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RELAZIONE TECNICA. Sommario

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Academic year: 2022

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RELAZIONE TECNICA

Sommario

1.  Obiettivi da raggiungere ... 2 

2.  Classificazione illuminotecnica delle aree ... 2 

2.1.  Modalità di classificazione ... 2 

2.2.  Classificazione delle strade oggetto di studio ... 4 

2.3.  Calcolo Illuminotecnico ... 7 

3.  Caratteristiche elettriche degli impianti ... 7 

3.1.  Alimentazione e quadri comando ... 7 

3.2.  Conduttori e linee ... 8 

3.3.  Collegamenti ... 8 

3.4.  Protezione dai contatti diretti ... 8 

3.5.  Protezione dai contatti indiretti ... 9 

3.6.  Coordinamento dell’impianto di terra con i dispositivi di protezione . 10  3.7.  Protezione delle linee contro il corto circuito ... 11 

4.  Apparecchi illuminanti e sostegni ... 13 

5.  Allegati ... 14 

(3)

1. Obiettivi da raggiungere

Richiamando quanto espresso in relazione illustrativa, la progettazione sarà realizzata osservando i seguenti criteri progettuali:

- gradevole aspetto estetico;

- elevato grado di sicurezza e facile manutenzione;

- rispetto delle normative vigenti, in particolare della norma CEI 64-8 (“Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua”) con speciale riferimento alla sez. 714 (“Impianti di illuminazione situati all’esterno”);

- rispetto della norma UNI-EN 13201 (“Illuminazione stradale”) e della norma UNI 11248 (“Illuminazione stradale – Selezione delle categorie illuminotecniche”) per quanto riguarda i requisiti illuminotecnici delle strade a traffico motorizzato

- rispetto della norma UNI 10819 e della Legge Regionale n° 17/2009 e smi per quanto riguarda la limitazione della dispersione verso l’alto dell’inquinamento luminoso.

2. Classificazione illuminotecnica delle aree 2.1. Modalità di classificazione

Le strade sono state classificate assumendo come riferimento normativo la norma UNI-EN 13201 (“Illuminazione stradale”) e la norma UNI 11248 (“Illuminazione stradale – Selezione delle categorie illuminotecniche”), che in base al tipo e alla quantità di traffico che interessa ogni singola via e alle differenti condizioni di esercizio che possono avere gli impianti, richiede specifiche prestazioni illuminotecniche agli impianti stessi.

Il processo di classificazione illuminotecnica parte quindi con l’individuazione della categoria di ingresso sulla base della corrispondenza nel prospetto 1 della norma citata.

(4)

Prospetto 1 della UNI 11248-2016

In ambito stradale, a livello prestazionale, per le categorie illuminotecniche attribuite alle singole strade il riferimento è quello fornito norma UNI EN 13201- 2, che in sintesi riporta le seguenti specifiche e i seguenti valori da soddisfare per le varie categorie:

 Luminanza media mantenuta (Lm)

 Uniformità Generale (Uo)

 Uniformità Longitudinale (Ul)

 Abbagliamento debilitante (fTi)

(5)

Tabella categorie illuminotecniche serie M

Per ambiti di applicazione non ricadenti nelle categorie descritte in precedenza, quali zone pedonali e giardini, parcheggi, piste ciclabili, rotonde ed intersezioni e in generale zone di conflitto, si riportano nel seguito i parametri progettuali di riferimento, sempre previsti dalla citata norma UNI EN 13201-2.

Tabella categorie illuminotecniche serie C

2.2. Classificazione delle strade oggetto di studio

Per ricavare la classificazione illuminotecnica di progetto sono state utilizzate le indicazioni del PICIL adottato dal comune di Moriago della Battaglia.

L’intervento insiste nella zona residenziale della frazione di Mosnigo frequentata prevalentemente da traffico locale è caratterizzata da una sezione della carreggiata di larghezza media di 7 m, con presenza di marciapiedi laterali in alcuni tratti.

(6)

IMPIANTO Via

Tipo di

strada descrizione Categoria illuminotecnica

di ingresso 1 Via Papa Giovanni

XXIII F Strada locale

extraurbana M4

2 Via Chiesa F Strada locale

extraurbana M4

3 Via Raboso F Strada locale

urbana M4

4 Via Zalamena F Strada locale

extraurbana M4

5 Via Todoverto F Strada locale

extraurbana M4

6 Via Brolet F Strada locale

extraurbana M4

7 Via Salton F Strada locale

extraurbana M4

8 Via Sentier F Strada locale

urbana M4

9 Strada del Capitello F Strada locale

extraurbana M4

10 Strada delle Calleselle F Strada locale

extraurbana M4

11 Via Col Visentin F Strada locale

extraurbana M4

12 Via J.F. Kennedy F Strada locale

extraurbana M4

La tabella seguente riporta i parametri di influenza considerati nell’analisi del rischio per la determinazione della classe di illuminazione di esercizio.

