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Anno XV - Numero 18/404 del 29 dicembre 2020

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Academic year: 2022

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Anno XV° - Numero 18/404 del 29 dicembre 2020

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INDICE

NOTIZIE DALL’UNIONE EUROPEA (/n) ...

ATTIVITA’ DELL’ABRUZZO IN EUROPA ...

Il Presidente Marsilio prende parte alla 141a sessione plenaria del Comitato delle Regioni ... 5 AFFARI FINANZIARI ...

Il Parlamento europeo concede il proprio assenso al Quadro Finanziario pluriennale (QFP) 2021/2027 all’esito di uno sforzo negoziale che assicura un incremento di ben 15 miliardi di Euro rispetto alle proposte originarie ... 6 POLITICA REGIONALE ...

Raggiunto l’accordo politico tra Presidenza tedesca e Parlamento europeo sulle disposizioni generali e specifiche che disciplineranno i fondi strutturali nel periodo 2021/2027 ... 8 La Commissione propone la creazione di una riserva di adeguamento alla Brexit ... 10 AMBIENTE ...

L’Unione europea adotta nuove disposizioni sulla limitazione delle importazioni ed esportazioni di rifiuti di plastica ... 12 CLIMA ...

La Commissione vara il “Patto europeo per il clima” per creare un'Europa più verde coinvolgendo i cittadini ... 13 RICERCA ...

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico su “Horizon Europe”, che diventa il più grande programma transnazionale al mondo sulla ricerca e l’innovazione ... 14 TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE ...

Consultazione pubblica sulla revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga ... 15 TRASPORTI ...

Inizia il viaggio: il 2021 è l'Anno europeo delle ferrovie! ... 17 La Commissione approva il regime italiano di aiuti da 130 milioni di Euro volto a compensare le compagnie aeree per i danni subiti a causa del coronavirus ... 19

EVENTI E CONVEGNI (/e) ...

BIOTECNOLOGIE...

Accrescere nelle regioni europee le opportunità basate sulle biotecnologie (ECRN, 21 Gennaio 2021, online) ... 22 TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE ...

Workshop partecipativi sull'implementazione della rete: driver, barriere e soluzioni (Commissione europea, 27 Gennaio 2021, online) ... 22 Da Open Data Portals a Open Data-Ecosystems - Esperienze e riflessioni su come procedere al monitoraggio e all'analisi di portali Open Data (European Data Portal, 12 Gennaio 2021, online) . 23 I dati non guidano (le persone lo fanno) (European Data Portal, 26 Gennaio 2021, online) ... 24 RICERCA PARTNER (/p) ...

CLIMA ...

Dimostrazione di soluzioni sistemiche per la diffusione territoriale dell'economia circolare (Programma Orizzonte 2020, Consiglio comunale di Viladecans, Spagna) ... 27 GIUSTIZIA ...

Sostenere le iniziative nel campo della politica in materia di droga (JUST-DRUGS-AG) ... 27 IMPRESE ...

Creazione di collegamenti per la facilitazione degli appalti pubblici di innovazione (LINKPP-01- 2020) ... 29 MIGRAZIONI ...

Azioni transnazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2020-AG) ... 30 INVITI A PRESENTARE PROPOSTE (/b) ...

GIUSTIZIA ...

Sostenere le iniziative nel campo della politica in materia di droga (JUST-DRUGS-AG) ... 35

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IMPRESE ...

Creazione di collegamenti per la facilitazione degli appalti pubblici di innovazione (LINKPP-01- 2020) ... 37 INNOVAZIONE ...

Progetti su piccola scala (InnovFund-SSC-2020-single-stage) ... 39 MIGRAZIONI ...

Azioni transnazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2020-AG) ... 40 GARE D’APPALTO (/g) ...

AMBIENTE ...

Sostegno dell'UE alle riforme nei servizi del settore idrico (NEAR/BEG/2020/EA-RP/0063) ... 45 ASSISTENZA TECNICA ...

Assistenza tecnica per l'attuazione del programma di sostegno allo sviluppo territoriale (NEAR/RBA/2020/EA-RP/0049) ... 45 RICERCA ...

Ampliamento e crescita della rete MSCA: sostegno strategico e assistenza alla Commissione europea per quanto riguarda l'associazione Marie Curie Alumni (MCAA) (EAC/2020/OP/0011) ... 46 RISORSE STRUMENTALI ...

Fornitura di apparecchiature, attrezzature per ufficio e articoli di cucina per i locali dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (EASO) (EASO/2020/840) ... 47 RISORSE UMANE ...

Certificazione del personale e dei servizi (EMA/2020/24/FI) ... 48 SERVIZI DI TRADUZIONE ...

Prestazione di servizi di traduzione e sottotitolazione di video e prodotti multimediali online per il Parlamento europeo (COMM/AWD/2020/856) ... 48 TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE ...

Infrastruttura di servizi digitali per la realizzazione di un Internet migliore per i bambini - Piattaforma di servizi centrale betterinternetforkids.eu (CNECT/LUX/2020/OP/0098) ... 49 TRASPORTI ...

Servizi di trasporto aereo non regolare di passeggeri, noleggio di aerotaxi (PMO/2020/RP/0003) 50 SERIE S ... 51

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R EGIONE A BRUZZO

Dipartimento della Presidenza - Attività di Collegamento con l'U.E.

Avenue Louise 210, 1050 Bruxelles Tel. 0032.2.6262850 - Fax 0032.2.6262859 e-mail: rp.bruxelles@regione.abruzzo.it

NOTIZIE DALL’UNIONE EUROPEA (/n)

Numero 18/n del 29 dicembre 2020

Selezione di notizie di attualità sulle politiche europee

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ATTIVITA’ DELL’ABRUZZO IN EUROPA

Il Presidente Marsilio prende parte alla 141a sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni

La 141a sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, l'Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'UE, si è svolta, in remoto, l'8, 9 e 10 dicembre u.s..

Il Presidente Marco Marsilio vi ha preso parte in qualità di componente effettivo, membro della Delegazione italiana e Vice-Presidente del Gruppo ECR.

Al centro dei lavori l’adozione di pareri e risoluzioni su temi di specifico rilievo per la partecipazione della dimensione regionale ai processi decisionali UE, tra cui:

- Verso un turismo più sostenibile per le città e le regioni dell'UE (COR-2020-00303- 00-03-PAC-TRA - NAT-VII/003);

- Strategia dell'UE per il rilancio rurale (COR-2020-01066-00-01-PAC-TRA - NAT- VII/006);

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- Dalla fattoria alla forchetta - la dimensione locale e regionale (COR-2020-00594-00- 01-PAC-TRA - NAT-VII/005);

- Revisione della governance economica (COR-2020-01370-00-01-PAC-TRA - ECON-VII/005);

- Opportunità e sinergie di un adattamento precauzionale ai cambiamenti climatici per promuovere la sostenibilità e la qualità della vita nelle regioni e nei comuni - quali condizioni quadro sono necessarie? (COR-2020-03121-00-00-00-PAC-TRA - ENVE-VII/010);

- L'impatto del cambiamento climatico sulle regioni: una valutazione del Green Deal europeo (COR-2020-03120-00-00-00-PAC-TRA - ENVE-VII/009);

- Rafforzare la governance locale e la democrazia rappresentativa attraverso nuovi strumenti di tecnologia digitale (COR-2020-00830-00-02-PAC-TRA - CIVEX- VII/002);

- Le sfide per il trasporto pubblico nelle città e nelle regioni metropolitane (COR- 2020-02613-00-02-PAC-TRA - COTER-VII/003);

- Risoluzione sul "Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021”;

- Relazione della Commissione europea sull'attuazione del partenariato strategico rinnovato con le regioni ultraperiferiche dell'UE (COR-2020-03319-00-01-PAC-TRA - COTER-VII/007).

