• Non ci sono risultati.

Cronache Economiche. N.228, Dicembre 1961

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Cronache Economiche. N.228, Dicembre 1961"

Copied!
96
0
0

Testo completo

(1)

N.228

DICEMBRE 1961

COMI r

ATO DI REDAZIONE:

Ono Dott. GIUSEPPE ALPINO Dott. AUGUSTO BARGONI Prol. Doti. ARRIGO BORDIN Dott. CLEMENTE CELIDONIO Prol. Dott. GIOVANNI DAL MASSO Dott. GIACOMO FRISETTI Prol. Dott. F. PALAZZI·TRIVElLi

Doli. GIUSEPPE FRANCO Direttore responsabile

MENSILE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO

INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO

P'g G. SACERDOTE - ConsuntivI e prospetlive del

Com-mercIO estero italiano 3

- La situazione economica della C.E.E.: consun-tivi e previsioni (Cronache dell'integrazione

europea) 6

PINO BAVA - La miniera delle cose usate -

Diva-gazioni 9

Rassegna della Tecnica a cura di G. F.

Mi-cheletli 12

CRONACHE CAMERALI:

1) IO" Premialione delle fedelta al lavoro e del pro-gresso economico. - 2) Riunione delle Commissioni Tecnico-comullive camerali per "industria, Il com-mercIO estero, il credito e l'assicurazione. - 3) Adu-nanza del Comilalo Otrelhvo dell'Unione delle Camere di Commercio del PIemonte e Valle d'Aosta. - 4) Com-missione Tec.nico-consultiva Comunicazioni e Trasporti. - 5) Commissione Permanente per "Agricoltura, le Foreste e l'Economia Montana. - 6) Premialione con-corso piccoli rimbosch;menfi

Congiuntura economica del mese di

Novem-19

bre 1961 )1

Rassegna del Commercio Estero Torinese del

mese di Novembre 1961 41

Sinossi dell'Import-Export

45

Borsa Valori di Torino - Rassegna del mese

di Dicembre 1961 49

Tra i libri (G. B.):

J. TlMBERGEN: Techniaues modernes de la polillque économique. - ••• Atti del Convegno per un~ politica di sviluppo dell'econom;a della regione ~Ipina. In biblioteca

ti

Mondo offre e chiede

Fiere, Mostre, Congressi ed Esposizioni In-ternazionali

Elenco delle pubblicazioni della Camera di Commercio, Induslria e Agricoltura di Tor;no Indice dell annata 1961

53

56

61

6)

65

Direziane Redazione e Ammlniatrazione

(2)

16 differenti

modelli di proiettori

"

·

"

o

"

l)

o

,

"

o

·

Dai grandissimi per Drive-in

ai più piccoli

a

passo ridotto

permettono alla Microtecnlca

di soddisfare

(3)

Consuntivi

e prospetti

ve

del

commerClO

G. SACERDOTE

I

All'inizio

dello

scorso anno

nell'illustrare i dati

economici relativi al

1960

esperti

e

studiosi

furono

concordi

nel definire tale periodo

come

quello di un

\ero

e

proprio

«

miracolo

»

:

un periodo

boom,

che

~('gna\a

un incremento del reddito nazionale dell'8,8

pN

cento in

termini monetari

e

del 6,8 per

cento in

termini reali.

Nel ricordare che

lo Schema Vanoni presupponeva

il

raggiungimento di un tasso di

aumento annuo

del

5

per

cento (tasso

questo raggiunto

e

lievemente

su-perato

in media negli

anni

precedenti),

si esprimeva

opportunamente

un

giudizio

po itivo di

ampia

portata.

ma

si richiamava

-

con oculata

prudenza

-

l'atten-zione sul

fatto

che

le mète

conseguite

difficilmente'

si sarebbero

potute mantenere negli

anni

futuri.

Ora, dinanzi

ai

dati inerenti

a

l

1961. dati

natural-mente ancora provvisori.

ma

comunque

abbastanza

vicini alla

realtà,

si è

in

grado

di sottolineare

come

r

,

anno

del miracolo

»

si sia

ripetuto, con un

incre-mento del reddito nazionale

che si

aggira intorno

alI' -1'8.5

per

cento

in tennini monetari

ed

al

7,5

per

cento circa

in termini reali.

Osservatori tranieri

-

come ad

es.

1'«

Econo-mi t

"

ingle

e

-

nel

commentare

i progressi

rag-giunti

nel nostro

Paese

ritengono di poter prevede;e

che

«

ancora

un decennio.

e

forse più, potrà pa

sare,

prima

che

l'Italia abbia

e aurito

i

suoi

compiti di

svi-luppo

"

:

il

che

ignifìca. in altri termini,

il

dire

che

possiamo guardare al

futuro

con

ottimismo.

Evoluzione

positiva degli scambi

In

questo quadro la politica degli cambi con

l'e-stero

assume una

sua

particolare posizione, data

la

duplice importanza

che essa

ha proprio per

lo

sviluppo

economico

del Paese: maggiori importazioni

propor-zionatamente alle

maggiori esigenze produttive, ma

più

ampie esportazioni

per

consentire

incrementi della

proùuzione e

quindi del reddito, dei consumi, dei

ri-,panni,

uel lavoro.

E'

certo

che

quando progredisce il commercio con

estero

italian

J

o

re tero

significa che

di pari passo

progredisce tutta

l'economia nazionale

,

e

n

e

l 1961

si

è

avuto un co

s

tant

e

progresso degli

scambi:

per i primi

dieci mesi, infatti

.

il

valore

delle importazioni

segna un incr

e

mento d

el

13

,

2 per

cento sull'analogo periodo

elel 1960

(

214

·

1

contro

]894 miliardi di lire)

e qu

e

llo

delle import

a-zioni

un incremento del 10

,

2 per cento

(

2687 contro

2439 miliardi)

.

