LoLo ssppaazziioo pprrooiieettttiivvoo r
reettttee ee ppiiaannii r
riiffeerriimmeennttii pprrooiieettttiivvii p
puunnttii aallll''iinnffiinniittoo
ssppaazzii pprrooiieettttiivvii ggeenneerraattii ddaa ppuunnttii
ESERCITAZIONE N.11
27 maggio 2010
LoLo sspapazziioo pprrooiieettttiivvoo PP33
Punti di P3
Esempio: P1= [2,0,1,-1] : si intende che la quaterna rappresentativa è a meno di un fattore di proporzionalità non nullo, quindi ad es. P1 = [ 4,0,2,-2] = ...
Piani di P3
Abbiamo a che fare con sistemi lineari omogenei in 4 incognite.
ax+by+cz+dw=0 ( con a, b,c,d non tutti nulli) ha 3 soluzioni in R4 => ax+by+cz+dw=0 rappresenta in P3 un piano in forma cartesiana: la dimensione in P3 scende di 1 risp.ad R4 (3-1=2 )
in forma cartesiana ax+by+cz+dw=0.
Quanti parametri occorrono per una rappresentazione parametrica in P3 di ax+by+cz+dw=0 ? 3 parametri ! ( le variabili libere del sistema (eq.ne) sono 3 )
in forma parametrica
) )
)
2 2 2 2
1 1 1 1
0 0 0 o
(r ) μ(q ) λ(p x
(r ) μ(q ) λ(p x
(r ) μ(q ) λ(p x
P,Q,R sono 3 pti non allineati del piano
con , reali, non entrambi nulli e definiti a meno di un fattore di proporzionalità non nullo
P Q R
Rette di P3
Retta di P3 per due pti P[p0, p1, p2], Q=[ q0, q1, q2] distinti in forma parametrica
) μ(q ) λ(p x
) μ(q ) λ(p x
) μ(q ) λ(p x
) μ(q ) λ(p x
3 3 3
2 2 2
1 1 1
0 0 o
Eliminando i 2 parametri si ha una forma cartesiana della retta
0 0
3 3 2 2 1 1 0 0
3 3 2 2 1 1 0 0
x b x b x b x b
x a x a x a x
a ,
intersezione di 2 piani.
(Ritroviamo che la dim. del sottospazio vettoriale di R4 delle soluzioni del sistema è 4-2 (n-) e quindi scendendo di 1, la dim. dello spazio proiettivo è 1 : una retta proiettiva !).
con , reali, non entrambi nulli e definiti a meno di un fattore di proporzionalità non nullo
P Q
ESERCIZIO 1 .
Rette di P3 - riferimenti proiettivi
Dire se le rette r:= rP,Q , s:
0 0
3 1
x
x dello spazio proiettivo P3 con P[1,-1,1,1],Q[0,1,-1,2]
a) sono complanari o sghembe
b) costruire un sistema di riferimento proiettivo con due punti fondamentali su r e due su s.
a) Due rette di P3 si dicono sghembe se la loro intersezione è vuota, in caso contrario, se sono distinte, allora sono incidenti in un pto e, individuando un piano, sono compla- nari.
La retta r:= rP,Q ha rappresentazione parametrica
2b a x
b a x
b a x
a x
3 2 1 0
r ∩ s :
0 x
0 x
2b a x
b a x
b a x
a x
3 1 3 2 1 0
0 0 0 0 0
3 2 1 0
3 1 2 0
x x x x
0 x
0 x
2b a
b a x
b a
a x
b a
ma [0,0,0,0] P3 r ∩ s = : r ed s sono sghembe al variare di a, b in R, non entrambi nulli e definiti a meno di un fattore di propor- zionalità non nullo.
b) OSSERVAZIONE. Per generare uno spazio proiettivo di dimensione n, occorrono n+1 punti linearmente indipen- denti. Ma per individuare un riferimento proiettivo occor- rono n+2 punti in posizione generale.
I pti P1, P2, … , Pt di Pn si dicono in posizione generale se:
P1, P2, … , Pt sono L.I. (e in tal caso tn+1) oppure t>n+1 e n+1 pti , comunque scelti, sono L. I.
Nel caso del problema dell’individuazione del riferimento proiettivo, abbiamo n+2 pti che per essere considerati in posizione generale devono soddisfare alla proprietà :
comunque scelti n+1 pti (tra gli n+2 pti dati) sono L.I Si può verificare che è equivalente a :
esistono n+1 pti ( tra gli n+2 pti dati) che sono L.I. e il pto restante è combinazione lineare a coefficienti TUTTI non nulli dei precedenti
Nel nostro, in P3,ci occorrono 5 pti (3+2= n+2 ) PRIMO PASSO: individuiamo 4 pti L.I.
