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CAPITOLATO D APPALTO AFFIDAMENTO A COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO B DEL SERVIZIO TRIENNALE DI CURA E GESTIONE DEL VERDE PUBBLICO COMUNALE

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ALLEGATO C)

CAPITOLATO D’APPALTO

AFFIDAMENTO A COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO B DEL SERVIZIO TRIENNALE DI CURA E GESTIONE DEL

VERDE PUBBLICO COMUNALE Codice CIG: 67896303EC

Arborea, 19/09/2016

IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA Ing. Giovanni Paolo Enna Firmato digitalmente

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1. OGGETTO DELL’APPALTO

L'appalto, ha per oggetto l'esecuzione del servizio per la manutenzione delle aree verdi e del contenimento delle specie erbacee infestanti lungo le strade ricadenti nel centro urbano e periurbano del territorio comunale (sono escluse le strade che servono le zone agricole in genere), nonché in tutte le aree che siano a qualsiasi titolo di proprietà comunale alla data di stipula del contratto d’appalto, incluse le attrezzature ludiche di proprietà dell’Amministrazione Comunale.

Oggetto specifico quindi del presente appalto è la manutenzione del verde pubblico (essenze vegetali ad alto fusto, cespugli, siepi, arbusti, giardini pubblici, parchi urbani, manto erboso annesso agli impianti sportivi, agli edifici scolastici ed in genere a tutti gli edifici di proprietà comunale, aree verdi diverse).

I lavori dovranno essere eseguiti dall'Appaltatore in qualsiasi zona del Comune di Arborea, senza che l'Appaltatore stesso possa avanzare pretese per trasferte al personale distaccato, per il trasporto di attrezzature e materiali, e altre indennità di qualsiasi genere, tenendo conto delle tecniche più idonee per mantenere le sistemazioni a verde in perfetto stato di decoro, al fine di garantire usabilità e non degrado.

Servizi di sfalcio aree a verde, banchine e scarpate, raccolta foglie, irrigazione e diserbo chimico: (Codice CPV: 77312000-0);

Manutenzione alberi, potatura siepi ed arbusti: (Codici CPV: 77211500-7; 77340000-5; 77211400-6;

77211600-8);

Servizio di raccolta e trasporto a smaltimento di rifiuti vegetali provenienti da aree verdi: (Codici CPV:

90511000-2; 90512000-9).

2. CONSISTENZA VERDE PUBBLICO E ATTREZZATURE LUDICHE a) Verde pubblico

Il verde pubblico comunale oggetto del presente Capitolato, ha una estensione di circa 5 Ha frazionati in diverse zone (compresi circa 40 Km di piste ciclabili) e più specificatamente nel centro urbano:

• Da incrocio Strada 17 a Strada 18 (pista ciclabile);

• Da incrocio Via S.D. Savio a strada 20 (pista ciclabile);

• Piazza Aldo Moro;

• Piazza Maria Ausiliatrice;

• Corso Italia;

• Viale Maxia e relativa piazza;

• P.zza della Riforma Agraria (Via Piemontese);

• P.zza Sermoneta (Via Manno);

• Piazza Mortegliano (Via G.B. Tuveri);

• Centro di Aggregazione Sociale ex Licheri (Via Lazio);

• Piazza di Luri (strada 6 Ovest);

• Area fieristica e Strada 19 Est;

• Caserma C.C. (Via Sardegna);

• Scuola Elementare (P.zza M.Ausiliatrice);

• Scuola Materna (Via Sant’Anna);

• P.zza Giulio Dolcetta (Viale Omodeo);

• Piazza Papa Giovanni Paolo II (Viale Azuni);

• Campo di calcetto (Via S.Pintor);

• MUB (Corso Italia);

Le aree su menzionate, sono da intendersi comunque indicative e non esaustive e sono soggette a continui aggiornamenti sulla base di ulteriori misurazioni e di nuove acquisizioni di aree al patrimonio comunale.

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Eventuali variazioni in aumento o in diminuzione della estensione delle proprietà comunali, che dovessero verificarsi nel periodo di validità del contratto, non comporteranno variazioni del canone pattuito se contenute nella misura massima di Ha 1,00 per anno. Superato tale limite, sarà concordato l’incremento o la riduzione di canone con riferimento alla sola quota eccedente gli anzidetti Ha 1,00.

b) Pozzi e impianti di irrigazione

• Pozzo Via Sant’Anna: impianto di irrigazione P.zza M.Ausiliatrice, Scuole Elementari e Materna, P.zza Giulio Dolcetta, P.zza Garibaldi;

• Pozzo Via Lazio: impianto di irrigazione ex Licheri, Caserma C.C., Corso Roma;

• Pozzo Via S.Pintor (P.zza Sermoneta): impianto di irrigazione P.zza Papa Giovanni Paolo II, campo di calcetto;

• Pozzo Via Barany: impianto di irrigazione Corso Italia e MUB;

• Pozzo Via A.Marras: impianto di irrigazione P.zza della Riforma Agraria;

• Pozzo Via G.B. Tuveri: impianto di irrigazione P.zza Mortegliano;

• Pozzo Strada 19 Est: impianto di irrigazione area fieristica;

• Pozzo Luri; impianto di irrigazione P.zza di Luri;

• Pozzo Viale Maxia: impianto di irrigazione Viale Maxia;

• Pozzo Strada 20 Est: impianto di irrigazione piste ciclabili dalla Strada 19 alla Strada 20 e cimitero;

• Pozzo P.zza Aldo Moro: impianto di irrigazione piste ciclabili dalla Strada 17 alla Strada 18 e P.zza Aldo Moro;

c) Alberi ad alto fusto, siepi ed essenze arboree

• Piste ciclabili dalla Strada 19 alla Strada 20 e piste ciclabili dalla Strada 17 alla Strada 18: oleandro, lentischio, filirea, corbezzolo, rosmarino e palma nana;

• Corso Roma: oleandro, palma nana, corbezzolo, mirto, platani;

• Piazza Garibaldi: oleandro, corbezzolo, mirto, prunus;

• C.so Italia e Via Milano: oleandro, filirea (siepe), pittosforo (siepe), platani;

• Scuola Materna e Scuola Elementare: ibisco, siepe ornamentale, leccio, olivo, carruba, callistemon;

• Piazza Aldo Moro: pioppo argentato;

• P.zza Viale Maxia: pittosforo (siepe), pino e cipresso;

• Viale Maxia: corrubo, oleandro, olivo e leccio;

• P.zza M. Ausiliatrice: Evonimo (siepe), magnolia, ficus, grevillea robusta, palme;

• P.zza Giulio Dolcetta: alloro, grevillea robusta, palme;

• P.zza Mortegliano: leccio e olmi;

• P.zza Sermoneta: magnolie;

• P.zza Papa Giovanni Paolo II: pino e cipresso;

• Campo di calcetto Via S.Pintor: rampicante di gelsomino;

• Via Sardegna, Via F.Porcella, Via Romagna, Via Lazio, Via Don Bosco e Via E.Toti: platano;

• Viale De Gasperi: oleandro;

• Viale Azuni, Via Baccaredda, Via S.Pintor, Via E.Lussu, Via G.B. Tuveri, Via Cabasino, Via Ferraris, Via Manno, Via G.Deledda: leccio e carrubo;

• Via San Domenico Savio: catalpa;

• Via Milano, P.zza Ungheria, ex Avanzini (Via Sardegna), Via Sant’Anna, Strada 20 Est (cimitero): palme;

• Lungomare: tamerici.

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La manutenzione del verde all’interno del cimitero, nonché del prato antistante lo stesso, sono a carico della ditta aggiudicataria del servizio di gestione area cimiteriale e camera mortuaria il cui contratto scade il 04/08/2019.

