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INDAGINE CONOSCITIVA SULL ESITANZA VACCINALE DEI GENITORI DEGLI STUDENTI DELLA REGIONE BASILICATA

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Academic year: 2022

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INDAGINE CONOSCITIVA SULL’ESITANZA VACCINALE DEI GENITORI DEGLI STUDENTI DELLA REGIONE BASILICATA

BACKGROUND

Le vaccinazioni rappresentano uno dei migliori strumenti in Sanità Pubblica per arginare il fenomeno della proliferazione delle malattie infettive. Le evidenze scientifiche dimostrano che elevate coperture vaccinali sulla Popolazione, oltre a garantire un efficace contrasto alla circolazione del microrganismo, rappresentano un ottimo investimento in Sanità Pubblica (1). Secondo alcuni dati pubblicati nel rapporto Eurobarometro ‘Europeans’ attitudes towards vaccination’, che ha indagato gli atteggiamenti e le conoscenze della Popolazione nei confronti dei vaccini, “…in Europa solo l’85% dei cittadini ritiene che i vaccini siano efficaci nella prevenzione delle malattie infettive (78% in Italia). Quasi la metà della popolazione ha paura degli effetti indesiderati gravi (48% Europa VS 46% in Italia). Vi è altresì una scarsa consapevolezza generale dei rischi legati alle malattie prevenibili con le vaccinazioni: solo la metà degli europei è cosciente che influenza e meningite possano causare il decesso (rispettivamente 56% e 53%), mentre percentuali ancora minori si riscontrano per epatite (40%), morbillo (37%) e tetano (22%). In Italia invece solo il 15% pensa correttamente che l’influenza possa causare decessi e la stessa percentuale pensa che nessuna delle malattie sopra citate possa causare decessi.” Il Rapporto di Eurobarometro ritiene necessario investire per “migliorare la comunicazione su questo tema, soprattutto sui vantaggi delle vaccinazioni e la loro sicurezza ed efficacia. Tra le informazioni ottenute emerge il persistere di conoscenze errate, una situazione che porta alla perdita di fiducia sulle vaccinazioni. In questo senso è preoccupante che un terzo degli italiani (32%) sia nella convinzione errata che i vaccini indeboliscano il sistema immunitario o che possano causare la malattia da cui proteggono (34%).”(2)

Queste convinzioni errate alimentano quella che l’OMS definisce esitazione al vaccino, ovvero “il ritardo nell’accettazione o al rifiuto dei vaccini nonostante la disponibilità del servizio di vaccinazione. È un fenomeno complesso ed in continuo movimento che necessita di essere monitorato e studiato (3).” Diversi studi in Italia hanno indagato quali possono essere i determinanti dell’esitazione vaccinale(4): il progetto

“Indagine sui determinanti del rifiuto dell’offerta vaccinale in Regione Veneto” dell’Azienda Ulss 20 di Verona(5), lo studio di “Valutazione d’impatto delle disuguaglianze sull’adesione alle vaccinazioni” della regione Emilia-Romagna(6), lo studio di “Valutazione locale e regionale delle campagne per la vaccinazione contro l’HPV”, promosso dal Ministero della Salute(7), e lo studio “La cultura della

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vaccinazione in Italia: un’indagine sui genitori” promosso dal CENSIS(8). Gli studi svolti hanno identificato una importante molteplicità di determinanti dell’esitazione vaccinale “relativi a barriere e fattori di facilitazione, motivazioni al rifiuto vaccinale, credenze e attitudini rispetto alla vaccinazione, determinanti socio-culturali, e fattori strutturali che hanno categorizzato questi determinanti come influenze contestuali, individuali e di gruppo e questioni specifiche relative ad un vaccino o più genericamente alla vaccinazione” 5). Obiettivo del presente Progetto è quello di valutare, attraverso una Web Survey, il livello di esitanza vaccinale (Vaccine Hesitancy) dei genitori degli studenti della Regione Basilicata, il relativo livello di alfabetizzazione vaccinale (Health and Vaccine Literacy) e le fonti di informazioni a cui i genitori attingono in tema di vaccinazioni. È prevista, infine, una sezione di valutazione specifica dell’esitanza vaccinale in relazione al COVID-19.

METODOLOGIA Disegno di studio

Studio cross-sectional.

Popolazione

Saranno inclusi nello studio i genitori degli studenti della Regione Basilicata.

Numerosità campionaria

Per garantire un ampio riscontro, il campione sarà costituito dai genitori degli studenti di tutte le scuole della regione, indipendentemente da ordine, grado e distretto di appartenenza.

