Formazione BES
LA DIDATTICA PER LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
Emanuela Riva
Appiano Gentile, 10 aprile 2014
2 USR Lombardia – Formazione BES
PROMUOVERE DIDATTICA INCLUSIVA
“Si è integrati o inclusi in un contesto quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando si condividono obiettivi e strategie di lavoro e non quando si vive, si lavora, si siede gli uni accanto agli altri. “
( … 1.2, Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, Roma, 2009)
La logica di fondo
Ripensare la scuola Indicazioni
Nazionali Direttiva B.E.S.
Riorganizzare le risorse ( umane, materiali, professionali) in un quadro coerente e sistematico secondo una logica
processuale focalizzata sul soggetto che apprende
… La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica
impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo
comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno
riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza;….
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
… la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti
peculiari della personalità di ognuno.
… alla scuola spettano alcune finalità specifiche: offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; far sì che gli studenti
acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni; promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari
personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione
6 USR Lombardia – Formazione BES
Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali,
rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.
Oggi lo scenario è cambiato: bisogna rafforzare il paradigma inclusivo
È cambiata anche la definizione di benessere
Direttiva BES 27.12.12
L’inclusione è un modello di organizzazione dei servizi educativi che
concepisce la scuola come luogo di valorizzazione delle differenze, con competenze adeguate ad essere trasformate in risorse.
L’INCLUSIONE riguarda il SISTEMA SCUOLA
L’INCLUSIONE non è il ricorso a saperi esperti
le risorse fanno cercate nell’ordinarietà
Nei compagni di classe
(apprendimento cooperativo, tutoring, ecc.);Negli insegnanti curriculari
(aumentandone le competenze, lavorando in squadra;Negli insegnanti specializzati per il sostegno
(potenziandone il ruolo di insegnante di classe);Nei collaboratori scolastici
(formandoli agli atteggiamenti consoni ad una scuola inclusiva);Nella Famiglia
( prevedendo alleanze educative);Nel Territorio:
enti/istituzioni con ruoli educativi (oratorio, biblioteca, ecc.);Nei Servizi sociosanitari
(pretendendo in questo caso presenza, professionalità, compartecipazione secondo quanto previsto dalle leggi in materia).Guadagnare (o riguadagnare) la responsabilità sociale del ruolo/funzione insegnante;
Aumentare il livello di corresponsabilità educativa tra gli insegnanti;
Instaurare una reale partecipazione al compito;
Attivare l’interesse;
Motivare alla scoperta;
Pianificare azioni che sappiano coniugare obiettivi disciplinari con il bisogno di partecipazione di tutti;
Considerare i diversi modi di apprendere di i differenti bisogni, le differenti capacità,i differenti background culturali, …
Migliorare la professionalità docente
Aver cura della formazione dei docenti;
Proporre aggiornamenti che li vedano coinvolti in gruppo e che abbiano ricadute sul lavoro in classe;
Stimolare il lavoro in team (fra discipline o settori disciplinari);
Promuovere la cultura della documentazione e della valutazione;
Mettere a disposizione materiali, software, accesso ad archivi, banche dati, ecc.
Promuovere il confronto con altre scuole e lo scambio di esperienze;
diventare più competenti ( docenti)
•
Peer-tutoring;• Cooperative learning;
• Didattica metacognitiva;
• Problem solving;
• Mappe concettuali;
• Costruzione di offerte formative nel rispetto degli stili cognitivi degli alunni/studenti;
• Utilizzo di software per la didattica;
• Utilizzo di modalità laboratoriali nel fare lezione.
diventare più competenti ( alunni)
“nuova “ concezione del
rapporto insegnamento/apprendimento
La didattica inclusiva si ispira alla concezione costruttivista di conoscenza;
Risulta particolarmente influenzata da questi concetti:
L’apprendimento è un “fatto sociale”;
Il rapporto tra insegnamento-apprendimento va letto alla luce del principio della co-costruzione della conoscenza per la comprensione significativa
(metacognitività);
L’apprendimento passa attraverso la costruzione di “ambienti significativi”.
