perciò essere della forma

~v0 = A(ˆn, θ,~v)ˆn+B(ˆn, θ)~v+C(ˆn, θ)ˆn∧ ~v

dove A, B e C dovranno essere degli scalari. Infatti~v e ˆn∧ ~v sono gli unici due vettori li- nearmente indipendenti che è possibile costruire, dato che oggetti più generali come ˆn∧ (ˆn∧ ˆv)e simili si riducono ad essi utilizzando l’identità dimostrata nell’Esercizio (2.1).

Veniamo adesso ai tre scalari. A dovrà essere lineare in~v, e quindi della forma A(ˆn, θ,~v) =a(θ)ˆn· ~v

mentre dovrà essere B(ˆn, θ) =b(θ)e C(ˆn, θ) =c(θ). Di conseguenza

~v0 = a(θ) (ˆn· ~v)ˆn+b(θ)~v+c(θ)ˆn∧ ~v

Possiamo adesso determinare le funzioni a, b e c considerando alcuni casi particolari.

Anzitutto, se~v= ˆn dovrà essere anche~v0 = ˆn, dato che la rotazione lascia invariato un vettore allineato con l’asse di rotazione. Sostituendo otteniamo

ˆn=a(θ)ˆn+b(θ)ˆn e quindi a+b=1.

Consideriamo adesso ˆn= ˆz e ˆn= ˆx. Abbiamo

~v0 =b(θ)ˆx+c(θ)ˆz∧ ˆx=b(θ)ˆx+c(θ)ˆy

ma sappiamo che se applichiamo una rotazione di un angolo θ attorno all’asse ˆz il versore ˆx diviene

ˆx→cos θ ˆx+sin θ ˆy di conseguenza

cos θ ˆx+sin θ ˆy=b(θ) ˆx+c(θ)ˆy

29 versione del 22 marzo 2018

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2.2. MATRICE DI ROTAZIONE? ? ?

e quindi

b(θ) = cos θ c(θ) = sin θ Il risultato finale è

~v0 = [1−cos θ] (ˆn· ~v)ˆn+cos θ~v+sin θ ˆn∧ ~v

Determiniamo adesso la matrice R che corrisponde a questa trasformazione. Rendendo espliciti gli indici abbiamo

v0i = [cos θδik+ (1−cos θ)nink]vk+sin θeijknjvk

dove si sottoindende la somma sulle coppie di indici ripetuti. Di conseguenza Rik = [cos θδik+ (1−cos θ)nink] +sin θeijknj

ed esplicitamente

R =

cos θ+ (1−cos θ)n2xsin θ nz+ (1−cos θ)nxny sin θ ny+ (1−cos θ)nxnz sin θ nz+ (1−cos θ)nzny cos θ+ (1−cos θ)n2ysin θ nx+ (1−cos θ)nynz

sin θ ny+ (1−cos θ)nxnz sin θ nx+ (1−cos θ)nynz cos θ+ (1−cos θ)n2z

Consideriamo adesso i casi particolari richiesti. Per ˆn= ˆx vale nx = 1, ny = nz = 0 e quindi

R =

 1 0 0

0 cos θsin θ 0 sin θ cos θ

Analogamente per ˆn= ˆy abbiamo ny =1 e nx= nz =0, quindi

R =

cos θ 0 sin θ

0 1 0

sin θ 0 cos θ

Infine per ˆn= ˆz, da nz =1 e nx =ny=0 segue

R =

cos θsin θ 0 sin θ cos θ 0

0 0 1

30 versione del 22 marzo 2018

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