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Camera di Commercio di Pistoia Pistoia, 30 luglio 2013

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(1)

Camera di Commercio di Pistoia

Pistoia, 30 luglio 2013

(2)

 S TEFANO M ORANDI – P RESIDENTE DELLA C AMERA DI C OMMERCIO DI P ISTOIA

 Saluto ai partecipanti

 P ROF . A LESSANDRO B ACCI – O RGANISMO I NDIPENDENTE DI V ALUTAZIONE DELLA C AMERA DI

C OMMERCIO DI P ISTOIA

 La relazione sulla performance 2012 e i principali risultati del sistema di benchmarking toscano

 D OTT . D ANIELE B OSI – S EGRETARIO GENERALE DELLA C AMERA DI C OMMERCIO DI P ISTOIA

 I risultati dell’indagine di customer 2012 e le novità in tema di trasparenza

2

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Saluto ai partecipanti

3

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La relazione sulla performance 2012 e i principali risultati del sistema di benchmarking

toscano

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• P IANO D ELLA

P ERFORMANCE

•Obiettivi di performance dell’amministrazione nel suo complesso E delle unità organizzative che la compongono

•Obiettivi, Indicatori e Target

31 gennaio 2013

• S ISTEMA DI M ISURAZIONE E

V ALUTAZIONE

•- Misurazione e valutazione della performance organizzativa e della performance individuale.

•- Processi e ruoli

28 febbraio 2011

•RELAZIONE SULLA PERFORMANCE

•Rendicontazione delle performance ai fini del controllo interno

•Rendicontazione esterna delle performance

30 giugno 2013

Ha un orizzonte temporale triennale e viene aggiornato

ogni anno a SCORRIMENTO

Viene definito una tantum e rimane valido fino al momento

in cui si rende necessaria una sua modifica

Da predisporre ogni anno entro il 30 giugno

5

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 L’Albero della Performance Il Piano della Performance

Il Piano della Performance è lo strumento che dà avvio e struttura all’intero Ciclo di Gestione della Performance, rappresenta il documento con il quale la Camera di Pistoia si presenta all’esterno, esplicita i propri impegni nei confronti degli Stakeholder in relazione alle performance attese, individuando gli elementi in merito ai quali verranno svolte le attività di misurazione e valutazione del livello di raggiungimento delle stesse.

L’ ALBERO DELLA PERFORMANCE è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione dell’ente, obiettivi strategici e piani operativi.

La mappa dimostra come gli obiettivi ai vari livelli e di natura diversa contribuiscono, all’interno di un disegno strategico complessivo coerente, al mandato istituzionale e alla missione dell’ente.

6

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L’attuazione delle politiche attivate per soddisfare i bisogni della collettività

L’attuazione dei piani e dei programmi

La rilevazione del grado di soddisfazione degli utenti, la qualità e la quantità dei servizi resi

Il miglioramento dei servizi e delle competenze professionali, pari opportunità

Il miglioramento della relazione con i cittadini

L’efficienza, il contenimento dei costi, l’ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi

L A R ELAZIONE SULLA P ERFORMANCE 2012

Documento che evidenzia, a consuntivo, i risultati

della performance organizzativa ed individuale

rispetto a quanto preventivamente definito in

sede di pianificazione, nello specifico rispetto a:

(8)

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

Relazione sulla Performance 20128

Livello di realizzazione sintetico: Strategia di Ente 90%

La Mappa Strategica della CCIAA di Pistoia, di seguito proposta, si identifica in una fotografia sintetica della performance conseguita per l’anno 2012, mediante la declinazione della Vision dell’Ente in Aree Strategiche e relativi Obiettivi Strategici.

La redazione della Mappa Strategica è frutto di una declinazione temporale degli impegni di mandato che, per la CCIAA di Pistoia, ha avuto avvio nell’anno 2010, pertanto assume carattere di sistematizzazione dei contenuti definiti dapprima nel Programma Pluriennale e, in seguito, nella Relazione Previsionale e Programmatica.

Livello di realizzazione sintetico: Profili

performance 91%

97%

96%

79%

Da calcolarsi sui dati dell’indagine di customer da concludersi entro giugno 2013

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Livello di “Coincidenza” tra le performance conseguite e quelle attese (dimensione strategica della performance).

Livello di “Concentrazione” dei livelli di performance conseguita per obiettivo strategico nelle fasce di valutazione della performance.