Estratto prospetto 2 norma UNI 11248 (parametri di influenza costanti nel lungo periodo)

Parametri di influenza Riduzione categoria illuminotecnica

Codice parametro

Complessità del campo visivo normale 1 a

Assenza o bassa densità di zone di

conflitto 1 b

Segnaletica cospicua nelle zone

conflittuali 1 c

Segnaletica stradale attiva 1 d

Assenza di pericolo di aggressione 1 e

Estratto prospetto 3 norma UNI 11248 (parametri di influenza variabili nel tempo in modo periodico e casuale)

Parametri di influenza Riduzione categoria

illuminotecnica Codice parametro

(7)

Flusso di traffico <50% rispetto alla

portata di servizio 1 f

Flusso di traffico <25% rispetto alla

portata di servizio 2 g

Riduzione della complessità nella

tipologia di traffico 1 h

IMPIANTO Via Categoria

illuminotecnica di ingresso

Parametri di influenza

assunti

Categoria illuminotecnica

di progetto

Categoria illuminotecnica

di esercizio (*) 1 Via Papa Giovanni

XXIII M4 a M5 M5

2 Via Chiesa M4 a M5 M5

3 Via Raboso M4 Nessuno

rilevante M4 M4

4 Via Zalamena M4 a M5 M5

5 Via Todoverto M4 a M5 M5

6 Via Brolet M4 a M5 M5

7 Via Salton M4 a M5 M5

8 Via Sentier M4 Nessuno

rilevante M4 M4

9 Strada del Capitello M4 a M5 M5

10 Strada delle

Calleselle M4 a M5 M5

11 Via Col Visentin M4 a M5 M5

12 Via J.F. Kennedy M4 a M5 M5

Gli impianti saranno pertanto dimensionati secondo la categoria illuminotecnica di Progetto, in condizioni particolari essi potranno garantire altre prestazioni minime di esercizio definite nella relativa colonna (*) Categoria illuminotecnica di esercizio.

Di seguito si riportano le tabelle riassuntive delle classificazioni e dei parametri illuminotecnici che dovranno essere rispettati nella progettazione.

Estratto prospetto 1 norma UNI EN 13201-2: Categorie illuminotecniche serie M

(8)

2.3. Calcolo Illuminotecnico

Il calcolo illuminotecnico sulle strade in esame è stato eseguito secondo i parametri illuminotecnici prefissati in base alla tipologia di strada e dedotti dalle norme UNI EN 13201 (“Illuminazione stradale”) e UNI 11248 (“Illuminazione stradale” – “Selezione delle categorie illuminotecniche”). Un impianto d’illuminazione stradale assicura soddisfacenti condizioni di visibilità e di comfort visivo se si effettua una scelta corretta dei seguenti parametri seguenti:

 Luminanza media mantenuta (Lm)

 Uniformità Generale (Uo)

 Uniformità Longitudinale (Ul)

 Abbagliamento debilitante (fTi)

Il rispetto dei valori raccomandati dalla norma per i parametri Uo e E è sufficiente a garantire un risultato soddisfacente, per quanto riguarda le condizioni di visibilità e comfort visivo.

Il calcolo illuminotecnico è stato eseguito adottando un coefficiente di manutenzione pari all’80%, questo implica che i valori delle grandezze illuminotecniche calcolati presentano un deprezzamento del 20% per tenere conto dell’invecchiamento degli impianti.

3. Caratteristiche elettriche degli impianti 3.1. Alimentazione e quadri comando

Classe

Luminanza della carreggiata per una strada secca o bagnata

Abbagliamento debilitante

Illuminazione dei bordi Strada secca

L in cd/m2 minima mantenuta

U0 minima

Ul

minima

fTI in % massima REI minima

M4 0,75 0,40 0,60 15 0,30

M5 0,50 0,35 0,40 15 0,30

(9)

Tutti gli impianti che si andranno a realizzare sono di categoria I° (50 < Un <

1.000 Volt, corrente alternata, bassa tensione), sistema di distribuzione TT, fornitura trifase con neutro 230/400 V.

L'alimentazione dei singoli punti luce sarà del tipo in derivazione con tensione 230 Volt, per quanto possibile sarà rispettata la sequenza ciclica RN-SN-TN con distribuzione tre fasi + neutro.

