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Spettro di corpo nero - curva sperimentale

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Academic year: 2021

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Spettro di corpo nero - curva sperimentale

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Modello di corpo nero

Assorbe completamente la radiazione e.m. senza rifletterla (quindi è NERO)

Riemette TUTTA l'energia assorbita solo in funzione della T e non della forma o del materiale che lo costituisce (quindi è

perfettamente LUMINOSO).

Esempio di corpo nero = CAVITA' RADIANTE

(piccolo foro in un oggetto cavo)

(3)

Cavità radiante

(4)

Spiegazione con le equazioni di Maxwell

La materia è composta da atomi che assorbono l'onda e.m. comportandosi come “oscillatori armonici” (molle oscillanti)

Tali oscillatori, messi in vibrazione, emettono onde e.m. (cariche in moto accelerato

producono un campo e.m.)

L'energia assorbita si distribuisce su TUTTE le frequenze possibili (Teorema di Equipartizione)

OGNI frequenza può essere quindi emessa dagli

oscillatori, compresi i raggi X e gamma.

(5)

La “catastrofe ultravioletta”:

la curva teorica diverge a piccole lunghezze d'onda

(6)

1901 – Ipotesi di Planck

Gli scambi di energia tra atomi di materia e radiazione e.m. possono avvenire solo per quantità discrete, dette QUANTI (dal latino “quantum”) di valore “ hf ” o per multipli interi:

∆E = n hf n=1,2,3,4 …..

I quanti infrarossi sono meno energetici di quelli UV o X

Se la quantità di energia a disposizione non è

elevatissima (T basse), lo scambio di “quanti” UV o X è poco probabile e ciò risolve la “catastrofe

ultravioletta”. Nella fisica classica, tutte le frequenze erano invece “equiprobabili”...

(7)

Planck NON crede alla realtà fisica dei “quanti”

Pensa sia solo un trucco per far venire i conti

La dimostrazione della reale esistenza dei quanti sarà prodotta da Einstein nel 1905.

Il piccolo valore della costante di Planck

impedisce la visibilità dei fenomeni quantistici nel mondo macroscopico:

h = 6,63 10

-34

Js

(8)

Effetto fotoelettrico - 1905

(9)

1) Effetto soglia (sulla frequenza)

classicamente l'emissione dovrebbe avvenire per ogni frequenza

(10)

L'effetto soglia dipende anche dal metallo

(11)

2) corrente emessa ~ intensità luce

(inspiegabile nella fisica classica)

(12)

3) potenziale d'arresto ΔV e corrente di saturazione

Stessa frequenza, intensità diversa

Frequenza diversa

(13)

Interpretazione di Einstein - 1905

La luce è composta da “corpuscoli” quantizzati detti

“fotoni”. Ad ognuno corrisponde un'energia E =hf

Per estrarre un elettrone dal metallo si deve compiere un lavoro di estrazione pari a

L (estr)

Lo scambio di energia avviene tra 1 fotone e 1 elettrone alla volta ed è QUANTIZZATO (o tutto o niente, non ci può

essere un fenomeno classico di “accumulo di energia...”) ed IMMEDIATO !!

(14)

L'elettrone può essere emesso solo se:

hf > L (estr) (Effetto soglia)

L'energia in eccesso si

trasforma in energia cinetica dell'elettrone e serve un

potenziale d'arresto maggiore per azzerare la corrente emessa (cioè fermare tutti gli elettroni)

eΔV = E cin

(15)

Relazione finale:

hf = L (estr) + E cin

hf = hf

soglia

+ eΔV

Einstein dimostra così che i “quanti” di

luce sono REALI e hanno un vero e

proprio significato fisico.

(16)

Righe spettrali della luce

emissione e assorbimento

(17)
(18)

Atomo di Thomson – Esperimento di Rutherford

(19)

Atomo quantizzato di Bohr

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