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PROGRAMMA DIDATTICO DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE

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Academic year: 2021

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PROGRAMMA DIDATTICO DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE

L'insegnamento delle scienze motorie nel primo biennio della scuola secondaria di secondo grado deve costituire il naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria di primo grado. Esso concorre alla formazione degli studenti in un'era caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità, sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale. Il piano di lavoro annuale delle scienze motorie per le classi del biennio quindi, oltre ad una adeguata rielaborazione degli schemi motori acquisiti in precedenza, prevede anche la ricerca di nuovi equilibri dopo la tormentata epoca puberale. La ricerca di una identità personale, nella quale si realizza il passaggio all’età adulta, verrà seguita con attenzione particolare facendo ricorso a metodologie adeguate e pertinenti per una costante ricerca degli obiettivi didattici.

La programmazione rispecchia le linee generali riportate nelle Indicazioni Nazionali e quindi si individuano i seguenti Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA):

 Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive.

 Lo sport, le regole e il fair play.

 Salute, benessere, sicurezza e prevenzione.

 Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico.

Le competenze trasversali vengono individuate in riferimento alle competenze di cittadinanza (allegato 2 del Decreto MIUR 139/2007).

COMPETENZE TRASVERSALI 1 Imparare a imparare

2 Progettare

3 Collaborare e partecipare 4 Comunicare

5 Agire in modo autonomo e responsabile 6 Individuare collegamenti e relazioni 7 Risolvere problemi

8 Acquisire e interpretare l’informazione

Il programma, fondamentalmente pratico, sarà tuttavia integrato da richiami teorici in corso di lezione ed in riferimento a:

A) conoscenza delle posizioni, degli atteggiamenti, e della terminologia ginnastica in riferimento alle esercitazioni effettuate.

DELIBERA nr 14/2017 a-s-2017-18

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B) informazioni in merito alla finalità delle esercitazioni proposte ed alle corrette posture da osservare

C) conoscenza di base delle regole delle discipline sportive intraprese L'attività motoria si articolerà con la seguente scansione:

1 ° BIENNIO

PRIMO TRIMESTRE

Verifica delle condizioni di partenza della classe, dei singoli alunni e del livello esperenziale conseguito, con individuazione delle principali lacune.

Quanto sopra tramite test appropriati e/o esercitazioni di base, cui seguiranno attività di recupero specie in riferimento alla strutturazione delle qualità fisiche.

SECONDO TRIMESTRE

Lieve incremento dei carichi di lavoro, curando in particolare gli aspetti relativi alla coordinazione neuro-muscolare, alla mobilità articolare ed alla elasticità muscolare, spesso carenti nei soggetti di questa fascia d'età.

Conoscenza e pratica delle principali discipline sportive (pallavolo, pallacanestro) ed eventuali altre a discrezione dei docenti con cura di impostazione corretta dei fondamentali di gioco.

TERZO TRIMESTRE

Si procederà con le esercitazioni atte a migliorare le principali qualità fisiche, ovvero forza, resistenza, ed ancora coordinazione neuro-muscolare, elasticità muscolo- legamentosa e scioltezza articolare con attività variate, al corpo libero, con piccoli attrezzi, ai grandi attrezzi, singolarmente, a coppie ed in gruppo cercando di offrire stimoli il più possibile eterogenei agli alunni. Parallelamente s'intensificherà l'impegno sportivo, con la partecipazione delle classi ai tornei interni ed interscuola, abituando gli alunni ad un confronto leale ed al rispetto dell'avversario. In questo quadro saranno inoltre effettuati i vari test di valutazione delle attività svolte n la seguente scansione:

SECONDO BIENNIO PARTE PRATICA

A livello di maturazione questa fascia d'età vede una certa stabilizzazione delle caratteristiche psico-fisiche dei ragazzi. Non sono presenti, se non saltuariamente, grosse modificazioni come nel biennio precedente perciò il docente potrà capitalizzare il lavoro svolto in precedenza e troverà alunni più maturi e motivati nel seguire il programma di palestra. Sarà importante procedere con esperienze comuni per entrambi i sessi, coinvolgendo le ragazze negli sport di squadra, nei quali le giovani sono spesso restie al contatto ed all'agonismo, e di contro attività di coordinazione fine e scioltezza per i maschi, quali esercizi di ginnastica artistica, al corpo libero e con piccoli attrezzi. Lo scopo di tale lavoro è quello di completare la preparazione psico-fisica di ciascuno colmando quelle che sono lacune "naturali" e puntando al conseguimento di un "equilibrio motorio" individuale. La scansione temporale di tale

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lavoro avrà cura di rispettare una certa progressione e seguire le naturale caratteristiche del gruppo classe.