Il servizio dovrà essere eseguito tenendo conto delle tecniche più idonee per mantenere le sistemazioni a verde in perfetto stato di decoro, al fine di garantire usabilità e non degrado soprattutto per quanto attiene le specie vegetali, alberi, arbusti, prati.

d) Attrezzature ludiche

• P.zza Aldo Moro: n° 1 altalena in legno annessa allo scivolo, n° 2 altalene in ferro, n° 1 gioco a molla;

• P.zza della Riforma Agraria: n° altalena in legno, n° 2 altalene in ferro, n° 1 gioco a molla, n° 2 canestri per basket;

• P.zza Mortegiano: n° 1 altalena in legno, n° 1 gioco a molla;

• P.zza Viale Maxia: n° 1 altalena in legno, n° altalena in ferro e n° 1 gioco a molla

• P.zza Via S.Pintor: n° 1 canestro per basket;

• P.zza Lottizzazione Cenghialta: n° 1 altalena in legno, n° 1 gioco a molla;

In conseguenza del presente appalto gli impianti (parchi, giardini, aiuole, aree verdi diverse) sono affidati all'appaltatore, limitatamente agli aspetti colturali e manutentivi riferiti al contratto.

3. DURATA DELL’APPALTO

1. La durata dell’appalto è di 36 (trentasei) mesi, a partire dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna del servizio redatto in contraddittorio con le parti.

2. Il servizio dovrà essere svolto continuativamente per n° 7 mesi all’anno da Aprile a Ottobre salvo diversa indicazione dell’Ufficio Tecnico Comunale sulla base di specifiche esigenze.

Il servizio dovrà essere iniziato entro 5 (cinque) giorni dalla data del verbale di consegna. Trascorsi 10 (dieci) giorni senza che l'Appaltatore abbia adempiuto, l'Amministrazione ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto e conseguentemente all’incameramento della cauzione definitiva, salvo il diritto di far valere ogni ragione o compenso per danni subiti.

In tal caso il servizio verrà affidato, senza ulteriore espletamento di gara, alla ditta seconda aggiudicataria, con le stesse modalità, procedure e condizioni sopra indicate.

3. Alla scadenza il contratto s’intende automaticamente risolto: l’eventuale proroga, a discrezione dell’Ente, potrà essere concessa se consentita dalla normativa in vigore all’epoca della scadenza del contratto.

4. Qualora allo scadere del presente appalto non siano state completate le formalità relative al nuovo appalto e conseguente affidamento del servizio, la Ditta aggiudicataria dovrà garantire l’espletamento del servizio fino alla data di assunzione del servizio stesso da parte della ditta subentrante. Durante tale periodo rimangono ferme tutte le condizioni stabilite nel contratto e nel capitolato.

5. Tutte le aree oggetto del presente contratto saranno restituiti all'Amministrazione in perfette condizioni colturali: in caso di rilevate mancanze, queste saranno oggetto di stima da parte dell’Amministrazione in contraddittorio con l'Appaltatore. Gli importi risultanti da dette stime potranno essere detratti da quanto, a qualsiasi titolo, risultasse a credito dell'appaltatore.

4. IMPORTO DELL’APPALTO 1. Il presente appalto è dato a corpo.

2. L'importo complessivo del servizio ed oneri compresi nell'appalto, ammonta ad Euro 95.640,00 (Euro novantacinquemilaseicentoquaranta/00) triennali, così determinati, sulla base delle spese anno 2014 sostenute direttamente dal Comune per l’esecuzione del medesimo servizio, ad esclusione delle spese per

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la manodopera di cui al successivo Art. 9 del presente Capitolato.

Servizi/Lavori/Forniture Importo annuale Importo triennale

Spese di gestione € 4.100,00 € 12.300,00

Acquisto carburante € 1.200,00 € 3.600,00

Manutenzione ordinaria mezzi € 460,00 € 1.380,00

Fornitura irrigatori/nipples € 244,00 € 732,00

TOTALE SOGGETTO A RIBASSO € 6.004,00 € 18.012,00 Oneri per la sicurezza di cui all'art. 131,

comma 3, del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., non soggetti a ribasso d'asta.

€ 1.275,00 € 3.825,00

Spese manodopera non soggette a ribasso

€ 23.000,00 € 69.000,00

TOTALE GARA IVA ESCLUSA € 30.279,00 + Iva € 90.825,00 + Iva

Pertanto l’importo a base d’asta soggetto a ribasso è pari a € 18.000,00 Iva esclusa

3 L'offerta deve essere formulata con riferimento al servizio soggetto a ribasso e tenuto conto che gli importi devono essere espressi al netto degli oneri per la sicurezza e delle spese per la manodopera.

4 L’Amministrazione si riserva, in sede di aggiudicazione, la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta.

5. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

1 Il servizio dovrà essere svolto dalla Ditta con propri capitali e mezzi tecnici, con proprio personale, attrezzatura e macchine in numero adeguato al servizio richiesto, mediante la propria organizzazione e a suo rischio e nelle ore che riterrà più opportune, tenendo conto dell’interesse pubblico.

5.1 Pulizia e tutela igienica aree verdi:

L'intervento comprende:

a) Raccolta di ogni materiale presente sui prati, piazzali, percorsi e viabilità comprese nelle superfici appaltate, genericamente definibile come rifiuto (cartacce, lattine, bottiglie, sassi, detriti vegetali di qualsiasi natura, foglie, rami ecc.), svuotamento dei cestini portarifiuti e conferimento presso l’ecocentro comunale o con le modalità che saranno concordate col gestore del servizio di igiene urbana.

Tale operazione dovrà essere eseguita con cadenza almeno mensile.

b) Raccolta foglie dai vialetti e conferimento delle stesse presso l’ecocentro comunale, in modo particolare per quanto attiene aree verdi di intensa utenza, viabilità, giardini scolastici, superfici di gioco e di sosta, zone cespugliose di decoro, aree di parcheggio.

Tali interventi dovranno essere eseguiti con cadenza mensile.

5.2 Manutenzione delle piste ciclabili:

Falciatura: lo sfalcio è la tradizionale operazione di taglio dell'erba per l'infittimento del cotico del pratopolifita stabile e quindi la sua più efficace funzione di preservazione dei suolo dipende soprattutto dal metodo di esecuzione del lavoro. Tale operazione deve essere fatta con le modalità dettate dalla buona tecnica agraria in modo da favorire l'accestimento delle erbe ed il giusto equilibrio delle specie che formano il consorzio erbaceo. L'intervento dovrà effettuarsi preferibilmente con macchine operatrici ad asse rotante (falciatrici, trince).

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L'appaltatore asporterà prontamente (entro 24 ore dall'eseguito intervento) i materiali di risulta e quanto recuperato dalla accurata rastrellatura dell’intera superficie (foglie, carte, detriti, sassi e pietre, ecc..) provvedendo al conferimento presso l’ecocentro comunale o discarica autorizzata.

Per sfalcio completo deve intendersi anche:

1) rifilatura di bordi, scoline, scarpate;

2) rifilatura di spazi circostanti e compresi negli arredi;

3) eliminazione del ripullulo di erbe infestanti su tutte le superfici pavimentate e/o asfaltate.

Particolare attenzione dovrà essere prestata per non arrecare danni con macchine ed attrezzi alla base delle piante arboree, spesso irrimediabilmente lese da interventi incauti. Tali lesioni ai tronchi verranno prontamente segnalate al Responsabile dell’Ufficio Tecnico per la valutazione economica del danno a carico dell'impresa e l'esecuzione di pronta opera di cura. Va posta particolare attenzione all'uso dei decespugliatori a filo per la eliminazione delle erbe sviluppatesi all’intorno delle piante arboree che potrebbero subire danni alla base dei tronchi, se non previa specifica protezione delle piante stesse.