AMBIENTI SIGNIFICATIVI…
http://www.youtube.com/watch?v=JYvad9PSm6Y http://www.senzazaino.it/
http://www.radiomigranti.it/
http://www.ragazzidelfiume.it/
14 USR Lombardia – Formazione BES
COMPETENZA:principio guida dell’azione didattica
15 USR Lombardia – Formazione BES
La definizione
La COMPETENZA è
la capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendone le specifiche caratteristiche e adottando
comportamenti funzionali al conseguimento del risultato
evidenza continuità
prestazioni in contesti diversi
= autonomia e responsabilità
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Competenze della U.E.
1. comunicazione nella madrelingua
2. comunicazione nelle lingue straniere
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. competenza digitale
5. imparare a imparare
6. competenze sociali e civiche
7. spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. consapevolezza ed espressione culturale
Per ogni competenza:
Definizione;
conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto
17 USR Lombardia – Formazione BES
Competenze chiave e assi
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione
obbligatoria
Imparare ad imparare
Progettare
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e responsabile
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare l’informazione
Decreto 22.08.2007
Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione
asse dei linguaggi
asse matematico
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale
18 USR Lombardia – Formazione BES
Fasi dell’apprendimento: le competenze
Fase 1 IL SAPERE DEGLI ALUNNI LE ESPERIENZE PREGRESSE
Come rilevare i saperi pregressi in
riferimento alla competenza/ al concetto da sviluppare
Fase 2 MAPPA Come rappresentare il percorso da fare per raggiungere la competenza
Fase 3 SVILUPPO/ APPLICAZIONE Quali esercizi, quali applicazioni anche disciplinari
Fase 4 SVILUPPO/ APPLICAZIONE Quali esercizi, quali applicazioni anche disciplinari
Fase …. ……. ….
Fase 6 TRANSFERT Come far evolvere / applico l’abilità in altri contesti
Fase 7 RICOSTRUZIONE Riflessione metacognitiva / ricostruzione consapevole del percorso eseguito
Fase 8 GENERALIZZAZIONE Che cosa gli alunni acquisiscono dall’esperienza
PUNTO DI PARTENZA: I BISOGNI DEGLI ALUNNI
PUNTO DI ARRIVO: LA COMPETENZA
IL PROCESSO
19 USR Lombardia – Formazione BES
Le competenze
rapporto tra sapere e fare
dimostrazione del possesso di capacità e conoscenze
assunzione di comportamenti adeguati al contesto in cui si opera
responsabilità nei confronti del proprio operare e del risultato
padronanza dei saperi, delle tecniche e degli strumenti
la didattica delle competenze è:
→ un insieme di strategie formative per sviluppare o rafforzare le competenze
→ mettendo gli studenti alla prova
20 USR Lombardia – Formazione BES
Azione didattica : “linee guida”
Valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni
Attuare interventi adeguati nel rispetto delle diversità
Favorire l’ esplorazione e la scoperta
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
21 USR Lombardia – Formazione BES
Azione didattica
22 USR Lombardia – Formazione BES
Come apprendono gli alunni
1. si impara meglio quando la conoscenza si fonda e/o nasce da ciò che già si conosce. Ciò implica la capacità dei docenti di richiamare, esplorare, discutere ciò che gli studenti sanno o credono di sapere su un tema;
2. si impara meglio quando si collabora con altri nell’apprendere, si formulano domande, si riflette su ciò che è stato appreso e
su come è stato appreso. Ciò implica sistematiche occasioni di confronto, scambio e lavoro collaborativo;
3. si impara meglio quando l’informazione e il contesto
sono sensibili ai bisogni cognitivi e agli stili di apprendimento
degli alunni. Ciò prevede gradualità nelle proposte e l’utilizzo
durante l’attività di una varietà di mediatori didattici.
23 USR Lombardia – Formazione BES
Apprendimento significativo / Insegnamento significativo
Interessa non solo il campo cognitivo
ma anche quello emotivo affettivo
Alunno/a protagonista
Promuove nello studente autovalutazione
Nasce da esperienza ed azione
24 USR Lombardia – Formazione BES
Caratteristiche della progettazione didattica
Progettazione didattica
intenzionalità
contestualizzazione
sistematicità flessibilità
25 USR Lombardia – Formazione BES
La progettazione educativa
Controllo
Feed back Progettazione
esperienza Riprogettazione
Realizzazione esperienza
25
26 USR Lombardia – Formazione BES
Fasi dell’apprendimento
26 SAPERI
NATURALI
“Che cosa sai?”