Strumenti

La raccolta dati avverrà tramite il Form digitale Lime Survey che raccoglierà gli esiti di un questionario da somministrare ai genitori degli studenti delle scuole della Regione Basilicata. Per rilevare gli specifici dati oggetto di studio, sono stati selezionati due questionari validati dalla letteratura scientifica: il Parent Attitudes about Childhood Vaccines Survey (PACV) validato in italiano (9) e lo Health Literacy Vaccinale degli adulti in Italiano (HLVa-IT) (10). Complessivamente il questionario è suddiviso in quattro sezioni.

La prima sezione riguarda il PACV, a sua volta suddiviso in due sottosezioni: dati socio-demografici (13 items), attitudini e comportamenti (21 items); la seconda sezione indaga la qualità percepita dell’assistenza sanitaria e le fonti di informazione sui vaccini (8 items); la terza sezione analizza la health

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literacy vaccinale degli adulti tramite il questionario HLVa-IT (14 items); la quarta sezione riguarda infine l’esitazione vaccinale per COVID-19 (26 items).

Procedure

La partecipazione allo studio è anonima e volontaria. La Survey verrà somministrata attraverso un link inviato ai genitori tramite il registro scolastico con annessa piattaforma Lime Survey. Il periodo in cui sarà somministrata la Survey è il mese di Maggio - Giugno 2022.

Trattamento ed elaborazione

I dati verranno raccolti in forma anonima ed inseriti in un database ed elaborati con il software statistico STATA 15.0. L’analisi statistica sarà finalizzata alla analisi descrittiva della popolazione in studio, sia per quanto riguarda le variabili socio-demografiche e lavorative, sia per quanto riguarda le risposte ai questionari proposti. Per le variabili categoriche, saranno calcolate le frequenze assolute e relative, mentre media, mediana, deviazione standard e range interquartile saranno calcolati per le variabili continue.

L’analisi univariata sarà effettuata tramite c2 e test esatto di Fisher per le variabili categoriche e tramite t di Student e ANOVA, o gli analoghi non parametrici Mann-Whitney e Kruskal-Wallis. Al fine di individuare i predittori dell’esitanza vaccinale e della alfabetizzazione sanitaria vaccinale, saranno costruiti diversi modelli di regressione logistica. Le covariate da includere nel modello saranno scelte in base al risultato dell’analisi univariata con pV<0,25 o in base alla loro importanza epidemiologica. Per tutte le variabili indipendenti saranno calcolati l’odds ratio e l’intervallo di confidenza al 95%.

Aspetti Etici: garanzia dell’anonimato

Tutte le informazioni connesse alla partecipazione allo studio saranno trattate in modo strettamente riservato, in conformità alle norme per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali (D. Lgs 196/03). Tutti i risultati ottenuti sono da considerarsi strettamente confidenziali e sottoposti al vincolo del segreto professionale e della legislazione vigente in materia. 1 dati personali raccolti in forma anonima (informazioni anagrafiche, e altri dati “sensibili”) saranno registrati, elaborati, gestiti e archiviati - in forma informatica - per le esclusive finalità connesse all’espletamento del presente studio. I dati personali saranno successivamente soggetti ad elaborazione statistica ed eventualmente inseriti in pubblicazioni e/o presentati in congressi. I dati personali non saranno resi accessibili e disponibili a terzi, fatta eccezione, al promotore e ai suoi incaricati per consentire la verifica della corretta esecuzione dello studio e per il monitoraggio dei risultati.

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RISULTATI ATTESI Obiettivi specifici

- Descrivere e misurare attitudini e comportamenti dei genitori in merito alle vaccinazioni dei propri figli;

- Descrivere e misurare il livello di alfabetizzazione sanitaria dei genitori riguardo ai vaccini;

- Descrivere e misurare il grado di esitazione vaccinale per vaccini anti COVID-19;

- Individuare i predittori dell’esitazione vaccinale e del livello di alfabetizzazione sanitaria vaccinale;

- Misurare il grado di associazione tra l’esitazione vaccinale e il grado di alfabetizzazione sanitaria vaccinale;

- Descrivere le fonti di informazioni scelte dai genitori in merito al tema vaccinazioni e individuare i predittori della preferenza di fonti alternative rispetto a quelle ufficiali.

Rilevanza ed implicazioni per la pratica

Considerando l’impatto che l’esitanza vaccinale potrebbe avere sul mantenimento delle soglie di coperture vaccinali raccomandate dalle fonti istituzionali, indagare i suoi determinanti sulla Popolazione genitoriale scolastica assume valore basilare per una governance virtuosa della Salute Pubblica. Gli interventi posti in essere finora possono non essere sufficienti per la riduzione dell’esitazione, pertanto lo studio nelle popolazioni target dei fattori specifici che la influenzano costituisce un aspetto di cui tenere sempre più conto. È necessario identificare la prevalenza di questi fattori nella popolazione al fine di svolgere funzioni di advocacy per sostenere un percorso adeguato di sensibilizzazione verso l’importanza dei Vaccini, anche attraverso l’uso delle ICT.

