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05/06/ /01/ /10/2007

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Università Università degli Studi di SALERNO

Facoltà INGEGNERIA

Classe L-9 Ingegneria industriale

Nome del corso Ingegneria meccanica

adeguamento di Ingegneria meccanica (codice 1001108)

Nome inglese del corso Mechanical Engineering

Il corso è trasformazione di

Ingegneria Meccanica (FISCIANO) (cod 10706) Data del DM di approvazione dell'ordinamento

didattico 13/05/2008

Data del DR di emanazione dell'ordinamento

didattico 05/06/2008

Data di approvazione del consiglio di facoltà 21/04/2008 Data di approvazione del senato accademico 23/04/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di

valutazione 18/01/2008

Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

22/10/2007

Modalità di svolgimento convenzionale

Indirizzo internet del corso di laurea www.adimec.unisa.it Massimo numero di crediti riconoscibili

(DM 16/3/2007 Art 4) 60

Corsi della medesima classe Ingegneria chimica approvato con D.M. del 13/05/2008 Ingegneria gestionale approvato con D.M. del 13/05/2008

Gruppo di affinità 1

Delibera del senato accademico relativa al gruppo

di affinità 15/01/2008

Sintesi delle motivazioni dell'istituzione dei gruppi di affinità

Presso l'Università di Salerno sono attivi i corsi di Laurea in Ingegneria Gestionale, Laurea in Ingegneria Chimica e Laurea in Ingegneria Meccanica. Questo corsi di Laurea appartengono alla medesima classe di Ingegneria

Industriale (L10 D. M. 509/99 ed L-9 D. M. 270/04).

I corsi di laurea in Ingegneria Meccanica ed in Ingegneria Gestionale sono prevalentemente caratterizzati da discipline rispettivamente degli ambiti di Ingegneria Meccanica e di Ingegneria Gestionale.

Dei tre corsi di laurea della classe, il corso di Laurea in Ingegneria Chimica è l'unico che include come

caratterizzante l'ambito Ingegneria Chimica. Questo ambito tradizionalmente fornisce le metodologie che formano la professionalità dell'Ingegnere Chimico e risulta prevalente nella individuazione delle discipline caratterizzanti.

Soltanto elementi di Base dell'Ingegneria Chimica sono da considerarsi caratterizzanti per la formazione dell'Ingegnere Meccanico e/o Gestionale, difatti il solo insegnamento di Chimica, presente in entrambi gli Ordinamenti, e' posizionato tra le Materie di Base.

Risulta, pertanto, necessario definire più gruppi di affinità e si propone di istituire, nella classe L-9 ed ai sensi del DM 270/04 art.11 comma 6a), due gruppi di affinità così definiti

- Gruppo 1) Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale - Gruppo 2) Corso Laurea in Ingegneria Chimica

Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe L-9

Presso l'Università di Salerno sono attivi i corsi di Laurea in Ingegneria Chimica, Laurea in Ingegneria Gestionale e Laurea in Ingegneria Meccanica. Questo corsi di Laurea appartengono alla medesima classe di Ingegneria

Industriale (L10 D. M. 509/99 ed L-9 D. M. 270/04). Questi corsi di laurea, pur appartenendo alla medesima classe ed essendo accomunati dalla collocazione preferenziale in industrie di processo sono caratterizzati da marcate specificità culturali che differenziano notevolmente le figure professionali prodotte. L'ingegnere meccanico è in tecnico in grado di affrontare le tematiche delle operazioni di lavorazione meccanica nei processi, della

progettazione strutturale e dell'energetica e, pertanto, la sua formazione richiede solide basi di fisica meccanica e tecnica e richiede approfondimenti nelle tematiche delle costruzioni e lavorazioni meccaniche e dell'energetica.

L'ingegnere gestionale è un tecnico in grado di affrontare le tematiche della gestione dei processi in ambito aziendale e quindi, oltre a richiedere basi di sistemi di elaborazione delle informazioni e di automatica richiede approfondimenti negli argomenti di organizzazione aziendale, dei processi e della economia dei processi.

L'ingegnere chimico è un tecnico in grado di affrontare le tematiche dei processi nei quali sono coinvolti la

trasformazione dei materiali e le produzioni chimiche e, pertanto, la sua formazione richiede solide basi di chimica, chimica organica e termodinamica delle trasformazioni e richiede approfondimenti nei fondamenti e nella

progettazione delle operazioni che includono scambi di materia, energia e quantità di moto.