La linea, all'inizio e dove necessario disporrà di adeguati dispositivi di protezione in modo che ogni sua parte risulti protetta dalle sovracorrenti secondo la norma CEI 64-8/4 sezione 433 e sezione 434.

3.2. Conduttori e linee

Le linee dorsali di alimentazione sono previste sotterranee con cavi unipolare del tipo FG7R con tensione di isolamento 0,6/1 KV, rispondenti alle norme CEI 20-13 e 20-22, e contenuti all'interno di tubi passacavi in PVC corrugati a doppia parete.

3.3. Collegamenti

I collegamenti, per le derivazioni delle linee dorsali, saranno eseguiti direttamente nei pozzetti di derivazione tramite giunzioni del tipo a resina colata mentre le derivazioni per l’alimentazione dei singoli punti luce saranno eseguite nelle apposite morsettiere.

3.4. Protezione dai contatti diretti

Al fine di evitare contatti accidentali con parti attive dei componenti elettrici, queste devono essere protette mediante isolamento o barriere o involucri.

Nel caso di protezione mediante isolamento, la rimozione dello stesso per l’accesso a parti attive deve avvenire solamente mediante distruzione (art.

412.1 norma CEI 64-8).

(10)

Nel caso di protezione mediante involucri o barriere, questi devono assicurare nei confronti delle parti attive un grado di protezione minimo IPXXB, mentre le parti superiori di tali mezzi devono avere un grado di protezione non inferiore a IPXXD, essere saldamente fissati e mantenere stabilità e durata nel tempo (artt.

412.2.1-412.2.2-412.2.3 norma CEI 64-8).

Quando sia necessaria la rimozione o l’apertura di barriere o involucri, questo deve essere possibile solo (art. 412.2.4 norma CEI 64-8):

o con l’uso di una chiave o di un attrezzo, oppure

o se dopo l’interruzione dell’alimentazione per lo svolgimento dell’operazione, il ripristino della stessa sia possibile solo dopo la richiusura della barriera stessa, oppure

o se, quando una barriera intermedia con grado di protezione non inferiore a IPXXB protegge dal contatto con parti attive, tale barriera possa essere rimossa solo con chiave o attrezzo.

Gli sportelli che danno accesso a parti attive, se pur apribili con chiave o attrezzo e se posti a meno di 2,5 m dal suolo (ad esempio le morsettiere dei pali), devono avere grado di protezione minimo IPXXB (inaccessibili al dito di prova) oppure tali parti devono essere protette da un ulteriore schermo con lo stesso grado di protezione (art. 714.412 norma CEI 64-8).

3.5. Protezione dai contatti indiretti

Devono essere protette contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto elettrico e degli apparecchi utilizzatori, normalmente non in tensione ma che, per cedimento dell'isolamento principale o per altre cause accidentali, potrebbero trovarsi sotto tensione (masse).

Per la protezione contro i contatti indiretti ogni impianto elettrico utilizzatore o raggruppamento di impianti che faccia capo ad una stessa utenza deve avere un proprio impianto di terra. A tale impianto di terra devono essere collegate tutte le masse metalliche accessibili di notevole estensione esistenti nell'area dell'impianto elettrico utilizzatore stesso.

(11)

L'impianto di messa a terra sarà realizzato attraverso la posa, all’interno del cavidotto destinato alle linee di alimentazione, di un conduttore di terra del tipo N07V-K di sezione 16 mmq, che sarà collegato all’impianto di terra esistente e:

- alle masse degli apparecchi in classe I di isolamento attraverso il conduttore di protezione della derivazione a tali apparecchi,

- alle condutture in classe I di isolamento (cavo ad isolamento minerale) attraverso collegamento al tubo in rame delle risalite per gli apparecchi di illuminazione dei portici (a loro volta in contatto metallico con la conduttura in classe I).

3.6. Coordinamento dell’impianto di terra con i dispositivi di protezione

In un sistema TT per garantire la protezione delle persone dai contatti indiretti, deve essere soddisfatta la seguente relazione prevista (CEI 64-8/4 Art.413.1.4.2):

Ra x Ia  50V

Dove:

- Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in ohm;

- Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione, in ampere.