L'evoluzione delle

esportazic>ni si

risp

e

cchia

CDII

sufficiente evidenza

nei tassi di

aumento dei vari bi

-mestri nei

confronti

dei

corrispondenti bime

.

tri

d

I'

l

1960

(

+

11,3 per

cento

nel

primo;

+

7

,

7 per cent

o

ileI

secondo:

.-L

7,6 per

cento

n

e

l t

e

rzo

;

+

19

,

9 p

e

r

cento

nel quarto

e

+

19,3 per

c

e

nto nel

quinto

).

E'

fuori dubbio

-

rileva

al

riguardo

il presid

e

nt

t

dell'I.C.E., prof. Dall'Oglio

-

ch

e

a

partire

dalla

Sf'

-conda

metà dell'anno

si è verificato

un netto

migliora

-mento del nostro

frend

esportativo

,

con ovvi riB

e

si

positivi

sulla

bilancia

commerciale

e

dei

pagamenti

.

E'

il

settore

industriale

che

ha fornito

il maggior

e

con

-corso

a tale miglioramento, ma

ad esso ha contribuito

anche

la

graduale ripresa d Ile nostre forniture

orto

-frutticolo-agrumarie,

che

nei primi mesi

dell'anno

a

c

-cusavano

invece una

considerevole contrazione.

Commentando a

sua volta i

dati

suaccennati

,

il mi

-nistro per

il

Commercio Estero

,

ono

Martinelli

,

rilevav[\

che a

tali favorevoli risultanze hanno

contribuito un

insieme di fattori, fra i quali vanno

precipuament

e

annoverati il rinnovato

slancio

delle

attività produ

-tive;

il

per istere nelle

economie europee di

una

con-giuntura, in genere. assai

sostenuta;

nonchè la

comi

-stente

ripresa da qualche tempo in

atto

nella

econ

o

-mia statunitense.

D

'altra

parte. \'a

constatato e

po to nel dovuto

ri

-lievo

il

fatto

che

i nostri tralfici

con

re tero

appaion

l )

incrementati anche

per

il '61

in misura

superiore [\

tutti i vari Paesi industriali dell'Occidente

,

il

che

de

-nota non soltanto uno

sviluppo interno

tra i più

soste-nuti. ma anche una

competitività all'estero

tra le

più

prestigiose.

(4)

AndarnelLto

positivo della bilancia d

e

i pagamenti

Il

ri

tm

o

d

eg

li

scambi

nel

secondo se

m

es

tr

e

d

e

J

-I"anno

h

a per

m

esso

un

a

progressiva riduzione

d

e

l

d

e

-ficit

d

e

ll

a

bilancia

com

m

e

rciale

(previs

t

o s

in

o

ad

a

l-c

uni

m

es

i

or sono

intorno ai 700 miliardi

di lir

e):

nei

primi dieci mesi

t

a

l

e

d

e

ficit

ha ra

gg

iunt

o

i

544

mili

ar-di

,

corrisponde

nd

o a

quello

d

e

ll'anno

scorso.

D'altronde

l'

anda

m

e

nt

o

della

bil

anc

i

a

dei

p

aga-m

e

nti

è

ampiamente positivo. Nel periodo

genna.io-se

tt

e

mbre

si è av

ut

o

un

se

n

s

ibil

e

incremento nell'ap

-po

rt

o

d

e

ll

e

partit

e

invisibili

(no

li

,

turi

smo,

rimesse d

e

-g

li

e

mi

gra

ti

,

ecc

.

),

passato da

892 a

1064 milioni

eh

dollari

;

in

particolare

il

turismo

h

a

d

a

t

o

un

ge

ttit

o

n

e

tt

o

di

496

milioni

di

dollari. La bilancia

s

i

è così

ch

iu

sa

p

er

i pr

imi

nove mesi

con

un

sa

ld

o g

l

o

bal

e

at-tivo

di 523 milioni

di

dollari

, e

l

e

nostre riserve

va

lu-t

ar

i

e a

ll

a fin

e

di

se

tt

e

mbr

e

hanno

ragg

iunt

o

i

3369

m

i-li

on

i

di

do]] ari

.

Da

un

rapido

esa

me

compi

u

to

da

un istituto di

indagini milan

ese, esa

me

ri

g

uard

ante

l

e singo

l

e

voci,

si

ha una conf

e

rm

a

d

e

ll

e

accenna

t

e

favorevoli

conclu-s;oni.

Le importazioni

cii

sono

passate

d

a 3

141 mili

o

n

i

di dollari n

e

i primi tr

e

trimestri del

1960

a 356

1 mi

-li

oni

nello

stesso

p

e

riodo del

'

61;

l

e espo

rt

az

ioni

ri-spE

ttivamente da

2562 a 2833

milioni

di

dollari.

I

noli

h

an

n

o pure segnato

un

confo

rt

an

t

e

incr

e

mento

d

el

sa

ld

o a

tti

vo (da

1

92 a 2

11

milioni)

e così

l

e r

im

esse

deg

li

e

m

igra

ti

(da

213

a

281 milioni).

D

a

l

canto s

u

o

i

l

turismo ha fornito un

ge

ttit

o va

lutari

o

netto di

496

milioni di dollari,

con

tro

580

n

ei

primi nov

e

mesi d

e

l

] 960: dimostrando

,

se s

i

consi

d

e

ran

o

l'

eccez

i

o

n

a

l

e

an-damento metereologico

d

e

l 1961

e

1'allun

ga

m

en

t

o

d

e

l

-la

s

t

agione c

h

e

ne

è

derivato,

i

s

intomi

di possibil

e

sa

turazion

e,

già so

tt

o

lin

ea

t

o

in

alcune se

di

co

mp

e

t

en

ti

.