La diversità culturale di questi corsi di laurea è implicitamente riconosciuta dalla normativa di attuazione del D. M.

270/04 dall'esistenza nella individuazione delle materie caratterizzanti la classe di laurea L9 di ambiti disciplinari differenti per l'ingegneria meccanica, l'ingegneria gestionale e l'ingegneria chimica, per i quali compare un numero limitato di settori scientifico disciplinari comuni.

Adeguandosi alla tendenza di molte nazioni europee e del Nord America, la formazione dell'ingegnere meccanico e dell'ingegnere chimico in Italia si sono differenziate da quelle di altre ingegnerie industriali da oltre 50 anni. Da molti anni, nella quasi totalità delle sedi universitarie che li offrono, i corsi di laurea in Ingegneria Meccanica e di Ingegneria Chimica sono presenti come corsi di studio differenti. Più recente, ma non meno consolidata è la

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differenziazione dell'offerta del ingegneria gestionale rispetto alle altre ingegnerie industriali. Presso l'Ateneo di Salerno dagli anni 80 esistono curricula di formazione in Ingegneria Meccanica e Ingegneria Chimica che con la riforma dell'ordinamento degli studi (D. M. 509/99) hanno dato luogo a specifici percorsi formativi di primo e di secondo livello. Le forti richieste da parte del mercato del lavoro di figure di Ingegnere Gestionale e le maturate competenze scientifiche e didattiche nel settore presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Salerno hanno spinto la Facoltà ad attivare nel 2006 un corso di laurea in Ingegneria Gestionale.

Le specificità culturali dei diversi corsi di laurea in Ingegneria Industriale precedentemente illustrate e la consolidata esperienza didattica sono alla base della proposta di attivazione da parte della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Salerno di un corso di Laurea in Ingegneria Chimica, un corso di Laurea in Ingegneria Gestionale ed un corso di Laurea in Ingegneria Meccanica.

Per meglio rispondere alle esigenze di differenziazione della formazione tra le diverse figure professionali formate nell'ambito della classe L9, i diversi corsi di Laurea attivati in questa classe si differenzieranno per almeno 90 CFU.

Si propone, inoltre, di istituire, nell'ambito della classe ed ai sensi del DM 270/04 art. 11 comma 6a), due gruppi di corsi di laurea di affinità così definiti:

Gruppo 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale;

Gruppo 2 - Corso Laurea in Ingegneria Chimica.

In particolare, i Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Gestionale, del Gruppo 1, sono articolati in modo da avere una "base comune" di Insegnamenti di Base e Caratterizzanti per un totale di 60 CFU, che saranno previsti, in entrambi i Manifesti degli Studi, nell'ambito del I° Anno e del primo semestre del II° Anno di Corso.

Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270

Già a partire dalla sua istituzione il CdS in Ingegneria Meccanica, ha registrato una grande attrattività da parte della platea studentesca.

Il numero di immatricolati negli ultimi tre anni di vita sono i seguenti:

° A. A. 2005/2006: 98 immatricolati

° A. A. 2006/2007: 141 immatricolati

° A. A. 2007/2008: 119 immatricolati

Collocando il CdS in Ingegneria Meccanica tra i più popolati della Facoltà di Ingegneria.

Il CdS in Ingegneria Meccanica, progettato con grande coinvolgimento del Comitato di Indirizzo, che si è

frequentemente riunito per raffinare i profili formativi, ha inoltre suscitato interesse nelle aziende più rilevanti del settore dell'Informazione, che hanno espresso pareri lusinghieri sull'articolazione dei profili formativi.

Per tali ragioni, l'istituzione di un CdS in Ingegneria Meccanica ai sensi del D. M. 270, nasce per dare continuità al progetto formativo dell'attuale CdS istituito ai sensi del D. M. 509, procedendo ad attuare alcuni correttivi sul progetto formativo, e lasciando prevalentemente inalterato l'impianto complessivo. In sintesi gli interventi più significativi riguardano:

° riduzione del numero di insegnamenti, provvedendo ad un accorpamento degli attuali contenuti formativi, e razionalizzando la distribuzione degli esami negli anni.