MAPPING
“Devi sapere che...”
APPLICA ZIONE
“Quel che devi
fare”
TRANSFER
“E se invece…
allora...”
RICOSTRU- ZIONE
“Cosa hai fatto
e perché”
GENERALIZ- ZAZIONE
“Inventa una
regola”
informazione
verifica laboratorio
27 USR Lombardia – Formazione BES
Fasi dell’apprendimento: azioni
Analisi /rilevazione delle esperienze pregresse Costruzione della mappa dei saperi da apprendere
Laboratorio / spiegazione/ ….
Applicaz/ approfondim / eserc./ consolidamento Applicazione in altri contesti / situazioni
Riflessione / ricostruzione di quanto fatto Che cosa mi porto a casa perché mi serve
Passando attraverso le diverse discipline 27
28 USR Lombardia – Formazione BES
Elementi della competenza
capacità di applicare una conoscenza in un contesto dato, riconoscendone le specifiche caratteristiche e adottando comportamenti funzionali al conseguimento del risultato
(COMPETENZA)
conoscenze
esperienza
processo di studio
imparare facendo
compito
29 USR Lombardia – Formazione BES
Competenze chiave e assi
Decreto 22.08.2007
Regolamento sul nuovo obbligo di istruzione
Percorsi di
apprendimento
Saperi e competenze
articolati in conoscenze e abilità
riferiti a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico- tecnologico, storico-sociale)
Competenze chiave di cittadinanza
Integrazione tra gli assi culturali come strumento di innovazione metodologica e
didattica
Approccio che valorizzi l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato
sull’esperienza
30 USR Lombardia – Formazione BES
Valutazione delle competenze
Grado di possesso della competenza “Livelli EQF”
(European Qualification Framework), nei quali il livello di competenza è espresso in termini di responsabilità e
autonomia.
Responsabilità - capacità di prendere decisioni (cosa fare o come farlo) ma anche di eseguire nel modo più
funzionale un compito assegnato da altri.
Autonomia - capacità di rendere senza supporto le
prestazioni richieste: non, semplicemente, lavorare da soli, ma essere in grado di ricostruire e giustificare il proprio processo lavorativo, riscontrare e segnalare le anomalie, modificare le operazioni per migliorare il risultato.
31 USR Lombardia – Formazione BES
Un esempio: la competenza di lettura in PISA
Reading Literacy- Aspetti ( Pisa 2009)
Utilizzare principalmente informazioni ricavate dal testo
Attingere principalmente a conoscenze extratestuali
Accedere alle informazioni e
utilizzarle
Integrare e interpretare
Riflettere sul testo, valutarne contenuto e
forma
Individuare le informazioni
Comprendere il senso generale
Sviluppare una interpretazione
Riflettere sul contenuto del testo e valutarlo
Riflettere sulla forma del testo e
valutarla
le Discipline 31
32 USR Lombardia – Formazione BES
Esempio di curricolo verticale
33 USR Lombardia – Formazione BES
Le nuove indicazioni: traguardi prescrittivi
Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relative ai campi di esperienza ed alle discipline.
Essi rappresentano dei gli riferimenti ineludibili per insegnanti, indicano piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo.
Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione
temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio. Le scuole hanno la libertà e la responsabilità di organizzarsi e di
scegliere l’itinerario più opportuno per consentire agli studenti il miglior conseguimento dei risultati.
(Traguardi per lo sviluppo delle competenze)
34 USR Lombardia – Formazione BES
Gli strumenti
La mediazione didattica : le dimensioni del
curricolo, l’osservazione, le fasi del processo di apprendimento, le competenze, l’approccio
laboratoriale…)
La progettazione didattica: trasversale ,
apprendimento unitario, motivante , centrata sulla realizzazione di un compito, che arriva alla generalizzazione,…
La personalizzazione degli apprendimenti:
insegnamento di strategie, misure
compensative/dispensative, tempi, stili,…
35 USR Lombardia – Formazione BES
INCLUSIONE
COMPENSAZIONE
ABILITAZIONE
Strategie attive di partecipazione e collaborazione degli studenti
Riconoscimento e valorizzazione delle differenze del gruppo.
