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series*
LA SCIENZA DEL POPOLO
voi.41.RaccoltadiIettare scientifichepopolari fattein Italia.
BIBLIOTECA A
C. 25
IL VOLUMEMUSCOLI
PEL
Prof.
G.GENERALI
LETTURA
fatta nell’Università di
Modena
MILANO
E. TKEYKS &C.,Editoridella BIBLIOTECA ITILE
1868,
La riproduzione e latraduzione delle letture pubbli- catenella Seicnzadel Popolo, sono riservatedalladitta
E.
TREVES
SiC.,EDITORI
che le mette sotto I’egida delle leggi e deitrattali
vigenti diproprietàletteraria.
Milano
—
Tip.Pietro Agnelli.I MUSCOLI
§ 1. Sentire e muoversi ecco i due caratteri delFanimalità.
Uno
deimovimenti più singolari e me- ravigliosi che si osservano nelregno ani- male è quello delle ciglia vibratili.Le
ciglia vibratili sono prolungamenti o appendici che si trovano sulle cellule epiteliali—
cellule epiteliali che formano lo strato interno,come
adire1*epidermide4 I MUSCOLI.
della
mucosa
dellabocca,dellenarici,dei bronchi, dell’intestino ecc.Tali ciglia si trovano a milioni sopra alcune di queste mucose.
Cosa fanno queste ciglia vibratili? stu- diamole p. es.: nei bronchi e vediamolo.
Sarà accaduto a tutti od almeno ad alcuni di voi che svegliandovi dopo aver dormito in unastanzadove
un
lume span- desse molto fumo, abbiate avuto uncolpo di tosse e con questo cacciato fuori dal polmone un po’d’escreato tutto nero, od almeno in gran parte carbonioso.Soche ataluniquesta cosafamolta pau- ra,es’immaginamille guaidipolmoni am- morbati, cancrenati; e corre a
domandare
parere al medico sembrandogli già d’aver la morte nel petto. Consolatevi anzi, ed eccoil perchè.Voi respirando quell’aria affumicata, pregna di molecole carboniose, avete ti-
5
V
I MUSCOLI.
rato dentro al vostro polmone assiemeal fluido atmosferico chi sa quante migliaia
\
di minuzzoli carboniosi.
Questi minuzzoli non ci debbonostare;
sonostranieri; ed il polmone non vuol stranieri in casa sua, perchè l’esperienza 10 ha efficacemente ammaestrato che co- gli stranieri in casa non si fanno bene
gli affari suoi. Ordina perciò che sieno scacciati via, e ne incarica le ciglia vi- bratili che sono proprio gli spazzatturai del-polmone. Queste ciglia si mettono in moto, s’agitano, e scacciano la molecola carboniosa dal fondo del polmone verso
11 laringe dove lamaterias’accumula fin- chéaivostro svegliarvi con unbuoncolpo di tosse le tocchi d’uscire sotto forma di escreatonereggiante, restandonecosì sba- razzato il polmone che ne ringrazia lo ciglia vibratili che continuamente lavo- rano per tener pulite dal
muco
quelle vie importantissime.6 1MUSCOLI.
Ma
questi movimenti ed altri consimili non sono i caratteristici del regno ani- male. I movimenti propri dell’animalità sono quelli che dipendono dai muscoli.Conosciamo due sorta dimuscoli e cioè gl’involontari e i volontari.
i
Lo
stomaco, gl’intestini, altri organi simuovono
in grazia di muscoli,ma
senza che intervenga la volontà.A
nessuno è mai venuto in mente di comandare allo stomacoun
movimento,es’anco avessimo avuto questo capriccio lo stomaco non avrebbe obbedito, perchè non è soggetto all’impero della volontà, perchè è sotto un altro dominio, obbedisce ad altro co- mandante.*
Ma
se noicomandiamo
ad un muscolo volontariop. es.: al muscoloflessore delle dita dellamano
di piegare le dita, ecco
tosto obbedire e le dita piegarsi.
Questi muscoli volontari formano quel-
I MUSCOLI. /
l’àpparato meccanico stupendo che dicesi di locomozione intendendocon questa pa-
*
rola non solo il trasporto dell’individuo da luogo a luogo,
ma
qualunque cangia- mento che per rispetto allo spazio av-venga
nell’organismoanimaleincausadei muscolivolontari.È
di questi muscoli che ioadesso par-lerò.
§2.° Ciòchevolgarmente chiamiamo carne, scientificamentedicesimuscolo. Ec- covi dei muscoli di coniglio che quisono preparati.
Non
crediateperò d’esservi fatta idea esatta del muscolo solo per vederlo così. Bisogna che lo analizziate, che lo guardiate prima coll’occhio nudo, poi col microscopio,che ne studiate le proprietà, che ne indaghiate lefunzioni.,che lomet- tiate inrapportocolloscopo generaledella vita, e allora soltantopotretedire d’aver conosciutoilmuscolo, d’aver saputo cosaè.8 I MUSCOLI.
Io cosi ho esposto il mio
programma;
programma
arido e spinoso.Nè
sapendoio farvi germogliar su le rose
come
fa lamadre
natura, cosi ho bisogno di tro- vare moltapazienzainvoi e molta indul- genza verso di me.§3.° I muscoli dei nostro corpo sono circa 500.
