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Conclusioni
L’indagine fitochimica oggetto di questa tesi è stata condotta sulle parti aeree e le radici di Sideritis pullulans Vent., una pianta perenne a portamento arbustivo o suffruticoso, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae ed originaria degli altopiani rocciosi della Valle del Giordano. Questo studio ha permesso l’isolamento e la caratterizzazione di 24 composti appartenenti a diverse classi di metaboliti secondari.
Nello specifico sono stati isolati:
12 diterpeni (composti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 10, 12, 14, 16, 17, 18)
1 sesquiterpene (composto 15)
1 iridoide (composto 13)
3 fenilpropanoidi (composti 7, 8, 19)
4 flavonoidi (composti 20, 21, 22, 23)
2 cumarine (composti 9, 24)
1 lignano (composto 11)
Tra questi, i diterpeni 1, 2, 3, 4, 5, 6, i fenilpropanoidi 7, 8 e la cumarina 9, risultano essere nove composti nuovi, mai isolati in natura.
Obiettivo principale di questo lavoro sperimentale è stato l’isolamento di composti di natura diterpenica e fenolica, con possibile attività proapoptotica.
I diterpeni sono stati isolati a partire dagli estratti cloroformico (R
C) ed esanico (R
E) delle parti aeree di Sideritis pullulans Vent., in seguito a varie tecniche cromatografiche. In particolare dall’estratto cloroformico sono stati isolati i composti 1- 6, 10, 12, 14, mentre dall’estratto n-esanico, i composti 10, 14, 16, 17, 18; fra questi, i diterpeni noti sono stati isolati per la prima volta da altre specie appartenenti al genere Sideritis L. Tutti i diterpeni isolati appartengono alla classe degli ent-kaurani, che data la loro attività biologica, rivestono un ruolo di primo piano nello studio sperimentale, conclusosi con risultati particolarmente interessanti, dato l’isolamento di 6 nuovi diterpeni. Gli ent-kaurani sono stati recentemente caratterizzati per la loro attività proapoptotica selettiva nei confronti delle cellule tumorali; in particolare dalla sperimentazione è emersa la loro capacità di aumentare i livelli intracellulari di specie reattive dell’ossigeno (ROS) ed inibire l’attività biologica di alcune proteine heat shock (HSP90, HSP70 e HSP27), che incrementano la proliferazione delle cellule tumorali, rendendole più sensibili verso l’azione dei chemioterapici (Gilbert et al., 2012; Mosser e Morimoto, 2004).
Oltre a tali composti, sempre dagli estratti ottenuti dalle parti aeree della pianta, sono
stati isolati un sesquiterpene (15) ed un lignano (11).
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