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Università degli Studi di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Fisica Generale II e Elettronica Appello 1 - 05/06/2017

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Appello 1 - 05/06/2017

Università degli Studi di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale

Fisica Generale II e Elettronica Appello 1 - 05/06/2017 PROBLEMA I

Sul piano x = 0 è presente una opportuna distribuzione superficiale di carica fissa che genera il potenziale elettrostatico V(x,y) = V

0

e

-q|x|

cos(ky), con q, k > 0.

1) Dimostrare che deve necessariamente essere q = k;

Determinare:

2) il campo elettrostatico associato al potenziale V in tutte le regioni dello spazio e farne un grafico delle tre componenti lungo l’asse delle x;

3) la densità di carica superficiale σ(y) presente sul piano x = 0.

Si colloca una particella di massa m e carica q

0

>0 nel punto A = (a, 0, 0), con velocità iniziale v

0

= (v

0

, 0, 0) diretta verso il piano di carica.

Determinare:

4) il minimo valore di |v

0

| tale che la particella colpisca il piano x = 0;

5) nel caso che la velocità iniziale della particella sia la metà del valore determinato nel precedente punto (4), determinare quale è il valore massimo della velocità raggiunto nel moto successivo.

PROBLEMA II

Un solenoide infinito di raggio a con n spire per unità di lunghezza è percorso da una corrente I. Una sorgente puntiforme di particelle posta sull’asse del solenoide emette

uniformemente in tutte le direzioni particelle con carica q > 0, massa m ed energia cinetica T.

Determinare:

1) il campo magnetico all’interno del solenoide;

2) per quali valori di T nessuna delle particelle emesse colpisce la superficie del solenoide.

Sia ora T = 2T

c

, dove T

c

è l’estremo superiore dei valori calcolati al punto precedente (2), e sia θ l’angolo compreso tra la direzione di emissione di ciascuna particella e la direzione del campo magnetico all’interno del solenoide. Determinare:

3) per quali valori dell’angolo di emissione θ le particelle colpiscono la superficie del solenoide.

Si assuma adesso che il solenoide sia immerso in un campo elettrico E uniforme e parallelo al suo asse.

4) Si risponda nuovamente alla domanda precedente (2).

5) Si risponda nuovamente alla domanda precedente (3).

+

(2)

PROBLEMA 3

Si consideri il circuito in due parti mostrato in figura, in cui ogni componente digitale sia in logica TTL (+5V per lo stato ”1”, GND per lo ”0”) e gli amplificatori operazionali, da considerarsi ideali, siano alimentati tra ± V

cc

= ±5 V . Le transizioni dei flip-flop siano sincronizzate da un segnale periodico di Clock (CLK) di opportuna frequenza. Si ricordi che i T (toggle) sono un particolare tipo di flip-flop JK edge-triggered con ingressi J = K = T.

Si assuma al momento che l’ ingresso Enable del circuito A sia 1.

1) Si determini il diagramma della macchina a stati finiti realizzata dal circuito A, il cui stato ad ogni istante sia identificato dalle uscite d

0

, d

1

, d

2

dei flip-flop; di che circuito si tratta?

2) per il circuito B, posto R

0

= R/8, si verifichi che l’ operazionale 1 lavori in regime lineare e si stabilisca la relazione tra la tensione V

1

alla sua uscita ed il numero intero positivo D la cui rappresentazione binaria coincida con i bit di uscita dei flip-flop (d

2

essendo il bit pi` u significativo e d

0

quello meno significativo);

3) si descriva quindi l’ andamento temporale di V

1

.

L’ uscita dell’ operazionale 1 sia connessa all’ ingresso invertente dell’ operazionale 2, al cui altro ingresso venga inviata una tensione costante negativa V

in

, con −5 V ≤ V

in

≤ 0. Si colleghi inoltre l’ uscita Enable (pilotata dall’ operazionale 2 mediante un diodo ideale) al corrispondente ingresso del circuito A.

Si assuma infine che l’ uscita di ciascun flip-flop sia stata fissata ad 1 (mediante l’ utilizzo della funzione di Preset non mostrata in figura) prima che venga inviato il primo impulso di clock.

4) Si descriva il comportamento dell’ operazionale 2 e si determini dopo quanti cicli di clock il segnale di Enable transisce a 0;

5) Si determini il successivo valore di D in funzione di V

in

. Quale nota funzione svolge il circuito proposto?

1

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