Ve
ne hanno digrandi, di pic- coli, di sottili e di grossi, di regolari e di irregolari; dei triangolari, dei quadrati, dei fusiformi, dei circolari, deitrapezoidi, dei ramificati.Ma
qualunquesia laforma,l’estensione, la grossezza di un muscolo, in esso ge- neralmente parlando si distinguono tre parti—
questa rossa che è la sostanza muscolare, la carne—
questa bianca cheè il tendine
—
questamembranacea
che involge il muscolo ed è 1’aponeurosi o vagina d’inviluppo.Colla parte tendinosa il muscolo s’at-
I MUSCOLI. 9 tacca solidamente a quegli organi che dal muscolodebbono essere messi inmo- vimento, e questi, salve pocheeccezioni, sono ossa o cartilagini. I tendini hanno essi ancora forme e dimensioni svariate.
Se ne trovano alcunifoggiati a corde, al- tri a fettuccie
, altri distribuiti all’estre- mità del muscolo
come
un bordo tessuto inuna
tela; alcuni sono corti o grossi, altri sottili o lunghi.Non
vi dirò dei modi vari onde ilmu-
scolo termina nel tendine, o questo fa seguito a quello; ho cose assai più. im- portanti a dirvi. Solamente avvertirò che qualunque sia ilmodo
d'unione del ten- dine al muscolo, il tendine ècome
una còrda, una fettuccia allaqualeil muscolos’attacca per agire sugli organi passivi di movimento
—
Il tendine tenacemente a questi aderisce inserendosi acerti ber- noccoli o scabrosità, o solchi o rialti che10 I MUSCOLI.
si trovano principalmente nelle ossa e che sono appuntodestinate a dare attacco a queste terminazioni tendinose del
mu-
scolo.
Per lo più è col mezzodeitendini che
i muscoli s’attaccano agli organi passivi di movimento; talvolta però il muscolo o la carne aderisce direttamentealleossa, o per dir meglio al periostio che è una
membrana
resistenteche ravvolge leossa stessa.E
qui faccio riflettere che se nelmag-
giornumero
dei casi, e nelle circostanze in cui era d’uopo dimaggiorforza lana- tura operò che il tendine piuttosto del muscolo s’attaccasse alleossa, ciò lofece con accorgimento saggissimo. Il muscolo non ha molta tenacità.Attaccare lacarne alle ossa, eraun
esporle in molti casi a facili lesioni, e v’interpose perciò il tes- suto tendinoso—
che in paritempoè re-I MUSCOLI. 1 1
!
sistente ed elastico, esercita forze sulle ossa, ed usa idovuti riguardi al muscolo, Ogni muscoloè circondatodauna
mem-
brana robusta, resistente che gli forma una guaina assai forte chedicesiaponeu- rosi d’inviluppo.Da
questa si dipartono tanti prolungamenti che formano tante guaine speciali, entro alle quali si rac- chiudono i così detti lacerti o fascimu-
scolari.
Il muscolo perciòè diviso in tanti fasci ognuno serrato in una vagina sua pro- pria, e tutti in una comune. Ogni fascio muscolare più grosso si divide in altri più piccoli, e questi in altri minimi sem- pre guorniti della loro guaina, e la divi- sione va tant’ oltre che arriviamo alle di- visioni minime, ai fasci primitivi musco-
lari, per vedere i quali e sapere
come
sono costituiti è d’uopo ricorrere al mi- croscopio.12 I MUSCOLI.
Chi avrebbe maipensato,o signori,ohe pochi pezzetti di cristallo serrati entro un tubo e disposti secondo certe regole
,
ci avrebbero fornito il telescopio e ilmi- croscopio, ci avrebberoaccostatiallaluna ed ai mondi celesti, e avrebbero svisce- rata l’umana macchina fino ne’suoi dot- tagli più minuti e inaccessibili.
L’umana
intelligenza cogli occhi dello spirito cercava di penetrare quei mondi ignoti e questa macchina mirabile, l’iraa- ginazionefoggiavaa suomodo
quei mondi e questamacchina.Ma
lasolaintelligenza approdava ad ipotesi più omeno
vero- simili,più omeno
ammirabili, più omeno
ingegnose; però sempre ad ipotesi. Biso- gnava che Tocchioumano
s’ingrandisse, allargasse la sua azione, seguissel’intel- ligenza, e potesse scrutare tanto in là quantoquesta bramava. Tuttociò hafatto il telescopio pei mondi celesti; il micro-\
I MUSCOLI. 13 scopio pei mondi non
meno
ammirabili che ci passano innanzi ad ogni istante,e pelmondo
che abbiamo in noi stessi, ed oggidì le scienze naturali devono a quei pochi cristalli le loro più importanti sco- perte, e le loro più grandirivoluzioni.Ma
prima di dirvi quello che ci mo- straneimuscoliil microscopio voglio ren- dervi ragione del perchè il muscolo sia disposto nelmodo
che vi ho detto cioè entro a tante vagine parziali e poscia in una generale.Non
è senza motivo chelanatura rav- volse i muscoli in questa maniera;ma
fu per daremaggior solidità; e far che ma- nifestassero tutta la loro forza.Se voiappendete un pesoforte*a cento
fili disgiunti, isolati di seta o di lino, il
peso non è sostenuto e le filasi rompono.