Nonostante

la fl

ess

i

o

n

e

delle transazioni

governa

-tiv

e,

si è

pertanto

arr

i

va

ti

ad

un

sa

ld

o

della bilancia

corrente

di

370

milioni di

d

o

ll

a

ri

nei primi

tr

e

trim

e-s

tri del

'

61

,

co

ntr

o 354

nello

s

t

esso

periodo del

'6

0

.

Un

a

ltr

o aspe

tt

o

positivo

è cos

tituit

o

dall'anda-m

e

nto delle

voc

i

per movimento di

cap

itali. I

prestiti

,

investimenti

e

disinvestimenti hanno fornito nei primi

nove m

es

i d

e

l

'61

un

ge

ttit

o va

lutari

o

netto di 234

mi-li

oni

di dollari,

con

t

ro

1

44

l

o sco

r

so a

nn

o.

Ciò

è

tanto

più

signi

fi

ca

ti

vo, se s

i

cons

id

era

n

o

i

maggiori

es

bor

SI

per

in

ves

tim

en

ti it

a

li

an

i

all'estero

(passa

ti d

a 80 a

o

ltr

e

99

mili

oni

di -dollari

t

ra

i

due periodi)

e

per

ammorta-mento di precedenti prestiti

es

t

e

ri.

Gli

è, s

i ril

eva,

ch

e

il

flusso di questi ultimi

è

ult

eriorme

nt

e

aumentato

(

da 44

a

126

milioni di

d

o

llari

), cos

ì

co

m

a

um

en

t

ato

il

flu

sso

degli

in

vest

im

en

ti

di

cap

it

a

li

es

t

e

ri

(da

218

a

250

mili

oni

di

dollari

)

:

il

c

h

e

t

es

timonia

ult

e

ri

o

rm

e

nt

e

l

a

fiducia

es

t

era

nella

s

tabilit

à

della nostra

eco

n

o

mia

.

I

n

fin

e,

le disponibilità

uffi

c

i

a

li

di

o

r

o e va

lu

te

con-\

'e

rtibili

h

anno

raggiunto,

come accennato a

ll

'

ini

zio,

un nuovo

primato

di

3

.

369

milioni di dollari, un

pri-41

CRONACHE

ECONOMICH~

mato

c

h

e

pone l'Italia

a

l

terzo posto nel

m

o

nd

o,

dop(l

g

li

Stati Uniti

e

l

a

Repubb:ica Federale Tedesca.

Ed

è

p

e

rt

an

t

o g

iu

s

t

amente

ritenuto

s

i

g

n

i

fi

cat

i

vo

che, anc

h

e

misur

ate al

n

e

tt

o

dell'indebitamento

a

bre

-ve -verso

]'

es

t

e

r

o

delle

ban

c

h

e,

qu

es

te

ri

se

r

ve sfiorino

il li

ve

llo

di 3

,3

mili

ardi

di dollari;

senza

dubbio uHì

-ciente a co

n

se

ntir

e

a

l n

os

tr

o

Paese

Ulla

not

evo

l

e

lib

ertà

di

m

anovra

in

ca

mp

o va

lut

ario e

m

o

netario.

Italia

e

M.E.C.

Il

co

n

corso

d

e

ll

'area

comu

nit

a

ri

a a

l

no

st

ro

com-mercio

es

t

ero, c

h

e

n

e

l

1

957

e

r

a

del

23

per

cento, si

è

portato nel

1

96

1

a

l

30

p

e

r

cen

t

o c

ir

ca.

E

l

o svi

lu

ppo

dei

tr

af

fi

ci

italiani

con

i

P

aes

i

della

Comunità nei

trE'

anni

che vanno

dal

'57 a

l

'60 è s

tat

o,

per il

comp

l

ess()

d

e

ll

e

due

co

rr

e

nti

,

d

e

l

68 per

cento

di fronte

a

l

25

p

er

ce

nto

con

il

resto

d

e

l m

o

nd

o.

Opp

or

tun

ame

nt

e,

in

un

a sua

disamina del probl

e-m

a,

il prof.

D

a

ll

'Og

li

o

ril

evava

che

in queste

semplici

c

ifr

e sta

l

a

più

c

hi

ara

dimostrazione dell'

e

l

evato

dina

-mismo impresso

alle economie

dell'

area comunitaria

dal processo integrativo

,

dinamismo

che si espr

im

e

non

solo

n

eg

li

scamb

i

,

ma

anc

h

e

nelle produzioni

e

n

ei

consum

i

.

D

a

ll

e

medesim

e

cifre e

da quelle r

e

l

ative a

p

e

riodi

a

n

teriori è

altresì

possibile

dedurr

e

che il

mag-g

i

ore sv

ilupp

o

dei traffici

con

i paesi

CEE non

ha

pre-gi

udi

cato

l

e

possibilità di incremento nelle

a

lt

re

dir

e-z

i

o

ni. I

commerci con gl

i

a

ltri

paesi con

tinu

ano,

in-fatti

,

per quanto in misura minore

c

h

e

con

la

CEE,

8.

progredire

r

ego

l

a

rm

ente.

Ergo

,

dinanzi

a

i ri

s

ult

at

i r

agg

iunti

dalla

coopera-z

i

o

n

e

in

sede e

ur

opea,

nonostante

alc

un

e

in

e

vitabili

sfasa

tur

e se

ttori

ali, il

n

os

tr

o

Pa

ese

non può non dar

e

ogn

i

s

u

o ap

p

ogg:o a

ll

'a

ll

a

r

gamen

t

o de

ll

'a

rea

comuni-t

a

ri

a.