Relazione sulla Performance 20129

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

Obiettivi Strategici (CCIAA) %

Con target raggiunto (80%-100%) 14 93,3%

Con target parzialmente raggiunto (70%-80%) 0 0%

Con target non raggiunto (0 – 70%) 1 6,66%

Totale 15* -

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10

Elementi di rilievo CCIAA di Pistoia nel 2012

 N. 317 domande di deposito marchi e brevetti delle imprese della provincia

 N. 440 richieste di utenti allo sportello che eroga informazioni sui finanziamenti locali, regionali, nazionali e europei (+ 30,5%

rispetto al 2011)

 N. 109 imprese partecipanti ai corsi formativi sull’innovazione

 N. 149 imprese partecipanti a eventi di incontro domanda/offerta d’innovazione (+80% rispetto al 2011)

 N. 96 studenti coinvolti nei percorsi alternanza scuola/lavoro

 € 3.107.128,01 impiegati su uno stanziamento pari a € 4.071.050,00 per la promozione del sistema economico provinciale (utilizzo pari al 76%)

 € 300.000,00 distribuiti ai Consorzi Fidi

 € 280.000,00 finanziamenti su bando per partecipazione a mostre e fiere all’estero bando (n. 150 aziende beneficiarie)

 n° 17 Iniziative di internazionalizzazione con partecipazione diretta di imprese (Fiere, missioni, workshop) di cui n. 5 dirette a sostegno dell’agroalimentare per un totale 322 imprese partecipanti

 una fiera in Italia di respiro internazionale organizzata direttamente dalla camera, Immagine Italia che nell’edizione 2012 ha registrato 285 di imprese partecipanti e nell’edizione 2013 n. 171 imprese, nonostante la sopravvenuta concorrenza di una fiera dello stesso settore che avrebbe dovuto svolgersi nello stesso periodo presso la Fiera di Rimini

 n. 7 seminari informativi organizzati con Toscana Promozione e l’Ass.

Industriali sui temi dell’internazionalizzazione per un totale di n. 102 partecipanti

La promozione economica

Tessuto economico locale

IMMAGINE ITALIA 2013 (1-3 febbraio 2013 – organizzazione 2012)

Aziende Biancheria casa n. 59

Aziende Intimo lingerie n. 112

TOTALE n. 171

Buyer Esteri ospitati da CCIAA n.107

Buyer esteri liberi n. 65

Negozianti Vip italiani ospitati da CCIAA

n. 150

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

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11 Elementi di rilievo 2012 per la CCIAA di Pistoia

Nel 2011 l’Ente è stato accreditato al Registro degli Organismi di mediazione presso il Ministero della Giustizia. La mediazione però non ha raggiunto ancora un significativo grado di diffusione e resta attivo il canale conciliativo, di notevole successo.

Attivi gli sportelli informativi, soprattutto quello sul condominio Grosso freno alla mediazione a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 272/12 che dichiara l’illegittimità costituzionale del carattere obbligatorio delle mediazione

 n. 515 utenti che nel 2012 si sono rivolti agli sportelli condominio e consumatori e n. 12 puntate della trasmissione Rebus condominio in onda su TVL

 n. 1680 conciliazione e mediazioni depositate al 1.1.98 (dato stock)

 n.131 domande di conciliazione e mediazione depositate di cui 110 concluse e di queste n. 81 con esito positivo

 n. 3 arbitrati depositati e conclusi

 n. 371 ordinanze sanzionatorie emesse

 n. 1040 carte cronotachigrafiche depositate

 Revisionato il ruolo Periti ed esperti e l’elenco Arbitri

 n. 242 sopralluoghi effettuati si in materia di metrologia legale che di sicurezza prodotti

 n. 1349 strumenti metrici verificati

Tessuto economico locale

•Input normativo:

- D.Lgs. n. 28/2010, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali e sentenza Corte Costituzionale n. 272/12 che dichiara l’illegittimità costituzionale del carattere obbligatorio delle mediazione

-D.Lgs. 54 dell'11 aprile 2011 che recepisce la Direttiva Europea 2009/48 in materia di giocattoli

- Nuovo Regolamento UE 1007/2011 del parlamento Europeo del 27 settembre 2011 relativo alle

denominazioni delle fibre tessili e all'etichettatura e al contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili

La regolazione del mercato

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

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Processi Interni

•Input normativo

•Legge 28 gennaio 2009, n.