Ma
se queste fila le raccogliete, le cir-condate di una tela, o le attortigliate in
I MUSCOLI.
14
guisa che formino
un
pezzo solo; allora quel peso è sostenuto, ed anco unmag-
giore.
L’applicazionediquesto esempioal
mu-
t
scolo la lascio a voi: solamente aggiun- gerò che l’apeneurosi essendo composta di un tessuto assai solido e tenace più del muscolare l’effetto di forza risultante sarà più considerevole.
§
4°
Seosservateadocchio nudo un pezzetto di muscolo od un muscolointero lo vedetecome
ondulato e percorso da striscie trasversali. Per sapere cosa si- gnifica questo ondeggiamento assogget- tatelo al microscopio. Facciamo adunque la preparazionediuno dei fascettimusco-lari che
dicemmo
primitivi e che sono leminime divisioni del muscolo,e guardia- molo coll’istrumento e vedremo che tali fascetti si presentano
come
una serie di dischi sovraposti gliuni agli altri.I MUSCOLI. 15 Spingiamo anche più in là ladivisione, e il microscopioci risolveràquesti dischi in tante cellule, o vescichette allungate
,
fusiformi che contengono una sostanza particolare, la sostanza contrattile
mu-
scolare.
Se noi vogliamo raffigurarci allamente unconfronto che cirenda piùfacile l’idea della composizione del fascio muscolare primitivo e delmuscolo,imagiuiamoci che ogni fascetto muscolare sia costituito di un microscopico saltaleone chiuso in una guaina, e il muscolo sia la
somma
di tanti saltaleoni chiusi ciascuno in una guainaspeciale e tutti in una guaina co-mune
che è l’aponeurosi d’inviluppo.Fino ad ora abbiamo studiato il mu- scolo
come
se fosseunacosa staccata dal resto dell’organismo nostro— ma
ilmu-
scolo è in.relazione coll’organismo, e se questo ha bisogno del muscolo, per ese-16 I MUSCOLI.
giiire varie fra lesue funzioni,ilmuscolo non ha
men
bisogno dell’organismo per esistere e per funzionare.Il muscolo deve nutrirsi: quindi è ne- cessario che a luivengano portati gii op- portuni materiali dinutrizione
—
occorre a lui un cibocome
ne occorre a tutti noi. Il cibo lo ricava dal sanguecome
il nostro stomacoloricava dal pane, dalla carne
—
Vi vogliono dunque vasi chegli trasportino un liquido sanguigno fornito degli elementi per la nutrizione musco- lare, e questi vasi sono le arterie dei muscoli— Quando
il nostro stomaco, e le nostre intestina hanno estratto, spre-muto
dai cibi tutto ciò che vi trova- rono di buono per la nostra nutrizione,
lasciano andar fuori il resto sotto forma di escrementi. Così faanche ilmuscolo
—
Quello che già gli servi per nutrirlo, e dopo non è più utile, è divenuto escre-
IMUSCOLI. 17
mento
lo deve cacciar via—
ed ecco pronte le vene e i vasi linfatici a racco-*glierne gli avanzi chedopo
un
lungo giro se ne vanno per gli organi incaricati di espellerli dal nostro corpo.Ma
non basta—
li muscolo deve es- sere in rapporto coi centri del sistema nervoso che è il direttore e coordinatore d’ogni atto vitale. Il muscolo deveman-
dare le sue impressioni al centro nerveo, e da questo devericevereicomandidella volontà per muoversi.Ed
è perciò che al muscolo vanno nervi di senso per tras- mettere al centro le sue impressioni, e nervi di moto per riportare i comandi della volontà.§ 5.°
Ora
che abbiamo avuta una»
idea della costruzione di questamacchina che si chiama muscolo, studiamone le proprietà.
Tutte le proprietà delmuscolo, siridu-
)
18 IMUSCOLI,
cono alla contrattilità. Il tessuto musco-' lare è contrattile
, può cioè contrarsi.
Quando
le due' estremità del muscolosi avvicinano, quando il muscolo s’accor- cia
come
accade in questo saltaleone di- ciamo che il muscolo licontrae, che è in contrazione.Tuttalameccanica muscolare ha la sua ragione in questo raccorcia- mento.Prima
d’andare innanzi è d’uopo ri-spondere ad una
domanda
che i fisio- logi hanno fatta ase stessi, e che aime- desimi io faccio innome
di voi che mi ascoltate.Questa contrattilità muscolare
, questa proprietà che ha il muscolo di raccor- ciarsi, èunaproprietà insita allasostanza muscolare, o è una forza comunicata?
Perchè meglio si
comprenda
lo scopo di questadomanda
mi spiego con un esempio.IMUSCOLI. 19 Guardate ilsolitosaltaleone. Se per
un
azione qualunque io restringolesuespire epoi lo lascio a sè stesso tornadinuovo ad allungarsi, a riprendere lo stato pri- mitivo.Questaproprietàdi ricondursiallo stato primitivo la dico inerente alla qua-
lità della sua sostanza, in quantochè se faccio
una
spira conunastriscia p. es., di carta poi lacomprimo
, essa non ritorna allo stato di prima se non nel caso in cuiapplicando unaforza in senso inverso non ve la riconduce.Veniamo
adesso alla nostra quistione.Voi sapete che neimuscoli entrano nervi, detti motori perchè portano ai muscolile correnti per muoversi: si
domanda;
la contrattilità muscolare è una proprietà insita alla sostanza muscolare, od invece questa sostanza si contrae passivamente, per una forza comunicata. Il muscolo è una spira di saltaleone o una spira di carta.20 IMUSCOLI.
