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I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO MATEMATICO:

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Academic year: 2022

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(1)

I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

MATEMATICO:

(2)

Overview

Le basi dell’apprendimento matematico

Modelli neuropsicologici del sistema dei numeri e del calcolo

Disturbi dell’apprendimento matematico: inquadramento diagnostico e eziopatogenesi

Valutazione e intervento nei casi di disturbi

dell’apprendimento matematico

(3)

L’apprendimento matematico:

un processo complesso

PRECURSORI

DOMINIO-GENERALI

• livello intellettivo

• memoria di lavoro

• funzioni esecutive

• velocità di elaborazione

PRECURSORI

DOMINIO-SPECIFICI

• «senso del numero»

• conteggio

• ordinamento

(Passolunghi & Lanfranchi, 2012; Passolunghi et al., 2015; Rousselle & Noël, 2008)

CONOSCENZE CONCETTUALI E PROCEDURALI

(4)

Il senso del numero

«Capacità di percepire, rappresentare e manipolare quantità numeriche»

Approximate Number System (ANS)  Rappresentazione approssimata di grandi quantità (n > 4)

Stima

Acuità numerica

Object Tracking System (OTS)  Rappresentazione esatta di piccole quantità (n ≤ 4)

Subitizing

(Berch, 2005; Dehaene, 1997, 2005; Dehaene & Cohen, 2004;

Feigenson et al., 2004; Hubbard et al., 2008; Lipton & Spelke, 2003; Sella et al., 2016)

(5)

0

1 ≤ n ≤ 3/4

(Dehaene & Cohen, 1994; Feigenson et al., 2004)

n > 4

SUBITIZING ACUITÁ NUMERICA

Il senso del numero

OTS vs ANS

(6)

Analisi degli errori di calcolo

(Temple, 1991)

1)

Errori nell’applicazione di procedure e strategie

2)

Errori nel mantenimento e nel recupero di procedure e strategie

3)

Errori nel recupero dei fatti aritmetici

4)

Errori associati a difficoltà visuo-spaziali

(7)

Modello modulare di McCloskey

(McCloskey, Caramazza, & Basili, 1985;

McCloskey, 1992)

Modello del Triplo Codice di Dehaene

(Dehaene, 1992)

Modello causale di Butterworth

(Butterworth, Varma, & Laurillard, 2011)

I principali modelli

del sistema dei numeri e del calcolo

(8)

Modello modulare di McCloskey (1992)

McCloskey, M. (1992). Cognitive mechanisms in numerical processing: Evidence from acquired dyscalculia. Cognition, 44, 107-157.

(9)

Modello modulare di McCloskey (1992)

Vantaggio:

modularità  riscontro nella pratica clinica

Limite:

eccessiva semplificazione delle abilità

(10)

Modello del Triplo Codice di Dehaene

(1992)

Dehaene, S., & Cohen, L. (1985). Towards an anatomical and functional model of number processing. Mathematical Cognition, 1, 83-120.

(11)

Modello causale di Butterworth (2011)

Butterworth, B., Varma, S., & Laurillard, D. (2011). Dyscalculia: From Brain to Education.

Science, 332, 1049-1053.

(12)

Modello causale di Butterworth (2011)

Aspetti più innovativi:

maggiore articolazione 

interazione tra più livelli

ampliamento del network corticale implicato nella cognizione matematica

differenziazione e specificazione delle funzioni di

ciascuna componente

(13)

Disturbo dell’apprendimento matematico:

quale definizione?

(14)

Disturbo dell’apprendimento matematico:

inquadramento diagnostico

DSM-5

Disturbo specifico dell’apprendimento con compromissione del calcolo o discalculia:

difficoltà nel padroneggiare il concetto di numero, i dati numerici o il calcolo;

difficoltà nel ragionamento matematico.

Specificare la gravità (lieve, moderata, grave).

(APA, 2013)

(15)

Sottotipi di discalculia.

Descrizione dei profili funzionali (NO classificazione):

1) Sottotipo deficit a carico del senso del numero o della rappresentazione della quantità (Butterworth, Varma, Laurillard, 2011; Wilson e Dehaene, 2007);

2) Sottotipo deficit a carico della formazione e del recupero di fatti numerici e aritmetici (es. Fuchs, et al. 2010);

3) Sottotipo deficit a carico delle procedure di calcolo (Raghubar et al., 2009; Mammarella, Lucangeli, Cornoldi, , 2010);

4) Disturbo misto.