° ridefinizione del percorso formativo e di quello professionalizzante, avendo cura di attribuire carattere prevalentemente professionalizzante agli insegnamenti del relativo percorso.

Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione

Il Nucleo ha rilevato che la proposta di trasformazione del Corso di Studio già attivo, oltre a soddisfare i vari requisiti previsti, opera nell'ottica della continuità e presenta una migliore articolazione e razionalizzazione dell'offerta formativa.

La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale

Il Nucleo di Valutazione, nel far seguito a quanto previsto nell'allegato C al DM 544/2007, ha ritenuto opportuno predisporre un modello uniforme, idoneo a consentire la rilevazione - in modo sintetico, ma oggettivo ed esaustivo - sia degli aspetti qualitativi, sia degli aspetti relativi ai dati statistici storicizzati, presenti in ogni

proposta-progetto.

Gli indicatori qualitativi sono stati finalizzati a rilevare i seguenti aspetti:

- Adeguata individuazione delle esigenze formative e delle aspettative delle parti interessate attraverso consultazioni dirette e/o studi ed indagini disponibili.

- Adeguata definizione delle prospettive (in termini di figure professionali e per la prosecuzione degli studi, individuate già nel RAD) coerenti con le esigenze formative.

- Adeguata definizione degli obiettivi di apprendimento congruenti con gli obiettivi generali (con riferimento al sistema dei descrittori adottati in sede europea, c.d. Descrittori di Dublino).

- Significatività della domanda di formazione proveniente dagli studenti e punti di forza della proposta rispetto alla situazione esistente.

- Corrette analisi e previsioni di occupabilità.

- Esistenza di un favorevole contesto culturale (per le LM, attività di ricerca consolidate negli ambiti che riguardano la classe di riferimento).

- Previsione di adeguate politiche di accesso (per le LM, criteri anche temporali per la verifica della personale preparazione dello studente).

Il Nucleo ha poi proceduto a una verifica di massima, da approfondire comunque in sede successiva di valutazione delle proposte di attivazione dei Corsi di Studio, relativamente ai seguenti parametri:

- Numerosità di docenti riguardo al livello di soddisfazione dei requisiti quantitativi.

- Copertura qualitativa dei Settori Scientifico-Disciplinari, riguardo all'esistenza dei requisiti quali-quantitativi.

- Adeguatezza delle strutture disponibili in termini di ore di utilizzo potenziali per studente, settimanali di posti aula, laboratori informatici, laboratori didattici e biblioteche.

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Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni

L'Area Didattica di Ingegneria Meccanica ha organizzato numerosi incontri con il Comitato di Indirizzo e le Rappresentanze del Mondo del lavoro tra cui si annoverano Enti ed Aziende di rilevanza nazionale (Unione Industriali di Avellino e di Salerno, Magaldi Ricerche e Brevetti s.r.l., Mercantile Acciai S.r.l., Liceo Scientifico Statale "B. Rescigno" di Roccapiemonte (SA) , Liceo Scientifico "Mancini" di Avellino, Consiglio Nazionale degli Ingegneri, I.R.R.E. Campania, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, I.S. Polispecialistico Don Milani di Gragnano (NA)).

I principali punti di apprezzamento emersi durante gli incontri sul tema della trasformazione degli ordinamenti didattici ai sensi del D.M. 270 (16/5/2007, 22/10/2007, 25/10/2007) sono i seguenti:

- buon bilanciamento nel progetto formativo tra gli aspetti più meramente metodologici con quelli di carattere professionalizzante;

- solidità del progetto formativo, con particolare riferimento alle discipline di base sia generali (matematica, fisica) che specifiche del settore industriale con particolare riguardo a quelle dell'area meccanica;

- coerenza degli obiettivi formativi con le esigenze del mondo del lavoro con particolare riferimento alla realtà locale;

- modifica, rispetto all'organizzazione D.M. 509, del numero di crediti attributi alle attività di tirocinio.

Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di almeno 40 crediti dagli altri corsi e curricula appartenenti alla medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.