Inoltre, si sono tenute numerose discussioni e dibattiti alla presenza dei principali interlocutori del panorama politco-istituzionale europeo, tra cui:

- Accordo UE-Regno Unito e conseguenze territoriali di Brexit, con la partecipazione di Sadiq Khan, sindaco di Londra;

- Programma di lavoro della Commissione europea per il 2021, con la partecipazione di Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea per le relazioni interistituzionali e le previsioni; 

- Pacchetto allargamento e politica europea di vicinato con il Commissario per la politica di vicinato e l'allargamento Olivér Várhelyi;

- Nuovo Patto per la migrazione e l'asilo con il Commissario per gli Affari interni Ylva Johansson;

- Recupero e resilienza nelle zone rurali con il Commissario per l'Agricoltura Janusz Wojciechowski;

- Ambizioni climatiche durante la pandemia COVID-19 con il Ministro federale tedesco per l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare Svenja Schulze. 

Politici locali al centro dell’UE: Il tuo rappresentante al CdR:

https://cor.europa.eu/en/members/pages/memberprofile.aspx?MemberId=2037396

(Fonte: Regione Abruzzo Bruxelles, 11 dicembre 2020)

AFFARI FINANZIARI

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Il Parlamento europeo concede il proprio assenso al Quadro Finanziario pluriennale (QFP) 2021/2027 all’esito di uno sforzo negoziale che assicura un incremento di ben

15 miliardi di Euro rispetto alle proposte originarie

Il Parlamento europeo ha approvato il 16 dicembre, con una maggioranza molto ampia, i testi sul Quadro finanziario pluriennale dell'Unione europea per il periodo 2021/2027 e il relativo accordo interistituzionale che erano stati concordati con il Consiglio il 10 novembre u.s.

In tal modo, il Parlamento assicura che il sostegno dell'UE possa arrivare ai cittadini già a partire dall'inizio del prossimo anno.

In particolare, gli sforzi negoziali del Parlamento hanno contribuito a dare impulso a 10 specifici programmi-faro dell'UE nei prossimi sette anni, garantendo un incremento di ben 15 miliardi di euro rispetto alla proposta originaria al fine di proteggere meglio i cittadini dalla pandemia del coronavirus, fornire opportunità alle future generazioni e salvaguardare i valori europei.

Il testo definitivo del QFP è stato approvato con 548 voti favorevoli, 81 contrari e 66 astensioni. Il testo concordato con il Consiglio sull'Accordo interistituzionale (AII) è stato approvato con 550 voti favorevoli, 72 contrari e 73 astensioni.

Grazie a questo compromesso, in termini reali, il Parlamento europeo triplica la dotazione per EU4Health, assicura l'equivalente di un anno supplementare di finanziamento per Erasmus+ e garantisce che i finanziamenti per la Ricerca continuino ad aumentare.

Nel dettaglio, gli stanziamenti aggiuntivi verranno disciplinati come segue:

- 11 miliardi di euro saranno prelevati principalmente da importi corrispondenti a multe per la concorrenza (che le aziende devono pagare quando non rispettano le regole dell'UE), in linea con l'antica richiesta del Parlamento che il denaro generato dall'Unione europea rimanga nel bilancio dell'UE. Questi 11 miliardi di euro innalzeranno gradualmente il massimale complessivo del QFP (fissato a 1.074,3 miliardi di euro ai prezzi del 2018) fino a 1.085,3 miliardi di euro;

- 4 miliardi di euro saranno finanziati da riassegnazioni e margini all'interno del QFP;

- 1 miliardo di euro sarà accantonato per far fronte ad eventuali esigenze e crisi future e potrebbe anche essere aggiunto ai programmi di punta.

Nuove risorse proprie

I negoziatori hanno accettato il principio secondo cui i costi a medio e lungo termine del rimborso del debito dal fondo per il recupero e la resilienza non devono andare a scapito di programmi di investimento consolidati nel QFP, né tradursi in contributi molto più cospicui, basati sull'RNL, da parte degli Stati membri. Pertanto, i negoziatori del PE hanno elaborato una tabella di marcia per introdurre nuove risorse proprie da inserire nel bilancio dell'UE nei prossimi sette anni.

Questa tabella di marcia fa parte dell'"Accordo interistituzionale", un testo giuridicamente vincolante. Oltre al contributo che, a partire dal 2021, si basa sulla quantità di plastica non

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riciclata di cui dispone un paese, la tabella di marcia include una risorsa propria basata sul sistema ETS (Emissions Trading System) a partire dal 2023, eventualmente collegata ad un meccanismo di aggiustamento delle frontiere di carbonio.

Essa include anche un prelievo digitale (dal 2023), ed una risorsa propria basata sulla tassa sulle transazioni finanziarie (Financial Transaction Tax-based Own Resource), nonché un contributo finanziario o una nuova base imponibile comune per l'imposta sulle società (dal 2026).

Per quanto riguarda il Piano di ripresa e resilienza (Next Generation EU), il Parlamento ha assicurato che sarano promossi incontri regolari tra le tre istituzioni per monitorare da vicino l'attuazione dei fondi messi a disposizione. Questi fondi di carattere eccezionale, forniti al di fuori del bilancio regolare per il rilancio dell'economia pesantemente colpita dalla pandemia, saranno spesi in modo trasparente e il Parlamento, insieme al Consiglio, vigilerà su eventuali scostamenti rispetto ai piani precedentemente concordati.

Tuttavia, poiché lo strumento di che trattasi si basa su un articolo del trattato UE (art. 122 del TFUE) che non prevede alcun ruolo per il Parlamento europeo, i negoziatori dello stesso Parlamento hanno quindi insistito e ottenuto una nuova procedura, instaurando un "dialogo costruttivo" tra Parlamento e Consiglio. Una volta che la Commissione avrà valutato le implicazioni di bilancio di ogni nuovo atto giuridico proposto sulla base dell'articolo 122, il dialogo tra Parlamento e Consiglio avrà inizio.

Questioni orizzontali: obiettivi di biodiversità, genere e pari opportunità

Ci sarà una migliore tracciabilità per garantire che almeno il 30% dell'importo totale del bilancio dell'Unione Europea e delle spese dell'UE di prossima generazione sostenga gli obiettivi di protezione del clima, e che il 7,5% della spesa annuale sia dedicata agli obiettivi di biodiversità a partire dal 2024 e il 10% dal 2026 in poi.

L'uguaglianza di genere e il mainstreaming di genere saranno ora prioritari nel QFP, attraverso un'approfondita valutazione del rispettivo impetto e il monitoraggio dei relativi interventi.

(Fonte: Parlamento europeo, 25 dicembre 2020)

POLITICA REGIONALE

Raggiunto l’accordo politico tra Presidenza tedesca e Parlamento europeo sulle disposizioni generali e specifiche che disciplineranno i fondi strutturali nel periodo

2021/2027

Sono stati raggiunti - rispettivamente il 3 e l’8 dicembre, - gli accordi politici sulle norme aggiornate del quadro comune e di quello specifico specifico relativo alle disposizioni che disciplineranno i fondi strutturali nel periodo 2021/2027.

Gli accordi coprono la maggior parte del testo del nuovo progetto di regolamento sulle disposizioni comuni (CPR) che consolida le regole per 8 fondi a valere nel nuovo periodo di programmazione.

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Soprattutto, esso definisce 5 nuovi obiettivi che riflettono le priorità politiche dell'UE e chle quali determineranno i settori di investimento finanziati dai fondi:

-un'Europa più intelligente - per una trasformazione economica innovativa e intelligente -un'Europa più verde e a basse emissioni di carbonio

-un'Europa più connessa - per una mobilità e connettività ICT regionale -un'Europa più sociale - con l'attuazione delpilastro europeo dei diritti sociali

-un'Europa più vicina ai cittadini - sviluppo sostenibile e integrato delle aree urbane, rurali e costiere attraverso iniziative locali.