Poiché r , s sono sghembe , scelti 2 pti A,B distinti su r, e 2 pti C, D distinti su s ,i 4 pti A, B,C,D sono necessariamente L.I.
( se il max n. di pti L.I. fosse 3 A,B,C,D genererebbero un piano passante per r,s : assurdo ).
Due pti distinti ( L.I.) di r : A[1,0,0,0] , B[0,0,1,0].
Due pti distinti ( L.I.) di s : P[1,-1,1,1], Q[0,1,-1,2].
SECONDO PASSO:Si aggiunge U =A+B+C+D = [ 2,0,1,3]
Si ha un riferimento proiettivo in cui A,B,C,D sono i pti
ESERCIZIO 2 .
Rette e piani di P3 - riferimenti proiettivi Dati i punti di P3, P1=[0,1,1,1], P2=[0,1,-1,0],P3=[1,0,1,1],
P4=[0,0,2,1], siano rispettivamente r ed s le rette congiun- genti P1 con P2 e P3 con P4.
a) Determinare le equazioni di r ed s b) Determinare rs
c) Determinare un piano contenente sia r che s d) Determinare un piano contenente s ma non r e calcolare r
e) Determinare un riferimento proiettivo di P3 conte- nente P1, P2, P3 .
a) Una rappresentazione parametrica di r è :
r: L(P1, P2) :
a x
b a x
b a x x
b a x
b a x
b a x
b a x
3 2 1 0
3 2 1
0 0
) 0 ( ) 1 (
) 1 ( ) 1 (
) 1 ( ) 1 (
) 0 ( ) 0 (
al variare di a,b R
Eliminando i parametri a, b si ottiene una rappresenta- zione cartesiana di
3 2
1 0
2 : 0
x x
x
r x
Analogamente, una rappresentazione parametrica di s è:
s: L(P3, P4) :
b a x
b a x x
a x
b a x
b a x
b a x
b a x
3 2 1 0
3 2 1 0
2 0
) 1 ( ) 1 (
) 2 ( ) 1 (
) 0 ( ) 0 (
) 0 ( ) 1 (
al variare di a,b R
Eliminando i parametri a,b si ha una rappresentazione cartesiana di s
0 2 : 0
3 2 0 1
x x x s x
b) Da P4 = P1 - P2 segue che P4 rs. Le due rette r ed s sono distinte poiché P3 s e P3 r ( x0 non è nulla).
Se ne conclude che P4 =rs.
c) P1, P4 , P3 non sono allineati ( L.I.), e da b) segue che P1, P4 , P3 individuano il piano per r ed s.
L'equazione cartesiana di è :
0 )
1 ( ) 0
1 1 0 1
1 2 0 0
1 1 1 0
3 2 1 0
1 2 0
1 1 1
x x x x C lungo sviluppo (
3 2 1 0 1
x x x x
x0 -(-x1-x2+2x3)=0 : x0 +x1+x2-2x3=0
d) Da a)
0 2 : 0
3 2 0 1
x x x
s x quindi x1=0 è un piano
contenente s, che non contiene r , essendo distinto da . Ne segue che r = sr =P4.
e) P1=[0,1,1,1] corrisponde in R4 a v1=(0,1,1,1) P2=[0,1,-1,0] corrisponde in R4 a v2=(0,1,-1,0) P3=[1,0,1,1] corrisponde in R4 a v3=(1,0,1,1)
Completiamo v1, v2, v3 a base di R4 aggiungendo ad esempio v4 =(0,1,0,0)
( è immediato verificare che v1,v2, v3, v4 sono L.I.
osservando le loro coordinate, ma in ogni caso si può sempre verificare che il determinante corrispondente è non nullo ).
Infine aggiungiamo un quinto vettore v5 che sia combinazione lineare dei quattro vettori v1, v2, v3, v4 a coefficienti tutti non nulli , ad esempio
v5= v1+v2+v3+v4.
Abbiamo così individuato i cinque punti di P3 P1, P2, P3, P4, P5 , con P4 =[0,1,0,0], P5 =[1,3,1,2] che costitui- scono un riferimento proiettivo con i requisiti richiesti.
ESERCIZIO 3 .
