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INSIEME NELLE FRAZIONI.

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Academic year: 2022

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QUA - Quartiere bene comune

POMERIGGI INSIEME NELLE FRAZIONI.

Attività per tutti a Masone, Marmirolo, Corticella, Castellazzo, Gavasseto, Roncadella, Sabbione.

Secondo incontro online del Laboratorio di Quartiere dell’AMBITO F Bagno, Masone, Marmirolo, Corticella, Castellazzo, Gavasseto, Roncadella, Sabbione 3 dicembre 2020, 17.30-19.30, piattaforma Google Meet

Partecipanti

Maurizio Franceschi (cittadino di Corticella), Marco Brunale (gruppo genitori doposcuola di Gavasseto), Daniela Morisi (rappresentante Ludoteca Marmirolo), Caterina Villani (cittadina Marmirolo e rappresentante Ludoteca Marmirolo), Morena Guidetti (Zona Franca Sabbione), Don Roberto Bertoldi (parroco Unità Pastorale Beata Vergine della Neve), Bruno Brenno Ferrari (Reggio Calling APS), Marco Benelli (WWF Emilia Centrale), Sauro Giovanardi, Sara De Rossi (associazione “L’arca di Sara” e in rappresentanza anche di Sabrina Riccardi del campo educazione cinofila a Masone), Andrea Bagnacani Orlandini (Uisp Reggio Emilia), Ettore Iemmi (consiglio direttivo Centro Sociale “Primavera” di Masone).

Architetti di quartiere

Graziana Bonvicini, Arianna Montalboddi

Servizio Politiche per la Partecipazione Comune di Reggio Emilia

INTRODUZIONE

L’incontro è strutturato come intervista collettiva e ha lo scopo di aprire un dialogo e un confronto su temi rilevanti che interessano i quartieri della città.

Dopo una breve introduzione per raccontare le attività svolte fino ad ora (questionario

“Reggio Emilia come va?”, webinar di approfondimento, bando “I quartieri ripartono”), sono stati presentati la metodologia, il processo di lavoro e gli strumenti ed il tema oggetto di discussione dell’incontro: confrontarsi per migliorare, incrementare, innovare servizi pomeridiani e opportunità rivolte a bambini e ragazzi. Una sfida da vincere insieme per andare incontro alle famiglie e alle loro esigenze di conciliazione, socialità, mutuo-aiuto, ma anche per progettare nuovi modi di vivere la socialità tra le comunità del territorio.

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ARGOMENTI DI DISCUSSIONE

1. Indicare un servizio/attività che manca, un servizio/attività che c’è già, ma da migliorare, un’esperienza positiva da valorizzare

Servizio di doposcuola

Il doposcuola viene visto dai partecipanti come un’occasione per incoraggiare una collaborazione stretta tra le diverse comunità, condividendo le esigenze e rispettando le peculiarità di ogni territorio.

È fondamentale promuovere delle azioni nel breve periodo, perché l’esigenza è impellente. Le iscrizioni per il nuovo anno scolastico 2021/2022 si aprono a gennaio ed è fondamentale, ai fini della scelta della scuola, sapere se il servizio pomeridiano verrà proposto oppure no.

È stata presentata l’esperienza del doposcuola di Gavasseto (cooperativa e genitori volontari), nato come laboratorio educativo che intende coinvolgere le varie realtà del territorio scegliendo tematiche da affrontare con i bambini che stimolino la relazione, tra di loro, con gli animali e con l’ambiente circostante. La comunità si è organizzata mettendo a disposizione tempo ed energie, ma si sottolinea l’esigenza di risorse economiche per sostenere il servizio, perché le cooperative hanno costi importanti e le famiglie fanno fatica.

Si evidenza inoltre che le strutture sportive di Bagno non sono sempre occupate e potrebbero essere un luogo per un “primo progetto pilota di campus scolastico educativo – sportivo – artistico e culturale” in queste frazioni.

Attività per i giovani

Tutti i partecipanti sono d’accordo nell’affermare che mancano attività per i giovani.

Ci sono i luoghi che potrebbero ospitarle e diverse infrastrutture sportive capaci di attrarre interesse. Occorre mettere in rete le competenze di ognuno e i luoghi delle sei frazioni per proporre una proposta organica, funzionale e che sappia cogliere i diversi interessi e sensibilità dei giovani abitanti di queste zone.

Si propone di costituire dei poli di attività specializzati, senza creare “servizi doppione”: creando dei laboratori o attività piccole e/o doppie si perde forza e si fa più fatica mentre sarebbe più funzionale caratterizzare alcuni luoghi per proporre e realizzare alcune attività specifiche suddivise per target diversi.

Viene fatto presente inoltre che per i giovani può essere importante avere uno

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riferimento, accogliente e rispondente alle proprie necessità. I ragazzi, nella gestione di uno spazio e nella relazione con gli altri possono apprendere cosa significa il senso di responsabilità, il prendersi cura di un luogo, come approcciare persone che hanno altri interessi e/o un’età diversa dalla propria.

Sara de Rossi (“Arca di Sara”) ha riscontrato questo bisogno nel suo lavoro con i ragazzi e le piacerebbe costituire un gemellaggio tra i suoi progetti con i giovani e l’associazione Reggio Calling (che già quest’estate ha svolto diverse attività a Marmirolo come campo giochi, ma anche concerti e radio).