La bozza di regolamento introduce anche una serie di modifiche, tra cui:

-snellimento procedure per le AdG

-maggiore flessibilità per un'allocazione più efficiente delle risorse -maggiore coerenza con il semestre europeo

-introduzione di condizioni abilitanti, applicabili all'intero periodo di programmazione, come il monitoraggio efficace degli appalti pubblici, il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'UE e l'applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

- impegno comune per una revisione intermedia nel 2025, al fine di garantire che i programmi affrontino adeguatamente le nuove sfide che si delineano all'orizzonte

- introduzione di un nuovo meccanismo di monitoraggio delle misure adottate in materia climatica, al fine di imprimere un forte contributo dei fondi strutturali al raggiungimento degli obiettivi climatici dell'UE

Quanto alle 3 categorie di regioni eleggibili, il nuovo CPR ridefinisce leggermente le soglie rispetto alla proposta originaria:

1) regioni meno sviluppate - PIL pro capite inferiore al 75% della media UE

2) regioni in transizione - PIL pro capite tra il 75% e il 100% della media UE (l'Abruzzo in base all'ultima rilevazione EUROSTAT 2018 sarebbe confermato in questa categoria - NdR)

3) regioni più sviluppate - PIL pro capite superiore al 100% della media UE

A proposito del tasso di cofinanziamento nazionale, i colegislatori hanno convenuto che la quota a carico dell'UE non debba in ogni caso superare:

- 85% per le regioni meno sviluppate e ultraperiferiche

- 70% per le regioni in transizione classificate come meno sviluppate nel periodo 2014- 2020

- 60% per le regioni in transizione

- 50% per le regioni più sviluppate precedentemente classificate come regioni in transizione

- 40% per le regioni più sviluppate

Il Fondo di coesione continuerà a sostenere solo gli Stati membri il cui RNL pro capite è inferiore al 90% della media UE. Il tasso di cofinanziamento dell'UE non supererà l'85%.

Infine, per quanto riguarda il fronte della risposta alla crisi, in considerazione delle ricadute economiche della pandemia, gli Stati membri disporranno di un'ulteriore flessibilità per il trasferimento di risorse tra i fondi al fine di rispondere meglio alle loro esigenze specifiche.

Inoltre, sulla scorta dlel'esperienza acquisita in seguito all'epidemia di COVID-19, è stata introdotta una nuova disposizione che consente misure temporanee nell'uso dei fondi in risposta a circostanze eccezionali e insolite.

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Inoltre, per quanto rigurda il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione (FC), che insieme rappresenteranno oltre 240 miliardi di euro di investimenti UE nel periodo 2021/2027, il progetto di regolamento concordato dai colegislatori semplifica le regole per entrambi i fondi, stabilendo la portata del loro sostegno nei prossimi sette anni.

Nel merito, il testo completo dei diversi progetti di regolamento contemplati sarano messi a punto dai colegislatori nei primi mesi del 2021, sotto la presidenza portoghese.

(Fonte: Regione Abruzzo Bruxelles, 8 dicembre 2020) La Commissione propone la creazione di una riserva di adeguamento alla Brexit

La Commissione europea ha proposto una riserva di adeguamento alla Brexit, conformemente a quanto concordato dal Consiglio europeo di luglio, per contribuire a contrastare le conseguenze economiche e sociali negative - al termine del periodo di transizione, il 31 dicembre 2020 - negli Stati membri e nei settori più colpiti.

La riserva sosterrà le imprese e l'occupazione nei settori colpiti ed avrà un budget complessivo di 5 miliardi di euro. Assisterà le regioni e le comunità locali, comprese quelle che dipendono dalle attività di pesca nelle acque del Regno Unito. Può inoltre assistere le amministrazioni pubbliche per il corretto funzionamento dei controlli alle frontiere, doganali, sanitari e fitosanitari e per garantire servizi essenziali ai cittadini e alle imprese interessate.

Il regolamento proposto dovrà ora essere adottato dal Parlamento e dal Consiglio.

La Commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha dichiarato: "La fine del periodo di transizione, il 31 dicembre 2020, avrà un importante impatto economico e sociale sulle regioni e le comunità locali più legate all'economia e al commercio del Regno Unito. Proponendo la Riserva di adeguamento di Brexit, la Commissione ripropone la solidarietà e la coesione come elementi chiave della sua risposta, facendo in modo che i più colpiti ricevano il sostegno necessario".

Il commissario per il bilancio e l'amministrazione, Johannes Hahn, ha dichiarato:

"Abbiamo progettato questa riserva per fornire un aiuto rapido e semplice, concentrandoci sugli Stati membri dell'UE più colpiti da Brexit. Conto ora sul Consiglio e sul Parlamento europeo per convertire senza indugio la nostra proposta in un sostegno finanziario concreto". Naturalmente, l'adeguamento strutturale alle nostre nuove relazioni con il Regno Unito richiederà un adeguamento a lungo termine molto più a lungo termine di quanto questa riserva non sarà mai in grado di fornire da sola". Il nuovo e potente bilancio dell'UE sosterrà questo lavoro".

Portata e misure sostenute

La riserva di adeguamento Brexit sarà rapida e flessibile e coprirà le spese in qualsiasi Stato membro per un periodo di 30 mesi. Sarà distribuita in due cicli:

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- la grande maggioranza dei 5 miliardi di euro saranno resi disponibili attraverso il prefinanziamento nel 2021, calcolato sulla base dell'impatto previsto della fine del periodo di transizione sull'economia di ogni Stato membro, tenendo conto del relativo grado di integrazione economica con il Regno Unito, compresi gli scambi di beni e servizi, e delle implicazioni negative sul settore della pesca dell'UE;

- una quota minore di sostegno supplementare nel 2024, nel caso in cui la spesa effettiva superi lo stanziamento iniziale, giustificando così la necessità di una solidarietà supplementare da parte dell'UE. Per poter beneficiare dei rimborsi della riserva di adeguamento Brexit, gli Stati membri devono dimostrare la relazione diretta dei loro crediti con Brexit. Si applicherà il consueto sistema di controllo finanziario e di gestione dei fondi UE.

La riserva può sostenere misure quali:

- sostegno ai settori economici, alle imprese e alle comunità locali, comprese quelle che dipendono dalle attività di pesca nelle acque del Regno Unito;

- sostegno all'occupazione, anche attraverso programmi di lavoro a tempo parziale, riqualificazione e formazione;

- garantire il funzionamento dei controlli di frontiera, doganali, sanitari e fitosanitari e di sicurezza, il controllo della pesca, i regimi di certificazione e autorizzazione dei prodotti, la comunicazione, l'informazione e la sensibilizzazione dei cittadini e delle imprese.

Contesto

Il Regno Unito ha lasciato l'Unione Europea il 1° febbraio 2020. Anche con il nuovo accordo commerciale e di cooperazione UE-Regno Unito in vigore, ci saranno grandi cambiamenti alla fine del periodo di transizione, il 1° gennaio 2021. In quella data, il Regno Unito lascerà il mercato unico e l'unione doganale dell'UE, così come tutte le politiche e gli accordi internazionali dell'UE. Porrà fine alla libera circolazione di persone, beni, servizi e capitali con l'UE.

L'UE e il Regno Unito formeranno due mercati separati; due spazi normativi e giuridici distinti. Ciò ricreerà barriere al commercio di beni e servizi e alla mobilità transfrontaliera e agli scambi che non esistono da decenni - in entrambe le direzioni, colpendo le amministrazioni pubbliche, le imprese, i cittadini e le parti interessate di entrambe le parti.