Obiettivi formativi qualificanti della classe I laureati nei corsi di laurea della classe devono:

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;

- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli di una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;

- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;

- essere capaci di condurre esperimenti e di analizzarne ed interpretarne i dati;

- essere capaci di comprendere l'impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;

- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;

- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;

- conoscere i contesti contemporanei;

- avere capacità relazionali e decisionali;

- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano;

- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.

I laureati della classe saranno in possesso di conoscenze idonee a svolgere attività professionali in diversi ambiti, anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza delle strutture

tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai diversi ambiti applicativi tipici della classe. A tal scopo i curricula

dei corsi di laurea della classe si potranno differenziare tra loro, al fine di approfondire distinti ambiti applicativi.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea della classe sono:

- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in campo aerospaziale; aziende di trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori aeronautici di altre armi; industrie per la produzione di macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti l'aerodinamica e le strutture

leggere;

- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione ed attuazione;

- area dell'ingegneria biomedica: industrie del settore biomedico e farmaceutico produttrici e fornitrici di sistemi, apparecchiature e materiali per diagnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature ed impianti medicali, di telemedicina; laboratori specializzati;

- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e di processo; aziende di produzione, trasformazione, trasporto e conservazione di sostanze e materiali;

laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza;

- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione di apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi elettronici di potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo di sistemi elettrici per l'energia e di impianti e reti per i sistemi elettrici di trasporto e per la produzione e gestione di beni e servizi automatizzati;

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- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali di servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore

dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici di componenti di impianti elettrici e termotecnici; studi di progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia;

- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese di servizi e pubblica amministrazione per l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per

l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo di gestione, per l'analisi di settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;

- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici, ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, delle

telecomunicazioni, dell'energia, dell'edilizia, dei trasporti, biomedico, ambientale e dei beni culturali; laboratori industriali e centri di ricerca e sviluppo di aziende ed enti pubblici e privati;

- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi;

- area dell'ingegneria navale: cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo

sfruttamento delle risorse marine; compagnie di navigazione; istituti di classificazione ed enti di sorveglianza; corpi tecnici della Marina Militare; studi professionali di progettazione e peritali; istituti di ricerca;

- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione di energia elettronucleare; aziende per l'analisi di sicurezza e d'impatto ambientale di installazioni ad alta pericolosità; società per la disattivazione di impianti nucleari e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi; imprese per la progettazione di generatori per uso medico;

- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi di lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività di prevenzione e di gestione della sicurezza e in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica delle condizioni di sicurezza (leggi 494/96, 626/94,

195/03, 818/84, UNI 10459).

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

L'Area Didattica di Ingegneria Meccanica ha attualmente attivi due corsi di Laurea nella classe delle Lauree dell'Ingegneria Industriale: Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica e Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale. Al di là delle differenziazioni nell'ambito della stessa classe imposte dal D. M. 270/2004, i suddetti corsi di Laurea si pongono come obiettivo la formazione di due figure professionali ben distinte fra loro.

Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica si pone come obiettivo specifico quello di formare una figura professionale di elevato livello applicativo che abbia al contempo un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, e che sia capace di integrarsi facilmente nell'attività produttiva, essendo in grado di affrontare problemi tecnico-industriali nell'immediato nonché recepire ed utilizzare l'innovazione.

In particolare il profilo professionale è quello di un Ingegnere Meccanico che sia in grado di:

- utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione assistita di componenti, di sistemi e di processi;

- condurre l'istallazione ed il collaudo di macchinari ed impianti;

- curare la gestione della produzione, la manutenzione ed il controllo di qualità;

- svolgere attività di promozione ed assistenza tecnica;

- analizzare ed interpretare dati sperimentali.

Il percorso di studio in Ingegneria Meccanica è stato progettato avvalendosi di diversificati contributi:

° gli studi di settore di rilevanti enti (Indagine Minerva@Vulcano Ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo, ISTAT, Centro Studi C.N.I., Confindustria) in riferimento alle competenze e alle figure professionali richieste nei settori industriali essenziali per lo sviluppo del Mezzogiorno.

° gli incontri con le parti interessate: l'Area Didattica di Ingegneria Meccanica ha organizzato degli incontri periodici con il Comitato di Indirizzo e le Rappresentanze del Mondo del lavoro e delle professioni tra cui si annoverano Enti ed Aziende di rilevanza nazionale ed internazionale nel settore appartenenti prevalentemente alla Regione Campania ed in particolare alle Province di Salerno e Avellino.