Quando il dispositivo di protezione è un dispositivo di protezione a corrente differenziale, Ia è la corrente nominale differenziale con tempo di interruzione non superiore a 1s, invece quando il dispositivo di protezione è un dispositivo di protezione contro le sovracorrenti, esso deve essere un dispositivo avente una caratteristica di funzionamento a tempo inverso, ed in questo caso Ia deve essere la corrente che ne provoca il funzionamento automatico entro 5s, oppure un dispositivo con una caratteristica di funzionamento a scatto

(12)

istantaneo ed in questo caso Ia deve essere la corrente minima in grado di provocarlo.

Nel caso in esame sarà utilizzato l’interruttore differenziale di tipo toroidale esistente.

Il valore massimo accettabile della resistenza di terra non dovrà superare quello risultante dalla relazione prevista (CEI 64-8/4 Art.413.1.4.2) descritta precedentemente:

Ra  50V/Ia

dove Ia è il valore della corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione secondo la taratura impostata.

3.7. Protezione delle linee contro il corto circuito

Ogni punto luminoso verrà protetto mediante fusibile, posto in apposita morsettiera allogata nel palo in posizione facilmente accessibile agli addetti alla manutenzione. La linea, all'inizio e dove necessario, disporrà di adeguati dispositivi di protezione in modo che ogni sua parte risulti protetta dalle sovracorrenti secondo la norma CEI.64-8/4 sezione 433 e sezione 434.

In particolare si è verificato che siano sempre verificate le seguenti condizioni:

Ib  In  Iz e If  1.45 Iz

Dove:

- Ib = corrente di impiego del circuito;

- In = portata in regime permanente della conduttura;

- Iz = corrente nominale del dispositivo di protezione;

(13)

- If = corrente che assicura l’effettivo funzionamento del dispositivo di protezione entro il tempo convenzionale in condizioni definite

Il dimensionamento dell’impianto richiede la verifica della protezione contro il circuito in tutti i punti della linea.

Secondo la norma 64-8 par.434.3 "Caratteristiche dei dispositivi di protezione contro i cortocircuiti.", le caratteristiche delle apparecchiature di protezione contro i cortocircuiti devono soddisfare a due condizioni:

- il potere di interruzione non deve essere inferiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione (a meno di protezioni adeguate a monte);

- la caratteristica di intervento deve essere tale da impedire che la temperatura del cavo non oltrepassi, in condizioni di guasto in un punto qualsiasi, la massima consentita.

La prima condizione viene considerata in fase di scelta delle protezioni (si presume una corrente di corto circuito nel punto di installazione pari a 6 kA per guasto fase-fase).

La seconda condizione invece può essere tradotta nella relazione:

I2t ≤ K2S2

Tale condizione indica che l’energia specifica sopportabile dal cavo in condizioni di guasto deve essere maggiore o al massimo uguale a quella che lasciata passare dalla protezione.

La determinazione delle correnti di corto circuito a fondo linea è stata effettuata secondo la norma CEI 64/8 art. 533.3 con la seguente espressione:

Icc = 0,8 US / 1,5 r * 2L dove:

(14)

Icc = è la corrente di corto circuito, in A;

O,8 = è un fattore che tiene conto del presumibile abbassamento della tensione nel punto di allacciamento per effetto del corto circuito;

U = è la tensione, in V;

S = è la sezione della conduttura, in mmq;

1,5 = è un fattore per cui si moltiplica la resistenza della conduttura, calcolata a 20° C, per tener conto dell'aumento della temperatura durante il corto circuito;

r = è la resistività a 20° C del materiale dei conduttori, in mmq/m;

2 = è un fattore per cui si moltiplica la lunghezza semplice della conduttura per tener conto che il corto circuito interessa una lunghezza doppia di conduttore;

L = è la lunghezza semplice della conduttura, in m.

Per maggiore chiarezza si invita a fare riferimento ai tabulati di dimensionamento.

4. Apparecchi illuminanti e sostegni

Il progetto, nella scelta dei corpi illuminanti, fa proprie le linee guida della norma UNI 10819 e della Legge Regionale n° 15/2007, indirizzando la scelta su apparecchi aventi come caratteristica principale di essere conformi alla famiglia che la C.I.E. classifica come apparecchi di tipo cut-off, per i quali la direzione dell'intensità luminosa non supera la verticale. Questo tipo di apparecchi assicura un elevato controllo dell'abbagliamento e consente di ottenere una distribuzione luminosa ottimale in funzione della destinazione dell'area urbana considerata.