Tali interventi dovranno essere eseguiti due volte all’anno nei mesi di Aprile e Ottobre . 5.3 Prati, banchine, scarpate stradali, strade:

a) Tosatura erba dei prati: tempi e periodicità di intervento verranno definiti dall’Appaltatore, in modo tale da mantenere i prati entro uno sviluppo tale che lo spessore del manto erboso sia compreso tra 5 (cinque) e 10 (dieci) cm; eventuali deroghe per aree verdi periurbane, a carattere estensivo, potranno essere concesse espressamente dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico. In quest’ultimo caso l’altezza del manto erboso non potrà comunque mai superare i 30 (trenta) cm. L’intervento dovrà effettuarsi con macchine operatrici ad asse verticale rotante; non è consentito di operare con macchine a barra falciante o a martelli, fatti salvi casi espressamente autorizzati dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico. L’erba tagliata ed eventuali rifiuti dovranno immediatamente essere raccolti, allontanati e smaltiti in modo da lasciare la superficie verde rasata, sgombra da qualsiasi risulta. Per tosatura delle banchine, scarpate stradali, strade, cordoli, deve intendersi anche la rifilatura di bordi, scoline, scarpate, spazi circostanti ai paracarri, ai guardrail, ai cartelli, ai marciapiedi, pavimentazioni, ecc., spazi circostanti agli arredi e ad altri elementi dell’area verde anche se esterni ad essa.

Particolare attenzione dovrà essere prestata a non arrecare danni con macchine ed attrezzi alla segnaletica, alle piante arboree e arbustive, nonché alle infrastrutture metalliche e murarie eventualmente presenti, ai veicoli in sosta. In nessun caso dovranno essere rilasciati residui vegetali sul piano stradale, anche in quantità minima, pericolosi oltretutto per la circolazione veicolare.

Eventuali lesioni inferte ai fusti dovranno essere prontamente segnalate al Responsabile dell’Ufficio Tecnico.

b) Diserbo: La ripulitura dalle erbe infestanti dovrà effettuarsi a mano e, solo eccezionalmente, con prodotti chimici. L’utilizzo di diserbanti dovrà essere preliminarmente approvato dalle istituzioni preposte e notificato preventivamente al Responsabile dell’Ufficio Tecnico. Il prodotto deve essere specifico per il controllo delle erbe infestanti in ambienti civili, autorizzato dal Ministero della Sanità.

5.4 Manutenzione dei cespugli e delle siepi:

a) Lavorazione del terreno: verranno effettuate a mano o meccanicamente, nel terreno interessato dagli apparati radicali (indicativamente: la proiezione della chioma).

b) Asportazione delle infestanti: in occasione di ogni intervento di lavorazione del terreno o di potatura l'appaltatore avrà cura di asportare anche a mano tutte le specie erbacee o sarmentose che nel tempo

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abbiano proliferato all'interno delle siepi o dei macchioni di arbusti. Il lavoro dovrà presentarsi accurato e completo; il materiale di risulta dovrà essere asportato in giornata e conferito presso ecocentro comunale o discarica autorizzata.

c) Potatura dei cespugli e delle siepi in forma obbligata: l'intervento verrà effettuato mantenendo forma propria su ogni singola siepe; praticando il taglio di contenimento (sulle due superfici verticali e quella orizzontale) in modo tale che al termine delle operazioni le medesime, già adulte, abbiano assunto nuovamente forma e volume originario, mentre per quelle ancora in fase di accrescimento si abbia un incremento di sviluppo sufficiente a raggiungere la forma voluta, ed il massimo vigore, nel più breve tempo possibile.

La Cooperativa potrà, a sua cura e spese, usare i mezzi che riterrà opportuno (forbici, forbicioni, tosasiepi, ecc.), purché ciò permetta una regolare e perfetta esecuzione dei lavori provocando il minimo necessario di lesioni e ferite alle piante. Ciò significa che per specie ad ampio lembo fogliare (prunus), l'uso di tosasiepi a pettine non è ammesso per i danni che esso provoca agli esemplari (troncatura di foglie).

E' assolutamente vietato l'impiego di macchine idrauliche con battitori dentati, martelletti ruotanti e similari onde evitare gravi danni alle piantagioni, sfilacciamento di tessuti, scosciatura di rami, lesioni alla corteccia ed eventuali gravi lacerazione alle parti colpite. Durante le operazioni di potatura la Cooperativa dovrà provvedere alla rimonda, ossia all'asportazione totale di quei rami, anche se principali, morti o irrimediabilmente ammalati. Il materiale di risulta dovrà essere asportato in giornata e sarà correttamente conferito all’ecocentro comunale o ad un centro di compostaggio.

Tali interventi dovranno essere attuati in primavera, estate e autunno.

5.5 Manutenzione degli alberi e opere complementari:

a) Spollonatura: per spollonatura deve intendersi l'eliminazione delle giovani vegetazioni sviluppatesi al piede e sul tronco degli esemplari arborei e comunque al di sotto dell'inserimento delle branche primarie.

L'intervento dovrà effettuarsi, fino alla radice,non appena il ripullulo delle giovani vegetazioni abbia raggiunto uno sviluppo non superiore a cm 40 (quaranta), a mano o con idonei attrezzi da taglio (forbici, falcioli,ecc..), avendo cura di non danneggiare i tessuti corticali del tronco.

b) Diserbo formelle: l'intervento si limita alla eliminazione delle erbe sviluppatesi all'interno del cercine o formella "a terreno", all’interno del quale risulta collocato l'esemplare arboreo. L'intervento può anche essere effettuato con decespugliatore a filo avendo precauzione di non ledere i tessuti corticali arborei prossimi tramite installazione temporanea di opportune protezioni.

c) Potature e/o capitozzature: per quanto riguarda i tempi di intervento, è assolutamente vietato intervenire in fase di emissione e di caduta delle foglie. L’intervento deve essere effettuato su tutti gli alberi censiti. In caso di necessità, su richiesta del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, è possibile intervenire anche in estate, quando le foglie hanno raggiunto la dimensione finale di crescita. È inoltre vietato l'intervento in periodi di elevata umidità, di temperature troppo rigide o di giornate ventose.

Gli interventi di potatura o di capitozza tura richiesti potranno essere i seguenti in funzione della specie e dello stato vegetativo:

diradamento: consiste nella completa asportazione di rami o, talvolta, di branche (rami di grosse dimensioni) alla base del loro punto di inserzione sull'albero (tronco, ramo principale, base).

Generalmente si applica per asportare porzioni di pianta danneggiate, per eliminare ramificazioni basali che possono essere di intralcio (innalzamento della chioma) o ramificazioni in soprannumero, per alleggerire la struttura dell'albero. In ogni caso queste operazioni non devono asportare più del 30% della vegetazione esistente e mantenere inalterata la forma naturale dell'individuo.

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taglio di ritorno: consiste nella parziale asportazione di rami con taglio eseguito in prossimità di una branca o di un ramo laterale senza originare monconi, dai quali possono svilupparsi un numero improprio di ricacci. Deve esserci un giusto equilibrio fra diametro del ramo tagliato e diametro del ramo rilasciato (quest'ultimo non deve essere mai inferiore in diametro alla metà del ramo tagliato):

la linea di demarcazione fra taglio di ritorno e capitozzatura è sottile. Il taglio di ritorno può prevedere anche la riduzione dei rami lasciati in prossimità del taglio, non accorciandoli tuttavia più di un terzo della loro lunghezza.

d) Rimonda del secco: consiste nell’eliminazione di rami e monconi secchi, deperiti, malati.

Gli interventi di cui alla lettera a) e b) dovranno essere effettuati durante l’ordinaria manutenzione delle aree verdi e solo nel caso in cui se ne ravveda la necessità mentre gli interventi di cui alle lettere c) e d) dovranno essere attuati una volta all’anno nel mese di Aprile.

5.6 Potature d’urgenza:

Per quanto riguarda gli interventi di urgenza, dovranno essere effettuati l’eliminazione di rami rotti o pericolanti in seguito ad eventi atmosferici avversi o sinistri e gli abbattimenti per motivi di ordine pubblico o per calamità naturali o nei casi in cui presentino intralcio per il passaggio e il transito di persone, autoveicoli e motocarri, o ancora di piante vecchie, malate deperienti o pericolose per la pubblica sicurezza ed incolumità.