L

'eve

ntuale

ades

i

one

della

Gran

Br

e

t

agna

e

dei

Paesi

d

e

ll'EFT

A a

ll

a

CEE rappresenta

un

passo

quan-to mai importante

,

capace

di

apr

ir

e

per

l

e economie

del mondo

occ

id

enta

l

e

una fase di

nu

ove

e

più

ampie

prospe

tti

ve.

In

effet

ti

si

prospetta

l'i

dea

di

g;ungere ad

un

m

erca

t

o

di

dim

ens

i

o

ni

superiori a

quello

statunitense

,

un m

erca

t

o c

i

oè c

h

e

non

può

n

o

n int

eressa

r

e

dir

e

tt

a-m

e

nt

e

gli U.S.A.

,

così come

h

anno g

i

à

dimostrato n

c

l

-l'au

sp

i

care

un

più s

tr

e

tt

o co

ll

egame

nt

o economico con

l'Europa

O

cciden

t

a

l

e,

un

co

ll

egamen

t

o che

potrebb

o

a

ddirittur

a

presupporr

e

al raggiungimento di un m

er

-ca

t

o co

mun

e

atlantico.

Prof

o

nd

ame

nt

e conv

inti

della

corre

la

zione

tra

po-t

enz

i

ame

nto

econom

i

co e socia

l

e e s

tabilit

à

politica

,

noi riteniamo

c

h

e

il g

iorn

o

in cui una

t

a

l

e

mèta foss

e

ragg

iunt

a

l

a ca

u

sa

della pace

avrebbe vinto

l

a sua

diffi

c

il

e

battaglia.

(5)

no

s

tro Paese

h

anno

dimostrato d

i

avere

una

capacità

compe

titi

va

insp

e

rata

su

tutti i m

e

r

ca

ti int

e

rnazionali.

E'

s

ignifi

ca

tivo

,

al

ri

guardo,

nota

r

e

c

h

e,

t

ra i

S

e

i

Pae

si

dcI/a C.E.E.,

l'It

a

l

i

a

è

la Nazion

e

che,

dopo la G

e

r-mania

Occid

e

ntal

e,

ha magg

i

ormente sv

ilu

ppato negli

ultimi

ann

i

la propr

i

a es

portazion

e

di

« a

t

trezzatur

e

"

,

c

i

di m

acc

hinari indu

s

tri

a

li

e

d

i

mat

e

ria

l

i da

tra-s

p

o

rt

o

.

Per

u

ll

a po

l

itica

di

"p

ro

rnot

i

o

n

"

Natura

l

m

e

nt

e, s

i

a

p

e

r man

t

e

n

e

r

e

g

li

obie

t

t

i

v

i r

ag-gi

un

ti c

h

e

per

s

up

e

rar

li

, occ

orr

e

guardare con sempre

m

aggiore a

tt

e

n

z

ion

e

a

i

prob

l

e

mi di una po

li

tica di

pm-mol

ion

d

e

ll

e espo

rta

z

ioni

ca

pac

e

di favorir

e

la p

e

n

e-trazione

in tutti i m

e

r

ca

ti

.

Nel '61

i

l

Governo

ha

e

labora

t

o

e

d i

l

Parlam

e

nt

o

ha

a

pprovat

o

un

a

l

egge

di

es

tr

e

mo

i

nt

e

r

es

s

e

p

e

r il

finanziamento

e

l'assi

c

urazion

e

d

e

i

credit

i

a

l

I'esporta-zione:

si

tratt

a

d

e

ll

a

l

egge

5

lug

li

o

1

96

1

,

n

. 653

,

che

h

a

notevo

l

m

e

nt

e a

mp

l

iato

e

d inno

va

t

o

l

a

l

eg

i

s

l

azione

vigente

«

partico

l

armente

-

come

no

t

ava

il

min

i

st

r

o

Martine

ll

i

-

per quanto

co

n

ce

rn

e

l

e

nuov

e

form

e

di

finanziamento a

lungo t

e

rmine

e

l

a

r

e

a

li

zzazion

e

di

i

mportanti

operazioni in

favor

e

d

e

i pa

es

i

so

tt

osvilup-pati. La

nuo

va

l

egge,

i

no

l

tre,

cos

t

i

tu

i

sce

uno

st

rn

-m

e

nto

c

h

e

p

e

rm

e

tt

e

a

ll

'

Ita

li

a d

i

partecipa

r

e

p

i

ù

age-vo

l

m

e

nt

e,

natura

l

m

e

nt

e

n

e

i

limiti d

e

ll

e s

u

e

possibilità,

a

ll

e

varie

fo

r

m

e

di

assistenza

finan

z

i

a

ria int

e

rn

az

ion

a

l

e

p

e

r il

ri

sana

m

e

nto

e

l

o sv

i

l

upp

o eco

n

o

mi

co

di

quei

pa

es

i "

.

Ma

,

p

e

r p

e

n

e

tr

a

r

e

più

a

mpi

ame

nt

e

n

e

i

var

i

mer-cati,

p

e

r

ass

i

curare

a

ll

a

nos

t

ra produ

zio

n

e

nuovi

m

er-cati,

per

vincere

l

a se

mpr

e

più

agg

u

err:ta co

n

co

rr

e

n

Z:l

int

e

rnaz

i

o

na

l

e,

occorre

r

ea

lizza

r

e

un

a se

ri

e

di

a

l

tr

e

provvid

e

nz

e,

p

i

ù

volte

r

ec

l

amate

e co

ndivis

e a

n

c

h

e

in

se

d

e

governa

ti

va

:

pot

e

nziar

e

i

se

r

v

izi

co

mm

e

r

c

i

a

li

e

<;i

-s

t

e

nti

;

creare

ult~riori

uffi

c

i LC.E.

a

ll

' es

t

e

ro; pr

ese

n-z

i

are attivamente

a

tutt

e

l

e

m

a

nif

es

ta

z

i

o

ni int

e

rn

a-zional

i

;

r

i

vedere

la proc

ed

ura di r

es

tituzion

e

d

e

!