Ciò avrà conseguenze ampie e di vasta portata per le imprese, i cittadini e le pubbliche amministrazioni. La Commissione ha lavorato con gli Stati membri e con le loro amministrazioni per contribuire ai preparativi e a migliorare la preparazione. Le conclusioni del Consiglio europeo, nella riunione speciale del 17-21 luglio 2020, hanno convenuto di prevedere la creazione di una nuova riserva speciale di adeguamento di Brexit "per contrastare le conseguenze impreviste e negative negli Stati membri e nei settori più colpiti".

Per maggiori informazioni:

https://ec.europa.eu/info/european-union-and-united-kingdom-forging-new- partnership/future-partnership/getting-ready-end-transition-period_en

(Fonte: Commissione europea, 25 dicembre 2020)

AMBIENTE

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L’Unione europea adotta nuove disposizioni sulla limitazione delle importazioni ed esportazioni di rifiuti di plastica

La Commissione europea ha adottato nuove norme sull’esportazione, l’importazione e la spedizione di rifiuti di plastica all'interno dell'UE. Le nuove norme vietano l'esportazione di rifiuti di plastica dall'UE nei paesi non appartenenti all'OCSE, ad eccezione dei rifiuti di plastica puliti destinati al riciclaggio. Anche le esportazioni di rifiuti di plastica dall'UE nei paesi OCSE e le importazioni nell'UE saranno soggette a controlli più rigorosi.

Virginijus Sinkevičius, Commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato:

"Queste nuove norme sono un chiaro segnale che nell'UE ci assumiamo la responsabilità dei rifiuti che produciamo. L'esportazione di rifiuti di plastica sarà consentita solo a condizioni molto rigorose, e l'esportazione di rifiuti di plastica indifferenziati verso paesi non appartenenti all'OCSE sarà completamente vietata. Si tratta di un traguardo importante nella lotta contro l'inquinamento da plastica, nel passaggio a un'economia circolare e nel conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo".

Negli ultimi dieci anni il commercio incontrollato di rifiuti di plastica è aumentato, danneggiando sia l'ambiente sia la salute pubblica. Le nuove norme dovrebbero porre fine all'esportazione di rifiuti di plastica problematici verso paesi terzi che spesso non dispongono delle capacità e delle norme necessarie per gestirli in modo sostenibile. Si tratta anche di un impegno fondamentale del Green Deal europeo e del nuovo piano d'azione per l'economia circolare.

Parallelamente, la misura adottata contribuisce alla strategia dell'UE sulla plastica, che mira a ridurre i rifiuti di plastica e a incoraggiare una cernita e un riciclaggio migliori. Le nuove norme entreranno in vigore il 1º gennaio 2021.

Testo del Regolamento delegato UE 2020/2174:

https://eur-lex.europa.eu/legal-

content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32020R2174&from=IT

(Fonte: Commissione europea, 22 dicembre 2020)

CLIMA

La Commissione vara il “Patto europeo per il clima” per creare un'Europa più verde coinvolgendo i cittadini

Oggi la Commissione europea ha varato il Patto europeo per il clima, un'iniziativa a livello dell'UE che invita persone, comunità e organizzazioni a partecipare all'azione per il clima e a costruire un'Europa più verde. Nell'ambito del Green Deal europeo, il patto per il clima

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fronte alla crisi climatica, entrando così a far parte di un movimento europeo per il clima in continua crescita.

Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo della Commissione europea, ha dichiarato: "Il patto europeo per il clima riunirà tutti coloro che desiderano passare all'azione a difesa del nostro pianeta. Con il patto vogliamo aiutare ogni europeo ad agire nella propria vita quotidiana, a cogliere l'opportunità di essere coinvolto nella transizione verde e di trarre vicendevole ispirazione. Quando si tratta di affrontare i cambiamenti climatici, chiunque può passare all'azione e tutti possono dare un contributo".

Un anno fa la Commissione ha inaugurato il Green Deal europeo, un piano per trasformare l'UE in una società equa, sana, sostenibile e prospera, e per risanare il modo in cui interagiamo con la natura. La Commissione sta predisponendo la politica e la legislazione necessarie per dar vita a cambiamenti sistemici, ma le soluzioni delineate nel Green Deal possono avere successo solo con il coinvolgimento e il contributo attivo di tutti noi.

Rafforzare la consapevolezza e sostenere l'azione

Il patto europeo per il clima offre alle persone di ogni estrazione sociale uno spazio per comunicare e per sviluppare e attuare collettivamente soluzioni per il clima, grandi e piccole. Condividendo idee e traendo ispirazione gli uni dagli altri possiamo moltiplicare il nostro impatto collettivo. Il patto è un'iniziativa aperta, inclusiva e in evoluzione incentrata sull'azione per il clima: invita le regioni, le comunità locali, l'industria, le scuole e la società civile a condividere informazioni sui cambiamenti climatici, sul degrado ambientale e sul modo in cui ciascuno affronta queste minacce esistenziali. Tramite una piattaforma online e tramite il dialogo e gli scambi tra i cittadini, il patto promuoverà il collegamento tra la transizione digitale e quella verde.

Oggi la Commissione lancia un invito rivolto a ogni persona e organizzazione affinché diventino ambasciatori del patto per il clima, dando così l'esempio e coinvolgendo le proprie comunità nell'azione per il clima.

Il patto vuole contribuire a diffondere informazioni scientificamente fondate sull'azione per il clima e fornire consigli pratici per le nostre scelte quotidiane. Appoggerà inoltre le iniziative locali e incoraggerà l'assunzione di impegni individuali e collettivi nell'ambito dell'azione per il clima, contribuendo a incentivare sostegno e partecipazione.

Nella sua fase iniziale, il patto darà priorità alle azioni incentrate su quattro ambiti che comportano vantaggi immediati non solo per il clima e l'ambiente, ma anche per la salute e il benessere dei cittadini: spazi verdi, mobilità verde, edifici efficienti e competenze verdi. Il patto ha un mandato aperto e la sua portata evolverà a seconda delle idee e dei contributi delle persone e delle organizzazioni partecipanti. Un evento annuale sul patto per il clima riunirà tutti i partecipanti per condividere esperienze e conoscenze.

Contesto

La Commissione europea ha annunciato per la prima volta il patto europeo per il clima all'interno degli orientamenti politici della presidente von der Leyen, pubblicati nel luglio 2019. Nel dicembre 2019 la comunicazione sul Green Deal europeo ha ulteriormente approfondito gli obiettivi del patto per il clima. Tra marzo e giugno 2020 si è svolta una

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consultazione pubblica aperta i cui risultati hanno contribuito all'elaborazione della comunicazione pubblicata oggi.

Comunicazione sul patto europeo per il clima:

https://europa.eu/climate-pact/system/files/2020-

12/20201209%20European%20Climate%20Pact%20Communication.pdf

(Fonte: Commissione europea, 9 dicembre 2020)

RICERCA

La Commissione accoglie con favore l'accordo politico su “Horizon Europe”, che diventa il più grande programma transnazionale al mondo sulla ricerca e l’innovazione

La Commissione ha accolto con favore l'accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio su Horizon Europe, il nuovo programma di ricerca e innovazione dell'UE che avrà un budget di circa 95,5 miliardi di euro per il periodo 2021-2027 (prezzi correnti).

L’accordo comprende i 5,4 miliardi di euro (prezzi correnti) di NextGenerationEU per stimolare la ripresa e rendere l'UE più resiliente, oltre ad un ulteriore rafforzamento di 4,5 miliardi di euro (prezzi correnti). Il che rappresenta un incremento del 30% rispetto all'attuale programma di ricerca e innovazione, Horizon 2020 (confrontando Horizon Europe con Horizon 2020 per l'UE-27, a prezzi costanti).

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In tal modo Horizon Europe si accredita come il più grande programma transnazionale al mondo a sostenere la ricerca e l'innovazione.