Per i laureati in Ingegneria Meccanica sono previsti due distinti percorsi: il primo, formativo, orientato alla formazione di una figura professionale in grado, senza ulteriori approfondimenti culturali, di accedere alla Laurea Magistrale; il secondo, professionalizzante, orientato alla formazione di figure professionali in grado di inserirsi direttamente in azienda e svolgere le funzioni di cui si parlerà di seguito; per entrambi i percorsi, la formazione del laureato in ingegneria Meccanica si articola su tre livelli:

a) formazione di base a carattere generale nell'ambito della matematica, della fisica, della chimica e

dell'informatica, ed ingegneristica nell'ambito del disegno, delle tecnologie e della economia ed organizzazione aziendale; tale livello e' comune ad entrambi i percorsi.

b) formazione di base nelle discipline dell'ingegneria meccanica con particolare riferimento alla impiantistica industriale, alla termodinamica e trasmissione del calore, alla tecnologia meccanica, all'elettrotecnica e alla fluidodinamica per il percorso formativo; per il percorso professionalizzante e' prevista una base di conoscenze di meccanica applicata gia' al secondo livello di formazione.

c) formazione di natura caratterizzante, finalizzata alla creazione di specifici profili professionali che il corso di studi intende formare, con attività formative che coinvolgono tutti i settori caratterizzanti della meccanica; per il percorso formativo e' previsto un approfondimento teorico delle discipline della meccanica applicata, dei metodi per l'ingegneria industriale, delle macchine e della costruzione di macchine, delle misure meccaniche; per il percorso professionalizzante e' previsto l'approfondimento di discipline professionalizzanti nei medesimi settori

precedentemente richiamati, ma con un approfondimento delle attività di laboratorio e in generale, delle attività professionalizzanti (utilizzo delle macchine, utilizzo dei software di progettazione e di modellazione di prodotto e di

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processo). Per il percorso formativo saranno previste un congruo numero di ore di tirocinio da svolgere in azienda, obbligatorie ai fini dell'ottenimento del titolo.

Il corso di laurea intende, quindi, fornire agli allievi, attraverso una solida preparazione di base e con ampi e sicuri contenuti scientifici generali e tecnico-applicativi specifici, una formazione ad ampio spettro i cui risultati di apprendimento attesi sono, di seguito, espressi in accordo ai descrittori di Dublino.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato in Ingegneria Meccanica deve possedere conoscenze riguardanti:

- i contenuti scientifici generali e gli aspetti metodologico-operativi della matematica, della fisica e delle altre scienze di base al fine di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;

- i contenuti scientifici generali e gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente all'area dell'ingegneria meccanica, mediante cui possono identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti all'avanguardia;

- l'utilizzo delle tecniche e degli strumenti per la progettazione di componenti, sistemi, processi;

- la progettazione e l'esecuzione di esperimenti e l'analisi dei dati raccolti;

- la comprensione e la identificazione/ideazione di soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale in cui i problemi ingegneristici vengono inquadrati;

- le responsabilità professionali ed etiche;

- i contesti aziendali -storici e contemporanei- e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;

- la capacità di comunicazione efficace, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano al fine di migliorare le capacità relazionali e decisionali;

- gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze in maniera autonoma.

L'obiettivo di tali conoscenze è di garantire al laureato in Ingegneria Meccanica l'immediato inserimento professionale grazie ad un bagaglio culturale che gli permette di affrontare buona parte delle problematiche tecniche, economiche, organizzative e gestionali che possono essere richieste da un mercato del lavoro

rappresentato, nel nostro territorio regionale e nazionale, prevalentemente, da piccole e medie imprese di notevole diversificazione produttiva e merceologica.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

L'ingegnere meccanico così formato avrà competenze tali da renderlo capace di interloquire con il laureato specialista e con tecnici di formazione non universitaria; possiederà gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento delle proprie conoscenze e sarà principalmente capace di:

1. utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione assistita di componenti, di sistemi e di processi;

2. condurre l'istallazione ed il collaudo di macchinari ed impianti;

3. curare la gestione della produzione, la manutenzione ed il controllo di qualità;

4. svolgere attività di promozione ed assistenza tecnica anche in strutture tecnico-commerciali;

5. svolgere l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergenza, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche;

6. analizzare ed interpretare dati sperimentali.

