Dott. Leonardo Valcamonici@. Responsabile gruppo Servizi ed Applicazioni di Rete. CASPUR
Formazione a distanza e tutoring: esperienze
nell’ambito di un progetto di alfabetizzazione
informatica sul territorio nazionale
zione, alla complessità organizzativa ed ai costi complessivi delle campagne formative.
Nel quadro delle esigenze e delle criticità sopra indicate, nel corso degli ultimi due anni il CASPUR è stato chiamato da una Amministrazione Pubblica a partecipare alla progetta-zione, allo sviluppo dei contenuti, all’organizzazione ed al supporto di un percorso di sostegno alla formazione infor-matica di circa 27.000 dipendenti distribuiti sul territorio nazionale.
Dopo la necessaria fase di analisi, il progetto è stato avvia-to articolando sul terriavvia-torio la struttura organizzativa ed individuando le risorse interne all’Amministrazione desti-nate, su base regionale, a definire le esigenze e sostenere le attività logistico-organizzative. Parallelamente, il ruolo di coordinamento della struttura nazionale è stato affidato ad una cabina di regia, dislocata presso la Direzione Generale che ha proposto il progetto, ed a cui il CASPUR ha partecipa-to con attività di consulenza.
Dall’analisi effettuata dalla struttura organizzativa è emer-so un interessante quadro riguardante le esigenze: 1/3 del personale (circa 9.000 persone) presentava una conoscenza almeno sufficiente dell’informatica e delle applicazioni di produttività individuale, mentre la parte restante non aveva o riteneva di non avere una preparazione informatica di base.
L’analisi ha altresì fornito un ulteriore elemento d’interes-se: l’ambiente operativo più diffuso era rappresentato da Microsoft Windows/Office ma, specialmente in determinate regioni, non era marginale l’uso di ambienti Open Source costituiti dal binomio Linux/Open Office.
Di fronte ad uno quadro così variegato – sia in termini di preparazione individuale e sia di ambienti operativi di rife-rimento – si è convenuto di dover elaborare un programma formativo che rispondesse a precisi requisiti didattici. Innanzitutto si è ritenuto essenziale che il materiale fosse organizzato in moduli, ciascuno associato ad uno specifico programma applicativo e comprendente sia elementi teorici che pratici. Oltre a ciò si è considerata qualificante la decisio-La crescente diffusione dell’automazione nei sistemi
informativi della Pubblica Amministrazione ha portato alla ribalta, negli ultimi anni, la necessità di consolidare ed accrescere le competenze informatiche di base delle risorse umane al fine di acquisire maggiore efficienza amministrati-va e trarre così beneficio dagli investimenti in informatica effettuati nel tempo.
Il fenomeno sopra descritto ha indotto molte Amministrazio-ni ad avviare sigAmministrazio-nificativi programmi di formazione che, nel-la loro attuazione, hanno però evidenziato alcune criticità. La prima riguarda i contenuti, ovvero la individuazione di un insieme organico di conoscenze la cui acquisizione possa assicurare ad un’Amministrazione il raggiungimento di un livello comune, omogeneo ed utile di competenze informati-che tra il proprio personale.
La seconda, invece, riguarda la modalità di erogazione dei contenuti stessi, con riferimento alla efficacia della
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ne di lasciare alle realtà locali la scelta sull’ambiente sul quale prepararsi, ovvero Windows/Office o Linux/OpenOffice. Altro elemento non trascurabile, esaminato in fase pro-gettuale, è dato dalla modalità di valutazione dell’efficacia della formazione. Al riguardo, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno che la valutazione della preparazione dei discen-ti avvenisse su base individuale e volontaria1 e che fosse
eventualmente effettuata tramite soggetti terzi rispetto ai discenti ed ai formatori.
Per quanto detto è risultato immediatamente chiaro che, allo scopo dell’iniziativa, avrebbero risposto pienamente noti e consolidati programmi di alfabetizzazione di base quali, ad esempio, la European Computer Driving License2 (ECDL) e la
Internet and Computer Core Certification3 (IC3). Il vantaggi
che sarebbero derivati dall’adozione di un insieme di conte-nuti (Syllabus) conforme ai programmi sopra indicati, sono stati subito evidenti: programmi validati nel tempo da una ampia platea di discenti e formatori insieme alla possibilità di conseguire certificazioni riconosciute del livello di compe-tenza raggiunto.
Partendo dalle considerazioni sopra riportate ed approfon-dendo l’analisi delle esigenze dell’Amministrazione e delle competenze del personale, è stato possibile identificare i “contenuti chiave” su cui concentrare le risorse del proget-to. Si è così riscontrato che tali contenuti erano riferibili ai concetti base di informatica, all’uso di un Sistema operativo, di Internet e della posta elettronica e, infine, all’impiego di Word Processor e Fogli Elettronici.
