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trasformazione di un sistema termodinamico da uno stato di aggregazione ad un altro

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Academic year: 2022

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(1)

Transizioni di fase

Una transizione di fase (o passaggio di stato o cambiamento di stato) è la trasformazione di un sistema termodinamico da uno stato di aggregazione ad un altro

Caratteristica distintiva: brusco cambiamento di una o più proprietà fisiche estensive (volume, entalpia, entropia) alla minima variazione delle variabili intensive del sistema

(temperatura, pressione, composizione) Alcuni tipi di transizione di fase

1. Transizioni solido-liquido, solido-gas, liquido-gas 2. Transizione tra fasi liquida e superfluida

3. Transizione tra fasi ferromagnetica e paramagnetica di materiali magnetici

4. Superconduttività in certi metalli o materiali ceramici 5. Ripiegamento/denaturazione di proteine

(2)

Transizioni di fase

Transizioni di fase del primo ordine o di prima specie:

transizioni nelle quali si ha discontinuità finita di almeno una delle derivate prime dell’energia libera rispetto alle variabili intensive nel punto di transizione

Transizioni di fase del secondo ordine o di seconda specie:

transizioni nelle quali le derivate prime dell’energia libera rispetto a tutte le variabili intensive sono continue e risulta invece discontinua (con discontinuità finita) od infinita una delle derivate seconde dell’energia libera rispetto alle variabili intensive nel punto di transizione

(3)

Transizioni di fase

Primo principio della termodinamica

Secondo principio della termodinamica per processi reversibili

Primo principio in forma differenziale

Energia

Calore

d𝑄 = 𝑇d𝑆 d𝐸 = d𝑄 − 𝑝d𝑉

Δ𝐸 = 𝑄 + 𝐿

d𝐸 = 𝑇d𝑆 − 𝑝d𝑉

(4)

Transizioni di fase

Entalpia:

Energia libera di Gibbs:

Differenziale di 𝐺:

Considerando che

L’energia libera di Gibbs è una funzione naturale della

pressione e della temperatura

𝐻 = 𝐸 + 𝑝𝑉

𝐺 = 𝐻 − 𝑇𝑆 = 𝐸 + 𝑝𝑉 − 𝑇𝑆

d𝐺 = d𝐸 + 𝑝d𝑉 + 𝑉d𝑝 − 𝑇d𝑆 − 𝑆d𝑇 d𝐸 = 𝑇d𝑆 − 𝑝d V

d𝐺 = 𝑉d𝑝 − 𝑆d T

(5)

Transizioni di fase

Confronta

Transizione 1

°

ordine

Fase 1 Fase 2

Cambio di volume

Cambio di entropia

d𝐺 = 𝑉d𝑝 − 𝑆d T d𝐺 = 𝜕𝐺

𝜕𝑝

𝑇

d𝑝 + 𝜕𝐺

𝜕𝑇

𝑝

d T

𝜕𝐺

𝜕𝑝

𝑇

= 𝑉 𝜕𝐺

𝜕𝑇

𝑝

= −𝑆

𝐺

1

𝑇, 𝑝 = 𝐺

2

𝑇, 𝑝 𝑉

1

𝑇, 𝑝 ≠ 𝑉

2

𝑇, 𝑝

𝑆

1

𝑇, 𝑝 ≠ 𝑆

2

𝑇, 𝑝

(6)

Transizioni di fase

𝛽 = fattore di compressibilità isoterma

𝐶𝑝 = calore specifico a pressione costante

Transizione 2

°

ordine

𝜕

2

𝐺

𝜕𝑝

2 𝑇

= 𝜕𝑉

𝜕𝑝

𝑇

= −𝑉𝛽

𝜕

2

𝐺

𝜕𝑇

2 𝑝

= − 𝜕𝑆

𝜕𝑇

𝑝

= − 𝐶

𝑝

𝑇

𝐺

1

𝑇, 𝑝 = 𝐺

2

𝑇, 𝑝 𝑉

1

𝑇, 𝑝 = 𝑉

2

𝑇, 𝑝 𝑆

1

𝑇, 𝑝 = 𝑆

2

𝑇, 𝑝

𝛽

1

𝑇, 𝑝 ≠ 𝛽

2

𝑇, 𝑝 𝐶

𝑝1

𝑇, 𝑝 ≠ 𝐶

𝑝2

𝑇, 𝑝 𝐶

𝑝

𝑇, 𝑝 = ∞

𝛽 𝑇, 𝑝 = ∞

(7)

Transizioni di fase

Da dimostrare:

Per definizione:

Da cui

Secondo principio della termodinamica per processi reversibili:

Calore

𝑑𝑄 = 𝑇𝑑𝑆 𝑑𝑄 = 𝐶

𝑝

𝑑𝑇 oppure 𝐶

𝑝

= 𝑑𝑄

𝑑𝑇

𝑝

𝜕𝑆

𝜕𝑇

𝑝

= 𝐶

𝑝

𝑇

𝐶

𝑝

= 𝑇𝑑𝑆

𝑑𝑇

𝑝

= 𝑇 𝜕𝑆

𝜕𝑇

𝑝

(8)

