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7.2b L'agroecosistema oliveto
Sito B1
Il sito B1, è rappresntato da un oliveto, in data 1 Marzo 2013, al primo monitoraggio, si presentava con notevoli danni al suolo. Le piante di olivo, invece, si presentava in buono stato, senza nessun tipo di danno causato dai cinghiali.
I danni causati dal cinghiale riguardavano esclusivamente i muri delle terrazze e il suolo delle piane ed erano:
1. danni alla parte superiore dei muri a secco,
2. danni al suolo, dovuti al sentieramento e al grufolamento.
Tale sito al primo monitoraggio si presentava nel complesso come descritto nel seguente schema (fig.16).
Tipo di danno Entità
Danno da grufolamento Modesto
Danno da sentieramento Elevato
Danno nei confronti dei muri a secco Modesto Danni alle specie arboree Assente
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Possiamo notare come nel del danno da grufolamento, questo risulti circoscritto rispetto ad un perimetro ben definito, e non esteso a tutta la piana (foto n. 48).
Dalla fotografia n.49 si può vedere come il cinghiale non aggredisca il muretto dalla base, ma bensì dalla parte più alta (foto n.49).
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La fotografia seguente mostra dei terrazzamenti quasi completamente distrutti anche a causa del continuo sentieramento da parte dei cinghiali (foto n.50).
Fotografia n.49 Danno all’apice del muretto a secco
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Dalle osservazioni effettuate durante questo monitoraggio possiamo affermare che il danno causato dalla presenza di ungulati, in questo sito, era di elevata entità, non come danno economico diretto, in quanto non era presente alcun tipo di danno arrecato alle colture, ma, come danno ambientale.
Il sito B1 in data 10 Aprile 2013, al secondo sopralluogo, presentava danni dovuti al cinghiale come: danni ai muri a secco e danni al suolo, quali: danno dovuto al sentieramento e danni dovuti al grufolamento.
Nella fotografia seguente (foto n.51) possiamo vedere l'evoluzione del precedente danno presentato durante il controllo del 1 Marzo. Tale fotografia mette in evidenza come la presenza del cinghiale e il progressivo abbandono di queste terre siano correlate ai fenomeni erosivi e quindi complessivamente di degrado del territorio.
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La fotografia n. 52, seguente, mostra l'intera piana del sito di riferimeto. Tale immagine è stata scelta per mostrare nel complesso il naturale ripristino (parziale al momento) della zona.
Il murettoa secco, gia mostrato durante il primo monitoraggio, durante questo controllo si mostra invariato, pertanto non è stato ricostruito (foto n.53).
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La fotografia n. 54, mostra nel dettaglio un vecchio danno da grufolamento, mostrato pre la prima volta nelle immagini del precedente sopralluogo. Si può notare la rinascita di nuove specie erbacee e quindi l'iniziale ripristino del cotico erboso.
Fotografia n.53 Danno da grufolamento
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Nel complesso questo sito, nel presente controllo non ha presentato nuovi danni causati dal cinghiale, ha invece mostrato un complessivo ripristino del cotico erboso.
Il sito B1, in data 15 Maggio 2013, al terzo sopralluogo, si presentava in buono stato, non era stato nuovamente danneggiato, nè frequentato da cinghiali (foto n. 55).
I danni causati dal cinghiale al suolo erano stati completamente risanati, ad esclusione di quelli che riguardavano la struttura delle terrazze, quelli causati dal sentieramento.
Come mostra la fotografia, nel caso dei danni al suolo, quali grufolamento, in questo mese è avvenuto il totale ripristino, mentre nei caso di danni da sentieramento, il ripristino è strettamente e univocamente correlato all' intervento antropico, che risulta assente in questo luogo come mostra la fotografia seguente (foto n.56).
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Dall'imaggine che segue si può notare una notevole rinascita di specie erbacee con un’elevata biodiversità vegetale presente nel sito (foto n. 57).
Fotografia n.56 Danno da grufolamento
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Il sito B1 al quarto controllo, avvenuto in data 22 Giugno 2013 non presentava in alcun modo danni causati al cinghiale quali: danni ai muri a secco e danni da grufolamento, che invece mostava al primo sopralluogo (foto n.58), mentre restavano invariati i danni da sentieramento.