Autonomia di giudizio (making judgements)

Il laureato ha capacità di lavorare in autonomia su progetti di piccole e medie dimensioni e di integrarsi facilmente in gruppi di lavoro. Tale capacità viene sviluppata in molteplici occasioni; in particolare l'insegnamento di numerose discipline avviene mediante la costituzione di un gruppo di lavoro di 2-4 studenti che compartecipano allo sviluppo di un piccolo progetto, anche con ruoli diversificati. Inoltre durante lo svolgimento del tirocinio lo studente ha l'opportunità di rafforzare ulteriormente questa capacità, operando all'interno di realtà aziendali convenzionate.

Inoltre, il laureato ha buone doti di analisi di problemi, anche in settori più ampi di quello industriale e specificamente dei settori della Meccanica, e ha consapevolezza delle proprie capacità. Ha buone attitudini ad assumersi responsabilità in riferimento al proprio ruolo lavorativo.

In particolare il laureato:

° Ha capacità di tipo organizzativo, che si concretizzano nella pianificazione della propria attività lavorativa, o nel rispetto di un piano di lavoro impostogli;

° È in grado di coordinare piccoli gruppi di lavoro, nel rispetto dei modelli organizzativi aziendali;

° Sa far uso di appropriate tecniche di metodi e tecniche di valutazione, anche basate su modelli statistici;

° È in grado di relazionare sulla propria attività lavorativa;

° È in grado di elaborare giudizi autonomi sugli ambiti di sua competenza e di esprimere riflessioni sulle problematiche e le tematiche di carattere scientifico, sociale ed etico inerenti ai propri ambiti professionali.

Abilità comunicative (communication skills)

Il laureato deve saper comunicare con tecnici ed esperti con proprietà di linguaggio e padronanza dei dialetti tecnici, nella propria lingua. Il laureato deve essere in grado di comunicare anche in inglese su problematiche di carattere tecnico, in grado di comprendere ed elaborare testi in lingua inglese di media difficoltà.

In molti insegnamenti, prevalentemente posizionati dal secondo anno in poi, viene fornito allo studente parte del materiale didattico di supporto ai corsi in lingua inglese, con il duplice obiettivo di rafforzare la conoscenza della terminologia tecnica e favorire l'acquisizione e la padronanza degli strumenti linguistici.

Le capacità comunicative sono oggetto di esplicita valutazione in occasione della discussione, da parte del

laureando, dell'elaborato finale. Questo può essere corredato di una presentazione multimediale, che viene discussa e valutata in contraddittorio con una Commissione di docenti, nominata dal Preside.

Capacità di apprendimento (learning skills)

Il laureato che intraprende il percorso formativo acquisisce gli strumenti metodologici e le conoscenze necessarie ad affrontare con successo gli studi previsti nella Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica. Il laureato che viceversa sceglie il percorso professionalizzante acquisisce le conoscenze necessarie a seguire un Master di primo livello nelle aree dell'Ingegneria Industriale.

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Conoscenze richieste per l'accesso REQUISITI:

Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.

Il riconoscimento dell'idoneità dei titoli di studio conseguiti all'estero ai soli fini dell'ammissione al Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica deliberata dall'Università di Salerno, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti.

CONOSCENZE PER L'ACCESSO

In accordo a quanto suggerito dalla COPI (Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Ingegneria) nel documento del 28/06/2006, si ritiene che per affrontare con profitto i Corsi di Laurea in Ingegneria sia necessario il possesso di conoscenze scientifiche di base, di capacità di comprensione verbale e di attitudine ad un approccio metodologico.

Gli ultimi due aspetti, particolarmente importanti anche per colmare eventuali lacune relative al primo, sono strettamente correlati alle capacità di lettura e interpretazione dei testi, di organizzazione e archiviazione della conoscenza, di autovalutazione, di organizzazione della attività di studio, di assunzione di responsabilità sulle decisioni prese.

