Esempio di riperimetrazione di
un’area interessata da frane di
crollo
PAI – Autorità di bacino nazionale del fiume Tevere
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Strumenti di attuazione del Piano
Le Norme di Attuazione ed il Programma finanziario costituiscono gli strumenti attraverso i quali si realizzano le linee di intervento stabilite nel Piano.
• Le Norme di Attuazione, attraverso le quali sono individuati i criteri, le direttive, le prescrizioni d'uso, finalizzati alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo, nonché sono regolamentati gli aspetti operativi del piano ed i rapporti con gli strumenti di
pianificazione ed i progetti di intervento.
• Il Programma finanziario individua il fabbisogno economico globale
per la realizzazione delle azioni strutturali e non strutturali previste nel
Piano, in un arco temporale, ripartito per priorità.
Una mappatura effettuata dal CRESME nel 2009, sovrapponendo l’ubicazione di scuole e ospedali sulla mappa delle aree ad alta criticità idrogeologica evidenzia come siano esposte in misura elevata 3.458 scuole per un totale di quasi 100.000 addetti ed 89 ospedali con oltre 40.000 addetti. Tra le Province nelle quali maggiore è il numero di scuole e ospedali esposti al rischio idrogeologico rientrano Napoli (361 unità), Torino (207) e Caserta (176).
La carta delle aree ad alta criticità idrogeologica
La superficie complessiva delle aree più pericolose è di oltre 29.000 Kmq, circa il 10% della superficie del territorio nazionale, di cui 1,7 milioni di ettari per frana e valanga e 1,2 milioni di ettari per alluvione