Forse prima anche degli esperimenti diretti poteva rispondersi a questa do-
manda
,
ma
i fisiologi lo hanno voluto provare colle sperienze.Come ognun
vede per giungere alla dimostrazione bisognava escludere dalfe-nomeno
della contrazione qualunque in- fluenza del sistema nervoso. Molti speri- menti furono fatti in questo senso,ma
qual più, qual
meno
tutti erano vulnera- bili dalla critica. Finalmente si ricorse all’uso di una sostanza venefica,il cu- raro— Con
questo veleno si toglie ai nervi che vanno amuovere
i muscoli ogni forza, a provocare le contrazioni—
Quando
è avvenuto V avvelenamento col curaro il muscolo ècome
se fosse senza nervi di moto.•Così ridotta Vesperienza era naturale concludere che se permezzo
di
un
agente qualunqueilmuscolo poteva contrarsi, la contrattilità era una pro-
IMUSCOLI. 21 prietà inerente al tessutomuscolare.Così è avvenuto e così si è concluso.
§ 6.°
La
proprietàadunque
che di-ciamo contrattilità è inerente alla so- stanza muscolare.
Ma
contrattilità non vuol direcontrazione,vuol dire attitudine a questa e nulla più. Perchè Vattitudine diventi atto, perchè la contrattilità passi in contrazione ci vuole qualche cosa che agisca; e questo qualche cosa sono gli eccitanti.Se nessuna forzasi eserciti sopra que-
x
sto saltaleone esso rimane eternamente
in riposo; perchè si metta in azione è d’uopo che s’appplichi al
medesimo
una qualche potenza—
questa potenza, que- sta forza quando s’applichi al muscolo la dico un eccitante.Studiamo ora quali sieno gli eccitanti
,
od i provocatori della contrazione
mu-
scolare.
ROMA
22 I MUSCOLI.
Applicando ad un muscolo d’una rana alcunigranelli di sale,certesostanzeacide od alcaline, il freddo, o il caldo si
può
provocare la contrazione dei muscoli sui quali vengono applicati tali corpi che di-remo
eccitanti chimici, fisici, meccanici.Ma
fra tutti gli eccitanti, l’eccitante fisico che operapiùpotentemente èl'elet- tricità.E
intorno a questaelettricità per- mettetemi di farvi un poco di storia.Un
medico bolognese, il Galvani, per
certe sue sperienze aveva appeso con un- cinetti di
rame
alcuni rannocchi scorti- cati e decapitati, alla inferriata d’una finestra.Soffiava il vento e quando pel soffio delventolarana toccaval’inferriata,l’ani-
s
•male dava un sussulto, i muscoli si con- traevano, le
zampe
eh’erano penzoloni siraggrinzavano, c’era
insomma
una con- vulsione. Se uno al vedere quelle raneI MUSCOLI.
pendenti e mosse dal soffio del vento avesse detto che lì c’erano i germi del più. grande avvenire per la scienza eper la civiltà, se avesse detto che quel soffio diventoavrebbespazzate vialepiù strane fantasticherie
come
spazzava via la pol- vere delle felsinee contrade, se avesse detto che per quel vento, per quelle rane, per quella inferriata si sarebbero viep- più stretti i vincoli di fratellanza fra ipopoli, se avesse detto che in grazia di quel fenomeno verrebbe
un
giorno in cui l’abitante diNew-Jork
avrebbe favellato conun
cittadinodiBologna,standoognuno
nel suo paese,
come
io favello con voi, quest’uomo lo si sarebbedettopazzo;ep- pure quel pazzo aveva ragione.Ci voleva solamente
un uomo
che os- servasse quella rana scossa; e quell’os- servatore c’era, edera Galvani.Un uomo men
dotto o riflessivodelme-
24 1muscoli.
dicobologneseavrebbe guardato;
ma
Gal- vani osservò; gli occhi ricevettero l’im- pressione,e lamenteriflettésulfenomeno.
Per Galvani la rana scossa e contratta fu
come
per GalileolalampadadelDuomo
di Pisa. Dalla osservazione di Galileo s’ebbero le leggi della gravità, dalle os- servazioni del Galvani
, le più importanti scoperte della elettricità.
11 fenomeno osservato e studiato dal Galvani
, venne da esso e dal Volta in- terpretato in
modo
diverso, ed a queste due interpretazioni andiamo debitori didue fra le più grandi scoperte deH’ultimo secolo
—
la pila di Volta—
e Felettri- cità animale.Tutti sapete
come
dalla pila di Volta abbiaavuto per lunga serie di studi ori- gine il telegrafo—
ed ecco realizzato ilsogno, o la profezia di quel pazzo.
L’elettricità è uno dei più potentiecci-
I MUSCOLI.
tanti muscolari. Io non istaròqui a dirvi tutti gli studi, tutte le applicazioni, tutte
le sperienze fatte intorno alla elettricità muscolare. Se di tutto ciò volessi par- larvi sarebbe breve non che un’ora, un giorno intero, e perciò faccio punto.