(Fonte: Commissione europea, 11 dicembre 2020)

TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE

Consultazione pubblica sulla revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga

Avete beneficiato delle norme volte a riutilizzare le infrastrutture fisiche esistenti o a coordinare le opere civili? Siete soggetti a qualche obbligo derivante dalla direttiva? Avete un'opinione su come migliorare l'efficienza dell'implementazione delle reti di telecomunicazione o su come renderle più sostenibili? La Commissione europea vi invita a partecipare alla consultazione pubblica sulla valutazione e la revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga!

Si chiede il parere degli operatori delle comunicazioni elettroniche, di altri operatori di rete, degli operatori di infrastrutture fisiche e delle loro rispettive associazioni, delle autorità nazionali che si occupano dei compiti stabiliti dalla direttiva (rilascio delle autorizzazioni,

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risoluzione delle controversie, punto unico d'informazione, ecc. Si prega di indicare se si risponde come individuo o se si rappresenta il punto di vista di un'organizzazione.

Chiediamo alle organizzazioni che rispondono di registrarsi nel Registro per la trasparenza.

La consultazione pubblica è aperta dal 2 dicembre 2020 al 2 marzo 2021, attraverso il seguente link:

https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/BCRDSurvey_2020

Le risposte ricevute dopo la data di chiusura non saranno prese in considerazione. Sono incoraggiate risposte anticipate.

La direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga mira a facilitare e incentivare l'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità riducendo i costi di installazione con una serie di misure armonizzate. La presente consultazione pubblica mira a raccogliere le opinioni e i contributi delle parti interessate sull'attuazione della direttiva per sostenere l'analisi della valutazione retrospettiva e sostenere le opzioni politiche lungimiranti.

La Commissione sta effettuando una valutazione delle attuali misure previste dalla direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga e una valutazione dell'impatto di una nuova proposta legislativa della Commissione. In questo contesto, la consultazione pubblica ha l'obiettivo di raccogliere le opinioni e i contributi delle parti interessate sull'attuazione della direttiva per sostenere l'analisi della valutazione retrospettiva e per sostenere le opzioni politiche lungimiranti.

Le prove raccolte finora dalla Commissione, tra cui la relazione sull'attuazione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga e il continuo monitoraggio della sua attuazione negli Stati membri, rendono necessaria una valutazione ed eventualmente una revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga. Al tempo stesso, lo strumento riveduto dovrebbe adeguarsi ai recenti e attuali sviluppi tecnologici, di mercato e normativi e contribuire a promuovere una più efficiente e rapida diffusione di reti ad altissima capacità più sostenibili, comprese le fibre ottiche e le 5G, garantendo l'allineamento al Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e contribuendo a rendere più verde il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'ambito dell'European Green Deal.

Il 19 giugno 2020 la Commissione ha pubblicato una valutazione d'impatto iniziale, informando i cittadini e le parti interessate sui piani della Commissione per la revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga.

Contesto

La revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga fa parte delle azioni annunciate nel programma di lavoro della Commissione per il 2020 e nella comunicazione

"Dare forma al futuro digitale dell'Europa", che sottolinea che, solo per le infrastrutture e le reti digitali, l'UE ha un deficit di investimenti di 65 miliardi di euro all'anno. Inoltre, sono

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necessari investimenti adeguati a livello UE, nazionale e regionale per raggiungere gli obiettivi di connettività dell'UE 2025 e di una Società Gigabit in Europa.

(Fonte: Commissione europea, 2 dicembre 2020)

TRASPORTI

Inizia il viaggio: il 2021 è l'Anno europeo delle ferrovie!

Venerdì, 1 gennaio 2021, segna l'inizio dell'Anno europeo delle ferrovie. L'iniziativa della Commissione europea metterà in evidenza i vantaggi della ferrovia come mezzo di trasporto sostenibile, intelligente e sicuro. Una serie di attività porrà la ferrovia sotto i riflettori per tutto il 2021 in tutto il continente, per incoraggiare l'uso della ferrovia sia da parte dei cittadini che delle imprese e per contribuire all'obiettivo del Green Deal dell'UE di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

Adina Vălean, Commissario europeo per i Trasporti, ha dichiarato: "La nostra mobilità futura deve essere sostenibile, sicura, confortevole ed economica. La ferrovia offre tutto questo e molto altro ancora! L'Anno europeo delle ferrovie ci offre l'opportunità di riscoprire questo modo di trasporto. Attraverso una serie di azioni, sfrutteremo questa occasione per aiutare la ferrovia a realizzare il suo pieno potenziale. Invito tutti voi a partecipare all'Anno europeo delle ferrovie".

Il futuro è la ferrovia

Nell'UE, le ferrovie sono responsabili di meno dello 0,5% delle emissioni di gas serra legate ai trasporti. Ciò la rende una delle forme di trasporto passeggeri e merci più sostenibili. Tra gli altri vantaggi, la ferrovia è anche eccezionalmente sicura e collega persone e imprese in tutta l'UE attraverso la rete di trasporto transeuropea (TEN-T).

Nonostante questi vantaggi, solo il 7% circa dei passeggeri e l'11% delle merci viaggia in treno. L'Anno europeo delle ferrovie creerà uno slancio per contribuire ad aumentare la quota di trasporto passeggeri e merci su rotaia. Questo ridurrà in modo significativo le emissioni di gas serra e l'inquinamento provenienti dai trasporti dell'UE, dando un enorme contributo agli sforzi dell'UE nell'ambito dell'European Green Deal.

Come primo anno di piena attuazione del 4° pacchetto ferroviario, il 2021 rappresenterà anche un importante balzo verso lo Spazio Unico Ferroviario Europeo: una rete ferroviaria europea più efficiente con una mobilità transfrontaliera senza soluzione di continuità.

Tutti gli occhi sulla ferrovia nel 2021

Il 1° gennaio la Commissione europea lancerà un sito web che fornirà ulteriori informazioni sull'iniziativa e una panoramica delle attività previste. Diversi eventi, progetti e attività in tutta l'UE metteranno in evidenza le molteplici dimensioni del trasporto ferroviario - dall'industria ferroviaria leader mondiale e innovativa dell'Europa, al ruolo del trasporto

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ferroviario nella cultura e nel patrimonio europeo, alla sua importanza per il collegamento di regioni, persone e imprese, al suo ruolo nel turismo sostenibile, così come il suo coinvolgimento nelle relazioni dell'UE con i paesi vicini, ad esempio.

L'agenda legislativa della Commissione rifletterà anche l'Anno europeo delle ferrovie, con proposte su un nuovo partenariato industriale ferroviario, su migliori collegamenti ferroviari con altri modi di trasporto e su come rendere il trasporto merci più sostenibile nel suo complesso, come delineato nella Strategia di mobilità sostenibile e intelligente recentemente adottata dalla Commissione.

Contesto

L'iniziativa, proposta dalla Commissione Europea a marzo e adottata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio nel dicembre 2020, si inserisce nell'ambito degli sforzi dell'UE nell'ambito dell'European Green Deal, il piano dell'UE per rendere sostenibile la propria economia raggiungendo la neutralità climatica entro il 2050.

Uno degli elementi chiave del piano è l'introduzione di mezzi di trasporto più puliti e più sani, poiché il settore dei trasporti è attualmente responsabile di circa il 25% delle emissioni di gas a effetto serra dell'Unione. L'European Green Deal mira ad una riduzione del 90% delle emissioni dei trasporti entro il 2050.