PARTE TEORICA

Qui il programma può essere meglio individuabile essendo da qui in avanti sempre più presente nella formazione degli alunni anche in vista di un inserimento della materia nell'esame di Stato. Potremmo individuare la seguente scansione del lavoro:

3° ANNO: cenni di anatomia e fisiologia umana con riferimenti all'attività fisica e sportiva, quindi conoscenza degli apparati scheletrico, articolare, muscolare, nervoso, respiratorio, cardio-respiratorio ed endocrino.

4 ° ANNO: -Connessioni tra lo sviluppo degli apparati e le attività fisico-sportive - Conoscenza dei principali sistemi di allenamento: interval-training, fartlek, circuit- training, marathon-training, power-training, e loro applicazioni nei vari settori sportivi -Conoscenza dei meccanismi energetici, funzione dell'ATP, concetti di carico allenante e di recupero, concetti di adattamento e di allenamento.

QUINTO ANNO PARTE PRATICA

-Alla luce di quanto realizzato negli anni precedenti vanno consolidate le esperienze motorie di ciascuno valorizzando le singole inclinazioni.

-Approfondire le conoscenze tecnico-tattiche delle singole attività sportive di squadra con compiti di arbitraggio e d'organizzazione.

-Curare comunque la preparazione fisico-atletica con richiami inerenti forza e resistenza e più spesso di elasticità muscolare e scioltezza articolare con appropriate esercitazioni.

Quanto sopra si avvarrà di attività a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi, a carico naturale e con sovraccarichi leggeri.

PARTE TEORICA

Considerando possibili inserimenti della materia nell'esame di Stato, potranno essere curati collegamenti interdisciplinari con altre materie. Si procederà poi nel: - Consolidare l'acquisizione di sane abitudini igenico-sanitarie in riferimento all'assunzione di alcool e droghe, al fumo, al corretto uso dei medicinali, che insieme ad una regolare e moderata attività fisica conducano al consolidamento di un'opportuna "salute dinamica" che ci accompagni per tutta la vita.

-Far acquisire conoscenze specifiche sul doping, sull'igiene dell'alimentazione, sulla traumatologia sportiva e sul primo soccorso.

-Reinserire nel programma del quinto anno importanti concetti ed elementi di conoscenza affrontati negli anni precedenti.

In considerazione della sottrazione del campo polivalente dell’Istituto e dell’aumento del numero delle classi, il livello di sovraffollamento della palestra ci ha imposto di trovare soluzioni alternative per l’espletamento del programma di scienze motorie.

Anche per il corrente anno scolastico la soluzione individuata consiste nell’utilizzo del Centro sportivo Arci, gestito dalla società EMPOLUM, che ci consentirà di lavorare in palestra non affollata.

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In particolare saranno utilizzati i seguenti ambienti di lavoro:

1. La piscina con corsi di nuoto individualizzati per livelli, corsi di pallanuoto e corsi di aqua-gym.

Tali corsi saranno seguiti da istruttori F.I.N. e supervisionati dai docenti di Scienze Motorie delle singole classi.

2. Il campo di atletica leggera ove si svolgeranno allenamenti tecnico-pratici di tale disciplina nell’ambito dei settori delle corse, dei salti e dei lanci.

3. Gli ambienti coperti interni alla piscina a disposizione in caso di maltempo.

In questi ultimi e anche presso il campo sportivo saranno altresì possibili esercitazioni volte allo sviluppo delle fondamentali qualità fisiche (forza, resistenza, velocità e coordinazione) a corpo libero e con piccoli attrezzi,nonché giochi sportivi quali pallavolo e calcio.