In ogni caso queste tipologie di intervento dovranno essere approvate e/o richieste dall’Amministrazione comunale dopo la presentazione che ne attesti le caratteristiche fitostatiche delle specie da abbattere.

E' indispensabile prestare particolare attenzione a non danneggiare piante o manufatti posti nelle vicinanze degli alberi da abbattere ed inoltre, salvo diverse disposizioni della Amministrazione Comunale, tagliare l'albero il più vicino possibile al piano terra.

L'abbattimento, se non diversamente specificato, non comprende l'eliminazione della ceppaia.

Il legname derivante dagli abbattimenti è a disposizione dell’Appaltatore che, se non lo ritenesse utile, dovrà smaltirlo presso centri di compostaggio o di raccolta differenziata o pubbliche discariche autorizzate a propria cura e spese.

5.7. Trattamenti fitosanitari sul patrimonio vegetale:

Qualora in sede di verifica fosse evidenziata la presenza di insetti, funghi e fisiopatie non parassitarie sul patrimonio arboreo, la ditta aggiudicatrice provvederà al trattamento fitosanitario, mediante l'impiego dei principi attivi registrati e autorizzati per tale uso nelle diluizioni e nelle dosi, come da prescrizioni tecniche. In particolare verranno eseguiti i trattamenti antiparassitari (ad esclusione del punteruolo rosso).

I trattamenti fitoiatrici andranno effettuati con attrezzatura idonea (es.: motopompa, atomizzatore portato) e da personale abilitato ed equipaggiato con le protezioni prescritte dalle vigenti leggi.

All’interno delle aree a verde di pertinenza di edifici scolastici e di pubblica utilità, gli interventi andranno effettuati durante i giorni di chiusura al pubblico delle aree e/o previo avviso alla popolazione.

Saranno sempre utilizzati prodotti a bassa tossicità e basso impatto ambientale.

La lotta obbligatoria alla processionaria andrà effettuata con attrezzatura idonea (cestello elevatore), mediante asportazione manuale dei nidi di larve e loro distruzione mediante combustione.

La fornitura dei prodotti è a carico dell’appaltatore che dovrà rispettare i criteri di cui all’Art. 7 punto d) del presente Capitolato.

5.8 Sono ricompresi nel servizio:

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a) Manutenzione e gestione degli impianti di irrigazione esistenti nelle aree verdi oggetto dell’appalto:

sarà a carico dell’Appaltatore l’apertura, chiusura, programmazione degli impianti di irrigazione a inizio e fine stagione, il governo e il controllo del loro funzionamento, la sostituzione di irrigatori e nipples. E’

richiesta inoltre una costante verifica e vigilanza dell’impianto per evitare danni e vandalismi, segnalando eventuali guasti o danni al Responsabile dell’Ufficio Tecnico. L’Amministrazione, a mezzo dei suoi organi di vigilanza, collaborerà, per quanto possibile, alla sorveglianza degli impianti.

Le irrigazioni dovranno essere ripetute, tempestive e variare in quantità e frequenza in relazione alla natura del terreno, alle caratteristiche specifiche delle piante, al clima e all'andamento stagionale

L’attività di irrigazione, conformemente all’oggetto dell’appalto, deve essere eseguita limitando al minimo indispensabile il consumo della risorsa idrica. E’ assolutamente vietato il funzionamento ininterrotto degli impianti.

L’appaltatore sarà sempre obbligato a provvedere alla necessaria riparazione e/o sostituzione e non potrà, in alcun caso e modo, addossare maggiori oneri all’Amministrazione rispetto a quanto stabilito nel presente capitolato.

b) Manutenzione delle aiuole e delle fioriere: per queste aree, dovrà essere sempre assicurata una asportazione del materiale di risulta dopo ogni intervento sia di sfalcio dell’erba, che di eventuali potature e scerbature. Inoltre si richiede una disinfezione e concimazione dei prati da effettuare almeno una volta l’anno con i relativi trattamenti per siepi e bordure. Le fioriture di tipo stagionale sono elemento esteticamente riqualificante soprattutto per le aree del centro cittadino, delle frazioni o prossime ad essi.

Al fine di mantenere alto il valore di tali spazi verdi, la cooperativa aggiudicatrice dovrà prevedere di attuare interventi specifici e tipo florovivaistico.

Dovranno essere sottoposte a concimazione e ammendanti nel periodo primaverile e autunnale. La fornitura è a carico dell’appaltatore che dovrà rispettare i criteri di cui all’Art. 6 punto d) del presente Capitolato.

c) Manutenzione ordinaria degli arredi e delle strutture ludiche: per manutenzioni ordinarie si intendono tutti gli interventi eseguiti al fine di ripristinare un articolo che non presenta gravi problematiche (carteggiatura e verniciatura dei componenti lignei e serraggio della bulloneria). Dovrà anche essere presentata una programmazione degli interventi annuali ordinari specifici su panchine, staccionate in legno e attrezzature da gioco.

6. CARATTERISTICHE MINIME DEL SERVIZIO

a) Attrezzature e mezzi: sono a completo carico della Cooperativa, nell’espletamento del servizio, le attrezzature elettromeccaniche e manuali. Le attrezzature da utilizzare dovranno essere perfettamente compatibili con le caratteristiche del servizio di gestione del verde, tecnicamente efficienti ed in ottimo stato di manutenzione, e conformi agli standard di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia.

Gli apparecchi a motore utilizzati per la gestione e manutenzione dei parchi e dei giardini alimentati a motore elettrico o a combustione, devono rispettare il livello di emissione acustica stabilito dalla direttiva 2000/14/CE. Il Comune di Arborea, in qualsiasi momento, ha la facoltà di far verificare la conformità degli apparecchi (alla normativa e alle norme del capitolato) a spese dell’appaltatore.

b) Smaltimento dei rifiuti: i rifiuti solidi urbani non differenziati derivanti dalla pulizia delle aree oggetto dell’appalto, potranno essere conferiti presso l’ecocentro comunale o in discarica autorizzata con i propri mezzi o anche mediante il mezzo di proprietà comunale Camion Nissan targato BV566YA dotato di assicurazione infortuni del conducente diverso da dipendente comunale.

È obbligo dell’Appaltatore effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti, derivanti dalle attività oggetto dell’appalto, secondo le disposizioni del gestore RSU. Saranno a completo carico dell’Appaltatore gli oneri per la raccolta ed il trasporto, ai centri di smaltimento, dei rifiuti vegetali derivanti dalle operazioni di

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manutenzione del verde di cui al presente capitolato. Per quanto riguarda invece il conferimento presso centri di smaltimento autorizzati di rifiuti speciali, di qualsiasi natura, che potrebbero essere rinvenuti nel corso delle operazioni di pulizia, si precisa che gli oneri relativi sono a completo carico della Stazione Appaltante. L’Appaltatore deve istruire il proprio personale circa i criteri corretti della raccolta differenziata RSU e lo smaltimento dei rifiuti speciali.

c) Prescrizioni generali sui materiali: tutto il materiale occorrente per lo svolgimento del servizio, dovrà essere della migliore qualità, senza difetti e, a parità di prestazione con materiale di funzione equivalente, avere degli impatti ridotti sull’ambiente. I’Ente si riserva la facoltà di rifiutare, in qualsiasi momento, quei materiali e quelle provviste che abbiano subito, per qualsiasi causa, un’ alterazione dopo l’introduzione nel cantiere.

d) Prodotti per la manutenzione del verde: dovranno essere utilizzati soltanto fertilizzanti di origine organica e non dovranno contenere le seguenti sostanze:

• composti sintetici promotori della crescita, attivatori e inoculanti;

• composti sintetici o pesticidi sintetici;

• fumiganti sintetici o sterilizzatori;

• regolatori della crescita sintetici;

• agenti umidificatori sintetici quali ossido di etilene e poliacrilamide;

• resine sintetiche o altri prodotti volti a migliorare la penetrazione e la ritenzione idrica o l’aggregazione del suolo;

• prodotti fortificati, preparati o conservati con composti sintetici ad eccezione di emulsione di pesce che sono state stabilizzate con acido fosforico;

• veleni naturali quali arsenico e sali di piombo.