Per quanto riguarda le materie scientifiche di base, sono richieste conoscenze di base della Matematica, con particolare riferimento all'aritmetica, all'algebra, alle progressioni e funzioni logaritmiche ed esponenziali, agli elementi di geometria Euclidea ed analitica, e alla logica elementare. Sono inoltre richieste conoscenze delle nozioni di base della Fisica, con particolare riferimento alla meccanica, alla termodinamica e all'elettromagnetismo, della Chimica e di una lingua straniera dell'Unione Europea.

CAPACITÀ E ATTITUDINI UTILI E RACCOMANDABILI PER L'ACCESSO

Si ritiene inoltre indispensabile che lo studente che intende accedere al Corso di Studi possegga le seguenti capacità e conoscenze:

° Capacità di interpretare correttamente il significato di un brano, di effettuarne una sintesi per iscritto e di rispondere a quesiti basati soltanto su ciò che in esso è contenuto e tali da limitare la possibilità di far uso di conoscenze eventualmente disponibili sull'argomento,

° Capacità di individuare i dati di un problema e di utilizzarli per pervenire alla risposta, collegando i risultati alle ipotesi che li determinano,

° Capacità di articolare ragionamenti di carattere logico-matematico, sia induttivo che deduttivo, impiegando consapevolmente "esempi" e "controesempi", e distinguendo tra "necessarietà" e "sufficienza" di una condizione, e tra "teorema" e "postulato".

° Capacità di trattare semplici modelli, di natura Matematica o Fisica, partendo dalle leggi fondamentali, con l'adeguata consapevolezza dei limiti che comportano le ipotesi semplificative poste alla base del modello.

DISPOSIZIONI

Le disposizioni in materia di accesso al Corso di Laurea in oggetto sono contenute nel Regolamento di Accesso della Facoltà di Ingegneria, al quale si rimanda per ulteriori dettagli.

Ai sensi di tale regolamento, per l'accesso al Corso di Laurea è prevista una verifica del possesso, da parte dello studente, delle conoscenze richieste.

La prova di accesso, obbligatoria, consiste in quesiti a risposte multiple, in elaborazioni logiche ed esercizi ed è concepita in modo tale da non privilegiare alcuno specifico tipo di scuola media superiore.

Se la verifica non è positiva, l'immatricolazione viene differita e allo studente vengono attribuiti degli obblighi formativi aggiuntivi che possono essere colmati anche mediante la frequenza a specifici corsi di recupero organizzati dalla Facoltà.

La prova sarà considerata valida anche se sostenuta nelle Facoltà di Ingegneria di altri Atenei qualora sia stato adottato il medesimo test di accesso.

Caratteristiche della prova finale

La prova finale consiste nella preparazione e discussione di un elaborato di carattere prevalentemente applicativo, sviluppato nell'ambito delle discipline del corso di Laurea. L'elaborato può essere corredato da presentazione multimediale, discussa dal candidato durante lo svolgimento della prova finale.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Il laureato in Ingegneria Meccanica avrà ampie possibilità occupazionali presso aziende manifatturiere per la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine, linee e reparti di produzione, sistemi complessi ed in particolare presso:

- industrie meccaniche, elettromeccaniche, aeronautiche e spaziali;

- industrie per l'automazione e la robotica;

- industrie manifatturiere;

- imprese impiantistiche;

- aziende municipali di servizi;

- studi professionali di progettazione e peritali;

- istituti e laboratori di ricerca di aziende pubbliche e private;

In relazione ai livelli di qualificazione ISTAT, il laureato in ingegneria Meccanica si colloca ad un livello intermedio tra il terzo ed il quarto e potrà assolvere a compiti di uno o dell'altro livello in considerazione delle proprie attitudini e del livello di personale preparazione.

Il corso prepara alle professioni di Ingegneri meccanici

Specialisti della gestione e del controllo nelle imprese private Disegnatori industriali ed assimilati

(7)

Attività formative di base

ambito disciplinare settore CFU

Matematica, informatica e

statistica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/05 Analisi matematica

MAT/07 Fisica matematica

21 - 39

Fisica e chimica CHIM/07 Fondamenti chimici delle tecnologie

FIS/01 Fisica sperimentale 15 - 21

Totale crediti riservati alle attività di base (da DM min 36) 36 - 60

Attività formative caratterizzanti

ambito disciplinare settore CFU

Ingegneria gestionale ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale 6 - 6

Ingegneria meccanica ING-IND/08 Macchine a fluido ING-IND/10 Fisica tecnica industriale