È fondamentale per tutti fare una mappatura di quanti ragazzi ci sono, che età hanno e come sono distribuiti tra le frazioni, e da lì capire che proposte fare per creare una sorta di “campus diffuso”. Sapendo che da un’età all’altra cambiano molto le esigenze e gli interessi e occorre disponibilità all’ascolto e sensibilità per proporre progetti rispondenti ai loro bisogni e in grado di interessarli e coinvolgerli.

Si rileva in questo periodo la presenza di alcuni gruppetti di ragazzi “a zonzo”

soprattutto nelle frazioni di Sabbione, Gavasseto, Masone. A Masone si registrano comportamenti ostili verso i soci del centro sociale e gesti di vandalismo.

Alcune proposte:

- sport: sono diverse le infrastrutture sportive presenti nelle sei frazioni e potrebbero essere utilizzate anche per proporre sport non convenzionali, capaci di incuriosire i ragazzi e coinvolgerli in quello che è in primis relazione e benessere; importante considerare anche le realtà sportive già presenti a Bagno e Gavasseto, per evitare sovrapposizioni di proposte;

- musica: questo tema tiene insieme diverse attività che si potrebbero proporre: dal fare musica, quindi suonare e registrare ma anche proposte come la radio possono ingaggiare e interessare;

- progetti legati alla cura e al presidio del territorio: proporre questi temi può essere un modo per farli affezionare al territorio in cui vivono scoprendone le qualità e le caratteristiche. Si potrebbero utilizzare le connessioni rurali per attraversare il territorio e, coinvolgendo anche le aziende agricole, spostarsi camminando o in bicicletta tra una frazione ed un’altra. Anche lo sport può essere un innesco vincente in questo senso: attività come l’escursionismo, la mountain bike ma anche l’orienteering possono rivelarsi un modo divertente di conoscere.

Un’altra proposta, più legata alla formazione, è quella di proporre momenti di outdoor education, valorizzando anche due luoghi particolarmente interessanti da questo punto di vista presenti in queste zone: l’Oasi naturalistica di Marmirolo e l’area naturalistica fontanile dell'Ariolo a Gavasseto;

- storia e identità del nostro territorio: coinvolgere adulti e anziani nel racconto di come era il nostro territorio anni fa, come si è evoluto il paesaggio, la tradizione contadina, i grandi cambiamenti ma anche come si viveva nella quotidianità. Un diario indietro nel tempo per andare avanti insieme.

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2. Hai voglia di metterti in gioco? Come? Cosa potresti mettere in campo (tempo, esperienza, competenze, passione, ..)

I partecipanti hanno manifestato disponibilità nel pensare e condividere delle proposte a seconda della tematica trattata, suddividendosi in due gruppi di lavoro dedicati alle diverse fasce di età. Il clima collaborativo dell’incontro ha stimolato l’avvio di un confronto per possibili “gemellaggi” e collaborazioni concrete tra diversi soggetti attivi nei territori oggetto dell’incontro.

Si è concordato infine di strutturarsi in due gruppi di lavoro, tenendo presenti le due fasce d’età maggiormente interessate dalle progettazioni:

1. fascia d’età / scuola primaria (bambini)

2. fascia d’età / scuola secondaria di primo e secondo grado (adolescenti e ragazzi)

PROPOSTE E TEMI CHIAVE DA PORTARE AVANTI

Insieme è meglio! Mettersi in rete per crescere come comunità.

Mettere a sistema esigenze e bisogni, ma anche proposte per essere maggiormente coesi e proporre progetti inclusivi, coinvolgenti e rispondenti alle necessità e desideri delle sei frazioni.

Alcuni temi chiave su cui lavorare insieme: il servizio educativo pomeridiano da strutturare e potenziare, la cura e presidio del nostro territorio, il coinvolgimento dei giovani e la creazione di nuove opportunità per incontrarsi e stare bene insieme.

Il servizio pomeridiano, un’opportunità urgente.

Una proposta per il pomeriggio, per sostenere le famiglie e valorizzare l’offerta educativa delle scuole primarie del territorio. Un progetto da costruire insieme, in un tavolo

concertato da le diverse realtà coinvolte.

Ma i ragazzi cosa fanno?

Creare opportunità per i giovani, mettendo in valore luoghi e competenze presenti sul territorio, per interessarli e coinvolgerli. Sport, cultura, musica, scoperta del nostro territorio, ma anche la storia di chi ci ha preceduto e la nostra identità per costruirci un futuro più consapevole.

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IMPEGNI

Partecipanti al focus-group. Coinvolgere altre persone potenzialmente interessate ai temi chiave da portare avanti, invitandole concretamente a iscriversi e a partecipare.

Architetti di quartiere. Si impegnano ad inviare e condividere il report con i partecipanti e ad organizzare e riconvocare gli incontri per i diversi tavoli di lavoro.

CI SONO ALTRI TEMI E PROPOSTE DI CUI VORRESTI DISCUTERE?

SCRIVI E PARTECIPA AI PROSSIMI INCONTRI!

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