Equazione di Schr¨ odinger con potenziale radiale
L’equazione di Schr¨ odinger per un potenziale a simmetria sferica
∇ 2 ψ(r, θ, φ) + 2m
¯ h 2 (E − V (r)) ψ(r, θ, φ) = 0 Si risolve separando le variabili r, θ, e φ con l’ansatz
ψ(r, θ, φ) = R(r)Y (θ, φ)
dove Y (θ, φ) risultano essere le armoniche sferiche
per qualunque potenziale radiale, mentre R(r)
dipende dal particolare potenziale scelto.
Potenziali radiali Tre possibili potenziali sono
• quello armonico V (r) ∼ r 2 ;
• quello lineare, usato per le forze tra quark, V (r) ∼ r;
• la buca sferica V (r) = −V 0 per r < r 0 e zero altrove, che pu` o simulare il nucleo atomico.
L’equazione radiale pu` o essere ulteriormente semplificata ponendo
u(r) = R(r)/r dopo di che si ottiene
u 00 (r) +
à 2m
¯ h 2 (E − V (r)) − l(l + 1) r 2
!
u(r) = 0
e la normalizzazione ` e
Z ∞
0 |u(r)| 2 dr
Poich` e la parte contenente il momento ango- lare prevale a corte distanze abbiamo
u(r) ∼ r l+1 r → 0
Quest’ultima informazione pu` o essere usata
per semplificare la soluzione analitica del pro-
blema, ma, dal punto di vista numerico, pu` o
essere utile mantenere il fattore r l+1 : infatti,
nella soluzione dell’equazione differenziale, ab-
biamo bisogno di risolvere una relazione di ri-
correnza a tre termini, ed ` e quindi necessario
conoscerne due per partire; uno pu` o essere
fissato arbitrariamente e poi riassorbito dalla
normalizzazione, mentre il secondo pu` o essere
trovato proprio con questa informazione.
So che u(0) = 0 e prendo arbitariamente il va- lore u(h) = u 1 : dalla relazione percedente so allora che u(2h) = 2 l+1 u 1 e posso ora trovare tutti gli altri termini della relazione di ricor- renza.
Un modo alternativo per trovare i primi ter- mini ` e dato dallo studio del comportamento asintotico per r → ∞ della funzione d’onda:
ad esempio, se so che u(r) ∼ e −cr2 per r → ∞ e u n ` e il valore dell’autofunzione in r , allora il valore in r + h si ottiene da
u n = Ae −cr2 u n+1 ≈ Ae −cr2e −2crh = u n e −2crh
per cui il termine n + 1 della successione pu` o
essere calcolato e da questo tutta la succes-
sione facendo andare la relazione di ricorrenza
all’indietro. L’autovalore sar` a poi quella soluzione
per cui risulta u(0) = 0
e −2crh = u n e −2crh
per cui il termine n + 1 della successione pu` o
essere calcolato e da questo tutta la succes-
sione facendo andare la relazione di ricorrenza
all’indietro. L’autovalore sar` a poi quella soluzione
per cui risulta u(0) = 0
Cambiamento di variabili
E conveniente a questo punto cambiare le va- ` riabili, come si fa con l’oscillatore armonico, per semplificare la trattazione matematica. Posto y = qr l’equazione di Schr¨ odinger diventa
u 00 (y)+
à 2mE
¯ h 2 q 2 − 2mK
¯ h 2 q 2+β y β − l(l + 1) y 2
!
u(y) = 0
Posso scegliere
2mK
¯ h 2 q β+2 = 1 q =
µ 2mK
¯ h 2
¶
1β+2