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Ringraziamenti
Pensando a questi anni, sono molte le persone che mi sento di ringraziare, ma primi fra tutti i miei genitori insieme a tutti coloro che si sono adoperati per poter rendere questo giorno possibile. Ci sono stati momenti in cui mi è sembrato un traguardo irraggiungibile; i momenti di sconforto e di ilarità non sono mancati e sono felice di averli condivisi con tre compagni di viaggio speciali: Valeria, Manuela e Marco, grazie ai quali, tutto sommato, anche alzarsi all’alba per prenotare un plotter o cenare all’una di notte in mezzo a computer fumanti è sembrato quasi divertente.
Ringrazio Francesca e Nadia perchè fuggire ogni tanto dal Pn nei giorni di mercato ha giovato alla mia salute mentale. Non posso non pensare alle mie Tamine e Anfe, ovvero Claudia e Letizia, che riescono sempre a farmi sorridere anche nel bel mezzo di una crisi.
In ambito universitario voglio anche ringraziare tutti coloro con cui mi sono dovuta scontrare perché grazie a loro ho avuto il coraggio di parlare al microfono davanti a decine di ascoltatori, cosa che era impensabile anni fa. Ripenso con gioia ad Andrea Martini, che ha provato con molto rispetto a convincermi che il “quadrato” è bello, ma che forse anche il “tondo” non è male. Ringrazio poi Ilaria, amica da quando è pensabile avere un amico, compagna di sopralluoghi fra cinghiali e sterpaglie in una torrida estate; Caterina, altra amica storica, e attuale complice nell’assalto agli apertivi.
Ringrazio la mia adorata Tata, che mi ha vista nascere e ancora oggi mi è vicina con manicaretti e stratagemmi per risolvere le situazione più svariate.
Ringrazio Luca, per avermi sopportato in questi ultimi mesi di isteria e per sapermi tenere testa con intelligenza, dolcezza e amore.
Ringrazio infine l’Ing. Massimo Dringoli e l’Arch. Paolo Riani per avermi accompagnata con dedizione e passione in questo lavoro di tesi.