2, Dematerializzazione (PEC e firma digitale obbligatorie)

•D.P.R. n. 160/2010, semplificazione e riordino della disciplina sul SUAP

•D.P.C.M. 6 maggio 2009, Comunicazione Unica – estensione all’Albo Artigiani

•CAD – Codice

dell’amministrazione digitale

Elementi di rilievo 2012 per la CCIAA di Pistoia Consolidamento del protocollo

informatico e del fascicolo elettronico destinato a sostituire quello cartaceo

Utilizzo di forme di

comunicazione non cartacea attraverso la PEC e la piattaforma CRM per la l’alimentazione di una banca dati clienti/utenti.

Il tempo di lavorazione delle pratiche RI si mantiene basso (2,50 gg)

• 17.157 pratiche telematiche registro imprese evase (fonte Priamo monitoraggio)

• Tempi medi lavorazione RI pari a 2,40 gg. e le pratiche telematiche evase entro i 5 gg sono state il 96%

• n. 12.138 visure e certificati emessi

• n. 30.979 smart cart /bk emesse

• n. 5151 richieste di certificati d’origine e n. 1.673 richieste di visti su fatture

• n. 1.704 documenti inviati tramite PEC contro il 177 del 2011

• 100% della scannerizzazione dei documenti in entrata e in uscita (archiviazione informatica)

• 63% di documenti scannerizzati sono stati anche inseriti in fascicoli elettronici che sostituiscono i cartacei

• Implementato il mandato e la reversale elettronica (con superamento del cartaceo); la produzione e conservazione dei cedolini paga e documenti correlati in formato elettronico

; informatizzata la richiesta di acquisto di beni e servizi ; invii del mailing diritto annuale attraverso la casella di posta elettronica certificata depositata al Registro imprese con conseguente smaterializzazione dell’invio

• Tempi di pagamento fatture passive (gg intercorrenti tra data fattura e data pagamento/n. fatture pervenute e pagate) = 19 gg

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

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13 Elementi di rilievo 2012 per la CCIAA di Pistoia

Il ciclo di gestione della performance avviato dalla Camera con l’approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica ha comportato una serie di nuovi adempimenti di legge a cui è seguita la diffusione di una nuova cultura aziendale volta ad una migliore efficienza. Maggior coinvolgimento della struttura nella gestione del ciclo, assegnazione di progetti trasversali che coinvolgono l’intera struttura su obiettivi dell’ente, tentativo di mantenimento di un sufficiente livello di formazione interna attingendo all’autoformazione

2,3 punteggio check-up ciclo di gestione della performance (miglioramento del 28% rispetto al 2010)

Ore di formazione pro-capite 19,07 in linea rispetto al 2011 (19.12), nonostante i tagli della spending review

n. 5 progetti trasversali su cui è impegnata la struttura (Immagine Italia;

fascicolazione informatica, alimentazione CRM, progetti di autoformazione e condivisione delle competenze)

Superamento indagine ente certificatore di qualità Registro Imprese con Rinnovo Certificazione di qualità

Innovazione crescita e apprendimento

•Input normativo

•d.lgs. 150/09 – Ciclo di Gestione della Performance

•Norme sulla spending review che hanno diminuito lo stanziamento sulla formazione

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

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Piano della Performance 2013-2015 14 Elementi di rilievo 2012 per la CCIAA di Pistoia

 La Camera di Commercio di Pistoia ha approvato un Piano per la razionalizzazone della spesa con il quale sono stati programmati una serie di interventi dai quali si attende un contenimento dei costi (chiusura sede distaccata della Valdinievole, sistemazione archivi; riduzione spese postali a seguito di un maggior utilizzo della pec, smaterializzazione di alcune procedure amministrativo-contabili)

 Nello specifico si segnala che un primo rendiconto dei risparmi riguarda già dal 2012 le spese postali che grazie all’incremento dell’utilizzo della Pec si sono contratte del 25%

 Dal lato delle entrate sono stati emessi due ruoli esattoriali relativi al diritto annuale (200-2010) e realizzato un introito (a fronte di progettualità effettivamente realizzate) delle risorse concesse sui fondi perequativi pari al 92%

rispetto all’85% posto a target

 Nel proseguo del documento alcune slides che sintetizzano la salute organizzativa e gestionale dell’ente che la Camera di Commercio ha inserito nel pannello degli obiettivi strategici in considerazione della forte criticità della dimensione economico-finanziaria che riguarda attualmente gli enti pubblici