I prodotti ammendanti devono essere unicamente a base di sostanza organica derivante dal trattamento e/o riutilizzo di materiali di scarto (secondo la direttiva 75/442/CEE e successive modifiche) e non devono contenere fanghi di depurazione. I vegetali devono essere trattati con antiparassitari di origine biologica. Il Comune di Arborea, si riserva la facoltà di farli analizzare a cura e spese dell’Appaltatore, per accertare la loro corrispondenza con i requisiti specificati nel presente Capitolato e dalle norme vigenti.

L’impiego e la distribuzione dovranno avvenire secondo le norme di sicurezza vigenti, da personale abilitato ai sensi di legge.

7. MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Comprende tutti gli interventi non prevedibili o programmabili, quali, ad esempio le opere di integrazione del verde, di implementazione attraverso la messa a dimora di essenze arboree/arbustive etc., e tutte le operazioni non specificate nell’Art. 5 del presente Capitolato.

Anche per gli interventi di manutenzione straordinaria vanno rispettati i requisiti minimi del servizio di cui al precedente Art. 6. Particolare attenzione dovrà essere posta nella scelta delle nuove specie vegetali, favorendo quelle specie che necessitano di minori quantità di acqua, fermi restando l’attenzione al rischio di inquinamento genetico ed il rispetto delle caratteristiche del paesaggio e della vegetazione locale.

L'Amministrazione si riserva comunque la facoltà di eseguire interventi di modifica e riassetto del verde pubblico comunale, sia con personale dipendente dell’Amministrazione, che tramite appalti a terzi. In tali occasioni l'Amministrazione comunicherà tempestivamente all’appaltatore le modalità esecutive di tali interventi e i relativi coordinamenti a carattere operativo necessari con altre imprese.

8. AMBIENTI ASSEGNATI ALL’IMPRESA

L’Ente si impegna a mettere a disposizione dell’impresa, nei limiti consentiti dalla situazione esistente, degli ambienti, possibilmente chiusi a chiave, da destinarsi a spogliatoio e a deposito di materiali ed attrezzature,

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ove troverà ubicazione anche la cassetta di pronto soccorso, riservandosi la facoltà di effettuare controlli e verifiche periodiche sullo stato d’uso e di mantenimento dei locali, delle attrezzature e dei materiali custoditi.

Resta inteso che, ove non esistano appositi spazi chiudibili a chiave o armadietti già esistenti, la collocazione di eventuali armadietti da adibire a spogliatoio o a ripostiglio per attrezzature o prodotti, è a completo carico dell’impresa. L’impresa è comunque responsabile degli spazi assegnati e delle attrezzature e dei materiali depositati.

9. PERSONALE IMPIEGATO PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO

1. Dovranno essere impiegati non meno di n° 2 operai specializzati nella cura del verde che effettueranno non meno di 500 ore all’anno ciascuno.

2. Il personale suddetto potrà essere adibito a più zone di intervento all’interno del territorio comunale e pertanto dovrà essere dotato di mezzi di locomozione per gli spostamenti.

3. L'aggiudicatario, prima dell'inizio dell'esecuzione dell'appalto, dovrà comunicare all’Ufficio Tecnico Comunale l'elenco nominativo del personale con esatte generalità, domicilio e recapito telefonico. Ogni variazione del personale, comprese eventuali sostituzioni, dovranno essere comunicate all'Ente.

L’Amministrazione Comunale, tuttavia rimane completamente estranea ai rapporti contrattuali tra l’Impresa appaltatrice e il suo personale dipendente.

4. Il personale addetto al servizio oggetto dell’appalto dovrà essere dotato di adeguata professionalità in relazione alle mansioni che andrà ad assumere e in grado di mantenere un contegno decoroso ed irreprensibile, riservato, corretto e disponibile alla collaborazione con altri operatori ed in particolare con i dipendenti comunali. Dovrà uniformasi alle disposizioni presenti e future, emanate dall’Autorità Comunale e agli ordini impartiti dall’Impresa.

5. Il personale suddetto dovrà essere riconoscibile attraverso un cartellino indicante le generalità e la denominazione del datore di lavoro. E' facoltà del Comune di Arborea chiedere alla Cooperativa di allontanare i dipendenti o soci che durante lo svolgimento del servizio abbiano dato motivi di lamentele ed abbiano tenuto un comportamento non consono all'ambiente di lavoro.

6. L’impresa assume l’obbligo di dare istruzioni al proprio personale affinchè tutti i dati e le informazioni, di qualsiasi genere esse siano, acquisite nell’espletamento del servizio, vengano considerati riservati e come tali trattati.

7. Il committente ha l’obbligo di istruire i propri dipendenti sul corretto uso di prodotti e macchinari per il verde al fine di minimizzare gli impatti sull’ambiente del loro utilizzo. La formazione dovrà essere effettuata prima dell’inizio del servizio e dovrà essere integrata in caso di rilevante progresso della tecnica o cambiamento della normativa.

8. Il personale della ditta appaltatrice, senza che ciò dia diritto a nessun particolare compenso in aggiunta a quello contrattuale, è inoltre obbligato a rispettare i seguenti requisiti del servizio:

• i manti erbosi e le aree verdi devono essere gestite e progettate in modo da escludere o minimizzare l’uso di prodotti chimici;

• la pulizia e la raccolta dei rifiuti devono essere svolti secondo i criteri della raccolta differenziata disposti dal gestore RSU;

• i consumi idrici devono essere limitati al minimo indispensabile, attraverso la somministrazione efficiente dell’acqua necessaria ed alla minimizzazione degli sprechi;

• i manti erbosi e le aree verdi devono essere gestite in modo da evitare il rischio di inquinamento genetico e la propagazione di specie vegetali invasive.

9. Al personale della ditta è consentito l’utilizzo di mezzi e attrezzatura comunale, solo previa autorizzazione scritta dell’Ufficio Tecnico Comunale.

10. SCIOPERI

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In caso di sciopero dei propri dipendenti, l’Appaltatore sarà tenuto a darne immediata comunicazione scritta al Responsabile dell’Ufficio Tecnico in via preventiva e tempestiva. L'Appaltatore è altresì tenuto ad assicurare, trattandosi di funzionamento di servizi pubblici, un servizio ridotto, garantendo comunque lo svolgimento delle attività essenziali (tutela igienica e pronto intervento).

11. DIREZIONE DEI LAVORI/COORDINAMENTO

1. Tale compito dovrà essere svolto da un coordinatore dipendente o socio della Cooperativa, in possesso della qualifica di giardiniere o di comprovata esperienza in materia.

2. L’Amministrazione Comunale si riserva di verificare in qualsiasi momento, la capacità tecnica del coordinatore.

3. Sono compiti del coordinatore:

- Sulla base delle indicazioni fornite dall’Ufficio Tecnico, pianifica i compiti da assegnare ai lavoratori;

- Collabora con l’Ufficio Tecnico (U.T.C.) per garantire la gestione degli interventi da attuare in maniera coordinata e integrata e nel rispetto delle indicazioni e modalità esecutive ed ogni altro criterio operativo indicato dall’Ufficio Tecnico comunale;

- Consegna l’abbigliamento e l’attrezzatura di lavoro;

- Assegna le mansioni ai lavoratori in relazione alle specifica attività da svolgere;

- Affianca e sovrintende i lavoratori durante le fasi di lavoro, nonché vigila sulla regolare presenza al lavoro degli stessi;

- E’ responsabile della tenuta e corretta compilazione del registro presenze;

- Comunica all’U.T.C. eventuali giorni/ore di assenza dei lavoratori per malattia, ferie, permessi, infortuni.

12. VISITE MEDICHE

E’ a carico dell’aggiudicatario la visita medica preventiva ai sensi dell’Art. 41 del D. Lgs. n. 81/2008, intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore e' destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica.