Ma
fin qui vi ho discorsodi eccitantimusco- lari che non so^o i normali, gli ordinari dei muscoli dell’animale vivente.
Fra
gli eccitanti della contrattilità muscolare quello che è l’eccitante ordinario,come
diciamo noi, fisiologico,è lacorrente ner- vosa che per
mezzo
dei nervi di moto sipropaga e si trasmette dai centri del si-
stema nervoso ai muscoli nei quali essi nervi si distribuiscono.
Quando
io voglio che un muscolo simuova,
quando la mia volontà ha deciso di fareun
movimento, fra il cervello edil muscolo che deve eseguire quel co-
mando
s’istituisce permezzo
del nervo26 I MUSCOLI.
motore una correnteche portaal muscolo
il mio
comando,
che provoca la contrat- tilità muscolare; e il muscolo si contrae e ilmovimento
si fa ed io o parlo, odi- stendo le braccia, o piego il tronco, o innalzo il capo, o giro gli occhi ecc.Ora
qualcuno potrebbedomandare
:que- sta corrente che traversa i nervi eva
dal centro nervoso ai muscoli è una cor- rente elettrica?
A
questadomanda
non potrei assolutamente rispondere, quantun- que fosse lecito presumere pel sì.Prima
di por fine alla parte fisiologica del muscolo, avrei a dirvi altre cose ri-guardoal
modo
onde si fa la contrazione—
al tempo che s’impiega e alla maniera onde si eseguisce la contrazione istanta-' nea del muscolo, ai fenomeni chimici che succedono nel muscolo durante lacontra-
• \
zione o il riposo, ed altri similicose.
Ma
le ommetto per brevità, quantunque con-
I MUSCOLI. 27 fesso che le avrei dette con molto pia- cere onde vedeste quanti problemi pre- senta un fatto anche piccolo, quante dif- ficoltà una questione anche secondaria, e
come
l’ingegnoumano
a furiad’indagini, di congegni, d’invenzioni possa giungere a sorprendere la natura nelle sue più re- condite operazioni, possa carpirle i se- creti cosìgelosamente custoditi per tanti secoli, epossa spiarne i fenomeni più in- timi.Ma
lasciando tutto ciò—
vado in- nanzi.§ 7.°
Da
quello che ora vi ho espo- sto risulta intanto chiaramente che per ottenersi la contrazione di un muscolo fisiologicamente, è necessario che la so- stanza muscolaresiacontrattile,chedessa sia animata dai nervi di moto, cheilmu-
scolo sia irrorato di sangue.Risulterà ancora evidentemente che la
28 I MUSCOLI. V
diversa forzadeimuscoli, ladiversa ener- gia della loro potenza motrice dovrà es- sere in rapporto collamiglior costituzione dei suoi tre elementi, e*specialmente poi colla squisitezza del sistema nervoso, e colla migliore contrattilità della sostanza muscolare.
L'avere p. es.: masse enormi di
mu-
scoli nonvuolsempredirepossederemag- gior forza muscolare.
La
forza muscolare non è proporzionata soltanto alla massa dei muscolima
ancora e più alla qualità della sostanza contrattile, e alla squisi- tezza del sistema nervoso.Così sotto l’influenza dell’ira per ecci- tazione nervosa accresciuta, per una cor- rente nervosa più forte, acquistiamo una forza di muscoli che è d’assai superiore alla nostra forza ordinaria.
Ma
se vuoisi avere un’idea dell’impor- tanza che ha sulla produzione della forzaIMUSCOLI. 29 muscolare
, la qualità della sostanza con- trattile ond’è fornito il muscolo,facciamo
un
confronto fra l’uomo e gli animali su- periori mammiferi, e gli animali inferiori p. es.: gl’insetti.Spefimentatalaforza delle nostre
mani
al dinamometro che è uno strumento da misurare la forza muscolare,- questa non sopravanza il valore di 55 Kil. nel ma- schio
, di Kil.
40
nella donna.La
forza di trazione d’unuomo
è circacome
il suo peso: quella d’un cavallo del peso di Kil. 600 è di circa 400 ossia s/5 del suo peso.Molti insetti invece
come
p. es. l’ape traggono fino a 20 volte il peso del loro corpo; il Donacianimphca
trae un peso42
voltesuperiore a quello del suo corpo.Seguendo
questa proporzione il cavallo dovrebbe tirare un peso di 25 mila Kil.invece di 400.
30 IMUSCOLI.
La
pulce che ha una lunghezza di 2 millimetri può fareun
salto della lun- ghezza perfino d’un metro.Fermo
questo estremo,e fatta la debita proporzione, illeonedovrebbe fare
un
salto diun
chilo- metro, e noi senza fatica saltare sulla punta della nostra Ghirlandina.E
giacche sono in questo argomento, considerate un po’un'altra cosa.L'
uomo
va superbo delle sue opere architettoniche, e passando innanzi a un nido p. es. della formica bianca sde-
gna
guardarne quella sua opera d’ar- chitettura.Eppure
se l’uomo si fermasse un po’ e si misurasse con quella piccola bestia che calpesta, se osservasse quel-l’opera meravigliosa che esso forse di- strugge col suo piede passando
—
ciò scemerebbe 1*orgoglio della nostra razza che peccò sempre di superbia—
servi- rebbe a darci un’idea della grandezza di ciò che ci par tanto piccolo.I MUSCOLI. 31
Una
fra le più meravigliose opere ar- chitettoniche è per altezza quella delle piramidi egiziane. Esse però nella gigan- tesca loro mole non misurano più di 90 volte l’altezza diun
uomo, essendolapiù alta, di 146 metri.Or
bene la formica bianca fa un nido che è mille volte più alto del corpo del- 1’animaletto che lo fabbrica.Conservando tale proporzione le pira- midi d’Egittodovrebberoesserealte1752 metri. Invece la più alta è di metri 146.