•Input normativo

•Normativa in materia di spending review Prospettiva Economico-

Finanziaria

L A R ELAZIONE S ULLA P ERFORMANCE - I RISULTATI RAGGIUNTI

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Relazione sulla Performance 201215

LE RISORSE FINANZIARIE

L A DIMENSIONE ECONOMICO - FINANZIARIA : RISORSE , EFFICIENZA ED

ECONOMICITÀ

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16

L A MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 TRAMITE IL B ENCHMARKING

Salute Organizzativa: Sintesi Performance Ottenute

Le faccine sono state definite in modo da evidenziare un valore positivo rispetto ad un valore ottimale di riferimento dell’indicatore o rispetto al valore medio del campione (faccina verde), un valore soddisfacente (faccina gialla) qualora presenti lievi scostamenti, un valore non soddisfacente (faccina rossa) qualora presenti forti scostamenti

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Ricaduta sulle imprese: Sintesi Performance Ottenute

L A MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 TRAMITE IL B ENCHMARKING

Le faccine sono state definite in modo da evidenziare un valore positivo rispetto ad un valore ottimale di riferimento dell’indicatore o rispetto al valore medio del campione (faccina verde), un valore soddisfacente (faccina gialla) qualora presenti lievi scostamenti, un valore non soddisfacente (faccina rossa) qualora presenti forti scostamenti

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L A MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 TRAMITE IL B ENCHMARKING : C OMPOSIZIONE P ROVENTI G ESTIONE C ORRENTE

Risultati raggiunti - Sintesi Analisi Economica

C OMPOSIZIONE O NERI G ESTIONE C ORRENTE

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L A MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 TRAMITE IL B ENCHMARKING : C OSTI DI S TRUTTURA

Risultati raggiunti - Sintesi Analisi Economica

C APACITÀ DI REPERIRE FINANZIAMENTI ESTERNI ( COMPRESO F.P.) PER LA REALIZZAZIONE DELLE INIZIATIVE DI PROMOZIONE ECONOMICA

Id_301+31 Contributi per progetti promozionali + proventi da gestione di beni e servizi riferiti ad attività promozionale / Costo per le iniziative di promozione economica Id355_ [(Oneri della gestione corrente: C/E-B) -

Costo per gli interventi economici (C/E-B 8)] / Proventi della gestione corrente

Id_360_Oneri correnti delle Funzioni I A e B /

Oneri Correnti

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D IMENSIONAMENTO DEL P ERSONALE ( IN U NITÀ E QUIVALENTI ) RISPETTO ALLE IMPRESE ATTIVE

( SOLO CCIAA ) - ( INCLUSI I DIRIGENTI ED IL S EGRETARIO G ENERALE )

TASSO DI A SSENZA DEL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO (A NNO 2012) Risultati raggiunti - Analisi Organizzativa

L A MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE 2012 TRAMITE IL B ENCHMARKING :

U

NITÀ OGNI

1000

IMPRESE

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21

Misura la ricchezza prodotta dall‘Ente nell'esercizio, con riferimento agli interlocutori (stakeholder) che partecipano alla sua distribuzione.

Riclassificazione dei dati di conto economico in modo da evidenziare la produzione e la distribuzione del valore aggiunto agli stakeholder

«Un indice sintetico»: il Valore Aggiunto

Distribuzione del Valore Aggiunto Aggregazione dei costi esterni sostenuti per l’acquisizione di beni e servizi e per la realizzazione delle finalità istituzionali riconducibili agli stakeholder:

Determinazione del Valore Aggiunto

“Differenza” tra valore “attratto” e costi esterni sostenuti per l'acquisto dei fattori produttivi per

funzionamento della struttura

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22

IL VALORE AGGIUNTO CREATO E DISTRIBUITO I L V ALORE A GGIUNTO C REATO E D ISTRIBUITO

I

NTERVENTI ECONOMICI PER IMPRESA ATTIVA

(V

ALORI

€)

C

OSTI DI STRUTTURA PER IMPRESA ATTIVA

(V

ALORI

€)

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I risultati dell’indagine di

customer satisfaction interna

23

(24)