Il calcolo di stabilità dei pali é stato eseguito in base alla norma UNI EN 40-5

"Pali per illuminazione pubblica - Specifiche per pali per illuminazione pubblica di acciaio".

(15)

5. Allegati

Vengono allegati di seguito i calcoli illuminotecnici

(16)

it any.it

Efficientamento energetico pubblica illuminazione

Progetto definitivo esecutivo

(17)

Efficientamento energetico pubblica illuminazione Via Sentier: Alternativa 1

Risultati della pianificazione...3 Via Col visentin: Alternativa 2

Risultati della pianificazione...4 Strada del Capitello: Alternativa 3

Risultati della pianificazione...5 Via Raboso: Alternativa 5

Risultati della pianificazione...6 Piazza degli Alpini: Alternativa 6

Risultati della pianificazione...7 Via Papa Giovanni/Via Chiesa/Via Salton: Alternativa 7

Risultati della pianificazione...8 Via Chiesa 2: Alternativa 8

Risultati della pianificazione...9 Strada delle Calleselle: Alternativa 9

Risultati della pianificazione...10 Via Kennedy: Alternativa 10

Risultati della pianificazione... 11

(18)

Via Sentier in direzione EN 13201:2015

Via Sentier (M4), 198.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Via Sentier (M4), 198.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Spartitraffico 1

36,00 m

1,50 m

5,50 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Via Sentier (M4) Lm [cd/m²]

≥ 0.75

Uo

≥ 0.40

Ul

≥ 0.60

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.90 0.55 0.64 12 0.50

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.022 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (220.0 kWh/anno)

1.1 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665632 (STD - standard) CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_36L50NR4K 55W

Flusso luminoso (lampada): 7699.95 lm Flusso luminoso (lampadina): 7700.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 55.0 W

W/km: 1540.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 36.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 8.000 m

Sporgenza punto luce (2): -1.200 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(19)

Via Col visentin in direzione EN 13201:2015

Via Col visentin (M5), 252.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

42,00 m

6,00 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Via Col visentin (M5) Lm [cd/m²]

≥ 0.50

Uo

≥ 0.35

Ul

≥ 0.40

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.59 0.45 0.42 15 0.36

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (152.0 kWh/anno)

0.6 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665614 (STD - standard) CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_24L50NR4K 38W

Flusso luminoso (lampada): 5173.97 lm Flusso luminoso (lampadina): 5174.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 38.0 W

W/km: 912.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 42.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 7.000 m

Sporgenza punto luce (2): -0.500 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(20)

Strada del Capitello in direzione EN 13201:2015

Strada del Capitello (M4), 228.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

38,00 m

6,00 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Strada del Capitello (M4) Lm

[cd/m²]

≥ 0.75

Uo

≥ 0.40

Ul

≥ 0.60

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.89 0.55 0.60 12 0.52

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.020 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (220.0 kWh/anno)

1.0 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665632 (STD - standard) CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_36L50NR4K 55W

Flusso luminoso (lampada): 7699.95 lm Flusso luminoso (lampadina): 7700.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 55.0 W

W/km: 1430.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 38.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 8.000 m

Sporgenza punto luce (2): -0.500 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(21)

Via Raboso in direzione EN 13201:2015

Via Raboso (M4), 234.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

36,00 m

6,50 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Via Raboso (M4) Lm [cd/m²]

≥ 0.75

Uo

≥ 0.40

Ul

≥ 0.60

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.91 0.50 0.63 13 0.69

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (220.0 kWh/anno)

0.9 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665632 (STD - standard) CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_36L50NR4K 55W

Flusso luminoso (lampada): 7699.95 lm Flusso luminoso (lampadina): 7700.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 55.0 W

W/km: 1540.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 36.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 8.000 m

Sporgenza punto luce (2): 0.000 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(22)

Piazza degli Alpini in direzione EN 13201:2015

Piazza degli Alpini (M5), 372.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

62,00 m

6,00 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Piazza degli Alpini (M5) Lm

[cd/m²]

≥ 0.50

Uo

≥ 0.35

Ul

≥ 0.40

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.84 0.57 0.61 12 0.48

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (304.0 kWh/anno)

0.8 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665614 (STD - standard) CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_24L50NR4K 38W

Flusso luminoso (lampada): 5173.97 lm Flusso luminoso (lampadina): 5174.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 38.0 W

W/km: 1216.0

Disposizione: su entrambi i lati sfasata

Distanza pali: 62.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 7.000 m

Sporgenza punto luce (2): 0.000 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(23)