E
tuttoquelnido, quell’operacolossale, quella sterminata fabbricalaformica bian-*
ca se la fa senza macchine e quello che è più singolare senza diploma d’ archi- tetto.
In quella testolina quanta abilitàci è;
in quel corpicinoquanta energia; in quel cervello quanta volontà.
§8.°
Ma
qualunquesia laforza dellaI MUSCOLI.
sostanza muscolare, qualunquesia la squi- sitezza dei nervi motori è sempre al rae*
corciamentodel muscolo che si deve ogni effetto di movimento. Se
muovo
la mia lingua per articolare la parola è perchèle fibre dei muscolilingualisiaccorciano, se volgogliocchi verso di voi gentili si- gnore, e benevoli uditori è perchè i
mu-
scoli de’miei occhi s’accorciano,se fletto la mano, se distendo il braccio, èperchè avviene Yaccorciamento dei muscoli re- lativi.
Ogni
movimento insomma
sia semplice, sia complesso, sia unico, sia dipiù tempi, sia di flessione, dirotazione,diadduzione, di abduzione,dicireumduzione,tuttiside- vonoalfatto delraccorciamento muscolare.In tuttiquesti movimenti sicontraggono es’accorcianoconunamirabile successione o simultaneità molti o anche tutti i
mu-
scoli del corpo, e in questoincrociarsi di
I MUSCOLI. 33 movimenti, in questa
manovra
complicata di contrazioni non accade mai confusionet
di sorta.
La
volontàèun
generale che vede, pre- vede, ordina, contrordina, dispone, co- manda,eimuscolisono pronti a obbedirla.Però,
come
ciascuno facilmente com- prende, perchèun
muscolo contraendosi portiun datomovimento
non solo vi do- vràconcorrereladiversa disposizione delle fibre muscolari,ma
ancora ilmeccanismo
delle parti alle quali il muscoloaderisce,
il meccanismo cioè degli organi passivi di
movimento
che sono principalmente le ossa.A
bene intendere perciò laragione per cui una data contrazione muscolare dia origineal talemovimento,sarebbe mestieri studiare la meccanica delle potenzemu-
scolari in rapporto cogliorgani passividi movimento.
à
34 IMUSCOLI.
Ma
non permettendomi il tempo dive- nire a questi dettagli,dirò soloche ivari movimenti del corpoumano
si fanno colmezzo
di tanteleve di primo,disecondo, o di terzo genere; che questimeccanismi, sono a volte semplici a volte complicati, echenellafunzionedilocomozioneleleggi della meccanica vi sono svolte con tanta maestria,contantoartifizio,contanta bra- vura da potersi considerare Yuomo,
per rispettoai muscoli,una dellemacchinepiù meravigliose.In questa macchinasono risoltiin
modo
sorprendente i più ardui problemi della meccanica—
qui è trovato ilmodo
diot- tenere il massimo risultato di forza col minorconsumo
di potenza e di spazio—
qui è disposto in guisa da scemare per tutto quel che si può la resistenza ecre- scere la forza, e tutto ciò è ottenuto coi niù ingegnosi artifizi ora nella direzione
x] MUSCOLI. 35 delle fibre muscolari, ora nell’attacco dei tendini, ora nella disposizione delle ossa.
Tutto ciò che di più straordinario, di piùbello, di più perfettosipuò imaginaro in meccanica qui si trova eseguito, edio sarei ben lieto se" qualcheduno esperto nelle cose meccaniche volesse discorrere distesamente questo argomento.
Altro cose non poche dovrei dire per completare il mio tema,
ma
quantunque a malincuore mi è forza sopprimerle per- chè anderei troppo perlelunghee voglio venire alla parte pratica o di applica- zione.§9.° L’igiene applicata all’organismo
umano
permezzo
dell’esercizio musco- lare dicesi ginnastica.Vi hanno due manieredi ginnastica;la naturale e l’artificiale, quella cheognuno-
impara da sè, quella che ci viene inse- gnatacoi precetti dell’arte.