Infatti il sito si presentava ricco di specie erbacee come mostra anche la fotografia n.59. Questa fotografia è stata fatta nel punto in cui data 1 Marzo era stato fotografato un danno da sentiramento, tale danno risulta ancora presente, ma si scorge con difficoltà a causa della vegetazione.
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Dai dati ottenuti tramite questo monitoraggio si può affermare che in pochi mesi il sito ha subito un ripristino naturale pressochè completo.
Il sito B1 al quinto sopralluogo, in data 24 Luglio 2013 non presentava sostanziale differenze rispetto al monitoraggio precedente in merito ai danni da cinghiale (foto n. 60). Le differenze riscontrate sono state a livello della flora inquanto erano presenti nuove specie erbacee, come: Amarantus sp., Umbrellifere in genere e Graminaceae.
Fotografia n.59 Danno da sentieramento nascosto a causa della presenza delle specie erbacee
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La fotografia che segue mostra come il sistema di terrazzamenti non ripristinato in modo tempestivo, nel tempo perda la propria struttura a terrazze e acquisisca un'aspetto amorfo, conferendo così all'ambiete circostante una complessiva immaggine di degrado diffuso (foto n.61).
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Dal sesto sopralluogo del sito, avvenuto in data 30 Agosto 2013, non sono emersi risultati significativi, inqualto il sito si mostrava invariato rispetto al monitoraggio precedente (foto n.62).
Durante il settimo sopralluogo, avvenuto in data 25 Settembre 2013, il sito non presentava nuovi danni causati da cinghiali. L'immagine mostra come il danno causato dal sentiramento, mai ripristinato, unito ai fattori ambientali come: la siccità e l'erosione, abbiano aggravato ulteriormente la stabilità della terrazza ( foto n.63).
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In data 23 Ottobre 2013, all' ottavo sopralluogo, il sito si mostrava ricco di vegetazione; le terrazze mai ripristinate perseguivano nel loro progressivo degrado (foto n.64), mentre gli olivi mostravano alla base le pollonature, assenti nei precedenti monitoraggi, probabilmete a causa della presenza cinghiale, inquanto potrebbe essersene cibato nei mesi precedenti.
Fotografia n.63 Danno da sentieramento incrementato dagli agenti metereologici
Fotografia n.64 Evoluzione del danno da sentieramento Sito B1
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Il nono sopralluogo avvenuto il 29 Novembre 2013, non ha dato risultati tali da incrementare in alcun modo lo studio, inquanto non erano presenti danni dovuti al cinghiali ne differenze a livello della biodiversità.
Il sito B1 nel decimo ed ultimo controllo avvenuto in data 25 Gennaio 2014, presentava nuovi danni causati dal passaggio dei cinghiali. In questa data si sono riscontrati:
danni al suol causati dal grufolamento (foto n.65, foto n.66, foto n.67);
danni alla specie arboree causati dallo scortecciamento delle suddette (foto n. 65, foto n. 68).
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Fotografia n.67 Dettaglio del danno da grufolamento
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Valutando nel conplesso tutti i sopralluoglhi effettuati in tale sito ed assegnando i vari indici di danno abbiamo ottenuto la seguente tabella (fig.17).
opralluogo Tipo di danno Danno ai muri a secco Danno da sentieramento Danno da grufolamento
Danno alle specie arboree 1° s. 1 3 2 0 2° s. 1 3 1 0 3° s. 1 3 0 0 4°s. 0 3 0 0 5°s. 0 3 0 0 6°s. 0 3 0 0 7°s. 0 3 0 0 8°s. 0 3 0 0 9°s. 0 3 0 0 10°s. 0 3 4 2
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La tabella indica chiaramente come dal secondo sopralluogo, in poi, tale sito non sia più stato visitato da cinghiali fino al penultimo controllo; all’ultimo controllo si assiste invece alla presenza di nuovi ed evidenti danni che riguardano per la prima volta anche le piante arboree.