Vetri: definizione

Sostanza il cui stato di aggregazione è solido amorfo (non

cristallino): (1) caratteristiche di rigidità e viscosità tipiche dello stato solido e (2) assenza di organizzazione strutturale a lungo raggio (periodicità) tipica dello stato cristallino

Da un punto di vista chimico-fisico, il vetro può essere considerato un liquido sottoraffreddato che ha subìto un processo di

congelamento strutturale (stato metastabile). Pertanto la sua struttura si avvicina molto a quella del liquido nella fase

sottoraffreddata (ovvero del liquido)

La principale e più evidente caratteristica strutturale è la

mancanza di periodicità a medio e lungo raggio. Esiste tuttavia un parziale ordine “a corto raggio” ( < 1 nm ) che spesso differisce significativamente da quello del cristallo corrispondente

(9)

Transizione di fase liquido-vetro

abef

: Velox maggiore

abgh

: Velox minore

(10)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-vetro )

La transizione di fase liquido-vetro è pseudo 2° ordine perché Cp varia in un intervallo di temperatura (volume ed

𝜕

2

𝐺

𝜕𝑇

2 𝑝

= − 𝐶

𝑝

entropia non variano

𝑇

in modo discontinuo, quindi la transizione non è del primo

ordine)

(11)

Durante una transizione di fase cristallo  liquido si ha:

(1) 𝑇 = 𝑇𝑓 = costante (𝑇𝑓 = temperatura di fusione) (2) 𝑄 > 0 (calore entra nel sistema: calore o entalpia

latente di fusione)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-cristallo )

Entalpia di fusione

Variazione nulla di energia libera nella transizione

(le 2 fasi sono in equilibrio) Entropia

di fusione

Δ𝑆

𝑓

= 𝑆

𝑙

𝑇

𝑓

− 𝑆

𝑐

𝑇

𝑓

= 𝑄

𝑇

𝑓

> 0

Δ𝐺

𝑓

= 𝐺

𝑙

𝑇

𝑓

− 𝐺

𝑐

𝑇

𝑓

= 0

Δ𝐻

𝑓

= 𝐻

𝑙

𝑇

𝑓

− 𝐻

𝑐

𝑇

𝑓

= Δ𝐺

𝑓

+ 𝑇

𝑓

Δ𝑆

𝑓

= 𝑄 > 0

Pedice 𝑙 = liquido Pedice 𝑐 = cristallo Pedice 𝑓 = fusione

(12)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-cristallo )

Integrando i calori specifici da 𝑇𝑓 a 𝑇 si ottiene l’entalpia 𝐴𝑙 > 𝐴𝑐 > 0

𝐶𝑝𝑐 𝑇 = 𝜕𝐻𝑐

𝜕𝑇 𝑝 = 𝐴𝑐𝑇 + 𝐵𝑐 𝐶𝑝𝑙 𝑇 = 𝜕𝐻𝑙

𝜕𝑇 𝑝 = 𝐴𝑙𝑇 + 𝐵𝑙 𝑇 > 𝑇𝑓 𝑇 < 𝑇𝑓

𝐻

𝑙

𝑇 = 𝐻

𝑙

𝑇

𝑓

+ 𝐴

𝑙

2 𝑇

2

− 𝑇

𝑓2

+ 𝐵

𝑙

𝑇 − 𝑇

𝑓 𝑇 > 𝑇𝑓

𝐻

𝑐

𝑇 = 𝐻

𝑐

𝑇

𝑓

+ 𝐴

𝑐

2 𝑇

2

− 𝑇

𝑓2

+ 𝐵

𝑐

𝑇 − 𝑇

𝑓 𝑇 < 𝑇𝑓

(13)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-cristallo )

Integrando l’eq sopra nell’intervallo 𝑇𝑓, 𝑇 , si ottiene l’entropia

(Già dimostrata; 𝐶𝑝 è riportato nella diapositiva precedente)

L’energia libera segue naturalmente

𝜕𝑆

𝜕𝑇 𝑝 = 𝐶𝑝

𝑇 = 𝐴 + 𝐵 𝑇

𝑆

𝑐

𝑇 = 𝑆

𝑐

𝑇

𝑓

+ 𝐴

𝑐

𝑇 − 𝑇

𝑓

+ 𝐵

𝑐

ln 𝑇

𝑇

𝑓 𝑇 < 𝑇𝑓

𝑆

𝑙

𝑇 = 𝑆

𝑙

𝑇

𝑓

+ 𝐴

𝑙

𝑇 − 𝑇

𝑓

+ 𝐵

𝑙

ln 𝑇

𝑇

𝑓

𝑇 > 𝑇𝑓

𝐺𝑥 𝑇 = 𝐻𝑥 𝑇 − 𝑇𝑆𝑥(𝑇)

(14)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-cristallo )

La transizione di fase liquido-cristallo è del 1° ordine

Entalpia Entropia Energia libera

Δ𝐺

𝑓

= 0 Δ𝐻

𝑓

> 0 Δ𝑆

𝑓

> 0

f f

(15)

Funzioni termodinamiche in transizioni di fase ( liquido-vetro )

Entalpia Entropia Energia libera

La transizione di fase liquido-vetro non è 1° ordine

Δ𝐺

𝑓

= 0 Δ𝐻

𝑓

= 0 Δ𝑆

𝑓

= 0

f

f

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