Per raggiungere questo obiettivo e per garantire che i trasporti continuino a svolgere il loro ruolo durante la transizione verso un'economia europea pulita, digitale e innovativa, la Commissione ha adottato la sua strategia di mobilità sostenibile e intelligente nel dicembre 2020. Essa delinea il percorso verso una mobilità più sostenibile, intelligente e resiliente e include pietre miliari, come il raddoppio del trasporto merci su rotaia e il triplicamento dell'attività ferroviaria ad alta velocità entro il 2050. La Commissione presenterà un piano d'azione per potenziare il trasporto ferroviario di passeggeri l'anno prossimo e la strategia prevede misure per migliorare la capacità e semplificare l'emissione di biglietti tra i diversi modi di trasporto per aumentare ulteriormente l'attrattiva della ferrovia.

Per maggiori informazioni:

https://europa.eu/year-of-rail

(Fonte: Commissione europea, 30 dicembre 2020)

La Commissione approva il regime italiano di aiuti da 130 milioni di Euro volto a compensare le compagnie aeree per i danni subiti a causa del coronavirus

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, il regime italiano da 130 milioni di Euro volto compensare le compagnie aeree per i danni subiti a causa della pandemia di coronavirus.

Nell'ambito del regime, le autorità italiane potranno compensare le compagnie aeree per le perdite causate direttamente dalla pandemia di COVID-19 e dalle restrizioni di viaggio che l'Italia e altri paesi hanno dovuto applicare al fine di limitare la diffusione del coronavirus

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dirette. Il regime prevede un meccanismo di recupero, in base al quale qualsiasi eventuale sostegno pubblico superiore ai danni effettivamente subiti dai beneficiari dovrà essere restituito allo Stato italiano. È pertanto escluso il rischio che l'aiuto di Stato superi il danno.

La Commissione ha valutato la misura ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 2, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che le consente di approvare misure di aiuto di Stato concesse dagli Stati membri per compensare determinate società o determinati settori (sotto forma di regimi) per i danni direttamente arrecati da eventi eccezionali, come la pandemia di COVID-19. La Commissione ha constatato che la misura italiana è proporzionata, in quanto la compensazione prevista non va al di là di quanto necessario per risarcire il danno, e che compenserà i danni direttamente connessi alla pandemia di coronavirus. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure in conformità delle norme dell'Unione sugli aiuti di Stato.

Una volta risolte le questioni di riservatezza, maggiori informazioni saranno disponibili sul sito web della DG Concorrenza della Commissione, nel registro pubblico dei casi con riferimento SA.59029.

(Fonte: Commissione europea, 23 dicembre 2020)

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La Sede di Bruxelles della Regione Abruzzo è a disposizione per ulteriori approfondimenti sull’agenda politica ed istituzionale europea

REGIONE ABRUZZO - ATTIVITÀ’ DI COLLEGAMENTO CON L'U.E.

Avenue Louise 210, 1050 Bruxelles - Tel. 0032.2.6262850 Fax 0032.2.6262859 e-mail: rp.bruxelles@regione.abruzzo.it

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REGIONE ABRUZZO

Dipartimento della Presidenza - Attività di Collegamento con l'U.E.

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EVENTI E CONVEGNI (/e)

Numero 18/e del 29 dicembre 2020

Selezione di iniziative, eventi e convegni di interesse regionale

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BIOTECNOLOGIE

Accrescere nelle regioni europee le opportunità basate sulle biotecnologie (ECRN, 21 Gennaio 2021, online)

Curioso riguardo alla cooperazione interregionale nel settore delle biotecnologie?

Nell'ambito della visita incrociata online Power4Bio in Mazovia, Polonia, il 21 gennaio 2020, dalle 11:10 alle 12:40, la European Chemical Regions Network (ECRN) organizza il workshop "Expanding regional biobased opportunities in European regions".

L'evento presenterà le opportunità regionali e le soluzioni più promettenti basate sulle biotecnologie e scambierà conoscenze e approfondimenti per accrescere le opportunità legate alle bioeconomie nelle regioni europee.

Lo scopo è quello di identificare i percorsi e le aree di cooperazione tra le regioni partecipanti per sostenere la creazione di nuove catene di valore innovative e transfrontaliere.

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dell'evento:

https://mailchi.mp/ff39b04431c7/power4bio-workshop

TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE

Workshop partecipativi sull'implementazione della rete: driver, barriere e soluzioni (Commissione europea, 27 Gennaio 2021, online)

La Commissione europea (DG Connect) il 27 gennaio 2021 terrà il primo workshop partecipativo online per discutere la realizzazione di reti ad altissima capacità, nell'ambito

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delle attività di consultazione legate alla revisione della direttiva sulla riduzione dei costi della banda larga (BCRD).

L'accelerazione della trasformazione digitale sarà una componente essenziale della risposta dell'UE alla crisi economica generata dalla pandemia COVID-19. Le reti di comunicazione elettronica, in particolare le reti ad altissima capacità, hanno svolto un ruolo cruciale nella risposta alla crisi, consentendo il lavoro a distanza e la scolarizzazione, la sanità, la comunicazione e l'intrattenimento personale. La revisione della BCRD mira a facilitare e incentivare l'introduzione di reti di comunicazione elettronica avanzate e sostenibili, riducendo i costi di installazione con una serie di misure armonizzate.

Il primo workshop

Il workshop sarà organizzato in un formato partecipativo con sessioni plenarie e sessioni di breakout parallele per consentire l'impegno attivo di tutti i partecipanti. Le sezioni di breakout si concentreranno su tre argomenti:

- driver della diffusione delle reti di comunicazione elettronica - barriere e soluzioni persistenti

- sfide relative alla concessione di permessi

Il workshop si propone di riunire le parti interessate che vanno dagli operatori delle comunicazioni elettroniche, altri operatori di rete, operatori di infrastrutture fisiche e le loro rispettive associazioni, alle autorità pubbliche (nazionali, regionali o locali) coinvolte nel processo di implementazione della rete, ai cittadini, alle associazioni dei consumatori, alle organizzazioni della società civile, alle imprese e agli esperti.

Un secondo workshop partecipativo sarà organizzato a febbraio solo per le autorità pubbliche responsabili dell'attuazione della direttiva e si concentrerà sugli aspetti istituzionali, come il coordinamento tra le amministrazioni, una migliore applicazione e la risoluzione delle controversie (ulteriori informazioni in arrivo).

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dell'evento:

https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/online-workshop-network- deployment-drivers-and-barriers

Da Open Data Portals a Open Data-Ecosystems - Esperienze e riflessioni su come procedere al monitoraggio e all'analisi di portali Open Data (European Data Portal, 12

Gennaio 2021, online)

Il futuro dei portali di dati aperti è una serie di webinar per discutere le migliori pratiche attuali, le esperienze e le opportunità di azione collettiva per garantire che i portali di dati aperti rimangano rilevanti e utili per la comunità che servono.

Il webinar di che trattasi vedrà la partecipazione di Axel Polleres di WU Vienna Per maggiori informazioni, consultare la pagina dell'evento:

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https://european-data-portal.gitlab.io/future-open-data-portals/webinars/7-axel- polleres/

I dati non guidano (le persone lo fanno) (European Data Portal, 26 Gennaio 2021, online)

Il futuro dei portali di dati aperti è una serie di webinar per discutere le migliori pratiche attuali, le esperienze e le opportunità di azione collettiva per garantire che i portali di dati aperti rimangano rilevanti e utili per la comunità che servono.

Il webinar di che trattasi vedrà la partecipazione di Lucy Knight, di Data Place.

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dell'evento:

https://european-data-portal.gitlab.io/future-open-data-portals/webinars/8-lucy- knight/

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La Sede di Bruxelles della Regione Abruzzo è a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito ad eventi ed iniziative europee

REGIONE ABRUZZO - ATTIVITÀ’ DI COLLEGAMENTO CON L'U.E.

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R EGIONE A BRUZZO

Dipartimento della Presidenza - Attività di Collegamento con l'U.E.