-l'LG

.

E.

e

d

e

i d

az

i dogan

a

li

,

p

e

r r

e

nd

e

rla più

se

mp

li

ce

e

rapida

;

f

o

rmar

e

l'

e

l

e

m

e

nto um

a

n

o e

quindi

qualifi-care

fu

n

zionari

p

r

e

pa

r

ati

e cosc

i

e

nti d

e

ll

a

l

oro

respon-sa

bili

t

à a

ll"

es

t

ero;

inviar

e

m

i

ssioni

di

s

tud

i

o

n

e

i

mer-ca

ti

ancora scoperti; ausi

li

are

co

n f

o

rm

e co

n

soc

i

at

e

l'at

ti

vi

t

à d

i

propaganda p

e

r

l

e

m

e

di

e e

pic

co

l

e

indu

-str

i

e, ecc.

A

l

d

i

castero

d

e

l

commercio

es

t

e

ro

-

aiutato da

l

-l'appo

r

to in

sos

ti

t

uibil

e

d

e

ll

'LC

.

E.

-

i

l

co

mpit

o

di

promuov

e

r

e

la

s

uind

i

ca

ta programma

z

ion

e

:

g

iust

:t

-m

e

nt

e,

a

l

riguardo

,

il m

i

ni

s

t

ro Mart

i

ne

lli

h

a so

tto

li

-n

ea

to

come

t

a

l

e

di

cas

t

ero

d

e

bba

ogg

i

sempre

di

più

accent

u

are

«

l

a

sua

trasformazion

e

da

organo

di

COll-tro

ll

o ad organo

di

propu

l

sione

d

eg

l

i

sca

mbi "

.

SOCIETÀ NAZIONALE TRASPORTI

Fratelli

60NDRAND

S.

p.

a.

Sede MILANO - Via Pontaccio, 21

La più importante organizzazione di trasporti

nazionali, internazionali, terrestri, marittimi,

fluviali, aerei.

Settori speciali per viaggi e turismo.

AI servizio della produzione, del commercio

e del turismo, con vasta e diretta

organizza-zione mondiale.

Succursale di Torino

V

i

a

Bo

g

i

n o,

31 - T e I e

f

o n o

43.706

(6)

CRONACHE DELL'INTEGRAZIONE

EV~OPEA

La

situazione economIca della

C.

E. E.

:

consuntivi

e prev ISlonl

Dal quarto rapporto trimestral

e s

ull

a si

tua

z

ion

e eco

-no

mic

a

della Comunità

a

bbiamo tratt

o

a

lcu

ne

br

ev

i

considerazioni s

ull

'andame

nto

co

mpl

essivo

della C.E.E.

n

el

1961

, e

s

ull

e

previsioni formu

la

t

e

in

sede

comuni-taria p

e

r quanto riguarda

le

prosp

e

ttiv

e

de

l

l

O

se

m

es

tr

e

1962 ne

ll

'a

mbit

o

d

e

i

s

in

go

li

Paesi

m

e

mbri

.

Segue un

ce

nno

a

l

prob

le

ma d

e

lla

manodopera

n

el

M

.

E.C

.,

che,

trann

e

c

h

e

per

l'Italia

,

va

face

nd

os

i

og

ni

anno p

i

ù

grave.

L

'es

pansion

e econom

i

ca

della Comun

it

à è co

nti

-nuata anche n

el

1961

,

s

i

a

pure ad

un

sagg

i

o

di

sv

i-l

uppo ridotto.

Tassi d

'

inc

r

e

m

e

nto

%

Produzion

e

industria

le

Prodotto lordo

1961

6010

Esportazion

i

Imp

o

rta

z

ioni

1960

13

%

1961

1961

5

,

3

%

in

es

pansion

e

modesto

sv

ilupp

o

1960

6

,

9

%

Domanda

inte'/'l1a aumentat

a ad

un ritmo m

e

no rapido

In

vesti

m

e

nt

i

.

es

pansion

e

ad

un rihno m

e

no rapido

Consum

i

privati

in

a

um

e

nto

Sa

lari

in

aume

nt

o

Pr

ezz

i

l

eggera

t

e

nde

nza

a

l

ria

l

zo

L

e espor

tazioni

comunitarie sono state avvan

tag-g

i

a

t

e

dalla

favor

evo

le

congiun

tur

a

mondial

e, ed

in

par-ti

col

are

dalla ripr

esa

degli

Stati

Uniti

.

61

CRONACHE ECONOMICHE

Qualch

e

n

o

t

az

ion

e

particolare m

e

rit

a

la

questione

de

ll

a

manodop

e

ra

nei Paesi de

lla

Comunità: infatti

il

sagg

i

o

di

sv

iluppo

com

pl

ess

i

vo semb

r

a

esse

rsi li

eve-m

e

nt

e

rid

ot

t

o,

a

ca

u

sa sopra

ttutt

o

d

e

ll

a

t

e

nsion

e

sul

m

e

rcato

de

l

lavoro.

In

G

e

rmania

per quanto

riguard

a

il

mercato

del

l

a-voro

le

offerte

,

a

ll

a

fin

e

di

no

vembre, Sl1pera\'ano di

quattro

volte

il

numero dei disoccupati, bench

è

il

nu-m

ero

d

e

i

sa

l

ariati

s

trani

e

ri

s

ia

più

c

h

e

r

addoppiato

n

e-g

l

i

ultimi t

e

mpi.

