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L’armonia delle donne Trattato medievale di cosmesi con consigli pratici sul trucco e la cura del corpo Interventi di

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Presentazione del volume Trotula de’ Ruggiero

L’armonia delle donne

Trattato medievale di cosmesi con consigli pratici sul trucco e la cura del corpo

Interventi di Eva Cantarella e Andrea Vitali Manni, Lecce novembre 2014 (pagg.136)

Presentazione tratta da http://www.mannieditori.it/

De ornatu mulierum, qui tradotto e presentato con testo a fronte, è il primo manuale di co- smesi del mondo occidentale. A scriverlo è Trotula de’ Ruggiero, allieva e poi magistra, nel se- colo XI, presso la Scuola Medica Salernitana, autrice anche del De passionibus mulierum in, ante et post partum, trattato di ostetricia e ginecologia che ebbe grande autorità e fortuna per tutto il Medioevo.

In L’armonia delle donne Trotula dà indicazioni su come conservare e migliorare la bellezza femminile attraverso la preparazione di creme e infusi naturali.

Oltre ad insegnamenti sul trucco, suggerisce come eliminare le rughe, il gonfiore dal volto, le borse sotto gli occhi, i peli superflui, come donare candore alla pelle, nascondere lentiggini e impurità, lavare i denti ed eliminare l’alitosi, e ancora tingere i capelli, curare screpolature di labbra e gengive, e anche “ut virgo putetur que corrupta fuit”, ossia come, con le erbe, riacqui- stare la verginità.

La cura estetica non rappresenta un aspetto frivolo, anzi: la bellezza di una donna ha a che fa- re con la filosofia della natura cui si ispira l’arte medica del tempo, ed è il segno di un corpo sano in armonia con l’universo.

In Appendice le piante officinali citate da Trotula: ancora oggi si trovano nelle campagne e in erboristeria.

Trotula de’ Ruggiero, conosciuta anche con il nome di Trottula, Trotta, Trocta o Troctula, è stata una medichessa che nell'XI secolo operò nell'ambito della Scuola Medica Salernitana.

Nata a Salerno dalla nobile famiglia de’ Ruggiero, sposò il medico Giovanni Plateario, da cui ebbe due figli, Giovanni e Matteo, che proseguirono l'attività dei genitori e i quali, insieme al padre, sono ricordati come Magistri Platearii.

A lei è attribuito, pur con qualche controversia, il trattato De passionibus mulierum ante, in et post partum, edito a stampa solo nel 1544, a Strasburgo, nell'edizione tarda di George Krant, che segna la nascita dell'ostetricia e della ginecologia come scienze mediche.

Inoltre scrisse De ornatu mulierum (Sui cosmetici delle donne) e Practica secundum Trotam (La pratica medica secondo Trotula).

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