Pertanto i lavoratori di cui al presente appalto, prima dell’avvio al lavoro, dovranno essere obbligatoriamente sottoposti agli accertamenti sanitari specifici per le mansioni cui sono destinati, consistenti, a solo titolo esemplificativo, in:

1. Elettrocardiogramma (ECG);

2. Esame spirometrico (PFR: prova funzionalità respiratoria);

3. Esame sangue e urine;

4. Vaccinazione antitetanica o richiamo;

5. Altre indagini da concordare.

Degli esiti della visita medica, deve essere data informazione nel rispetto della Legge n. 196/2003 e ss.mm.ii., al lavoratore medesimo e alla Stazione Appaltante.

13. FORNITURA DPI

La Cooperativa aggiudicataria dovrà fornire ai lavoratori, che pertanto sono tenuti all’utilizzo degli stessi, i dispositivi di protezione individuale (DPI), tra i quali a titolo esemplificativo:

- Scarpe antinfortunistiche con suola antisdrucciolo imperforabile e punte d’acciaio;

- Guanti in pelle e guanti in misto sintetico;

- Tute monouso;

- Salopette e giacche;

- Gilet alta visibilità;

- Occhiali protettivi e mascherine antipolvere;

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- Cappellino;

- Cassetta di pronto soccorso.

I lavoratori devono sottoscrivere per ricevuta apposito elenco contenente il numero e la tipologia del vestiario consegnato.

Tutti i lavoratori dovranno essere muniti di una tessera di riconoscimento corredata di:

- indicazione delle generalità del lavoratore;

- data di assunzione del lavoratore;

- datore di lavoro.

14. FORNITURA ATTREZZATURA DA LAVORO E MEZZI

La Cooperativa aggiudicataria dovrà fornire ai lavoratori l’attrezzatura da lavoro necessaria per l’espletamento delle mansioni di cui al presente appalto, quali a titolo esemplificativo: scope, rastrelli, palette, forche, zappe, bidoni carrellati per i rifiuti, buste, decespugliatori, ecc..

Tutta l’attrezzatura dovrà essere conforme agli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente.

Inoltre dovrà garantire lo spostamento autonomo dei lavoratori all’interno del territorio comunale mettendo a disposizione piccoli mezzi di trasporto quali camioncini, Ape, autovetture, o tramite rimborso delle spese per l’uso del mezzo proprio.

Tali mezzi di trasporto dovranno essere in regola con la revisione periodica obbligatoria e con l’assicurazione RCA che dovrà garantire la copertura per infortuni in caso di sinistro stradale, per il conducente e i passeggeri.

L’Ufficio Tecnico Comunale si riserva di verificare in qualsiasi momento, la conformità dell’attrezzatura da lavoro e dei mezzi alle norme di legge.

Le spese carburante saranno a carico della ditta aggiudicataria.

15. DOCUMENTO VALUTAZIONE RISCHI E FORMAZIONE DEL PERSONALE

Il Documento di valutazione dei rischi ("DVR") previsto dagli Artt. 17 e 28 del D. Lgs. n° 81/08, rappresenta la mappatura dei rischi presenti in un'azienda.

Deve contenere tutte le procedure necessarie per l'attuazione di misure di prevenzione e protezione da realizzare e i ruoli di chi deve realizzarle.

La redazione del DVR è un onere assegnato direttamente al datore di lavoro, in quanto da egli non delegabile.

Deve inoltre essere redatto in formato cartaceo e digitale e deve recare data certa.

Copia del DVR deve essere consegnato all’Ufficio Tecnico Comunale alla data di consegna del servizio.

Inoltre ai fini della gestione in sicurezza del cantiere è indispensabile che il Datore di lavoro della Cooperativa, abbia attuato nei confronti dei lavoratori subordinati quanto previsto dall’Art. 37del D.Lgs 81/08, dall’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 e dalle altre leggi e regolamenti vigenti in materia di istituti relazionali di informazione, formazione, addestramento ed istruzione al fine della prevenzione dei rischi lavorativi.

La realizzazione degli istituti relazionali è possibile attraverso l’espletamento di corsi in materia di igiene e sicurezza del lavoro da parte dei lavoratori oppure attraverso la consegna agli stessi di materiale didattico.

L’avvenuto adempimento agli istituti relazionali dovrà essere dimostrato da attestazioni rilasciate da Enti Formatori abilitati.

A titolo esemplificativo, non esaustivo, si evidenzia che gli argomenti trattati nell’espletamento degli istituti relazionali devono essere relativi ai diritti e ai doveri dei lavoratori, l’abbigliamento e i dispositivi di protezione individuale, la segnaletica di sicurezza, i servizi igienico assistenziali, il pronto soccorso, i rischi specifici per ogni singola fase, i comportamenti da tenere ai fini della sicurezza, il rischio chimico, il rischio biologico, la prevenzione incendi ed il relativo piano di emergenza, etc.

16. GESTIONE AMMINISTRATIVA-CONTABILE

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La gestione contabile comprende tutti gli adempimenti fiscali, amministrativi e della sicurezza relativi all’amministrazione del personale da effettuarsi nel corso dell’appalto, precedentemente e successivamente e in particolare:

- predisposizione e sottoscrizione dei contratti di lavoro con i lavoratori da assumere;

- assicurazione INAIL;

- comunicazione assunzione e cessazione agli Enti competenti;

- elaborazione ed emissione buste paga e liquidazione compensi ai lavoratori;

- emissione CUD;

- conteggio e concessione ferie e permessi previo nulla-osta dell’U.T.C.;

- predisposizione a conclusione del servizio di una relazione finale sul corretto svolgimento dello stesso accompagnata da un rendiconto delle spese sostenute indicante il creditore, l’oggetto della spesa, il documento giustificativo della spesa (scontrino, fattura, cedolino paga) e l’importo suddiviso in “Spese per il personale suddivise in retribuzioni e assegni nucleo familiare”, “Spese per oneri di sicurezza”,

“Spese per la gestione amministrativo-contabile”, “Altre spese”;

- predisposizione del Documento di Valutazione di Rischi (DVR) e formazione del personale ai sensi del D.

Lgs. n° 81/08.

17. ONERI E OBBLIGHI A CARICO DEL COMUNE Sono a carico del Comune:

- lo smaltimento dei rifiuti speciali eventualmente rinvenuti durante l’attività di bonifica;

- la messa a disposizione del mezzo Camion Nissan targato BV566YA e di eventuale attrezzatura che dovesse rendersi necessaria, non fornita dall’aggiudicatario.

- la messa a disposizione di un locale ad uso deposito attrezzature e spogliatoio;

Eventuali danni arrecati per colpa ai mezzi e all’attrezzatura di proprietà della Stazione Appaltante, sono a totale carico dell’aggiudicatario che potrà rivalersi sul responsabile del danno.

18. ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO

L’aggiudicatario è responsabile di ogni danno che possa derivare all’Amministrazione ed a terzi dall’esecuzione del servizio in argomento e deve garantire a tal fine, per tutto il periodo contrattuale, l’adozione di ogni misura e mezzo idoneo alla tutela dell’incolumità del proprio personale, dei propri collaboratori e dei terzi estranei.

La ditta aggiudicataria è tenuta all’osservanza delle disposizioni del D. Lgs. 81/2008 e delle altre norme vigenti o che potranno intervenire in corso di appalto, in materia di assicurazioni varie degli operai contro gli infortuni sul lavoro, la disoccupazione involontaria, l'invalidità e la pensione.

L’Amministrazione è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni e/o altro che dovessero accadere al personale di cui al presente appalto, per qualsiasi causa nell’esecuzione del servizio.

La ditta dovrà rispettare, pena risoluzione contrattuale, il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.

La Stazione Appaltante prima dell’erogazione di quanto dovuto a saldo, avrà la facoltà di accertare l’esatta corrispondenza delle attività rendicontate rispetto alle prestazioni previste dal presente capitolato.

19. SUBAPPALTO

1. Dato il carattere mutualistico delle Cooperative di tipo B, è ammesso il subappalto unicamente per il nolo del cestello elevatore, o altre attrezzature di tipo specialistico alle condizioni e con i limiti dell’art.