36 I MUSCOLI.
Il selvaggio abitatore delle foreste, li-
bero
come
isuoi boschi,come
laterra che calpesta,come
la natura che lo circonda è un perfetto ginnastico. Senzasaper direi precetti dell’arte, nuota
come un
pesce, s’arrampicacome
uno scoiattolo, strisciacome un
serpente.Ma
per noi e specialmente pei nostrifanciulli di città costretti ad andar col compasso, ad
un
incesso grave,serio,com- posto, obbligati a vivere tante volte fra quattromura
dove non è nemraancospà- zio per fare due salti, per questicivuole e si è introdotta la ginnastica artificiale e con essa e mercè i suoi precetti ridu- consi quei fanciulletti agili,destri,pieghe- voli, svelticome
i selvaggi, e coll’arte giungiamo là dove la necessità condusse ruomo
della natura.Nell’ esercizio ginnastico possiamo con- siderare tre maniere di effetti benefici
,
I MUSCOLI. 37 cioè lo sviluppo dei muscoli
—
la ridu- zione di vizi o deformità—
il rinvigori-mento
di tutto V organismo.Che
sotto Tesercizio muscolare si svi- luppino i muscoli non è bisognodidimo- strarlo. Il fabbro-ferraio che adopra pe- santi martelli ha moltosviluppatele carni delle braccia; il ballerino e la ballerina quelle delle coscio e dei polpacci, e per- fino il cuore quando siatroppo esercitato cresce nella suamassa
muscolare e può per questo cadere in malattia.Sviluppare più che si può i muscoli giova sempre, così pelrinvigorimentodel- Tintero organismo,
come
anche per la maggior dose di forza che siacquista.E F
avere unabuona
dose di forza giova assai in questi tempi nei quali laragione sovranaammette
per lamiglioredelle ra- gioni la forza.Ma
gli effetti più utili della ginnastica38 IMUSCOLI.
si riferiscono alla efficacia eli’essa ha per togliere certe deformità o vizi di confor- mazione.
Vi dirò quiunicamentedella ginnastica applicata all'oggettodiscemareotogliere
i difetti di capacità del petto.
Ho
già detto,parlandodei muscoli,che questi s’attaccano alle ossa.Supponiamo
perun momento
d'aver sotto gli occhi una cassatoracica. Attornoaquesta s’at- taccano molti e robusti muscoli, deiquali alcuni servono alla dilatazione del torace tirando leossaelecartilagini in fuori,fin- ché la cavità da essecompresa addiviene più ampia.Se noi mettiamo in attività questi
mu-
scoli, se congraduato eprogressivo eser- cizio animato ancora da esercizi vocali, noi sforziamoimuscolidilatatori delpetto ad agire maggiormente, noi arriveremo a rendere più sviluppati o forti questi or-
IMUSCOLI. 39 gani muscolari,ad allargare la cavitàto- racica.
Ed
è intalmodo
che in tanti individuii cui polmoni erano sofferenti per tro- varsi rinchiusi in unastretta cavità, ces- sarono quelle sofferenze
,
come
scompar- vero o scemarono deformità di restringi- mento toracico.Quali sieno gli effetti di questo
mag-
gioreampliamentodel torace è facileima- ginarlo. Entro ad essa stanno adagiati ipolmoni la cui dilatazione nell’atto del respirareè limitatadallepareti osseo
mu-
seulari che lacircondano. Ampliatalaca- vità, crescerà lo spazio entro al quale il
polmone si
muove
; 1’organo respiratorio si distenderà a suoagio,introdurrà tutta Taria che vuole, ecome
noi troviamo tanta compiacenza e benessere dopo un lungo sospirare, così 1’organo polmonale starà meglio, potendo fare ad ogni tirar40 I MUSCOLI.
di fiato dei sospironi, ossia delle ampie inspirazioni.
Colla ginnastica applicata specialmente nelle giovani età agli organi del respiro, chi sa quanto tisi o tubercolosi potreb- bersi evitare!
Ed
oggi che questa malat- tia è all’ordine del giorno, sicché quasi ogni famiglia ha da piangere la mortedi qualcuno de' suoi, noidovremo
con ogni sollecitudine applicare questa ginnastica toracica la mercè della quale se non vi sarà datoinognicaso d’impedire losvol- gimento della fatale malattia, sappiamo bene che si può togliereuna
delle più gravi condizioni del suo sviluppo.Non
si creda però che la ginnastica toracica s’abbia all’impazzata da appli- care.Anche
per essa ci sono e ci vo- gliono i suoi precetti.E come un
rimedio potente se non si usi coi debiti modi e conmano
prudente può diventareun
ve-IMUSCOLI. 41 leno, cosi laginnastica del toracese
venga
applicataodusata,ofuor ditempo,o fuor di proposito, o fuòr di modo, può preci- pitare P avvenimento infausto che si vo- leva scongiurare.Ond’è che ogni qualvolta taluno o per se o per gli altri voglia applicarela gin- nasticaalloscopo oradiscorso,dovrà con- sigliarsi sempre con
un
medico esperto.Ma
l’esercizio muscolareè utile ancora perchè apporta a tutto Pindividuo un benefico rinvigorimento.Tra
Pazione dei muscoli consideraticome
organi speciali e P organismo non esiste soltanto una relazione per le fun- zioni di locomozione,ma
ancoraun rap- porto,un
legame molto importante per rispetto alla nutrizione organica.Tutti sapete che dopo una lunga pas- seggiata, fatta specialmente in un’aria buona, dopo unesercizio muscolare, dopo
42 IMUSCOLI,
insomma
una ginnastica o naturale o ar- tificiale, più frequentesi failnostro polso, più celere il respiro,‘ più abbondante ilsudore, più elevata la temperaturasicché talvolta sbuffiamo per eccessivocalore.