Anche

in

Fra

nc

i.a la

manodopera

scarseggia

e

l

e

autorità

h

anno

r

ece

nt

emen

t

e adot

tato

a

lcun

e

disposi

-zioni

t

en

denti

a favorire

l'immigrazion

e e

ad

acce

l

erare

la

formazione

professionale dei lav

ora

tori

non

occupati

o

insuffici

e

ntement

e

occ

up

ati.

In ltaUa

invece non ci

sono

ostacoli

,

per quanto

ri-guarda

l

a

disponibilità di

manodopera; si

tratt

erà

uni

-ca

ment

e

di mant

e

n

ere e

rafforzare

i

provvedimenti

di-retti a

favorir

e

l'istruzion

e

professiona

le e

l

a

mobilit

à

d

e

i

la

vo

rat

ori.

Nei

Pa

esi

Bassi il

numero delle

offer

t

e

di l

avoro

ri-mane

ril

evan

t

e, e

s

i

avver

t

e

un

'acuta

penuria di mano

-dop

e

ra.

Anch

e

in B

elgio

s

ussi

s

t

e

un

probl

e

m

a

del

la

mano-dopera, sia p

ure

in

misura m

eno

accentuata.

(7)

Produzione industriale l~sp()r/a.ziol/i

J

H/por/azioni ll/ves/.imen/i pubblici j I1ves/imenli jlri/Jati COIISI/mi Jlfiva/i Prezzi SII/ari Bi/allcia dei paga111eni'i Bilancia commerciale

PREVJSIONI

SEMESTRE 1962

ITALIA

FRANCIA

l

CERMANIA

PAES

I

BASSI

BELGIO

LUSSElvlB,

I

se

gressl

lHibili

pro-

sagg

io d

'

in

c

r

e

-

I

sv

i

l

uppo

ostaco-

I

aumento

mento

ostaco

l

ato

l

ato

da

ll

a

penu-

un ritmo

da

ll

a

p

e

nuria di ria di manodo

-manodop

e

ra

p

e

ra

1

ma

ad

I

a

um

e

nto

ad

un

I

evo

l

u

z

i

o

n

e

minor

e

ritmo

più

mod

e-

prevedibile

rato

im

-I

r

,ap

id

a

slOne

es

pan-

es

pan

s

ion

e

I

ra

ll

e

n

t

amento

d

e

l

i

leg

ge

r

a espa

n-

I pro

s

pettiv

e

fav

o-r

evo

li nono

s

tant

e

q

ualc

h

e

ra

ll

e

nt

a-m

e

nt

o se

ltorial

e

un

ce

rt

o

r

i

s

ta

g

n

o

aum

e

n

t

o

r

a

p

i

d

o

m

e

nto

ritmo

d'in

c

r

e

-

s

ion

e

m

e

nto

in

c

r

e-

p r o

b

a

h

i

I

e

m

e

nt

o

au-

nuo

va espa

n

s

i

o

n

e

p r

o

ba b

il

e

m

e

n

t

o

a

u-

nlun

c

ano

previ -sioni

ult

e

rior

e

in

c

r

e

-

fort

e a

um

e

nto

t

e

nd

e

n

za

a

1l

'e-

a

um

e

nto

nu

ov

i

programmi

n

o

t

evo

l

e sv

i

l

upp

o

m

e

nto

s

pan

s

ion

e

nuovo

aumento

not

evo

l

e

aumento

m

i

nor

e

prop

e

n-

a

um

e

nt

o

sione ad jnve

-a

n

co

r

a

n

o

t

evo

l

i

notevole

sv

i

l

upp

o

aumento

I

aumento

rel

a

tiv

a s

tabi

l

it

probabi

l

i t

e

n-sioni

a

um

e

nto

I

rapido in

c

rem

e

n-I

t

o

I

mig

l

ior

a

m

e

nto

r

i

duzion

e

d

e

l

-l

'

avanzo

pa

ss

iv

a

I

attiva

I

s

tir

e

1

se

n

s

i

bil

e

aum

e

n-

aumento

to

a

um

e

n

t

o

prob

ab

il

e

a

um

e

nt

o

t

e

nd

e

nza

a

l

ria

l

zo

t

e

n

s

ioni

c

r

esce

nti probab

il

e

s

tabi-

a

um

e

nt

o

li

aumento

sa

l

do

se

mpre

at-t

i

vo

att

i

va

aumento

t

e

nd

e

nz

a a

l

r

i

a

l

zo

aumento

possibil

e

diminu-

I prob

a

bilm

e

nt

e

zione

d

e

ll

'avanzo

a

ncora

in

d

i

sa-vanzo

pa

ss

i

va

1

pa

ss

i

va

m

a

n

ca

no

s

ioni

passiva

BANC

A D'AMERICA

E

D'ITALIA

SOCrETA PER AZIONI, Capitale versato e riserve Lit. 4.400.000.000

SED

E

SOCIALE

E

DIREZIONE

GENERALE

:

MILANO

Fo nd a da

A. P.

G I A N N I N I

A

FFILI

AT

A DELL

A

1Sank of Àmeriru

NATIONAL

l'''-

'

vHll:ì'g

ASSOCIATION' CALIFORNIA

TUTTE

LE

OPERAZIONI

DI

BANCA

Sede:

VIA ARCIVESCOVADO

n

.

7

pr

ev

i-IN

TORINO

Agenzia A:

VIA GARIBALDI

n.