105 del D. Lgs. n. 50/2016.

2. Il servizio può essere subappaltato entro il limite del 30% (trenta per cento) dell’importo complessivo contrattuale. Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte della prestazione dovrà dichiararne

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l’intenzione in sede di offerta. In caso di subappalto l’Appaltatore resta responsabile, nei confronti della Stazione Appaltante dell’adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel contratto.

3. Il subappalto dovrà essere autorizzato dalla S.A. con specifico provvedimento previo:

a) deposito della copia autentica del contratto di subappalto con allegata dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forma di collegamento o controllo tra l’affidatario e il subappaltatore;

b) certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal D. Lgs. n. 50/2016 in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante l’assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all’Art.

80 del D. Lgs. n. 50/2016.

4. L’importo delle prestazioni inerente il subappalto sarà corrisposto dall’Amministrazione all’appaltatore, al quale è fatto obbligo di trasmettere, entro venti giorni dalla data di pagamento effettuato nei confronti del subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.

Prima dell’utilizzo del cestello elevatore, l’affidatario dovrà depositare presso l’Ufficio Tecnico Comunale il Piano Operativo di Sicurezza ai sensi dell’Art. 89 del D. Lgs. n. 81/2008.

20. MODALITA’ DI PAGAMENTO

Le prestazioni di cui al presente capitolato saranno compensate a corpo, per le attività effettivamente svolte, sulla base del prezzo offerto in sede di gara.

Le fatture dovranno essere presentate con cadenza mensile e verranno liquidate previa acquisizione del DURC e comunque entro e non oltre 30 giorni dal loro ricevimento. In esse, pena il rifiuto attraverso il sistema di interscambio, devono essere indicati i riferimenti del contratto, il CIG e il codice ufficio tecnico:

Y5Q78V.

E’ previsto inoltre l’erogazione di un acconto dell’importo massimo del 20% dell’importo contrattuale, alla data di sottoscrizione del Contratto, previa richiesta da parte dell’Aggiudicataria.

Prima di procedere al pagamento dei ratei mensili, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico potrà richiedere all'Aggiudicataria dettagliata descrizione delle lavorazioni effettuate nel mese e delle spese sostenute; in tal caso, la mancata presentazione della relazione dei lavori eseguiti, comporterà la sospensione della liquidazione delle competenze dell’impresa.

La liquidazione del saldo è subordinata alla presentazione del rendiconto analitico delle spese sostenute.

Resta stabilito che i prezzi offerti si intendono impegnativi e inalterabili per tutta la durata dell’appalto.

In ottemperanza all’art.3 della Legge 136/2010, l’Appaltatore deve istituire ed utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.A, dedicati anche non in via esclusiva alle commesse pubbliche. Pertanto, tutti i movimenti finanziari dovranno essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale. A tale fine, il contraente si impegna a presentare all’Amministrazione appaltante, gli estremi di identificazione del conto/dei conti dedicati, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tali conti. Ai fini della tracciabilità dei Flussi Finanziari, il bonifico bancario o postale, deve riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere dall’appaltatore e dal subappaltatore, il codice identificativo di gara (CIG) reso noto dalla stazione appaltante.

In caso di inadempienze normative, retributive, assicurative accertate a carico del contraente, l’Amministrazione comunale potrà, nei casi più gravi, risolvere il contratto.

21. ASSICURAZIONI E RESPONSABILITÀ CIVILE

1. La Ditta si assume, senza riserva o eccezione, ogni responsabilità per danni al Committente o a terzi che potranno derivare da qualsiasi fatto imputabile ad essa o al suo personale in relazione all’esecuzione della prestazione o a cause ad esso connesse.

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2. A tal fine la Ditta, a norma dell'art. 103, comma 7, del D. Lgs. n. 50/2016 è obbligata a stipulare una polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi che tenga indenne la Stazione Appaltante da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell'esecuzione del servizio con un massimale che deve essere almeno pari a euro 500.000,00 (diconsi euro un cinquecentomila/00).

3. La Ditta risponderà direttamente dei danni recati a terzi e/o a beni pubblici e privati nello svolgimento dell’appalto, rimanendo escluso ogni diritto di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione.

4. L’impresa dovrà in ogni caso provvedere tempestivamente e a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati. Qualora dovessero essere provocati danni, l’impresa è tenuta a darne tempestivamente notizia per scritto all’Ufficio Tecnico Comunale. L’accertamento dei danni è effettuato dall’Ente in contraddittorio con il rappresentante dell’impresa. Nel caso in cui l’impresa manifesti la volontà di non partecipare all’accertamento dei danni o, regolarmente convocata anche a mezzo fax, non si presenti nel giorno, nell’ora e nel luogo stabiliti, l’accertamento viene effettuato autonomamente dall’Ente, alla presenza di due testimoni. Tale accertamento costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni che dovrà essere corrisposto dall’impresa.

5. La ditta si obbliga a sollevare l’Amministrazione da ogni azione possa essergli intentata da terzi o per mancato adempimento agli obblighi contrattuali o per trascuratezza o colpa nell’adempimento dei medesimi

6. L’Ente non è responsabile dei danni, eventualmente causati ai dipendenti ed alle attrezzature dell’impresa, che possono derivare da comportamenti di terzi estranei all’organico dell’Ente medesimo

22. GARANZIA DEFINITIVA

1. L'Appaltatore è obbligato a costituire a titolo di garanzia definitiva, una cauzione o fideiussoria pari al 10%

(dieci per cento) dell'importo contrattuale, ai sensi dell'art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016. Qualora le prestazioni oggetto del presente Capitolato vengano aggiudicate con ribasso d'asta superiore al 10% (dieci per cento), tale garanzia è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.

2. La garanzia definitiva copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento contrattuale e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione e comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione del servizio.

3. Essa è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, nel limite massimo dell’80 per cento dell'iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidetti, è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'appaltatore, di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestante l'avvenuta esecuzione.

4. Le Stazioni Appaltanti hanno il diritto di valersi della garanzia definitiva, per l'eventuale maggiore spesa sostenuta per il completamento del servizio nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell'esecutore. Le Stazioni Appaltanti hanno inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto dall'esecutore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere o nei luoghi dove viene prestato il servizio.

5. La mancata costituzione della garanzia definitiva determina la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria da parte della Stazione Appaltante.

23. OSSERVANZA DEI CONTRATTI COLLETTIVI E ASSICURAZIONI SOCIALI

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1 L’esecutore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi nazionali e di zona stipulati tra le parti sociali firmatarie di contratti collettivi nazionali comparativamente più rappresentative, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione assistenza, contribuzione e retribuzione dei lavoratori.

2 L'Appaltatore è inoltre obbligato al versamento all'INAIL, nonché, ove tenuta, alle Casse Edili, agli Enti Scuola, agli altri Enti Previdenziali ed Assistenziali cui il lavoratore risulti iscritto, dei contributi stabiliti per fini mutualistici e per la scuola professionale, nonché del pagamento delle competenze spettanti agli operai per ferie, gratifiche, ecc. in conformità alle clausole contenute nei patti nazionali e provinciali sulle Casse Edili ed Enti-Scuola.

3 Nelle ipotesi previste dall’Art. 30 comma 5 del D. Lgs. n. 50/2016, in caso di ottenimento da parte del Responsabile Unico del Procedimento del documento unico di regolarità contributiva che segnali un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il medesimo trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la Cassa Edile 4 In ogni caso sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento;

le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.

5 In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'esecutore o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nell’esecuzione del contratto, il responsabile del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’esecutore, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Decorso infruttuosamente il suddetto termine e ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante potrà pagare anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’esecutore del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto.

24. INFORMAZIONI DELLA DITTA

La Ditta informerà sollecitamente l’ Amministrazione su eventuali propri cambiamenti organizzativi nonché sul personale che impiegherà negli interventi oggetto dell’appalto.

25. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

1. Sarà facoltà dell’Amministrazione risolvere il contratto nei casi previsti dalla legislazione vigente e nello specifico. oltre a quanto previsto nell’Art. 108 del D. Lgs. 50/2016, nel caso si verifichino le seguenti ipotesi:

a) sub appalto non autorizzato per le prestazioni di cui al presente capitolato;

b) avvio di procedure fallimentari nei confronti della Ditta.

c) grave errore professionale e/o inadempienze o l’aver procurato gravi danni nell’erogazione del servizio presso l’Amministrazione, accertato con qualsiasi mezzo,

d) quando risulti accertato il mancato rispetto delle ingiunzioni o diffide fattegli dal RUT,

e) nel caso di mancato rispetto delle ingiunzioni fattegli dalla Stazione Appaltante per il ritardo nell'inizio o per ingiustificata sospensione della prestazione, inadempienza che, in relazione alle caratteristiche e alle finalità dell'appalto, viene contrattualmente configurata come grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo o contravvenzione da parte dell'appaltatore agli obblighi alle condizioni stipulate;

f) nel caso di mancato rispetto della normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D. Lgs.

n. 81/2008 e s.m.i.;

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g) mancato rispetto del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici,

h) nullità assoluta, ai sensi dell'articolo 3, comma 8 della Legge n. 136 del 2010, in caso di assenza, nel contratto, delle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti, in applicazione dell'articolo

"Obblighi dell'Appaltatore relativi alla Tracciabilità dei Flussi Finanziari" del presente Capitolato;

i) ottenimento del DURC negativo per due volte consecutive dell'affidatario del contratto, secondo il disposto dell'art. 6 comma 8 del DPR 207/2010 e s.m.i.; in tal caso il Responsabile del procedimento, acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal RUT, propone, ai sensi dell'articolo 135, comma 1, del codice, la risoluzione del contratto, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni;

l) mancata osservanza, da parte della Ditta delle condizioni indicate nel presente capitolato;

Nei casi di risoluzione contrattuale di cui al presente articolo, il Responsabile Unico del Procedimento formula la contestazione degli addebiti all’appaltatore, assegnando un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni. Acquisiti e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l’appaltatore abbia risposto, la Stazione Appaltante su proposta del RUP, dichiara risolto il contratto.

La Stazione Appaltante nel comunicare all'Appaltatore la determinazione di risoluzione del contratto, dispone con un preavviso di almeno 20 giorni la redazione dello stato di consistenza della prestazione, all'inventario dei materiali, delle attrezzature e dei mezzi d'opera esistenti in cantiere, nonché l'accertamento di quali di tali materiali, attrezzature e mezzi d'opera debbono essere mantenuti a disposizione della Stazione appaltante per l'eventuale riutilizzo e alla determinazione del relativo costo.

In sede di liquidazione finale dei lavori dell'appalto risolto è determinato l'onere da porre a carico dell'Appaltatore inadempiente in relazione alla maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa le restanti opere, ove la Stazione Appaltante non sia avvalsa delle facoltà previste dall'articolo 110 comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016.

26. FALLIMENTO DELL’APPALTATORE

La Stazione Appaltante, in caso di fallimento dell'Appaltatore o di liquidazione coatta e concordato preventivo dello stesso o di risoluzione del contratto ai sensi dell’Art. 17 del presente Capitolato di gara e, o di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 109 del D. Lgs. n. 50/2016, può interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti

dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento della prestazione.

L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.

27. PENALI

1. Nelle ipotesi di ritardato adempimento delle prestazioni contrattuali, che non siano imputabili alla Stazione Appaltante, a cause di forza maggiore e/o a caso fortuito, verrà applicata una penale giornaliera pari all’uno per cento dell’importo contrattuale per ogni giorno lavorativo di ritardo.

2. Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali di cui ai precedente periodo, verranno contestati all’appaltatore per iscritto dal Responsabile Unico del procedimento. L’appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le proprie controdeduzioni nel termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudizio della S.A. ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, potranno essere applicate le penali sopra indicate.

3. Nel caso di applicazione delle penali, la S.A. provvederà a recuperare l’importo sulla fattura emessa dall’Appaltatore a fronte della fornitura resa, in alternativa, ad incamerare la cauzione per la quota parte relativa ai danni subiti.

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28. DANNI DI FORZA MAGGIORE

1. Non verrà accordato all'impresa alcun indennizzo per perdite, avarie o danni che si verificassero durante il corso del servizio. I danni di forza maggiore saranno accertati con la procedura di legge vigenti. La denuncia del danno di cui sopra dovrà sempre essere fatta per iscritto.

2. Non saranno considerati come danni di forza maggiore quelli prodotti dal maltempo, dal gelo, dal disgelo, da precipitazioni anche eccezionali, a meno che non si tratti di calamità come tali dichiarate dalle competenti autorità.

3. Resta però contrattualmente convenuto che:

a) L'impresa dovrà provvedere a riparare i danni a sua cura e spese.

b) In ogni caso non sarà compreso nell'importo del danno il valore del materiale eventualmente ricuperabile o integrabile.

29. DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO

1. Sono parte integrante del contratto di appalto, oltre al presente Capitolato d'Appalto:

a) le Leggi, i Decreti, le Determinazioni AVCP, i Regolamenti e le Circolari Ministeriali emanate e vigenti alla data di esecuzione del servizio;

b) le Leggi, i Decreti, i Regolamenti e le Circolari emanate e vigenti, per i rispettivi ambiti territoriali, nella Regione, Provincia e Comune in cui si eseguono le opere oggetto dell'appalto;

c) La dichiarazione di tracciabilità dei flussi finanziari resa si sensi della Legge n. 136/2010.

d) Il patto di integrità.

e) Il Documento di Valutazione dei Rischi.

30. DUVRI

1. In sede contrattuale, non è ravvisata per il servizio in oggetto, interferenza di cui all’art. 26 comma 1 lettera b e comma 3 del D. Lgs n. 81/2008 e pertanto non è stato elaborato alcun Documento Unico di Valutazione dei Rischi di Interferenza (DUVRI).

2. Tuttavia l’Amministrazione si riserva, qual’ora se ne presenti la necessità, di elaborare un DUVRI specifico in relazione ai rischi di interferenza che si dovessero individuare successivamente.

31. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI

1. L'Appaltatore assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all'art. 3 della L. n. 136/2010 e s.m.i, a pena di nullità del contratto.

32. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE E DELLA STAZIONE APPALTANTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE L’appaltatore attesta ai sensi dell’ex Art. 53 c. 16 ter del D. Lgs. 165/2001, l’inesistenza di personale in posizione di conflitto.

Il Responsabile del procedimento attesta ai sensi dell’ex Art. 6 bis della Legge n. 241/90 come introdotto dalla legge anticorruzione n. 190/2012, l’inesistenza di situazioni di conflitto, anche potenziali, con l’appaltatore.

33. CONTROVERSIE

1. L’Ufficio presso il quale richiedere informazioni è l’Ufficio Tecnico del Comune di Arborea.

2. Ogni controversia che dovesse insorgere nell'esecuzione del servizio di cui al presente contratto, anche in seguito alla sua scadenza, sarà risolta secondo la regolare procedura amministrativa prevista dal codice civile. In ogni caso sarà competente il foro di Oristano.

34. SPESE CONTRATTUALI

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1. Sono a totale carico della Ditta tutte le spese di contratto, nessuna esclusa ed eccettuata, nonché ogni altra accessoria e conseguente. La Ditta assume a suo carico il pagamento delle imposte, tasse e diritti comunque ad essa derivati, con rinuncia al diritto di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione.

2. Saranno inoltre e carico dell’impresa tutte le spese di qualsiasi tipo, dirette e indirette, inerenti e conseguenti al contratto, alla stesura dei documenti in originale e in copia, alle spese postali per comunicazioni d’ufficio da parte dell’Amministrazione, alle spese di notifica e simili.

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