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Per primi, i miei genitori, che mi hanno permesso di seguire le mie scelte, appoggiandomi sempre e comunque, sopportando (in silenzio?) crisi isteriche e momenti di sconforto

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Academic year: 2021

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RINGRAZIAMENTI

…datemi il tempo di salutare, di riverire, di ringraziare tutti gli artefici del girotondo…

Sono veramente tante le persone che hanno contribuito (più o meno consapevolmente) alla riuscita di questa impresa che (chi l’avrebbe mai detto?) è giunta così rapidamente alla sua conclusione.

Per primi, i miei genitori, che mi hanno permesso di seguire le mie scelte, appoggiandomi sempre e comunque, sopportando (in silenzio?) crisi isteriche e momenti di sconforto; siete i migliori! Un grazie speciale va alla mia sorellina, a cui auguro con tutto il cuore di sentirsi sempre soddisfatta nella vita, almeno quanto lo sono io in questo momento…

Poi devo sicuramente ringraziare Davide, per l’amore e la pazienza con cui mi sa stare accanto… so che non è semplice, quasi mai, ma non saprei veramente come fare se non ci fossi tu… a tenermi con i piedi per terra e la testa in paradiso!

Grazie a Graziella e Gianfranco per il loro immenso affetto.

Tutto questo lavoro non sarebbe stato possibile se a condurmi non ci fosse stato il Dott. Yuri Bozzi, un capo fantastico, che ha saputo credere in me e mi ha fatto crescere in questi due anni… GRAZIE!!

Ringrazio i Prof. Luciana Dente e Robert Vignali per l’attenzione che mi hanno dedicato e per la pazienza con cui mi hanno seguito, e a tutti i Professori che con i loro insegnamenti mi hanno fatto appassionare al mondo della conoscenza.

Grazie al mio Maestro per il consiglio.

Naturalmente un ringraziamento speciale va a tutti i Ricercatori e Tecnici del CNR, che mi hanno permesso di lavorare con grande serenità e di imparare moltissime cose, in particolare il Dott. Matteo Caleo e la Dott. Chiara Rossi, sempre disponibili e pronti a rispondere alle mie mille domande; il Dott. Alessandro Viegi, un punto di riferimento in

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68 laboratorio; i mitici Adriano e Giulio, veramente indispensabili in ogni occasione; Fernando, Matilde, Vladimir, Marco M., Alessandro S., Sebastian, Francesca M., Francesca C., Riccardo., Roberto, Flavia, Alessio, Prem, Elena, M.Elena e tutti gli studenti che ho avuto il piacere di conoscere in questi due anni, la vostra compagnia ha reso tutto più facile…

E, infine, dedico le ultime righe ai miei compagni di (s)ventura, quelli che ci sono sempre stati, senza mai chiedere niente in cambio, e che spero continueranno a sopportarmi anche negli anni a venire (almeno i prossimi tre!): a Francesca, con cui la mia avventura nella ricerca è iniziata, grazie per le interminabili chiaccherate pre-esame, per i momenti belli e soprattutto per quelli brutti, tu ci sei sempre! A Ilaria, la mia personal-trainer dell’ansia, la persona che chiunque vorrebbe avere accanto nei momenti di panico… grazie! A Chiara, la persona più dolce del mondo (riuscirebbe a rabbonire un orco), grazie per tutto il sostegno che hai saputo darmi nei momenti di sconforto… e non solo! A Devid, che ha demolito la principessa che c’era in me, per le lezioni inflitte e per l’amicizia che ha poi saputo dimostrarmi, e a Marco, per le chiaccherate sul terrazzo, i bigliettini benauguranti, e le risate più sincere nate sul niente… siete due persone fantastiche! Ringrazio infine Elisa, la mia prima maestra sul campo, senza la quale tutto questo lavoro non sarebbe potuto iniziare…

spero che finalmente tu abbia trovato la serenità che meriti!

Spero di essere riuscita a esprimere tutto l’affetto che provo per tutte queste persone, e se ho dimenticato qualcuno spero che non me ne voglia, riuscirò a farmi perdonare!

L’avventura continua, per ora con il dottorato, un traguardo raggiunto grazie alla fiducia che tutte queste persone (e anche tante altre) hanno riposto in me; vi prometto che non resterete delusi (o almeno ce la metterò tutta); questo mondo è fantastico, io mi sento veramente fortunata a farne parte, e sono convinta che, nonostante tutte le difficoltà che mi si presenteranno, non me ne pentirò mai!

VIVA LA RICERCA (e in bocca all’otitteropo a tutti)!

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