Documento di accordo AIRIPA-AID

«La diagnosi di discalculia»

(2012)

(16)

Prevalenza del disturbo del calcolo

La letteratura internazionale  dal 5 al 7% della popolazione scolastica (Butterworth et al, 2011; Lewis et al., 1994; Geary, 2010)

In Italia  circa 5 bambini per classe (20%) vengono segnalati per difficoltà nell’apprendimento matematico

(Lucangeli & Cornoldi, 2004; Lucangeli, et al., 2005; Passolunghi, De Vita, & Traficante, 2018).

Tuttavia:

0,5-1% circa dei casi: Disturbo Specifico dell’Apprendimento con compromissione del calcolo

2,5-3,5% circa dei casi: comorbidità

(ISS, 2011)

(17)

Disturbo vs difficoltà

Disturbo del calcolo Difficoltà di calcolo

appare in condizioni di adeguate abilità

generali e di adeguato apprendimento in altri ambiti

Basi neurologiche

Comorbidità Specificità - dislessia

- difficoltà nella

soluzione di problemi

Persistente e resistente al trattamento

Il profilo appare simile al disturbo

Non persistente nel tempo.

L’intervento riabilitativo risulta efficace.

Migliorabili

(18)

Inquadramento diagnostico

(Rubinsten & Henik, 2009)

Tre macrocategorie diagnostiche:

a)

discalculia pura (Developmental Dyscalculia, DD)

b)

disturbi dell’apprendimento matematico (Mathematical Learning Disabilities, MLD)

c)

casi di comorbidità

(19)

Traiettorie atipiche nello sviluppo dell’apprendimento matematico:

verso una visione globale e integrata

(20)

Un modello integrato del disturbo

dell’apprendimento matematico

(Kaufmann et al. 2013)

(21)

Valutazione accurata e approfondita di:

abilità cognitive (generali e specifiche) 2 tipi di PROVE

Valutazione e intervento nei casi di disturbo dell’apprendimento matematico

a) di primo livello:

• osservare gli aspetti deficitari;

• individuare

precocemente i bambini a rischio;

• NO DIAGNOSI!

b) di secondo livello:

• cogliere le componenti deficitarie;

• definire una precisa diagnosi di discalculia evolutiva.

(22)

Batteria AC-MT

Prova di primo livello

2 versioni:

AC-MT 6-10 (Cornoldi, Lucangeli; & Bellina, 2002)  scuole primarie AC-MT 11-14 (Cornoldi & Cazzola, 2003)  scuole medie

Accertamento del livello di apprendimento del calcolo e delle eventuali difficoltà associate

Utilizzabile nella scuola e nei Servizi

Valutazione e intervento nei casi di disturbo dell’apprendimento matematico

Prove distinte per le diverse classi

(23)

Valutazione accurata e approfondita di:

abilità cognitive (generali e specifiche)

abilità metacognitive

aspetti emotivo-motivazionali

Progettazione di interventi mirati e efficaci

Definizione di nuove metodiche educative e riabilitative (es.

uso di App, training computerizzati)

Coinvolgimento attivo di genitori e insegnanti

INTEGRAZIONE e SINERGIA tra ricerca, clinica, riabilitazione e didattica

Valutazione e intervento nei casi di

disturbo dell’apprendimento matematico

(24)

Per approfondire:

Passolunghi, M. C., De Vita, C., & Traficante, D. (2018).

Linguaggio scritto, sistema del calcolo e ragionamento matematico. In S. Caravita, L. Milani, & D. Traficante (Eds.), Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione (pp. 241-267).

Bologna: Il Mulino.

Biancardi, A., Mariani, E., & Pieretti, M. (2017). I disturbi del sistema dei numeri e del calcolo. In S. Vicari & M. C. Caselli (Eds.), Neuropsicologia dell’età evolutiva (pp. 183-199).

Bologna: Il Mulino.

Documenti della Consensus Conference http://www.lineeguidadsa.it/

www.airipa.it

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