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RICERCA PARTNER (/p)

Numero 18/p del 29 dicembre 2020

Selezione di ricerche-partner di interesse regionale

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CLIMA

Dimostrazione di soluzioni sistemiche per la diffusione territoriale dell'economia circolare (Programma Orizzonte 2020, Consiglio comunale di Viladecans, Spagna)

Dear colleagues,

The Viladecans City Council is a city with more than 67,000 residents located 15 km from Barcelona and around 6 km from the airport. It is a young, dynamic, non-conformist city whose essence is its people.

Viladecans has a large variety of geographic areas, from the beach to the mountain, through protected natural areas and agrarian lands.

Viladecans has long experience on EU projects and one recent example is the Vilawatt on energy transitions. Viladecans City Council, Barcelona Metropolitan Area (AMB), the citizen organisation and the business association for energy transition set up Vilawatt Consortium under the UIA initiative on Innovative local public-private-citizen partnership for energy governance - Vilawatt.

Viladecans would like to join a consortium working on Demonstration of systemic solutions for the territorial deployment of the circular economy under the Horizon 2020 call LC-GD-3-2-2020, deadline 26 of January.

We would be pleased if you can disseminate this partner search among your stakeholders and partners.

Contact person in Viladecans City Council:

Laura Pardo Fernández

European Projects – Communication relacions_internacionals@viladecans.cat Tel. +34 93 635 18 00 (Ext. 8559) Looking forward to hearing from you.

Yours Sincerely,

Brussels Office Barcelona Provincial Council

European and International Strategy Office · International Relations Directorate Presidency Department

Av. des Arts 3-4-5. 1210 Brussels

Tel. +32 (0) 2 223 3521 · Fax +32 (0) 2 223 3527 oeei.bxl@diba.cat · www.diba.cat/ri/

GIUSTIZIA

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Tipologia Ricerca partner Materia Giustizia

Programma Giustizia

Titolo Sostenere le iniziative nel campo della politica in materia di droga (JUST-DRUGS-AG)

Scadenza 22/04/2021 Budget 2.499.000 Euro

Link https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43365402

Candidati ammissibili

Per essere ammissibili, le domande devono:

a) essere transnazionali, cioè devono coinvolgere almeno due soggetti ammissibili stabiliti in due diversi Stati membri che partecipano al programma Giustizia

b) richiedere un contributo UE pari o superiore a 250.000 Euro.

Le domande che richiedono contributi UE inferiori saranno respinte. c) devono avere un periodo di attuazione massimo di 24 mesi. Saranno respinte le domande per progetti che prevedono un periodo di attuazione più lungo. Inoltre, le attività non devono essere iniziate prima della data di presentazione della domanda di sovvenzione.

Paesi ammissibili Ad eccezione delle organizzazioni internazionali, i candidati e i co- candidati devono essere stabiliti nei seguenti paesi per essere ammissibili.

- Stati membri dell'Unione Europea ad eccezione della Danimarca ("Stati membri che partecipano al programma Giustizia")

- Albania e Montenegro

- Le organizzazioni internazionali possono essere costituite al di fuori dei paesi summenzionati.

Informazioni e documenti

Programma di lavoro:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/j ustice/wp/justice-awp-2020_en.pdf

Bando completo:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/j ustice/wp-call/call-fiche_just-2020-ag-drugs_en.pdf

Guide e Manuali On-Line:

- https://ec.europa.eu/research/participants/docs/h2020-funding- guide/index_en.htm

-https://ec.europa.eu/research/participants/docs/h2020-funding- guide/grants/applying-for-funding/submit-proposals_en.htm -https://webgate.ec.europa.eu/funding/x/vACY

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IMPRESE

Tipologia Ricerca partner

Materia Imprese

Programma Programma per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME)

Titolo Creazione di collegamenti per la facilitazione degli appalti pubblici di innovazione (LINKPP-01-2020)

Scadenza 25/02/2021 Budget 1.500.000 Euro

Link https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43330863

Candidati ammissibili

I candidati ammissibili devono essere in tutto o in parte enti pubblici o privati; gli enti privati devono essere regolarmente costituiti e registrati ai sensi della legislazione nazionale. In particolare, le proposte possono essere presentate dai seguenti richiedenti (elenco non esaustivo):

- organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche);

- autorità pubbliche e loro reti o associazioni (a livello europeo, nazionale, regionale o locale);

- organizzazioni internazionali;

- università o istituti di istruzione;

- centri di ricerca;

- enti privati e a scopo di lucro;

- camere di commercio e industria.

Per essere ammissibile, una proposta deve essere presentata da un consorzio composto da almeno tre e massimo sei soggetti giuridici (membri/partner) provenienti da almeno tre diversi paesi ammissibili.

Paesi ammissibili - Stati membri dell'UE;

- Paesi partecipanti al programma COSME ai sensi dell'articolo 6 del regolamento COSME

Informazioni e documenti

Info:

- https://ec.europa.eu/growth/smes/cosme_en -https://webgate.ec.europa.eu/funding/x/vACY Bando completo:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/c osme/wp-call/call-fiche_cos-linkpp-2020-2-05_en.pdf

MIGRAZIONI

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Tipologia Ricerca partner Materia Migrazioni

Programma Fondo per l'asilo, la migrazione e l'integrazione

Titolo Azioni transnazionali in materia di asilo, migrazione e integrazione (AMIF-2020-AG)

Scadenza 16/02/2021 Budget 32.700.000 Euro

Link - Promuovere la partecipazione dei migranti alla progettazione e all'attuazione delle politiche di integrazione (AMIF-2020-AG-CALL- 03):

https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325650

- Promuovere percorsi complementari per le persone bisognose di protezione e la loro ulteriore integrazione (AMIF-2020-AG-CALL- 04):

https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325662

- Affrontare il problema dell'assistenza, del sostegno e dell'integrazione dei cittadini di paesi terzi vittime della tratta di esseri umani (AMIF-2020-AG-CALL-05):

https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325674

- Ridurre gli ostacoli e promuovere l'accesso ai servizi di base per i cittadini di paesi terzi (AMIF-2020-AG-CALL-02):

https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325635

- Il passaggio dei bambini migranti all'età adulta (AMIF-2020-AG- CALL-06):

https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325687

- Sviluppo e implementazione di strategie di integrazione locale attraverso partnership multi-stakeholder (AMIF-2020-AG-CALL- 01):

https://ec.europa.eu/info/funding-

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tenders/opportunities/portal/screen/how-to-participate/interested- org-list/43325622

Candidati ammissibili

I seguenti enti possono candidarsi come Capofila:

-Enti pubblici per tutti gli argomenti del presente invito a presentare proposte;

- Enti privati senza scopo di lucro per tutti gli argomenti del presente invito a presentare proposte;

- Enti a scopo di lucro per gli argomenti AMIF-2020-AG-CALL-04 e 06;

- Organizzazioni internazionali per gli argomenti AMIF-2020-AG- CALL-04 e 06.

I seguenti enti possono candidarsi come co-richiedenti:

-Enti pubblici per tutti i temi del presente invito a presentare proposte;

- Enti privati senza scopo di lucro per tutti i temi del presente invito a presentare proposte;

- Enti a scopo di lucro per i temi AMIF-2020-AG-CALL-01, 02, 04 e 06;

- Organizzazioni internazionali per i temi AMIF-2020-AG-CALL-04 e 06.

Non sono ammissibili, né come richiedenti né come co-richiedenti:

- Agenzie dell'Unione;

- Persone fisiche.

Le entità affiliate, ossia le entità giuridiche che hanno un legame giuridico o patrimoniale con i richiedenti, devono partecipare all'azione in qualità di co-richiedenti individuali per dichiarare i costi ammissibili, a meno che non siano affiliate a un ente pubblico.