ING-IND/13 Meccanica applicata alle macchine

ING-IND/14 Progettazione meccanica e costruzione di macchine ING-IND/16 Tecnologie e sistemi di lavorazione

ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

54 - 81

Ingegneria navale ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale 12 - 18

Totale crediti riservati alle attività caratterizzanti 72 - 105

Note relative alle attività caratterizzanti

La differenziazione in crediti caratterizzanti nell'ambito di Ingegneria Meccanica risponde all'esigenza di poter erogare almeno due percorsi differenti tra di loro: il primo, formativo, orientato alla formazione di una figura professionale in grado, senza ulteriori approfondimenti culturali, di accedere alla Laurea Magistrale; il secondo, professionalizzante, orientato alla formazione di figure professionali in grado di inserirsi direttamente in azienda e svolgere differenti funzioni.

Attività formative affini ed integrative

settore CFU

ING-IND/06 Fluidodinamica

ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale ING-IND/31 Elettrotecnica

18 - 24

Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe (ING-IND/06, ING-IND/11, ING-IND/31)

Nelle imprese italiane i laureati in Ingegneria Meccanica possono coprire ruoli che richiedono competenze che vanno oltre la cultura specifica di Ingegneria Meccanica e che, in particolare, possono includere competenze di

Fluidodinamica, Elettrotecnica e di Fisica Tecnica Ambientale. Questo approccio, oltre a trovare riscontro in molti corsi di studio di Ingegneria Meccanica in Italia, attuali e del recente passato, che non prevedono tali contenuti, è in linea sia con quanto concordato in sede europea con il Curriculum Europeo relativo alle Lauree in Ingegneria Meccanica (EuroBook 2007), sia con quanto generalmente si verifica nei corsi di studio delle Università del Nord America ed in tutte quelle che le assumono a modello per la formazione degli Ingegneri Meccanici. Le materie caratterizzanti il Corso di Laurea di Ingegneria Meccanica, ed i relativi Settori Scientifico Disciplinari, ricadono negli ambiti disciplinari tipicamente caratterizzanti i corsi di Ingegneria Meccanica in altri atenei Italiani ed Esteri, e cioè gli ambiti di Ingegneria Meccanica, Ingegneria Gestionale e Ingegneria Navale. Coerentemente con tali

considerazioni i settori scientifico-disciplinari ING-IND/06 (Fluidodinamica), ING-IND/31 (Elettrotecnica) e ING-IND/11 (Fisica Tecnica Ambientale), benché compresi tra i caratterizzanti della classe dell'Ingegneria Industriale, ricadono in ambiti disciplinari differenti dai precedentemente menzionati, e cioè rispettivamente negli ambiti di Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Elettrica ed Ingegneria Energetica e pertanto non sono stati

considerati caratterizzanti per il CdS di Ingegneria Meccanica presso l'Università di Salerno ma sono stati inclusi tra quelli affini ed integrativi.

Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)

ambito disciplinare CFU

A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12 - 18

Per la prova finale e la lingua straniera Per la prova finale 3 - 6

(art.10, comma 5, lettera c) Per la conoscenza di almeno una lingua straniera 0 - 3 Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. c 3 Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, Ulteriori conoscenze linguistiche 0 - 3

lettera d) Abilità informatiche e telematiche 0 - 3

Tirocini formativi e di orientamento 1 - 3

Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del 0 - 3

(8)

lavoro

Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle attività art.10, comma 5 lett. d 1 Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5,

lettera e) 0 - 12

Totale crediti riservati alle altre attività formative 16 - 51

Note relative alle altre attività

Per il conseguimento della laurea è prevista la conoscenza obbligatoria oltre che della lingua italiana anche di una lingua dell'Unione Europea. La conoscenza sarà verificata secondo modalità stabilite dai regolamenti didattici di Facoltà e potrà dare origine a OFA.

L'esperienza DM509 di un corso curriculare di lingua straniera con esame idoneativo è risultata poco efficace e quindi non è stata riproposta nei nuovi Corsi 270.

Saranno però tenuti dei corsi organizzati dal Centro Linguistico di Ateneo per consentire il soddisfacimento di eventuali OFA.

CFU totali per il conseguimento del titolo (range 142 - 240) 180

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