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

1. Di Nardo F, Boccalini S, Calabrò GE, Marcellusi A, Ruggeri M, Bonanni P, Vitali R, Capannini E, Mennini FS, Cicchetti A, Panatto D, Gasparini R, Ricciardi W, De Waure C. The economic value of vaccinations: a systematic review of Italian economic evaluations and HTA reports. Ig Sanita Pubbl. 2017 Sep-Oct;73(5):453-471. Italian;

2. “Europeans’ attitudes towards vaccination” - Eurobarometer 488 – Commissione per la salute e la sicurezza alimentare - Commissione Europea - Aprile 2019;

[https://www.epicentro.iss.it/vaccini/attegiamento-vaccinazioni-eurobarometro-2019]

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3. WHO. Report of the Sage working group on Vaccine hesitancy 2014.

[https://www.who.int/immunization/sage/meetings/2014/october/1_Report_WORKING_GRO UP_vaccine_hesitancy_final.pdf]

4. Ministero della Salute. Parliamo di esitazione. Roma 2017 (traduzione e adattamento di Let’s talk about hesitancy. ECDC 2016) [http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_366_allegato.pdf]

5. Istituto Superiore di Sanità. Regione Veneto. Indagine sui determinanti del rifiuto dell’offerta

vaccinale in Regione Veneto - 2011.

[https://www.epicentro.iss.it/vaccini/Ulss20VenetoDeterminantiVaccinazioni]

6. Frasca G, Pascucci MG, Caranci N, Finarelli AC. Studio di valutazione d’impatto delle disuguaglianze sull’adesione alle vaccinazioni. Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali e

per l’Integrazione - Regione Emilia-Romagna, 2015.

[https://www.epicentro.iss.it/vaccini/pdf/Report_Studiodisuguaglianze%20e%20vaccinazioni.p df]

7. Giambi C, Del Manso M, De Mei B, D’Ancona F, Giovannelli I, Cattaneo C, et al. Progetto VALORE (VAlutazione LOcale e REgionale delle campagne di vaccinazione contro l’HPV):

favorire l’adesione consapevole alla vaccinazione. Rapporti ISTISAN. 2013;vii(157 ):13/47 8. CENSIS. La cultura della vaccinazione in Italia: un’indagine sui genitori. Roma: 2014.

[https://www.vaccinarsi.org/assets/uploads/files/360/Censis_cultura_vaccinazione_Italia_2014.

pdf]

9. Napolitano F, D’Alessandro A, Angelillo IF . Investigating Italian parents' vaccine hesitancy: A cross-sectional survey, Hum Vaccin Immunother 2018;14:7, 1558-1565.

10. Biasio LR, Giambi C, Fadda G, et al. HLVa-IT - Health Literacy Vaccinale degli adulti in Italiano. Ann Ig 2020; 32(3):205-222;

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ELENCO PARTECIPANTI ALLO STUDIO

Prof. Corrado De Vito – Professore Ordinario di Igiene, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott.ssa Azzurra Massimi – Ricercatore di Scienze Infermieristiche, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott.ssa Valentina Baccolini – Ricercatore di Igiene, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott. Giuseppe Migliara – Dottorando di Ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott.ssa Erika Renzi – Dottorando di Ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott.ssa Rosa Katia Bellomo – Medico in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott.ssa Donato Maria Assunta– Medico in formazione specialistica in Igiene e Medicina Preventiva, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott. Vito Cerabona – Dottorando di Ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott. Andrea Barbara – Dottorando di Ricerca, Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma;

Dott. Paolo Parente – Dirigente Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva;

Dott. Michele Sparano – Tecnico della Prevenzione in Ambiente e nei luoghi di Lavoro;

Dott. Luca Galasso – Tecnico della Prevenzione in Ambiente e nei luoghi di Lavoro;

Dott.ssa Erika Strangi – Assistente Sanitario;

Dott. Bruno Masino – Medico specializzato in Igiene e Medicina Preventiva;

Dott.ssa Claudia Datena – Ministero dell’Istruzione – Direttrice dell’Ufficio I dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata;

Ing. Pasquale Francesco Costante – Ministero dell’Istruzione – Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata;

Dott. Michelangelo Ragone – Laureato in Scienze infermieristiche;

Francesca Masino – Studentessa del Corso di Medicina in lingua inglese Medical University Plovdiv (BG).

Riferimenti

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