Flessibilità di tempi e spazi di apprendimento
Flessibilità e adattamento dei materiali didattici e delle risorse rispetto al gruppo.
Didattica inclusiva basata su
36 USR Lombardia – Formazione BES
INCLUSIONE
COMPENSAZIONE
ABILITAZIONE
Si rivolgono a tutta la classe;
Si usano partendo dalle differenze presenti nel gruppo;
Potenziano le competenze di tutti, lavorando sugli stessi materiali a differenti livelli;
Funzionano se usate
direttamente dagli alunni.
Strategie e tecnologie per l’inclusione
37 USR Lombardia – Formazione BES
VALUTAZIONE
Valorizzare l’esperienza e la conoscenza degli alunni
Il testo delle Indicazioni non dedica molto spazio a questo tema cruciale, anche se le poche cose dette
sono di grande significato, perché aiutano a considerare il problema nella complessità degli aspetti implicati
valutazione degli apprendimenti;
valutazione della scuola;
valutazione del sistema di istruzione.
Viene esplicitamente riconosciuto che il significato dominante della valutazione è quello formativo.
La valutazione formativa garantisce l’accompagnamento pedagogico degli alunni e stimola la riflessività dei docenti.
Ma le Indicazioni non fissano in un quadro prescrittivo nazionale
gli standard da osservare e i diversi livelli di padronanza da raggiungere.
INDICE PER L’INCLUSIONE
NECESSARIO saper ri-leggere il sistema d’istruzione ponendo l’attenzione sui fattori e sulle situazioni che concorrono a ridurre le performance degli
alunni.
È NECESSARIO imparare a sottoporre il proprio operato a procedure di
verifica riferite a indicatori di qualità, con l’obiettivo di trasformare i contesti di apprendimento in contesti sempre più commisurati alle necessità
educative di ciascun alunno.
Un valido riferimento è “L’Indice per l’inclusione” realizzato da Tony Booth e Mel Ainscow per il Centre for Studies on Inclusive Education (CSIE, Centro Studi per l’Educazione Inclusiva), operativo a livello scolastico dal 2000 negli USA. Per un approfondimento si veda: Booth T., Ainscow M. (2008), L’index per l’inclusione.
Promuovere l’apprendimento e la partecipazione nella scuola, Trento, Erickson. Angelo Lascioli - Università Verona (allegato)
39 USR Lombardia – Formazione BES
Le sfide dell’inclusione
La via italiana all’ inclusione scolastica (Roma 6 dicembre 2012)
“Il nostro Paese è ora in grado di considerare le criticità emerse e di valutare la necessità di ripensare alcuni aspetti
dell’intero sistema.”
La sfida: il cambiamento (non l’aggiornamento, non la revisione, non l’accomodamento)
La sfida: cambiare il modo di far scuola riflettendo sugli aspetti della professionalità docente:
Il quadro pedagogico ( culturale, valoriale,..) La mediazione didattica
40 USR Lombardia – Formazione BES
Impianto pedagogico
Curricolo scolastico
Ambiente di apprendimento
Centralità della persona e gestione della classe
Didattica laboratoriale e operativa
Valore formativo delle discipline
Scuola accogliente e inclusiva che garantisce
l’acquisizione delle strumentalità di base e delle
competenze
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Che cosa è prescrittivo perché fondativo
La dimensione collegiale del lavoro tra i docenti
Il coordinamento didattico tra le esperienze proposte
L’accompagnamento pedagogico degli alunni
La dimensione inclusiva
AMBIENTI SIGNIFICATIVI*
http://www.indire.it/eventi/quandolospazioinsegna/materiali/orestad/
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*
… AMBIENTI SIGNIFICATIVI,RISORSE
http://ospitiweb.indire.it/adi/Corsi1213/C1213_4208_flippedclassroom.htm
http://brunella-beato.blogspot.it/p/blog-page.html http://www.vespasianoelascuola.com/tuttiprogetti.php
http://www.adiscuola.it/adirisorse/groups/progetti-in-corso/gruppo-di-discussione-su-storie-di-didattica/
allegati