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Supponiamo che Alice e Bob condividano due stati di Bell

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Academic year: 2021

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Introduction to Quantum Computing Dottorato di Ricerca in Informatica Università di Bologna e Padova Esame Finale

22 Novembre 2010

Si ricorda che:

• Gli esercizi vanno risolti individualmente.

• Le soluzioni vanno scritte in LATEX e inviate al docente, via posta elettronica1

• La scadenza per l’invio delle soluzioni è il 25 di Novembre 2010 alle 24.00.

Esercizio 1.

Si supponga di sapere che un certo qubit può essere in uno dei due stati | ϕi =| 0i o | ψi = cos θ |0i + sin θ |1i. In che modo possiamo misurare tale qubit in modo tale che tali due stati siano distinguibili “nel miglior modo possibile”? In altre parole, se ci troviamo in |ϕi o in |ψi con probabilità del 50%, come è possibile massimizzare la probabilità che la misura effettuata individui correttamente i due stati?

Esercizio 2.

Supponiamo che Alice e Bob condividano due stati di Bell. È possibile, in tale situazione, gen- eralizzare il teletrasporto quantistico in modo tale che Alice possa mandare a Bob due qubit?

Quanti bits classici occorrono per trasmettere tale informazione? E cosa si può dire se Alice e Bob condividono n stati di Bell?

Esercizio 3.

Si determinino autovalori e autovettori delle matrici di Pauli X, Y e Z. Si descrivano poi tali autovettori nella sfera di Bloch. Si dimostri infine:

• che gli autovalori di una matrice unitaria hanno sempre norma unitaria;

• che un cambio di base non cambia gli autovalori di una matrice. Come cambiano, invece, gli autovettori?

Esercizio 4.

Si supponga di lavorare con circuiti classici (booleani) e di avere a disposizione solamente porte logiche reversibili a uno o due bit. Si dimostri che non è possibile in questo modo calcolare tutte le funzioni booleane f : {0, 1}n→ {0, 1}m, anche supponendo di avere a disposizione i cosiddetti

“ancilla bit”. Cosa ci dice questo risultato sulla porta di Toffoli?

Esercizio 5.

Supponiamo che per ogni u ∈ T , gli stati |ui siano autovettori di una trasformazione unitaria U con autovalori e2πiϕu. Si supponga di applicare l’algoritmo di stima delle fasi a

|0i X

u∈T

du|ui

! .

Quante volte occorre applicare (iterazioni di) U nell’algoritmo, se serve che la stima di ϕu sia accurata fino al n-esimo bit con probabilità almeno |du|2(1 − ε)?

1dallago@cs.unibo.it

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