44

ANG. CORSO VALDOCCO

CORSO VITTORIO EMANUELE N. 38

Agenzia B:

Agenzia C:

VIA DI NANNI ANGOLO VIA VALDIERI N. 4

(8)

CASSA

DI

RISPARMIO

FONDATA NEL 1827

MORGf~ AOSTA RONCO SUSA BUSSOlENO BARDONECCHIA TORRE PElLICE. BUSCA

Sede

centrale:

TORINO

Via X X Settembre, 31

21

Dipendenze In Torino

131

Dipendenze nelle 6 Provincie

Piemontesi e nella Valle d'Aosta

.

(9)

Che

la

roba smessa e

finit

a

in

soffitta e

in

cantina

rappresen

ti una

«

voce

»

d

e

ll'

economia

nazionale

(e

perfino

int

e

rnazionale)

,

questo

non tutti lo pensano.

Eppure si

tratta d

'

una

voce

non ind

i

fferente,

che

smuo-ve

una

quantità

ragguardevol

e

di denaro

e

fornisc·~

da vivere

a

d un

numero grande

di persone.

Già

una

volta avevamo

parlato d

e

lla funzione

com-merciale

e

industriale

dei r

ec

up

e

ri

,

ma

si

trattava di

un ramo riconosciuto

e

necessariamente esercitato

nella

v

ita

dell'industria,

di una n

ecess

ità imposta dal

va

l

ore

delle

m

a

t

e

ri

e

prime e dal

bisogno di non

spre-ca

rl

e

dopo

un

primo

impiego:

questa volta,

invece,

parliamo degli oggetti,

d

e

ll

e

«

cose

»,

che

sovente

so

no

«

l

e

buon

e COSe

di p

ess

imo

gusto

»

di

cui

tene-ramente parlava

Gozzano

;

somigliantissime,

queste

,

ag

li uomini,

per

un destino

che

è

saviamente o

pazza-mente regolato

dalla fortuna

,

tanto

che alcune

"anno

a

finire in

b

e

lla mostra

e

d

altre

n

e

lla

caldaia

del

ter-mosifone

in

mancanza del caminetto o

del

camino di

c

u

cina: ed

oggi quel che

tron

egg

iava

sul

tavolino della

nonna, dopo

una

sosta

umiliante in

solaio, vien

tratt

o

fuori

e

ricompare all'onor

d

e

l mondo.

Come

di

cevo,

accade di

questi

oggetti

quello

che

acca

d

e

delle

persone

,

oggi

in

auge,

domani nel

di-m

e

nticatoio

, e

viceversa;

nnchè non

arriva

lo

studioso,

il curioso, che rispolvera

le

gesta

del defunto

e

dice:

to

'

,

ma qu

es

ti

era

un

grand'uomo; e

nel nostro caso

arriva

il robiv

ecc

hi

,

seguito

dall'antiquario o

dall'a-matore, che

dic

e:

to

',

ma questo

è

un bell'oggetto,

va

benissimo su quel

mobile

,

o appeso

a quella par

e

te

,

o

figur

erà

assai

b

e

n

e

nel mio

bric-à-brac

.

Seguono

in-somma,

qu

es

ti

oggetti, come

la gente

,

anche

un poco

il

fluttuar

e

della moda

,

il

va e vieni

degli

eventi e

dei

LA MINIERA

DELLE COSE

USATE

DIVAGAZIONI DI PINO BAVA

gusti che

li

accompagnano;

e

naturalm

e

nt

e

una

quota-zione altrettanto

fluttuant

e

si

acco

rda

all'andazzo

e

l

o

segue

e

lo

a

·

ccompagna

e

lo

precede, a seconda

c

h

e

tal

e

quotazion

e

sia imposta dal mod

es

to

rigattiere o

dall'antiquario in voga.

Com

e

la ricomparsa

,

anche

la d

e

f

e

nestrazione

di

quegli oggetti

dipende dagli

eve

nti

e

dal loro influ

sso

sui gusti

e

sulle esigenze

d

eg

li uomini:

quanti

mobili,

negli

ultimi due secoli

,

hanno

subìto,

magari n

e

lla

s

t

essa

casa,

i

seguenti spostamenti:

dal

salotto alla

ca-m

e

ra d

e

lla

servitù al solaio,

e

poi

alla camera

d

eg

li

ospiti e

poi di nuo

vo

al

sa

lotto

.

Proprio

quello che

è

~

.-,&/

.

.. , DALLA RUOTA DI BICICLETTA ALLA SCARPA SPAIATA ...

(10)

... POI SONO ANDATI AD ORNARE SALOTTI E CAMERE DA PRANZO DI

GENTE I( BENE Il ...

successo

alle famiglie fortunate, perchè altri

mobili

,

ed altre

fami

glie, so

no

invece

malamente

finiti tra

le

fi

amme, o all' ospizio

di

carità.

Ma il

meccanismo attraverso

il quale si

può

di-sporre, oggi,

di t

an

to materiale

d'arredamento

appar-t

e

nente ai

secoli

passati o

anch

e

ad

un

passato più

r

ece

nte,

è

imp

e

rniato, da

un lato

,

sul rispe

tto

natural-mente dovuto

a

tali

oggetti qu

ando

abbiano

un

di-chiarato

valore artistico

,

o

si trovino in luoghi

che

la

stori

a,

malgrado

la sua

iconoclastia,

ha rispettati;

op-pure sull

a

riluttanza al

disfar

si

di

checch

essia,

un

sen-timento molto umano,

d'altronde,

una specie d

'innocua

avarizia

,

o

piuttosto di

prudenza previdente

,

il

con-cetto

del

«

potrebbe

ancora servire

»,

che

è

regola

a

urea

di

quasi

tutte

le

massaie

e

dei padri di

fami-glia.