24

La Camera di Commercio di Pistoia ha aderito al progetto Cantieri sul Benessere Organizzativo, programma adottato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, per mezzo del quale è stata svolta un’indagine interna all’Ente dedicata al “Clima e Benessere Organizzativo”. E’ stato così ripreso un percorso, avviato nel 2006 e consolidato nei due anni successivi, con l’obiettivo rivolto ad individuare gli elementi distintivi della qualità della vita nell’ambiente di lavoro e alla possibile specificazione dai dati indicativi della percezione del personale sul “clima” interno. Si è provveduto dunque a somministrare a tutti i dipendenti un questionario specifico in forma totalmente anonima, del quale si riporta la sintesi per le annualità 2011 e

2012. Sintesi dei giudizi - Votazioni medie (su una

scala da 0 a 4)

Rilevazione anno 2011

Rilevazione anno 2012

I risultati dell’indagine di clima interno

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Risultati indagine di customer satisfaction esterna

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Composizione campione costituito da 174 utenti

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Come valuta la segnaletica sull’ubicazione degli uffici della Camera di Commercio?

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1 Per i certificati di origine e il visto fatture sarebbe meglio se si potesse fare on-line per non mandare fisicamente le persone alla camera

1 Rendere il servizio allo sportello più aperto al pubblico inteso come maggiore disponibilità a fornire informazioni

1

Maggiore apertura pomeridiana allo sportello certificati, poiché i camion vengono caricati in tarda serata, in particolar modo per i vivai e necessitano dei documenti per poter viaggiare, se lo sportello è chiuso si recano disagi

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1 Uniformare l’ orario delle Camere di Commercio per la ricezione delle telefonate

5 Aumentare l'orario per poter contattare gli uffici 5 Maggiore apertura degli uffici al pubblico

1

trovano molta difficoltà a comunicare telematicamente attraverso il sito web;

il personale quando è reperibile (troppo poco) è competente, ma il servizio telematico è macchinoso e lento

1 Necessario personale più competente che sia in grado di dare risposte adeguate

1

Ad un loro cliente è arrivata una cartella per il diritto annuale doppia. ci tiene a segnalate questo disservizio in quanto comporta un inutile perdita di tempo (non è la prima volta).

40

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Come valuta il suo grado di soddisfazione in merito alle comunicazioni e le informazioni ricevute dalla Camera di Commercio?

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Quali sono i mezzi che ritiene più efficaci per ricevere comunicazioni dalla Camera di Commercio?

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Visita il Sito internet della Camera di Commercio?

Con quale frequenza?

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Come valuta il suo grado di soddisfazione rispetto alla facilità di consultazione del sito web?

Come valuta il suo grado di soddisfazione rispetto ai contenuti del sito web?

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1 orari al pubblico prolungati - orario per contatto telefonico ampliati -è penalizzante per il lavoro non poter comunicare con gli uffici della camera di commercio

2 Prolungare e rendere più flessibili gli orari di apertura al pubblico 1 Ampliare orari per contatto telefonico

1 Semplificare il sito web

2 Migliorare il servizio telefonico 1 Migliorare la qualità delle risposte

Ulteriori richieste e/o osservazioni

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I nuovi obblighi in materia di trasparenza

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Il quadro di riferimento

Il principio di Trasparenza della Pubblica Amministrazione costituisce uno dei capisaldi della più ampia azione volta a garantire la legalità e stabilire un rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni .

Esso è uno dei pilastri che sostengono la complessa costruzione normativa che, a partire dagli anni 90, attraverso una profonda trasformazione concettuale e tecnologica, vuole realizzare una Amministrazione più sicura, aperta e dialogante: in una parola, una Amministrazione più democratica.

Le tappe fondamentali di questo percorso:

• L. 241/90 + L. 15/2005 (diritto di accesso agli atti della PA)

• L. 150/2000 (informazione e comunicazione della PA)

• L. 4/2004 c.d. Legge Stanca (accessibilità dei siti pubblici)

• Direttive 2004 e 2005 (qualità dei servizi, semplificazione del linguaggio)

• Dlgs 150/2009 + Delibera CiVIT 2010 (contenuti obbligatori per i siti della PA)

• CAD Codice dell’Amministrazione Digitale 30.12.2010

• Linee Guida per i siti delle PA (luglio 2011)

• L. 190/2012 (legge anticorruzione nella PA)

52

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Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle

pubbliche amministrazioni”

Il decreto, in vigore dal 20 aprile 2013, è stato emanato in attuazione della Legge 190/2012 “Prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”

Esso contiene norme di raccordo fra il “Programma triennale della trasparenza”, già previsto a partire dal D.lgs 150/2009 ed il “Piano di prevenzione della corruzione” previsto dalla L.190. In particolare, definisce il primo come una sezione specifica del Piano anticorruzione e stabilisce che i responsabili dei due Programmi debbano, di norma coincidere.