Invece, sotto il profilo organizzativo, è stata individuata una modalità di erogazione della formazione che potesse rendere i costi compatibili con il budget previsto e, contem-poraneamente, minimizzare l’impatto negativo sull’operati-vità dell’Amministrazione dovuto alla sia pure momentanea riduzione del proprio personale.
In accordo alle considerazioni fin qui svolte, la cabina di regia ha avviato il programma nazionale di formazione facendo ricorso a due strategie distinte e complementari. Alle 9.000 unità di personale che avevano preparazione di base, si è assicurata la possibilità di sistematizzare le cono-scenze facendo uso di strumenti di autoformazione, mentre alle restanti 18.000 unità, si è garantita una formazione in aula sui “contenuti chiave”.
Inoltre, con il duplice obiettivo di contenere i costi della formazione frontale e di rendere il personale più coinvolto nell’attività didattica, si è previsto di individuare i docenti per i corsi in aula tra le 9.000 risorse aventi preparazione adeguata. La selezione è stata effettuata su base regionale seguendo il criterio della documentata preparazione indivi-duale dei candidati.
Il processo di reclutamento ha così consentito di individuare circa 800 docenti, distribuiti proporzionalmente sul
territo-rio ed in grado di soddisfare le esigenze locali di formazione. La struttura organizzativa territoriale ha quindi proceduto alla composizione delle classi ed all’individuazione ed alle-stimento delle aule didattiche per avviare la fase cruciale relativa alla formazione dei docenti.
Per questa fase, il CASPUR ha realizzato tutto il materiale didattico e di supporto, incluse le esercitazioni ed i test finali di autovalutazione. Il materiale è stato messo a disposizione dei docenti tramite una piattaforma dedicata di e-lerning (Moodle4), la quale ha anche consentito di
as-sicurare agli iscritti sia il tutoring on-line di due formatori di CASPUR sia la partecipazione al forum della comunità dei docenti.
Contestualmente all’avvio della “formazione dei formatori” si è provveduto a distribuire, a tutti i 27.000 dipendenti, un kit costituito da un corso multimediale su CD, sviluppa-to e personalizzasviluppa-to dal CASPUR, e corredasviluppa-to da un manua-le cartaceo di riferimento.
Parallelamente è stato messo a disposizione sulla Intranet dell’Amministrazione la versione Open Source del corso multimediale distribuito.
Lo scopo di quest’ultimo intervento è stato quello di con-sentire alle 9.000 persone con competenze di base (docenti inclusi) di utilizzare il kit (o il corso on-line sulla Intranet) per consolidare in autonomia la propria preparazione sui “contenuti chiave” ed eventualmente di estenderne l’orizzon-te.
Invece, per tutti gli altri discenti, il kit con il CD multi-mediale ed il manuale hanno rappresentato il materiale a supporto della didattica frontale.
L’esperienza sopra descritta si è conclusa nell’ultimo quadrimestre del 2007 ed ha conseguito risultati asso-lutamente positivi per l’Amministrazione proponente, misurabili indirettamente in termini di maggiore diffusione dell’uso dei sistemi informativi tra il personale e di riduzio-ne complessiva delle richieste di supporto sugli stessi da parte degli utenti.
Il merito del successo ottenuto nel complesso progetto sopra descritto è certamente da attribuire all’efficace integrazione tra la formazione in aula e la formazione a distanza, così come alla produzione di contenuti didattici efficaci per tale contesto.
Per il futuro, la rapida evoluzione delle tecnologie ICT nell’ambito della multimedialità, sta aprendo sempre più ampi scenari applicativi e, quindi, di opportunità anche per le attività didattiche. In questo ambito, il CASPUR è già impegnato in nuovi progetti in cui Videocomunicazione5,
Webcast6, Podcast7 ed e-learning8 vengono impiegati con
notevole beneficio in innovativi processi didattici di tipo “misto” in cui si riesce ancora a coniugare efficacemente la qualità della formazione con la sua sostenibilità economica.
1 Un esame obbligatorio di valutazione del personale si sarebbe potuto svolgere solo a seguito di un accordo con le rappresentanze sindacali interne,
prevedendo forme di riconoscimento ed incentivazione per i dipendenti che avessero superato positivamente i test.
2 http://www.ecdl.it 3 http://www.ic3cert.it 4 http://www.moodle.org.
5 Tecnologie di rete idonee alla trasmissione audio/video multidirezionale in tempo reale idonee a realizzare incontri, lezioni, ecc. a distanza. 6 Trasmissioni in tempo reale od in differita di contenuti audio e video mediante tecnologie web.
7 Contenuti che l’utente può scaricare manualmente o automaticamente da Internet sotto forma di file audio/video.
8 Attività formativa che prevede la somministrazione di contenuti tramite una piattaforma (LMS) tipicamente web e disponibile in rete, assicurando
all’utente una indipendenza nei tempi di accesso al materiale didattico, ma un tracciamento dettagliato ed individuale della formazione.