Via Papa Giovanni/Via Chiesa/Via Salton in direzione EN 13201:2015

Via Papa Giovanni/Via Chiesa/Via Salton (M5), 210.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Via Papa Giovanni/Via Chiesa/Via Salton (M5), 210.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Marciapiede 1 (P5), 35.00 m²

35,00 m

1,00 m

6,00 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Marciapiede 1 (P5) Em [lx] Emin [lx]

* 9.37 * 3.40

Via Papa Giovanni/Via Chiesa/Via Salton (M5) Lm

[cd/m²]

≥ 0.50

Uo

≥ 0.35

Ul

≥ 0.40

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.68 0.53 0.61 12 0.32

* Informazione, non fa parte della valutazione

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.016 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (152.0 kWh/anno)

0.6 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665614 (STD - standard) CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_24L50NR4K 38W

Flusso luminoso (lampada): 5173.97 lm Flusso luminoso (lampadina): 5174.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 38.0 W

W/km: 1102.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 35.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 7.000 m

Sporgenza punto luce (2): -0.800 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(24)

Via Chiesa 2 in direzione EN 13201:2015

Via Chiesa 2 (M5), 260.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

40,00 m

6,50 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Via Chiesa 2 (M5) Lm [cd/m²]

≥ 0.50

Uo

≥ 0.35

Ul

≥ 0.40

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.83 0.54 0.59 13 0.46

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (220.0 kWh/anno)

0.8 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665632 (STD - standard) CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_36L50NR4K 55W

Flusso luminoso (lampada): 7699.95 lm Flusso luminoso (lampadina): 7700.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 55.0 W

W/km: 1375.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 40.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 1.000 m

Altezza fuochi (1): 8.000 m

Sporgenza punto luce (2): -0.500 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(25)

Strada delle Calleselle in direzione EN 13201:2015

Strada delle Calleselle (M4), 227.50 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

35,00 m

6,50 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Strada delle Calleselle Lm

[cd/m²]

≥ 0.75

Uo

≥ 0.40

Ul

≥ 0.60

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.94 0.50 0.65 13 0.69

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (220.0 kWh/anno)

1.0 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665632 (STD - standard) CQ 36L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_36L50NR4K 55W

Flusso luminoso (lampada): 7699.95 lm Flusso luminoso (lampadina): 7700.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 55.0 W

W/km: 1595.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 35.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 8.000 m

Sporgenza punto luce (2): 0.000 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

(26)

Via Kennedy in direzione EN 13201:2015

Via Kennedy (M5), 200.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Via Kennedy (M5), 200.00 m² Manto stradale: CIE C2, q0: 0.070

Marciapiede 1 (P5), 40.00 m²

40,00 m

1,00 m

5,00 m

Risultati per i campi di valutazione Fattore di diminuzione: 0.80

Marciapiede 1 (P5) Em [lx] Emin [lx]

* 8.20 * 2.39

Via Kennedy (M5) Lm [cd/m²]

≥ 0.50

Uo

≥ 0.35

Ul

≥ 0.40

TI [%]

≤ 15

EIR

≥ 0.30

0.63 0.52 0.48 14 0.45

* Informazione, non fa parte della valutazione

Risultati per gli indicatori dell'efficienza energetica

Indice della densità di potenza (Dp) 0.019 W/lxm² Densità di consumo energetico

Disposizione: CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT (152.0 kWh/anno)

0.6 kWh/m² anno

Thorn Lighting 96665614 (STD - standard) CQ 24L50-740 NR BPS CL2 M60 ANT

Lampadina: 1xCQ_24L50NR4K 38W

Flusso luminoso (lampada): 5173.97 lm Flusso luminoso (lampadina): 5174.00 lm Ore di esercizio

4000 h: 100.0 %, 38.0 W

W/km: 950.0

Disposizione: su un lato sopra

Distanza pali: 40.000 m

Inclinazione braccio (3): 0.0°

Lunghezza braccio (4): 0.000 m

Altezza fuochi (1): 7.000 m

Sporgenza punto luce (2): -0.800 m

ULR: 0.00

ULOR: 0.00

Valori massimi dell'intensità luminosa

per 70°: 603 cd/klm

per 80°: 98.0 cd/klm

per 90°: 0.00 cd/klm

Classe intensità luminose: G*3

Per tutte le direzioni che, per le lampade installate e utilizzabili, formano l'angolo indicato con le verticali inferiori.

La disposizione rispetta la classe degli indici di abbagliamento D.6

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