Per quanto attiene ai criteri di valutazione nei confronti di alunni che svolgeranno programmi di lavoro pratici parzialmente differenziati, farà fede il criterio fondamentale di giudizio del docente, che prevede essenzialmente l’accertamento del livello d’impegno e di progressi acquisiti rispetto al punto di partenza, e non certo la prestazione presa fine a se stessa, in quanto valore distante da una corretta interpretazione dell’attività fisico-sportiva scolastica. Tale giudizio, per quanto concerne le attività in vasca, sarà frutto delle osservazioni del docente sul lavoro svolto, anche relazionandosi con gli istruttori di nuoto. Inoltre va considerato che complessivamente il lavoro differenziato e svolto al di fuori delle strutture convenzionali occuperà cinque degli otto mesi di lavoro scolastico. Si segnala anche la richiesta di diversi alunni di alternare il tipo di attività tra piscina e campo sportivo (ad es. 2 mesi per settore) scambiandosi il ruolo con i compagni. Il periodo residuo che sarà trascorso a scuola servirà, oltre che per le se recitazioni tradizionali, anche per curare la preparazione teorica in base al seguente programma.

Come ormai consuetudine, si organizzeranno in collaborazione con i docenti delle scuole superiori del Comune di Tivoli, tornei di pallavolo, calcio a 5, basket usufruendo degli spazi e degli impianti disponibili.

L’Istituto inoltre partecipa come consuetudine alle gare organizzate dal MIUR, in relazione al progetto Centro Sportivo Scolastico.

Verifica e valutazione

Lo standard motorio definisce la soglia accettabile per determinare il possesso (l’acquisizione) della competenza. Il livello di sviluppo della competenza esprime il grado di possesso qualitativo e quantitativo della competenza: Ne vengono individuati tre:

1 – minimo, voto 6 (possiede/si avvicina al livello stabilito) 2 – intermedio, voto 7/8 (supera/possiede il livello stabilito)

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3 – elevato, voto 9/10 (eccelle/supera il livello stabilito)

Quello della valutazione è il momento in cui il docente verifica i processi di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo sarà quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica, consentendo al docente di modificare eventualmente le strategie e metodologie di insegnamento, dando spazio ad altre più efficaci. Alla valutazione verranno assegnate le seguenti quattro funzioni:

Si utilizzeranno le seguenti tipologie di prove:

Per gli apprendimenti teorici

Prove strutturate e semistrutturate (scelta multipla, vero-falso, risposta aperta) ; verifiche orali (semplici domande o interventi spontanei durante lo svolgimento delle lezioni, tradizionali interrogazioni);

verifiche scritte con quesiti a risposta breve;

Per gli apprendimenti pratici Test motori criteriali o normativi.

Prove pratiche.

Nel processo di valutazione periodale e finale per ogni alunno verranno presi in esame i fattori interagenti: il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto tra conoscenza- competenza-abilità in ingresso ed in uscita), i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative, quant’altro il consiglio di classe riterrà che possa concorrere a stabilire una valutazione oggettiva. Per l’attribuzione dei voti i suddetti fattori avranno un peso diverso come riportato nella tabella sottostante.

partecipazione impegno capacità relazionali

comportamento e rispetto delle regole

conoscenze e abilità

Interesse, motivazione, assunzione di ruoli diversi, capacità di proporre il proprio punto di vista, capacità di proporsi e portare

a termine

incarichi.

Interesse, motivazione, assunzione di ruoli diversi, capacità di proporre il proprio punto di vista, capacità di proporsi e portare

a termine

incarichi.

capacità di mostrare

atteggiamenti collaborativi e offrire il proprio apporto, capacità di mostrare atteggiamenti cooperativi e disponibilità all’inclusione dei meno abili.

Autonomia, autocontrollo, responsabilità (nei trasferimenti, negli spogliatoi e nel portare il materiale),

rispetto delle regole, rispetto del fair play, annotazioni di eventuali richiami o mancanze.

la media dei risultati delle verifiche sulle conoscenze e abilità, per ogni periodo.

40% 60%

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Durante le lezioni verranno utilizzati i seguenti materiali didattici:

 Grandi e piccoli attrezzi presenti in palestra e nei campi i gioco esterni.

 Appunti forniti dal docente.

Per gli alunni delle primo biennio e, solo se ci sono posti disponibili, per quelli del terzo anno si organizza lo stage invernale di sci, che prevede la partecipazione dei ragazzi ad un corso di sci tenuto da tecnici e maestri di sci della Federazione Italiana Sci presso una località da definire, della durata di una settimana.

Gli alunni di tutte le classi, esclusi gli alunni del quinto anno, potranno partecipare allo stage di vela, presso il Circolo Velico di Policoro, in Basilicata, dove oltre allo sport della vela potranno avvicinarsi ad altri sport quali bike,tiro con l’arco, canoa, equitazione.

Tivoli, 12 settembre 2017-09-12 Prof.ssa Giocondi Assunta

Assunta Giocondi

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