Che
cosa significano tutti questi feno- meni, che cosa ci dicono?Ogni molecola delnostrocorpoadogni istante si muta: nè voi, nè io siamo più adesso quello cheeravamo al
momento
in cui siamoentrati in questa sala.Abbiamo
già consumata una parte della sostanza tenuta in serbo nel sangue per trasfor- marci e nutrirci. Ogni ondata di liquido sanguigno che passa pel nostro corpo rap- presenta una trasformazione di tutti noi—
ad ogni pulsazione noi ci mutiamo, e cimutiamo
quindi dalle 40 alle 50 volte per ogni minuto.Le
arterie, che sono i polsi, ci portano a tutti i punti i mate-teriali nuovi che ogni nostra molecola si
I MUSCOLI. 43 appropria per trasformarsi, e le venee i
linfatici portano via quei materialiche per aver servito e fatto il loro cómpito non solo non ci sono piùutili
ma
tornerebbero dannosi se non uscissero dalnostrocorpocome
escono sotto forma di urine, di su- dore, di perpirazione polmonale,ecc.Or
bene, imaginiamoche i muscoli en- trino in attività maggiore dell’ ordinario, noivediamoilsanguecircolare piùrapido,il respiro accelerarsi, crescere il calore, aumentarsi il sudore.
Ciò vuol dire che noi ci siamo mutati più presto
—
che ci siamo rinnovati 50 volte invece di 40—
o 60 invece di 50, e che tutti i residui dei nostri cangia- menti se ne sono usciti e pel sudore che cade a goccioloni e per il respiro che è divenuto più frequente.In questi fatti troviamo già la ragione di un miglioramentodelnostroorganismo
;
44 I MUSCOLI.
abbiamo per così dire ogni molecola del nostro corpo più fresca
—
abbiamo data una spinta alla attività organica—
1*ab- biamoscossa, e questoègiàmoltoma non
è tutto.
A
intendere completamente i benefici della ginnastica non bisogna guardare soltanto quello che avviene durante 1’e- sercizio muscolare,ma
ancora Quello che avviene dopo, ed allofa completeremo ilquadro della sua utilità.
Quando
un organismo si è di talguisa esercitato, quando ha consumata buona copia de’ suoi principi nutrizi, essoprova
il bisogno d’introdurne dei nuovi,
come
ce lo assicura 1’appetito e la sete che si fanno maggiori dopo un eserciziomu-
scolare.
L’appetitononindicasolamente chel’or-
ganismo ha bisogno di principi nutrizi,
ma
significa ancora che lo stomacoèbenI MUSCOLI. 45 dispostoa fabbricarecoi cibiilnutrimento organico, ed è unfatto d’altronde
a
tutti conosciuto che dopo un buon esercizio muscolare specialmente se fatto inmezzo
a un’ariamolto ossigenata simangia
dip- più e si digerisce meglio.Ora
inquestomangiar dippiù e digerir meglio stà la ragione del nutrirsi dippiù e megliol’intieroindividuo; e diquitutte le conseguenze di maggior forzae di mi- glior salute dell'individuo, che vuol dire poi minore attitudine ad ammalare,mag-
gior resistenza alleinfluenze morbose.Però
come
Yesercizio muscolare mani- festa effetti tanto utili alla salute, cosìnon
devesi credere che quantopiùquesto esercizio sia durevole o violento gli ef- fettisuoiabbiano ad esseremaggiori. No, signori miei, in tutte le cose ci devono essere una regola eun
limite.Non
viha cosa morale o materiale buona odottima,46 IMUSCOLI.
\
che non divenga cattiva e pessima
per
1’abuso che se ne fa.
E
stato osservatochelecarnidei cervi uccisi dopo una lunga corsa, dopo essere stati inseguiti daicaniperlungocammiuo
non erano buone a mangiarsi, eproduce- vano disturbi di ventre a chi ne usava.Ancora vennenotato chegli animali morti in conseguenza di esercizi violenti, anda- vano più presto in putrefazione.
Ciò prova che Yesercizio muscolare quando sia disordinato, o sproporzionato
all’individuo che T eseguisce, nuoce in- vecedigiovare, indebolisce invece di rin- ,
vigorire, uccide invece di accrescere la salute.
Ed
è appunto perciò che quando ai stimi d’applicarsi adun
qualche eser- cizio muscolare lo dobbiamo fare gradoa grado, poco per volta, crescendo ogni giorno la dose se vogliamo sentirne gli effetti buoni, evitarne inocivi.I MUSCOLI. 47 Ogni professione, ogni età, ogni sesso, ogni condizione, ogni individuo ha una ginnastica speciale più acconcia;acuicon- viene piùlapasseggiata, acuiilsalto o la corsa, acuiunatrottata,acuiunaremigata, a cui lascherma, o il bigliardo, acui gli esercizi vari della ginnasticaartificiale.
Se iltempo
me
loavesse permessoavrei voluto pur darvi qualche cenno di tutte queste speciali applicazioni della ginna- stica,ma
T oraè trascorsa,ne volendopiù abusare della vostra benevolenza,mi con- tenterò d*avervi accennati in genere gli effetti principali dellaginnastica,lasciando a voile speciali applicazioni, soddisfatto se nel trattarvi deimuscoli nonviho fatto venir voglia d*esercitarli per andarvene via prima ancora che avessi finito.-Direttoridell»SCIEIZlDEL POPOLO
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