Pti impropri In P2 siano r: 2x0+x1-x2=0, s: x0-x1+3x2=0, P0= rs, P1 il pto improprio di r rispetto ad x0,P2 il pto improprio di s rispetto ad x0 e P3=P0-2P1+3 P2.
Provare che P0, P1, P2, P3 sono in posizione generale.
rs :2xx xx3xx 00
2 1 0
2 1
0 sommandom.am.
0 2x 3x
0 x x 2x
2 0
2 1 0
=> P0=[-2,7,3]
(le sol.ni del sistema sono gli 1 multipli di una sua sol.ne non nulla).
P1 il pto improprio risp. ad x0 di r: 2x0+x1-x2=0, si trova intersecando la retta r con la retta impropria del piano P2 che ha equazione cartesiana x0 = 0.
0 x
0 x x 2x
0
2 1
0
0 x
0 x x
0 2
1
P1=[0,x1,x1], x1 ≠0 P1=[0,1,1]
Analogamente si trova P2 pto improprio di s risp. ad x0
x 0
0
= 3x + x - x
0
2 1
0 xx + 03x =0
0 2 1
P2=[0,-3x2,x2], x2 ≠0 P2=[0,-3,1].
P0 = [-2,7,3] , P1=[0,1,1], P2=[0,-3,1], P3=P0-2P1+3 P2
sono in posizione generale:
P0 , P1, P2 sono L.I. perchè
1 1 3
3 1 7
0 0 2
=-8≠0
P3 è C.L. di P0 , P1, P2 a coefficienti TUTTI non nulli
Osservazione. Ricordiamo il significato geometrico di questi passaggi .Se in r: 2x0+x1-x2=0 dividiamo per x0
eponiamo x1/ x0=x, x2/ x0 =y troviamo la retta ra: x-y+2=0 corrispondente del piano affine R2.
La retta ra: x-y+2=0 è parallela alla retta per l’origine x-y=0.
Quale è un vettore direzionale di ra ? Un vettore direzionale di r0 , u=(1,1).
Si era trovato che il pto improprio di r0 ha coordinate proiettive [0,1,1], esso può essere pensato come il pto all’infinito da aggiungere ad ra per avere la retta proiettiva r0. ( vedere la teoria per le giustificazioni !)
2
r0
ra
y
-2 x
ESERCIZIO 4.
Sottospazi proiettivi generati da pti Dati in P2 i pti P = [1-,,], Q[0,1,2],R[1,1,1], dire se :
a) R t.c. L(P, Q,R) abbia dimensione 1 b) R t.c. L(P, Q) abbia dimensione 0
c) R t.c. L(P, Q) sia la retta impropria x0=0 d) R t.c. L(P, Q) sia il completamento proiettivo
della retta affine di equazione 2x-2y+1=0 e) R t.c. L(P, Q) passi per A[1,0,0]
L(P1, P2, ..., Ps) con P1, P2, ..., Ps pti di Pn è il proiettivizzato del sottospazio vettoriale <v1, v2,..., vs> di Rn+1 con
P1 =[v1] , P2 =[v2] ,..., Ps =[vs]
( = il più piccolo spazio proiettivo contenente tutti i pti)
a) dim L(P,Q,R)=1<=> dim<(1-,,),(0,1,2), (1,1,1)> =2 Poiché (1,1,1), (0,1,2) sono L.I. questa condizione è soddisfatta quando (1-,,) è C.L. di (0,1,2), (1,1,1),
ossia quando 0
1 1 1
2 1 0 1
. Dal calcolo si ricava
2
1
.
b) dim L(P, Q)=0<=> dim <(1-,,),(0,1,2) > =1 E' immediato vedere che non esiste nessun valore di che soddisfi tale condizione.
c) L(P, Q) è la retta costituita dai pti che sono C.L. di P e Q . Ma P e Q appartengono alla retta x0 =0 <=>
=1 .
d) Il completamento proiettivo di 2x-2y+1=0 si ottiene omogeneizzando l'equazione, cioè ponendo
x= x0/x2 , y = x1/x2 => 2x0-2x1+x2=0
La retta r:2x0-2x1+x2=0 coincide con la retta L(P, Q)<=>Pr e Qr.
Si ha che Qr e affinché Pr deve risultare 2(1-)-2+ =0 => =2/3 .
e) L(P, Q) passa per A[1,0,0]<=>(1,0,0) è C.L. di (1-,,),(0,1,2).
Si vede che ciò succede se e solo se =0.