E

'

ovvio

ch

e

un

'

imponente

quantità di ogget+i

de

l

passato

è

andata

distrutta

o

dall'uso,

o

da eventi

vandalici,

fra i

qu

ali

collochiamo

le

guerre

e

le

ini-ziative priva

te

di

distruzione:

ed

è anche

un b

ene

ch

e

molti

siano

sta

ti

distrutti,

perch

è

così

ha

nno ceduto

il

posto ai

nuovi

nel necessario avvicendamento

,

ed

in-sieme

hanno

dato valore ai vecchi superstiti, che

se

fossero

stati troppo

num

erosi

si

sarebbero

buttati

via

più

tardi

o venduti

a

un

soldo la dozzina.

E

' evid

ente ch

e

in qu

es

to discorso

si

parla

so

lo

raramente di opere

d'art

e,

le

quali

appartengono

ad

un

altro

campo

d

el

quale abbiamo già

fatto

cenno:

qui

p

arliamo

d

ell'infinita

schiera

,

dell

e

carrate,

d

ell

e

camionat

e

di

oggetti che

forniscono

vita

e

scopo

e

guadagno all'illustre

mondo d

ei m

ercati in piazza

,

dal

Bal8n

agli O

b

ei.

o

b

e

i

,

da

Porta Port

ese

al

March

é

aux puces,

dov

unque

in pittoresco

b

ailamm

e

si

esp

on-10

I

CRONACHE ECONOMICHE

ga

al

pubblico

girellon

e,

senza

b

adare se

il

cielo sia

clemente

o

incl

em

ente,

qualunque

cosa sia

suscetti-bile

d'essere venduta e

naturalmente comprata.

D

all

a

ruota

di bicicl

etta all

a scarpa

spaiata,

dal

bicchiere

res

iduo di

antico

se

rvizio

,

dal disco

fono-grafi

co

al

libro

,

dai

chiodi

e

dalle viti u

sate a

lle stufe,

dai p

ezzi

di

ricambio misteriosi,

il

cui

uso è

general-mente conosciuto

n

on tan

to

d

al

venditore

quanto dal

compratore, alla musica

per

pianoforte

e al

quadro

ch

e asp

etta

il suo critico

d'arte.

E

poi

tutta

la serie

degli

oggetti

ornamentali,

dal

vaso, rotto

o

intatto,

ch

e

può anche esser di buona

marca,

all

a statuina che

magari

è

un

autentico

p

ezzo

da

vetrina

,

al mobiletto

ch

e

tolta

l'incrostazione

di

untume e

di

vecchiume

può

essere

un b

ellissimo p

ezzo

da

salotto,

e

via di

questo passo

con la

possibilità

di

fornire

quanto

oc-corra a

mett

er su una bottega

in

cui

gli

arredatori

poss

ano scegli

ere

quanto

serve

per

ammobiliare o

ab-b

ellir

e

un

appartamen

to

di qualche pretesa.

Ma il ritorno all

a vit

a

non

h

a

luogo so

ltanto per

quanto

rigu

arda

gli

oggetti d

'a

rt

e

o

quasi:

abbiamo

assistito

a

d un

fenomeno

consimile

perfino in un

caso

a prima vista stup

efa

cen

te,

in qu

e

llo

delle

automobili

non

già soltanto

usat

e,

m

a addirittura venerande, che

solo in

grazia

dell'ottimo materiale

che

le comp

onev:J

e

dell'

ottima

revisione a cui

sono state sottoposte sono

ancora in

grado di

marciare:

automobili

con

una qu

a-rantina

d'anni o più

sul

groppone

,

rim

esse a

nuovo

e

lu

stre

lustre

affrontare

i

rischi

della

strada, con al

vo-lante

non

già

un

barbone

o

un rigatti

ere,

ma un

e

l

e-gant

e giovanotto che aveva

p

agato

assai

caro quel

cim

elio

con

cui si

era

assicurata

senza

difficoltà l'at

-tenzione

d

ei

passanti.

Non sappiamo quanto

t

e

mpo

durerà

ques

ta inno

cente

mania,

che già all

'

estero

ave-va

avuto

qualche

manifes

tazione a

intervalli

,

più

spes-so

p

erò

a

scopo buffonesco o volutamente

bohém.i

e

n

;

comunque

alle macchin

e

vecchie è assicurato ogni

riguardo

,

perchè quando

i

giovani

up

to dat

e

se ne

saranno

stan

cati,

potr

ann

o sempre cederle al

mus

eo

Biscaretti.

Riferimenti

Documenti correlati

Se l’azienda viola i termini appena detti rischia una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero

 le condotte, connesse all'esecuzione della prestazione lavorativa all'esterno dei locali aziendali, che danno luogo all'applicazione di sanzioni disciplinari Quanto alla

Il detentore è colui che esercita un potere sull’animale al momento del pregiudizio, ossia colui che ha la facoltà di disporre dell’animale (per quale scopo e da chi deve

L’obbligo di sicurezza del datore di lavoro ricomprende il dovere dell’azienda di mettere in campo tutte le misure che, sulla base della scienza e della tecnica, nonché dei

Se invece è il tuo medico curante ad allungare la prognosi, oltre alla comunicazione al datore, deve essere inviata una nuova certificazione telematica, e puoi essere

Quando ci si ammala e si deve mancare dal lavoro, per informare dell’assenza non è sufficiente l’invio telematico del certificato medico all’Inps, che deve avvenire entro due

Il ragionamento che si segue è il seguente: posto che la disciplina generale sul trattamento dei dati, nella parte speciale dedicata al rapporto di lavoro, rinvia alla

Oggetto del presente Contratto Formativo è la fornitura da parte del Gruppo POLARIS S.r.l., con le modalità di seguito descritte, di corsi di formazione, per il personale del