 Nel merito della disciplina degli obblighi di pubblicità, il decreto prevede:

 • integrazione e razionalizzazione di obblighi di pubblicità già esistenti

 • introduzione di nuove forme di pubblicità

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Princìpi generali (art.1) - Trasparenza intesa come “accessibilità totale” a tutte le

informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività della PA per favorire forme diffuse di controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche e sul perseguimento delle funzioni istituzionali.

Accesso civico:

All’obbligo della PA di pubblicare corrisponde il diritto del cittadino di chiedere documenti, informazioni o dati, laddove ne sia stata omessa la pubblicazione (art. 5).

La richiesta di accesso civico:

• riguarda unicamente i dati per i quali vi è l’obbligo di pubblicazione.

• non è sottoposta a legittimità soggettiva, non deve essere motivata, è gratuita

Modalità di pubblicazione dei dati

I dati vanno pubblicati in una sezione del sito “Amministrazione trasparente”, organizzati come indicato nella tabella allegata al Dlgs 33.

La pubblicazione dei dati oggetto della sezione “Amministrazione Trasparente” deve osservare i seguenti requisiti:

Qualità: accessibilità, semplicità di consultazione, comprensibilità, integrità, completezza, aggiornamento, tempestività, conformità ai documenti originali, indicazione della fonte, riutilizzabilità tecnica (art.6);

Formato “aperto”: i dati devono essere disponibili in formati di pubblico dominio e consultabili con software non sottoposti a diritti commerciali e licenze d’uso (art.7);

Riutilizzabilità (legale): i dati pubblicati possono essere riprodotti ed elaborati, nell’ambito degli usi leciti e consentiti dalla legge (art.7);

Decorrenza e durata: le informazioni devono essere pubblicate per un periodo di 5 anni dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione; decorsi i 5 anni, sono conservati nel sito e consultabili in una sezione di “archivio” (art.8).

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Atti di carattere normativo e amministrativo generale su: organizzazione, funzioni, obiettivi, procedimenti con riferimenti normativi – link banca dati “Normattiva”(art.12)

Informazioni e dati concernenti la propria organizzazione (articolazione uffici, risorse umane) (art.13)

Dati relativi ai componenti degli organi di indirizzo politico (art.14)

Dati relativi ai titolari di incarichi dirigenziali e di collaborazione e consulenza (art.15)

Informazioni concernenti la dotazione organica, il costo del personale, gli incarichi conferiti (artt. 16- 18)

Bandi di concorso (art.19)

Dati relativi alla valutazione delle performance e alla distribuzione dei premi al personale, dati sulla

contrattazione collettiva, nonché i dati relativi ai livelli di benessere organizzativo del personale (artt.20-21)

Dati relativi agli enti pubblici vigilati, enti privati controllati o vigilati dalle P.A. e partecipazioni in società di diritto privato (art.22)

Elenchi dei provvedimenti adottati dagli organi di indirizzo politico e dai dirigenti (art.24)

Controlli sulle imprese (attività ispettive, metrologia legale e sicurezza prodotti, orafi) (art.25)

Concessione vantaggi economici, sussidi, sovvenzioni, ausili finanziari (no corrispettivi e compensi) (art.26)

Elenco dei soggetti beneficiari di vantaggi economici (art.27)

Bilancio, preventivo e consuntivo e piano della performance (art.29)

Informazioni relative agli immobili posseduti, canoni di locazione o affitto versati o percepiti (art. 30)

Tempi di pagamento relativi agli acquisti di beni e servizi (art.33)

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 In ogni amministrazione vi è un responsabile della

Trasparenza che, di norma, coincide con il responsabile per la prevenzione della corruzione.

 Compiti:

 Il responsabile per la Trasparenza svolge stabilmente un’attività di controllo sull’adempimento da parte

dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti da questa normativa e dalle disposizioni di CIVIT autorità nazionale per l’anticorruzione nazionale, alla quale è

affidato il compito di vigilare sull’esatto adempimento degli obblighi di pubblicazione

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Riferimenti

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