Paesi ammissibili Ad eccezione delle organizzazioni internazionali, i richiedenti e i co-richiedenti devono essere stabiliti nei seguenti paesi per essere ammissibili:

- Stati membri dell'Unione Europea ad eccezione della Danimarca ("Stati membri partecipanti all'AMIF").

Le organizzazioni internazionali possono essere stabilite al di fuori dei suddetti paesi

Informazioni e documenti

Programma di lavoro:

https://ec.europa.eu/home-

affairs/sites/homeaffairs/files/financing/fundings/migration-asylum- borders/asylum-migration-integration-fund/union-

actions/docs/c4223-annex-decision-amif-awp-2020.pdf Bando completo:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/

home/wp-call/call-fiche_amif-2020-ag-call_en.pdf Presentazione e Guide On-Line:

- https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/docs/cap/amif/amif-2020-ag-call-

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05/1910162-amif_2020_call_for_proposals_- _info_session_presentation_en.pdf

-

http://ec.europa.eu/research/participants/portal4/desktop/en/fundin g/guide.html

Contatti: HOME-AMIF-UNION-ACTIONS@ec.europa.eu

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La Sede di Bruxelles della Regione Abruzzo è a disposizione per ulteriori approfondimenti in materia di ricerca-partner

REGIONE ABRUZZO - ATTIVITÀ’ DI COLLEGAMENTO CON L'U.E.

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REGIONE ABRUZZO

Dipartimento della Presidenza - Attività di Collegamento con l'U.E.

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BANDI E OPPORTUNITÀ FINANZIARIE

INVITI A PRESENTARE PROPOSTE (/b)

Numero 18/b del 29 dicembre 2020

Selezione di bandi della finanza diretta UE

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GIUSTIZIA

Tipologia Bando Materia Giustizia Programma Giustizia

Titolo Sostenere le iniziative nel campo della politica in materia di droga (JUST-DRUGS-AG)

Scadenza 22/04/2021 Budget 2.499.000 Euro

Descrizione Le presenatte presentate nell'ambito del presente invito devono riguardare almeno una delle seguenti priorità:

- sostenere le attività nel settore dell'epidemiologia dell'uso di nuove sostanze psicoattive, compresi i potenti oppioidi sintetici, nonché i problemi di droga emergenti (in particolare sulle sfide legate all'uso di cocaina ed eroina) e i relativi sviluppi tecnologici, compreso il commercio online di droghe;

- sostenere le organizzazioni della società civile rafforzando la loro (i) funzione di advocacy, (ii) la capacità di fare la differenza a livello locale, (iii) i metodi di condivisione delle migliori pratiche;

- sostenere le principali parti interessate ampliando le loro conoscenze e competenze nel contesto dell'attuazione di standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga (anche per quanto riguarda lo sviluppo di strumenti che consentano di misurare i possibili miglioramenti), in particolare nel settore dell'integrazione sociale e dei gruppi vulnerabili;

- promuovere l'applicazione pratica della ricerca sulla droga e, in particolare, la ricerca sulle dipendenze, al fine di affrontare le sfide attuali e le nuove minacce.

Nell'ambito del presente invito a presentare proposte sono ammissibili i seguenti tipi di attività:

- attività di analisi, come la raccolta di dati, lo sviluppo di metodologie comuni, indagini, attività di ricerca, valutazioni, workshop, riunioni di esperti;

- attività di formazione, come scambi di personale, workshop, seminari, eventi di formazione per formatori, corsi di formazione online;

- apprendimento reciproco, cooperazione, attività di

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sensibilizzazione e diffusione, come l'identificazione e lo scambio di buone pratiche, peer review, conferenze, seminari, campagne d'informazione, pubblicazioni, sistemi e strumenti TIC;

- attività di rete.

Candidati ammissibili

Per essere ammissibili, le domande devono:

a) essere transnazionali, cioè devono coinvolgere almeno due soggetti ammissibili stabiliti in due diversi Stati membri che partecipano al programma Giustizia

b) richiedere un contributo UE pari o superiore a 250.000 Euro.

Le domande che richiedono contributi UE inferiori saranno respinte. c) devono avere un periodo di attuazione massimo di 24 mesi. Saranno respinte le domande per progetti che prevedono un periodo di attuazione più lungo. Inoltre, le attività non devono essere iniziate prima della data di presentazione della domanda di sovvenzione.

Paesi ammissibili Ad eccezione delle organizzazioni internazionali, i candidati e i co- candidati devono essere stabiliti nei seguenti paesi per essere ammissibili.

- Stati membri dell'Unione Europea ad eccezione della Danimarca ("Stati membri che partecipano al programma Giustizia")

- Albania e Montenegro

- Le organizzazioni internazionali possono essere costituite al di fuori dei paesi summenzionati.

Pubblicazione https://ec.europa.eu/info/funding-

tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-details/just- drugs-ag

Informazioni e documenti

Programma di lavoro:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/j ustice/wp/justice-awp-2020_en.pdf

Bando completo:

https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/other_eu_prog/j ustice/wp-call/call-fiche_just-2020-ag-drugs_en.pdf

Guide e Manuali On-Line:

- https://ec.europa.eu/research/participants/docs/h2020-funding- guide/index_en.htm

-https://ec.europa.eu/research/participants/docs/h2020-funding- guide/grants/applying-for-funding/submit-proposals_en.htm -https://webgate.ec.europa.eu/funding/x/vACY

IMPRESE

Tipologia Bando

(37)

Materia Imprese

Programma Programma per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME)

Titolo Creazione di collegamenti per la facilitazione degli appalti pubblici di innovazione (LINKPP-01-2020)

Scadenza 25/02/2021 Budget 1.500.000 Euro

Descrizione Questa azione mira a dimostrare ulteriormente la pertinenza e l'efficacia del modello di cooperazione tra i vari soggetti interessati, sostenendo attraverso gli appalti pubblici la promozione dell'innovazione e il sostegno agli operatori economici, in particolare alle PMI e alle start-up. Infatti, si tratta di una seconda sperimentazione di questo modello di cooperazione nell'ambito del programma COSME.

Essa si propone di riunire potenziali acquirenti pubblici, fornitori di innovazione (con particolare riferimento alle PMI e alle start-up), e potenziali investitori e ricercatori, al fine di determinare progetti adatti agli appalti pubblici di innovazione.

Il Facilitatore dovrebbe mediare un piccolo numero di appalti pubblici di prodotti o servizi innovativi e dimostrare l'efficacia di questo modello di cooperazione. I risultati dei progetti dovrebbero consentire un'ulteriore analisi delle esperienze, una futura ottimizzazione del processo e una migliore inclusione delle PMI e delle start-up. I risultati sarebbero utili anche per l'ulteriore sviluppo del relativo modello operativo.

Lo scopo sarà quello di:

- Determinare le esigenze emergenti del settore pubblico (cioè dei grandi acquirenti) in tecnologie selezionate strategicamente.

- Fornire una rete con le parti interessate, come gli scienziati e altri fornitori di conoscenza (ad esempio le start-up) in settori strategici.

- Prevedere l'impegno di partner di finanziamento: fondi pubblici (come le opportunità di finanziamento dell'Unione), fondi privati e grandi imprese disposte a fornire finanziamenti nelle varie fasi di commercializzazione dell'innovazione.

- Prevedere le opportunità di finanziamento di intermediazione, gli aspetti tecnologici e commerciali tra tutti i soggetti interessati.

Il finanziamento del programma comprenderebbe le seguenti attività:

- Facilitatore per le attività di networking e la gestione delle parti interessate;

- Logistica, inclusi i costi di viaggio dei partecipanti - Prova dei concetti dei progetti selezionati

- Costi delle parti interessate relativi alla partecipazione al processo (il costo per l'acquisto dei relativi beni o servizi è escluso da questo finanziamento).

Indicatori qualitativi e quantitativi per l'azione:

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